ilTorinese

Esercito: corso di guida sicura con l’Automobile Club d’Italia

Corso di guida sicura per i militari della Brigata Alpina “Taurinense” dell’Esercito

E’ terminato il corso di “Guida Sicura” realizzato dal Reggimento Logistico “Taurinense” e dall’Automobile Club di Torino, con il patrocinio del Comune di Alpignano, a favore di 250 alpini dell’Esercito e dei vigili urbani del comune di Alpignano.

 

Il corso, della durata complessiva di 4 giorni, è consistito in una prima parte teorica relativa ai concetti fondamentali della guida sicura – l’incidentalità stradale, la velocità, la concentrazione alla guida – seguita dallo svolgimento di esercizi pratici sulla corretta posizione di guida, lo slalom tra coni, l’utilizzo del dispositivo ABS ed esercizi di scarto di ostacoli su fondo a bassa aderenza.

L’idea di un corso di guida sicura, rivolto principalmente agli istruttori militari di scuola guida e al personale maggiormente impiegato nei servizi di trasporto sia in territorio nazionale che all’estero, nasce da un’iniziativa del Reggimento Logistico “Taurinense” dell’Esercito per aumentare ulteriormente la cultura della sicurezza stradale tra i militari e ridurre i comportamenti di guida non consapevoli e pericolosi.

Partner privilegiato per la realizzazione del corso è stata la Sezione di Torino dell’Automobile Club d’Italia che, grazie agli ottimi rapporti esistenti con il Reggimento e condividendo le finalità dell’iniziativa, ha reso disponibili gli istruttori di scuola guida ed i materiali tecnici per le simulazioni, a cui si è aggiunto il Comune di Alpignano che ha garantito la disponibilità delle aree di propria competenza individuate per lo svolgimento del corso.

Nell’ottica di ulteriori attività didattiche in collaborazione con l’ACI, è allo studio la fattibilità di ottenere – in comodato d’uso gratuito – il nuovo simulatore in realtà virtuale “ACI ready2go”, con relativa formazione tecnica a favore di personale che a sua volta sarà abilitato quale formatore nell’ambito della Forza Armata.

Come sempre, la collaborazione, l’integrazione e la sinergia tra Esercito, Istituzioni ed Enti Locali hanno portato al raggiungimento di brillanti risultati coniugati ad un incremento dell’efficienza dei servizi a favore dei cittadini.

Tangenziale Est, Grimaldi: il solito feticismo per le grandi opere

Tangenziale Est, Grimaldi (LUV): Di fronte a un giudizio universale climatico ancora il solito feticismo per le grandi opere. Dai Sindaci mi aspetto interesse a discutere insieme di transizione ecologica.

Il progetto della Tangenziale Est è vecchio di 12 anni e risponde a quel feticismo per le grandi opere che dovrebbe appartenere al passato. Siamo di fronte a un giudizio universale climatico e pensiamo di mettere di nuovo al centro della nostra agenda politica operazioni del genere, raccontando anche che favorirebbero la sostenibilità ambientale. È risaputo che nuove tangenziali e autostrade non rimediano al congestionamento di quelle esistenti: l’aumento dell’offerta di strade produce incremento del traffico su gomma e di automezzi privati, non diminuisce il traffico locale e incrementa il consumo del territorio. Al contrario, portare il limite di velocità dei tir sulla tangenziale da 80 km/h a 60 km/h ridurrebbe del 40% le emissioni di anidride carbonica” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando la lettera dei ventisei sindaci della cintura a Stefano Lo Russo.

Dai Sindaci della Città metropolitana mi sarei aspettato un interesse non solo a discutere insieme delle soluzioni che migliorino la viabilità dei Comuni dell’area sud-est di Torino (che possono essere varie e variegate, altro che Tangenziale Est!)” – prosegue Grimaldi – “ma soprattutto di come utilizzare i fondi del PNRR, di come mettere in atto e condividere pratiche e percorsi di transizione ecologica che riguardino la mobilità, l’energia, la qualità dell’aria, il verde e molto altro”.

Algor premiata come startup innovativa

Eccoli i più innovativi progetti d’impresa hi-tech vincitori della 19° edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la più grande e capillare business plan competition italiana, promossa dall’Associazione PNICube e ospitata quest’anno dall’Università di Roma “Tor Vergata”, grazie al sostegno di Regione Lazio, Lazio Innova, Unindustria, con la main partnership del Gruppo Iren e la main sponsorship di Intesa Sanpaolo, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Gilead Sciences.

Il Premio Migliore come startup innovativa sociale – in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, è stato assegnato ad Algor, una startup che tramite un algoritmo di Artificial Intelligence rende più semplice, inclusiva ed efficace, l’attività di apprendimento per gli studenti affetti da disturbi legati alla capacità di leggere, scrivere e calcolare. I cosiddetti DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento). (Start Cup Piemonte e Valle D’Aosta).

Con questo Premio Speciale siamo felici di dare supporto e visibilità a una nascente iniziativa che coniuga alto contenuto innovativo e finalità sociali – ha dichiarato Pierluigi Monceri, responsabile della Direzione Lazio e Abruzzo di Intesa SanpaoloL’innovazione è pilastro fondante nella strategia di Intesa Sanpaolo, insieme alla digitalizzazione sono entrambi fattori abilitanti chiave, li supportiamo attivamente e abbiamo un dialogo continuo con leader industriali, FinTech ed eccellenze accademiche. Siamo consapevoli di esercitare un notevole impatto sul contesto sociale, culturale e ambientale dei territori in cui operiamo. Il nostro obiettivo, e anche la nostra responsabilità, è lasciare un segno positivo e di lunga durata sulla società.

Lo Schiaccianoci di scena al teatro Alfieri fino al 15 dicembre

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Il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev nel titolo natalizio per eccellenza

Teatro Alfieri
da sabato 4 a mercoledì 15 dicembre 2021

Nella foto: il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev in una scena de Lo Schiaccianoci
Il mese di dicembre segna il ritorno del balletto e il Regio Metropolitano porta al Teatro Alfieri per ben 13 date, dal 4 al 15, il titolo natalizio per eccellenza: Lo Schiaccianoci, balletto su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij nell’esecuzione del Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev, con la versione coreografica di Valery Kovtun su libretto di Marius Petipa; l’Orchestra del Regio è diretta da Mykola Djadjura e il Coro di voci bianche da Claudio Fenoglio. I solisti che potremo ammirare in scena sono: Natalia Matsak, Irina Zhalovskaya, Sergey Krivokon e Jan Vana.

Il Teatro Nazionale d’Opera e Balletto di Kiev Taras Ševčenko alza il sipario per la prima volta nel 1867 e all’inizio del ’900 inizia a formarsi la compagnia di balletto, tra i danzatori vi erano: B. Nižinskaja, O. Kočerkovskij, O. Osovskaja. Non è un caso, quindi, che due tra i più famosi ballerini del XX secolo, Vaclav Nižinskij e Serge Lifar, fossero appunto di Kiev. Il 18 ottobre 1931 nasce ufficialmente la prima compagnia di ballo dell’Ucraina con la presentazione di Pan Kanjovskij di Verikovskij. Gli anni del dopoguerra vedono fiorire nuovi programmi, collaborazioni con giovani artisti e le tournée a livello internazionale. Nel 1964 il Balletto dell’Opera di Kiev viene insignito dell’Etoile d’or al Festival di danza classica di Parigi. Sotto la direzione di Anatolij Šekera la Compagnia è cresciuta e si è aperta anche alle coreografie moderne. La sua messa in scena del balletto di Sergej Prokof’ev Romeo e Giulietta, del 1971, è stata rappresentata in tutto il mondo per oltre trent’anni e ha ricevuto la medaglia dell’Unesco come migliore interpretazione del balletto di Prokof’ev. Oggi la Compagnia, che vanta 150 danzatori, è sotto la Direzione artistica di Elena Filipeva, Artista del Popolo dell’Ucraina.

La storia dello Schiaccianoci, ambientata agli inizi dell’Ottocento, si svolge alla vigilia di Natale quando Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli, molto amato dai bambini, viene invitato a casa del signor Stahlbaum per vedere il grande albero di Natale. I giochi e le danze si susseguono e il fantasioso Drosselmeyer organizza anche uno spettacolo di marionette e burattini nel quale il Re dei topi vuole rapire la Principessa, ma il coraggioso Schiaccianoci lo uccide e salva la Principessa, diventando così il giocattolo preferito della piccola Maša. In sogno, la figlia del signor Stahlbaum immagina l’invasione della sala da pranzo da parte dei topi guidati dal loro Re, ma lo Schiaccianoci guida i soldatini di latta all’attacco e Maša, dominando la paura, lo segue e lo salva gettando la sua pantofola contro il Re dei topi che, sconfitto, scompare con le sue truppe. Drosselmeyer trasforma quindi lo Schiaccianoci e Maša in un Principe e in una Principessa e l’atto si conclude con il meraviglioso Valzer dei Fiocchi di Neve. Nell’ultima parte del balletto il sogno prosegue e giunge il momento dei festeggiamenti cui prendono parte Maša e lo Schiaccianoci, e si susseguono le danze con ritmo incalzante: spagnola, orientale, cinese, russa (trepak) e Pas de Trois, fino al risveglio della piccola protagonista.

Sono innumerevoli le versioni – e infinite le interpretazioni – del balletto portate in scena dai grandi coreografi fino a oggi. Il balletto è l’ultima opera di Marius Petipa, il coreografo dei Teatri Imperiali russi a fine ‘800. Composta da Čajkovskij, la partitura sonora è stata lo sfondo della coreografia di Lev Ivanov, successore di Petipa, presentata per la prima volta nel dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Il debutto europeo del celebre balletto è nel 1934 al Sandler’s Wells di Londra e nel 1938 alla Scala di Milano. Una delle versioni più originali è quella di George Balanchine per il New York City Ballet nel 1954. Il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev propone la coreografia di Valery Kovtun che ripercorre i passi di Petipa e di Ivanov con lo scopo di restituire tutto lo splendore della veste tradizionale de Lo Schiaccianoci. Le scene e i costumi sono di Maria Levitskaja e le luci di Igor Samarets.

Nella foto: il Balletto del Teatro Nazionale dell’Opera di Kiev in una scena de Lo Schiaccianoci
La fortuna di Schiaccianoci è stata indubbiamente favorita dalla splendida musica scritta da Čajkovskij – basti pensare alla popolarità raggiunta dall’omonima suite – che rivela una fantasia inesauribile nel rievocare l’atmosfera magica e fatata legata al sogno e all’infanzia. Sul podio dell’Orchestra del Regio è Mykola Djadjura, dal 1988 Direttore d’orchestra all’Opera Nazionale Ucraina e dal 1996 anche Direttore principale dell’Orchestra Filarmonica di Kiev. Con quest’ultima ha eseguito i cicli sinfonici di tutte le Sinfonie di Beethoven e di tutti i concerti e le sinfonie di Brahms (in occasione dei 170 anni dalla nascita del compositore). Come Direttore ospite, è stato invitato dalle orchestre filarmoniche della Polonia, Russia, Italia, Portogallo, Francia, Bulgaria, Corea del Sud e Giappone. Mykola Djadjura è stato insignito del titolo onorario di Artista del Popolo di Ucraina, nel 2011 ha ricevuto il premio Nazionale Taras Schevchenko, il titolo di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e della Letteratura della Repubblica Francese (2005, 2019) e nel 2015 il più alto riconoscimento statale che può essere conferito a un cittadino straniero da parte della Repubblica Italiana: l’Ordine della Stella d’Italia.

Lo Schiaccianoci va in scena a dicembre nei seguenti giorni: sabato 4 ore 15 e ore 20.30; domenica 5 ore 15; martedì 7 ore 15 e 20.30; giovedì 9 ore 20.30; venerdì 10 ore 15 e 20.30, sabato 11 ore 15 e 20.30; domenica 12 ore 15; martedì 14 ore 20.30 e mercoledì 15 ore 20.30.

Regio Metropolitano si realizza con il fondamentale sostegno di Intesa Sanpaolo, Socio Fondatore del Teatro Regio e con il patrocinio della Città di Torino.

Il 18 dicembre con Aida in quintetto, la Galleria dei Re del Museo Egizio si riempirà di musica con il Quartetto del Teatro Regio di Torino e Carlo Caputo al pianoforte, per l’esecuzione di una selezione musicale tratta dall’opera Aida di Verdi; il concerto accoglierà il pubblico in visita al Museo Egizio che, per l’occasione, osserverà un’apertura straordinaria dalle 19.30 alle 21. Sempre sabato 18 alla Chiesa del Santo Volto, il Coro del Regio diretto da Andrea Secchi, con Paolo Grosa al pianoforte, dà vita a un concerto gratuito (biglietti esauriti) dal sapore natalizio, con musiche di Johann Sebastian Bach, Hector Berlioz, Georg Friedrich Händel, Anton Bruckner, Sergej Rachmaninov, Adolphe Adam, Morten Lauridsen e canti tradizionali di Natale.

Il 22 dicembre ore 20.30 al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, Dmitry Matvienko, secondo classificato al Concorso Cantelli, dirige l’Orchestra del Regio nel Quarto concerto di Ludwig van Beethoven, solista il giovane pianista Lorenzo Nguyen, diplomato al Conservatorio di Torino e scelto dal Teatro Regio nell’ottica di promuovere sempre di più i giovani talenti. Inoltre il programma prevede, sempre di Beethoven, l’ouverture dal Coriolano e la Prima Sinfonia.
Ancora al Conservatorio “Giuseppe Verdi”, il 31 dicembre alle ore 18 si terrà il Concerto di Fine Anno: sul podio dell’Orchestra del Regio debutta Oksana Lyniv, la prima donna ad aver diretto la scorsa estate nel “tempio wagneriano” di Bayreuth e ora Direttrice musicale del Teatro Comunale di Bologna, prima donna chiamata a dirigere i complessi artistici di una Fondazione lirico-sinfonica italiana. In programma: la Sinfonia n. 41 di Wolfgang Amadeus Mozart e il Concerto in mi minore per violino e orchestra di Felix Mendelssohn-Bartoldy, violino solista è Andrea Obiso.

BIGLIETTERIA
I biglietti e le card per i concerti e gli spettacoli sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio con orario: da lunedì a sabato 13-18.30 e domenica 10-14 – Tel. 011.8815.241/242. È possibile acquistare i biglietti anche presso i punti vendita Vivaticket e online su www.teatroregio.torino.it e su www.vivaticket.it, oltre a un’ora prima degli spettacoli presso le relative sedi.

PREZZI BIGLIETTI
Lo Schiaccianoci: € 30 – 20 – Under 30 € 10
Concerti: € 20 – 15 – Under 30 € 8

PREZZI CARD
Card 4 spettacoli: € 60 – 4 spettacoli a scelta in qualsiasi settore.
Card Giovani a 4 spettacoli € 20 – Riservata agli under 30; 4 spettacoli a scelta, in qualsiasi settore. Le stesse card possono anche essere utilizzate da più persone per lo stesso spettacolo.

Per l’acquisto dei biglietti e delle card è possibile utilizzare i voucher ottenuti a titolo di rimborso per gli spettacoli e i concerti del Teatro Regio annullati causa Covid-19.

SERVIZIO INFORMAZIONI
da lunedì a venerdì ore 9-17.30 – Tel. 011.8815.557 – info@teatroregio.torino.it

Per tutte le informazioni sul Lo Schiaccianoci al Teatro Alfieri: clicca qui

Incoronati i re dei panettoni

A meno di tre settimane dal Natale è la storica kermesse torinese Una Mole di Panettoni ad assegnare, come ogni anno, per il decimo anno consecutivo, il titolo di miglior panettone della manifestazione in tre categorie: miglior panettone di tradizione milanese, miglior panettone tradizionale di scuola piemontese e miglior panettone creativo.

Vincono:

GIUSEPPE MASCOLO (Visciano, NA), miglior panettone di tradizione milanese

Giuseppe Mascolo è un pasticcere campano, precisamente Visciano di Nola (Italia). La sua passione per la pasticceria nasce a soli 11 anni quando piccolissimo dopo la scuola frequentava la pasticceria del paese. Dopo la maggiore età decide di trasformare la sua passione in arte e comincia a frequentare note pasticcerie territoriali e corsi di grande spessore tecnico. Prende consapevolezza che il suo ramo forte sono i lievitati e si avvicina tanto alle scuole lombarde, piemontesi e liguri con i grandi maestri come Zoia, Massari, Burselli, Morandin e Bazzoli. Dal 2005 svolge per conto proprio la sua pasticceria Mascolo Visciano, sfornando prelibatezze di ogni genere, nel 2017 incomincia a frequentare concorsi nazionali e in soli quattro anni si aggiudica 18 trofei nazionali.  Da due anni ha cambiato il metodo di gestione del lievito e del processo fermentativo, realizzando un panettone molto morbido e gustoso.

Secondo classificato: Pasticceria La Gioia, Taranto

Terzo classificato: Pasticceria Le Dolcezze, Santa Maria Maddalena, RO

 

PASTICCERIA LE DOLCEZZE (Santa Maria Maddalena, RO), miglior panettone tradizionale di scuola piemontese

La Pasticceria Le Dolcezze è una giovane realtà della provincia di Rovigo, formata da uno staff altrettanto giovane, che da 15 anni produce prelibatezze di ogni tipo, da prodotti di pasticceria al cioccolato fino al suo fiore all’occhiello, il panettone.

Secondo classificato: Pasticceria Sparaco, Castel Morrone (CE)

Terzo classificato: Pasticceria Cappiello, Santa Maria Capua Vetere (CE)

 

FORNAI RICCI (Montaquila, IS), miglior panettone creativo

Enza e Mattia Ricci di Fornai Ricci sono la seconda e terza generazione di una famiglia di fornai molisani con una lunga storia che inizia nel 1967, quando papà Giovanni e mamma Maria decidono di diventare cultori del Lievito Madre. Nel tempo alla produzione di pane si è affiancata quella di biscotti, prodotti di pasticceria e lievitati. Oggi presso Fornai Ricci si continua a lavorare per ricercare migliorie produttive e ricettazioni che mantengano intatto il sapore della tradizione e il profondo legame con il territorio molisano portando i prodotti ad un livello di eccellenza unico.

Secondo classificato: Pasticceria Cappiello, Santa Maria Capua Vetere (CE)

Terzo classificato: Vanily, Carinaro (Cesena)

 

Nell’anno in cui è stata annunciata la candidatura del panettone a Patrimonio immateriale dell’Unesco, per un intero weekend Una Mole di Panettoni propone a Torino un viaggio tra i migliori grandi lievitati di pasticceria d’Italia. Qualità, ricerca, materie prime sceltissime e rispetto per la tradizione sono ciò che guida da sempre l’organizzazione nella scelta degli ospiti. I 35 Maestri fornai e Pasticceri in gara sono stati selezionati con cura tra coloro che utilizzano rigorosamente e solo lievito madre vivo per la lavorazione artigianale di un panettone senza additivi e conservanti.

Migliaia le persone che, ordinate ed in totale sicurezza, si sono messe in coda sin dal mattino per visitare Una Mole di Panettoni che hanno potuto assaggiare oltre 200 differenti panettoni ed acquistarli al prezzo unico di € 28 al kg.

Ogni panettone in gara è stato degustato in totale anonimato da una giuria, presieduta dal maestro pasticcere e cioccolatiere Fabrizio Galla, composta da giornalisti e tecnici, alcuni dei quali già giurati della Coppa del Mondo: le giornaliste Nadia Afragola e Maria Luisa Basile, il maestro pasticcere Marco Avidano, Luca Pellegrini, pastry chef di Condividere, il lievitista Massimiliano Prete.

Il panettone è il re della tavola natalizia, ma non solo: Federconsumatori ha stimato un fatturato di quasi 210 milioni di Euro (e la proposta artigianale copre be il 52% del venduto totale) per questo dolce sempre più destagionalizzato, soprattutto all’estero.

“Una Mole di Panettoni – anche grazie al sito www.unamoledi.it in tre lingue- è un omaggio ad una tradizione italiana apprezzata in tutto il mondo – dichiarano Laura Severi e Matilde Scolpis, organizzatrici della kermesse.  L’abbiamo pensato come un contenitore di eccellenza, non solo un temporary natalizio ma una vetrina permanente, guardando al mercato italiano ma anche a quello estero, per regalare e regalarsi un’esperienza di gusto unica”

Non c’è periodo dell’anno nel quale sia più bello pensare agli altri e Una Mole di Panettone, come ogni anno, pensa anche ai meno fortunati.

1€ di ogni ingresso a Una Mole di Panettoni sarà devoluto in a favore di 1Caffè Onlus, un’organizzazione senza scopo di lucro, fondata da Luca Argentero e Beniamino Savio, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone al gesto del dono, perché la solidarietà sia una sana abitudine quotidiana. Dal 2011, attraverso la propria piattaforma di crowdfunding, ogni anno 1Caffè Onlus aiuta 52 realtà solidali, una alla settimana, che promuovono progetti di assistenza in diverse cause sociali.

Il bollettino Covid di domenica 5 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 906 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 368 dopo test antigenico), pari al 2,1% di 42.284 tamponi eseguiti, di cui 35.312 antigenici. Dei 906 nuovi casi gli asintomatici sono 579 (63,9%).

I casi sono così ripartiti: 395 screening, 383 contatti di caso, 128 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 408.627, così suddivisi su base provinciale: 33.431 Alessandria, 19.736 Asti, 12.909 Biella, 58.559 Cuneo, 31.689 Novara, 217.547 Torino, 15.033 Vercelli, 14.730 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.691 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 3.302 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 36 (-rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 440 (+21 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 12.933

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.165.214 (+42.284 rispetto a ieri), di cui 2.532.918 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.901

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.901 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 726Asti, 440 Biella, 1.471 Cuneo, 954 Novara, 5.684 Torino, 547 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

383.317 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 383.317 (+42rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.134 Alessandria, 18.410 Asti, 12.082 Biella, 55.148 Cuneo, 29.869 Novara, 204.637 Torino, 14.160 Vercelli, 13.736 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.541 extraregione e 2.600 in fase di definizione.

Dinamica, internazionale, sempre più bella: Sauze d’Oulx è pronta per l’inverno

Di Augusto Grandi

La stagione dello sci è nelle mani degli Dei e nelle decisioni del governo, ma a Sauze d’Oulx non stanno fermi ad aspettare gli eventi.

Il nuovo gruppo che gestisce gli impianti di innevamento sta sparando per ricoprire le piste, ma anche nel paese della Val Susa fervono i preparativi. D’altronde il sindaco Mauro Meneguzzi e l’assessore al Turismo Marco Tintinelli assicurano che Sauze è il polo di maggior attrazione dell’intera Alta Valle quanto a vitalità e ad iniziative per i frequentatori italiani e stranieri…

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Lupo ucciso: i forestali scoprono bracconiere

Ci sono voluti mesi d’indagini dei Carabinieri Forestali e l’ausilio delle analisi balistiche del RIS di Parma, per risalire al bracconiere responsabile dell’uccisione, durante lo scorso inverno, di un giovane lupo in provincia di Cuneo.


In particolare l’attività è stata condotta dalla Stazione Carabinieri Forestale di Mondovì congiuntamente al Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Cuneo.

L’imputato, cacciatore residente a Peveragno (CN), grazie all’attività investigativa da poco conclusa, è stato rinviato a giudizio per il delitto di uccisione di animale (art. 544 bis C.P.), per il quale rischia la reclusione da quattro mesi a due anni. Il medesimo è stato chiamato in giudizio per ulteriori reati in materia di detenzione armi e abbattimento specie particolarmente protetta (artt. 2 e 30 L. 157/’92),

L’episodio in questione risale allo scorso gennaio, quando la carcassa del lupo veniva ritrovata nelle vicinanze della strada provinciale che collega Peveragno a Chiusa Pesio. Sul momento la causa del decesso apparve collegata ad un fortuito investimento stradale, tuttavia per migliori accertamenti la carcassa venne inviata all’Istituto Zooprofilattico di Torino che, in collaborazione con la facoltà universitaria di Medicina Veterinaria, effettuò accurata necroscopia. Ne risultò che l’animale era effettivamente morto per una emorragia interna, ma dovuta ad un colpo di arma da fuoco. L’animale era ancora riuscito ad allontanarsi di qualche centinaio di metri dal luogo ove era stato sparato per accasciarsi poi definitivamente sul ciglio della strada provinciale (particolare importante per il prosieguo delle indagini).

Sequestrati i resti della munizione rinvenuti durante la necroscopia, i Carabinieri Forestali avviavano immediatamente le indagini fino a restringere i sospetti su soggetti abitanti nella zona. Nei mesi successivi i militari, in esecuzione dei provvedimenti emanati dall’Autorità Giudiziaria, effettuavano una serie diperquisizioni presso private dimore e veicoli ed accertamenti nei confronti di alcuni cacciatori.

Tali controlli facevano inoltre emergere situazioni di marcataillegalità in materia di porto e detenzione di armi per uso caccia e portavano al sequestro penale di oltre 1500 munizioni e 15 armi (tra carabine, doppiette e fucili); si procedeva anche al ritiro cautelare di ulteriori 10 armi e munizioni, nonché del porto d’armidei soggetti coinvolti. Si rinvenivano di seguito due cartelli magnetici per auto di vigilanza venatoria in azienda faunistica, illegalmente posseduti.

In particolare, inviata l’arma sospette al RIS di Parma per approfondito raffronto balistico, emergeva che era proprio quellache aveva esploso il colpo responsabile della morte del lupo. È la prima volta, almeno in Piemonte, che un’analisi di questo tipo viene con successo applicata nell’ambito del contrasto al bracconaggio.

In itinere una richiesta di patteggiamento da parte del bracconiere.

Ecco i vincitori del Torino Film Festival

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Il Tff edizione 39 è stato il primo festival con capienza al 100 per cento nelle sale. 181 film, di cui 68 prime mondiali, 14 internazionali e 53 italiane,  dal 26 novembre al 4 dicembre

 

PREMIO STELLA DELLA MOLE PER L’INNOVAZIONE ARTISTICA

STELLA DELLA MOLE AWARD FOR ARTISTIC INNOVATION a/to:

MONICA BELLUCCI

 

La giuria di Torino 39 – Concorso Internazionale Lungometraggi presieduta da Ildikó Enyedi (Ungheria), e composta da Alessandro Gassmann (Italia), Evgeny Galperine (Francia), Isabel Ivars (Spagna) assegna i premi:

The jury of Torino 39 – Feature Film Competition, chaired by Ildikó Enyedi (Hungary), and composed of Alessandro Gassmann (Italy), Evgeny Galperine (France), Isabel Ivars (Spain) awards the prizes:

Miglior film / Best film (18.000 €) a/to:

BETWEEN TWO DAWNS di/by Selman Nacar (Turchia/Francia/Romania/Spagna)

Con la seguente motivazione:

Un film che riesce, con straordinaria capacità di scrittura e regia a raccontare una storia credibile, che ci fa ridere, emozionare e che ci sorprende. Un film maturo, diretto con sobrietà intelligente e che rivela un nuovo grande talento. The best film award goes to BETWEEN TWO DAWNS by Selman Nacar.

 

With the following motivation:

A film that, with extraordinary writing and directing talent, is able to tell a believable story that makes us laugh, that moves and surprises us. A mature film, directed with intelligent sobriety, which reveals a new, big talent. The best film award goes to Between Two Dawns by Selman Nacar.

Premio speciale della giuria / Special Giury Awardex aequo a/to:

EL PLANETA di/by Amalia Ulman (USA/Spagna)

FEATHERS di/by Omar El Zohairy (Francia/Egitto/Paesi Bassi/Grecia)

Con la seguente motivazione:

Per la sua denuncia lievemente comica ma ugualmente emozionante dell’incerto futuro dell’Europa e del declino della società moderna esposta attraverso la particolare relazione madre e figlia. Il premio speciale della giuria ex aequo va a Amalia pullman per El Planeta.

Un autore potente, audace ed espressivo che domina con maestria i numerosi livelli del linguaggio cinematografico. Il premio speciale della giuria ex aequo va a Omar El Zohairy per Feathers.

With the following motivation:

For its lightly comical but equally emotional exposure of the doubtful future of Europe and the decay of modern society through the quirky relationship of mother-daughter. The special jury award ex aequo goes to Amalia Ulman for El Planeta.
A powerful, bold, expressing author mastering so many layers of film language. The special jury award ex aequo goes to Omar El Zohary 
for Feathers.

 

Miglior attrice / Best Actressex aequo a/to:

GONG SEUNG-YEON per il film Aloners di/by Hong Seong-eun (Corea del Sud)

Con la seguente motivazione:

È molto difficile suscitare emozioni profonde e complesse nello spettatore solo con la propria presenza.  Questa giovane attrice ci ha condotto attraverso il film con gli strumenti composti ma estremamente espressivi della sua arte. Il premio per la migliore attrice va a Gong Seung-Yeon in Aloners.

With the following motivation:

It is extremely difficult to raise deep and complex emotions in the audience with your sheer presence. This young actress led us through the film with extremely sattled but extremely expressive tools of her art. The award for best actress goes to Gong Seung-Yeon in Aloners.

Miglior attore / Best Actor a/to:

FRANZ ROGOWSKY per il film Grosse Freiheit / Great Freedom di/by Sebastian Meise (Austria/Germania)

Con la seguente motivazione:

Porta sulla sua faccia e sul suo corpo l’odissea raccontata dal film, attraversandola con dolore, disperazione e con un’intensità straordinaria. Il premio per il miglior attore va a Franz Rogowsky in Grosse Freiheit.

 

With the following motivation:

His face and body show the effects of the odyssey that the movie recounts, experiencing it with pain, desperation, and extraordinary intensity. The prize for best actor goes Franz Rogowsky in Grosse Freiheit.

Miglior sceneggiatura / Best Script a/to:

UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN di/by Sandrine Kiberlain (Francia)

Con la seguente motivazione:

Questa sembra una storia che tutti già conoscono ma è stata raccontata da una angolazione così innovativa e forte che suscita una lettura molto moderna e potente. Non è solo una storia dell’Olocausto. È una storia sull’amore per la vita e sulla scelta di non scendere a compromessi con chi attenta alla nostra libertà… perché se non li combattiamo fin dall’inizio, fin dai più piccoli segnali, potrebbe essere troppo tardi. Il premio per la migliore sceneggiatura viene assegnato a Une jeune fille qui va bien

With the following motivation:

This feels like a story everybody knows already but it has been told with such a new angle and strength that it gives to it a very modern and powerful lecture. It’s not only a holocaust story, it’s a story about love of live and about the fact that we shouldn’t compromise with attempts to our liberty… because if we don’t fight them from the very beginning, from the very minor signs – it might be too late. The award for best script goes to Une jeune fille qui va bien.

 

 

 

 

 

La giuria di Torino 39 Corti presieduta da Ildikó Enyedi (Ungheria), e composta da Alessandro Gassmann (Italia), Evgeny Galperine (Francia), Isabel Ivars (Spagna) assegna i premi:

The jury of Torino 39 Shorts chaired by Ildikó Enyedi (Hungary), and composed of Alessandro Gassmann (Italy), Evgeny Galperine (France), Isabel Ivars (Spain) awards the prizes:

 

Miglior film / Best Film (2.000 €) a/to:

BABATOURA di/by Guillaume Collin (Canada)

Premio speciale della giuria / Special Giury Award a/to:

NIGHT di/by Ahmad Saleh (Palestina)

 

 

La giuria di TFFDoc / Internazionale.doc, composta da Catherine Bizern (Francia), Kristina Konrad (Germania) e Michael Wahrmann (Israele), assegna i premi:

The jury of TFFDoc / Internazionale.doc, composed of Catherine Bizern (France, Kristina Konrad (Germany) and Michael Wahrmann (Israel), awards the prizes:

Miglior film / Best Film (6.000 €) a/to:

918 GAU di/by Arantza Santesteban Perez (Spagna)

Con la seguente motivazione:

L’autrice distoglie lo sguardo dalla vasta tradizione artistica tributata agli eroi politici. Nel sottrarsi alla sua demistificazione quale simbolo pubblico, crea un intimo autoritratto di una donna che trascura la narrazione immaginaria di una combattente per la libertà. La sua voce personale, il suo silenzio e i ricordi che sceglie confrontano le aspettative del pubblico e modellano un racconto personale potente e originale, offrendo quindi una posizione politica. Per la complessità e le tensioni dialettiche presentate in un’opera cinematografica concisa e stratificata, il premio di miglior documentario viene assegnato a 918 GAU, di Arantza Santesteban Perez.

 

With the following motivation:

The author turns her back on the vast artistic tradition of political heroes’ portraits. While dismythifying herself as a public symbol, she creates an intimate self-portrait of a woman that neglects the imaginary narrative of a freedom fighter. Her personal voice, her silence, and the memories she chooses, confronts public expectations by forming a strong and original personal narrative, and by thus, making a true political stand. For the complexity and dialectic tensions presented in a concise and multi-layered film, the best film award goes to 918 GAU by Arantza Santesteban Perez.

 

Premio speciale della giuria / Special Jury Award a/to:

ANOTHER BRICK ON THE WALL di/by Nan Zhang (Cina)

Con la seguente motivazione:

Ogni mattone che compone la Grande Muraglia cinese è stato trasportato dall’uomo. Un lavoro svolto da più di 800.000 uomini per più di 20 anni. Nel seguire la ricostruzione di una minima porzione di quell’antica muraglia, riusciamo a provare la dimensione dello sforzo di Sisifo affrontato quasi 2000 anni fa. Allo stesso momento, questa piccola parte della Muraglia rappresenta le diverse classi sociali e le trasformazioni della Cina moderna. Una società che abbandona gli ideali della collettività per concentrarsi sulle aspirazioni capitalistiche e personali degli individui. Per l’epica ma intima e poetica rappresentazione cinematografica, il Premio speciale della Giuria viene attribuito a Another Brick on the Wall di Nan Zhang.

 

With the following motivation:

Every brick in the great wall of China was carried up by a man. More than 800,000 men, for more than 20 years. As we follow the reconstruction of a very small part of that old wall, we feel the dimension and Sisyphean effort carried out almost 2000 years ago. At the same time, this small part of the wall portrays the different social classes and transformations of modern China. A society that moves from the collective ideals to the personal capitalist aspirations of individuals. For the epic but intimate and poetic filmmaking, the special jury award goes to Another Brick on the Wall by Nan Zhang.

 

 

La giuria di TFFDoc / Italiana.doc, composta da Sara FgaierAnnamaria Licciardello e Davide Maldi, assegna i premi:

The jury of TFFDoc / Italiana.doc, composed of Sara FgaierAnnamaria Licciardello, and Davide Maldi, awards the prizes:

 

Miglior film / Best Film (6.000 €) a/to:

RUE GARIBALDI di/by Federico Francioni (Italia)

Con la seguente motivazione:

Per aver raccontato, con delicatezza, onestà e vicinanza, la storia di due persone, una sorella e un fratello, in un momento di definizione delle loro vite partecipando dei loro sogni e delle loro frustrazioni. Per averci fatto vivere il loro rapporto con il mondo esterno e la città lontana, pur restando chiusi all’interno dell’intimità del loro spazio domestico che diventa rifugio. Una Storia contemporanea, che ci riguarda tutti, fatta di origini che si intrecciano con un futuro da dover ancora scrivere.

 

With the following motivation:

For having recounted, with delicacy, honesty, and participation, the story of two people, a sister and a brother, at a watershed moment of their lives, sharing in their dreams and their frustrations. For having let us experience their relationship with the outside world and the distant city, all the while remaining closed within the intimacy of the domestic space that has become a refuge. A contemporary story, that regards us all, made of origins that intertwine with a future that is still to be written.

 

Premio speciale della giuria / Special Jury Award a/to:

COMMEDIA ALL’ITALIANA di/by Fabrizio Bellomo (Italia)

Con la seguente motivazione:

Con un linguaggio semplice, ironico e diretto, il regista si interroga sul presente partendo dalla sua storia familiare e da quella del nostro paese, eredità di una cultura che pesa ancora nelle nostre città e nelle nostre vite.

 

With the following motivation:

Using simple, ironical, and direct language, the director reflects on the present times, starting from his family’s history and that of Italy, the legacy of a culture that still weighs on our cities and our lives.

 

 

La giuria di Italiana.corti, composta da Beatrice GibsonMax Viale e Carla Vulpiani, assegna i premi:

The jury of Italiana.corti, composed of Beatrice GibsonMax Viale and Carla Vulpiani, awards the prizes:

Miglior film / Best Film (2.000 €) a/to:

GIOCHI di/by Simone Bozzelli (Italia)

Con la seguente motivazione:

Per il trattamento sperimentale della narrazione che rivisita il tema delle relazioni e degli affetti e per la capacità di esercitare un controllo sui vari elementi del processo filmico.

 

With the following motivation:

For the narration’s experimental treatment, that revisits the topic of relationships and love, and for its ability to control the various elements of the filmmaking process.

 

Premio speciale della giuria / Special Jury Award a/to:

LA NASCITA DI UN REGNO di/by Gaia Formenti e Marco Piccarreda (Italia)

Con la seguente motivazione:

Per il merito di aver perseguito una ricerca visiva potente e funzionale e per lo sforzo produttivo nell’ambito di una dimensione familiare che spazia tra mito e fantasia distopica. 

With the following motivation:

For having conducted powerful and effective visual research, and for its productive effort within the scope of a family dimension that ranges between myth and dystopian fantasy.

 

 

La giuria composta da Paola Casella (Italia), Anna Maria Osmólska-Metrak (Polonia) e René Marx (Francia), assegna il premio Fipresci (Premio della Federazione Internazionale della Stampa Cinematografica) per il

The jury composed of Paola Casella (Italy), Anna Maria Osmólska-Metrak (Poland) and René Marx (France), assigns the FIPRESCI (International Federation of Film Critics) award for the

Miglior film / Best Film a/to:

EL PLANETA di/by Amalia Ulman (USA/Spagna)

 

 

 

Di seguito il programma delle repliche di domenica 5 dicembre 2021 presso il Cinema Massimo

 

MASSIMO 1

ore 15:30         FEATHERS di Omar El Zohairy   (Francia/Olanda/Egitto/Grecia, 2021, DCP, 112’) sott.it./ Eng. Sub.

ore 18:00         SANTA MARADONA di Marco Ponti (Italia, 2001, DCP, 99’)

ore 20:30         BABATOURA di Guillaume Colin (Canada, 2021, DCP, 11’)

BETWEEN TWO DAWNS di Selman Nacar (Turchia/Romania/Francia/Spagna, 2021, DCP, 91’) sott. it./Eng. Sub.

ore 22:30         NIGHT di Ahmad Saleh (Palestina, 2021, DCP, 15’)

EL PLANETA di Amalia Ulman (USA, 2021, DCP, 79’) sott. it./Eng. Sub.

MASSIMO 2

ore 14:30         ANOTHER BRICK ON THE WALL di Nan Zhang (Cina, 2021, DCP, 202’) sott. it./Eng. Sub.

ore 18:15         RUE GARIBALDI di Federico Francioni (Italia, 2021, DCP, 72’) sott. it./Eng. Sub.

ore 20:00         GIOCHI di Simone Bozzelli (Italia, 2021, DCP, 19’)

918 GAU di Arantza Santesteban Perez (Spagna, 2021, DCP, 65’) sott. it./Eng. Sub.

ore 22.00         LA NASCITA DI UN REGNO di Gaia Formenti e Marco Piccarreda (Italia, 2021, DCP, 32’)

COMMEDIA ALL’ITALIANA di Fabrizio Bellomo (Italia, 2021, DCP, 54’) Eng. Sub.

MASSIMO 3

ore 15:00         ALONERS di Hong Seong-eun (Corea del Sud, 2021, DCP, 91’) sott. it./Eng. Sub.

ore 17:00         RAGING FIRE di Benny Chan (Hong Kong/Cina, 2021, DCP, 126’) sott. it./Eng. Sub.

ore 19:30         UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN di Sandrine Kiberlain (Francia, 2021, DCP, 98’) sott.it./Eng. Sub.

ore 21:30         GROSSE FREIHEIT di Sebastian Meise (Austria/Germania, 2021, DCP, 117’) sott. it./Eng. Sub.

Below is the program of repeat screenings on Sunday December 5, 2021 at the Cinema Massimo

 

MASSIMO 1

3:30 p.m.         FEATHERS by Omar El Zohairy (France/Holland/Egypt/Greece 2021, DCP, 112’) Eng. Sub.

6:00 p.m.         SANTA MARADONA by Marco Ponti (Italy, 2001, DCP, 99’)

8:30 p.m.         BABATOURA by Guillaume Colin (Canada, 2021, DCP, 11’)

BETWEEN TWO DAWNS by Selman Nacar (Turkey/Romania/France/Spain, 2021, DCP, 91’) Eng. Sub.

10:30 p.m.       NIGHT by Ahmad Saleh (Palestine, 2021, DCP, 15’)

EL PLANETA by Amalia Ulman (USA, 2021, DCP, 79’) Eng. Sub.

MASSIMO 2

2:30 p.m.         ANOTHER BRICK ON THE WALL by Nan Zhang (China, 2021, DCP, 202’) Eng. Sub.

6:15 p.m.         RUE GARIBALDI by Federico Francioni (Italy, 2021, DCP, 72’) Eng. Sub.

8:00 p.m.         GIOCHI by Simone Bozzelli (Italy, 2021, DCP, 19’)

918 GAU by Arantza Santesteban Perez (Spain, 2021, DCP, 65’) Eng. Sub.

10:00 p.m.       LA NASCITA DI UN REGNO by Gaia Formenti and Marco Piccarreda (Italy, 2021, DCP, 32’)

COMMEDIA ALL’ITALIANA by Fabrizio Bellomo (Italy, 2021, DCP, 54’) Eng. Sub.

MASSIMO 3

3:00p.m.          ALONERS by Hong Seong-eun (South Korea, 2021, DCP, 91’) Eng. Sub.

5:00 p.m.         RAGING FIRE by Benny Chan (Hong Kong/China, 2021, DCP, 126’) Eng. Sub.

7:30 p.m.         UNE JEUNE FILLE QUI VA BIEN by Sandrine Kiberlain (France, 2021, DCP, 98’) Eng. Sub.

9:30 p.m.         GROSSE FREIHEIT by Sebastian Meise (Austria/Germany, 2021, DCP, 117’) Eng. Sub.

Incanti d’inverno: protagonista il teatro di figura

Dal 4 all’11 dicembre in programma performance teatrali, workshop e una mostra guidata

 

“INCANTI D’INVERNO”, IL TEATRO DI FIGURA TORNA PROTAGONISTA IN TUTTE LE SUE FORME

 

Festival Incanti, tra le principali rassegne internazionali dedicate al teatro di figura, quest’anno raddoppia.

Dopo il successo dello scorso ottobre, con un ricco calendario di spettacoli per tutte le età che hanno fatto il pieno di pubblico ed entusiasmo, è ora il momento di “Incanti d’Inverno”: una gustosa appendice del Festival per raccontare e rappresentare l’affascinante mondo del teatro di figura in tutte le sue forme, dal cinema allo spettacolo teatrale, dal workshop fino alla mostra animata.

 

Dopo l’anteprima cinematografica dello scorso 21 novembre con il film di animazione “James e la pesca gigante”, dal 4 all’11 dicembre, “Incanti d’Inverno” darà ampio spazio alle altre “anime” della poliedrica arte del teatro di figura.

 

Due gli spettacoli teatrali in calendario.

“L’origine dell’occhio” di e con Martina Mirante, in programma domenica 5 dicembre alle ore 17.30 presso il “Teatro Perempruner” di Grugliasco (Piazza Matteotti 39).

Selezionato all’interno del “Progetto Cantiere 2020”, ideato da Incanti per supportare le giovani compagnie che decidono di utilizzare il Teatro di Figura come linguaggio principale, “L’origine dell’occhio” trascina gli spettatori in un lontano passato alla scoperta di Mondi in continua evoluzione, guidati da una creatura primordiale. Nata dall’analisi del racconto “Lo zio acquatico” tratto dalle “Cosmicomiche” di Italo Calvino, la storia si anima e si racconta attraverso il molteplice e variegato sfogliare di pagine illustrate e animate. L’occhio della telecamera e suoni live elettronici accompagnano alla scoperta del tempo, della vita e del cosmo.

 

“Le venti giornate di Torino”, una produzione Controluce Teatro d’Ombre di e con Cora De Maria, in programma sabato 11 dicembre a partire alle ore 20 presso il “Teatro Baretti” di Torino (Via Baretti 4).

Un racconto distopico e profetico, ricco di spunti ancora attuali, che trova nel teatro d’ombra un perfetto accompagnamento visivo. Un omaggio che Controluce ha voluto fare alla tradizione del teatro di strada, un’arte difficile da fermare: basta un po’ di buio e qualcuno che ascolti. Un carretto/teatrino, un solo operatore che racconta una storia con ombre e musica.

 

L’inarrestabile fantasia di Incanti, poi, si fa anche arte con l’attesissima mostra animata “Non sono nell’orco” curata e guidata – dal vivo – da Francesca Bettini e Gyula Molnár, in programma martedì 7 (alle ore 17 e alle ore 19) e mercoledì 8 dicembre (alle ore 16 e alle ore 18) presso “MultiploUnico” di Torino (Via Bogetto 4).

Insieme agli artisti, un viaggio a ritroso nel tempo in un mondo fantastico, attraverso le pagine di un libro che è soprattutto un fumetto e di un preciso diario di bordo, in compagnia di burattinai e di burattini che riprendono vita per un’ultima avventura, prima di essere riposti ordinatamente nelle teche del Münchener Stadtmuseum.

Non sono nell’Orco” è nata con l’intento di condividere con il pubblico italiano una ricca e variegata esperienza, protrattasi per una decina d’anni, e che desidera essere una piccola riflessione sulla caducità, sull’arte effimera del teatro, su quello che scivola nell’oblio e quello che resta e genera altre forme.

 

Spettacoli, arte, ma anche occasioni per condividere esperienze e insegnare a un pubblico di ogni età i tanti segreti del teatro di figura.

Due, infatti, sono i workshop organizzati in occasione di  “Incanti d’Inverno”.

“Di-segno animato”, letture animate a cura di Ass. Teatrulla e laboratorio a cura di Martina Mirante, in programma sabato 4 dicembre dalle ore 10 alle 11.30 presso la “Biblioteca P. Neruda” (Piazza Giacomo Matteotti, 39 – Grugliasco).

Dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni, il laboratorio si divide in due parti. Una lettura animata che introduce i più piccoli nel fantastico mondo dei libri e della lettura, a cui fa seguito un viaggio nel segno grafico e nell’illustrazione con Martina Mirante, giovane artista visiva laureata all’Accademia di Brera di Milano, per la costruzione di un divertente libro animato, che i partecipanti potranno portarsi a casa a conclusione della mattinata.

 

“Luci e ombre”, a cura di Cora de Maria e Controluce Teatro d’Ombre, in programma sabato 4 e domenica 5 dicembre dalle ore 10 alle 14 presso il Castello di Rivoli e in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Museo d’arte Contemporanea (Piazzale Mafalda di Savoia – Rivoli)

Per un pubblico dai 16 anni in su, un workshop per esplorare le possibilità evocative del mondo delle ombre in relazione alla musica, due elementi effimeri ed inafferrabili. A guidare i partecipanti, Cora De Maria, disegnatrice e creatrice delle sagome originali degli spettacoli della compagnia Controluce, di cui è anche uno dei membri fondatori, e illustratrice di libri per bambini.

 

Per maggiori informazioni su tutti gli appuntamenti e per le prenotazioni consultare il sito web www.festivalincanti.it/incanti-dinverno-2021/

“Incanti d’Inverno” è organizzato dall’associazione Controluce – Teatro d’Ombre sotto la Direzione generale di Alberto Jona.

Si avvale del sostegno e contributo del Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Città di Grugliasco, +Risorse, Ministero della Cultura Spagnolo e il patrocinio della Città di Torino

 

Incanti d’inverno è realizzato in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, ASIFA, CineTeatro Baretti, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, Multiplounico, Teatrulla, Biblioteca Pablo Neruda di Grugliasco, Onda Teatro