Con la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2021 il progetto RePoPP compie 5 anni. Nato nel 2016 nel mercato di Porta Palazzo su iniziativa della Città di Torino, Amiat Gruppo Iren, Novamont, Eco dalle Città e Sea, con il passare del tempo il progetto è crescituto estendendosi a nuovi mercati e nuove attività.Protagonisti indiscussi di RePoPP sono gli Ecomori, migranti e richiedenti asilo che hanno accettato la sfida di cimentarsi in una attività nuova che nel tempo si è trasformata in un vero green work che si basa sul recupero delle eccedenze alimentari. Infatti grazie al progetto è stato possibile attivare due contratti a tempo indeterminato, 18 tirocini professionalizzanti e decine di collaborazioni retribuite In totale sono più di 120 gli Ecomori che hanno finora attraversato il progetto e che hanno trovato una via per la loro integrazione. In cinque anni di attività sono state recuperate e ridistribuite più di 500 tonnellate di frutta e verdura nei 7 mercati coinvolti all’interno del progetto (Porta Palazzo, Foroni, Cincinnato, Porpora, Borgo Vittoria, Santa Rita, Onorato Vigliani) che contribuiscono tutti i mesi al sostentamento di quasi 1900 persone. 362 tonnellate a Porta Palazzo e 143 negli altri mercati, dove l’intervento è piu recente. Altro fronte di azione è quello del miglioramento della raccolta differenziata, in particolate nel mercato di Porta Palazzo. Se nel 2016 (prima dell’avvio del progetto) si attestava intorno al 40% oggi, in base ai dati di Amiat Gruppo Iren, la raccolta differenziata nei primi dieci mesi del 2021 è superiore all’87%.Un record per un mercato. RePoPP dunque non è solo lotta allo spreco alimentare e raccolta differenziata ma è anche integrazione, solidarietà, economia e cucina circolare. Infatti grazie alla collaborazione con il Mercato Centrale di Torino, tutti i giorni all’interno de “Il Banco Circolare” vengono preparati, sempre con le eccedenze del mercato, dai 20 a 50 pasti al giorno per sostenere le persone in difficoltà segnalate dalle Case del Quartiere di Torino, ma non solo. Sempre al Mercato Centrale dal mese di settembre è attivo un progetto di funghicultura che si basa sui principi dell’economia circolare attraverso il recupero dei fondi di caffè della caffetteria. A regime la sperimentazione permetterà di produrre circa 10 kg di funghi a settimana (qualità Pleurotus ostreatus) da integrare nella produzione di pasti. Il compleanno è stato celebrato con un “evento” tra le bancarelle di Porta Palazzo con i rappresentanti dei soggetti promotori del progetto, e con l’esibizione del gruppo degli allievi della scuola di Circo Flick, che sono tra gli utenti abituali della distribuzione del’ortofrutta. “In questi cinque anni ho seguito il progetto in maniera diversa e da oggi cercherò di occuparmene in prima persona. RePoPP è un progetto che la Città ha supportato e supporterà nei prossimi cinque, dieci e anche cinquant’anni.” Ha commentato scherzosamente Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Ecologica della Città di Torino “Amiat ha sostenuto fin dal suo esordio il progetto RePoPP, considerandolo una buona pratica di valorizzazione delle risorse e miglioramento della raccolta differenziata” dichiara Christian Aimaro Presidente di Amiat Gruppo Iren. “Oggi, a 5 anni di distanza, non possiamo che confermare che quella che era stata una felice intuizione si è rivelata anche una occasione privilegiata di inclusione sociale”. “Cinque anni di vita e di crescita costante per un progetto multiforme e polifonico come Repopp è un vero primato, di cui non possiamo non essere orgogliosi – ha dichiarato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali e Comunicazione di Business di Novamont -. Abbiamo conseguito risultati eccellenti in termini di contrasto allo spreco alimentare, riduzione della produzione dei rifiuti e inclusione sociale, dimostrando cosa si può ottenere con spirito costruttivo e collaborativo. Repopp ha tutte le caratteristiche per essere definita una best practice, da promuovere e far conoscere anche al di fuori dei confini nazionali”. “Buttare o non buttare? Questo è il problema. – dice Paolo Hutter, presidente di Eco dalle Città -. Così dovremmo sempre chiederci guardando un frutto o un ortaggio un po’ ammaccato. Repopp a Porta Palazzo è stato un moltiplicatore della giusta idea di salvare il più possibile il cibo. Con l’amministrazione comunale parleremo di come estendere ancora di più questa pratica fino a ridurre effettivamente i rifiuti organici”. |
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I migliori hotel con Spa in Piemonte
Difficoltà di reperimento dei materiali, rincaro vertiginoso dei prezzi, manodopera specializzata mancante e, last but not least, norme fiscali retroattive. Sono tante le criticità che stanno trasformando il Superbonus da opportunità a totale caos.
