ilTorinese

Maxi rissa nella notte: uomo ferito alla testa

La notte scorsa nella zona dell’autostazione delle corriere extracittadine in  largo Pastore, a Novara,   alcuni residenti hanno segnalato una rissa e persone sanguinanti per strada.

Polizia e carabinieri, sopraggiunti, hanno trovato  un uomo, uno straniero di  30 anni, che perdeva sangue dalla testa per una ferita. Le condizioni dell’uomo erano   di media gravità, come verificato dal  118. Le forze dell’ordine stanno cercando di stabilire  le motivazioni della rissa e chi sia stato  coinvolto.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Merlo e Zambon: Pinerolo, i 5 stelle appartengono al passato

“Non vogliamo entrare nel merito della polemica che ha portato il Sindaco di Pinerolo, il grillino
Salvai, a protocollare le sue dimissioni per la vicenda legata al futuro del Volley pinerolese
femminile dopo la sua straordinaria promozione in serie A.

Ora, al di là della disputa tecnica, logistica e regolamentare sul palazzetto che dovrebbe ospitare
le gare sportive ed agonistiche della squadra, quello che emerge da questa singolare e grottesca
vicenda è che il modello politico di governo dei 5 stelle sta franando in tutta Italia. A livello locale
come a livello nazionale. Oltre alla sostanziale scomparsa da quasi tutti i comuni italiani, ad oggi
restano solo 6 i sindaci grillini di comuni oltre i 15 mila abitanti in tutta Italia. E tra questi Pinerolo
che, come l’ultima vicenda del Volley femminile dimostra, conferma platealmente l’incapacità di
governo di questa formazione politica che nell’arco di pochi anni ha sistematicamente rinnegato
tutto ciò che ha predicato per svariati lustri in tutte le piazze italiane.

E la vicenda di Pinerolo non è che l’ultimo esempio di questo decadimento politico, culturale,
programmatico e forse anche etico. Forse è giunto il momento di archiviare definitivamente la
stagione del populismo demagogico, anti politico, qualunquista e legato all’improvvisazione al
potere con l’ormai famoso slogan di “uno vale uno”. Una stagione che ha contribuito ad
impoverire la politica, a fiaccare l’azione di governo e ad incrinare la stessa credibilità delle nostre istituzioni democratiche.

Oltre, com’è evidente anche ai sassi, a creare una classe dirigente del
tutto improvvisata e casuale.
E anche se la vicenda di Pinerolo finirà, com’è chiaro a tutti, a tarallucci e vino, è del tutto
evidente che il modello politico e di governo dei 5 stelle è franato. E non bastano le continue e
frenetiche giravolte del suo gruppo dirigente nazionale, figlio di una concezione che ha fatto del
trasformismo la sua bussola di riferimento, a salvare la situazione. È giunto veramente il momento
di voltare definitivamente pagina. A livello locale come a livello nazionale”.

Giorgio Merlo, Presidente Nazionale ‘Noi Di Centro – Mastella’.
Renato Zambon, Segretario Regionale ‘Noi Di Centro – Mastella’.

Il Fringe Festival si trasforma in palcoscenico diffuso

/

DAL 7 AL 29 MAGGIO 

 

In programma oltre 200 repliche di spettacoli teatrali di artisti e compagnie internazionali, 30 eventi speciali, talk, mostre d’arte, live performance, parate, momenti site-specific di danza, concerti, party e molto altro. 

 

 

Tutto pronto per il Torino Fringe, il festival multidisciplinare di arti performative che si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 7 al 29 maggio 2022.
La decima edizione del festival, che ritorna dopo due anni nelle sue consuete date di maggio, è all’insegna dell’Extravaganza: il programma è ancora più poliforme e variegato, con più di 200 repliche di spettacoli teatrali di artisti e compagnie internazionali, 30 eventi speciali, talk, residenze, mostre d’arte, live performance, momenti site-specific di danza e in cui si mescolano linguaggi performativi e audio-visivi innovativi, concerti, party e molto altro, come la consueta Fringe Parade che attraverserà a suon di musica e divertimento tutta la città.

