ilTorinese

Spaccio di stupefacenti Un arresto e una denuncia in stato di libertà

Uno di loro trasportava la droga, suddivisa in involucri pronti alla vendita, l’altro, il “cassiere”, aveva con sé circa mille euro in banconote di piccolo taglio. Sono due cittadini senegalesi individuati, lo scorso mercoledì sera, dagli agenti del Commissariato Centro, che hanno arrestato il primo, un 28enne, e denunciato in stato di libertà il complice, un 33enne. I due connazionali sono stati fermati in zona Aurora quando, vista la volante, hanno cercato di dileguarsi senza successo.

Il bollettino Covid di domenica 27 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.54nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 9,6di 16.025 tamponi eseguiti, di cui 13.654 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 1.041.856, così suddivisi su base provinciale: 89.243 Alessandria, 47.980 Asti, 39.949 Biella, 136.535 Cuneo, 78.595 Novara, 552.914 Torino, 37.036 Vercelli, 38.055 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 5.188 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 16.361 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 2(4rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 590 (+25 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 50.646

I tamponi diagnostici finora processati sono 16.414.763 (+16.025 rispetto a ieri).

I DECESSI RIMANGONO 13.175

Nessun decesso di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale rimane 13.175 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.774 Alessandria, 788 Asti, 501 Biella, 1.599 Cuneo, 1.058 Novara, 6.289 Torino, 607 Vercelli, 424 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 135 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

977.425 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 977.425 (+1.322 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 82.843 Alessandria, 45.294 Asti, 38.063 Biella, 129.609 Cuneo, 75.054 Novara, 522.831 Torino, 34.802 Vercelli, 35.544 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.986 extraregione e 9.399 in fase di definizione.

Reale Mutua Basket Torino – Trapani 79 – 63: una vittoria senza patemi

Il basket visto da vicino.

Finalmente una partita in cui si vive dall’inizio alla fine senza alcun tipo di preoccupazione sull’esito finale. Contro una squadra senza pivot e direi anche senza lunghi “proponibili” a questo livello (ed è tutto dire…), la Reale Mutua vince senza dover strafare e lottando solo contro il nervosismo “tattico” creato e utilizzato dai giocatori avversari per cercare di far saltare i nervi ad alcuni giocatori di Torino che, purtroppo,  ben si prestano a volte a questo gioco al massacro (vedi De Vico e Landi… ad esempio).

Ma il divario tecnico era talmente ampio da far sì che tale tattica non produca nulla di importante.

Torino gioca praticamente sempre uguale durante la partita e vince con un margine di ampia sicurezza. Si evidenzia anche nel bene De Vico, autore di 20 punti e alcuni tiri importanti e Scott, sempre presente a rimbalzo e buon esecutore in attacco.

Giordano Pagani contro la squadra degli “gnomi” (cestisticamente parlando) fa la voce grossa e gioca una buona partita.

Alibegovic, diventato ormai nuovo playmaker di Torino, si comporta discretamente così come Landi, al rientro dopo l’infortunio, e Toscano che gioca alcuni momenti di buon basket. Oboe non pervenuto… così come risulta sospeso il giudizio al primo ingresso in campo del sostituto temporaneo di Trey Davies, Konè, che sembra al momento molto fuori dal contesto, ma speriamo possa integrarsi meglio.

Tra una sconfitta e qualche vittoria,  Torino resta comunque ai vertici di un campionato che tecnicamente parlando, è il più scadente degli ultimi anni. Squadre avversarie come quella di oggi o altre viste in precedenza in questa stagione al Ruffini, anni orsono, avrebbero fatto fatica anche in serie B,  ma questo abbiamo e questo ci guardiamo.

Il pensiero ricorrente, stucchevole, noioso e ripetitivo va come sempre al fatto che basterebbe essere poco più che orbi per vincere in un mondo di ciechi, come dice il proverbio, e le sconfitte di misura con chi comanda la classifica restano lì a far pensare che se solo si potesse (e si volesse…) la strada per salire è ancora aperta… .

Paolo Michieletto

Incidente in moto: grave ragazzo di 17 anni

DAL PIEMONTE / Il 118 ha soccorso  un motociclista di 17 anni dopo un incidente stradale avvenuto in via Auriate a Cuneo. Il ragazzo  è stato portato  all’ospedale Santa Croce in codice  rosso.