Lo dicono in un comunicato gli ordini di ingegneri, architetti, commercialisti e i geometri di Piemonte e Valle d’Aosta
L’ultima preoccupazione, in ordine di tempo, per professionisti, imprese e quanti coinvolti nel 110%, riguarda le modalità con le quali sono state introdotte le nuove norme del cosiddetto “Decreto antifrodi” (DL 157/2021), in vigore dallo scorso 12 novembre.
Il DL che vuole contrastare gli abusi , non tiene conto delle conseguenze pratiche per professionisti, sempre meno interpellati dagli organi decisionali, e imprese.
Le nuove disposizioni, infatti, riguardano anche i lavori già avviati e in corso di esecuzione e i conseguenti costi non rientrano tra gli accordi contrattuali già chiusi : è necessaria, pertanto, una loro revisione.
Inoltre, l’obbligo retroattivo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità dei costi anche alle iniziative in corso ha provocato il blocco dell’operatività delle piattaforme che gestiscono le cessioni dei crediti d’imposta da bonus edilizi, gettando nell’incertezza gli operatori e i contribuenti interessati dagli interventi agevolati (e i chiarimenti forniti sino a oggi dall’Agenzia dell’Entrate sono insufficienti a risolvere il problema).
In estrema sintesi, ciò che chiedono gli Ordini, Collegi, Federazioni professionali e le Associazioni di categoria di Torino e Piemonte è che le pratiche avviate prima dell’entrata in vigore del DL 157/2021 possano procedere alle stesse condizioni anche nei prossimi mesi.
Tra le altre questioni ancora aperte quella della proroga del bonus per le villette e le case monofamiliari nonché per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti: come risaputo, per la tipologia di edifici in questione è previsto uno slittamento al 31 dicembre 2022, a condizione che i contribuenti abbiano un valore ISEE non superiore a 25.000 euro : una cifra molto bassa, in molti casi il solo possesso dell’immobile fa superare tale soglia.
Gli Ordini, Collegi, Federazioni professionali e le Associazioni di categoria torinesi e piemontesi chiedono che la proroga del superbonus venga effettuata senza ulteriori vincoli e sino al 31 dicembre 2023, considerando le lunghe tempistiche per il solo ottenimento delle autorizzazioni comunali (soprattutto in caso di demolizione e ricostruzione), e in virtù del fatto che moltissimi interventi legati alle unifamiliari stanno per partire soltanto ora, a causa di forti ritardi burocratici , con le “regole del gioco” in continuo cambiamento.
Si chiede anche la possibilità di prorogare il bonus 90% per tutto il 2022, considerando il successo ottenuto e la rivalorizzazione di molti immobili, nel centro e nelle periferie.
E proprio le proroghe, in generale, rappresentano un ulteriore tasto dolente per il 110%, a causa della loro tardiva comunicazione a fine anno: è necessario , dico i professionisti che esse siano valutate in coerenza con le tempistiche di mercato.
Le numerose modifiche e le centinaia di interpelli che in un anno hanno interessato il provvedimento evidenziano scarsa attenzione alla materia da parte di chi avrebbe dovuto prestarne. A ciò va aggiunta l’ormai cronica modalità di mancato coinvolgimento dei professionisti, che crea un danno su tutta la filiera (professionisti, imprese, committenti) e, quindi, sul risultato finale.
In attesa di dare vita a concrete azioni pubbliche, gli Ordini, Collegi, Federazioni professionali e le Associazioni di categoria di Torino e del Piemonte chiedono al Governo di intervenire urgentemente per non frenare professionisti, imprese e, in generale, tutti gli stakeholder coinvolti, evitando così rallentamenti nel percorso di crescita economico del Paese, per il quale i bonus ristrutturazione, il bonus facciate e il Superbonuspossono ancora rappresentare un efficace volano.
Covid, il bollettino di martedì 30 novembre
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 972 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 472 dopo test antigenico), pari all’1,6% di 62.572 tamponi eseguiti, di cui 51.202 antigenici. Dei 972 nuovi casi gli asintomatici sono 569 (58,5%).
