ilTorinese

Il bollettino Covid di domenica 21 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 802 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 64 dopo test antigenico), pari al 6.7% degli 11.988 tamponi eseguiti, di cui 5.624 antigenici. Degli 802 nuovi casi, gli asintomatici sono 262 (32,7%).

I casi sono così ripartiti: 106 screening, 446 contatti di caso, 250 con indagine in corso; per ambito: 24 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 80 scolastico, 698 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 242.977 così suddivisi su base provinciale: 21.468 Alessandria, 12.539 Asti, 8.322 Biella, 32.876 Cuneo, 18.909 Novara, 127.903 Torino, 8.937 Vercelli, 8.914 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.201 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.908 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 13(+rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.868 (+11 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.801.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.860.905 (+11.988 rispetto a ieri), di cui 1.119.326 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.265

Sono i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.265 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.406 Alessandria, 592 Asti, 376 Biella, 1.103 Cuneo, 766 Novara, 4.218 Torino, 416 Vercelli, 303 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 85 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

220.905 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 220.905 (+582 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 19.239 Alessandria, 11.403 Asti,7.548Biella, 30.560 Cuneo, 17.345 Novara, 115.766 Torino, 8.140 Vercelli, 8.047 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.109 extraregione e 1.748 in fase di definizione.

Domenica senza campionato per le torinesi

Toro vincente a Cagliari per 1-0 venerdì scorso
Juve in campo lunedì sera, in casa, contro il Crotone

Qui Juve: la squadra bianconera ha ripreso oggi gli allenamenti in vista della gara interna di lunedì contro i calabresi di Stroppa. I giocatori juventini hanno usufruito di una giornata di riposo a causa dei troppi impegni ravvicinati nelle ultime settimane.  La squadra di Pirlo deve dimenticare in fretta la serata Champions League con la sconfitta subita dal Porto per 2-1 negli ottavi d’andata di Champions League e dovrà immergersi nuovamente in clima campionato dove la situazione continua ad essere critica ma non del tutto compromessa nonostante i tanti punti buttati. La vetta non è distante, c’è sempre la gara da recuperare contro il Napoli ma quello che emerge dalle ultimissime gare sembra che per la Juve sia venuta a mancare la consueta ferocia nell’applicazione dei dettami di gioco voluti dal tecnico Andrea Pirlo. Anche l’appannamento di alcuni giocatori più rappresentativi ha determinato questo calo di gioco e risultati. C’è ancora tempo per recuperare.

Qui Toro: in casa granata c’è aria, finalmente, di serenità non solo nella squadra ma anche in società. Il merito è tutto del neo tecnico granata, da 5 partite, Davide Nicola che con pochi concetti semplici e chiari ha ribaltato la squadra rendendola più tranquilla dei propri mezzi che sono quelli di una compagine da centroclassifica, non certo da retrocessione. Dopo la bella vittoria nello scontro salvezza a Cagliari contro i rossoblù, il Toro ha 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, un buon margine da gestire in vista della gara contro il Sassuolo, venerdì prossimo in casa. Altri 3 punti da aggiungere in classifica provando a vincere la prima partita in casa di questo campionato.

Vincenzo Grassano

Donna minaccia ex convivente e gli tampona l’auto

Comando Provinciale Carabinieri di Torino

Torino. Controlli dei Carabinieri. Arrestate 5 persone
Torino, 21 febbraio. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare i reati, i carabinieri hanno arrestato 5 persone.
In particolare a Cuceglio, nell’hinterland torinese, è finito in manette un 33enne del posto per maltrattamenti in famiglia e resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari della Stazione di San Giorgio Canavese sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo che poco prima aveva picchiato la moglie al culmine di una lite. La donna, già in passato vittima di episodi di violenza, è riuscita a rifugiarsi da una vicina e a chiamare i soccorsi. L’uomo è stato tradotto in carcere.
A Torino, nel quartiere Barriera Milano, stessa sorte è toccata ad una donna marocchina che si è resa responsabile di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. Dopo che negli ultimi mesi aveva più volte minacciato e molestato l’uomo, suo connazionale, ieri è arrivata a tamponarlo ripetutamente con l’autovettura per impedirgli di raggiungere la Stazione Carabinieri di Barriera Milano per sporgere querela.
Sempre a Torino in via Tofane, i militari dell’Arma hanno arrestato un 19enne, agente immobiliare, nella cui abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati 30 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi di droga e 800 euro in banconote di piccolo taglio.
Nel quartiere Regio Parco, presso l’Ospedale San Giovanni Bosco, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno bloccato un cittadino egiziano che ubriaco aveva aggredito un infermiere procurandogli delle fratture. L’uomo è stato immobilizzato dopo che si è scagliato anche contro gli uomini dell’Arma.
Infine in corso Giulio Cesare è finito in manette un pakistano che ha aggredito in strada un giovane del Bangladesh rapinandolo del denaro contante che aveva con sé. Il pronto intervento di una gazzella dei carabinieri ha consentito di assicurarlo alla giustizia.

