ilTorinese

Una situazione devastante molto pericolosa

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Non ho voluto commentare a caldo il voto in Senato sul Governo Conte bis che con i suoi 156 voti (tre senatori a vita alcuni ascari e trasformisti vari) non ha la maggioranza assoluta per governare

Non ho voluto farlo perché l’infame e improvviso  voltafaccia del socialista  Nencini, ad esempio, necessiterebbe di parole che non appartengono al mio linguaggio. Dovrebbe vergognarsi di dirsi socialista: un voltagabbana che Conte ha promosso a “raffinato intellettuale” in Senato. Così come necessiterebbero di parole durissime i voti dei due fuggitivi dà FI (una è amica dell’ ex fidanzata di Berlusconi e riporta necessariamente il discorso sul partito personale fatto da amici e amiche che tanto danno ha provocato, in primis, a se’ stesso); altrettanto si dovrebbe dire per uno dei più nefasti politici recenti, quel Mario Monti che vota disinvoltamente per un governo il cui presidente ha abolito la legge Fornero ed ha delle resposansabilita’ gravissime nell’aver contribuito a distruggere la nostra economia, introducendo leggi come il reddito di cittadinanza. Non commento la trasferta milanese della novantenne senatrice a vita, per rispetto alla sua veneranda età. Sul voto di fiducia dei senatori a vita ho già scritto in un altro recente articolo. La figura più ambigua appare comunque Matteo Renzi che critica con asprezza e coraggio il governo, mettendone in luce tutte le negatività e poi vota per l’astensione, impedendo che si inabissi. Se il governo non si è rivelato all’altezza ne’ nell’affrontare la pandemia, ne’ la crisi economica e in tante occasioni è apparso sgradito a Renzi ( e non solo a lui ), doveva essere mandato a casa o almeno costretto a cambiare i peggiori ministri. Il cambio dei ministri più incapaci resta un dovere civico che forse toccherebbe anche le competenze del Capo dello Stato che ebbe da ridire sulla nomina di un ministro del Conte 1.  Anche l’ opposizione, ancora una volta, non si è rivelata all’altezza perché non è andata oltre alla violenza polemica. L’ opposizione manca di una guida capace di creare le condizioni di un cambiamento reale . Non è posssibile pensare di guidare alla veneranda età di 84 anni un partito senza avere collaboratori validi; così, anche in questa occasione, è apparsa la insufficienza politica dei due altri oppositori rampanti, amici di Trump : L’“intelligenza“politica di Bossi con le sue rozzezze intollerabili si rivela incompatibile con il battutismo di Salvini. Anche la leader dei Fratelli d’ Italia si è rivelata inadeguata ad un ruolo che non è il suo . I gregari restano sempre gregari. Solo l’odiato Fini riuscì a traghettare un partito impresentabile al governo con l’aiuto di Tatarella, dell’acqua Fiuggi e di Berlusconi. Questi oppositori non ispirano fiducia, mancano di strategia, sono ripetitivi strafottenti e impacciati, malgrado il governo annaspi .Servono a sollevare polveroni, ma sono privi di intelligenza politica. Al loro confronto Guido Crosetto appare un gigante non solo fisicamente. Raccogliere per due anni un’ Italia distrutta non sarebbe certo un buon affare per l’opposizione odierna. Il paradosso è che sia stato proprio Matteo Renzi, l’unico davvero politicamente intelligente e capace, diabolico inventore di questo pessimo governo giallo -rosso, a portarlo davanti alle Camere, senza poi avere il coraggio di andare fino in fondo per mandare a casa Conte. Renzi avrebbe una sicura capacità, ma è troppo “democristiano” nel senso peggiore, incapace cioè di atti di coraggio, malgrado una presunzione smisurata e spesso indisponente .Quando si tratta di decidere diventa Forlani o Rumor. E non dimentichiamo mai il suo idillio con Verdini. Il dato che emerge è che siamo un’ Italietta con politici di infimo livello.  Persino Prodi appare un personaggio importante rispetto a Conte . Questo ,insieme alla pandemia,  è  il nostro dramma irrisolvibile che ci porterà a fondo. Nessuno può, in buona fede, tessere elogi e dare sostegno a questo “mostro” formato da grillini e democratici. Voglio ricordare che il Pd sarebbe l’erede di due grandi partiti come il pci e la Dc, mentre oggi i resti di quei due partiti storici sono innaturalmente alleati con i grillini. Zingaretti ha riportato al potere un partito battuto alle elezioni, accettando però di essere subordinato ai grillini. E’ un personaggio di transizione che ha preso gusto al potere, trascurando senza resposansabilita’, in tempi terribili, i suoi doveri prioritari di presidente della Regione Lazio . E’un ex dirigente della federazione giovanile comunista che si sarebbe dovuto fermare al ruolo di consigliere comunale di Roma o di presidente della Provincia. Con gente così ,lo ripeto, finiremo a fondo.
Si sono presi alla Camera anche il voto di una ex fascista come la Polverini, costretta a dimettersi da presidente della Regione Lazio per gli scandali clamorosi che oggi nessuno più ricorda.