Giachino: Per rilanciare Mirafiori e Automotive dopo anni di declino essenziale coinvolgere Governo e Parlamento

Domani Cirio e Lo Russo incontreranno John Elkan e Tavares l’Ad di Stellantis per discutere il futuro di Mirafiori e di migliaia di posti di lavoro. Ma il calo degli ultimi anni e’ stato così forte e la complessità del futuro necessitano il coinvolgimento di Governo e Parlamento.
L’Avvocato Agnelli diceva che ciò che va bene per la FIAT va bene per il Paese. I vari Governi hanno seguito linee di politica del lavoro e infrastrutturali (autostrade) che hanno favorito il grande sviluppo della motorizzazione del Paese . Il settore Auto di converso ha dato negli anni al Paese una grande risposta in termini di creazione di posti di lavoro.  Da anni purtroppo non è più così. 
Nel 1989 in Italia si producevano oltre 1.900.000 auto, nel  2019 solo 510.000.
Delle nazioni europee produttrici solo l’Italia ha subito questo salasso.
Un caso unico di distruzione produttiva come lo definiscono alla Fondazione Sabattini. Il calo, che  si deve a gravi errori aziendali a partire dalla scelta su Romiti a scapito dell’Ing. GHIDELLA che aveva appena dato alla Fiat i tre migliori bilanci della sua storia, ha contribuito alla decrescita del peso di Torino e del Piemonte. Un calo economico con forti conseguenze sociali. Torino è la prima Città italiana per disoccupazione giovanile. Periferie impoverite e insicure.  Una decrescita di cui hanno responsabilità pesanti i Sindaci che davano per scontato il declino industriale  e puntavano su turismo e cultura come nuovi motori di crescita. 
Negli stessi anni in Emilia al contrario si punto’ sull’auto e oggi con la MOTOR VALLEY sono l’unica area italiana attrattiva di investimenti esteri . 
Quando Torino sarà capace di fare autocritica sulle scelte sbagliate degli anni 90 del secolo scorso sarà sempre tardi. 
Declino della FIAT e Declino di Torino si tengono insieme così come si tiene dialogo tra la grande Azienda , Sindaci e Sindacato. Dare per scontato il declino industriale è stato un errore doppiamente grave , verso l’azienda e verso la Città.
Ora però occorre tentare in ogni modo di bloccare il Declino e di ripartire. 
Per farlo però non bastano Regione e Comune occorre anche un forte intervento del Governo e del Parlamento . Il settore auto non è una questione nazionale solo per la Francia ma anche per l’Italia.
Ora che abbiamo ottenuto da Giorgetti uno stanziamento pluriennale di ben 9 miliardi di euro , dobbiamo ottenere che vengano usati per una politica industriale che si affianchi agli incentivi al rinnovamento di un parco auto e mezzi pesanti vetusto con l’acquisto di mezzi elettrici ma anche ibridi, e diesel dell’ultima generazione. 
Come hanno detto ieri anche i sindacati metalmeccanici l’elettrico non basterà   per rilanciare Mirafiori. Mi auguro che anche gli industriali sostengano la stessa tesi.
I fondi europei di cui dispone la Regione, oltre alle norme urbanistiche in capo al Comune vanno affiancati da un forte impegno del Governo che coinvolga Politecnico, Centro Ricerche FIAT e dei tanti team privati che lavorano nel campo della ideazione e della progettazione nella ricerca delle auto e dei mezzi pesanti del futuro.
Torino e il Paese in Zona Cesarini possono recuperare il tempo perduto in questi ultimi e riconquistare un ruolo nella mobilità del futuro.
La difesa del settore automotive e il rilancio di Torino sono un interesse nazionale, ecco perché chiedo ai parlamentari di chiudere in tempi rapidi il dibattito sulla 
Mozione MOLINARI sull’auto che darà la linea al Governo sull’impiego dei 9 miliardi.
Torino non può essere l’unica Città dell’auto a soccombere nella nuova geografia automobilistica europea e mondiale. 
 
