ilTorinese

Piano di tutela delle acque, Grimaldi (LUV): «Il testo approvato in Aula è meglio di niente”

“Ma per le sfide climatiche che dobbiamo affrontare la timidezza e le deroghe non servono”.

«Di fronte alle sfide climatiche che abbiamo di fronte, quelle sfide che durante la Cop26 hanno fatto dire al segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres che con i nostri comportamenti ci stiamo scavando le nostre stesse tombe, il concetto di deroga a un piano di salvaguardia delle acque semplicemente non dovrebbe esistere, eppure dai banchi della maggioranza le uniche modifiche al testo, in attesa di approvazione dal 2018, chiedevano proprio questo. Tutte le volte che deroghiamo a delle norme che non sono già delle più stringenti stiamo facendo un altro passo verso le tombe di cui ha parlato Guterres» – è questo il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

«D’altronde – ricorda Grimaldi – a partire dal voto negativo al nostro atto di indirizzo che chiedeva di riconoscere l’emergenza climatica del Piemonte, la Giunta di destra non ha mai cambiato idea: continua a parlare di ‘maltempo’ invece di chiamarlo ‘cambiamento climatico’ e tratta l’acqua solo come elemento da inquinare – magari solo leggermente meno di prima – o da sfruttare. La fiducia nei loro confronti già molto bassa – conclude Grimaldi – si è esaurita. Certamente speravamo che il Piano di Tutela delle Acque fosse più coraggioso ma ora il nostro compito è quello di controllare che sia almeno attuato velocemente e che non resti in gran parte lettera morta come quello del 2007».

Il bollettino Covid di mercoledì 3 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 318 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 153dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 52.553 tamponi eseguiti, di cui 46.279 antigenici. Dei 319 nuovi casi, gli asintomatici sono 188 (59,1%).

I casi sono così ripartiti: 168 screening, 116 contatti di caso, 34 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 389.594,così suddivisi su base provinciale: 32.097 Alessandria, 18.629 Asti, 12.274 Biella, 56.139 Cuneo, 30.155 Novara, 207.539 Torino, 14.491 Vercelli, 13.829 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.609 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.832 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (-1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 215 (+12 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.140

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.458.026 (+ 52.553 rispetto a ieri), di cui 2.378.668 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.816

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, non di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.816 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.644 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

373.402GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 373.402(+ 256 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.148 Alessandria, 17.741 Asti, 11.740 Biella, 53.993 Cuneo, 29.056 Novara, 199.534 Torino, 13.795 Vercelli, 13.349 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.512 extraregione e 2.534 in fase di definizione.

La Biblioteca civica Arduino inaugura il “Piccolo anfiteatro millecolori”

Sarà la nuova location dei Martedì dei Ragazzi, che riprendono il 9 novembre

MARTEDì 9 NOVEMBRE 2021, ORE 17,30 – MONCALIERI

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

La Biblioteca civica Arduino dedica un nuovo spazio agli appuntamenti di lettura con i più piccoli. In sala ragazzi si inaugura il “Piccolo anfiteatro millecolori”, decorato con i disegni vivaci di Lodovica Paschetta. L’appuntamento è per martedì 9 novembre, alle ore 17,30. Uno spazio magico, pensato per le letture dedicate ai più piccini. Uno spazio fantastico per leggere insieme circondati da “un bosco di libri”, nel caldo abbraccio della lettura.

Finalmente è arrivato il momento di aprire al pubblico l’anfiteatro. Lodovica Paschetta è sì una bravissima artista, ma ancor prima è un’affezionata amica della biblioteca – sintetizza con orgoglio l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Abbiamo fortemente voluto la ripresa dei Martedì dei ragazzi: un ulteriore, piccolo tassello di normalità che va al suo posto, anche grazie alla preziosa collaborazione dello staff tutto della biblioteca”. La programmazione dei contenuti continua a seguire, secondo un’impostazione nata nei difficili mesi del lockdown e confermata successivamente, un palinsesto settimanale preciso: “Il lunedì è il giorno delle Pari Opportunità, il martedì quello dei ragazzi – conclude Pompeo – Si prosegue parlando di storia locale il mercoledì, di letteratura il giovedì. Il venerdì è invece una finestra per gli autori, mentre sabato e domenica riservano attenzione alla famiglia”.

Dati gli attuali limiti al numero di posti (10 bambini più 10 adulti) tutte le attività del Martedì saranno, per ora, su prenotazione. Si raccomanda la presenza di un solo accompagnatore per ogni bambino. Si ricorda che per l’accesso alle sale della biblioteca è necessario il green pass.