 

Il festival si apre ufficialmente il 7 maggio alle 21 con uno tra gli ospiti più attesi, Natalino Balasso, attore, comico e autore teatrale che porta sul palco del neo riaperto Cinema Teatro Maffei Recital, raccolta di brani comici tratti dai suoi ultimi spettacoli.
Attesissimo anche Davide Oliveri a cui è affidato l’evento speciale del 13 maggio presso ToolBox MAIA, a Live Cinematic and Interactive Performance: un’esperienza che attraverso immagini e suoni coinvolge i sensi della vista e dell’udito in un percorso che ha come meta finale una terza realtà, oltre a quella reale che già conosciamo e a quella mediata della sua versione riprodotta: il labile confine tra sogno e realtà.
Altro evento speciale è CALIFORNIA LOVE “Tiny Splendor Show”, una mostra di Risografie, Litografie, Serigrafie e Zines in collaborazione con Graphic Days e Print Club: la casa editrice indipendente di print-making californiana Tiny Splendor presenta per la prima volta in Italia una selezione di oltre 100 opere di oltre 40 artisti internazionali provenienti principalmente dalla California, dal Messico, da East e West Coast degli Stati Uniti.
Ma gli appuntamenti da non perdere quest’anno sono moltissimi, ce n’è davvero per tutti i gusti. Prime nazionali, spettacoli di prosa, musicali e interattivi, debutti, stand up comedy e performance adatte a tutta la famiglia: in dieci diverse location vanno in scena 28 spettacoli (per più di 160 repliche).
Gli appassionati di acrobazie, danza e marionette potranno assistere in prima nazionale a Wir Wollen Nie Nie Nie, performance di Raum 305 (Berlino) in scena il 17 e 18 maggio alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani.
Grande curiosità anche per la greca Eliza Soroga, vincitrice dell’International Arte Laguna Prize (Venezia, 2017) che porta per la prima volta in Italia My Job interviews, performance interattiva dedicata al mondo multiforme del mercato del lavoro (dal 20 al 22 maggio, sedi varie).
tedeschi di Amburgo F.ART Kollektiv il 19 e 20 maggio si esibiscono allo spazio Kairòs con Enter the Muuve, altra performance in prima nazionale: un tentativo di usare il linguaggio e il corpo per muovere se stessi e smuovere empaticamente il pubblico.
Un altro appello a smuovere le coscienze è XPand Danceforchange di Club Futuro che dal 27 al 29 maggio porta al Fringe un’esperienza di clubbing trasformativo per sensibilizzare i partecipanti sul tema del cambiamento climatico e promuovere la transizione ecologica nel settore della dance music industry.
Ancora l’ambiente è al centro del lavoro di T’es rien sans la terre – T’es rien sans la terre di Aurelie Dauphin (Francia), artista del Cirque du Soleil che usa l’arte come strumento d sensibilizzazione, con il desiderio che con la danza, la musica e l’immagine si possa innescare un cambiamento (29 maggio, Casa del Teatro Ragazzi e Giovani).

Il Torino Fringe si conferma così tra gli eventi più originali della città e di tutta Italia, in cui si mescolano espressioni artistiche differenti, anche grazie alla selezione tramite una call internazionale che ha portato quest’anno a candidarsi più di 500 artisti da tutto il mondo.
Per il pubblico è l’occasione di avere in un unico calendario lungo tre settimane un evento di spettacolo dal vivo eccezionale diffuso sul territorio, per gli artisti un appuntamento imperdibile, confermandosi una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale per il Teatro Off e per le Performing Arts.
Nato sulla scia e sul modello dei grandi Fringe europei, uno fra tutti l’Edimburgo Fringe Festival, il Torino Fringe si conferma sempre di più innovativo nei linguaggi e nelle modalità di fruizione degli spettacoli, con l’obiettivo di valorizzare la creatività emergente in dialogo con le esperienze di nomi affermati, l’innovazione e la commistione di esperienze artistiche.

