Uno scooter ha urtato una ragazza che stava attraversando Corso Dante, all’angolo con via Nizza. La giovane e il ragazzo che guidava lo scooter hanno riportato ferite lievi. Sul posto il 118, la polizia e la polizia municipale. Da verificare la dinamica dell’incidente.
Ragazzo si tuffa nel fiume e annega
Un giovane residente in Piemonte, di 24 anni, si è tuffato nel Trebbia a Bobbio, in Emilia Romagna e non è più riemerso.
I sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna hanno ritrovato il corpo senza vita del ragazzo che abitava e lavorava in provincia di Novara. Gli amici, con cui il ragazzo stava facendo una gita, hanno dato l’allarme, ma i soccorsi una volta giunti hanno solo potuto constatare il decesso.
Iggi intorno alle ore 15.10 la squadra VIgili del Fuoco del distaccamento permanente di Livorno Ferraris è intervenuta sulla sp 595 in località Moncrivello per in incidente stradale.
L’incidente ha vista coinvolta una Fiat panda che in autonomia è uscita fuori carreggiata per poi rientrare in corsia. L’unica persona coinvolta è stata trasportata all’ospedale di cigliano dai volontari sanitari della VAPC. Presenti sul posto i carabinieri
Ha vegliato per due giorni il corpo senza vita del suo padrone. Il cane non ha abbandonato l’uomo di 87 anni disperso da venerdì a Manta nel Cuneese . L’anziano era andato a cercare funghi nei boschi con il suo cane. Non avendolo visto rientrare la famiglia ha dato l’allarme. L’uomo non aveva il telefono con sé. I soccorritori lo hanno trovato privo di vita con accanto il fedele animale.
Bologna campione! Spareggio scudetto 7 giugno 1964
ACCADDE OGGI
Roma – Stadio “Olimpico” 7 giugno 1964 – ore 17.15
Bologna-Inter 2-0
Aut.Facchetti
Nielsen
Ricordiamo le formazioni
Bologna: Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Janich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haler, Capra. All.: Fulvio Bernardini
Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Milani, Suarez, Corso. All.: Helenio Herrera
Calcio epico nell’accadde oggi:prima della nascita del girone unico della seria A venuta alla luce nel 1929/30,i campionati italiani di calcio erano decisi tutti da finali. Con la nuova formula mai era capitato, e mai più è accaduto, di assistere ad uno spareggio per l’assegnazione dello scudetto con l’eccezione della stagione 1963/64,quando vinse il Bologna aggiudicandosi il suo settimo e,per ora,ultimo campionato.Lo
spareggio fu giocato allo stadio “Olimpico” di Roma il 7 giugno: un pomeriggio torrido con le due squadre che cominciarono molto guardinghe, poi il Bologna iniziò a dominare, ma il risultato non si sbloccò. Nella ripresa partì meglio l’Inter, gli emiliani però si accesero e con grande veemenza ripresero ad attaccare dimostrando una migliore condizione fisica e nell’ultimo quarto d’ora piazzarono la doppietta vincente.
Bologna campione d’Italia,per la settima ed ultima volta nella sua gloriosa storia.
Enzo Grassano
Addio all’edicolante amico
E’ deceduto a a Reggio Emilia, dove era ricoverato dal mese di maggio, Alberto Fallo, titolare dell’Edicola Vassallo in corso Nizza a Cuneo. Avrebbe compiuto 50 anni a settembre. Gestiva la storica edicola di famiglia, punto di riferimento per gli appassionati di libri e fumetti. Alberto era considerato da molti un amico con cui scambiare qualche parola ogni giorno. Lascia il padre Gaetano, la sorella Elena, il cognato Guglielmo e la nipote Laura. I funerali si terranno a Verzuolo in data da definirsi.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Nomofobia e Hikikomori
Tra i tanti neologismi che il progresso porta con sé, la nomofobia è forse il meno conosciuto come nome, ma quello che riguarda la maggior parte delle persone.