I casi sono così ripartiti: 492 screening, 361 contatti di caso, 119 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 403.316,così suddivisi su base provinciale: 33.094 Alessandria, 19.475 Asti, 12.709 Biella, 57.860 Cuneo, 31.304 Novara, 214.665 Torino, 14.937 Vercelli, 14.450 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.672 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.150 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 35(+1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 383(+4 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 10042
I tamponi diagnostici finora processati sono 9.878.496(+ 62.572 rispetto a ieri), di cui 2.504.910 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 11.889
Tre decessi di persona positiva al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 11.889 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 726 Asti, 439 Biella, 1.469 Cuneo, 953 Novara,5.678 Torino, 546 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 108 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
380.967 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 380.967(+492 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.906 Alessandria, 18.242 Asti, 12.010 Biella, 54.907 Cuneo, 29.688 Novara, 203.402 Torino, 14.103 Vercelli, 13.592 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.538 extraregione e 2.579 in fase di definizione.
Sono due gli interventi effettuati negli ultimi giorni dagli agenti del Commissariato Centro per furti in esercizi commerciali del centro città.
Giovedì pomeriggio, i poliziotti sono intervenuti in un centro commerciale di via Lagrange, a seguito di un furto perpetrato da una cittadina iraniana di 38 anni. La donna si era impossessata di una borsetta del valore di 375 euro, alla quale aveva asportato l’antitaccheggio, occultandola poi in una borsa della spesa. Venerdì, invece, una giovane libanese di 18 anni è stata denunciata in stato di libertà dopo che all’interno del suo zaino sono stati trovati 4 capi di abbigliamento prelevati furtivamente dal negozio di via Roma. La giovane era stata vista entrare nei camerini più volte con diversi abiti per poi uscirne sempre priva.
Natale Solidale in Cascina Roccafranca
Caro direttore, comincia la stagione fredda ed una sera qualunque ci accorgiamo che si respira già aria di Natale! Filari di luci appaiono sui balconi, le strade diventano meno buie e sugli scaffali dei supermercati si cominciano a vedere i panettoni.
Questa atmosfera ci circonda e ci coinvolge, anche senza volerlo si pensa ai regali, alle sorprese per i propri cari e ci si ritrova spesso a non sapere che cosa donare….abbiamo già tutto, abbiamo giochi doppi e l’armadio già pieno di vestiti…
Ma non tutti hanno la nostra fortuna e a Natale ce ne accorgiamo ancora di più:
Noi viviamo in un QUARTIERE SOLIDALE che può facilmente farci vivere un NATALE SOLIDALE!
– pandori e panettoni
– prodotti di igiene per la casa e di cura per la persona (detersivi, shampoo,
bagnoschiuma, assorbenti , saponi, ecc…)
– prodotti per bimbi e bimbe (creme, detergenti, pannolini, salviettine
umidificanti ecc)
DOVE? Allo Spazio Accoglienza di Cascina Roccafranca di Via Rubino 45 a Torino
QUANDO? Da lunedì a venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00 sino al 15 dicembre
Ecco l’elenco dei negozi che partecipano:
https://www.cascinaroccafranca.it/mirafiori-quartieri-solidali/
IT 94 M 05018 01000 000016976318
Si tratta di un sistema di solidarietà di quartiere finalizzato ad aiutare e supportare persone e famiglie in difficoltà.
Insieme siamo più forti e, dallo scorso gennaio, a Mirafiori Nord con la Spesa Sospesa abbiamo raccolto più di 11.000,00 euro!
Chi riceverà questa comunicazione potrà senz’altro dare il suo prezioso contributo diffondendo la notizia su più canali e a più persone possibili, collaborando così con noi, in modo da far arrivare le nostre proposte a tutti coloro che si sentiranno senz’altro più partecipi e che potranno condividere un Natale finalmente SOLIDALE!
Quanto raccolto sarà distribuito sotto forma di beni e spesa alle famiglie e alle persone coinvolte nel progetto
Insieme sarà senz’altro un Natale migliore per tutti!
CASCINA ROCCAFRANCA in un QUARTIERE SOLIDALE per un NATALE SOLIDALE.