Bettini,il nuovo vecchio comunista gran pensatore del Pd per conto di Zingarettti ha avuto persino la sfrontatezza di ipotizzare una quarta gamba a sostegno del governo formata da liberali . Sono davvero curioso di che idea possa avere Bettini dei liberali e soprattutto quali sarebbero i liberali disposti a sostenere Conte e il suo governicchio. Non c’ è più da stupirsi di nulla, ma associare i liberali a Conte e ai suoi compagni è una follia .Se ci sono dei liberali in giro, non dovrebbero dimenticare che cent’anni fa al posto di Conte c’era Giovanni Giolitti. Un confronto che fa rabbrividire .
In tempi di pandemia le riunioni di fatto sono vietate , è prescritto il distanziamento sociale .Questo ha conseguenze nefaste anche nella vita dei partiti in cui non si discute più. Quando la discussione cessa, c’è il pericolo che ne risenta anche la libertà. E una certa puzza di conformismo se non di pre -regime si sta già respirando.
Io nutro ancora fiducia nel Presidente della Repubblica come suprema garanzia dello Stato democratico. Spero esca dal suo riserbo e faccia sentire la sua voce ed eserciti i suoi poteri. La crisi di rappresentatività democratica che c’è oggi in Italia, potrebbe portare a conclusioni devastanti e incontrollabili proprio sotto il profilo della sicurezza democratica. Chi non sa o non vuole ricordare, si studi cosa accadde in Italia nel 1922.

Mattarte, dove antiquariato e arte si sposano

Arte e antiquariato trovano un perfetto connubio in Piemonte presso la galleria d’Arte e Antichità Mattarte, a Verolengo, amata anche da Philippe Daverio

Le botteghe d’arte costituiscono oggi una perla rara, ma esistono ancora. Ci sono regioni che ne sono più ricche, come la Toscana, ma anche il Piemonte non ne è da meno. A Verolengo ne assiste una, Mattarte, che vanta un passato storico, essendo nata nel lontano 1896 dall’idea del fondatore Giovanni Matta, proseguita da Giuseppe Matta e divenuta poi una realtà maggiormente vasta con il discendente Giovanni Matta, che ingrandi’ l’azienda, dimostrandosi sensibile ai cambiamenti della sua epoca, del mercato e delle sempre più forti esigenze avvertite dalla clientela.

Mattarte è sempre riuscita a non tradire mai quel binomio cui si è ispirato il suo fondatore, costituito da arte e antiquariato, che, nel suo caso, sono assolutamente sinonimi. L’oggetto d’antiquariato deve, infatti, saper rievocare l’arte degli antichi minusieri, degli orafi, dei pittori che, nelle loro botteghe, erano in grado di far rivivere i segreti del loro antico mestiere.

Così Mattarte, con la sua elegante galleria espositiva situata a Verolengo, dimostra ancora una volta che l’antiquariato può essere, tutt’oggi, una scelta attuale, sempre di classe, capace di coniugare l’amore per l’arte all’investimento.

Nella sua sede di Verolengo  si possono ammirare molti esemplari di mobili antichi, tra cui cassettoni trumeaux, secretaire, commode, scrittoi, consolle, accanto a dipinti, arazzi, tappeti antichi, soprammobili, piatti, orologi di rara preziosità,  sculture in terracotta, lampadari, caminetti e statue. Gli stili dei mobili spaziano da quello Luigi XV a quello Impero; non mancano esemplari realizzati dall’Alta Scuola dei Maestri Minusieri Parigini dell’inizio dell’Ottocento e altri mobili appartenenti allaManifattura Piemontese del XVII secolo o di manifattura Lombardo-Veneta, risalenti al Seicento e simili, per forma e intarsi, ad alcuni presenti al Museo del Castello Sforzesco di Milano.