Deriva da No (negazione) e mobile (smartphone) e da fobia (paura): si tratta della paura di rimanere senza cellulare. E’ una scena ormai rituale quella di giovani che, seduti uno accanto all’altro su una panchina o addirittura al cinema, passano il tempo messaggiando o consultando il cellulare, quando addirittura non si mandano messaggi tra di loro. E che dire dei bambini al ristorante ai quali viene dato un cellulare, così stanno tranquilli e non disturbano i genitori durante il pasto. Il massimo lo si raggiunge quando una coppia, a cena al ristorante, invece di godere del momento di relax e di intimità, magari gustando un cibo particolare, si comporta come se si trattasse di due sconosciuti, ognuno dei quali si fa gli affari suoi con lo smartphone in mano. Possiamo parlare di nomofobia, come di vera e propria dipendenza patologica, quando un soggetto trascorre moltissimo tempo sullo smartphone, verifica di avere sempre la batteria carica, mantiene acceso il telefono 24 ore su 24 e lo porta con sé a letto e, soprattutto, controlla continuamente lo schermo per verificare se siano giunti messaggi, mail, media, ecc. Oltre ai sintomi comportamentali, possono manifestarsi veri e propri sintomi fisici, quali ansia, variazioni del battito cardiaco, sudorazione, dispnea, cefalea, che andrebbero curate rimuovendo ciò che ne causa l’insorgenza e non soltanto alleviando i sintomi. In caso di impossibilità di utilizzo dello smartphone si assiste ad una vera e propria risposta di panico simile a quella esperita con una fobia. Anche la sola idea di perdere il contatto con amici e conoscenti, di non essere rintracciabili e di non poter controllare notizie e profili social, genera un’angoscia profonda e reazioni assimilabili a quelle che caratterizzano le dipendenze e che possono, nel tempo, andare a compromettere la sfera psicologica, sociale, lavorativa o scolastica e individuale. Tra le conseguenze dell’uso eccessivo del cellulare troviamo tensione e insonnia fino ad arrivare ad un deterioramento delle funzioni cognitive. I sintomi ansiosi possono degenerare in disturbi di personalità o far emergere tratti comportamentali patologici, quali il disturbo ossessivo-compulsivo, la depressione, l’ansia sociale. L’uso eccessivo e la dipendenza dal cellulare nei più piccoli, poi, possono causare danni più gravi a partire dalle conseguenze fisiche alla vista, alla postura o legate alla ridotta attività fisica fino a disturbi cognitivi derivanti dalla iperstimolazione continua che genera affaticamento e tendenza all’isolamento sociale.
Per allontanarsi da questo uso eccessivo o dipendenza da smartphone si può agire sia a livello preventivo sia di intervento e cura laddove il disturbo sia ormai strutturato.
A livello preventivo, per bambini e adolescenti, è fondamentale la regolazione e la sorveglianza da parte dei genitori. Inoltre ci si può affidare alle App disponibili per controllare il tempo trascorso sullo smartphone così da bloccarne l’utilizzo una volta superato il limite stabilito. Nei casi più resistenti risulta utile la terapia cognitivo comportamentale che permette di ridurre fino ad eliminare i comportamenti patologici legati all’uso del cellulare mantenendo quelli di un sano utilizzo delle tecnologie. Pare, inoltre, possa avere buoni risultati la terapia della realtà portando il paziente nomofobico a concentrare la propria attenzione su attività che risultino per lui soddisfacenti sulla base dei propri interessi ed inclinazioni e che lo portino a distrarsi dallo smartphone (lettura, cinefilia, bricolage, attività all’aria aperta, ecc). In alcuni casi, e il Giappone è capofila in questo problema, tale abitudine diventa una vera autoreclusione: lo psichiatra giapponese Saito Tamaki ha creato per questa condizione il termine hikikomori; si calcola che in Giappone circa l’1% della popolazione ne sia affetto. Alla paura iniziale di restare senza uno strumento di comunicazione, di aiuto (pensiamo alle mappe satellitari), di soccorso, di servizi vari (banche, prenotazioni, visite virtuali) si aggiunge la volontà di isolarsi quasi totalmente dal mondo circostante, rifiutando contatti col mondo esterno, abbandonando scuola e lavoro, evitando il momento conviviale della cena con i congiunti, rifuggendo qualsiasi contatto sociale