 

A maggio sarà tutta Torino, dal centro alla periferia, tra luoghi considerati più ‘canonici’ e quelli off, anticonvenzionali e quasi sconosciuti, a trasformarsi in un palcoscenico d’eccezione per una grande festa diffusa delle arti performative, un’invasione pacifica di spettacoli dal vivo, tra luoghi già cari al festival e luoghi che per la prima volta ne fanno parte, come il Cinema Teatro Maffei di San Salvario, il Precollinear Park, il Museo Storico Reale Mutua e il Cx Turin Regina.

 

I biglietti sono già in vendita su www.tofringe.it, dove è consultabile il programma e a partire dal 19 aprile presso la biglietteria centrale in via Saluzzo 30. Il pubblico potrà scegliere tra diverse tipologie di ingressi e carnet, a seconda delle proprie esigenze e preferenze.

 

Il Torino Fringe è possibile grazie al contributo di  Mic – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Torino, TAP Torino Arti Performative, Camera di Commercio Artigianato e Agricoltura di Torino, Fondazione CRT. Ha il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Circoscrizione 1 – Centro Crocetta. Il Torino Fringe ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio. Sponsor: Iren, Reale Mutua, Peroni Nastro Azzurro, Crai. Accomodation Partner & Sponsor: CX Turin Student & Explorer HotelMedia Partner: Rai Radio 3, Zero. Technical Sponsor: Freecards, VanVerBurger. Mobility Partner: LeasysGo! Visual Identity: Graphic Days; Ticketing Partner: Mailticket. In collaborazione con: Ufficio Turismo Torino e Provincia, Salone OFF, Abbonamento Musei Piemonte, Arci Torino, FNAS Federazione Nazionale delle Arti di Strada, Torino Creativa.
Technical Partner: Richard Rizzo, Reve, Servizi Teatrali, Acid Rain. Partner: OFF TOPIC, TYC, Magazzino sul Po, Spazio Kairòs, L’Arteficio, Fondazione TRG Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Teatro Giulia di Barolo, Casa Fools, Spazio Ferramenta, Siberiaki, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, Unione Culturale Franco Antonicelli, Cinema Teatro MAFFEI, Precollinear Park, Museo Storico Reale Mutua, Via Baltea, Casa del Quartiere SanSalvario, Somewhere Tours&Events, World Fringe, AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, OPS Officine Per la Scena, Crab Teatro, Onda Larsen Teatro, Trame, Play with Food, C.AR.PE. Coordinamento Arti Performative Torino, Incanti Rassegna Internazionale di Teatro di Figura, Strabismi Festival, Orchestra Terra Madre di Slow Food.

 

 

Cos’è il Torino Fringe Festival

Il Torino Fringe è un festival di teatro off e di arti performative nato nel 2013 sulla scia delle esperienze dei più importanti festival off europei, incentrati sulla massima accessibilità e il coinvolgimento del tessuto sociale e urbano della città di riferimento. È un festival che è allargato a tutto il territorio piemontese, una vetrina e un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per il Teatro Off e le arti performative che intorno a questo gravitano. È al contempo un nuovo modo di fare cultura sul territorio, caratterizzato dalla trasversalità rispetto ai generi culturali e aperto alla possibilità di interagire e co-progettare con gli stakeholder.

In questi 10 anni Torino Fringe Festival ha sviluppato ogni genere di performance in teatri, ma anche e soprattutto in spazi diversi e diversamente “off” rispetto agli spazi consueti dell’offerta culturale e delle arti performative, arrivando in birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, club, locali, musei, piazze, gallerie d’arte.

Ufficialmente riconosciuto da “World Fringe”, network mondiale che seleziona i Fringe Festival che rispettano le linee guida del format, negli anni è diventato punto di riferimento in Italia coinvolgendo oltre 274 compagnie nazionali e internazionali per un totale di 1770 repliche in più di 60 spazi di Torino al chiuso e 32 all’aperto per un totale di oltre 100.000 spettatori.

