ilTorinese

“Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” alla Reggia di Venaria

Dal 25 Giugno 2022 al 11 Settembre 2022  Reggia di Venaria

La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, ospita  la mostra Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz a Venaria Reale (Torino), in occasione del centenario della nascita di Charles M. Schulz.

Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” è una  esposizione in anteprima che ripercorre i 57 anni della rivista “linus”, l’autore dei celeberrimi Peanuts. Giovanni Gandini, Umberto Eco e Oreste del Buono, fino all’attuale direzione di Elisabetta Sgarbi e Igort: è un viaggio nel colore, nelle idee, nella storia d’Italia, attraverso la rivoluzione a fumetti di “linus”.

A Torino nasce QuBì Garden

Uno spazio verde, inclusivo e culturale aperto a tutti

Per realizzare il progetto è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, che in meno di un mese ha raccolto più di 6.500 euro. Se si riuscirà a raggiungere il 90% del budget previsto in crowdfunding, Etica Sgr erogherà un cofinanziamento per il rimanente 10%

Torino, 22 Giugno 2022 – Si può sostenere tramite una donazione su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, la campagna di raccolta fondi dedicata a QuBì Garden, un innovativo progetto per riqualificare un’area dismessa del Lungo Dora Firenze e trasformarla in uno spazio verde, inclusivo e culturale aperto a tutti.

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Culturale QuBì e si inserisce nell’ambito del progetto “Con la natura, per la Città”, della durata di due anni, che prevede di curare, abbellire e riqualificare le aree verdi di Torino.

In meno di un mese, la campagna attiva su Produzioni dal Basso ha raccolto oltre 6.500 euro dei 30.000 previsti. Se si riuscirà a raggiungere grazie alle donazioni il 90% dell’obiettivo economico, Etica Sgr cofinanzierà il progetto per il restante 10%.

QuBì Garden sarà un luogo di aggregazione per grandi e bambini, dove si svolgeranno diverse attività, dai percorsi educativi per i più piccoli agli eventi culturali, fino alle proiezioni cinematografiche e alle presentazioni di libri. Previsto anche uno spazio studio per gli universitari. 

QuBì Garden sarà anche un luogo accessibile a tutti: la cucina sociale dello spazio organizzerà infatti laboratori dedicati alle categorie più vulnerabili, come disabili, anziani e persone fragili, con l’obiettivo di creare un punto di riferimento per l’inclusività nel cuore di Torino.

Lo spazio si propone anche come un modello per la conoscenza del territorio, grazie alla valorizzazione della tradizione enogastronomica piemontese.

Per maggiori informazioni:

https://www.produzionidalbasso.com/project/qubi-garden-lo-spazio-rigenerato-per-una-cultura-sostenibile-verde-e-circolare/

Accadde oggi La Danimarca è Campione d’Europa

Danimarca – Germania 2-0
È proprio vero che le favole esistono:
esattamente il 26 giugno di 30 anni fa,da una nazione dove sono nate alcune tra le favole più belle per opera del grande Andersen,accadde una favola calcistica,impensabile:la “piccola”Danimarca si laurea Campione d’Europa a pieno merito.
Dopo essere stata ammessa alla fase finale del campionato in seguito all’esclusione della Jugoslavia per motivi di guerra,i danesi vinsero il Campionato Europeo battendo 2-0 la Germania davanti a 37.800 spettatori allo stadio Ullevi di Göteborg, in Svezia.In
semifinale, la Danimarca sconfisse l’Olanda, che era la detentrice del titolo europeo. Dopo aver concluso sul punteggio di 2-2 alla fine dei tempi supplementari, la Danimarca vinse ai rigori, 5-4, qualificandosi in finale contro la Germania campione mondiale in carica, titolo conquistato in occasione di Italia 90.
Il tabellino
il tabellino

DANIMARCA – GERMANIA 2-0
Danimarca (4-4-1-1) Schmeichel; Sivebæk (21′ st Christiansen), Olsen, Piechnik, Nielsen; Christofte, Jensen, Vilfort, Larsen; Laudrup; Polvsen. All. Møller Nielsen
Germania (5-3-2) Illgner; Reuter; Kohler, Buchwald, Helmer, Brehme; Sammer (1′ st Doll), Hassler, Effenberg (35′ st Domm); Riedle, Klinsmann. All. Vogts
Arbitro: Galler (Svizzera)
Marcatori: 18′ pt Jensen, 33′ st Vilfort

Enzo Grassano

Uomo travolto e ucciso da un treno

Un uomo ieri  pomeriggio e’ stato travolto e ucciso da un treno alla stazione di Trecate, nel Novarese. La  dinamica dell’accaduto e’ all’esame  della Polfer, potrebbe trattarsi di un suicidio. La circolazione sulla linea Torino-Milano ieri  è stata sospesa.