I Verdi in piazza Castello illustrano il programma

Ieri pomeriggio, noi Verdi – Europa Verde Torino, siamo scesi in piazza Castello, per far conoscere ai cittadini torinesi i nostri principali  punti del nostro programma di lista per una Torino più verde, in vista delle elezioni comunali di Torino.

Crediamo in una città più sostenibile dal punto di vista ambientale, più inclusiva, più verde, attenta ai giovani e alle future generazioni.

Io prossimo/a sindaco/a dovrà avere al centro dell’agenda politica cittadina i temi dell’ambiente.

Il nostro programma per la città sarà, nei prossimi giorni, online sul nostro sito web: www.unsindacoverdepertorino.it .

 
Così in una nota dichiarano la Co-portavoce Regionale dei Verdi-Europa Verde Piemonte Tiziana Mossa e i Commissari della provincia di Torino Antonio Fiore e Angela Plaku. 

Una nuova tappa della ricerca storica sulla antica casata dei Gozzano

Armano Luigi Gozzano instancabilmente continua la ricerca dei documenti storici sulla genealogia della nobile casata Gozzano in Piemonte.

Luzzogno per alcuni secoli rappresentò l’unità civile e religiosa e la prima comunità ad erigersi in parrocchia e rendersi autonoma da Omegna nel 1455.La nobile casata dei Gozzano, scomparsa ormai da quasi quattro secoli da Luzzogno,lasciò evidenti segni del loro passaggio.Un ricco signore della famiglia eresse per ex- voto il Santuario della Madonna delle Grazie,detto della Colletta,dove si trova la Natività della Beata Vergine Maria.
Foto 1 (idem alla foto di testata).
L’edificio risale al 1400 ed il motivo della costruzione é illustrato nell’affresco posto sopra alla porta di ingresso.Si racconta in una antica tradizione che un Gozzano ed un suo compagno di lavoro, entrambi artigiani,durante una rapina ad una muta di muli carichi di monete d’oro,furono arrestati per errore e scambiati per i veri ladri. L’affresco rappresenta il povero Gozzano che invoca la Madonna della Colletta,poi liberato per intervento divino ingrandí l’antico oratorio ed eresse a sue spese l’attuale Santuario.
Annualmente si celebra la festa della natività
della Vergine,ed ogni tre anni si svolge la processione notturna che parte dalla Colletta e il suo svolgimento é rimasto immutato dal 1882.Il Comitato apposito allestisce la bella e bianca galleria formata da 180 pezze di canapa antica appartenente ad ogni famiglia,con pali e corde che formano lo “stradone” lungo 80 metri, abbellito in stile veneziano con luci e bandiere per accogliere l’ ingresso trionfale della loro Regina nella parrocchiale di San Giacomo.
La cura per la luminosità della festa riunisce in una unica volontà tutti gli abitanti e nei vestiti delle donne rivive il cuore della gente per rendere onore alla Madonna.Due i costumi della Valle Strona,originali e pittoreschi e anche aristocratici :il Walser nella parte alta con Forno e Campello Monti con i nastri sul petto come ornamento,e nella parte centrale con Massiola,Sambughetto, Luzzogno e Fornero dove il bustino é l’ornamento più bello.Alla Colletta sono conservati pregevoli affreschi del pittore torinese Vittorio Cavalleri,socio onorario della Accademia di Brera e della Albertina di Torino,ospite nelle estatiche vacanze a Luzzogno.La antica casa padronale dei Conti Gozzano risale al 1400,e nel 1709 Francesco Bernardino Gozzano la cede al comune per la somma di 372 lire,a patto che resti utilizzata come canonica.Figlio del nobile Antonio notaio e regolatore dei libri del Maestrato Ducale di Casale,abitò a Cereseto e a Serralunga di Crea,feudi del ricchissimo cugino Marchese Giacomo Bartolomeo Gozzani di Treville,vice presidente del Senato monferrino.La sua discendenza ebbe sviluppo a carattere militare,come descritto nel suo diario di famiglia:
Antonio, tenente colonnello di fanteria di Casale e di Susa,espugnò al nemico le città di Cuneo, Alessandria e Castelfidardo.
Nominato Cavaliere e investito di beni feudali da Vittorio Amedeo di Savoia con menzione.
Felice Raimondo, componente dei Dragoni di Sardegna.
Giovanni Carlo, Cavaliere e Maggiore Generale di fortezza a Casale e governatore del forte di Verrua Savoia.
Giovanni Battista, nominato Cavaliere da Vittorio Emanuele, capitano nella grande battaglia del 2-12-1805 di Austerlitz,che segnò la dissoluzione del S.R.I. a
fianco di Napoleone Bonaparte contro l’armata austriaca e russa,guidate dai loro imperatori.Nel suo diario di guerra descrisse la quasi disfatta delle due armate ,e dopo la battaglia Napoleone lo ospitò nel suo castello conquistato.Si trovò anche accerchiato ed imprigionato dagli austriaci ad Udine e portato a Lubiana in Carniola,città di sviluppo dei cugini Marchesi Gozzani emigrati da Casale Monferrato che diedero origine alla loro linea austriaca nel 1781.
Fu poi liberato su parola d’onore dagli austriaci per tornare in patria.Fu anche Maggiore di Brigata del reggimento di Saluzzo, Mondovì e Cuneo.Dopo Austerlitz fu nominato Maggiore Generale dei battaglioni di Alessandria, Vercelli e Casale Monferrato.
Carlo, Maggiore Generale della prima Brigata di Cavalleria di Torino,ebbe l’onore di portare un trofeo in bronzo,offerto da tutti gli ufficiali,sulla tomba del Principe Amedeo di Savoia,Duca di Aosta, a Superga.
Questa famiglia rappresenta la terza linea più importante emigrata da Luzzogno a Casale Monferrato, unitamente alle altre due linee principali,i Marchesi Gozzani di San Giorgio e di Treville.Utilizzarono lo scudo araldico dei cugini di San Giorgio.
La casa Gozzano, dei coniugi Zanoni,é stata ristrutturata completamente,compresa l’edicola adiacente, raffigurante San Filippo Neri e la Madonna del Rosario con il  Bambino.
Sul loggiato é conservato un affresco di autore sconosciuto che riproduce i vizi capitali e le virtù,rappresentate da una doppia serie di figure allegoriche e scritte a fianco della palma dove siede la Madonna con il Bambino, risalente al 1500.
Fu restaurato la prima volta da Don Luigi Arioli,padre Rosminiano, professore di storia a Stresa.
Nella valle esistono ancora famiglie collegate dai matrimoni con i Gozzano del 1500 :
Piana : Agnese sposa inizio 1600 Giovanni Battista Gozzano.Oggi residenti a Luzzogno, Fornero, Campello Monti e Strona.A Casale Monferrato i nobili Piana nel 1652 con Pietro e nel 1654 con Giovanni Battista furono testimoni di atti notarili dei cognati Gozzano.
Savoia : Antonio nel 1573 cugino di Antonio Gozzano.Oggi residenti a Luzzogno e Strona.
De Giorgis : nel 1550 una famiglia Gozzano venne assorbita dai De Giorgis,si pensa per opportunismo,prima come Gozzano/De Giorgi,poi in via definitiva come Giorgi.Oggi residenti a Fornero.Si narra in valle che i Gozzano come i Giorgi emigrarono a Luzzogno dalla Val Vigezzo.
Alessi : Giovanni sposa nel 1633 Caterina Gozzano,oggi  proprietari della nota azienda di casalinghi a Crusinallo di Omegna,nipoti dei Bialetti.
Bialetti : Giorgio di Casale Corte Cerro sposa nel 1654 Domenica Gozzano,oggi produttori delle famose caffetterie a Crusinallo di Omegna.
Nel 1995 l’epilogo della ricerca sulle proprie origini del Marchese Titus Gozani,ultimo discendente della linea austriaca di San Giorgio,si concluse a Luzzogno, iniziata molti anni prima con il padre Marchese Leo Ferdinando nel 1963 a Casale Monferrato.
Giuliana Romano Bussola

La vita su Marte in diretta dal Lingotto con TEDx Torino

 

Domenica 21 Febbraio. LIFE ON MARS

Diretta streaming dal Lingotto Fiere di Torino, dalle 16 alle 19

 

C’è voglia di cultura. 7 idee torinesi sul palco del mondo, 5 idee da “fuori Torino” che arrivano in città.