Via Rubino 45 – Torino – info Tel. 011/01136250 – www.cascinaroccafranca.it
e-mail: quartierisolidali@cascinaroccafranca.it
https://www.cascinaroccafranca.it/natale-solidale/
Qualche dato su progetto Mirafiori Quartieri Solidali
Che cos’è Mirafiori Quartieri Solidali
Il sistema locale a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà che unisce Mirafiori sud e Mirafiori nord.
Da aprile 2020 Cascina Roccafranca, in collaborazione con Fondazione Mirafiori, ha promosso una serie di progettualità con l’ obiettivo di coordinare, potenziare e ottimizzare la raccolta e la distribuzione di prodotti alimentari e beni di prima necessità per persone e famiglie in difficoltà.
Il progetto prevede la creazione di un sistema locale inclusivo di tutte le realtà che si occupano di accoglienza e sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà economica a Mirafiori sud e Mirafiori nord consente di:
Le azioni previste sono:
Tutte le azioni si svolgono con il supporto di volontari e in sinergia con Casa nel Parco e Cascina Roccafranca, le Case del Quartiere rispettivamente di Mirafiori sud e Mirafiori nord.
Il progetto Mirafiori Quartieri Solidali è sostenuto dalla Circoscrizione 2 e sul territorio di Mirafiori Nord include una rete di:
# LA SPESA SOSPESA
La Spesa sospesa è un sistema di aiuto circolare e di prossimità che mette in relazione vari attori sociali di quartiere che, con ruoli diversi, supportano concretamente persone e famiglie in difficoltà. Fino ad oggi sono stati raccolti circa 11.000 euro di spesa sospesa.
Come funziona?
Il singolo cittadino può donare direttamente una minima quantità di denaro al commerciante della rete di negozi del progetto.
Una volta raggiunta una cifra stabilita, i volontari passano a “fare la spesa”. I prodotti acquistati vengono distribuiti alle famiglie beneficiarie in carico al progetto attraverso i canali esistenti (centri di ascolto delle parrocchie, ecc…).
Chi sono i beneficiari?
I beneficiari del progetto sono famiglie con bambini, anziani soli, persone in stato di fragilità, segnalati dai Servizi Sociali del Comune o dalle realtà associative del quartiere. Al momento seguiamo circa 180 nuclei familiari (mediamente composti da 3 persone) oltre a 50 persone che ogni domenica pranzano alla mensa della parrocchia del Santissimo Nome di Maria.
I negozi
I negozi del quartiere che hanno aderito all’iniziativa sono attualmente 23. Gli esercizi commerciali individuati in questa prima fase sono principalmente piccoli negozi di alimentari, panetterie, macellerie, farmacie e cartolerie.
Ecco l’elenco:
Alimentari
Il Capolinea delle frutta, v. Moncalieri 140, Grugliasco
La frutta del Borgo, v. G. Reni 96 int. 24
C’è frutta per te, piazza Omero 16
Semplice & cortese, corso Siracusa 96/a
Pret a café, Via Boston 135 ang. via Ragusa 4/a
Cartolerie
Cartoleria La Mina, v. Gaidano 168
Cartolibreria Mille colori, v. Gaidano 67
Fotocartoleria, v. G. Reni 96 int. 22
Il dado, Via Filadelfia 261/A
Farmacie
Farmacia Santa Maria, v. Moncalieri 122, Grugliasco
Farmacia Santi Cosma e Damiano, piazza Omero 16
Farmacia Santa Silvia, corso Sebastopoli 298
Macellerie
La Macelleria del Gerbido, v. Moncalieri 49, Grugliasco
Astigiana Carni, v. don Giovanni Grioli 17
Macelleria da Franco, v. Fulvio Croce 27
Macelleria Innovativa Rusconi, Via Baltimora 161
Macelleria Elio Prette, Via Ragusa 6
Panetterie
Il mulino, v. Gaidano 55
Il fornaio, v. Moncalieri 49, Grugliasco
Le delizie del Borgo, v. G. Reni 96 int. 26
Panificio Fiorica, v. Fulvio Croce 20
Profumo di pane, v. Bellono 2/c
Le dolci delizie, v. Don Giovanni Grioli 21
# LE DONAZIONI SUL CONTO CORRENTE
Su questo conto corrente intestato a Cascina Roccafrancaè possibile fare direttamente delle donazioni: IBAN IT 94M0501801 000000016976318.
Il ricavato viene utilizzato per acquistare cibo e prodotti di prima necessità per le famiglie in difficoltà del quartiere.
Fino ad oggi sono stati raccolti e redistribuiti in forma di beni circa 2.400 euro.
