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Uve Alta Langa Docg, tempo di vendemmia

 LA RACCOLTA SI CONCLUDERÀ ALLA FINE DEL MESE

Giovanni Carlo Bussi, vicepresidente del Consorzio Alta Langa: “Ottima la qualità”

Ha preso il via il 10 agosto scorso la raccolta delle uve Pinot nero per i vini Alta Langa Docg.
I primi grappoli sono stati vendemmiati nelle vigne che si trovano nei comuni di Canelli, Castel Boglione, Castel Rocchero, San Marzano Oliveto e Santo Stefano Belbo, tra Astigiano e Cuneese.

La vendemmia si concluderà con la fine del mese nei vigneti più alti.

L’anticipo dei tempi rispetto alla norma è collegato al periodo della fioritura della vite, avvenuto quest’anno intorno al 15/20 maggio: solitamente avviene tra gli ultimi giorni di maggio e l’inizio giugno – spiega il vicepresidente del Consorzio Alta Langa, Giovanni Carlo Bussi. Le alte temperature del mese di maggio hanno accorciato notevolmente le differenze tra le quote più basse e quelle più alte, che in annate normali possono differenziarsi anche di 25/30 giorni. La qualità delle uve può definirsi ottima: non vi sono stati danni causati dalle classiche patologie della vite, grazie alla scarsità di precipitazioni. La siccità potrebbe ridurre i quantitativi di produzione, ma la vendemmia anticipata, seguita con cura dai tecnici delle aziende, garantirà la perfetta qualità”.

Nelle vigne più alte e fresche, tra Valle Belbo e Valle Bormida, le maturazioni sono più lente e le temperature massime sono leggermente inferiori: seppure in anticipo di una decina di giorni rispetto al 2021, le maturazioni stanno avvenendo in maniera regolare.

Avviata in questi giorni anche la raccolta delle uve Chardonnay che, come nella norma dell’Alta Langa, si vendemmiano solitamente 7/10 giorni dopo il Pinot nero.

Dice Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa: “La nostra  compagine sta vivendo un momento molto positivo. Assistiamo a un solido aumento della produzione a cui si accompagna l’incremento degli associati al Consorzio, che a oggi sono 134. C’è entusiasmo e la volontà è quella di continuare a perseguire la strada dell’alta qualità, a partire proprio dalla vendemmia che adesso si trova nel pieno del suo svolgimento: ci sono i presupposti per un’ottima annata, che ritroveremo nei calici tra non meno di tre anni. A tutti i produttori di Alta Langa auguro un buon raccolto”.

Arriva la pioggia La Regione revoca lo stato di massima pericolosità per gli incendi

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La Regione Piemonte ha revocato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi, a partire dal 18 agosto 2022, su tutto il territorio regionale.

Il provvedimento regionale – la determinazione dirigenziale n. 2532 del 16/08/2022-, come prevede la normativa, è la diretta conseguenza dell’evoluzione meteorologica in atto e prevista e del conseguente bollettino previsionale del rischio, emesso dal Centro funzionale di Arpa Piemonte.

Ad oggi non sussistono più le condizioni estreme di rischio che avevano portato all’emanazione della massima pericolosità, ma, considerato che il problema generale della siccità che ha colpito il territorio piemontese, insieme a buona parte del resto d’Italia, non si può considerare risolto, si invita la popolazione a mantenere un livello di attenzione adeguato nel porre in essere quelle azioni che possono contribuire ad innescare incendi.

L’assessore regionale alla Protezione Civile, augurandosi che le precipitazioni attese nelle prossime ore non creino danni soprattutto alle coltivazioni, si dichiara soddisfatto per la fine del periodo di massima pericolosità, considerando le molte limitazioni che lo stesso imponeva a molte attività lavorative.

Un particolare ringraziamento è stato poi rivolto a tutto il Sistema antincendi boschivi del Piemonte e specificamente al Corpo volontari AIB Piemonte, per l’incessante lavoro di spegnimento e prevenzione degli incendi boschivi.

Elezioni: Ruffino “programma Terzo Polo per futuro dell’Italia”

“No pillole o programmi roboanti ma impossibili da realizzare, ma soprattutto no ad accozzaglie di propositi elettorali che sono divieti allo sviluppo e annunci di nuove tasse come quelli del cartello elettorale di centrosinistra.” Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Noi siamo per una reale diminuzione della pressione fiscale, contro le patrimoniali, per la tutela del lavoro e dell’ambiente, la crescita e lo sviluppo economico. Questo il programma concreto, semplice e realizzabile del Terzo Polo per il futuro dell’Italia” conclude.

Economia circolare: Iren realizzerà impianto per l’estrazione di metalli preziosi 

 Il Gruppo Iren, attraverso la propria controllata Iren Ambiente, realizzerà il primo impianto in Italia per l’estrazione di metalli preziosi dai RAEE.

L’avvio del progetto fa seguito alla chiusura di un accordo con OSAI, società attiva nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, e BTT Italia S.r.l.: l’operazione si concretizzerà nella realizzazione di un impianto, il primo realizzato sul territorio nazionale, per l’estrazione, la selezione e il recupero dei metalli preziosi presenti all’interno di schede elettroniche RAEE, tra i quali oro, argento, palladio e rame.

L’impianto prevederà due fasi di lavoro: la prima dedicata al disassemblaggio delle schede, la seconda alla separazione e affinazione dei metalli preziosi tramite un processo idrometallurgico. Entrambe le fasi si caratterizzano per alti livelli di efficienza e bassi impatti ambientali: la tecnologia applicata è sviluppata da Osai A.S. S,p.A. all’interno del progetto di urban mining “Re4M” e consente infatti, in combinazione con le tecnologie del proprio partner BTT Italia S.r.l., una significativa riduzione nella produzione di Co2 rispetto all’attività estrattiva tradizionale di miniera.

L’impianto, che sarà operativo dal secondo semestre del 2023, verrà costruito all’interno del polo dedicato all’economia circolare che Iren sta sviluppando in Toscana, nel comune di Terranuova Bracciolini (provincia di Arezzo). La collocazione geografica dell’impianto faciliterà inoltre possibili sinergie industriali con l’importante distretto orafo aretino.

Capodanno con Bolle and Friends al Regio

Il TEATRO REGIO TORINO ospiterà a fine dicembre il Gala

ROBERTO BOLLE and FRIENDS

prodotto da ARTEDANZASRL

LA PREVENDITA DEI BIGLIETTI INIZIA GIOVEDÌ 21 LUGLIO

Il capodanno dei torinesi si colora con la magia della grande danza di Roberto Bolle che torna con il suo Gala, l’ormai celeberrimo “Roberto Bolle and Friends”, al Teatro Regio di Torino per tre spettacoli nuovi e straordinari dal 29 al 31 dicembre del 2022.

C’è ancora riserbo sul cast che accompagnerà l’Étoile in questi nuovi appuntamenti per un programma che viene ogni volta pensato e ideato da Bolle mescolando repertorio classico e contemporaneo, pezzi inediti a grandi cavalli di battaglia. Sempre all’insegna della grande danza internazionale.
Spettacoli
Teatro Regio
Giovedì 29 dicembre ore 20.30
Venerdì 30 dicembre ore 20.30
Sabato 31 dicembre ore 17.00

PREZZI E INFORMAZIONI

PREZZI
SETTORE A € 130,00 ( €120,00 + €10,00 prev.)
SETTORE B € 110,00 ( € 100,00 + €10,00 prev.)
SETTORE C € 100,00 (€ 90,00 + € 10,00 prev.)
SETTORE D € 90,00 ( € 80,00 + € 10,00 prev.)
SETTORE E € 80,00 (€ 70,00 + € 10,00 prev.)
RIDOTTA VISIBILITA’ € 55,00 (€50,00 + €5,00 prev.)

I BIGLIETTI SARANNO DISPONIBILI SUL CIRCUITO TICKETONE E PRESSO LA BIGLIETTERIA DEL TEATRO REGIO

BIGLIETTERIA
Piazza Castello 215 – Torino
Tel. 011.8815.241 – 011.8815.242
biglietteria@teatroregio.torino.it
Orario di apertura:
da lunedì a sabato 13-18.30; domenica 10-14
Chiusura estiva: da lunedì 1 agosto a domenica 28 agosto. Riapertura lunedì 29 agosto.
Alla Biglietteria non sono consentiti pagamenti in contanti ed è consentito il pagamento con Satispay.