Gender Gap, riparte il Premio GammaDonna

/

Per l’imprenditoria femminile innovativa e quest’anno torna in presenza

Tante le novità di questo contest che da 20 anni premia le menti più brillanti dell’imprenditoria femminile e che quest’anno lo farà dal palco dell’Italian Tech Week. Con un nuovo riconoscimento – l’Assist Digital Award – alle imprenditrici che utilizzano il digitale per creare impatto positivo.  Candidature entro lunedì 11 luglio.

L’Italia che fa impresa porta ancora i pantaloni e non celebra le donne che guidano aziende eccezionali, piccoli gioielli del Made in Italy. Se di recente sono stati destinati al Fondo impresa femminile 200 milioni in più per sostenere le imprenditrici, il numero delle imprese guidate da donne è ancora basso: neanche 1,4 milioni in Italia – il 22,1% del totale –, per il 96,8% micro e solo per lo 0,3% imprese medio-grandi. Secondo gli ultimi dati è però in crescita la percentuale delle donne attive in ambito tech, a conferma della validità delle politiche mirate all’aumento della partecipazione delle donne nei settori a maggior contenuto di conoscenza e tecnologia, che rappresentano il futuro del nostro Paese.

Sostenere, dare il giusto peso all’imprenditoria femminile, anche attraverso riconoscimenti pubblici, è una necessità per la nostra economia che non può permettersi di sprecare risorse preziose – spiega Valentina Parenti, Presidente GammaDonna  Che anzi deve imparare a valorizzarle, a fare in modo che diventino un esempio da emulare. Per questa ragione ormai da due decenni lavoriamo per mettere in luce la tenacia di donne che spesso, nell’ombra, fanno cose incredibili”.

Il Premio GammaDonna negli anni ha fatto scouting di storie eccezionali, scommesse vinte, sogni realizzati. E quest’anno le sei storie di innovazione finaliste avranno un nuovo prestigioso palcoscenico: quello delle OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino. L’appuntamento è per il 30 settembre 2022 sul main stage dell’Italian Tech Week, il più grande evento italiano sulla tecnologia.

A CHI SI RIVOLGE IL PREMIO

Il Premio è destinato a imprenditrici (founder, co-founder, oppure socie attive con ruoli manageriali) che si siano distinte per aver innovato con prodotti/servizi, processi o modelli organizzativi all’interno della propria azienda, con almeno due bilanci alle spalle.

CHE COSA SI VINCE

Le candidature che entreranno nella “short-list Fab50” – ovvero le 50 imprenditrici che supereranno la prima selezione – avranno uno spazio dedicato sulla piattaforma GammaDonna (www.gammadonna.it) e sul suo canale YouTube che, dal 2004, racconta e diffonde storie di innovazione, leadership, visione. Saranno inoltre invitate a partecipare all’esclusivo evento di business matching con i Partner del Premio che si terrà la sera della Finale.

Le 6 finaliste  selezionate da una Giuria di esperti di innovazione, esponenti del mondo imprenditoriale e investitori – saranno protagoniste il 30 settembre 2022 sul palco dell’Italian Tech Week, in presenza alle OGR Torino e trasmesso in live streaming. IN PALIO, inoltre, un mini-documentario sulla storia di innovazione imprenditoriale; interviste e uscite sui principali media nazionali; un Master della 24Ore Business School; un percorso di formazione sul mondo del Venture Capital e dell’innovazione grazie a Italian Tech Alliance “Venture Academy”; l’opportunità di essere selezionata per un training per partecipare al processo di screening del Comitato Angels4Women per accedere a un investimento tra i 100 e i 500K; l’accesso alle Business Class Finance is Cool di GammaDonna.

GLI AWARD

Tra le candidature pervenute saranno inoltre assegnati i seguenti Award:

*  Il Women Startup Award assegnerà un riconoscimento alla startupper più innovativa in ambito Smart city, Smart mobility, Life Science, Healthcare & Medical Devices, Bioeconomy, Media, Entertainment & Gamification, Fashion, Agri-food tech, Cleantech, Energy. La startup dovrà aver completato almeno un seed round. L’adozione di principi di economia circolare e/o ESG rappresenterà un plus nella valutazione finale.

