ilTorinese

Impegno Civico: con il “taglia bollette” costi ridotti dell’80 per cento

Riceviamo e pubblichiamo

Gli italiani non possono reggere ancora il peso di questa crisi: non appena arrivati al governo, abbiamo in programma un decreto ‘Taglia-Bollette’.

In via emergenziale lo Stato paga l’80% della bolletta delle imprese almeno fino a fine anno: una misura che costa 13,5 miliardi di euro, ma che porta con sé enormi benefici ed evita a tante aziende, lavoratori e famiglie di finire sul lastrico per il prezzo incredibile raggiunto dal gas: siamo arrivati a 340 euro al Megawattora contro i 40 del periodo precedente a questa crisi.

La proposta di Impegno Civico è concreta e fattibile: si tratta di un decreto da firmare appena si sarà insediato il nuovo esecutivo. Un provvedimento finanziato utilizzando i fondi che lo Stato incamera in virtù della crescita economica, ossia tutti gli extraprofitti derivanti dalla speculazione e le risorse provenienti dall’aumento dell’inflazione a cui assistiamo in questi mesi. Questi fondi li utilizziamo per ridurre dell’80% le bollette alle imprese, così ne beneficia il nostro sistema produttivo ed evitiamo che chiudano 120mila imprese, mandando a casa 375mila lavoratori. Ne beneficiano inoltre ampiamente anche le famiglie, che pagano meno i beni e i servizi prodotti.

Nel frattempo sosteniamo con tutte le nostre forze il decreto che il governo Draghi sta mettendo a punto per affrontare questa pesante crisi. E al contempo, continuiamo a batterci per arrivare a un tetto massimo europeo al prezzo del gas. Una battaglia che, se le forze politiche italiane mostrassero sostegno al governo Draghi, si potrebbe vincere, a maggior ragione dopo l’apertura che ha mostrato ieri la Germania. Sappiamo che la destra non lo vuole introdurre, forse perché significherebbe tagliare i finanziamenti che attraverso il gas arrivano a Putin e alla sua sciagurata guerra. Eppure questa misura serve a portare i nostri concittadini fuori da una pesantissima crisi. Impegno Civico manterrà quest’impegno. Noi siamo dalla parte degli italiani. Noi difendiamo la libertà”.

Luigi Di Maio

Impegno Civico

Uncem, banda ultralarga: eterni ritardi

SIAMO MOLTO LONTANI DALL’84% DI FAMIGLIE CON CONNESSIONE A BANDA LARGA

“Negli ultimi giorni sui giornali sono stati ripresi numeri Eurostat relativi alle connessioni delle famiglie alla banda larga e ultralarga. Al netto di un po’ di confusione tra i due sistemi e le relative velocità, che molti fanno, la media italiana dell’84% delle famiglie con connessione a banda larga, contro l’85% dell’Europa, non è reale. Nella classifica riguardante la connettività, seppure l’Italia è balzata dal 23° al 7° posto in un anno, gli indicatori sono inferiori alla media dell’Ue, soprattutto per quanto riguarda l’adozione complessiva della banda larga fissa, 66% in Italia, contro il 78% nell’Ue, riporta CorCom. Rimangono molte carenze anche per quanto riguarda la copertura delle reti ad altissima capacità, che è ancora molto indietro rispetto alla media Ue – 44% contro il 70%. Sempre CorCom ci dice delle sperequazioni tra ‘aree popolate’ e non per quanto riguarda il 5G. Ora, dei ritardi del piano banda ultralarga siamo stanchi di parlare. E i Sindaci sono molto arrabbiati per il piano degli ultimi anni che non sta funzionando, che non raggiunge i civici, le case, dunque non è FTTH fino alla richiesta di collegamento, richiesta dal privato cittadino che risiede in ‘area bianca’, dal pozzetto stradale alla propria casa. Richiesta che ad esempio riceve un NO dalla Città metropolitana di Torino, per dirne una, come molte altre province, perché ‘tagliare la strada è un problema’. E soluzioni non ci sono. Molto molto grave. Ora non resta che sperare nel Piano Italia 1Giga. Come ho detto qualche giorno fa in una telefonata al Ministro Colao, confidiamo molto, ci vogliamo credere, negli interventi che riguardano in particolare 6.232 comuni nei quali verranno realizzate infrastrutture FTTH per portare la fibra ottica nella prossimità degli edifici, mentre una parte complementare dell’intervento prevede la copertura dei servizi FWA in 7.120 comuni. Il Piano Italia 5G prevede anche il finanziamento di interventi nelle zone attualmente coperte solo da reti mobili 3G (o dove le reti 4G non garantiscono performance adeguate) e dove non è pianificato lo sviluppo di reti 4G o 5G nei prossimi 3 anni. Di fatto è quello che abbiamo sempre chiesto come Uncem. E nei prossimi giorni presenteremo la mappatura Uncem delle aree del Paese senza segnale per la telefonia mobile. Da lì si deve partire”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Covid, focus settimanale: la situazione a Torino e in Piemonte