Mattarte ha, inoltre, differenziato negli anni la sua attività fornendo anche ai clienti un supporto nella valutazione delle opere d’arte e degli oggetti antichi. Chi lo desiderasse può, infatti, rivolgere via mail una richiesta per conoscere il valore, lo stile e la provenienza degli oggetti posseduti e, eventualmente, affidarne la vendita al negozio di Antichità. Tale valutazione verrà effettuata da un perito e esperto d’arte del Tribunale e della CCIAA di Torino e consulente tecnico del giudice.

I servizi che il negozio offre sono poi comprensivi di certificati di autenticazione, perizie sugli oggetti d’arte, aste di beni mobiliari e giudiziarie,  e restauri, in quanto Matta Antichità vanta una convenzione con primari istituti che si distinguono nel campo del restauro. I beni che vengono affidati in vendita a Mattarte sono poipresentati nella galleria espositiva di Verolengo e nelle aste cuiessa partecipa periodicamente nel Nord Italia.

Mattarte partecipa anche a diverse fiere d’antiquariato e lo scorso anno, nel febbraio 2020, ha presentato le sue opere di antiquariatoalla rassegna Modenantiquaria, vedendo anche la partecipazionenel suo stand dello storico e critico d’arte Philippe Daverio, recentemente scomparso. Quest’anno Modenantiquaria ritornerà dal 10 al 18 aprile prossimo.

Mattarte

Via Torino 12, 10038 Verolengo (Torino)

Info@mattarte.it

Tel 0119149177

Mara Martellotta 

Carlo Petrini inaugura la prima tappa del salone della csr e dell’innovazione sociale

Riparte la più importante manifestazione in Italia dedicata alla CSR

SOSTENIBILITÀ, NUOVI MODELLI PER RILANCIARE
L’
INNOVAZIONE SOCIALE IN TEMPI DI PANDEMIA

 Le reti di comunità al centro di un cambio di passo in tema di sostenibilità. È quanto ritiene fondamentale, nel complesso periodo che il nostro paese sta attraversando, Carlo Petrini, presidente di Slow Food, che lancerà un messaggio importante sul cambiamento sostenibile alla prima tappa della nona edizione de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, focalizzato quest’anno su Rinascere sostenibili: “Oggi, in un contesto di crisi pandemica, economica e climatica, è più che mai necessario che qualcuno si faccia carico di attuare, in maniera armoniosa, le idee e le iniziative che la parola sostenibilità racchiude – afferma Petrini – È giunto il momento di sviluppare una rete di comunità che sia in grado di sovvertire dei paradigmi ormai insostenibili”.

La più importante manifestazione in Italia dedicata ai temi della sostenibilità parte anche quest’anno da Torino, giovedì 21 gennaio 2021 dalle ore 10 alle ore 11:30. L’evento avrà un focus su Beni comuni e comunità resilienti e sarà trasmesso in diretta streaming. È possibile partecipare gratuitamente iscrivendosi al seguente link: www.csreinnovazionesociale.it/tappa/torino2021/

“La tappa di Torino del Giro d’Italia della CSR mette al centro dell’attenzione il tema dei beni comuni – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – argomento strettamente collegato allo sviluppo sostenibile dei territori: la sfida per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 si gioca infatti a livello globale ma anche locale. I territori diventano sempre più importanti per la salvaguardia e la valorizzazione anche dei beni comuni, beni a titolarità diffusa, che appartengono a tutti e a nessuno, a cui ognuno deve poter accedere ma nessuno può vantare pretese esclusive”.

La Juve trionfa: vince la Supercoppa italiana

Juventus-Napoli 2-0
Ronaldo.   rig.fallito da Insigne(N)
Morata

La rivincita della Juve che vince la sua nona Supercoppa Italiana:record assoluto.Battuto il Napoli al termine di una gara combattuta.Primo tempo con poche emozioni:secondo tempo con la Juve che entra in campo ferocemente e concentrata.Prima passa in vantaggio con il suo fuoriclasse Ronaldo,poi il Napoli sbaglia un rigore con il suo capitano Insigne,infine raddoppia il bianconero Morata su assist del rientrante Cuadrado,migliore in campo.
È la rivincita della Juve che perde la coppa Italia l’anno scorso proprio contro il Napoli.È anche la rivincita del neo tecnico bianconero Andrea Pirlo che vince il suo primo trofeo da allenatore e mette a tacere le voci che lo vorrebbero già in bilico sulla panchina juventina.Bella prova anche di Morata che ha messo a segno il suo tredicesimo gol stagionale.Primo trofeo stagionale in palio ,quindi,conquistato dalla Juve sempre affamata di successi.
La crisi,o presunta tale, è stata allontanata e poi quando hai un fuoriclasse come Ronaldo niente è impossibile.Giocatori come lui fanno sempre la differenza.Per il capitano bianconero Giorgio Chiellini è la sua quinta Supercoppa Italiana.

