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Da Caselle nuovi voli per la Spagna

La compagnia aerea Vueling collega Torino con lo scalo catalano con 2 frequenze settimanali

 Vueling riavvia le operazioni da Torino Airport. La compagnia aerea spagnola ha ripristinato a partire  i collegamenti da e per la Spagna, operando la rotta Torino-Barcellona El Prat.

Sono due le frequenze settimanali per il vettore, che collega Torino da e per l’hub catalano nei giorni di venerdì e domenica. Gli orari di volo prevedono partenza da Barcellona alle 14.30 e arrivo a Torino alle 16.05, con ripartenza alla volta della Spagna alle 16.25 e arrivo a destinazione alle 17.55.

Barcellona rappresenta una delle destinazioni estere più importanti per l’Aeroporto di Torino, confermandosi come la seconda direttrice più trafficata nel segmento internazionale: nel 2019 i passeggeri movimentati da e per la meta catalana sono stati pari a 204.380 (in crescita del +8,7% sui dati del 2018), per un totale di 1.273 movimenti aerei (+4,9% sui dati del 2018).

“Il fatto che Vueling ricominci ad operare i voli da e per Barcellona è un segnale molto rassicurante. Si tratta di un volo strategico e molto atteso dal nostro bacino di riferimento – ha commentato l’Amministratore Delegato di Torino Airport, Andrea Andorno -, inoltre è un’ulteriore conferma che il traffico aereo internazionale sta cominciando a riprendere volumi in termini di offerta”.

“Siamo davvero felici di poter tornare a volare da Torino Airport e offrire ai nostri clienti la possibilità di riprendere a viaggiare verso l’Europa, sempre nel rispetto delle tutela di salute e sicurezza per tutti i nostri passeggeri” ha commentato Silvana Napolitano, Country Manager Vueling in Italia.

L’ospedale Ogr si trasferisce all’Oftalmico, presto i primi 40 posti

Verrà trasferito nella manica Sperino dell’Oftalmico l’ospedale Covid che fu allestito nei mesi scorsi alle Ogr di Torino. 

Lo hanno deciso  Regione Piemonte, Comune e Prefettura di Torino.

L’ operazione è a costo zero grazie ai  tre milioni di euro che la Compagnia di San Paolo aveva stanziato per le Ogr. Nel mese di  settembre saranno pronti 40 posti  che aumenteranno a  75  entro metà novembre. Il trasferimento si è reso necessario per consentire alle ex Officine Grandi Riparazioni di tornare alla  vocazione  di spazio multifunzionale per eventi cuturali.

Bonus cultura: fino a 1000 euro a fondo perduto per fotografi, guide turistiche e operatori culturali

Dalle 9 di domani, venerdì 7 agosto, e fino al 31 ottobre 2020 sarà attivo sul sito della Regione Piemonte il bando per richiedere, tramite l’apposito portale di caricamento, l’accesso al Bonus Cultura.

L’assessore regionale alla Cultura sottolinea che il sostegno è dedicato al comparto culturale tramite la concessione di un contributo una tantum a fondo perduto ai soggetti che non hanno accesso – o che non intendono accedere – ai contributi ordinari in materia di cultura, alle imprese e agli operatori aventi sede legale e operativa nella Regione Piemonte e che operano in ambito culturale e dell’indotto a supporto delle attività del comparto.

Le risorse complessive ammontano a 3 milioni di euro e il bonus verrà erogato nella forma di 700 euro per i lavoratori autonomi e per le imprese individuali, di 1.000 euro per i soggetti costituiti in forma di associazione o di altra tipologia di ente non lucrativo di diritto privato o di società

I codici ATECO, e i relativi sottocodici, che verranno ammessi al Bonus sono; 59.11 (attività di produzione cinematografica); 59.12 (attività di post-produzione cinematografica); 59.13 (attività di distribuzione cinematografica); 59.20 (attività di registrazione sonora); 74.10.2 (attività di design); 74.10.29 (altre attività di segnatori grafici); 74.20 (attività fotografiche); 82.30 (organizzazione di convegni e fiere); 85.52 (formazione culturale); 90.01 (rappresentazioni artistiche); 90.02 (attività di supporto alle rappresentazioni artistiche); 90.03 (creazioni artistiche e letterarie); 90.04 (gestione di strutture artistiche); 91.01 (attività di biblioteche e archivi); 91.02 (attività di musei); 91.03 (gestione di luoghi e monumenti storici) al quali verrà chiesto di allegare al termine della procedura il documento di identità in corso di validità.