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Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 208.1 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 22-28 agosto) a fronte del valore nazionale di 259.8 si conferma tra i più bassi in Italia dopo Lombardia, Lazio e Toscana.

Un dato in crescita rispetto alla scorsa settimana, ma inferiore ai numeri registrati 15 giorni fa e che in generale risente, come ogni anno, delle oscillazioni sulle diagnosi di positività dovute alla settimana di Ferragosto, sottolineano gli epidemiologi della Regione Piemonte.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 28 agosto si attesta al 4,6% (il valore nazionale è 8,8%) e quella delle terapie intensive all’1,1% (il valore nazionale è 2,3%), mentre la positività dei tamponi è al 7,7%.

CONFERMATA LA DOMINANZA DI OMICRON 5

Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 22 agosto nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara evidenziano la dominanza di Omicron5 e la presenza di mutazioni appartenenti ad alcune sue sottovarianti.
Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron 4 si continuano a rilevare alcune mutazioni specifiche, mentre non si osservano mutazioni specifiche per le sottovarianti Omicron BA.2.75 (Clade 22D) e BA.3.

VACCINAZIONI

Il Piemonte continua ad essere in testa per la somministrazione delle quarte dosi (fonte: Covid-19 vaccini open data / lab24 il sole24ore) con oltre 400.000 dosi somministrate alle platee autorizzate a livello nazionale che hanno già maturato i tempi necessari per la quarta dose (immunocompromessi, over80, ospiti Rsa, fragili over60 con specifiche patologie, over60 e fragili over12).

Nelle farmacie dal 26 aprile sono state somministrate circa 16.000 quarte dosi e le prenotazioni sono circa 1.600.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 22 al 28 agosto i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1.270.

Suddivisi per province: Alessandria 135, Asti 56, Biella 49, Cuneo 172, Novara 100, Vercelli 45, VCO 35, Torino città 211, Torino area metropolitana 421.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 8.893 (+1020, +13 % rispetto alla settimana precedente).

Questa la suddivisione per province: Alessandria 947 (-26), Asti 389 (-20), Biella 342 (+41), Cuneo 1207 (+ 202), Novara 698 (+36), Vercelli 313 (+29), VCO 244 (-7), Torino città 1.479( +202), Torino area metropolitana 2.945 (+451).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 22 al 28 agosto l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 208.1, in aumento (+13%) rispetto ai 184.2 della settimana precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 174.8 ( +22,1 %).

Nella fascia 25-44 anni è 226.5(+23,6%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 237.7 (+ 11,5%).

Nella fascia 60-69 anni è 231.8 (+8,9%).

Tra i 70-79 anni è 246.9 (+9,4%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 183.5 (-1,3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 22 al 28 agosto, l’incidenza rispetto alla settimana precedente è in aumento in tutte le fasce di età, tranne che in quella 0-2 anni in cui l’incidenza è 130.9 (-6%) .

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 82.5(+6,7%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 104.5 (+8,7%).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 143.3 (+22,8%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 116.8 (+15%).

Lancia bottiglia contro titolare del supermarket

L’aggressione è avvenuta in un minimarket in corso Giulio Cesare

 

Mercoledì sera, durante un servizio di controllo del territorio in Corso Giulio Cesare, personale della squadra volante del Commissariato Dora Vanchiglia ha denunciato un cittadino marocchino di quarant’anni per lesioni personali.