 

 

 

Contatti:

www.tofringe.it

Facebook: @TorinoFringeFestival  

Instagram: @torinofringefestival

Linkedin: @TorinoFringeFestival  

Parlaconme: “Il quaderno di campagna – case history”

Simona Riccio, founder della trasmissione e Social Media Marketing Manager del Caat, ha invitato ai suoi microfoni,nel corso della trasmissione PARLACONME di mercoledì 20 aprile, dalle 18 alle 19, su Radiovidanetwork, Davide Conti,Direttore Tecnico di Dorilli Società Agricola s.r.l. attraverso il quale verrà spiegato a fondo lo strumento del quaderno di campagna. Questa puntata segue quella dedicata alla tecnologia e all’innovazione, con particolare riferimento all’importanza dell’utilizzo dei quaderni di campagna, con Ivano Valmori quale ospite.

Davide Conti da quindici anni si occupa di coltivazione di ortaggi in serra, in particolar modo di pomodori di alta qualità in serre tecnologiche fuori-suolo. Il lavoro sviluppato in tutti questi anni gli ha permesso di acquisire capacità di pianificazione delle produzioni e delle relative vendite,abilità generali riguardanti la gestione aziendale e di sviluppare tecniche di coltivazione all’avanguardia anche grazie al supporto di consulenti impegnati in ambito internazionale.

Proprio grazie alla sua professionalità, esperienza e competenze, Simona Riccio ha deciso di ospitarlo per approfondire con una case history ciò che è stato precedentemente affermato.

All’agronomo, oltre a spiegare che cos’è il quaderno di campagna, vale a dire un modulo, cartaceo o elettronico, che serve a raccontare la storia della coltivazione dalla semina fino alla raccolta o, nel caso di colture come il pomodoro in cui la raccolta avviene durante tutto il ciclo colturale, fino alla fine della coltura, è stato chiesto:

Come è strutturato un quaderno di campagna e quali dati vengono registrati

Come avviene tutta la procedura di registrazione dei dati?

Le registrazioni sono fini a sé stesse o possono essere utilizzate proficuamente?

Qual è la connessione tra il quaderno di campagna e la tracciabilità dei prodotti

Quali sono i vantaggi della digitalizzazione di un quaderno di campagna?

Dopo questi interessanti domande alle quali fanno seguito altrettante chiare risposte, si è parlato anche di bombi.

Sì, bombi! Che attenzione, spesso vediamo rappresentati come api, ma api non sono. Davide spiegherà che cosa siano e a cosa servano in agricoltura e, poiché Simona Riccio è sempre più convinta che l’agricoltura sia più all’avanguardia di quanto venga percepita, è ancor più decisa a fare emergere la professionalità e le competenze che tutti gli attori di filiera hanno e che devono dimostrare all’interno delle strategie di comunicazione sempre più digitali.

MARA MARTELLOTTA

 

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Dal giorno dopo è possibile seguire la puntata senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it