Per la categorie delle guide turistiche ed alpine (cod. ATECO 79.90.20 e 93.19.92 ) occorrerà caricare sulla piattaforma anche copia del tesserino identificativo regionale, oltre al documento di identità. Anche per gli interpreti e i traduttori (cod. ATECO 74.30) sarà necessario caricare la qualifica di attestazione professionale.

Le associazioni senza scopo di lucro (cod. ATECO 94.99.2) dovranno inserire anche copia del proprio statuto in corso di validità e dovranno dichiarare di svolgere attività in modo esclusivo o comunque prevalente nel comparto culturale.

La procedura di presentazione delle domande è «a sportello» e, pertanto, le stesse possono essere presentate continuativamente, fatte salve eventuali comunicazioni di termine/sospensione per esaurimento della dotazione finanziaria disponibili da parte di Finpiemonte.

La concessione del Bonus è subordinata al controllo della documentazione ammissibile, la cui mancanza o non correttezza determinerà la non ricevibilità e archiviazione della domanda, e seguirà l’ordine temporale di arrivo delle istanze sulla piattaforma indicata.

Per accedere al sistema e comunicare l’Iban su cui si desidera venga accreditato il Bonus è necessario essere muniti di una delle seguenti credenziali di autentificazione digitale :

  • SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale: chi non lo avesse può attivarlo consultando il sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid (scelta consigliata se non si hanno altre credenziali di autenticazione digitale)

  • Carta di Identità Elettronica (CIE)

  • Certificato digitale in formato Carta Nazionale Servizi -CNS con lettore di smart-card collegato al proprio personale computer

Nel caso di difficoltà a ottenere una delle credenziali di autenticazione digitale sopracitate, è possibile chiedere un supporto ai servizi di assistenza fiscale (es. associazioni di categoria) o professionisti (commercialisti, consulenti del lavoro…).

Una volta entrati nel sistema è necessario indicare i seguenti dati:

  • nome, cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza, codice fiscale, estremi di un documento identificativo

  • dati identificativi dell’impresa: denominazione o ragione sociale, forma giuridica, codice fiscale, partita IVA)

  • dati relativi alla sede legale dell’impresa: comune, indirizzo, recapiti telefonici e posta elettronica

  • estremi bancari: IBAN e intestatario

  • allegare la documentazione richiesta

Per ulteriori informazioni tecniche potete contattare il numero telefonico 011 0824407 o scrivere a gestione.finanziamenti@csi.it

Covid, salgono a 22 i contagi. Ancora una vittima, fermi a quattro i ricoveri in terapia intensiva

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

26.207 PAZIENTI GUARITI E 642 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.207 (+20 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3229 (+2) Alessandria, 1577 (+0) Asti, 845 (+2) Biella, 2461 (+2) Cuneo, 2363 (+4) Novara, 13.491 (+10) Torino, 1106 (+0) Vercelli, 963 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 172 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 642sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4135

Sono 1 i decess1 di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4135 deceduti risultati positivi al virus: 680 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1826 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.762(+ 22rispetto a ieri, di cui 16 asintomatici. Dei 22 casi, 7 screening, 13 contatti di caso, 2 con indagine in corso. I casi importati sono 8 su 22 i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4113 Alessandria, 1886 Asti, 1056 Biella, 2945 Cuneo, 2826 Novara, 16.008 Torino, 1365 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 271 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 135 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono ( invariato rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 90 (- 4 rispetto aieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 684

I tamponi diagnostici finora processati sono 513.925, di cui 281.986risultati negativi.

Oggetti ricavati da zanne d’elefante sequestrati dalle Fiamme gialle

Sequestrati una ventina di manufatti ricavati dalle zanne d’elefante e dal corallo rosso destinati al mercato clandestino. La Guardia di Finanza di Torino denuncia una coppia di imprenditori.

 

È quello che si sono trovati davanti i Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Torino in occasione di una perquisizione di un appartamento di Corso Giulio Cesare, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, nella disponibilità di due cittadini cinesi: in alcune teche sono stati rinvenuti gli oggetti di alto pregio, in avorio ed in corallo, appartenenti a specie protette ed in via di estinzione, tutti importati illecitamente sul territorio nazionale e destinati, presumibilmente, ad un mercato clandestino.

 

Manufatti scolpiti e ricavati dalle zanne d’elefante (temine scientifico Loxodonta Elefante), la cui tutela è di dominio mondiale e del non meno pregiato corallo rosso sempre più a rischio d’estinzione, gli articoli sequestrati dai Baschi Verdi Torinesi.

 

Ingente il valore della merce sequestrata stante il mercato clandestino al quale erano presumibilmente destinate; una parte degli stessi articoli, infatti, era corredata di apposito cartellino con il prezzo indicato.

 

La coppia, due trentenni di origine cinese, è stata denunciata alla procura della Repubblica del capoluogo piemontese.

 

Il traffico illegale di avorio, cd. “oro bianco”, costituisce attualmente un “business” importante per i trafficanti che operano in stretta connessione con i bracconieri i quali, senza scrupoli, uccidono ogni anno un numero considerevole di elefanti, rinoceronti, ippopotami, etc, specie alla soglia del rischio estinzione.

 

La normativa CITES, derivante dalla Convenzione di Washington, ha come principale obiettivo quello di contrastare il commercio illegale delle specie protette.

 

Sono centinaia le specie animali e vegetali il cui commercio è vietato e decine di migliaia quelle regolamentate dalla CITES e dalla relativa normativa internazionale, dell’Unione europea e nazionale. Sono così protette molte specie di pappagalli, scimmie, rettili, cactus, orchidee nonché oggetti in avorio, gusci di tartaruga, animali impagliati, pelli di felini e molti altri esemplari.

 

La Guardia di Finanza di Torino ricorda, proprio nel periodo che vede arrivi e partenze per le vacanze estive, che è vietato importare, esportare, trasportare, vendere, esporre e detenere gli esemplari tutelati dalla CITES che siano sprovvisti dei necessari permessi.

 

Sanzioni, anche di carattere penale, sono previste dalla legislazione nazionale, in caso di violazioni della Convenzione e dei Regolamenti Comunitari applicativi.

 

Si possono importare e/o (ri)esportare animali e piante, loro parti e prodotti derivati inclusi nelle Appendici della CITES e negli Allegati dei Regolamenti Comunitari solo se autorizzati in Italia dagli enti pubblici preposti.

 

È necessario quindi verificare, prima dell’acquisto, se gli esemplari o gli oggetti appartengono ad una specie protetta dalla Convenzione.

 

Nei casi dubbi e qualora non sia possibile ottenere l’autorizzazione prevista, si consiglia di desistere dall’acquisto.

Marazzato, azienda piemontese all’apertura del ponte San Giorgio

Alla cerimonia di inaugurazione con le massime cariche dello Stato presente anche il manager vercellese Davide Marazzato in rappresentanza della storica azienda ambientale italiana che ha contribuito alla nascita del nuovo viadotto autostradale.

All’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova sul fiume Polcevera intitolato a San Giorgio che sconfigge il drago, lunedì 3 agosto scorso alle 18.30 era presente anche il ‘Gruppo Marazzato’, da 70 anni a questa parte azienda italiana leader nel settore delle bonifiche ambientali e delle soluzioni per il pianeta.

La storica impresa di Vercelli, che offre giornalmente occupazione e impiego a 250 professionisti dislocati su 8 sedi, con un parco mezzi di oltre 300 unità, si è occupata in nome e per conto del ‘Consorzio Pergenova’ della gestione dei rifiuti, dello smaltimento delle macerie nonché della bonifica dei sedimi destinati ad accogliere l’impianto dei nuovi piloni di sostegno della grande infrastruttura viaria.
Come racconta anche il quotidiano ‘La Stampa’ in un articolo a firma Roberto Maggio, il personale operativo e tecnico specializzato della nota e stimata impresa piemontese hanno smaltito 20 mila tonnellate di terreno, di cui 800 contaminate da inquinanti pericolosi di vario genere. A ciò si aggiunga l’alienazione di ingenti quantitativi di amianto stivato in ben 2.200 ‘big bags’, grandi sacchi bianchi della capienza di un metro cubo cadauno impiegati in ambito industriale per trasportare differenti tipologie di detriti.
Alla cerimonia del taglio del nastro, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del Presidente della Camera Roberto Fico, del Governatore della Liguria Giovanni Toti e del Sindaco di Genova, in rappresentanza dell’azienda piemontese c’era anche Davide Marazzato, Sales Manager dell’omonimo Gruppo.
“Ho avuto modo, in questa importante occasione, di conoscere e apprezzare più da vicino i delegati delle altre imprese presenti come il sottoscritto all’evento che a vario titolo e grado, ognuna per il proprio core business, hanno contributo alla realizzazione dell’opera. E ho constatato con piacere che, proprio come il ‘Gruppo Marazzato’, si tratta perlopiù di aziende familiari, legate per natura e soprattutto per scelta consapevole a quella cultura dei rapporti umani sinceri e del lavoro che anche nella professione fa sempre la differenza. Valori che incarnano quello spirito tipicamente italiano che tutto il mondo ci invidia, che ritroviamo giornalmente nelle nostre maestranze e che abbiamo respirato a pieni polmoni anche nei rapporti con le équipes delle aziende partners”, esordisce il manager.
“Come famiglia e azienda abbiamo sempre posto innanzi a tutto l’orientamento al risultato. Diamo sempre il massimo, con umiltà e dedizione, specie in contesti umani e professionali delicati come questo che richiedono rispetto e riservatezza, intervenendo soltanto laddove la nostra esperienza acquisita sul campo conferisca un valore aggiunto per la collettività che continua a darci crescente fiducia”, conclude soddisfatto Davide Marazzato.