L’intervento della Polizia di Stato è nato a seguito della segnalazione del titolare dell’alimentari vittima di un’aggressione da parte di un frequentatore del locale. L’uomo, entrato nell’alimentari per degli acquisti, si sarebbe aggirato per le corsie con una bottiglia in mano e in compagnia di un cane senza museruola e guinzaglio

Alla richiesta di accompagnare l’animale fuori dal locale, la reazione violenta dell’uomo: fra minacce ed insulti, l’avventore avrebbe lanciato la bottiglia in direzione dell’impiegato e del titolare che, pur riuscendo a spingere il soggetto all’esterno, vedeva quest’ultimo raccogliere delle bottiglie presenti per strada e scagliarle in direzione del proprio negozio, provocando una serie di danni.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno allertato il personale sanitario che ha assistito il titolare e il suo collaboratore feriti a causa delle numerose bottiglie scagliate. I poliziotti alla ricerca del soggetto, hanno fermato il sospetto nei pressi del Ponte Carpanini.

L’uomo, un cittadino marocchino di quarantuno anni, irregolare sul territorio nazionale, è stato denunciato per lesioni.

Emergenza energia, incontro tra le Regioni del Nord: “Impatto devastante”

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 40 MILIARDI DI EXTRA-COSTI. RISCHIO DI DEINDUSTRIALIZZAZIONE E MINACCIA ALLA SICUREZZA NAZIONALE

 

Incontro dei Presidenti delle Confindustrie di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto con gli assessori allo Sviluppo economico

 

Si è svolto ieri un incontro straordinario tra i Presidenti Annalisa Sassi (Confindustria Emilia-Romagna), Francesco Buzzella (Confindustria Lombardia), Marco Gay (Confindustria Piemonte), Enrico Carraro (Confindustria Veneto) e gli assessori allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla (Emilia-Romagna), Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Roberto Marcato (Veneto).

Al centro dell’incontro l’emergenza energetica che, in assenza di quelle misure di contenimento dei prezzi richieste da mesi dalle imprese, sta paralizzando il sistema industriale italiano con il forte rischio di deindustrializzare il Paese mettendo a repentaglio la sicurezza e la tenuta sociale nazionale.

In linea con l’appello del Presidente nazionale, Carlo Bonomi, si è sottolineato che la situazione ha caratteri di straordinarietà e urgenza indifferibile, perché è impossibile mantenere la produzione con un tale differenziale di costo rispetto ad altri paesi (UE e extra UE) nostri competitor, con l’effetto di colpire non solo le imprese esportatrici dirette, ma anche tutta la filiera produttiva, con un effetto pesantemente negativo sulle piccole e medie imprese intermedie nella filiera. Ulteriore effetto è l’annullamento del rilancio economico post pandemia, in particolare nelle ricadute sui territori che vedono un’erosione drammatica di competitività rispetto ad altri Paesi limitrofi. E’ chiaro ormai che ogni risorsa deve essere destinata prioritariamente a questa emergenza.

I rappresentanti delle Confindustrie delle quattro regioni hanno presentato agli assessori i dati relativi agli incrementi dei costi energetici dal 2019 al 2022 nelle quattro regioni più importanti per il tessuto industriale italiano: dai dati emerge che, mentre nel 2019 il totale dei costi di elettricità e gas sostenuti dal settore industriale delle quattro regioni ammontava a circa 4,5 miliardi di Euro, nel 2022 gli extra-costi raggiungeranno – nell’ipotesi più ottimistica rispetto all’andamento del prezzo – una quota pari a circa 36 miliardi di Euro che potrebbe essere addirittura superiore ai 41 miliardi nello scenario di prezzo peggiore.

Con una situazione del genere, le ricadute non saranno solo sulle imprese ma su tutta la società, con evidenti effetti di tenuta sociale ed economica per i lavoratori e le loro famiglie e per l’intero Paese.

Ferma restando la necessità di definire, fin da subito, una programmazione energetica nazionale con interventi e investimenti a medio-lungo termine in grado di assicurare la sicurezza e la sostenibilità della produzione energetica e delle forniture di gas, i Presidenti Sassi, Buzzella, Gay e Carraro hanno dichiarato che le imprese non possono attendere un giorno di più quelle misure necessarie a calmierare i prezzi di gas ed energia elettrica, tra cui:

 

1.    Introduzione di un tetto al prezzo del gas (europeo o nazionale)

2.    Sospensione del meccanismo europeo che prevede l’obbligo di acquisto di quote ETS a carico delle imprese

3.    Riforma del mercato elettrico e separazione del meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità da quello del gas

4.    Misure per il contenimento dei costi delle bollette con risorse nazionali ed europee

5.    Destinazione di una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato all’industria manifatturiera.

 

Le Confindustrie di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, hanno apprezzato la sensibilità e l’attenzione delle Regioni, che si sono trovate concordi sulla gravità dell’emergenza e l’insostenibilità della situazione, e al fine di evitare drammatiche ricadute economiche e sociali invitano tutte le forze politiche – anche in questa fase di campagna elettorale – a sostenere con decisione l’impegno del Governo in carica nella difficile trattativa con gli altri Paesi a livello europeo per l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Il tempo è ampiamente scaduto e una decisione in sede UE in questo senso non è più differibile.