E’ morto Marocco, il notaio di Torino

Di Pier Franco Quaglieni 

La morte del notaio Antonio Maria Marocco priva Torino di uno dei suoi più autorevoli esponenti. La Torino civile perde uno dei suoi protagonisti non solo nel campo dei grandi professionisti, ma anche in quello economico, bancario e culturale. Ci conoscemmo più di vent’anni fa nel suo studio durante il banale acquisto di un garage. Lui sapeva che ero stato nominato cavaliere di gran croce da pochi mesi e disse alla segretaria di aggiungere nel rogito quel titolo. Lo pregai di lasciare le cose com’erano, ma da quel giorno ci demmo del tu perché anche lui era cavaliere. Da allora abbiamo avuto modo di vederci molte volte al Centro “Pannunzio” e al Circolo del Whist dove la moglie Mariella Cerutti presento’ anche dei suoi libri di poesia per cui le conferii il Premio letterario “Mario Soldati” al Circolo della Stampa.  Era un uomo di rara umanità, colto, raffinato,  ma anche semplice. Ci incontravamo spesso anche alla farmacia “Solferino“, scambiando qualche battuta. Nei primi anni 2000 su suggerimento del Presidente Napolitano fondammo insieme al comune amico avvocato Paolo Emilio Ferreri l’Associazione Cavalieri di Gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica che ebbe la sua sede centrale a Torino. Dopo pochi anni l’associazione venne letteralmente scippata da un gruppo di cavalieri romani che la trasformarono in un circolo che certo non sarebbe piaciuto al primo presidente Marocco che aveva messo in atto borse di studio per giovani volenterosi e altre iniziative. Dopo il trasferimento a Roma Marocco, occupato nei vertici nell’ Unicredit, si disinteresso’ del sodalizio che incomincio ‘ a decadere. Avrei tanti ricordi soprattutto sui commenti fugaci che ci scambiavamo quando ci incontravamo. Era un gentiluomo di antico stampo, tanto , tanto diverso da altri che senza titoli hanno occupato cariche per cui non erano idonei. Quando cesso’ dall’ esercitare il Notariato Marocco si gettò con passione ed assoluto disinteresse al servizio della comunità , mettendo a disposizione la sua straordinaria esperienza. A Torino gente come lui è sempre più rara e la sua morte ci riempie di tristezza come cittadini oltre che come suoi amici.

Flores d’Arcais e la pazzia della guerra

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Il prof. Pier Franco Quaglieni

L’ex parlamentare Pagliarulo come presidente dell’Anpi dice un’ovvietà storica: che la Resistenza italiana non è paragonabile con quella ucraina. La storia non si ripete mai e le condizioni storiche non sono confrontabili. E crea scandalo tra i suoi adepti. Non la penso come Pagliarulo su tante cose, forse egli  è in cerca di visibilità, dimenticando che non tutti nella sua associazione condividono le sue idee rifondarole proprie di chi votò, ad esempio,  contro il 10 febbraio giorno del ricordo. Ma almeno su questo sono concorde con lui e quindi non può poi curvare sui temi della guerra Ucraina il prossimo 25 aprile. I Partigiani non furono pacifisti, usarono le armi, in alcuni casi esagerarono anche. E il 25 aprile tutte le bandiere devono avere diritto di sventolare, in primis il Tricolore. Anche la CGIL ha detto sciocchezze sul tema della guerra, ma questi sindacalisti non conoscono la storia e parlano per slogan preconfezionati. Ma chi appare più stucchevole di lui è il “giacobino tagliateste” Paolo Flores d’Arcais, radical chic per antonomasia, rivelatosi acceso patriota filoucraino e guerrafondaio che sostiene la tesi secondo cui  la resistenza italiana fu come quella Ucraina. L’uomo che da molti è visto come sostenitore del giustizialismo illiberale e del potere assoluto dei giudici e creatore  dei ridicoli girotondi che rafforzarono il consenso a Berlusconi, adesso attacca l’Anpi ed esalta Biden suo quasi  coetaneo. Da non crederci. La guerra sta sconvolgendo le menti di molti , è umano e comprensibile perché il pericolo di un conflitto nucleare non è mai stato così vicino, ma gli effetti che ha prodotto su Flores sono davvero devastanti . Gli consiglierei di fare qualche girotondo attorno a casa, magari di corsa. A volte serve a schiarire le idee e a smaltire le sbornie ideologiche. Patriota  verso  tutti, ma naturalmente mai verso l’Italia. Mai una volta un pensiero verso gli eroi italiani dal Risorgimento in poi, un Risorgimento naturalmente  fallito come, ipse dixit, ha insegnato  l’oracolo Gramsci. Un vero “anti italiano” diventato ardente  partigiano ucraino.

scrivere a quaglieni@gmail.com

Focus Covid e vaccini, lunedì 18 aprile

Lunedì 18 aprile

Situazione epidemiologica

Positivi: 826 (di cui 691 a test antigenico)
Positivi/tamponi: 8,0%
Tamponi: 10.367 (di cui 9.305 test antigenici)
Ricoveri ordinari: 732 (+49 rispetto a ieri)
Ricoveri Terapia Intensiva: 23 (+2 rispetto a ieri)
Decessi: 0