Per info e prenotazioni: tel. 0116401611/600

Una petizione per riattivare la Chivasso-Asti

Ripristinare la ferrovia Chivasso-Asti. Lo chiede una petizione popolare (ai sensi dell’articolo 85 dello Statuto regionale) di mille firme, presentata a Palazzo Lascaris dal circolo “La nostra collina” di Chivasso, che ha raccolto le sottoscrizioni.

Il presidente Stefano Allasia ha sottolineato che “è evidente come ci troviamo di fronte a un territorio molto interessato a questa infrastruttura, un interesse che va al di là delle firme raccolte”. E Gianluca Gavazza, componente l’ufficio di presidenza, ha aggiunto: “Parliamo di un servizio che c’è stato per quasi 100 anni, ma che adesso è stato ‘sospeso’, non soppresso, a partire dal 2011. Con il collega Alberto Avetta da tempo abbiamo convenuto su quanto possa essere positiva la riattivazione della linea”. Per l’Udp anche Mauro Salizzoni, che ha aggiunto: “Si tratta di un’opera rilevante per il territorio”. Erano presenti consiglieri di tutti i gruppi politici.

A presentare la sottoscrizione, il presidente del Circolo Elio Signoroni, che ha sottolineato come il treno sia una scelta più ecologica rispetto all’auto. Sempre in rappresentanza de “La nostra Collina”, Renato Dutto ha poi chiarito che “la rivalutazione del territorio passa anche attraverso la ripartenza di questa ferrovia, con criteri sostenibili da un punto di vista ambientale. C’è grande interesse di muoversi in modo meno inquinante rispetto all’auto: questa è una linea che ha un considerevole mercato di passeggeri e puntiamo alla sua riattivazione per la mobilità dei cittadini, oltre che per finalità turistiche”. Anche l’assessore ai Trasporti del Comune di Chivasso, Domenico Barengo, ha chiarito di ritenere di fondamentale importanza per il nodo ferroviario chivassese il ripristino della linea”.

Ecomondo, successo per lo stand di Marazzato

La storica azienda italiana leader nelle bonifiche ambientali, gestione rifiuti e soluzioni per il pianeta ha riscosso importanti consensi alla Fiera riminese dell’economia circolare.

Successo di pubblico allo stand di ‘Marazzato’ all’edizione 2021 di ‘Ecomondo’, prossimo al 70° compleanno di una felice storia familiare e industriale insieme iniziata nel lontano 1952.

Uno spazio completamente rinnovato ha salutato in maniera benaugurante la presenza dell’azienda ambientale piemontese, che ha potuto contare su un’ampia affluenza di pubblico specializzato e visitatori.

L’impresa fondata nel Dopoguerra da Lucillo Marazzato, oggi un Gruppo con oltre 250 dipendenti diretti, più di 200 mezzi d’opera costantemente rinnovati (la maggior parte tutti Euro 6) e 8 filiali dislocate nel Nord-Ovest, recentemente insignita per il secondo anno consecutivo da Deloitte del ‘Best ManagedCompany’ e del ‘Premio Industria Felix’ per la solidità e l’efficacia gestionale maturata nel tempo, con all’attivo una rodata partnership su più fronti con il Politecnico di Torino, ha presentato per l’occasione importanti novità.

A cominciare dai traguardi raggiunti dal proprio ‘Centro Ricerca & Sviluppo’ sito presso l’impianto di ‘Azzurra Srl’, Società del ‘Gruppo Marazzato, passando per le novità in materia di innovazione e digitalizzazione, che il Gruppo sta portando avanti in un percorso strutturato, fino ad arrivare all’introduzione dell’efficace tecnologia Blockchain applicata al settore rifiuti.

Spazio in Fiera anche alla partnership con ‘Rete Demetra’, ilnetwork di imprese ambientali italiane nato ad Asti nel 2020 in piena pandemia dall’unione di sette player affermati del settore.

Siamo soddisfatti del percorso sin qui compiuto”, dichiarano i Fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato, terza generazione di imprenditori alla guida dell’impresa di famiglia. “La vetrina di ‘Ecomondo’ rappresenta sempre un punto d’incontro e un volano produttivo per instaurare relazioni ottimali con fornitori, clienti e addetti ai lavori, specie in un momento di cambiamento globale come quello in corso in tema di economia circolare”, chiosano i Vertici dell’impresa con sede a Borgo Vercelli.

“La famiglia”: l’opera di Theo Gallino al club Ronchiverdi

Sarà esposta dal 4 novembre prossimo, in occasione di Artissima

 

Dal 4 novembre prossimo, in occasione di Artissima, il club RonchiVerdi, in corso Moncalieri 466/16, propone l’esposizione dell’opera di Theo Gallino dal titolo “La famiglia”.
L’Associazione Alessandro Marena presenta questa installazione, in concomitanza con la personale “La valle dei pollini” a Villa Sassi. L’artista Theo Gallino ha allestito una delle sue opere più suggestive nello spazio antistante il Club Ronchiverdi. Oltre alla pittura, l’artista si è dedicato alla grafica, alla fotografia e alla ceramica.
Nativo di Poirino, attualmente egli vive e lavora a Chieri. La ricerca di tecniche, mezzi e nuovi materiali per sperimentare idee e progetti innovativi rappresenta la peculiarità dell’arte di Theo Gallino, che negli ultimi anni si è concentrato sul fumetto. Ha utilizzato un procedimento in base al quale ha stampato su carta speciale e poi trasferito su floc, o importando direttamente su tela fotografica, protetta dal pluriball, che è diventato un materiale simbolo di una salvaguardia più intima e personale.
La rappresentazione plastica dei fragili e impalpabili piumetti globosi del tarassaco in sculture esili creano un impatto visivo e emotivo estremamente sorprendente, tanto più se si considera che i filiformi stelo in ferro emergono da accumuli di mattoni con calchi di pluriball.
L’opera intitolata “La famiglia” mostra un chiaro riferimento alla natura, che si mescola alla materia artificiosa e tecnologica, a sua volta richiamando il potere taumaturgico dell’uomo, partecipe e al tempo stesso ideatore di mondi e installazioni ambientali, che raccontano nuove vite possibili e universi immaginifici da contemplare da diversi punti di vista.
Gallino, con i suoi gusti filiformi che si allungano verso l’alto e i cumuli di mattoni da cui si generano nuove possibili vite, risponde all’indifferenza del mondo, utilizzando una geniale e stimolante capacità narrativa, che è alla base della sua creatività.

Mara Martellotta

Fino al 9 gennaio le statue tatuate di Viale ai Musei Reali

Le monumentali statue tatuate di Fabio Viale  a Torino
La mostra In Between inaugurata ai Musei Reali

Dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 le sculture dell’artista piemontese,
celebre in tutto
 il mondo per le sue finzioni in marmo, saranno allestite in Piazzetta Reale
e all’interno
di Palazzo Reale 

Possenti corpi e delicate figure femminili, capolavori di maestri come Canova e Michelangelo, espressione dell’iconografica classica, la cui purezza marmorea contrasta con l’aggressività dei tatuaggi colorati, provocatori, che emergono dalla pelle. Ogni apparenza è sovvertita nella nuova mostra In Between ai Musei Reali, che per la prima volta ospitano a Torino le monumentali opere di Fabio Viale, che ha conquistato la notorietà internazionale grazie alla sua straordinaria abilità nel trasformare il marmo. Con la collaborazione della Galleria Poggiali, dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 cinque sculture monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano la continua sperimentazione dell’artista piemontese e presentano due opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda.

 

Dopo la personale al Glyptothek Museum di Monaco di Baviera, la partecipazione al Padiglione Venezia della Biennale 2019, l’esposizione al Pushkin Museum di Mosca e Truly, mostra diffusa nei luoghi simbolo della città di Pietrasanta nell’estate 2020, Viale porta anche nel capoluogo piemontese le sue sculture che impressionano non solo per il virtuosismo tecnico, ma soprattutto per la capacità di reinterpretare in chiave contemporanea le forme e i temi dell’arte classica. I modelli eterni di bellezza e il tribalismo metropolitano, la tradizione e l’innovazione, un passato senza tempo e l’immaginario più attuale si incontrano in questa esposizione pensata per far interagire e dialogare lo spazio pubblico e quello spazio museale.

 

La mostra è l’occasione per rendere ragione della ricerca pluriennale e della poetica raffinata ed eccentrica di Viale, approfondendo il tema delle tecniche di realizzazione all’interno di un moderno atelier professionale di scultura, tra saperi tradizionali e tecnologie a controllo numerico.

