Per mantenere vivi alcuni simboli della tradizione e creare la magica atmosfera natalizia torinese, pur senza generare occasioni di assembramento in un periodo così delicato, oltre alle opere di Luci d’Artista che illuminano le strade e le piazze cittadine, mercoledì 2 dicembre si accenderà l’Albero di Natale e si apriranno le prime due finestrelle del Calendario dell’Avvento.
ALBERO DI NATALE (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
Gold & Silver è l’albero di Natale che sarà acceso in piazza San Carlo.
Pensato come simbolo della tradizione delle feste natalizie con i suoi eleganti colori oro e argento, tradizionalmente associati al Natale, l’Albero di Luminarie Gold & Silver proietta le potenzialità artigiane, artistiche e culturali italiane, così come il calore e lo spirito di accoglienza. Alto 22,5 metri per un diametro di 10, nel 2019 è stato annoverato dalla rivista Vanity Fair tra gli alberi di Natale più belli al mondo. La struttura, di acciaio e ferro, pesa 5300 chilogrammi, mentre 12 metri cubi di legno d’abete sono stati usati per i 150 elementi luminosi che lo compongono: piccoli rosoni il cui disegno è ispirato al ricamo chantilly si alternano tra le sezioni del cono illuminati da oltre 27.000 lampadine LED di colore bianco caldo e freddo. Si ringrazia Iren per la collaborazione tecnica e la fornitura elettrica, e la ditta Mariano Light Srl, per la sponsorizzazione tecnica dell’Albero di Natale.
CALENDARIO DELL’AVVENTO (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
La magia del Natale sarà scandita anche dallo scorrere dei giorni che in piazza San Carlo si manifesterà con l’apertura del fiabesco e colorato calendario nato dalla fantasia di Emanuele Luzzati. Realizzato grazie al lavoro del Teatro Regio di Torino sulla base dei disegni di Lastrego&Testa creati partendo dai bozzetti del Maestro che ha saputo far sognare tutti, unendo grandi e piccini nel più gioioso spirito natalizio. Le caselle del calendario saranno aperte dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino.
La sera del 2 dicembre si illumineranno anche la Mole Antonelliana e alcuni alberi dei giardini Lamarmora e di piazza Maria Teresa.
MOLE ILLUMINATA (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
Nei giorni di festa – grazie a Iren in collaborazione con la Città di Torino – sarà possibile ammirare la Mole Antonelliana illuminata di blu, rosso o bollicine a seconda delle occasioni: blu per tutto il periodo festivo, rosso nelle notti natalizie del 24, 25 e 26 dicembre e ‘bollicine’ il 31 dicembre dallo scoccare della mezzanotte. L’illuminazione è realizzata con 2000 lampade stroboscopiche a led installate lungo tutta la guglia e la cupola. Tutte le apparecchiature utilizzate per vestire di luce il simbolo di Torino sono di nuova generazione e in grado di consumare sino al 50% di energia in meno rispetto alle precedenti.
ILLUMINAZIONE SCENOGRAFICA AL GIARDINO LAMARMORA E PIAZZA MARIA TERESA (2 dicembre – 6 gennaio 2021)
Alcuni degli alberi secolari del giardino e della piazza saranno decorati, grazie alla creatività dei tecnici di Iren, da migliaia di luci a LED scintillanti di colore bianco che andranno a creare un emozionante effetto innevato.
Le feste tradizionali quest’anno sono all’insegna della solidarietà.
Con l’iniziativa ‘Torino Natale Solidale’ – proseguimento e rafforzamento di ’Torino Solidale’- a cui possono contribuire tutti, la Città si pone l’obiettivo di tutelare le persone e i nuclei in situazione di fragilità. Un’occasione per sensibilizzare alla solidarietà e all’aiuto reciproco.
È possibile contribuire a ‘Torino Natale Solidale’ effettuando un bonifico bancario a favore del Comune di Torino
IBAN IT69L0200801033000104431330
causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020′
Info: www.nataleatorino.it
#nataleatorino #torinosolidale #mettiamocilcuore
La Mole in blu con “Bottom up!”
Ieri sera la Mole Antonelliana si è illuminata di blu con l’immagine di Bottom Up!, il nuovo festival di architettura di Torino.