*   l’Assist Digital Award, riconoscimento all’imprenditrice che ha investito nella trasformazione digitale con lo scopo di avere un impatto positivo su persone, comunità, territori, società e ambiente. In palio, l’accesso al programma di formazione internazionale di Assist Digital sulla User Experience per i prodotti e i servizi digitali, con 3 livelli di certificazione UX PM (User Experience Project Management).

* All’imprenditrice che si sia distinta nel campo della comunicazione on e offline è invece destinato il Giuliana Bertin Communication Award, riconoscimento di Valentina Communication, istituito in memoria della sua fondatrice. In premio: interviste e uscite sui principali media nazionali, un Master della 24Ore Business School, l’opportunità di essere selezionata per un training per partecipare al processo di screening del Comitato Angels4Women per accedere a un investimento tra i 100 e i 500K.

Candidature entro l’11 luglio 2022.

Info e regolamento sul sito https://www.gammadonna.it/premio

Il Piemonte con “Via Francigena For All” rimette a nuovo il percorso

Il Piemonte vince il bando “Via Francigena For All” ottenendo 1,6 milioni di euro di fondi statali per rimettere a nuovo strutture e percorsi della millenaria porta d’ingresso dei viandanti verso la Pianura Padana. Il progetto studiato per rendere il sentiero accessibile anche alle persone con disabilità, si è laureato a pieni voti ottenendo il massimo del finanziamento dopo l’esame della Commissione ministeriale.

E si entra subito nella fase operativa con l’apertura dei cantieri lungo i 250 chilometri piemontesi (sui 650 complessivi dell’itinerario) che attraversano 4 parchi naturali e 47 Comuni.

Un risultato che rende particolarmente orgogliosi perché non era facile da otenere, hanno commentato il presidente della Regione e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, aggiungendo che con queste risorse si sarà in grado di riportare alla piena efficienza un percorso straordinario, tra i più apprezzati in Europa per la varietà del paesaggio e per la storia che lo ha accompagnato nei secoli. I fondi europei e ministeriali bisogna saperli conquistare e anche spendere bene, e il Piemonte può contare su una macchina organizzativa ben rodata e su una squadra capace di vincere anche le sfide più impegnative.

In particolare, le risorse serviranno a migliorare l’accessibilità dei servizi turistici e dei beni culturali e religiosi su 36 chilometri di tracciato. Il tutto affiancato anche da un’indagine esplorativa sul grado di raggiungibilità delle strutture ricettive da parte delle persone con disabilità lungo il cammino.

Verrà anche effettuata la mappatura completa del percorso come, ad esempio, nei due tratti Canavesano e Valsusino, operazione che servirà a restituire alla comunità 20 luoghi culturali per 365 giorni l’anno. Quest’ultima azione ricalca l’iniziativa “Chiese a porte aperte”, un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena.

Saranno pure attivati tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione, ecc) e presso gli uffici d’informazione lungo l’itinerario della Via Francigena, che si calcola potranno coinvolgere almeno 30 persone.

Infine, campagne stampa e social, creazione di pagine web dedicate al progetto e alle esperienze costruite sul tema, inserimento nelle campagne di co-marketing, promozione dedicata in occasione di fiere, eventi speciali, presentazioni e campagne tv.

Pnrr, Ruffino (Azione):  interrogazione e odg su comuni torinesi rimasti fuori

“Perché nessuno dei 314 comuni dell’area metropolitana di Torino è rientrato nella graduatoria del bando sulla riqualificazione dei  borghi legato ai fondi del Pnrr? Il Presidente Cirio e il Sindaco Metropolitano Lo Russo cosa ne pensano e soprattutto cosa hanno intenzione di fare al riguardo? Ho deciso di presentare in Parlamento un’interrogazione e un odg. È proprio in momenti di questo tipo, che la collaborazione tra istituzioni non può venire meno. Mi farò portavoce di questa causa, fino a quando non otterrò risposte chiare su cosa non abbia  funzionato. “ Lo ha dichiarato la deputata di Azione Daniela Ruffino.