“Attraverso Festival. R-esistenze” di scena a La Morra

Alle battute finali la VII edizione del progetto realizzato da “Hiroschima Mon Amour” e da “Produzioni Fuorivia”

Prossimo appuntamento con Ascanio Celestini, mercoledì 31 agosto (ore 21)

La Morra (Cuneo)

Due mesi (dal 9 luglio al 9 settembre), 40 spettacoli dal vivo fra concerti, incontri dialoghi e contaminazioni di genere, linguaggi ed artisti; 22 Comuni coinvolti, 3 province e 180 chilometri di territori “Unesco” inseriti nella “World  Heritage List” tra Langhe, Roero, Monferrato ed Appennino Piemontese. Un unico grande Festival. Sottotitolo: “R-esistenze”. “Una parola che mette insieme il passato in terre dove la Resistenza vera, quella con la maiuscola, è stata molto importante, e il presente che al suo interno contiene la parola più bella di tutte, minimo comune denominatore di tutti gli uomini: esistenze”. Grandi nomi. Grande successo. Il prossimo appuntamento di “Attraverso Festival” (progetto a firma di “Hiroshima Mon Amour” e di “Produzioni Fuorivia”, numerose le collaborazioni di Enti pubblici e privati) vedrà il narratore-attore romano Ascanio Ceslestini, impegnato, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, nello spettacolo “Museo Pasolini”, programmato per mercoledì 31 agosto (ore 21) nella suggestiva piazza Castello di La Morra (Cuneo). Attraverso le testimonianze di uno storico, uno psicanalista, uno scrittore, un criminologo, Celestini compone un ipotetico museo dedicato al grande intellettuale di origini bolognesi ma friulano d’adozione, un luogo della memoria, un viaggio commovente nel lascito del grande regista scrittore e poeta calato nella scenografica terrazza del Belvedere. “Senza fiori né discorsi” è invece il titolo della “lectio magistralis” appositamente commissionata allo scrittore Gianrico Carofiglio in memoria di Beppe Fenoglio, il “Resistente”, cui il Festival dedica quest’anno il suo “progetto speciale”.

E non a caso proprio Carofiglio – fra i principali scrittori contemporanei – ha dato ad uno dei suoi personaggi (il Maresciallo Fenoglio) lo stesso nome dello scrittore albese. La “lectio”, organizzata in collaborazione con il “Centro Studi Beppe Fenoglio”, capofila naturale del Centenario, sarà programmata in tre luoghi iconici del festival: ad Alba, perché non poteva essere altrimenti (Teatro Sociale “G.Busca – Arena Guido Sacerdote”, giovedì 1 settembre, ore 21), a Nizza Monferrato (Giardini di “Palazzo Crova”, venerdì 2 settembre, ore 19), altro luogo centrale dell’epopea di “Milton” e a Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, sabato 3 settembre, ore 21). In programma anche alcuni appuntamenti dedicati ai sentimenti e ai rituali amorosi umani. Lo storico Alessandro Barbero sorprenderà Bra (“Giardini Belvedere”, venerdì 9 settembre, ore 21) e Casale Monferrato (Cortile di “Palazzo Langosco”, giovedì 1 settembre, ore 21), parlando de “Le abitudini sessuali nel Medioevo” lontane dagli stereotipi e dai luoghi comuni anche nel rapporto con il sesso, vissuto in un modo molto più libero di quanto possiamo pensare ai nostri giorni, mentre la scienziata – immunologa Antonella Viola, ad Alba (Teatro Sociale “G. Busca – Arena Guido Sacerdote”, venerdì 2 settembre, ore 21), porterà il suo ultimo libro, “Il sesso è (quasi) tutto. Evoluzione, diversità e medicina di genere” (Feltrinelli), in cui combatte gli stereotipi su sesso e genere e disegna la medicina del futuro, che “non può che essere personalizzata, e questo vale per uomini e donne: perché siamo più abili a curare le malattie cardiovascolari negli uomini e la depressione nelle donne? Si tratta di un caso esemplare, perché la stessa discriminazione di genere, oltre che etnica, riguarda tutta la nostra società. Fare la rivoluzione significa tornare all’origine. Non per correggere degli errori, ma per ritrovarli”.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito: www.mailticket.it.