INFORMAZIONI
Ingresso Uffici del Teatro Regio
Piazza Castello 215 – Torino
Tel. 011.8815.557
info@teatroregio.torino.it
www.teatroregio.torino.it
Orario del servizio: da lunedì a venerdì 9-17.30
Chiusura estiva: da sabato 6 agosto a domenica 28 agosto

Per ulteriori info:
www.robertobolle.com|www.facebook.com/Roberto-Bolle-Official-Page-126651440466
https://twitter.com/RobertoBolle |www.instagram.com/robertobolle

Garante dei diritti dei detenuti: rammarico per l’ennesimo suicidio nel carcere torinese

Monica Cristina Gallo, Garante della Città di Torino per i diritti delle persone private della libertà, ha visitato ieri pomeriggio la casa circondariale Lorusso e Cutugno. Insieme al profondo rammarico per il nuovo caso di suicidio, la Garante ha rinnovato l’invito a tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione finalizzata a una radicale modifica delle prassi sinora adottate e ha  nuovamente avanzato la richiesta di allocare risorse che allo stato attuale risultano gravemente insufficienti.

 

“La notizia dell’ennesimo suicidio all’interno della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno – dichiara la Garante Monica Gallo – ci ha toccato profondamente. E’ passato poco più di un anno da quando Moussa Balde si era tolto la vita nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Corso Brunelleschi e poco meno di un mese dal gesto estremo di un detenuto pakistano nel carcere torinese e siamo nuovamente a registrare amaramente il precipitato disastroso di tutta una serie di criticità che, se non definiscono una dinamica di causa-effetto, certamente costituiscono  un contesto incapace di disinnescare un fenomeno che, da potenziale, è ormai diventato una realtà a livello nazionale. Con quello delle ultime ore il macabro conteggio dei suicidi nelle carceri italiane somma cinquantadue morti  dall’inizio dell’anno, di cui nove solo nei primi quindici giorni di agosto, e al momento al di là delle consuete dichiarazioni di profilo istituzionale, tocca prendere atto che le iniziative di contrasto sono state assenti o inefficaci.
Lo testimonia ancora una volta la morte di un ragazzo di venticinque anni, recluso presso il Lorusso e Cutugno dal 2 agosto, che dopo un primo tentativo di suicidio ne ha posto in essere un secondo, il tutto dopo appena due settimane di detenzione.  
L’Ufficio della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino segnala ormai da tempo un trend relativo ad arresti e presenze nella Casa Circondariale torinese (1345 le presenze, ben 310 in più della prevista capienza regolamentare) caratterizzato da una giovane e talvolta giovanissima età delle persone recluse. Una parte di questa popolazione carceraria ha davanti a sé una pena inferiore ai due anni e non vi è chi non veda che l’applicazione di misure alternative esterne alla struttura potrebbe contribuire ad attenuare quella ormai cronica dimensione di sovraffollamento che è la cifra che caratterizza l’esperienza detentiva italiana. Una dimensione che si somma a condizioni di stress psico-fisico che coinvolgono tutti coloro che a diverso titolo e ruolo sono presenti in quella particolare area del territorio che è il carcere.
In ordine a questo profilo, giova ricordare come le persone soggette a osservazione psichiatrica, in mancanza di un’area adeguatamente predisposta e presidiata, siano attualmente distribuite nei diversi padiglioni della struttura di via Aglietta, prive di un’assistenza psichiatrica che copra continuativamente le ventiquattro ore.
Un ultimo rilievo, fra i molteplici che possono essere evocati, riguarda la presenza di mamme con bambini la cui entità numerica è sì contenuta, sono quattro con altrettanti bambini, ma la cui gravità rimane altissima, sia nei termini della qualità dell’intervento pubblico sia in quelli di impatto sugli incolpevoli minori coinvolti. Anche in questo caso non possiamo che registrare con perplessità la mancata approvazione della proposta di legge avanzata in Parlamento che ha visto interrompere il suo iter a causa del recente scioglimento delle Camere. La politica ha certamente le sue tempistiche, ma anche lo sviluppo cognitivo dei bambini, di quei bambini in particolare, dovrebbe essere tenuto in debito conto da chi è chiamato a perseguire e realizzare l’articolo 3 del mandato costituzionale: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli […], che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana […]. 
La Garante dei diritti delle persone private della libertà personale esprime in conclusione il profondo rammarico per la notizia del suicidio e al tempo stesso invita tutti i responsabili della gestione della realtà carceraria a una riflessione che abbia come obiettivo una radicale modifica delle prassi sinora poste in essere, una modifica che passi anche attraverso forme condivise di denuncia che smarcandosi dalla postura formalmente istituzionali puntino a un’effettiva applicazione del disposto normativo, rivendicando con forza l’allocazione di risorse che allo stato attuale sono gravemente insufficienti.
E’ inutile piangere sul latte versato, specie – conclude la Garante – se la gestione del latte è in capo alle istituzioni e il pianto dura poco più di ventiquattro ore”.