Il re e la regina del Gran Premio Città di Torino

Colbert Wf e Roberto Vecchione, Chance Ek e Pietro Gubellini: sono loro re e regina del Gran Premio Città di Torino 2022, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, che ha confermato ancora una volta due dati precisi. La generazione dei 4 anni indigeni, come avevano già capito l’anno scorso tra GP Marangoni e Derby, è di quelle che faranno sognare tutti i tifosi italiani. E l’Ippodromo di Vinovo quando c’è da organizzare un appuntamento importante non sbaglia mai.

La Pasqua con il trotto si è rivelata un successo, perché il pubblico ha risposto ancora una volta in massa al richiamo del grande evento. Così come hanno risposto i protagonisti. Colbert Wf, allievo di Holger Ehlert preparato a puntino, ha tenuto il passo di Conan Op per saltarlo di gran carriera all’inizio della retta finale. E poi ha saputo resistere alla rimonta forsennata di Chuky Roc con Filippo Rocca che forse ha atteso un attimo di troppo per far partire la sua rimonta, mentre Enrico Bellei con Conan Op si è piazzato terzo. “Una grande prova sui una pista come quella di Vinovo che è molto selettiva – ha commentato Vecchione in premiazione – e la corsa peggio di così inizialmente non poteva venire, così sempre allo scoperto. Ma siamo usciti sulla distanza alla grande, era tirato a lucido”.

Bellissimo anche il Filly perché le femmine non hanno nulla da invidiare e lo ha dimostrato Chance Ek. Nonostante lo scomodo 7 è scattata subito davanti imponendo il suo ritmo e ha tenuto un passo notevole fino agli ultimi metri rendendo inutile la rimonta di Clarissa con Alessandro Gocciadoro mentre Crystal Pan con Bellei finiva terza. E il sorriso a 32 denti di Gubellini dice tutto: “I primi 50 metri che ha Chance non li vedi molto in giro, la sparata iniziale è pazzesca. Ci voleva una vittoria così e devo dire grazie a Fausto Barelli che me l’ha consegnata in condizioni esagerate”.

Spettacolo in pista, spettacolo anche fuori con tutto il contorno. C’era la puledrina, nuova mascotte dell’ippodromo, sono molti i bambini che hanno votato per scegliere il suo nome di battesimo (l’estrazione è in programma domenica 15 maggio). E c’erano l’Horse House di Candiolo con i pony per il battesimo della sella, gli amici del Circowow con la caccia al tesoro in tema ippico e altri giochi, l’agriturismo ‘Il giardino dei sapori’ di Nichelino, la carrozza adattata per il pubblico da ‘Servizi in Carrozza’ di Adamo Martin con i giri all’interno della pista apprezzatissimi.

Un’altra domenica da ricordare che ha reso orgoglioso anche l’ad di Hippogroup Torinese, Guido Melzi d’Eril: “Una bella iniezione di ottimismo in un periodo non facile per l’ippica italiana. Serviva un po’ di benzina fresca nel motore per andare avanti e queste due giornate con il Costa Azzurra e il Città di Torino sono state gratificanti. Il nostro settore ha bisogno di questi riconoscimenti”.

Archiviata solo per ora la stagione dei Gran Premi, Vinovo continuerà a tenere compagnia al pubblico con il trotto e tutto il resto ogni domenica da qui a metà giugno poi, fino ad agosto le corse serali. Impossibile mancare.

Operata da sveglia in gravidanza per una gravissima infezione al torace. Salvi mamma e feto

All’ospedale Molinette di Torino

Una donna di 39 anni alla 17^ settimana di gravidanza viene colpita da una gravissima infezione polmonare e del torace. E’ accaduto pochi giorni fa. Una probabile polmonite trascurata ha condotto la donna a recarsi presso il Pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino, dove è poi stata trasferita nel reparto di Ginecologia dello stesso ospedale, dove è avvenuta la diagnosi di empiema pleurico: una raccolta infetta formatasi tra il polmone e la parete del torace, molto resistente alle normali terapie antibiotiche.

