Bonus vacanze, come agire se la pandemia impedisce di partire

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

A fronte della vicina scadenza della misura pensata per far ripartire il turismo, in molti si chiedono se è possibile ottenere un rimborso o utilizzare il buono anche nel 2022 in caso si sia impossibilitati a raggiungere la struttura ricettiva del soggiorno, ad esempio a causa di infezione da Covid, con isolamento, o quarantena preventiva. O ancora in caso non si possieda il Green pass.

Prima di chiarire ogni dubbio, ricordiamo che il bonus vacanze può essere utilizzato per il pagamento di servizi e pacchetti turistici offerti in ambito nazionale, e dunque solo sul territorio italiano, dalle seguenti tipologie di attività: alberghi, resort, motel, residence, pensioni; villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere e b&b, alloggi in aziende agricole; agenzie di viaggio; tour operator.

La misura è destinata ai nuclei familiari con indicatore Isee non superiore a 40 mila euro. Queste le cifre (massime) a cui si può accedere, in base al numero di persone presenti sotto lo stesso tetto: 500 euro per i nuclei familiari con tre o più persone; 300 euro per i nuclei familiari con due persone; 150 euro per i nuclei familiari con una sola persona.

Il beneficio spetta per l’80% sotto forma di sconto sull’importo dovuto al fornitore del servizio turistico. Il restante 20% è invece erogato come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui è stato utilizzato il bonus vacanze.

Per esempio una famiglia composta da genitori e un figlio che prenota una vacanza da 1.000 euro ha diritto a uno sconto immediato di 400 euro al momento del pagamento e una detrazione d’imposta di 100 euro in fase di dichiarazione dei redditi; deve essere speso in un’unica soluzione in un’unica struttura turistica o presso un unico operatore.

Nel caso il corrispettivo dovuto sia inferiore al bonus, lo sconto e la detrazione sono commisurati ad esso e la cifra residua non può essere utilizzata.

Per utilizzare il bonus vacanze basta, al momento del pagamento del pacchetto, comunicare al fornitore il proprio codice fiscale e il codice univoco assegnato o esibire il Qr code direttamente dall’app Io, nella sezione Pagamenti.

L’importo dello sconto del bonus vacanze non può essere in alcun caso rimborsato dall’operatore turistico in caso di mancata fruizione del soggiorno. Non può essere inoltre ceduto a soggetti terzi diversi dal beneficiario indicato sulla fattura.

Dunque, qualora risulti impossibile andare in vacanza a causa di isolamentoquarantena o mancato possesso del Green pass, si potrà ottenere solo il rimborso dei soldi effettivamente spesi al netto del bonus vacanze, e solo in base agli accordi con l’impresa turistica.

E’ altresì impossibile impiegare il bonus vacanze oltre il 31 dicembre 2021, anche se questo giorno può essere il primo della prenotazione. La vacanza può dunque durare fino ai primi giorni del 2022, a patto che inizi almeno l’ultimo giorno dell’anno corrente.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.itcompilando l’apposito format.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Anpas, cinque nuove ambulanze grazie a Fondazione Crt

Articolo Successivo

Merlo. Turismo e neve, subito ristori per evitare una crisi già scritta

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta