ilTorinese

Commercio, i corsi per manager di Distretto

Avviato il ciclo di incontri: i professionisti hanno il compito di diventare gli animatori dei centri naturali per proporre un’offerta diversa rispetto alla grande distribuzione

L’assessore al Commercio Vittoria Poggio: «Passo importante per dare credibilità a tutto il comparto»

 

È iniziato il primo ciclo di incontri per la formazione dei manager dei 77 distretti del Commercio Piemontesi. «Un passaggio importante – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio – grazie al quale si entra nel vivo della programmazione». L’orientamento è di far diventare queste figure dei veri e propri animatori, dialogheranno con le istituzioni, dovranno coordinare i progetti, diventeranno anche un punto di riferimento per i commercianti e per i soci. «Questa figura – ha proseguito l’assessore – è strategica per la programmazione ma soprattutto per la credibilità dei duc e di tutto il comparto commerciale, mi ha fatto piacere registrare la volontà dei sindaci di investire sulla professionalità che è cruciale per la messa a terra dei progetti». Progetti che la Regione ha già finanziato con una tranche ai primi 25 a cui seguirà una seconda per arrivare fino a 77.

L’obiettivo è di creare degli «ecosistemi» autonomi capaci di proporre alle comunità un’offerta commerciale diversa rispetto a quella della grande distribuzione. Nel 2022 continuerà la misura di sostegno delle attività progettuali dei singoli Distretti per rendere attuative le idee dei territori e per incentivare la ripresa e il miglioramento dei luoghi del commercio naturale.

L’autopsia della bimba caduta dal balcone: potrebbe essere stata lanciata, non è scivolata

Secondo l’autopsia la bambina morta precipitando dal balcone sarebbe caduta troppo avanti  rispetto alle  ringhiere del ballatoio, perché sia scivolata dalle mani del patrigno (come lui sostiene), ora in carcere. L’ipotesi è che la bimba sarebbe dunque stata lanciata.  La madre della piccola Fatima lo accusa di averlo fatto volutamente, dopo una lite. Dalla procura viene contestato  il dolo eventuale per il comportamento  dell’uomo che avrebbe accettato il rischio di mettere in pericolo la bambina. Se la piccola fosse scivolata dalle mani sarebbe caduta in modo verticale, invece risulterebbe caduta troppo al centro del cortile.

Uomo uccide la moglie malata e si toglie la vita

A Strambino marito e moglie sono stati trovati morti in un’auto. Si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Lui aveva 71 anni lei 63, di loro non si avevano notizie ormai da giorni.
I familiari  non trovandoli al telefono hanno chiamato i carabinieri che hanno scoperto  i corpi senza vita dei coniugi dentro una vettura parcheggiata nel cortile della loro cascina. Sarebbe stato l’uomo a uccidere la moglie  con una pistola legalmente detenuta, che poi avrebbe usato contro di se’.
La donna era gravemente malata, questa la probabile motivazione del tragico gesto. “Non ha sofferto e ora non soffrirà più”, così ha scritto l’uomo su un biglietto trovato  in casa.

Al via il piano per la costruzione di sei nuovi ospedali

EDILIZIA SANITARIA, L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «INNOVIAMO E RIORGANIZZIAMO LA RETE OSPEDALIERA»

«Con l’approvazione della programmazione di indirizzo strategico generale per la realizzazione di sei nuovi ospedali a Torino, Ivrea, Vercelli, Savigliano, Alessandria e Cuneo, la Regione Piemonte compie un altro importante passo verso il potenziamento e la modernizzazione delle strutture sanitarie sul territorio. Dopo l’avvio del cantiere del Parco della Salute di Torino e l’imminente bando per la costruzione della nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, si delineano nuovi orizzonti organici e razionali di organizzazione della rete sanitaria sul territorio regionale per livelli di competenza e azioni di ammodernamento infrastrutturale. Sono grato al Consiglio regionale che ha sostenuto con ferma convinzione e determinazione questo nuovo piano di investimenti in edilizia sanitaria da quasi un miliardo e 300 milioni di euro».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della prima programmazione di indirizzo di carattere strategico generale di investimenti in edilizia sanitaria per la realizzazione di sei nuovi presidi ospedalieri in Piemonte.

«La necessità per la Regione di innovare e riorganizzare la rete ospedaliera piemontese – continua l’assessore Icardi – nasce non solo dall’esigenza di un miglioramento degli aspetti gestionali e strutturali risultati critici, ma anche a seguito della eccezionale sollecitazione ai servizi sanitari nazionale e regionali che si é dovuta fronteggiare a causa della pandemia. Con questo piano andiamo ad intervenire su realtà del patrimonio sanitario piemontese che hanno evidenziato condizioni e stato d’uso obsoleti e generato rilevanti costi di gestione e di manutenzione, con l’obiettivo di migliorare l’umanizzazione dei servizi sotto il profilo della qualità delle strutture, delle relazioni con il cittadino/paziente, dell’efficacia delle prestazioni e della competenza professionale. Il sistema sanitario sta affrontando una profonda trasformazione rivolta non solo all’innovazione del modello organizzativo ed alla tecnologia, ma soprattutto ad una rivisitazione del rapporto servizi-paziente, con conseguenze sui diversi livelli del sistema stesso, istituzionale, professionale, gestionale e sociale. Una rivoluzione che il Piemonte sta affrontando in modo complementare sia sul fronte degli ospedali che su quello dell’assistenza primaria sul territorio».

Sul piano finanziario, gli interventi sono valutabili dall’Inail nell’ambito dei propri piani triennali di investimento, ma resta aperta la possibilità di attivare altre tipologie e forme di finanziamento.

Di seguito la tabella dettagliata del piano.

Presidi ospedalieri di nuova realizzazione

AZIENDA IPOTESI PRESIDIO SOSTITUITO DESCRIZIONE INTERVENTO COMUNE SUPERFICIE (mq)

IMPORTO INTERVENTI

ASL Città di Torino Ospedali Maria Vittoria e Amedeo di Savoia L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero-DEA di
I livello
Torino  circa 60.000 185.000.000,00
ASL TO4 Ospedale di
Ivrea
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero-DEA di
I livello
Ambito
Eporediese
 circa 46.000 140.000.000,00
ASL VC Ospedale  S. Andrea di Vercelli L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero -DEA di
I livello
Vercelli  circa 50.000 155.000.000,00
ASL CN1 Ospedali
Savigliano, Saluzzo, Fossano
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero-DEA di
I livello
Ambito
Saviglianese
 circa 63.000 195.000.000,00
AO SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Ospedale
S.S. Antonio e Biagio
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero -DEA di
II livello
Alessandria  circa 98.000 300.000.000,00
AO S.Croce e Carle di Cuneo Ospedali
S.Croce e Carle di Cuneo
L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero -DEA di
II livello
Cuneo  circa 102.000 310.000.000,00
Totale 1.285.000.000,00

TORO: Stagione finita (mai cominciata!) del neoacquisto Fares

Ultim’ora…brutta notizia in casa granata!

Per terzino sinistro dalla Lazio via Genoa ove era in prestito.

L’algerino di passaporto francese, in un contrasto nella partitella di allenamento, si è rotto il crociato del ginocchio destro. “Gli esami strumentali eseguiti hanno evidenziato la lesione del legamento crociato anteriore e l’interessamento del menisco mediale. Il calciatore eseguirà a breve la consulenza ortopedica chirurgica. A Mohamed l’affettuoso abbraccio di tutto il Torino” recita il comunicato del club granata. I tempi di recupero sono da valutare, ma di certo si tratta di un lungo stop,almeno 6 mesi. In Italia dal 2014, in maglia Spal si era rotto il crociato dell’altra gamba.

Enzo Grassano

Investita muore dopo tre giorni in ospedale

Una donna di 80 anni è deceduta all’ospedale di Rivoli nella notte del 13 gennaio a causa delle conseguenze di un incidente stradale avvenuto a Giaveno lunedì 10. Una Fiat Panda l’aveva investita verso mezzogiorno nei pressi della  sua abitazione. Alla guida dell’auto che viaggiava in direzione di Cumiana, un 47enne di Giaveno che si è fermato per prestare soccorso.  Stava viaggiando in direzione di Cumiana. Gli accertamenti sono affidati alla polizia municipale, per verificare se la donna ha attraversato la strada sulle strisce pedonali o meno.

La mamma della bimba caduta dal balcone: “Stavamo litigando e lui l’ha buttata giù”

«Fatima non è caduta. Lui l’ha lanciata dal balcone. Stavamo discutendo, prima l’ha scaraventata a terra, poi l’ha buttata giù».

Questa la testimonianza della mamma della piccola Fatima Skika, morta a tre anni il 13 gennaio, caduta da un balcone di un edificio in via Milano, rilasciata agli inquirenti. La donna, che in passato avrebbe  subito maltrattamenti dall’ex compagno, si sarebbe confessata con una poliziotta. Immediatamente dopo la tragedia, dopo aver saputo che la sua bambina era morta, non aveva rilasciato dichiarazioni complete e lucide. Potrebbe ora avere trovato la forza di parlare, superata  la prima fase di shock.

Il Bistrò di Off Topic presenta il progetto “DWNL”

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 In collaborazione con uno dei produttori di Elemento Indigeno

 

L’appuntamento in programma mercoledì 19 gennaio a partire dalle ore 20 si inserisce all’interno di un palinsesto di iniziative nate dalla nuova collaborazione tra Torino Wine Week e Off Topic.

Un progetto coraggioso e innovativo che ha dato vita a un risultato saporito e fuori dagli schemi. È questa “DWNL (Drink Wines Not Labels)”, l’iniziativa del produttore Alessandro Salvano distribuita in Italia da Elemento Indigeno che sarà raccontata mercoledì 19 gennaio a partire dalle ore 20 presso il Bistrò di Off Topic in Via Pallavicino 35 a Torino, all’interno di una cena con degustazione.

Attraverso vinificazioni a “grappolo intero” e una filosofia “in ascolto” del vino e poco interventista in cantina, con il suo “DWNL” Alessandro Salvano ha dato vita a vini inaspettati e di altissima godibilità, realizzati nella zona tra Montelupo Albese e Serralunga d’Alba, partendo dall’idea vincente secondo cui è possibile scoprire e apprezzare anche prodotti senza storia o un marchio riconosciuto.

Saranno tre i vini in assaggio durante la serata degustazione al Bistrò di Off Topic: un Langhe Chardonnay 2020, un Langhe Rosso 2020 e un Langhe Nebbiolo 2020.

Ad accompagnare e valorizzare ulteriormente i sentori e i profumi di questi vini innovativi e sostenibili sarà la cucina “pop” del Bistrò di Off Topic, che proporrà il Crostino con hummus di peperoni arrosto e ratatouille di verdure abbinato al Langhe Chardonnay, i Cavatelli al ragù bianco e funghi abbinati al Langhe Rosso e il Tomino boscaiolo con cipolla caramellata e pomodori confit abbinato al Langhe Nebbiolo.

DWNL è distribuito in Italia da Elemento Indigeno, il progetto di ricerca di Compagnia dei Caraibi interamente dedicato etichette di tutto il mondo. Un viaggio attraverso i continenti che interpreta ogni singola bottiglia come pura espressione di un patrimonio antropologico e culturale. Al centro, i produttori. Coloro che con la propria passione e competenza raccontano in forme e prospettive diverse un concetto comune: l’amore per il vino e per il territorio.  Un’idea perfettamente espressa dal claim del progetto, The World is Wine.

La serata “DWNL” sarà il preludio della nuova progettualità del Bistrò di Off Topic e di Torino Wine Week: la settimana diffusa dedicata al Vino di Torino vuole essere  sempre più stimolo di approfondimento nella città e ha ideato una programmazione continuativa durante tutto il 2022 che vedrà moltiplicarsi gli appuntamenti sul mondo dell’ enogastronomia, partendo proprio dalla collaborazione con Off Topic, che da sempre ha sviluppato ragionamenti e buone partiche sulle filiere corte, la sostenibilità  e la passione per i prodotti di qualità.

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Il costo della cena con degustazione “DWNL” è di 30 euro.

 

PRENOTAZIONE TAVOLI OBBLIGATORIA
Contatta il Bistrò di OFF TOPIC scrivendo su Whatsapp al numero 388.446.3855

Ufficio presidenza Consiglio Piemonte, Pd: “rispettare le istituzioni”

“Siamo al terzo rinvio del rinnovo dell’Ufficio di Presidenza. Nella conferenza dei capigruppo avevamo deciso di votare online e di farlo oggi!

Il centrodestra sta usando la pandemia come alibi per nascondere le proprie fratture interne e non possiamo tolleralo” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo, commentando il terzo rinvio della votazione per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte.

“Le Istituzioni sono la Casa di Tutti” aggiunge Gallo, esponendo un cartello, insieme a tutti i colleghi della minoranza “e come tali meritano rispetto. Chiediamo, quindi, che non siano ostaggio delle crisi interne della maggioranza e che si voti oggi il rinnovo delle cariche del Consiglio regionale”.

Consumatori, Polliotto (Unc): “Prodotti difettosi e garanzie, tutte le novità”

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori illustra i cambiamenti intercorsi dal 1° gennaio 2022.