L’unica possibilità di cura è l’intervento chirurgico, ma con il rischio di mettere in pericolo il nascituro. Tuttavia, grazie alle moderne tecniche chirurgiche ed anestesiologiche applicate presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, è stato effettuato l’intervento con la paziente sveglia (awake surgery, “chirurgia da sveglio”), evitando i rischi per la gravidanza.

Un quadro clinico comune, nella pratica clinica di chirurgia toracica, che viene normalmente affrontato con una pulizia chirurgica, per via mini-invasiva nella maggior parte dei casi. Tali interventi chirurgici, tuttavia, devono essere normalmente eseguiti in anestesia generale, con potenti farmaci, molto rischiosi da somministrare ad una donna in gravidanza, per il rischio di gravi conseguenze sul feto o di aborto.

Allo stesso modo, l’empiema pleurico, se non sottoposto al pronto trattamento chirurgico, può portare alla sepsi, ovvero la diffusione dell’infezione in tutto il corpo, un quadro potenzialmente letale.

Una volta stabilizzata, la paziente, grazie alla pronta e fattiva collaborazione tra l’ospedale Mauriziano e la Città della Salute di Torino, è stata quindi trasferita presso il reparto di Chirurgia toracica universitaria dell’ospedale Molinette (diretto dal professor Enrico Ruffini).

Qui, in collaborazione con l’Anestesia e Rianimazione universitaria (diretta dal professor Luca Brazzi), è stato possibile pianificare ed eseguire l’intervento chirurgico a paziente sveglia, eliminando i rischi per la gravidanza, legata all’anestesia generale. La chirurgia toraco-polmonare eseguita in anestesia locale e sedazione, senza anestesia generale e ventilazione meccanica, detta awake surgery, “chirurgia da sveglio” fa parte dell’expertise del reparto diretto dal professor Ruffini, e consente di sottoporre pazienti ad alto rischio a procedure chirurgiche da cui sarebbero altrimenti esclusi per via dell’elevato rischio anestesiologico.

L’intervento è stato eseguito con successo dal dottor Paraskevas Lybéris, dal professor Enrico Ruffini, dal dottor Francesco Guerrera e dall’anestesista dottor Giulio Rosboch, utilizzando la tecnica dell’awake surgery. E’ stato possibile trattare l’infezione grave per via mini-invasiva, evitando la somministrazione dei potenti farmaci che sarebbero stati utilizzati con le tecniche anestesiologiche classiche, potenzialmente dannosi per il feto.

Per la riuscita di un intervento così delicato è stato fondamentale anche l’apporto del personale sanitario ed infermieristico della sala operatoria e del reparto.

Le condizioni della paziente sono subito migliorate ed i controlli ecografici hanno confermato le buone condizioni del nascituro.

Ora la paziente è stata trasferita nuovamente presso l’ospedale Mauriziano e proseguirà le cure presso il reparto di Pneumologia (diretto dal dottor Roberto Prota)

E dopo Pasqua arrivano gli “Gnocchi di barbabietola, fonduta Blu del Monviso e spugnole”

Dici Pasqua e pensi a un considerevole numero di ricette che scandiscono la storia gastronomica di ogni regione, raccontando al palato una tradizione che non ha pari.

Dal cosciotto d’agnello alla pasta fatta in casa, dalla torta Pasqualina al brasato al Barolo, dal casatiello napoletano alle pardulas sarde la celebrazione della resurrezione di Cristo è un osanna di sapori e di gusti che imbandiscono le tavole italiane invitando alla condivisione. Accanto a piatti evergreen, la Pasqua 2022 dà il benvenuto anche a nuove proposte che promettono di stuzzicare il palato nei giorni di festa…

Continua a leggere:

E dopo Pasqua arrivano gli “Gnocchi di barbabietola, fonduta Blu del Monviso e spugnole”