Mino GIACHINO 
SILAVORO SITAV SIAUTO

San Secondo: Gtt, 90 persone senza biglietto e 7 sanzionate per stupefacenti

Giovedì pomeriggio, sotto il coordinamento di personale del Commissariato San Secondo, ha avuto luogo un controllo straordinario del territorio con il concorso di diversi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, di una unità cinofila, di operatori della Polizia Municipale nonché del Gruppo Torinese Trasporti.

Presso la fermata del trasporto pubblico cittadino “Pastrengo” di via Paolo Sacchi, sono stati identificati e controllati i fruitori di 11 vetture della linea 4, per un totale complessivo di 570 passeggeri.

Durante l’attività, Evan, il cane antidroga, ha segnalato 7 passeggeri, che sono risultati in possesso di una modica quantità di stupefacente, per un totale di 15 grammi di cannabinoidi sequestrati. Le 7 persone sono state sanzionate amministrativamente.

Il personale della GTT ha elevato complessivamente 90 sanzioni per irregolarità relative al titolo di viaggio.

I poliziotti del Commissariato San Secondo hanno, inoltre, sottoposto a controllo due esercizi commerciali. In uno di essi, 3 dipendenti sono stati sanzionati per la mancanza della certificazione verde, e la titolare per avere permesso loro di esercitare l’attività senza esserne muniti. La donna, tra l’altro, esercitava l’attività di somministrazione di alimenti senza autorizzazione specifica, pertanto è stata sanzionata in merito.

Complessivamente, presso questa attività, sono state comminate 4000 € di sanzioni.

Rock Jazz e dintorni Giovanni Allevi e i Subsonica

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Magazzino sul Po si esibisce Sonosem. Al Jazz Club suona il duo Sunay &Meloni. All’Otium Pea Club è di scena il quartetto del trombonista Luca Begonia.

Mercoledì. Al Jazz Club si esibisce il cantante e chitarrista Fabio Giua. Al Cafè Neruda suona il trio di Nico Di Battista.

Giovedì. Al Dash si esibiscono i Sucker Punch. Al Jazz Club è di scena Chelo e Les2Clochards. Al Cafè Neruda suona il quartetto di Riccardo Zegna e Sandro Gibellini.

Venerdì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono i Black Coffee. Al Concordia di Venaria prima di tre serate consecutive per i Subsonica con il tour “Microchip Temporale”.All’Otium Pea Club è di scena Didie Caria. Alla Suoneria di Settimo si esibisce Cristina Donà.  Al Blah Blah suona il gruppo punk rock Slaughter &Punch. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena Generic Animal con Marco Fracasia. All’Arteficio suona il quartetto del batterista Mel Contino.  Al Molo di Lilith si esibisce il duo Giorgianni & Perego.

Sabato. Al Capolinea 8 è di scena il chitarrista Barry Finnerty.Al Teatro Civico di Vercelli arriva Claudio Baglioni. Al Folk Club si esibisce Maggie McInnes con il figlio Calum Park.Ad Alessandria è di scena Davide Van De Sfroos. Allo Spazio 211 suona il quartetto indie rock Cara Calma. Allo Ziggy si esibiscono i Necrodeath con il trio Mindsnare.

Domenica. Al Cap 10100 suona il trio Dudu Folk Experience di Davide Morandi dei Modena City Ramblers. Al Teatro Colosseo si esibisce Giovanni Allevi. Allo Ziggy è di scena il supergruppo Il Senato. Al Bunker suonano i Duma.

Pier Luigi Fuggetta

L’Antico Mulino, una meta nelle terre d’Acqua del Vercellese

Il vercellese, soprattutto nella piana, è terra d’acqua. Guardandolo dall’alto, dalle vicine colline del Monferrato, in particolare nella stagione in cui le camere delle risaie sono piene, si nota quel ‘mare a quadretti’ che lo contraddistingue e fa conoscere in tutto il mondo.

Acqua come ragione di vita e, oggi come ieri, strumento di lavoro. In questo panorama, nel territorio di Fontanetto Po spicca l’Antico Mulino – Riseria San Giovanni. Si tratta dell’unica testimonianza, nella provincia di Vercelli, di riseria azionata dalla forza motrice dell’acqua. La sua attività produttiva si è conclusa negli anni Novanta, non potendo reggere la concorrenza degli impianti industriali d’avanguardia. Ma la sua funzione oggi è quella di luogo della memoria storica del territorio, di un mondo che va via via scomparendo. E dal 2004 il complesso fa parte dell’Ecomuseo delle Terre d’Acqua.

