ilTorinese

Ciclista mountainbiker finisce contro albero e muore

Un ciclista mountainbiker è morto oggi dopo aver colpito un albero durante una discesa di downhill.

L’incidente è avvenuto in località Comba Langa, nel comune di Cumiana. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla per salvarlo.

Covid Piemonte: il bollettino di domenica 31 gennaio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 538 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 47 dopo test antigenico), pari al 5,8 % dei 9.258 tamponi eseguiti, di cui 4651 antigenici. Dei 538 nuovi casi, gli asintomatici sono 190 (35,3%).

I casi sono così ripartiti: 78 screening, 311 contatti di caso, 149 con indagine in corso: per ambito: 17 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 65 scolastico, 456 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 227.125 così suddivisi su base provinciale: 20.344 Alessandria, 11.822 Asti, 7.823 Biella, 31.271 Cuneo, 17.819 Novara, 118.457 Torino, 8469 Vercelli, 8158 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1154 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1808 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 146 (- 4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.122 (-5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.027

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.498.114 (+ 9.258 rispetto a ieri), di cui 1.027.651risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8847

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8847 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1334 Alessandria, 577 Asti, 369 Biella, 1040 Cuneo, 733 Novara, 4.024 Torino, 404 Vercelli, 285 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 81 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

205.983 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente205.983 (+ 594 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 17.954 Alessandria, 10.615 Asti,7085 Biella, 28.804 Cuneo, 16.135 Novara, 107.594 Torino, 7724 Vercelli, 7370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1052 extraregione e 1650 in fase di definizione.

Ristoratore e clienti multati per violazione norme anti Covid

 Nell’ambito dei servizi di controllo dei carabinieri 

Ad Avigliana, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Rivoli sono intervenuti presso un ristorante del luogo, in cui era stata segnalata la presenza di alcuni avventori che stavano cenando in violazione della normativa anticovid. In effetti, all’atto del controllo, all’interno del locale vi erano 19 persone sedute ai tavoli che mangiavano. Si è proceduto quindi a sanzionare amministrativamente proprietario e avventori ed il locale è stato chiuso per 5 giorni

La poesia di Gian Giacomo Della Porta

Editoria e poesia si sposano nel giovane autore di liriche Gian Giacomo Della Porta, giunto al suo terzo volume di poesie dal titolo “Salvi a metà“, da poco in libreria

 

Editoria e poesia possono costituire un sottile fil rouge, a volte inscindibile. L’amore per la scrittura e il desiderio di rendere i testi reali e vivi sulla carta spesso si accompagnano alla passione per la parola poetica. Questo binomio risulta indissolubile in GianGiacomo Della Porta, giovane editore torinese, ma anche accattivante  poeta.

La sua ultima creatura letteraria è rappresentata dal volume di poesie intitolato “Salvi a metà”,  in cui l’autore ripercorre i miti romantici letterari legati alla figura del poeta per smitizzarli lentamente.

Questi miti vengono, infatti, dismessi, ma con assoluta leggerezza, introducendo espressioni capaci di destabilizzare e indurre il lettore a interrogarsi, pur senza alcuna forzatura.

La poesia che introduce il lettore nell’universo del libro è quella intitolata  “Giorni a venire “, metafora per l’autore di un futuro forse difficile da definire in questi tempi sospesi Covid, in cui, da una parte, egli avverte il desiderio di perpetuarsi attraverso la paternità, dall’altra sente molto forte il timore di abbandonare definitivamente la condizione della giovinezza e della sua spensieratezza, il suo “fanciullino pascoliano”.

Ci sono elementi naturali che rappresentano una presenza costante nelle poesie di Gian Giacomo Della Porta, come i sassi, le pietre,che l’acqua è  capace di erodere,  e la sabbia, che contraddistingue il componimento poetico intitolato “Vuoto d’erosione”; qui il titolo crea quasi un raddoppiamento dell’immagine che il poeta desidera trasmettere. Il protagonista è paragonato, nel suo stare al mondo,alla sabbia, che viene erosa dalla risacca notturna.