 

“Attraverso le chiavi della meraviglia, del virtuosismo tecnico e della reinterpretazione creativa – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -, l’arte di Fabio Viale ci spinge a guardare con occhi nuovi ai capolavori di scultura che popolano i nostri musei e il nostro immaginario: un arco teso fra passato e futuro, fra tradizione e sperimentazione presente, un omaggio alle multiformi potenzialità del patrimonio culturale e un invito a conoscerlo e a sfidarlo senza pregiudizi.” 

 

Con In Between i Musei Reali non soltanto si aprono ancora una volta ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, ma anche fisicamente alla città: l’esposizione sarà infatti in parte fruibile liberamente da torinesi e turisti che potranno ammirare la serie delle celebri statue tatuate in Piazzetta Reale. Il grande spazio antistante a Palazzo Reale diventa una perfetta scenografia urbana per le opere monumentali che, immerse nella luce, dialogano con le architetture e lo spazio urbano, mettendo in scena una porzione del nostro immaginario contemporaneo.

 

Il percorso prosegue all’interno della residenza sabauda con Amore e Psiche, un’opera inedita che domina il Salone delle Guardie Svizzere e replica il capolavoro neoclassico del Canova, stravolgendone la lettura attraverso la tatuatura del corpo femminile con i motivi nuziali delle spose mediorientali, suggerendoci una quanto mai attuale riflessione sulla condizione della donna nel contesto geopolitico attuale intorno ai temi di conquista, sofferenza e salvezza.

 

“Amore e Psiche è una scultura a cui avevo iniziato a lavorare diversi mesi fa, per la quale avevo immaginato dei meravigliosi tatuaggi giapponesi – racconta l’artista Fabio Viale -. Ma alla luce dei recenti fatti in Afghanistan, ho sentito che il mio progetto doveva cambiare radicalmente per provare invece a gettare un ponte culturale tra Occidente e Medioriente, dando voce alle donne non solo di quel paese ma di tante parti del mondo. Dal mio punto di vista quest’opera rappresenta una grande novità, perché mi consente attraverso la scultura di aprire una finestra su aspetti della nostra attualità.”

 

Nella Cappella della Sindone, Souvenir Pietà (Cristo) del 2006 dialoga potentemente con una delle più importanti e misteriose icone del Cristianesimo. Nell’Armeria Reale, infine, l’opera originale Lorica è invece l’invenzione di un’armatura all’antica in marmo rosa, perfettamente indossabile, realizzata sulla base di una scansione tridimensionale ad alta risoluzione del corpo del noto rapper Fedez, che si è prestato a un gioco sul tema dell’eroizzazione del personaggio pubblico.

 

“Da millenni – spiega il curatore Filippo Masino – il marmo tramuta in sostanza nobile ed eterna ciò che nasce umile e transitorio, sia esso un corpo umano, un drappo di tessuto o un cespo d’acanto. Grazie al gesto di Fabio Viale, la vitalità del reale riemerge dalle superfici lapidee, ma non secondo le usuali metafore: la scomposizione delle statue dei Maestri, la riscrittura dei significati e l’illusione dei falsi materiali stimolano i nostri sensi e la nostra curiosità, e sono al contempo capaci di veicolare messaggi di valore universale.”

 

“Le opere di Fabio Viale mettono in scena una porzione del nostro immaginario collettivo, in una dialettica tra classicità e tribalismo metropolitano, tra innovazione tradizione, tra realtà e simulazione, in grado di consegnarci un’immagine universale dell’umano e delle sue forme – aggiunge il curatore Roberto Mastroianni -. In questo spazio intermedio tra il noto e l’ignoto tra l’essere e il divenire, Fabio Viale esplora il valore eterno dell’arte e della prassi estetica, restituendo con i linguaggi del contemporaneo la nostra eredità culturale in un dialogo costante tra presente e passato”. 

 

Nel corso del dicembre 2021 prenderà forma una seconda tappa della mostra all’interno delle nuove Sale delle Antichità Reali, che sarà dedicata alla serie delle finzioni dei materiali: il marmo diventa legno, plastica, gomma, polistirolo, carta. Un confronto/ossimoro tra la statuaria greco-romana raccolta dai Savoia e le straordinarie sperimentazioni che hanno consolidato la fama di Fabio Viale a livello globale.

 

L’esposizione vanta come sponsor tecnici il Gruppo IREN, che ha curato l’illuminazione delle sculture in Piazzetta Reale e negli interni del Palazzo, la General Marmi di Collegno, che ha fornito le pregiate basi in pietra per la statuaria monumentale, e Strategica Group di Milano che ha offerto la copertura assicurativa delle opere.