Figuracce in Regione Piemonte. Il buono scuola che non c’è

FRECCIATE      Buono scuola per 45 mila famiglie, ma la mail è stata inviata per errore.

L’assessore all’Istruzione Elena Chiorino si scusa con le famiglie per un «errore inaccettabile, sia per l’estrema gravità dello stesso, sia per il delicato momento che, causa l’emergenza Covid-19, le famiglie che, pur avendone diritto, non hanno potuto entrare nella graduatoria di quelle finanziabili, stanno vivendo».

E dunque l’assessore con una bella dichiarazione di scuse pensa di aver rimediato all’errore  inaccettabile?

L’unica cosa accettabile sarebbero le sue dimissioni. Almeno faccia il gesto… altrimenti dobbiamo pensare che tutto finisce a tarallucci e vino.

L’arciere

Il premier Conte chiama il poliziotto che ha salvato donna

Il premier Giuseppe Conte ha telefonato all’agente di polizia Vincenzo Tripodi, 27 anni, che domenica, mentre era alla centrale operativa della questura di Torino ha sventato una violenza su una donna malmenata dal convivente.

Il poliziotto ha infatti capito che dietro la sua insolita richiesta – ‘ vorrei ordinare una pizza’ –  in realtà chiedeva aiuto, poichè c’era in casa qualcuno che la minacciava.

Tripodi ha così  attivato il protocollo di emergenza e ha  permesso ai colleghi della volante in intervenire in tempo. Il presidente del Consiglio si è congratulato con l’agente  originario di Reggio Calabria e si è informato sul suo lavoro e sulla sua vita personale. Gli ha anche chiesto  come avesse capito che telefonata nascondeva una richiesta d’aiuto.

Ex Embraco, le preoccupazioni dell’Ugl

Ieri  si è svolto l’incontro in Prefettura di Torino con il Prefetto, il Sottosegretario del Mise Alessandra Todde, il presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco di Torino Chiara Appendino, Invitalia, Whirlpool e le Organizzazioni Sindacali per affrontare e definire un percorso concreto.

L’Ugl Metalmeccanici è speranzosa nel fatto che sia Invitalia con la conferma (già prevista nel 2018), sia dell’area, che dello Stabilimento e di Whirlpool che fin dall’inizio è coinvolta nel caso Ventures – Ex Embraco, che nelle parole dell’avvocato. Giorgio Falasca, ci rifranca nel ripristinare il fondo che doveva e deve essere messo a disposizione dei lavoratori.

Quindi oltre a chiedere l’applicazione degli ammortizzatori sociali sia Covid-19, che per chiusura , dichiariamo che, forse, siamo arrivati al punto di partenza, per un percorso fattivo, che restituisca la dignità e quindi il lavoro alle 406 famiglie, fino ad ora abbandonate” lo dichiara il segretario Ugl Metalmeccanici Antonio Spera.

I lavoratori e quindi noi DELL’UGL Metalmeccanici vogliamo credere in un progetto concreto, basato sul lavoro e non sull’assistenzialismo…

Il territorio Torinese emblema della industrializzazione non può dimenticare il suo cuore pulsante che è l’industria e il lavoro.

Il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici di Torino, Ciro Marino.