L’occasione è stata l’annuncio che il festival, attraverso una piattaforma di crowdfunding e le donazioni, ha raccolto 115 mila € per 12 progetti di rigenerazione urbana a Torino, l’ 80% della somma che gli ideatori si erano prefissati all’inizio del percorso.
Tutte le opposizioni in Consiglio regionale hanno firmato l’ordine del giorno collegato al bilancio di assestamento a prima firma Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi per attuare nelle prossime settimane uno screening di massa per tutti i piemontesi:
“il monitoraggio dell’intera popolazione piemontese con tampone antigenico rapido è l’unico modo per scongiurare la terza ondata e riprendere in mano il tracciamento dei contatti” – dichiarano i capigruppo di PD, 5 Stelle, Liberi Uguali Verdi, Moderati e Chiamparino per il Piemonte.
“Il Piemonte non riesce a riprendere il tracciamento dei contatti dei positivi dopo averlo perso ad inizio di ottobre, ha una medicina di territorio che non funziona, è stata attivata troppo tardi e manca di medici e infermieri, inoltre la nostra Regione è stata sempre tra le peggiori tra regioni simili per popolazione e territorio per numero di tamponi giornalieri effettuati – proseguono Gallo, Giaccone, Grimaldi, Magliano, e Sacco – per tutti questi motivi solo utilizzando anche risorse straordinarie per un monitoraggio di tutti i piemontesi potremo evitare tanti danni alle attività economiche e scelte dolorosissime dal punto di vista economico e sociale”.
“Il Piemonte potrebbe seguire gli esempi della Corea, della Slovenia e dell’Alto Adige, potrebbe usare le esperienze maturate in quei territori per dare il via ad un ambizioso programma di monitoraggio da attuare prestissimo, immaginatevi se riuscissimo a utilizzare le feste natalizie per una attuare una sorta di quarantena solo per le persone risultate eventualmente positive allo screening, immaginate se riuscissimo a scoprire e spegnere sul nascere tutti i focolai che non potremmo trovare in altro modo; immaginatevi se riuscissimo a passare più serenamente le feste natalizie per poi riprendere la nostra vita nel 2021, tutti insieme e in modo totalmente diverso da tutto quello che abbiamo visto quest’anno, senza il terrore della terza ondata e con le prime dosi di vaccino disponibile. Viste le difficoltà della sanità piemontese, investire tutte le nostre forze in uno screening di massa potrebbe essere una delle uniche soluzioni disponibili per evitare la terza ondata” – concludono i capigruppo di opposizione in Regione.
Arturo Diaconale liberale duro e puro
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni Arturo Diaconale, con la sua coerenza liberale, ha dimostrato cosa significhi credere in una Idea politica senza mai manifestare ambizioni personali . E’ mancato a 75 anni dopo una lunga malattia. In novembre avrebbe dovuto, insieme ad altri amici, presentare il mio ultimo libro su Pannunzio a Roma su invito di Enrico Morbelli, ma la pandemia ci ha impedito di rivederci.

Il giornalismo italiano perde un grande professionista , i liberali perdono uno dei loro più coerenti leader, la politica un suo protagonista autentico ,duro e puro , anche se scandalosamente privato del seggio parlamentare che gli sarebbe spettato di diritto. Se il partito di Berlusconi si è afflosciato, una delle cause è quella di non aver dato spazio a gente preparata come Diaconale, preferendogli la prima “fanciulla” di passaggio. Il giornale “L’Opinione” e’ uscito per tanti anni e continua ad uscire on line, dimostrando l’ indipendenza ed il coraggio del suo direttore, uno dei pochi uomini che abbiano sentito e vissuto il liberalismo con sincerità e dedizione rispetto ai tanti che in passato si sono detti liberali, senza neppure sapere cosa significasse quella parola ,rifiutando anche solo la frequenza di un corsetto al Cepu in materia di liberalismo di cui continuano ad essere digiuni.
Ho un solo grande rammarico, quello di non avere più intensamente collaborato con lui.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com
CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.617 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari al 9,6% dei 17.016 tamponi eseguiti.