E una App (Made in Torino) per farle circolare.

 

Imperativo categorico “non arrendersi”. È questo ciò che gli oltre 50 volontari di TEDxTorino (il TEDx più grande d’Italia per numero di volontari) si sono ripetuti durante questi mesi molto incerti, soprattutto per chi si occupa di eventi.

 

A poco più di un anno dall’ultima Conference, TEDxTorino torna domenica 21 febbraio con “Life on Mars”, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo. Una scelta coraggiosa, per certi aspetti unica perché molti TEDx italiani hanno deciso di rimandare i loro appuntamenti del 2021 e di aspettare la possibilità di organizzare un evento in presenza.

 

Le idee non temono la pandemia, si nutrono di cambiamento, trovano sempre nuove strade per diffondersi. È da questa incrollabile convinzione che prende il via “Life on Mars”.

Negli anni ’70 un giovane David Bowie si chiedeva: “Is there life on Mars?”. TEDxTorino parte da qui per immaginare un’altra vita, un altro mondo – o forse il nostro – ma “altro” o meglio “altrove”.

 

Si parla di spazio muovendosi tra le grotte di Marte con lo speleologo e geologo Francesco Sauro e con Massimo Comparini che propone un viaggio nell’universo, dalle prossime missioni di esplorazione spaziale delle principali Agenzie Mondiali fino alle sfide tecnologiche di domani nel costruire un avamposto lunare e del viaggio umano in direzione Marte.

Diversità, lotta ai pregiudizi e discriminazione sociale sono i temi del talk di Raissa e Momo, coppia di content creator amatissima sui social, mentre è Irina Potinga, blogger e Youtuber creatrice di Spazio Grigio a spiegare come il minimalismo – sulla scia di Marie Kondo – possa essere anche un’arma contro l’inquinamento, la fame e lo sfruttamento.

E ancora il palco di TEDxTorino ospita l’inno – controcorrente – alla libertà di essere vulnerabili, di Pasquale Acampora, imprenditore e Mental Coach e l’emozione del talk/performance di Max Casacci, chitarrista e compositore torinese, produttore e fondatore dei Subsonica.

 

TEDxTorino: LIFE ON MARS

Perché Life on Mars? Perché è il concetto stesso di nuovo mondo e nuovo modo di vivere una realtà che di recente ha subito dei grossi cambiamenti, ai quali nessuno era preparato. Life on Mars anche perché è stata la tecnologia a darci supporto in questa pandemia ed è essa stessa a far sì che si possa pensare di fare un viaggio intorno al pianeta rosso.

E poi perché stiamo utilizzando tutte le risorse a nostra disposizione – che al contrario dovremmo imparare a curare e rispettare – prima di perderlo per sempre e dover cercare un nuovo pianeta in cui vivere. Cura e rispetto, come viene indicato negli SDGs, gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile presenti nell’Agenda 2030 promossa dall’ONU e sottoscritta dai governi di 193 paesi.

Cosa ci resta da esplorare? Possiamo rendere il “nostro posto” un posto più bello? Abbiamo ancora voglia di partire? Ma poi, cosa speriamo di scoprire?

Partecipare a un TED significa davvero portare la propria idea sul palco del mondo (canale youtube di TEDx con 26 milioni di iscritti). Siamo orgogliosi di portare su questo palco così importante 7 torinesi davvero speciali ma anche di portare a Torino 12 idee straordinarie.

 

 

I RELATORI di TEDxTorino – LIFE ON MARS

 

Pasquale Acampora – CEO Blackship e Mental Coach.

Max Casacci – musicista e produttore, fondatore dei Subsonica.

Massimo Comparini – Chief executive officer at Thales Alenia Space.

Andrea Dianetti – attore, regista e autore di fiction TV, teatro e cinema.

Maurizio Malano – musicista, chitarrista e arrangiatore.

Consuelo Pecchenino – concept artist e illustratrice.

Chiara Piacenza – ISS Payload Engineer per la Stazione Spaziale Internazionale e ingegnere aerospaziale di Argotec.

Irina Potinga – blogger e youtuber, la Marie Kondo italiana creatrice di Spazio Grigio.