(sport, amici, viaggi, svaghi). Il tempo viene così trascorso al Pc, allo smartphone o ai videogiochi, magari praticando qualche rara attività collaterale (disegno), ma senza abbandonare la casa. Quello che è peggio è che, se venissero privati della connessione, continuerebbero comunque a restare reclusi. Il fenomeno colpisce particolarmente i maschi intorno ai 14-16 anni, dotati di particolare intelligenza e sensibilità. Le cause sembrerebbero riconducibili alla difficoltà, proprio per queste loro peculiarità, di instaurare relazioni affettive e sociali soddisfacenti con i propri coetanei, con colleghi di studio o di lavoro. Spesso a monte di tale comportamento, e della ricerca di clausura, possono esservi episodi di bullismo, di imposizione a conformarsi alla società, di imporre loro l’appartenenza ad un mondo che a loro non interessa o che addirittura li spaventa. In realtà non è chiaro se questa tendenza all’isolamento sociale sia dovuta ad una dipendenza da smartphone o, viceversa, sia una tendenza insita in soggetti che faticano a gestire le pressioni e le richieste della società, per cui abbandonano scuola o lavoro, e trovano nei supporti tecnologici il modo più semplice e apparentemente meno ansiogeno, per trascorrere il tempo. In ogni caso, cosa possiamo fare se un nostro congiunto dovesse trovarsi in questa condizione? Vi sono scuole di pensiero opposte. Alcuni sostengono che forzare la mano sia controproducente; chi è affetto dal problema non va costretto a uscire se non si sente pronto, perché si otterrebbe l’effetto contrario. Quasi mai sarà la vittima a chiedere l’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta, al quale spetterà il compito arduo di entrare in contatto con ragazzi che non vogliono essere contattati. Altri, invece, ritengono che sia necessario, con tempi molto soggettivi e che dipendono non soltanto dal carattere della vittima ma dalla gravità del problema, instaurare un condizionamento avversivo verso quello stile di vita, magari proponendo qualcosa che sicuramente incontri l’interesse della vittima. Ci sentiamo, in ogni caso, di dare un consiglio ai genitori (o a chi per essi) poiché è più semplice e efficace agire a livello preventivo piuttosto che cambiare un comportamento disfunzionale ormai interiorizzato. È importante osservare sempre il comportamento dei propri figli così da poter chiedere consiglio ed eventualmente intervenire alle prime avvisaglie di un cambiamento che possa rivelarsi pericoloso. È buona norma ridurre al minimo indispensabile, rispettando rigorosamente i tempi dettati dal buonsenso, l’uso dello smartphone per distrarre i bambini, così da potersi dedicare alle proprie incombenze o concedersi momenti di relax. Quella che sembra una buona soluzione sul momento, può rivelarsi nel tempo deleteria e portare con sé una sequela di disturbi fisici e di personalità decisamente più difficili da gestire o sradicare rispetto a qualche rinuncia e tempo in più (seppur faticoso) dedicato a creare una personalità ben integrata nella società, grazie a rapporti equilibrati e soddisfacenti a partire dall’ambiente familiare.
Non vi hanno chiesto loro di essere messi al mondo; accogliamoli in un mondo umano.
Sergio Motta
Cristiana Francesia
L’Ippodromo di Vinovo va di corsa, in tutti i sensi. Perché un mese di giugno così intenso non si era mai visto e poco alla volta ci stiamo anche avvicinando agli appuntamenti con le corse serali, un classico estivo per l’impianto torinese.
Intanto il trotto torna già mercoledì 8 giugno, con un convegno di 8 corse al via dalle ore 14,50. Tanti gli spunti, a cominciare dal doppio impegno per i Gentlemen impegnati nel Premio Costantina per i 4 anni ma soprattutto con la seconda prova di qualificazione al Campionato Italiano Gentlemen e Amazzoni. Otto soggetti al via sulla distanza del miglio, a partire da Cesare Bonacci vincitore della prima prova con Vicky Cup mentre nell’occasione odierna salirà su Ulrica Mont. Vicky Cup questa volta è affidata a Giovanni Bechis e potrebbe anche bissare, alla luce della sua forma. E ancora Vita Breed con il delegato Regionale del Gentleman Drivers Club Piemonte Liguria, Enrico Colombino, avrà certamente buone ambizioni così come Byron Del Ronco con Michele Bechis e Ustinov De Mille, con l’unica donna in pista, Carlotta D’Agostino.