Vincenzo Grassano

Ruffino (Fi): “Solo rinviato lo show down del Governo”

Il voto del Senato è stato di una chiarezza spietata: il governo va avanti con un filo di gas residuo in attesa di uno show down soltanto rinviato.

Il quadro politico emerso al termine di due giornate politiche surreali fotografa il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel ruolo del Cireneo, di chi deve caricarsi la croce per tenere in piedi quello che in piedi non sta più. Il governo esce dal dibattito parlamentare più debole di come vi è entrato.

E la debolezza numerica è soltanto la manifestazione di una più grave debolezza politica.

Al presidente della Repubblica non servono suggerimenti o consigli. Mattarella ha tutti gli strumenti per verificare che cosa è cambiato nel quadro politico e sa meglio di tutti se e quali determinazioni assumere.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

A San Salvario arrivano le Ecoisole Smart

Parte in questi giorni la campagna informativa di Amiat Gruppo Iren per l’attivazione del nuovo sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato tramite “Ecoisole Smart” nel quartiere San Salvario.

 

L’avvio del nuovo servizio interesserà un totale di oltre 7 mila torinesi residenti nell’area compresa tra corso Marconi, via Nizza, corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo D’Azeglio.

La nuova raccolta prevede, nello specifico, la sostituzione delle attuali attrezzature stradali con nuovi cassonetti “smart” utilizzabili solo dai residenti tramite una personale tessera elettronica. Si tratta di un altro tassello per incrementare sul territorio cittadino l’estensione della raccolta domiciliare con lo scopo di accrescere ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata della Città.

Nella sola zona di Lingotto/Filadelfia, avviata inizialmente in via sperimentale a maggio 2019, il nuovo sistema ha portato ottimi risultati permettendo un aumento netto della raccolta differenziata della zona, che è passata da un iniziale 32,3% al 66% in pochi mesi.

I nuovi contenitori collocati su suolo pubblico costituiscono le cosiddette ecoisole, ognuna composta da 4 nuovi cassonetti con accesso controllato per la raccolta del vetro e degli imballaggi in metallo, degli imballaggi in plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e il cartone verrà invece gestita tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali. In tutta l’area interessata verranno installate circa 72 nuove ecoisole.

Inoltre, in considerazione della frequentazione del quartiere in cui sono presenti molti bar e locali adibiti alla ristorazione, tutti i cassonetti di vetro e plastica prevedono un foro aggiuntivo di forma circolare per agevolare coloro che non posseggono la tessera elettronica, a differenziare nel modo corretto eventuali rifiuti generati da un consumo in strada di bevande o prodotti alimentari.

Come da consuetudine l’attivazione del servizio viaggerà parallelamente e in stretta correlazione con le attività di comunicazione collegate. Nei prossimi giorni, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.

Visto l’elevato numero di cittadini di origine straniera residente nel quartiere, tutti i materiali che verranno distribuiti, oltre che in italiano, conterranno informazioni tradotte anche in due lingue straniere: cinese e arabo.

A seguire, gli addetti consegneranno porta a portagratuitamente a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare composto da una biopattumiera, sacchi per la raccolta del rifiuto organico, 2 rotoli di sacchi per il non recuperabile, un dépliant informativo e 2 tessere elettroniche.

Per consentire ai residenti di familiarizzare gradualmente con il nuovo sistema, inoltre, nella fase di avvio del servizio, i cassonetti elettronici saranno mantenuti ad accesso libero, per poter conferire i rifiuti senza l’uso della tessera.

Dal 24 marzo, si procederà con la chiusura dei contenitori e si potrà accedere ai cassonetti solo tramite la propria Ecocard. Per limitare i possibili disagi e rendere più semplice possibile il passaggio da accesso libero ad accesso tramite tessera, nel periodo di transizione operatori incaricati Amiat Gruppo Iren saranno a disposizione presso le diverse isole ecologiche per aiutare i cittadini a utilizzare le nuove attrezzature.