Simona Ricci – Direttore Abbonamento Musei.

Luca Rossettini – Chief executive officer at D-Orbit.

Francesco Sauro – speleologo e geologo.

Raissa e Momo – coppia di content creator amatissimi sui social network il cui obiettivo è fare sensibilizzazione e sfatare i luoghi comuni, combattendo l’odio e il pregiudizio attraverso l’autoironia.

 

www.tedxtorino.com

Festa di compleanno in appartamento, sanzionati i partecipanti

Agenti intervenuti per i rumori molesti

I rumori erano molesti visto anche che era l’una di notte, così in condomini di un stabile di corso Lombardia martedì chiamano la Polizia.

Al loro arrivo nello stabile, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna odono un gran vociare provenire da un alloggio ubicato al quarto piano. A questo si associa un inteso odore di sostanza stupefacente provenire dall’interno dell’appartamento.

Un volta all’interno i poliziotti riscontrano la presenza di una decina di ragazzi, tutti sulla ventina, intenti a consumare alcolici mentre festeggiano un compleanno, evento per il quale l’alloggio era stato affittato su una piattaforma online.

Su un tavolo i poliziotti trovano anche dell’hashish per il possesso del quale vengono sanzionate amministrativamente tre dei ragazzi presenti. Tutti, invece, verranno sanzionati per le violazioni delle norme per il contenimento della diffusione del Covid 19.

Mense scolastiche in crisi: il Piemonte chiede aiuto a Roma

“L’assessorato del Piemonte ha già sollecitato il Governo affinché metta in campo ulteriori misure rivolte alle attività di somministrazione di cibi e bevande: lo scorso mese di gennaio ha infatti inviato una formale nota specifica con la domanda di abbuono dei costi fissi ai rispettivi ministeri competenti, comprese le spese di affitto per questa tipologia di attività”, ha chiarito l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano per conto dell’assessore al Commercio Vittoria Poggio, rispondendo all’interrogazione presentata da Alessandra Biletta (Fi).

L’atto ispettivo chiedeva alla Giunta regionale se fosse a conoscenza di solleciti di pagamento di quanto dovuto dai gestori dei punti ristoro all’interno delle scuole, colpiti dall’emergenza Covid.
“L’ufficio scolastico regionale non ha alcun potere di intervento sul servizio mensa nelle scuole, a causa dell’esclusività dei rapporti di natura concessoria che intercorrono tra gestori dei punti ristori ed Enti locali o con singoli istituti scolastici”, è stato risposto.

Biletta aveva chiesto anche se la Regione intenda attivarsi nei confronti degli enti locali interessati per consentire una proroga dei termini di pagamento temporali delle concessioni, in modo da consentire ai gestori di queste attività un parziale recupero delle perdite e di ammortizzarne le spese; se si intendano assumere iniziative utili per sollecitare il Governo a prevedere ulteriori misure per le attività dei punti ristoro all’interno degli istituti scolastici, quali un ampliamento dei contributi e lo slittamento del pagamento dei tributi.

Nel corso delle interrogazioni e interpellanze è stata fornita risposta agli atti ispettivi del consigliere Domenico Rossi (Pd) su quale sia lo stato dell’arte della realizzazione dell’opera Pedemontana; del consigliere Alberto Avetta (Pd) sui patti territoriali del Piemonte, a che punto è la rimodulazione delle risorse?; della consigliera Francesca Frediani (M4o) sui servizi distrettuali per i pazienti affetti da tumori della mammella.

Dal furto alla rapina Arrestata una coppia di giovani

E’ entrata  in un esercizio commerciale di via Madama Cristina.

La giovane, cittadina rumena di appena 19 anni,  si è diretta agli scaffali ove sono posizionati i vini e i liquori, trafficava con delle bottiglie ma notato il sopraggiungere della proprietaria riappoggiava sullo scaffale  un liquore dicendo che era troppo caro e non l’avrebbe acquistato. L’esercente, però, notava un rigonfiamento all’altezza di un tascone della sua felpa e intuiva che la giovane nascondesse qualcosa di voluminoso all’interno.  Pertanto, le chiedeva di lasciare immediatamente quello che aveva preso. Per tutta risposta, la ragazza fuggiva correndo. Interveniva un dipendente del negozio, che la inseguiva, ma fuori sul marciapiede ad attenderla vi era un complice, un connazionale di 23 anni,  il quale,  vedendosi braccato, fermava la corsa e minacciava l’uomo brandendo delle pinze che aveva in mano.  A quel punto i due complici continuavano a fuggire, senza essere più seguiti, in direzione del Comprensorio Ebraico di via Primo Levi.  Probabilmente, non sapevano che avrebbero incontrato personale dell’E.I. in servizio di vigilanza. Uno dei militari bloccava i ragazzi proprio mentre stavano tentando di nascondere la refurtiva, due bottiglie di superalcolici, dietro dei bidoni dell’immondizia.  Una pattuglia della Squadra Volante in transito notava la scena e interveniva per prendere in consegna la coppia. Dagli accertamenti svolti, sono emersi numerosissimi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio a carico dei due rumeni. Sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso.