Centrale di giornata invece sarà il Premio Algeria, un doppio km con cavalli su tre nastri. In mezzo c’è Zef con Pietro Gubellini che parte come favorito, sfidato tra gli altri da Senator Roc con Massimiliano Castaldo e Barbarigo con il suo preparatore, questa volta anche in sulky, Gino Salacone. Come sempre ingresso gratuito e possibilità di pranzare alla Hippo-Trattoria con vista sulla pista.
Per i prossimi appuntamenti l’inizio delle corse sarà sempre più tardi. Domenica 12 giugno verso le 16.30, mercoledì 15 alle 18.30 e poi sabato 18 giugno per il doppio Gran Premio Nazionale alle 20.00, notturna piena. Le conferme per i partenti del Nazionale arriveranno nel fina settimana e lunedì 13 giugno avremo anche i numeri.
A Venaria la magìa fa sold out
Più di 20.000 le presenze totali raggiunte fra tutti gli eventi diffusi della XX edizionePer la prima volta Masters Of Magic è diventato un festival diffuso Oltre 12 mila visitatori alla Reggia di Venaria 4 sold out e 6000 spettatori al Teatro Alfieri 1800 maghi provenienti da tutto il mondo alla Convention del Mastio della Cittadella
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Grande successo per la magia alla Reggia di Venaria che ha superato le aspettative con oltre 12.000 visitatori fra tantissime famiglie e bambini immersi nei giardini delle rose in fiore per assistere, dal 2 al 5 giugno, a una sfida all’ultima “bacchetta magica” che ha decretato la vittoria di Kamimaro come Campione del Mondo di Street Magic.
Il pubblico ha avuto l’occasione di ammirare gli spettacoli più straordinari e scoprire i più grandi talenti della street magic, fra i segreti di nuove illusioni e i personaggi che hanno sfidato le più severe leggi della natura, attraverso il racconto del gioco e della magia, fra mille diverse emozioni immerse nell’immensa bellezza del Patrimonio Unesco della Reggia. Ogni giorno, grandi e piccini hanno inoltre potuto raggiungere il Magic Corner e godersi l’emozione di un prestigio one-to-one, oltre a mettere alla prova le proprie capacità visitando il Museo delle Illusioni Ottiche in compagnia del Mago Fax. Uno spazio a cielo aperto e interattivo dove toccare con mano la più grande collezione del mondo di illusioni ottiche, andare alla scoperta di affascinanti segreti sul funzionamento della nostra mente e scattare splendide foto. Infine, i più giovani hanno potuto sperimentare anche l’arte del riciclo in maniera originale partecipando alla Eco Magic School. Insieme ai maestri di Masters of Magic hanno imparato a riutilizzare il materiale da recuperare per costruire un trucco di magia e metterlo in scena. Un’esperienza divertente e formativa all’insegna della magia e della sostenibilità!
Fra il pubblico la giuria ufficiale ha potuto quindi finalmente votare la finalissima che si è tenuta domenica 5 giugno, alle ore 18, nella Corte d’Onore della Reggia. Fra i vincitori sul podio al seguito di Kamimaro dal Giappone, classificato Campione del Mondo di Street Magic 2022, troviamo il secondo classificato, illusionista e attore, Lo Stramagante e al terzo posto il già Campione del Mondo nel 2015, Flip il Magamondo. Seguono l’esilarante Mister Bang e dalla Spagna Paxti, rispettivamente al quarto e quinto posto.
Il gioco nelle sue varie manifestazioni è stato il filo conduttore della proposta culturale articolata in un calendario di attività realizzate ad hoc, tra cui spiccano i Campionati Mondiali di Street Magic. Al tema del gioco sono infatti dedicate le mostre e le attività culturali della Reggia di Venaria nel 2022.
