Un altro accoltellamento in Barriera di Milano alla mezzanotte di oggi. Un marocchino di 48 anni ha aggredito colpendolo alla gola con un coltello un connazionale di 41 anni in via Martorelli. Voleva derubarlo di 5mila euro provento di spaccio di droga.

Antonio Padellaro ha pubblicato un polemico libro dal titolo significativo: “Antifascisti immaginari” (ed.Paperfirst) che ha subito suscitato l’aspra critica di Gad Lerner da poco uscito da “Il fatto quotidiano” di Travaglio autore della prefazione.
L’avvio del servizio interesserà i torinesi residenti in parte del quartiere Falchera (cosiddetta “Falchera Nuova”) e nei quartieri Rebaudengo e Regio Parco, nel perimetro compreso tra Corso Vercelli, Via Gottardo, Via Sempione, Via Bologna, Strada delle Cascinette, Strada di Settimo, Via Puglia e Via Botticelli.
In tutta l’area verranno installate nuove ecoisole composte da contenitori per la raccolta del vetro e del metallo, della plastica, del rifiuto organico e del residuo non recuperabile. La raccolta di carta e cartone non subirà variazioni e continuerà ad essere gestita tramite raccolta “porta a porta” con apposite attrezzature collocate nei cortili condominiali o in punti di conferimento in contenitori stradali.
Come da consuetudine, l’attivazione del servizio prevede parallelamente specifiche attività di comunicazione per i cittadini. A partire da fine maggio e sino ad ottobre, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.
A seguire, gli addetti Amiat Gruppo Iren, riconoscibili da apposita pettorina, consegneranno porta a porta a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare, composto da una pattumiera e da sacchi per la raccolta del rifiuto organico, sacchi per i rifiuti plastici, insieme al materiale informativo.
Verranno, inoltre, attivati due punti info distributivi, per consentire agli utenti non trovati o non identificati a Tari durante il passaggio porta a porta di ritirare lo starter kit, nonché per avere ulteriori informazioni.
L’apertura di tali punti di contatto è prevista tutti i giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 20 e il sabato dalle 9.30 alle 13 nelle seguenti date:
- Falchera: dal 29 maggio al 21 giugno presso il Centro d’incontro Salvatore Scavello, in via delle Querce 23 bis;
- Regio Parco e Rebaudengo: dal 26 giugno al 2 agosto e dal 4 settembre al 31 ottobre presso l’Associazione Arcobaleno Onlus, in via Umberto Giordano 1/A .
TORINO CLICK
Travagliato Cavalli 2025: nel cuore di tutti
Sir Winston Churchill (che servì nel 4to Ussari di Sua Maestà Britannica) scrisse che “c’è nel cavallo qualcosa che fa bene alle persone”.
Questo Qualcosa è anche stato a lungo indagato dalla scienza. La situazione è complessa ma non può essere qui indagata. Il fatto però sussiste ed è largamente dimostrato.
“Il Torinese” si è allontanato dal suo territorio, arrivando fino alla provincia di Brescia per vivere una intera giornata insieme a chi subisce il fascino di questo nobile animale, oltre all’interesse per il cosiddetto turismo rurale e ai prodotti tipici del territorio lombardo.
La 43ma edizione di TRAVAGLIATO CAVALLI, svolta durante i primi quattro giorni di maggio, ha felicemente raggiunto l’obiettivo di coinvolgere un pubblico sempre più numeroso, certamente interessato a gare, spettacoli, sport e passione equestre per grandi e piccini, ma anche di grande interesse per visitatori attratti da modi ‘altri’ di contatto con natura, il turismo lento, l’inclusione sociale e attività all’aria aperta.
E’ proprio nello slogan del titolo NEL CUORE DI TUTTI che si esprime la mission di questa fiera, particolarmente pensata per essere accessibile e accogliente per ogni tipo di pubblico, dal neofita al più esigente e esperto.
Questo avvenimento, pur se perfettamente organizzato e gestito, non ha le preteste di fare concorrenza alla notissima (novembrina) Fiera del Cavallo di Verona, anche se una collaborazione fra i due enti è iniziata proprio a partire da Travagliato 2025.
Più raccolta e meno internazionale della secolare manifestazione veneta, Travagliato riesce, però, forse ad essere più vicina al cuore dei visitatori, grandi e piccoli, sia per i numerosissimi spettacoli di ogni genere offerti in strutture luminose, che per la possibilità di vivere meravigliose esperienze a diretto contatto con tanti cavalli semplicemente passeggiando per i viali della Fiera, ormai – per motivi di sicurezza – limitati a Verona Fiere.
Non potendo particolareggiare i tanti aspetti della fiera su un breve articolo, confermiamo di aver incontrato decine di meravigliosi binomi (cavallo e cavaliere/amazzone di ogni età) e ogni genere di attività equestre: dalla monta western (con adrenaliniche gare di rincorsa vitelli con i cavalli al galoppo sfrenato), all’elegantissima monta spagnola, ai nevrili cavalli arabi, alla presentazione al pubblico di razze e soggetti, oltre che a valide strutture di ippoterapia.
Sabato, dopo una emozionante gara di carrozze, molto seguita è stata inoltre l’esibizione della banda musicale ippomontata della Polizia di Stato.
Altro obiettivo raggiunto è stato quello di ampliare l’area Family con aree giochi, laboratori interattivi, fattorie didattiche e un graditissimo ‘battesimo della sella’, con l’offerta per i più piccoli – grazie a pazientissimi ponies – di un’occasione unica per avvicinarsi al mondo del cavallo in modo ludico ed educativo.
La Sintesi, alla base del nostro mestiere di giornalisti, ci impone però severe scelte nell’interesse del Meglio per i nostri lettori. Fra le tante opzioni desideriamo segnalare solo un gruppo sportivo, protagonista di una specialità sportiva veramente originale.
Il centro ippico EPOS di Aosta ha presentato le sue giovanissime speranze (tutte abbondantemente minorenni) le quali, oltre a saper montare a cavallo, vi uniscono la nobile arte dell’arcieria, riuscendo a scagliare in pieno galoppo frecce su paglioni posizionati sul terreno. Da notare che, avendo le mani impegnate da arco e frecce, amazzoni e cavalieri in erba sono in grado di controllare la cavalcatura solo con le gambe e il proprio equilibrio.
Il centro EPOS utilizza solo corti archi mongoli (i migliori per questa specialità sportiva) che riportano alla memoria l’origine di questo antico sport: la conosciutissima arte militare di combattimento a cavallo da sempre praticata in Estremo Oriente.
Per concludere, non possiamo che raccomandare per l’edizione 2026 una gita in Lombardia per un’intera giornata a Travagliato Cavalli, interessante un po’ per tutti i gusti e chiaramente per chi vuole approfondire una passione per il cavallo già consolidata.
Alcuni la chiamano … malattia; molti dei contagiati non ne guariscono infatti (ma allegramente) proprio più!
Sito: www.travagliatocavalli.com
Ferruccio Capra Quarelli
GLI APPUNTAMENTI MARTEDI’ E GIOVEDI’ AL SANT’ANNA
Dopo aver ricevuto il Premio Hystrio Nuove Scritture in Scena nel 2017 e aver conquistato le platee italiane, Stabat Mater torna sul palcoscenico martedì 6 maggio prossimo alle ore 19.30 al teatro Gobetti di Torino, rappresentato fino all’11 maggio, per la regia di Liv Ferracchiati, che ne è anche interprete insieme a Francesca Gatto, Chiara Leoncini e Livia Rossi.
Stabat Mater torna sul palco con un nuovo cast e un allestimento completamente rinnovato per far rivivere un progetto che tratta tematiche politicamente e socialmente centrali come l’autodeterminazione e la libertà di espressione identitaria.
La storia che viene narrata è quella di uno scrittore, Andrea, incapace di prendere in mano la propria vita dal punto di vista personale e professionale. È un giovane alle prese con il diventare adulto e con il trovare una propria collocazione nel mondo, collocazione che viene cercata nella relazione con l’altro e nell’emancipazione dalla madre, figura fagocitante e per lui simbiontica.
Il lavoro è un invito a pensare noi stessi come “autori della nostra forma”, concependo i tasselli identitari che ci compongono non come una gabbia, ma come strumenti per comunicare con il prossimo.
La giuria del Premio Hystrio aveva motivato il premio medesimo assegnato a Stabat Mater spiegando che si trattava di “un raro esempio di riuscita commedia italiana dal sapore anglosassone”, percorso da dialoghi incalzanti e da una sottile ironia.
6-11 maggio 2025
Teatro Gobetti, Via Rossini 8, Torino
Mara Martellotta
Eretta sulla sponda del Dora Riparia nel XII secolo in stile romanico lombardo, con il tetto a capanna, e dedicata a San Pietro, la pieve di Pianezza, a pochi chilometri da Torino, offre uno spettacolo unico e, probabilmente, inaspettato grazie ai suoi affreschi, un ciclo dipinto, quasi interamente, da Giacomo Jaquerio e altri artisti della sua scuola. Il pittore fu il rappresentante della pittura tardo-gotica in Piemonte e le sue opere, grazie al duca Amedeo VIII, arrivarono fino a Ginevra.
Sconsacrata oramai da molto, un tempo fu luogo di preghiera di pellegrini e viandanti, e venne costruita, con molta probabilita’, al posto di un tempio pagano; in origine era costituita da una sola navata, ma in epoca gotica (tra il 300 e il 400) ne furono aggiunte altra due piu’ piccole. La facciata, in un primo tempo poco curata, fu riqualificata a fine ‘300 con mattoni rossi romanici e materiali di recupero mentre l’entrata fu collocata nella parte laterale da dove si accede anche al presbiterio. Durante l’ultima fase dei lavori sono stati dipinti il Cristo in Croce, una santa non identificata sul pilastro di entrata ed un’altra vicina all’immagine di Santa Margherita. Molto belle anche le vetrate colorate, copie create nell’800, i cui originali di Antoine de Lonhy sono conservati al Museo Civico Torinese di Palazzo Madama.
I Provana, una tra le cinque famiglie feudali piu’ importanti del Piemonte, volle fortemente le decorazioni della Pieve di San Pietro, tra queste, oltre a quelle gia’ citate, abbiamo la raffigurazione degli Apostoli, l’Annunciazione e il dipinto dedicato a Santa Caterina; nella cappella che porta il loro nome, invece, troviamo il dipinto sulla vita di San Giovanni in cui si riconoscono anche i simboli della famiglia: il liocorno e i tralci di vite.
La Pieve di San Pietro si aggiunge alle moltissime opere in stile romanico del Piemonte (chiese, castelli, abbazie) che venivano edificate perlopiu’ sulle strade devozionali, come la via Francigena che portava i pellegrini dall’Inghilterra fino a Roma.
Normalmente non e’ aperta al pubblico, ma si può visitare contattando gli uffici comunali o i gruppi di volontari dedicati. In questa chiesa, inoltre, e’ possibile celebrare matrimoni civili assecondando cosi’ la volonta’ di valorizzare ancora di piu’ il patrimonio architettonico della citta’.
MARIA LA BARBERA
Apertura su richiesta; prenotazioni presso l’ufficio URP 011/9670211 oppure
presso UNECON: 3333903669 – 3394620103 – 3356171376
unecon2019@gmail.com
Riprendono gli incontri istituzionali dedicati ai temi della viabilità nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. Lunedì 5 maggio nella sede di corso Inghilterra 7 della Città metropolitana di TorinoilVicesindaco metropolitano Jacopo Supposi confronterà alle 14,30 con gli amministratori del Comune di Salerano Canavese e alle 15,30 con quelli diMezzenile.
Limitata in piazzale Caio Mario con navette bus sostitutive dal 5 maggio
Continuano i lavori di rinnovo dei binari in corso Unione Sovietica che nella fase precedente hanno determinato la limitazione dei tram della linea 4 all’altezza di via Filadefia .
La nuova fase dei lavori prevede il rinnovo della sede binari con ripristino della sede tranviaria e delle fermate di corso Unione Sovietica, nel tratto compreso tra piazza San Gabriele da Gorizia e corso Tazzoli, e il rinnovo dei binari della rotatoria del Drosso.
A seguito di questi lavori, a partire da lunedì 5 maggio 2025 fino a nuove comunicazioni la linea 4 tram sarà in servizio da Falchera a piazzale Caio Mario. Nel tratto piazzale Caio Mario e corso Tazzoli i tram percorreranno corso Agnelli anziché corso Unione Sovietica.
Sul tratto strada del Drosso – piazzale Caio Mario saranno in servizio i bus sostitutivi della linea 4N.
- Linea 4 TRAM.
Direzione strada Drosso: da corso Unione Sovietica deviata in corso Tazzoli, corso Agnelli, piazzale Caio Mario, dove è limitata e effettua capolinea provvisorio presso la fermata n. 3373 – “Caio Mario”(normalmente fermata di transito della linea 4, a lato del chiosco).
Direzione via delle Querce (Falchera): dal capolinea provvisorio presso la fermata n. 3373 di piazzale Caio Mario prosegue per corso Agnelli, corso Tazzoli, corso Unione Sovietica, percorso normale. Sarà istituita una fermata provvisoria in corso Unione Sovietica dopo corso Tazzoli. - Linea 4N (servizio bus sostitutivo).
Direzione strada del Drosso: dal capolinea in piazzale Caio Mario (area terminal GTT) presso la fermata – “Caio Mario Cap.” (a lato del chiosco bar) prosegue per corso Unione Sovietica, inversione di marcia alla rotatoria all’altezza di strada del Drosso, quindi riprende corso Unione Sovietica dove effettua capolinea dopo strada Castello di Mirafiori presso la fermata – “Castello di Mirafiori” .
Direzione piazzale Caio Mario: dal capolinea presso la fermata n. 1073 – “Castello di Mirafiori” prosegue per corso Unione Sovietica, piazzale Caio Mario, corso Agnelli, terminal GTT di piazzale Caio Mario dove effettua capolinea presso la fermata n. 149 – “Caio Mario Cap.” (lato chiosco bar).