Dei 1.617 nuovi casi, gli asintomatici sono 710, pari al 43,9%.
I casi sono così ripartiti: 435 screening, 750 contatti di caso, 432 con indagine in corso; per ambito: 268 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 57 scolastico, 1.292 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 169.133, così suddivisi su base provinciale: 14.615 Alessandria, 7831 Asti, 5854 Biella, 23.325 Cuneo, 13.002 Novara, 90.098 Torino, 6401 Vercelli, 5550 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 938 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1519 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 377( – 11 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 4652( – 85 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 67.240
I tamponi diagnostici finora processati sono 1.575.753 (+ 17.016 rispetto a ieri), di cui 797.141 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 6.303
Sono 64 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 9 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora 6.303 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 945 Alessandria, 374 Asti, 287 Biella, 698 Cuneo, 554 Novara, 2874 Torino, 310 Vercelli, 195 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 66 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
90.561 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 90.561 (+ 4.227 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 7025 Alessandria, 4591 Asti, 2759 Biella, 10.772 Cuneo, 5924 Novara, 52.368 Torino, 3405 Vercelli, 2737 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 481 extraregione e 499 in fase di definizione.
In attesa del derby di sabato
Mercoledì 2 dicembre ore 21
5 giornata Champions League
Juventus-Dinamo Kiev
Sabato 5 dicembre ore 18
10 giornata di campionato
Juventus-Torino
Qui Juve: prim’ancora del derby questo è un Martedì di vigilia in casa Juventus: i bianconeri domani ospiteranno la Dinamo Kiev nel match valido per la quinta giornata di Champions League. Una partita “inutile” per il discorso qualificazione, ma utile per dare risposte dopo la prova opaca di Benevento.
Nella consueta conferenza stampa prepartita, il tecnico dei bianconeri Andrea Pirlo ha parlato proprio del match pareggiato in campionato asserendo di non esser stato duro dopo Benevento.Ha confermato,con le sue parole,che bisogna avere più voglia di fare risultato e maggiore attenzione nella gestione della partita. È stato un peccato pareggiare perché era una partita da vincere.
Sui singoli, il tecnico ha parlato benino di Kulusevski che ha fatto buone prove ed altre meno buone, ma ha avuto spazio e giocato sempre nello stesso ruolo. Dybala deve essere bravo a trovarsi gli spazi per poi trovare la giocata vincente.Una bella sorpresa Ramsey perchè non pensava che fosse così bravo, purtroppo è stato frenato da tante fisiche.
Qui Toro: squadra granata subito in campo nell’allenamento odierno con attenzione massima verso il derby di sabato prossimo,dove occorrerà massima concentrazione e ferocia per portare a casa un risultato positivo,utile non solo al morale per il proseguo del campionato,ma soprattutto per la classifica da incubo in piena zona retrocessione.Il Toro è al 18 esimo posto,quindi “virtualmente”retrocesso.Forse tornerà in panchina il tecnico Giampaolo ripresosi dal covid.Per gli altri giocatori lungodegenti si vedrà nei prossimi giorni:gl’indisponibili sono sempre Ujkani, Gojak,Lukic,Vojvoda per covid e Baselli lungodegente per infortunio da 7 mesi ma quasi pronto al rientro.Da verificare le condizioni del giovane attaccante Millico.
Desta preoccupazione,non solo nell’ambiente granata,il prolungato da troppo tempo “silenzio” del presidente Cairo.Starà meditando il da farsi nel rivoltare la squadra al mercato di gennaio mandando via gli scontenti per rendere più sereno lo spogliatoio torinista ed al tempo stesso fare 3 acquisti funzionali al progetto tecnico di Giampaolo?
Vincenzo Grassano
“L’Assessore alla sanità, nell’ennesima conferenza stampa dell’era Cirio, ha informato ancora una volta i giornalisti dei suoi successi, elencando, numero dopo numero, i risultati raggiunti nel contrastare la pandemia.
I numeri sono sempre gli stessi, quelli illustrati un mese fa in Consiglio regionale durante un’ora e mezza di informativa, quelli che vogliono gettare fumo negli occhi sugli errori che sono davanti a tutti” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.