L’opera d’arte e la sua circolazione nel mondo reale e in quello digitale dopo la pandemia

Ottava edizione di “Art & Law Conversation”, promossa dall’Associazione Scientifica Business Jus presieduta dall’avvocato Simone Morabito, il 5 novembre prossimo presso la Casa d’Aste Sant’Agostino,  in corso Tassoni 56

 

Torino si riconferma ancora una volta capitale dell’arte contemporanea con numerose kermesse che ritornano in presenza, quali Artissima, Paratissima, Flashback, la Notte delle Arti contemporanee, e con una serie di eventi di carattere culturale che, da sempre, hanno caratterizzato questo periodo dell’anno.

Tra questi degni di nota è l’ “Art & Law Conversation”, arrivata quest’anno alla sua ottava edizione e organizzata dall’Associazione scientifica Business Jus. È in programma venerdì 5 novembre prossimo presso la Casa d’Aste Sant’Agostino dalle 16 alle 18, in corso Tassoni 56.

Oltre ad essere organizzata dall’Associazione Scientifica Business Jus, è  anche promossa dal network professionale ArtLawyers-Avvocati dell’Arte, patrocinata da due tra i più famosi e influenti think tank della città di Torino,  NexTO e YesTO.

Tema centrale della conferenza di quest’anno  sarà “L’opera d’arte e la sua circolazione nel mondo reale e in quello digitale dopo la pandemia”.

Interverrà e aprirà  i lavori il presidente dell’associazione Business Jus, l’avvocato torinese Simone Morabito dello Studio torineseMorabito, uno dei pochissimi professionisti in Italia specializzato in diritto dell’arte applicato alle nuove tecnologie. Il suo intervento sarà sul tema dei “ Profili giuridici degli NFTs, non fungibleTokens”. Interverrà  poi l’avvocato Francesco Fabris, membro veneziano della commissione scientifica Businessjus e co-fondatore di Artlawyer, che tratterà la tematica del Blockchain edei certificati di autenticità.

Il professor Paolo Turati, economista esperto del settore, terrà poi un intervento  in merito “ai cenni comparativi sugli elementi strutturali del mercato dell’arte e dei suoi servizi online, rispetto a quelli hybrid e “live”, con brevi considerazioni sulla funzione della Blockchain”.

Gli ultimi due interventi saranno affidati all’avvocato Virginia Montani Tesei, istitutrice dell’omonimo Premio presso Art Verona,che discuterà discuterà  dei profili giuridici de “la conservazione di un’opera d’arte digitale”, e all’artista torinese Pietro Campagnoli,  che parlerà della circolazione internazionale delle opere d’arte, in relazione alla sua esperienza personale di artista.

Come nelle precedenti edizioni , modererà la conferenza la padrona di casa, la dottoressa Vanessa Carioggia della  casa d’Aste- galleria d’Arte Sant’Agostino.

Mara Martellotta 

Il Salone dello Studente fa tappa in Piemonte per l’orientamento alle scelte post-diploma. Immatricolazioni: +3,5%

Dal 3 al 7 novembre torna la fiera per l’orientamento alle scelte post-diploma: quasi 300 gli eventi in programma. La partecipazione di Agenzia Piemonte Lavoro

Online e on demand, percorsi guidati, incontri, webinar, test di valutazione. Il Salone dello Studente fa tappa in Piemonte con un’edizione digitale e totalmente gratuita. Cinque giorni (3-7 novembre) ricchi di appuntamenti, stand virtuali e tour interattivi per far conoscere ai 179 mila studenti delle scuole superiori piemontesi tutte le offerte formative post diploma nazionali e internazionali.

I primi tre giorni (3-5 novembre) tutti gli eventi saranno in diretta streaming, mentre dal 6 al 7 novembre saranno riproducibili on demand sulla piattaforma www.salonedellostudente.it.

Crescono le immatricolazioni. In Italia le immatricolazioni per il 2020/2021 sono incrementate del 5,7% (dati Miur) rispetto all’anno precedente. Bene gli atenei piemontesi, anche se cresciuti leggermente al di sotto della media nazionale, +3,5%. Dai dati del Miur, gli immatricolati degli atenei piemontesi sono stati 23.165 ripartiti in 14.505 a Torino, 5.086 al Politecnico, 3.489 al Piemonte Orientale e 85 a Bra Scienze Gastronomiche.