La costruzione del Mulino San Giovanni è contemporanea a quella della roggia Camera, scavata per volere del marchese Guglielmo VIII del Monferrato (quando la potenza e l’influenza dei Paleologo toccò una delle sue massime vette. Il Mulino era anche detto ‘da Po’ per la vicinanza con il fiume. Ricostruito nel 1617, in seguito alle distruzioni subite dal territorio fontanettese, durante le guerre tra spagnoli e francesi, venne chiamato Mulino Nuovo. E analogamente a quanto accadde a molti altri mulini della pianura risicola anche il San Giovanni, col passare dei secoli, perse la sua funzione legata alla molitura dei cereali e venne adattato alla lavorazione del riso. Già nel 1699 era indicato come ‘pista’ a dimostrare che una parte della sua forza idraulica, ottenuta per mezzo di una ruota a pale, era impiegata per la lavorazione del riso.

Fino alla prima metà del secolo scorso, mulino e riseria erano proprietà della nobile famiglia torinese Tournon, dal 1956 la proprietà è passata alla famiglia Gardano, mugnai da 5 generazioni. Mulino e riseria, collegati da una passerella, ricevono la forza motrice non più dalla ruota a pale, ma dalla turbina ‘Francis’ che ancora oggi alimenta l’impianto, perfettamente funzionante anche se l’attività si è fermata. Infatti nel 1911 il vecchio mulino fu dismesso e alcune della macchine impiantate nella nuova riseria che rimase funzionante ad acqua sino al 1992. La struttura, grazie alla disponibilità del proprietario Mauro Gardano è visitabile e non è il solito ‘Museo dell’arte contadina’ di pianura ma offre la possibilità di riscoprire le diverse fasi della lavorazione del riso che avvengono attraverso macchine azionate dalla sola forza dell’acqua. Accanto a queste vi è l’esposizione permanente dell’artista torinese di origine monferrina, Anna Rota Milani, tra le cui realizzazioni ne spicca una proprio con il mare a quadretti.


L’Antico Mulino per le sue caratteristiche è stato visitato più volte da troupe di programmi televisivi sui canali nazionali quali Sereno Variabile, Linea Verde, Bell’Italia e Geo &Geo. Recentemente sono state girate diverse scene de ‘La Sposa’ la miniserie televisiva trasmessa ogni domenica in prima serata
su Rai Uno, dal 16 al 30 gennaio, diretta da Giacomo Campiotti con protagonisti Serena Rossi e Giorgio Marchesi, ambientata nei primi Anni Sessanta.  Le riprese, iniziate nel maggio 2021 a Roma, erano proseguite in Puglia, poi in Piemonte, in particolare ad Alessandria, Crescentino, Carignano e, appunto a Fontanetto Po.

L’Antico Mulino- Riseria San Giovanni, via Po 9 a Fontanetto Po è visitabile su prenotazione, telefono 0161/840120, cell. 338/8721631.

Massimo Iaretti

Ragazzino costretto dai compagni a tagliare cavo Enel: vivo per miracolo

Per un idiota  quanto irresponsabile atto di bullismo un ragazzino delle scuole di Brusasco ha rischiato la vita. Alcuni suoi compagni lo avrebbero  obbligato dopo aver procurato un paio di forbici a tagliare il cavo della centralina dell’Enel, dietro la chiesa. Pare che il ragazzo abbia tagliato il cavo della terra e per questo si è salvato. È stata sua mamma a denunciare l’episodio.

In auto finisce contro le vetture parcheggiate

Un uomo di 76 anni ha perso il controllo della sua auto e si è schiantato finendo contro le vetture parcheggiate, danneggiandole. I fatti sono avvenuti a Moncalieri in strada Genova. Gli e’ stata ritirata la patente, una volta riscontato che era ubriaco.  In auto la polizia ha trovato una bottiglia di liquore. E’ stato portato in ospedale per accertamenti ma  non ha riportato ferite. In ambulanza ha pure fatto delle avances alle infermiere.