Tentano di svaligiare negozio di informatica

Lo scorso mercoledì notte, personale della Polizia di Stato del Comm.to Barriera Milano in servizio di Volante, ha notato due soggetti armeggiare sulla porta di accesso di un punto vendita di accessori informatici sito in corso Vercelli all’altezza di Piazza Rebaudengo.

I poliziotti hanno proceduto al controllo dei due, cittadini italiani di  31 e 28 anni, sequestrando  a carico del 31enne un cacciavite, arnese col quale veniva visto forzare la serratura di accesso all’attività.

A seguito dell’accurata ispezione dei luoghi limitrofi, gli agenti si sono accorti che anche l’attività commerciale adiacente a quella oggetto di furto si presentava con la serratura forzata.

I due giovani, che hanno precedenti specifici contro il patrimonio, colpiti ambedue da avviso orale del Questore di Torino dall’anno 2021, il trentunenne anche da obbligo di dimora a Torino, sono stati arrestati in quanto ritenuti gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso.

Quaglieni ricorda Mazzini a 150 anni dalla morte

Venerdì 19 agosto alle ore 21,30 nell’Auditorium “R. Baldassarre” della Biblioteca sul mare di Alassio (piazza Airaldi e Durante, 7), Pier Franco Quaglieni ricorderà il 150° della morte di Giuseppe Mazzini e parlerà della nuova edizione dei “Doveri dell’uomo”, Pedrini Editore. Giuseppe Mazzini, nato a Genova nel 1805 e morto a Pisa nel 1872  sotto falso nome dopo un lungo esilio, fu, con Cavour, Garibaldi e Vittorio Emanuele II, uno dei protagonisti del nostro Risorgimento.  Interverranno la prof. Maria Luisa Alberico e l’avv. Giuseppe Piccardo. Letture dell’attrice Giulia Isnardi. Organizza il Centro “Pannunzio” con il Patrocinio del Comune di Alassio.  Ingresso libero. L’Auditorium è dotato di aria condizionata.

Omicidio-suicidio: uccide la madre e si getta da un ponte

Aveva 80 anni l’anziana trovata morta nella sua abitazione a Strona, comune del Biellese. In base ai primi accertamenti,  sarebbe stata uccisa dal figlio 58enne, come ipotizzato dai carabinieri. L’uomo si è  tolto al vita buttandosi dal ponte che collega Veglio e Mosso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Perr Schuurs nuovo calciatore granata: è l’erede di Bremer

Calciomercato Serie A, Gran colpo Toro!

Una grande ed ottima operazione di mercato targata Cairo/Vagnati:il costo totale è di 9.5 milioni più 3.5 di bonus e il 15% sulla futura rivendita
Il forte  calciatore olandese, 23 anni a novembre, è un difensore dell’Ajax e della nazionale Under 21dell’Olanda.Dotato di un gran fisico(1.91 altezza per 88kg di peso),agisce prevalentemente  come centrale di difesa nella difesa a 3,con predilizione a stare sulla zona destra,nella difesa a 2.Molto forte nel colpo di testa, Schuurs è un ambidestro con i piedi molto educati nel trattare la palla, è dotato di grande tecnica come insegna la scuola AJAX.È stata la prima scelta per sostituire Gleison Bremer, andato alla Juventus.

Enzo Grassano