«Il Salone dello Studente Campus Orienta, offre la possibilità di avere una visione completa di quello che può essere il percorso post-diploma di uno studente. Sia che si tratti di proseguire gli studi, di optare per il mondo del lavoro o di provare a portare avanti entrambi», commenta Domenico Ioppolo, amministratore delegato di Campus Editori, che organizza il Salone in tutta Italia.

Il programma degli incontri interattivi va da mercoledì 3 novembre a venerdì 5 novembre dalle 9 alle 16. Mentre nei giorni successivi si troveranno in rete tutti i materiali con le brochure scaricabili dei corsi e i video-webinar delle offerte formative andati in live durante la prima parte della settimana. Gli eventi in programma comprendono circa 300 appuntamenti e incontri di offerte formative post diploma.

Luci puntate sul territorio. L’Università del Piemonte Orientale è un open campus in grado di offrire un’esperienza accademica di prim’ordine. Il Politecnico di Torino è sempre più una scuola internazionale ed è accreditato dai ranking come una delle principali università tecniche in Europa. L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nasce per promuovere un modello interdisciplinare di studio del cibo e della gastronomia. Da segnalare gli incontri promossi dagli ITS del Piemonte: Its Aerospazio, Its Energia, Its per l’Ict, Its Agroalimentare Piemonte, Its Biotecnologie Piemonte, Its Turismo e Attività Culturali Piemonte.

Presenza importante in questa tappa del Salone è l’Agenzia Piemonte Lavoro, ente della Regione Piemonte il cui obiettivo primario è favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Giovedì 4 e venerdì 5 novembre, dalle 10.00 alle 16.00, in programma 10 incontri per parlare di giovani e lavoro: skills, recruiting, sourcing, tirocinio, apprendistato, Garanzia Giovani, Eures, potenzialità delle risorse digitali e ricerca del lavoro online, analisi dei nuovi scenari occupazionali, strumenti e opportunità professionali per persone con disabilità, talent attraction. Inoltre, un approfondimento alla piattaforma di matching IOLAVORO (giovedì 4, ore 10.00)

Ex Embraco, Sarno (Pd): Giorgetti non autorevole. Draghi apra il tavolo

 “Lo scorso settembre si è tenuto un Consiglio regionale straordinario dedicato alla grave crisi della ex Embraco, seduta richiesta e fortemente voluta dal Partito Democratico. Questo momento è stato utile per poterci confrontare con i soggetti interessati per cercare di comprendere quali possano essere le soluzioni per il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.

Su questa linea si colloca l’atto di indirizzo approvato  dal Consiglio regionale, sintesi di diversi atti di indirizzo, con il quale chiediamo che Il Presidente Cirio e il Consiglio regionale si facciano promotori direttamente presso il Premier Mario Draghi di un nuovo tavolo di concertazione tra parti sociali, che possa affrontare efficacemente la questione prima della data limite del 22 gennaio, data in cui termineranno gli ammortizzatori sociali” e ancora “di sostenere dinanzi al MISE la richiesta dei sindacati per l’utilizzo di ciò che resta del fondo ESCROW verso quei lavoratori che decidono di trovare altra strada per il loro futuro e o per gli imprenditori che vogliono assumere del nuovo personale” in ultimo “di avviare attraverso l’Assessorato al lavoro della Regione Piemonte, un percorso di politiche attive per il lavoro per trovare soluzioni occupazionali per gli ex lavoratori Embraco” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno, primo firmatario di uno degli ordini del giorno su ex Embraco.

“Sulla vicenda ex Embraco Il Ministro Giorgetti – prosegue l’esponente dem – non ha portato avanti gli impegni presi, non è riuscito neanche a convocare il tavolo di concertazione. Quello del 23 di aprile infatti è stato prima convocato e poi immediatamente sconvocato senza avere successivamente alcun tipo di nuova calendarizzazione da parte sua, (ultimo tavolo a Roma risale al mese di novembre) a questo si aggiunge il fatto che, nei mesi scorsi, il Ministro abbia dichiarato non perseguibile la proposta Italcomp ha pesato come un macigno sul futuro di quasi 400 dipendenti. La crisi deve essere affrontata e risolta e riteniamo che debba partire dal Piemonte la richiesta di riaprire con il Governo un dialogo finalizzato a vagliare tutte le possibili ipotesi e a individuare finalmente una soluzione che tuteli il lavoro”.

“Italcomp rappresentava una soluzione – conclude Sarno – e il fatto che sia stata bocciata senza una proposta alternativa ci lascia sgomenti. Ecco perché ci uniamo ai lavoratori per chiedere al Mise un’alternativa chiara e definitiva”.