# LE RACCOLTE TEMATICHE
Vengono attivate anche delle raccolte tematiche relative alle necessità dei beneficiari o a periodi particolari.
Abbiamo realizzato una raccolta di prodotti per bambini (pannolini, materiale didattico, giochi) e una raccolta di materiali scolastici.
Rimando a qualche articolo specifico su come è andata ciascuna raccolta?
OLTRE A MIRAFIORI QUARTIERI SOLIDALI:
# Torino Solidale
Cascina è stata uno snodo di distribuzione di pacchi alimentari di Torino Solidale forniti dal Comune di Torino. Si è trattato di un grosso lavoro che ha impegnato in prima persona e ha coinvolto molti volontari di quartiere e le ragazze che hanno svolto e stanno svolgendo Servizio Civile per la Rete delle Case del Quartiere.
Da luglio 2020 a oggi Cascina Roccafranca ha distribuito:
· 2.543 pacchi grandi, per un totale di circa 63,5 tonnellate di prodotti
· 1.281 pacchi piccoli, per un totale di circa 19,2 tonnellate di prodotti
· 6.060 litri di latte
· 16.128 uova (da luglio 2020 a novembre 2020)
ad una media di 230 nuclei familiari ogni mese (max. 309 nuclei a luglio 2020, min. 175 a luglio 2021).
Sono state effettuate 612 consegne a domicilio, per beneficiari impossibilitati a muoversi di casa (es. per quarantena), anziani soli, persone con disabilità.
Take care
Il progetto #TAKECARE offre 8 sportelli sociali GRATUITI nelle otto Case del Quartiere di Torino. Per TAKE CARE ci siamo anche noi e anche in Cascina Roccafranca c’è lo sportello Sociale ! Lo sportello è attivo su prenotazione tramite sms o whatsapp al numero 379.2469120, oppure via mail all’indirizzo sportellosociale@cascinaroccafranca.it
#TakeCare è una rete territoriale di ascolto, cura e cittadinanza attiva. Un progetto a cura di Rete delle Case del Quartiere con il sostegno di Unione Buddhista Italiana e in collaborazione con: Bagni Pubblici Via Agliè, Casa del Quartiere Barrito, Casa del Quartiere, Casa di Quartiere Vallette, Cascina Roccafranca, Cecchi Point Casa del Quartiere, Più SpazioQuattro e Cooperativa Patchanka
Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 novembre su richiesta della consigliera Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), l’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta ha fornito comunicazioni in merito alla possibilità – nelle giornate dell’8, 12 e 19 dicembre prossimi – di estendere la sosta a pagamento sulle strisce blu e di rendere gratuito il trasporto pubblico.
L’assessora ha spiegato che la Giunta Comunale ha approvato il 26 novembre scorso una deliberazione che prevede l’estensione del pagamento della sosta nell’area centrale di Torino (zone A) in tali giornate, per facilitare la rotazione dei posti auto e favorire l’utilizzo del trasporto pubblico. Gtt – ha aggiunto – non ha però accettato di prevedere la gratuità del trasporto pubblico, che sarebbe costata all’azienda 138mila euro di mancati introiti. Verrà però potenziata la linea 4, come chiesto dall’assessora.
Nel dibattito in aula, la consigliera PaolaAmbrogio (Fratelli d’Italia) ha affermato che, per contenere il contagio da Covid-19, non si sarebbe dovuto penalizzare l’utilizzo dell’auto e si sarebbe magari potuto prevedere la sosta con disco orario, ma non a pagamento.
Dorotea Castiglione (M5S) si è invece detta favorevole all’estensione della sosta a pagamento e ha chiesto di riattivare il servizio con le navette Star 1 e 2.
Non favorire chi usa l’auto in questo periodo pandemico è un disincentivo al commercio ed è una posizione ideologica, secondo GiovanniCrosetto (Fratelli d’Italia). Per Fabrizio Ricca(Lega Nord) si mette a rischio il commercio di prossimità, a favore dei centri commerciali e degli acquisti online. Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha quindi chiesto come verrà potenziato il trasporto pubblico durante le festività, mentre Silvio Viale(Lista Civica) ha invece affermato che la rotazione dei parcheggi favorisce il commercio.
Nella replica, l’assessora Chiara Foglietta ha ribadito che non si intende danneggiare il commercio e che le misure sono state prese d’intesa con Ascom e Confesercenti, senza alcuna presa di posizione ideologica, e che sono allo studio proposte alternative alle navette Star 1 e 2.