Gruppo Giovani Buona Destra Piemonte. Il responsabile è Matteo Marra

Riavvicinare i giovani per farli tornare ad essere protagonisti della vita politica ed istituzionale del nostro Paese è uno degli obiettivi della Buona Destra e per questo è nato, nei giorni scorsi, il Gruppo Giovani di Buona Destra Piemonte: un progetto fatto dai giovani per arrivare ai coetanei, troppo spesso disinteressati dalla vita politica ed amministrativa che impatta anche e sopratutto sul loro futuro.

“La politica deve tornare ad avvicinarsi ai giovani e solo tramite gli stessi giovani, le loro idee ed il loro entusiasmo sarà possibile farlo”, così Claudio DesiròSegretario Regionale della Buona Destra, “i dati di astensione degli elettori Under 25 sono preoccupanti, così come è estremamente preoccupante il disinteresse che i giovani provano per la vita politica ed Istituzionale del nostro Paese. Da troppi anni la politica non è più attrattiva verso le nuove generazioni ed il ricambio della classe dirigente è stagnante”.

“I giovani devono tornare ad essere protagonisti e decisori del proprio futuro partecipando ai processi amministrativi e decisionali, immaginando e provando a costruire in prima persona il Paese in cui vorrebbero vivere domani”, aggiunge Desirò.

“Abbiamo la fortuna di avere diversi giovani di talento nel nostro gruppo e durante la scorsa riunione di Direttivo Regionale abbiamo deciso di istituire un gruppo Giovani della Buona Destra del Piemonte” continua Desirò, “alla guida di questa squadra è stato nominato Matteo Marra, già Referente del Comitato per la Buona Destra di San Maurizio Canavese, che durante le scorse amministrative, correndo al fianco di Laura Cargnino, si è particolarmente distinto per le capacità, l’attenzione e l’entusiasmo”.

“Matteo, insieme agli altri giovani del gruppo piemontese, avrà il compito di organizzare attività, eventi ed incontri che possano avvicinare i giovani piemontesi alla politica ed al nostro progetto politico” conclude Desirò.

“È stato sconcertante constatare dal vivo quanti nostri coetanei non si rechino più a votare”, esordisce così Matteo Marra, neo Responsabile Regionale del Gruppo Giovani, “Le urne delle ultime tornate elettorali hanno visto il progressivo allontanamento dei cittadini dai processi democratici con una percentuale di astensione elevatissima nelle fasce di età più giovani. Questo ci ha indotto a creare un Gruppo Giovani per avvicinare i nostri coetanei e riavvicinarli al mondo politico”.

“Insieme agli altri componenti del gruppo, supportati dal Direttivo Regionale, si siamo già messi all’opera per organizzare iniziative ed attività che possano rendere nuovamente interessante la politica e la vita Istituzionale per le nuove generazioni. La Buona Destra nasce per ridare credibilità e concretezza alla politica, partendo dalla nostra area di appartenenza, cioè liberale, moderata, europea ed europeista. Noi giovani dobbiamo essere protagonisti di questo cambiamento”, conclude Marra.

Nei prossimi mesi, a fianco alle altre attività ed eventi già calendarizzati o in fase di organizzazione, daremo il via alle attività del Gruppo Giovani – Buona Destra Piemonte anche attraverso incontri online ed in presenza, nei quali i giovani potranno esporre le proprie istanze e le proprie idee, confrontandosi tra loro e con i membri del nostro gruppo, formato da loro coetanei.

In visita alla “Galleria Archeologica” ai Musei Reali di Torino

Elegante e suggestivo il nuovo allestimento delle “antichità” raccolte dai Savoia