Infine, per chiarire qualsiasi dubbio del cittadino e permettere agli utenti non trovati durante il passaggio porta a porta di ritirare tessere e starter kit, dal 10 febbraio al 10 aprile verrà attivato anche un punto info distributivo presso la sede Amiat di via Zini 139 a Torino.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti si invita a visitare il sito www.amiat.it e a seguire la relativa pagina Facebook dedicata “Porta a Porta Torino: nuove attivazioni”.

45 milioni di euro per Rsa e sociale

La misura passerà nel Consiglio Regionale di domani. L’esponente della giunta Cirio: «Una grande soddisfazione, risultato di mesi di lavoro a fianco dei più fragili».

Risultato ottenuto. Importante. Fondamentale e allo stesso tempo emblematico, dopo un annus horribilis, il 2020, caratterizzato dagli effetti di una pandemia che non ha dato tregua nemmeno in Piemonte.

La notizia: arrivano, complessivamente, 42,5 milioni di euro destinati a ristori per il sociale. In particolare 30 andranno alle Rsa in convenzione con il Sistema sanitario regionale, nonché per tutti i presìdi in convenzione (disabili, psichiatrici, tossico dipendenti e minori). Il ddl prevede anche un sostegno economico per i presìdi socio assistenziali autorizzati al funzionamento e non accreditati (poco più di 10 milioni), l’esenzione Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona (un milione a far data dal 1 gennaio di quest’anno) e da ultimo il sostegno ai fornitori accreditati di servizi domiciliari sociali e sanitarie, che riceveranno un milione e mezzo. Il disegno di legge, approvato proprio oggi in Quarta commissione regionale, verrà posto all’approvazione dell’Aula nel Consiglio regionale di domani.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, vera artefice del provvedimento: «Raccogliamo oggi – spiega Caucino – i risultati di mesi di lavoro, nei quali mi sono battuta proprio affinché le strutture più coinvolte nello tsunami Covid ricevessero un sostegno concreto e tangibile. Si tratta di un contributo fondamentale, frutto di un grande sforzo per la Regione, che offre però un importantissima boccata d’ossigeno per le strutture e per i fornitori di servizi per persone fragili del Piemonte, che hanno sofferto, forse più di ogni altro, gli effetti nefasti della pandemia da Covid19».

“Promemoria_Auschwitz”. Il “viaggio della memoria” continua online

Visita virtuale per i giovani piemontesi all’ex lager di Auschwitz-Birkenau

Si parte mercoledì 27 gennaio

Sarà un viaggio virtuale. Ma non per questo privo di toccanti e dure emozioni, così come dell’invito forte a tenere viva la dolorosa ma salvifica memoria legata agli orrori inumani perpetrati dall’ideologia nazista, raccapricciante flagello storico inneggiante allo sterminio di massa. In questo anno in cui non è possibile spostarsi fisicamente, Promemoria_Auschwitz continua, infatti e comunque, il suo viaggio. Il progetto, organizzato dal 2013, per quanto riguarda il Piemonte,dall’Associazione “Deina Torino” e dal Comitatosubalpino dell’Arci (insieme a numerosi enti di tutta Italia fra i quali comuni, regioni, università, istituti storici), vede per il 2021 il coinvolgimento di oltre 1200 studenti piemontesi, che “entreranno” nell’ ex lager di Auschwitz-Birkenau attraverso una visita virtuale realizzata tramite riprese a 360 gradi che darà loro la possibilità di scoprire la storia e le memorie del luogo, vivendo in parallelo un’esperienza intensa e di forte impatto emotivo e conoscitivo. In tutta Italia saranno oltre 2mila i giovani coinvolti nel progetto, che nel corso degli anni si è sempre proposto come viaggio della memoria in treno coivolgendo complessivamenteoltre 16mila giovani tra i 17 e i 25 anniSiamo profondamente convinti – dice Cristina Lentini, presidente di Deina che un percorso di conoscenza di questo tipo non trovi il suo significato solo nel vivere un’esperienza di viaggio, che certo è fondamentale, ma sia  fatto di condivisione, di scambio, di apprendimento, di crescita personale, di consapevolezza e di scelte su che tipo di cittadini vogliamo essere oggi e domani . Abbiamo trascorso – prosegue Lentini – questo 2020 ridefinendo i contenuti dei percorsi educativi e laboratoriali dei nostri progetti, proponendo itinerari di educazione civica alle scuole, realizzando una formazione nazionale per i nostri tutor e immaginando un nuovo modo per viaggiare, incontrarci e partire insiemePer questo, da mercoledì 27 gennaio gli studenti parteciperanno a questo viaggio virtuale immersivo che li porterà a visitare Cracovia e l’ex campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. In remoto, da casa propria o in presenza in classe, quando sarà possibile, ma sempre insieme, in una visita digitale che offre l’opportunità di vivere quest’esperienza da una prospettiva nuova, muovendo liberamente lo sguardo, osservando e ascoltando le storie di quei luoghi, accompagnati da una guida del Memoriale di Auschwitz-Birkenau. Un’esperienza importante, intensa e istruttiva, fondamentale nei giorni presenti, ma importante anche in un’ ottica futura, perché accessibile a tutti.