I versi di questo giovane autore conducono il lettore verso il mondo dei miti legati alla figura del poeta, di cui Gian Giacomo Della Porta fornisce una interpretazione nuova e inaspettata, non accettando la versione tipica del poeta romantico. Il ruolo che egliassume nella contemporaneità diventa allora simile a quello di Gleb, un mendicante alla stazione Termini, che incarna, metaforicamente in sé,  tutti mendicanti di oggi. Il dialogo del poeta con il lettore è sempre costante e avviene anche attraverso poesie che riflettono sulla condizione amorosa. L’autore, grazie ai suoi versi delicati e, a tratti, non lontani dalla poesia classica, rifiuta l’immagine tipica del poeta romantico, contraddistinta da un eccessivo individualismo, da cui deriva una sua disposizione a una profonda solitudine, ora amata quale fonte d’ispirazione, ora temuta e al tempo stesso odiata, quale un castigo.

Il rapporto del poeta con il lettore risulta diretto e ben esemplificato, per esempio, dalla lirica intitolata “Io ti conosco”, in cui Gian Giacomo Della Porta indica allo lettore di sapere che cosa lui gli chieda e quale sia il messaggio che venga dal lettore stesso cercato attraverso la poesia. Con una metafora il poeta risponde che il lettore chiede semplicemente “di essere imbarcato su una nave”, cullato dolcemente dal vento che cambia verso il “giorno a venire”, “salvandosi a metà” dalla quotidianità.  Un desiderio, insomma, di evasione, ma al tempo stesso di riscoperta della realtà attraverso la luce interpretativa della poesia.

Il volume “Salvi a metà “ di Gian Giacomo Della Porta ( GianGiacomo Della Porta Editore ) è stato presentato dall’autore venerdì 29 gennaio scorso presso la libreria torinese Belgravia.

Mara Martellotta 

“Una lezione dalla condanna di Chiara Appendino”

Lucianella Presta, PdF – Popolo della Famiglia Piemonte:«Si tragga un monito dalla vicenda di Chiara Appendino in relazione ai fatti di piazza San Carlo. Anche la gioia collettiva deve essere “amministrata”»

«Non fa piacere a nessuno che il sindaco della propria città sia condannato perché responsabile della morte di tre dei suoi concittadini». È toccato a Chiara Appendino, sindaco della città di Torino.

«Il PdF, che io rappresento in Piemonte, ne prende atto e ritiene doveroso rispettare un momento indubbiamente difficile per un amministratore oltre che per una persona. Appendino ha dovuto rendere conto alla giustizia, avendo guidato non sempre bene una città che presto passerà ad una nuova amministrazione. Quali progetti audaci e concreti verranno proposti ai cittadini, più poveri, più sviliti e svuotati di fiducia e speranza, da coloro che subentreranno in questa importantissima funzione?» chiede Lucianella Presta, coordinatore regionale del PdF in Piemonte.

«Il PdF trae una lezione anche dalla difficile prova che Chiara Appendino sta vivendo, oltre che dal dolore inconsolabile delle famiglie delle vittime, cui il PdF rinnova la propria vicinanza. Doveva essere un momento di festa: occorreva contenerlo e garantirne la sicurezza».

Il PdF, una volta al governo della città, si farà carico anche dell’aspetto della socialità collettiva. Il COVID ha provveduto a ridimensionare i momenti della gioia, ma noi terremo conto anche di questo per il bene di una città che, tornando ad una dimensione familiare, possa divertirsi senza farsi male.

PdF Piemonte

Locatelli (Prc-Se): “la detenzione di Dana non è giustizia”

“E’ persecuzione. Davanti al carcere Le Vallette contro la criminalizzazione del dissenso”

Ieri abbiamo partecipato al presidio di solidarietà a sostegno di  Dana Lauriola e di tutti gli attivisti  ingiustamente criminalizzati per il loro impegno Notav  davanti al carcere le Vallette di Torino.  Un presidio contro le condizioni di sovraffollamento e di mancato rispetto dei diritti umani in cui versano le carceri. Dana è detenuta nel penitenziario  per scontare la condanna a due anni di reclusione comminata qualche mese fa per aver partecipato, nel lontano 2012, a un presidio pacifico contro la realizzazione di un’opera inutile e distruttiva, l’AV Torino Lione. Una condanna assurda, vergognosa, negando oltretutto il ricorso a qualsiasi tipo di pena alternativa,  cosa che ha indotto anche Amnesty International a prendere posizione contro “ il clima di criminalizzazione del diritto d’espressione e di manifestazione non violenta, garantiti dalla Costituzione e da diverse norme internazionali” .  Un clima di criminalizzazione  che si sta rivolgendo contro tante  forme di dissenso come per esempio i blocchi stradali e ferroviari a cui fanno solitamente ricorso lavoratori, ambientalisti, pacifisti, attivisti sociali per far sentire la loro voce. Una giustizia debole con i forti, forte con i deboli. Questa non è giustizia, questa è persecuzione contro cui è importante mobilitarsi.