Finalmente non più angoli bui e polverosi e depositi nascosti. Finalmente siamo messi
di fronte a quello che è un vero patrimonio della città, un tesoro invisibile che ora è
tornato alla luce. Da qualche giorno il pubblico può ammirare al piano terreno della
Manica Nuova di Palazzo Reale la “Galleria Archeologica”, un percorso decisamente
nuovo, una veste appropriata per più di mille opere, alcune delle quali mai esposte
prima. Opere che sono il risultato del collezionismo di Casa Savoia – più di 400 anni di
storia, iniziata sui mercati di Roma e Venezia con Emanuele Filiberto e continuata con
il figlio Carlo Emanuele I, una volta preso il comando di un piccolo regno sempre più
spinto a ingrandirsi e ad affermare la propria importanza anche attraverso il prestigio
delle sue collezioni – come delle scoperte, delle donazioni, delle raccolte di studiosi,
esploratori e imprenditori. Tra le prime opere giunte a Torino, il busto di Iside
“cabalistica” (seconda metà del XVI secolo) e altre di artisti dell’epoca che
reinterpretavano l’arte greca e romana: di eccezionale valore l’Eros dormiente,
rappresentato con gli attributi di Eracle, ritenuto un’opera di Michelangelo in età
giovanile. “Questo nuovo allestimento – sottolinea Enrica Pagella, Direttrice dei Musei
Reali – riporta alla luce opere di inestimabile bellezza e valore storico. Oggi queste
raccolte sono uno straordinario strumento di dialogo e di confronto tra le culture
passate e presenti, un’eredità lasciata nelle nostre mani per costruire un migliore
futuro per le nuove generazioni”.
Un percorso di visita suddiviso in cinque sezioni e articolato in dieci sale,
elegantemente concepite dallo Studio Tortelli Frassoni, ricco di esperienze
museografiche, dal Terrasanctamuseum di Gerusalemme ai Fori Imperiali di Roma al
Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: “Si trattava di coniugare le ragioni
espositive dell’archeologia, con un nuovo ordinamento scientifico frutto di importanti
ricerche, con quelle evocative della storia del collezionismo sabaudo, e quindi di
presentarle al pubblico attraverso forme espressive inequivocabilmente
contemporanee”, dicono i responsabili. È nata una elegante Galleria introduttiva, asse
principale dell’intero panorama, a raccogliere le sculture ellenistico-romane, un ricco
allinearsi di statue, di rilievi scolpiti e di busti marmorei, una galleria su cui si aprono
le varie sale giocate nei fondali neri e grigi, a presentare i reperti delle diverse epoche
e civiltà, tutto concluso dalla “rotonda degli imperatori”. Anche il piano pavimentale è
rivestito di lastre in ferro nero, e le teche di vetro con le targhe di illustrazione
didattico-scientifica e di approfondimento tematico hanno una bella quanto sobria
visibilità (unite ad audio descrizioni ricollegabili agli smartphone con QR code sulle
pareti).
La ricchezza dei reperti la si scopre osservando i materiali assiri, giunti al Museo nel
1847, “Vicino Oriente Antico”, a cui si unisce una raccolta, la più ricca d’Italia, di testi
cuneiformi e sigilli a cilindro. Nella quinta sezione trova posto l’antichità che si
sviluppò nell’isola di Cipro, dall’Età del bronzo (III millennio a.C.) sino al V secolo d.C.
(la statua di dea in trono, circa 400 a.C.); seguono le sale della civiltà romana (è
esposto per la prima volta il calco ottocentesco del calendario romano dei “Fasti
Praenestini”), dell’Egitto in età ellenistica con la bellissima testa della regina Cleopatra
VII (da ricordare altresì la presenza della collezione di Bernardino Drovetti, che Carlo
Felice acquistò nel 1824 per la cifra di 400.000 lire, reperti probabilmente provenienti
nella maggior parte da Alessandria, statue di marmo, iscrizioni in caratteri greci,
monete), dell’area fenicio-punica. Importante la sezione “Civiltà Greca ed Etrusca”,
ricca di vasellame in ceramica, bronzi, bucchero, urne cinerarie e sarcofagi. Punti di
eccellenza dell’intera collezione sono il ritratto scultoreo di Cesare, che gli esperti
ritengono uno dei più rassomiglianti all’importante figura politica, il rilievo assiro del re
Sargon II (717 – 707 a.C.) – si notino la regalità del sovrano, il viso incorniciato
dall’elaborata acconciatura a ciocche e riccioli e dalla lunga barba, la tipica tiara
​regale troncoconica a puntale -, il grande sarcofago etrusco, datato al 280 – 270 a.C.,
della “Matausna”, proveniente da Chiusi, donna appartenente alla famiglia omonima e
il mosaico rappresentante Orfeo che ammansisce le belve, ritrovato a Cagliari e giunto
al Museo di Antichità già nel Settecento.
Si è anche pensato al pubblico dei più piccoli, alla loro personale scoperta del passato,
fatta di curiosità sviluppabili in un futuro non lontano. La “Galleria junior” offre temi
particolari, prendendo spunto da un’opera o da un personaggio, componendo
domande – che hanno la loro risposta all’interno della sala – attraverso indovinelli,
giochi e approfondimenti, riuscendo anche a mettere in collegamento la visione con
l’epoca in cui viviamo. Tutto con un linguaggio semplice e divertente.
Elio Rabbione