Locatelli (Prc-Se): “la detenzione di Dana non è giustizia”

“E’ persecuzione. Davanti al carcere Le Vallette contro la criminalizzazione del dissenso”

Ieri abbiamo partecipato al presidio di solidarietà a sostegno di  Dana Lauriola e di tutti gli attivisti  ingiustamente criminalizzati per il loro impegno Notav  davanti al carcere le Vallette di Torino.  Un presidio contro le condizioni di sovraffollamento e di mancato rispetto dei diritti umani in cui versano le carceri. Dana è detenuta nel penitenziario  per scontare la condanna a due anni di reclusione comminata qualche mese fa per aver partecipato, nel lontano 2012, a un presidio pacifico contro la realizzazione di un’opera inutile e distruttiva, l’AV Torino Lione. Una condanna assurda, vergognosa, negando oltretutto il ricorso a qualsiasi tipo di pena alternativa,  cosa che ha indotto anche Amnesty International a prendere posizione contro “ il clima di criminalizzazione del diritto d’espressione e di manifestazione non violenta, garantiti dalla Costituzione e da diverse norme internazionali” .  Un clima di criminalizzazione  che si sta rivolgendo contro tante  forme di dissenso come per esempio i blocchi stradali e ferroviari a cui fanno solitamente ricorso lavoratori, ambientalisti, pacifisti, attivisti sociali per far sentire la loro voce. Una giustizia debole con i forti, forte con i deboli. Questa non è giustizia, questa è persecuzione contro cui è importante mobilitarsi.

Ezio Locatelli

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