Per la prima volta Masters Of Magic è diventato un festival diffuso che ha totalizzato 22.500 presenze nelle tre location della XX edizione, sparse fra Mastio Della Cittadella in occasione della Convention grazie a 1800 maghi provenienti da 30 regioni del mondo. La XX edizione ha fatto anche il pieno di sold out per tutti i 4 spettacoli del Gran Gala Show pari a 6000 spettatori, in scena al Teatro Alfieri il 28 e il 29 maggio. Si è rivelata una chiusura in bellezza la Reggia di Venaria dove si è decretato anche il Campione mondiale di Street Magic con 5000 ingressi al giorno, dal 2 al 5 giugno.
Gli appuntamenti della magia a Torino proseguono, dal 10 al 12 giugno, con la Magic School ospite di Torino Comics. Questa XX edizione del Masters of Magic World Tour 2022 ha infatti voluto attivare fortemente una collaborazione speciale con Torino Comics, il cui tema è appunto la magia, con “We believe in magic” in programma al Lingotto Fiere. I Maestri di Masters of Magic saranno presenti con una vera e propria Magic School ispirata a Harry Potter, a cui possono iscriversi e partecipare appassionati di ogni età. Un evento unico e assolutamente speciale nel suo genere, dove Masters of Magic allestirà tantissime attività, fra lezioni di magia ed animazioni che si terranno per l’occasione nella tre giorni di evento, che vedrà la partecipazione di Walter Rolfo, Presidente e fondatore di Masters of Magic. (https://torinocomics.com/)
Un’edizione davvero speciale per il ventesimo anno del più importante evento di magia al mondo che è tornato finalmente dal vivo a Torino, con oltre 100 ore di magia no-stop totalmente live.
Masters of Magic World Tour 2022 è realizzato anche grazie al supporto di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Turismo Torino e Provincia, e gli sponsor IREN e Queencar.
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WALTER ROLFO PRODUTTORE E DIRETTORE ARTISTICO Ingegnere, coach ed esperto in processi percettivi. Professore all’Università di Torino e al Politecnico di Torino, è stato relatore al TedxRoma e speaker al WIRED Next Fest. È uno dei più importanti studiosi di psicologia applicata alla ricerca della felicità oltre ad essere uno dei massimi esperti al mondo di illusionismo. Autore, conduttore e produttore televisivo per Rai, Mediaset e Sky con più di mille trasmissioni all’attivo. È fondatore e CEO di Masters of Magic, multinazionale worldwide leader per eventi live e tv legati alla magia. Ha ricevuto numerosi e importanti premi internazionali e detiene 5 Guinness World Records legati alla magia. È l’autore del best-seller L’arte di realizzare l’impossibile edito da Sperling&Kupfer. Da anni insegna le strategie di felicità per supportare le aziende e i loro leader, nel raggiungimento degli obiettivi strategici, attraverso la creazione di squadre efficienti, motivate e felici. È consulente di varie multinazionali.
ALESSANDRO MARRAZZO REGISTA E SHOW DESIGNER Alessandro Marrazzo è regista, scenografo, show designer, lighting designer, sceneggiatore ed autore televisivo. È una delle grandi eccellenze nazionali: ha portato il genio creativo italiano nel mondo, ideando film, musical, grandi recital comici, opere liriche e pièces teatrali di notevole spessore e rinomanza. Il suo percorso formativo lo ha fatto diventare uno degli scenografi cinematografici più importanti del panorama internazionale (vincitore nel 2006 del premio come miglior scenografo ASC CINECITTÀ STUDIOS CHIOMA DI BERENICE). Regista di spot pubblicitari e di trasmissioni per le principali reti televisive nazionali (RAI e MEDIASET) ed europee. L’originalità del suo approccio, unico al mondo, che consiste nel creare e dirigere opere nella loro globalità, e la sua eccellente poliedricità, lo portano ad essere uno degli show-designer più ambiti e ricercati, in tutti gli ambiti dello spettacolo. Sito ufficiale: www.alessandromarrazzo.com
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