Per info e programma: www.attraversofestival.it

g.m.

Nelle foto:

–       Ascanio Celestini

–       Gianrico Carofiglio

–       Antonella Viola

Quarta giornata serie A: Juventus-Spezia

Mercoledì 31 agosto ore 20.45

È già tempo di esami per la Juve di Max Allegri.
Juventus-Spezia, gara valida per la quarta giornata di Serie A 2022/23, si giocherà allo stadio Allianz Stadium di Torino mercoledí 31 agosto alle ore 20:45.I bianconeri hanno vinto tutti i quattro precedenti disputati in Serie A contro lo Spezia dopo non essere riuscita a battere i liguri nei due precedenti in Serie B nella stagione 2006/07.Per colpa anche dei diversi infortuni, i bianconeri hanno fatto vedere un po’ gli stessi limiti e le stesse grandi difficoltà della scorsa stagione: un grande problema di chiusura delle partite, con la squadra che tende a gestire il vantaggio anche se conquistato all’inizio della partita e pur solo di un gol. Contro lo Spezia, per giunta in casa, servirà per forza tornare a vincere, per scacciare i fantasmi della passata stagione. Il match vedrà anche il recupero di qualche elemento importante della scacchiera bianconero,come Di Maria.
3 punti fondamentali per non perdere terreno dall’alta classifica.
Formazioni
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Miretti; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri
Spezia (3-5-2): Dragowski; Caldara, Kiwior, Nikolaou; Gyasi, Bourabia, Sala, Bastoni, Reca; Verde, Nzola. All. Gotti

Enzo Grassano

‘La ragione del silenzio’, il primo romanzo di Patrizia Monzeglio

‘La ragione del silenzio’ il primo romanzo di Patrizia Monzeglio, edito per tipi della Neos Edizioni, ha un doppio pregio. Da un lato è ambientato in Monferrato, tra Casale, un paese della collina che pur avendo un nome di fantasia, tutte le descrizioni portano ad identificarlo in Vignale e Torino, dove si cela il segreto attorno al quale ruota tutta la vicenda. Dall’altro, proprio attraverso la trama che porterà a svelare il segreto e ‘La ragione del silenzio’ di uno dei protagonisti si apre una finestra su un passato che oggi si tende a dimenticare ma chi era giovane negli anni Settanta e Ottanta ha ben presente: il terrorismo. In 166 pagine, seguendo un arco temporale di poco più di due mesi, si vengono a conoscere i protagonisti: Letizia, che si impegna in una nuova attività dopo aver perso il marito, Michele, l’ex studente che ha rilevato le quote di una libreria, Giovanni il suo enigmatico e misterioso socio, il professor Gaspardi, Sergio il marito della sindacalista. La trama procede agile, ben scritta, con riferimenti storici e culturali, descrizioni puntuali dei luoghi, il mistero cheruota attorno ad una data, il 20 settembre 1980, origine di una serie di eventi che avvengono oltre 40 anni dopo, con un clamoroso ritorno al passato. Patrizia Monzeglio, nata a Vignale, due lauree in economia e commercio ed in filosofia, una carriera a livello manageriale, è rimasta sempre legata al paese dove e nata ed a Torino, dove vive ed ha studiato. Nel libro ha portato quei ricordi dell’epoca degli ‘anni di piombo’, patrimonio comune di chi in quegli anni aveva vent’anni e studiava, in una città profondamente dal fenomeno del terrorismo. E’ un testo che merita di essere letto non solo per la scorrevolezza ma per gli affreschi ed il recupero della memoria che reca. Dopo le presentazioni di Torino, Vignale e Rubiana a giugno e luglio, il 16 settembre sarà ad Alessandria ed il 17 a Casale per un incontro con i lettori alla Libreria Coppo e poi ancora a Torino il 29 settembre.