Governo Draghi, la duplice sfida dei partiti

L’avvio della esperienza del governo Draghi segna un punto di non ritorno e pone i partiti ( tutti nessuno escluso) di fronte a una duplice sfida.

Essi infatti dovranno innanzitutto dimostrare di voler garantire al nuovo governo un sostegno leale.
Che questo avvenga non è  affatto scontato stante l’eteregeonita’ delle forze che compongono la maggioranza. Per questo la sua navigazione non sarà facile.Nel suo discorso programmatico il premier ha indicato alcune discriminanti di fondo: la scelta europeista, l’irreversibilità dell’euro, il rifiuto del sovranismo, un riforme del fisco che si fondi sul principio di progressività ( chi ha di più deve pagare pagare di più ) e  la centralita’ che nel suo programma assumono  l’ ambiente, la scuola e la sanità. Infine, la pandemia come nemico di tutti e, quindi, da affrontare insieme, evitando di trasformarlo in un argomento di lotta politica come è avvenuto finora. Mentre scrivo le tv e giornali danno notizia dell’ennesimo attacco di Salvini all’infettologo prof. Galli accusato di voler fare dell’allarmismo per aver dichiarato sulla base dei dati a sua disposizione che nei prossimi 15 giorni le  varianti del virus mieteranno nuove vittime e determineranno un aggravamento della situazione. E’ l’ennesima conferma di come Salvini voglia continuare a recitare le due parti in commedia.
Nei prossimi giorni  le priorità indicate dal premier ( lotta alla pandemia- vaccinazioni, proroga del blocco dei licenziamenti,riscrittura o integrazione del Recovery plan, riforma del fisco, della PA e della giustizia civile) si dovranno tradurre  in decisioni operative e provvedimenti di legge. Nessuno piu di Draghi è in grado di affrontare la partita dei Recovery Fund, trattandosi di argomenti su cui la sua competenza e la sua credibilità sono fuori discussione, cosi come finora nessuno più dell’attuale premier aveva posto con questa chiarezza la questione del futuro delle giovani generazioni.
Ma è su questo che si misurera’ la capacità di tenuta della maggioranza e si capirà se l’unità tra forze tanto diverse continuerà ad essere percepita come un dovere.
La seconda sfida che i partiti dovranno affrontare riguarda loro stessi. Nonostante il premier abbia tenuto a sottolineare come  il suo governo non sia espressione di un fallimento della politica è del tutto evidente come sia fuorviante e illusorio ritenere che la situazione possa tornare quella di prima.
La sua formazione ha aperto discussione e divisioni all”interno dei vari partiti, sia destra che a sinistra. E di queste ore la notizia di una spaccatura non ricomponibile all’interno del M5S che sta pagando un prezzo altissimo alla decisione di non  sottrarsi alla responsabilità di sostenere il governo Draghi. Ma discussioni e divisioni esistono anche all’interno del centro- destra, che si è diviso sul sostegno a Draghi, del Pd e di Leu. Renzi e Italia Viva, che hanno riportato la Lega al governo dopo aver voluto la formazione del Conte bis per la ragione esattamente opposta, avranno invece un ruolo del tutto marginale, essendo venuto meno il loro potere di ricatto.
A sinistra la priorità è rappresentata dell’urgenza di costruire, a partire  dalla alleanza tra pd/5 Stelle e Leu, un ampio fronte progressista  che sappia ri- motivare e ri- coinvolgere attorno ad una nuova ” idea di Paese” tutti coloro ( e sono tanti)  che sentono la responsabilità di dover costruire una alternativa alla destra e ritengono non più rinviabile una riforma del modo di essere dei Partiti e della politica.
Wilmer Ronzani