 Il progetto – che si svolge interamente online –accompagna i 1200 studenti coinvolti lungo tutto l’anno scolastico: si parte mercoledì 27 gennaio con le prime due conferenze al mattino rivolte alle scuole di Moncalieri e Alba, cui seguiranno un ciclo di laboratori in preparazione dell’esperienza, la visita virtuale guidata dell’ex lager di Auschwitz-Birkenau e un percorso di approfondimento successivo alla visita.

 

La sera di mercoledì 27, appuntamento aperto a tutti indiretta Facebook www.facebook.com/moncalierigiovane, dalle 21  alle 23. Ospiti della serata, realizzata con il sostegno del Comune di Moncalieri, lo storico Francesco Filippi, autore per Bollati Boringhieri de “Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo” ( che interverrà su “Le colpe del fascismo tra memoria e oblio)Tommaso Speccher, docente di filosofia alla Freie Universität Berlin Department of Philosophy and Humanities, che parlerà de “ll peso dei crimini nazisti nella storia tedesca” e lo storico Carlo Greppi, scrittore e collaboratore di Rai Storia, con un focus su “Perché abbiamo deciso di ricordare“.

 

Sono inoltre previsti incontri di formazione sul tema della memoria cui parteciperanno altri 1700 studenti piemontesi, arrivando a coinvolgere oltre 3000 studenti della regione in molteplici e inerenti attività.

 

Per maggiori informazioni www.deina.it. Le foto presenti nel testo sono di Stefano Bellumat e di Simone Cargnoni.

g. m.

Traffico di sostanze dopanti, tre arresti nell’operazione “Davide e Golia”

Nella giornata di ieri, all’esito di articolate indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Torino, i militari del N.A.S. di Torino hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di 3 misure cautelari personali (provvedimenti restrittivi agli arresti domiciliari) emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino e a 38 decreti di perquisizione locale e personale.
L’operazione – convenzionalmente denominata “Davide & Golia” e scattata all’alba di ieri – si è sviluppata nell’ambito delle province di Alessandria, Arezzo, Avellino, Brescia, Catania, Cuneo, Frosinone, Imperia, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Vercelli e Verona, con epicentro principale nel pinerolese, e ha interessato, per la collaborazione in fase esecutiva, tutti i N.A.S. competenti per i rispettivi territori e i locali Comandi Provinciali dell’Arma territoriale, ha consentito di disarticolare un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo in tutto il territorio nazionale e con legami commerciali anche all’estero.
Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti (steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone) rinvenuti in possesso di un soggetto gravitante nel mondo del culturismo, impiegati dallo stesso in funzione di alcuni concorsi agonistici del settore.
Il GIP, condividendo l’impianto investigativo delineato dalla Procura di Torino che ha diretto i militari del NAS, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei 3 principali indagati – figure cardine del traffico illecito – i reati ipotizzati di “utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” ed “esercizio abusivo della professione medica”.
A seguito delle perquisizioni eseguite dai militari, sono state denunciate, in stato di libertà, altre 12 persone per possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, per detenzione di stupefacenti (nandrolone) e per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.
Dall’inizio dell’attività d’indagine sono complessivamente 26 le persone indagate a vario titolo per i medesimi reati ma anche per aver commercializzato tali sostanze e per aver esercitato senza averne titolo la professione medica prescrivendo programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti.
Nel dettaglio, le complesse investigazioni, condotte mediante tradizionali servizi di pedinamento, intercettazioni telefoniche ed ambientali, analisi delle movimentazioni finanziarie, hanno consentito di ricostruire il modus operandi degli indagati rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, venivano commercializzate su tutto il territorio nazionale attraverso ignari corrieri all’interno di plichi anonimi o recanti intestatari fittizi, per essere poi destinate a sportivi e atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione delle gare agonistiche di livello sia nazionale che internazionale, cui partecipavano dopo aver seguito il “metodo” di preparazione fisica prescritto dai principali indagati, leader dei rispettivi “team”.
Ingenti le sostanze sottoposte a sequestro nel corso delle indagini e nell’ambito dell’operazione odierna:
– 58 confezioni;
– 210 fiale;
– 1722 compresse;
– 13 blister;
– 51 dispositivi per l’inoculamento,
tutte particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – e dal cui commercio è stato quantificato un ricavo netto di circa 15.000 euro annui per ciascuno dei tre soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.