Polizia e Moige a tutela dei minori su treni e strade
È stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, della Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed il Moige – Movimento Italiano Genitori, già sottoscritto nel 2008, che permetterà di continuare a realizzare azioni incisive su fronti strategici per l’incolumità e la sicurezza dei bambini e degli adolescenti in ambito della circolazione stradale e ferroviaria.
Il precedente accordo riguardava soltanto la sicurezza stradale, ma visti i risultati apprezzabili ottenuti, si è ritenuto di allargare l’ambito di applicazione anche a quella ferroviaria, per sensibilizzare i giovani, i loro educatori ed i genitori sui rischi che possono incorrere in caso di non rispetto delle norme sulla sicurezza.
La nuova intesa, con validità triennale, prevede, in particolare, che le Parti sviluppino e valutino forme di collaborazione per iniziative congiunte nei settori della formazione, dell’informazione e dell’educazione ad una mobilità sicura, finalizzate al miglioramento dei livelli di sicurezza dei richiamati settori, anche mediante l’istituzione di un apposito gruppo di lavoro paritetico, denominato “Tavolo Tecnico di Coordinamento”.
Dichiara Antonio Affinita, direttore del Moige: <<In virtù di questo accordo sarà ora possibile raggiungere decine di migliaia di giovanissimi assieme a rappresentanti della Polizia di Stato che davvero credono nella missione di accrescere la cultura della sicurezza, che da sempre è uno dei temi centrali per il Moige. Assieme alla Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, della Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato coinvolti, lavoreremo sulla formazione, l’informazione e l’educazione ad una mobilità sicura per la prevenzione degli incidenti in ambito stradale e ferroviario, con i Progetti “Icaro” e “Train… to be cool”. >>
<<Inoltre – continua Affinita – collaboreremo nell’ambito dell’iniziativa del MOIGE “Un anno di zapping”, al fine di valorizzare i contenuti web e tv di maggiore valore didattico ed educativo in tema sia di sicurezza web, stradale e ferroviaria. >>
Afferma la dr.ssa Daniela Stradiotto, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, della Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato: <<È estremamente importante che i giovani comprendano appieno il valore delle regole nei citati ambiti, frequentati abitualmente, al fine di avere la corretta percezione dei rischi e di rifuggire non solo da quei comportamenti che costituiscono reato, ma anche da tutte quelle azioni di evidente superficialità o disattenzione, che “trasformano” il divertimento in danni – anche fisici – spesso permanenti. Non si è grandi se si riesce a vincere la sfida di tirare il freno d’emergenza o di attendere il treno posizionandosi oltre la linea gialla, mentre è più concreto il rischio di farsi (e fare) male!
Le regole non sono soltanto “degli adulti” e violarle non deve costituire motivo di soddisfazione per aver trasgredito qualcosa a cui “i grandi” sono, invece, sottoposti! Al contrario, rispettarle significa essere diventati “adulti” per una vita insieme all’insegna della solidarietà e della convivenza civile. >>
Pd Regione: beni confiscati, dov’è il bando?
“Abbiamo dovuto suonare la sveglia per evitare che la Regione lasciasse i Comuni senza fondi per il riutilizzo beni confiscati”
“E’ inammissibile che negli ultimi tre anni Regione Piemonte non abbia emanato il bando a sostegno dei Comuni per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie e che solo un nostro intervento abbia risvegliato la Giunta dal suo torpore su un tema che dovrebbe essere, invece, prioritario”. Lo denunciano i Consiglieri Regionali Domenico Rossi e Diego Sarno, a seguito dell’interrogazione che quest’ultimo ha presentato in Consiglio Regionale, accogliendo con sollievo le rassicurazioni dell’assessore Gabusi che ha annunciato la pubblicazione del bando entro fine anno .
Messi vince il pallone d’oro
È il settimo della sua incredibile carriera.2 i fattori decisivi che hanno determinato il riconoscimento:la vittoria dell’Argentina in coppa America trascinata dal fuoriclasse argentino ed il passaggio di Messi al Paris Saint Germain.34 anni,ala destra dalla classe sopraffina,una carriera tutta spesa nel Barcellona dove ha vinto praticamente tutto,considerato tra i 5 giocatori più forti del mondo di tutta la storia del calcio.Messi chiuderà la sua carriera a Parigi dove continuerà a mietere successi e vittorie di squadra e personali.La leggenda continua.
Enzo Grassano