Prodotti difettosi e garanzie, ecco le novità di legge. Al via una normativa che riscrive le regole del gioco per i produttori, per i quali è sempre consigliabile una verifica giuridico-legale preventiva dei propri formulari contrattuali al fine di renderli il più possibile adempienti e sicuri anche per chi fa impresa, in special modo per le PMI. “A partire dal 1° gennaio 2022 è entrato in vigore il decreto legislativo 170/2021 che modifica gli articoli da 128 a 135 del Codice del Consumo (e introduce gli articoli da 135bis a 135septies), in attuazione alla direttiva europea n. 2019/771 sulla vendita di beni che si applica a tutti contratti conclusi successivamente al 1° gennaio 2022”, esordisce Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.
La riforma interessa oltre a quelli di vendita, anche altri contratti a tal fine equiparati (permuta, somministrazione, appalto, opera, fornitura di beni da fabbricare o produrre), indipendentemente dal fatto che la stipulazione del contratto avvenga fisicamente nei negozi, a distanza oppure online. Sono beni oggetto di vendita anche acqua, gas, energia elettrica in un volume o in una quantità determinata, beni mobili materiali anche da assemblare, animali vivi e infine anche oggetti usati.
“Quando si procede a un acquisto, il primo passo consiste nel verificare se sussistono i requisiti individuati dalla legge per considerare un bene conforme al contratto. Qualora manchi anche uno solo di questi elementi, infatti, il consumatore può attivare le garanzie. A proposito di dichiarazioni pubbliche la nuova normativa ha previsto degli obblighi rafforzati per il venditore. Il venditore è sempre vincolato a ciò che dichiara pubblicamente ossia rivolgendosi a un numero di persone indeterminato e ampio, salvo il caso in cui dimostri che non conosceva la dichiarazione o non avrebbe potuto conoscerla usando l’ordinaria diligenza”, approfondisce il legale. “Se un bene non soddisfa i requisiti previsti dalla legge – prosegue – il venditore deve specificamente informare il consumatore delle caratteristiche particolari del bene e, solo se il consumatore le accetta espressamente e separatamente, allora il venditore è esente da responsabilità. Il venditore è responsabile nei confronti del consumatore di qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene che si manifesti entro due anni dalla consegna”.
Le regole in esame valgono anche per i contratti che hanno a oggetto beni contenenti elementi o servizi digitali. Se invece il difetto di conformità dovesse derivare dalla condotta di un’altra persona diversa dal venditore finale che è parte della catena contrattuale distributiva, il consumatore potrà rivolgersi comunque al venditore. Sarà poi quest’ultimo ad agire eventualmente in regresso nei confronti delle persone effettivamente responsabili nella catena commerciale.
In caso di prodotti difettosi, il consumatore ha diritto “Alla sostituzione o alla riparazione del bene. La scelta è libera e alternativa purché il rimedio preferito non sia impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore. La riparazione o la sostituzione devono avvenire senza spese per il consumatore, entro un congruo lasso di tempo e senza arrecare notevoli inconvenienti. Oppure alla riduzione proporzionale del prezzo o alla risoluzione del contratto. Questi rimedi cosiddetti “secondari” possono essere attivati solo nel caso in cui il venditore non abbia effettuato la riparazione o la sostituzione del bene (o si sia rifiutato); persista il difetto di conformità nonostante l’intervento del venditore; il difetto sia grave; oppure il venditore non possa procedere entro un periodo di tempo ragionevole o senza inconvenienti per il consumatore. Si ricorda che, in caso di difetto di conformità, il consumatore può rifiutarsi di eseguire il pagamento fino a quando il venditore non abbia adempiuto ai relativi obblighi, così come previsto dal Codice Civile”, precisa Patrizia Polliotto. “Questi rimedi a disposizione del consumatore si estendono anche ai casi in cui il bene venduto non possa essere utilizzato o il suo uso è parzialmente limitato a causa della violazione di diritti dei terzi di proprietà intellettuale. È infatti il venditore ad essere responsabile per aver messo a disposizione della clientela beni su cui altri soggetti esercitano dei diritti, che sono incompatibili con i diritti dei futuri acquirenti”, precisa la Presidente di UNC Piemonte.
La nuova legge ha previsto degli obblighi più severi per il venditore o il produttore che offrono una garanzia convenzionale ulteriore e aggiuntiva rispetto a quella legale. “Infatti – conclude l’Avvocato Polliotto – se le condizioni stabilite nella dichiarazione di garanzia sono meno vantaggiose di quelle che sono state promesse in pubblicità, la garanzia vincola il venditore secondo le modalità pubblicizzate.  La dichiarazione di garanzia convenzionale deve essere fornita al consumatore non oltre il momento della consegna della merce, su supporto durevole e redatta in un linguaggio semplice e comprensibile”.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.