Ezio Locatelli

Il museo Accorsi Ometto riapre le sale

Dopo quasi 3 mesi di chiusura a causa dell’emergenza Covid19, il Museo Accorsi-Ometto è pronto a riaprire le sue bellissime salee ad accogliere il pubblico in totale sicurezza.

Da martedì 2 febbraio 2021 i visitatori potranno accedere agli ambienti museali in maniera contingentata, massimo 60 persone all’ora, 15 ogni quarto dora, per consentire il rispetto delle distanze di sicurezza previste (min. 1 metro), lungo un percorsoobbligato che separa l’ingresso dall’uscita. Sarà obbligatorio il rilevamento della temperatura tramite termo-scanner e l’uso delle mascherine per tutta la durata della visita.

Si potrà anche visitare la mostra CRONACHE DALL800. La vita moderna nelle opere di Carlo Bossoli e nelle fotografie del suo tempo (prorogata fino al 25 aprile 2021). L’esposizione annovera una novantina di opere – ripartite tra dipinti e fotografie– e rende omaggio al XIX secolo e alla sua storia, attraverso la pittura di Carlo Bossoli e la fotografia storica, restituendo fedelmente le vicende del tempo, l’evoluzione dei costumi e del modo di vivere.

Gli ORARI DI APERTURA saranno i seguenti:

Da martedì a venerdì 10.00-18.00 Sabato, domenica e lunedì chiuso.

LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA:

t. 011 837 688 int. 3 oppure info@fondazioneaccorsi-ometto.it

Sono graditi i pagamenti elettronici.

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:

MUSEO ACCORSI-OMETTO

Via Po, 55 – Torino T. 011 837 688 int. 3 | info@fondazioneaccorsi-ometto.it

ORARI

Da martedì a venerdì 10.00-18.00 Sabato, domenica e lunedì chiuso.

La biglietteria chiude mezz’ora prima.

TARIFFE

BIGLIETTO UNICO (comprensivo di visita alla collezione permanente):

intero € 10,00; ridotto € 8,00*

Gratuito: bambini fino a 12 anni; possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte card; diversamente abili + unaccompagnatore; giornalisti

*Ridotto: studenti fino a 26 anni; over 65; convenzioni; insegnanti

Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, V. Po, 55 | 10124 Torino | T. 011 837 688 int. 3

www.fondazioneaccorsi-ometto.it | info@fondazioneaccorsi-ometto.it

Iren è entrata nel Bloomberg Gender-Equality Index 

Il GEI garantisce trasparenza nelle pratiche e nelle politiche di genere attuate dalle società quotate in borsa, approfondendo ed ampliando in questo modo i dati ambientali, sociali e di governance (ESG) a disposizione degli investitori e della comunità finanziaria.

 

L’indice misura l’uguaglianza di genere basandosi su cinque pilastri: leadership femminile e talent pipeline, parità di retribuzione e uguaglianza retributiva tra i sessi, cultura inclusiva, politiche contro le molestie e attività di promozione verso il mondo femminile.

 

L’inclusione nell’indice Bloomberg, nel caso di Iren, riflette un elevato livello di trasparenza e performance complessive fondate sui cinque pilastri del framework.

 

In particolare le politiche di diversity di Iren sono state indirizzate verso la non discriminazione in fase di selezione, la valorizzazione delle competenze e l’impulso alla managerialità al femminile.

 

Iren ha inoltre investito in piani di formazione attraverso programmi specifici per aumentare il livello di consapevolezza sui temi legati alla diversità e a creare un ambiente di lavoro inclusivo.