“Basta sentirci ripetere che tutto va bene! Basta sentire dal centrodestra che le colpe sono tutte delle scelte compiute nel passato! Rispediamo al mittente le accuse: ci sono stati errori evidenti nell’organizzazione della risposta alla seconda ondata da parte di questa Giunta, è ora di fare chiarezza una volta per tutte” conclude Gallo.
La mensa dei poveri di don Adriano chiede aiuto
TORINO, MENSA DEI POVERI OLTRE 300 PASTI GIORNALIERI
La richiesta di aiuto alla Città dello stimato sacerdote cottolenghino torinese Don Adriano Gennari per continuare con un prezioso servizio caritatevole al tempo del Covid-19.
“La seconda ondata del Covid-19 ha comportato lo sfondamento del tetto dei 300 pasti al giorno”. Lo afferma Don Adriano Gennari del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus, sacerdote cottolenghino fondatore a Torino della centrale ‘Mensa dei Poveri’ in via Belfiore 12.
“Come durante il primo lockdown, la chiusura di bar, ristoranti e mense aziendali e l’aumento dello smart working comportano la penuria di cibo sul territorio con cui provvedere giornalmente al sostentamento degli indigenti”, spiega il prelato.
“Ogni settimana distribuiamo circa anche 100 pacchi-famiglia, e la domenica circa 700-800 sacchetti-pasto, ben l’80% in più del periodo pre-Covid. Per portare avanti il nostro servizio caritatevole abbiamo bisogno di aiuto, di generi alimentari e di sostegno economico per fronteggiare gli ingenti costi mensili della mensa e dei nostri centri di ascolto in Corso Regina Margherita 190 e al Monastero di Casanova a Carmagnola, dato anche lo scemare di questue e offerte durante le Sante Messe per via della crisi economica in corso”, aggiunge Don Adriano.
“Chiunque volesse donare il proprio, generoso contributo, può telefonare o inviare un messaggio Whatsapp al 375 6188246, oppure scrivere una e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@cenacoloeucaristico.it”.
IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
La prima giornata arancione a Torino ha rivelato l’immaturità e l’insensatezza di troppi che hanno invaso il centro, creando vistosi assembramenti. Anche la signora Appendino era a passeggio con la figlia in via Garibaldi.
Di una situazione del tutto fuori controllo si è reso conto persino l’assessore regionale alla Salute Icardi, quello che ad ottobre andò’ in viaggio di nozze.
IAnche a me avrebbe fatto piacere fare una passeggiata in via Roma e iniziare con gli acquisti di Natale a cui certo non voglio rinunciare . Ma il senso di responsabilità in questi drammatici momenti, per nulla superati, lo sconsigliava. Ci sarà tempo per farlo prima di Natale con tutta calma.
Ma qui si ripropone in modo lampante il problema dei controlli che non ci sono stati o non hanno funzionato. Ricadere nell’emergenza assoluta e’ facilissimo. L’esordio della domenica ci offre un pessimo segnale. Troppi hanno già dimenticato ciò che è accaduto nel corso dell’estate.
Prefettura, Questura e Comune debbono mettere in atto un’azione preventiva e repressiva perché non si ripeta ciò che è accaduto domenica e che può portare ad un aumento dei contagi.
Se consideriamo l’esilarante protesta della ragazzina dodicenne che vuole tornare assolutamente a scuola senza considerare la mancanza di sicurezza e la inadeguatezza dei trasporti, abbiamo un quadro complessivo di evidente irresponsabilità . Sulla dodicenne hanno imbastito una speculazione politica contro Cirio che ha avuto il buon senso di non riaprire le scuole.
Anche se la didattica a distanza non soddisfa ,non possiamo dimenticare che la seconda ondata è proprio coincisa con l’apertura scriteriata delle scuole senza trasporti adeguati di cui non si parla neppure più . La nuova Greta torinese della riapertura ad ogni costo meriterebbe una strigliata da parte dei genitori e non la pubblicazione sui giornali delle sue immature proteste che rivelano ovviamente la non conoscenza dei problemi.
Da oggi occorre più fermezza nelle Autorità e soprattutto più responsabilità nei cittadini . Ieri non è stata una domenica arancione, ma una domenica nera che non fa onore ai torinesi.