Il corso di voci bianche del Teatro Regio: al via una nuova scuola di canto

Una Scuola di canto corale per bambini è il nuovo impegno del Teatro Regio, un’occasione per avvicinarsi al canto, per perfezionarsi, per iniziare una importante esperienza formativa, per entrare a far parte della “famiglia Teatro Regio”.

«Cantare in coro è un gioco bellissimo da trattare con enorme serietà – afferma il commissario Rosanna Purchia – per questo motivo, insieme al Direttore artistico Sebastian F. Schwarz, ho deciso di ampliare l’offerta formativa che il Regio porta avanti da anni, e dare il via a una vera e propria Scuola di canto corale con un’attività continuativa che inizierà a marzo con una lezione di circa un’ora alla settimana, ovviamente a distanza e che, non appena l’emergenza sanitaria cesserà, proseguirà con due lezioni in presenza alla settimana. Sono, quindi, molto felice di poter dare una risposta concreta alle lettere che ci hanno scritto i genitori dei ragazzi chiedendoci di non interrompere il loro percorso formativo e umano, ragazzi già molto penalizzati dalla solitudine imposta dalla didattica a distanza».
Il Maestro Claudio Fenoglio, instancabile e appassionato Direttore e ‘allenatore’ della squadra di giovani cantori, ha ideato un programma articolato che abbraccia diversi gradi di complessità: dall’avvicinamento al canto, alla lettura della musica, alla disciplina corale. Al termine del corso, i partecipanti saranno valutati dal Direttore del Coro al fine di proseguire il percorso di formazione artistica, che potrà portare all’ammissione nel prestigioso Coro di voci bianche del Teatro Regio, protagonista di molti concerti e di importanti produzioni operistiche.
Per capire meglio quanto sia importante per un bambino far parte di un Coro riportiamo alcune frasi tratte dalla corrispondenza con i genitori: «Non esiste prezzo per quello che abbiamo ricevuto: abbiamo visto i nostri figli crescere e cambiare in meglio, affrontare ore e ore di studio e prove contemporaneamente agli impegni scolastici ma sempre con grande gioia, entusiasmo e serenità. Hanno avuto e trovato, oltre alla grande magica famiglia del teatro, un grande Maestro, capace di coltivare in loro la passione, la ricerca, l’entusiasmo, la raffinatezza, la bellezza».
Iscriversi è facile: è sufficiente avere tra i 7 e i 12 anni, e compilare i moduli presenti on line su www.teatroregio.torino.it/selezione-personale#vocibianche. La domanda di ammissione dovrà pervenire entro il 6 febbraio 2021.
Il Teatro Regio inoltre, con il supporto di Donors, vuole istituire un fondo per erogare borse di studio per favorire la più alta partecipazione possibile, quindi, se ritenete importante questo progetto per una crescita umana e artistica dei ragazzi, potete contribuire al fondo usufruendo inoltre delle detrazioni previste dall’Art bonus www.teatroregio.torino.it/il-regio-te/art-bonus.
Cantare in un Coro, a detta di tutti coloro i quali lo hanno fatto, è una delle esperienze più belle che si possano vivere, come dice anche Anna Netrebko, stella indiscussa dei palcoscenici del mondo e testimonial di diverse organizzazioni umanitarie rivolte all’infanzia, tra cui la Russian Children’s Welfare Society, di cui è direttrice onoraria, e che in una intervista ha dichiarato: «La felicità dei giovani è molto importante per me. Vorrei creare un festival per i giovani: sarebbe gioioso e spettacolare, e migliorerebbe le loro vite».