“Questo prestigioso riconoscimento internazionale – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Iren Massimiliano Bianco – conferma la forte attenzione della nostra azienda nei confronti della parità di genere sia in ambito interno che in tutte le relazioni avviate con gli stakeholder a livello locale e nazionale. Si tratta di un ulteriore segnale di trasparenza e di valorizzazione delle persone e delle differenze, elementi fondanti della cultura aziendale di Iren”.

Quest’anno il GEI ha ulteriormente allargato il proprio perimetro di rappresentatività, arrivando a coinvolgere 44 paesi nel mondo.

Le aziende incluse, che sono 380 a livello mondiale, operano in undici settori industriali diversi: da quello automobilistico, a quello bancario, passando per i servizi ai consumatori, l’ingegneria, l’edilizia e il retail.

“Le aziende incluse nel GEI 2021 stanno contribuendo ad ampliare l’universo dei dati ESG fino ad includere i dati sulla parità di genere, richiesti oggigiorno dagli investitori – ha dichiarato Peter T. Grauer, Presidente di Bloomberg-. Grazie al loro impegno a favore della divulgazione dei dati, le aziende GEI 2021 stanno diventando un punto di riferimento nell’ottica dell’inclusione e dell’incentivo alla trasparenza nei mercati.”

(foto: il Torinese)

L’Istituto Europeo di Design presenta i nuovi Open Days

Una settimana di workshop per scoprire i percorsi di studio e la metodologia didattica IED. Si parte il 1° febbraio con cinque giornate dedicate ai Corsi Triennali

 

 

 Al via il nuovo format di digital Open Days organizzato dall’Istituto Europeo di Design per presentare l’offerta formativa delle sedi Italia di MilanoRomaTorinoFirenzeCagliari e dell’Accademia Aldo Galli di Como. Per il 2021 IED ha previsto un programma di appuntamenti non più di un solo giorno, ma della durata di una settimana e ciascuno dedicato ad una diversa tipologia: Corsi TriennaliMaster o di Formazione Continua in ambito DesignModaArti VisiveComunicazione, Arte e Restauro.

La formazione rimane un tema essenziale per costruire nuove opportunità per il nostro Paese. Come Scuola siamo chiamati a rinnovarci di continuo per mantenere attivo il dialogo con coloro che stanno scegliendo in questo momento storico quale percorso formativo intraprendere. – dichiara Fabrizia CapriatiResponsabile Comunicazione IED Italia. Per il 2021 abbiamo progettato un nuovo format per presentare l’offerta formativa dei corsi IED: una settimana intera con workshop molto pratici anche se a distanza nelle nostre aree di formazione, riproposta poi in diversi momenti dell’anno e ogni volta dedicata ad una tipologia di corso diversa”.

Si parte il 1° febbraio fino a venerdì 5 con la presentazione dei Corsi Triennali: ogni giorno della settimana sarà dedicato a più workshop di area per realizzare un progetto vero e proprio sotto la guida di un docente e sperimentare quindi in prima persona l’approccio formativo IED.

 

La settimana vedrà l’alternarsi di presentazioni e workshop come quello di fashion o jewelry sketch e fashion styling moodboard per l’area moda martedì 2; diario creativo per l’area comunicazione mercoledì 3; graphic design is everywhere o videogiochi per il cinema per l’area arti visive giovedì 4 e strategic design thinking per l’area design venerdì 5. Inoltre sono previsti due ulteriori appuntamenti verticali: lunedì 1 la presentazione dell’offerta formativa in lingua inglese, sempre dei corsi Triennali, per chi vuole intraprendere fin da subito un percorso di studio in lingua mentre mercoledì 3 ci sarà la presentazione dell’Accademia Aldo Galli di Como per tutti coloro che sono interessati all’Alta Formazione Artistica nei campi della moda, del design, delle arti visive e della conservazione e restauro dei beni culturali.

 

Durante la settimana di Open Days sarà possibile interagire con gli Advisor IED, le figure dello staff pronte ad accompagnare il potenziale studente nel processo di scelta, chiarire qualsiasi dubbio sui percorsi formativi e sul processo di ammissione e iscrizione. Inoltre per chi sente di avere già le idee chiare sul corso di studi da intraprendere, è possibile prenotare un colloquio motivazionale con il Coordinatore del corso e iniziare quindi fin da subito il processo di ammissione.

 

Per ulteriori informazioni e per registrarsi all’Open Day basterà accedere a: ied.it/openday.