 

Massimo Iaretti

Short track, quattro torinesi in Nazionale

Il contingente piemontese si conferma grande protagonista dell’estate azzurra dello short track, con ben quattro atleti della Velocisti Ghiaccio Torino impegnati nei raduni della Nazionale. Lucrezia Casagrande, in particolare, dopo aver preso parte al primo appuntamento del gruppo Junior in quel di Bormio a inizio mese, è stata selezionata per il raduno Senior andato in scena dal 22 al 28 agosto.

Giusto il tempo di smaltire le tossine e la 18enne torinese tornerà nella comitiva Junior, impegnata da ieri e fino a sabato ancora sul ghiaccio di Bormio. E qui si registra un’ulteriore novità. Per lavorare con il gruppo azzurro, oltre agli ormai consueti Alessandro Picchiarelli e Francesco Picco, è stato infatti selezionato un ulteriore talento della società torinese: si tratta di Massimiliano Picchiarelli, tra i più giovani dell’intera delegazione tricolore.

Geomeccanica computazionale per la linea 2 del Metrò: Torino capitale della ricerca internazionale

Una delle pre-conferenze sarà organizzata con InfraTo e mostrerà la progettazione della Linea 2 della metropolitana di Torino

Dal 30 agosto al 2 settembre 2022, il Politecnico di Torino ospiterà la 16esima Conferenza internazionale dell’International Association for Computer Methods and Advances in Geomechanics-IACMAG, il cui tema generale è “Challenges and Innovations in Geomechanics”, dedicato alle sfide e alle innovazioni nel campo della geomeccanica computazionale. La data viene a coincidere con l’anniversario dei 50 anni dalla prima conferenza IACMAG, che si era tenuta negli Stati Uniti nel 1972.

L’evento intende fornire un quadro aggiornato dell’ampio campo della geomeccanica computazionale, ed è organizzato congiuntamente dal Politecnico di Torino (grazie al lavoro del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG), dall’Università di Grenoble e dal Politecnico di Milano, a simboleggiare l’importanza della cooperazione nazionale e internazionale. Torino si è aggiudicata l’evento nel 2018 a Wuhan, sede dell’ultima edizione della conferenza, dopo un testa a testa con la candidatura della città di Graz e della sua università tecnica.

La conferenza si terrà presso il Politecnico di Torino, mentre le altre due sedi ospiteranno corsi pre-conferenza dedicati alla modellazione multiscala dei geomateriali (il 29 e 30 agosto presso il laboratorio 3SR del campus di Grenoble) e ai processi multi fisici nella geomeccanica (il 30 agosto al Politecnico di Milano). Un ulteriore corso pre-conferenza è previsto al Castello del Valentino, organizzato con InfraTo e dedicato alla progettazione della linea 2 della metropolitana di Torino che prevede, progetto unico al mondo, l’attivazione termica di tutti i rivestimenti dei 10 km di gallerie e delle 13 stazioni, utilizzando anche la tecnologia Enertun, brevettata dal Politecnico di Torino. Questa tecnologia consentirà di ricavare energia geotermica per il riscaldamento e raffrescamento delle stazioni di linea, contribuendo in maniera significativa alla riduzione dell’impronta ambientale dell’opera. Nella giornata di sabato 3 settembre sono previste delle visite tecniche ai cantieri del prolungamento ovest della linea 1 della Metropolitana di Torino e al parcheggio interrato del Politecnico che, con i suoi 172 diaframmi energetici, in attesa della realizzazione della metro 2, costituirà la prima applicazione in Italia di tale tecnologia per dimensioni.

Alla conferenza sono attesi oltre 300 partecipanti da tutto il mondo, pur con alcune aree geografiche ancora penalizzate dalle restrizioni per la pandemia.

La conferenza si svilupperà con lezioni plenarie, ospitate nell’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnicosessioni parallele presso la corte interrata della sede centrale di Ateneo e alcuni eventi sociali che consentiranno ai partecipanti di conoscere e apprezzare il territorio ospitante. Un evento nell’evento è l’”Innovation Hub”, che consentirà a start-up innovative e detentori di brevetti di presentare brevi pitch e incontrare direttamente i partecipanti al convegno. Le innovazioni nel settore della geomeccanica sono infatti molte e la conferenza proverà a metterle in evidenza e a valorizzarle: dagli aspetti più tradizionali delle tecniche di calcolo a supporto del progetto di opere geotecniche o degli interventi di difesa del territorio fino alle tecniche di monitoraggio delle opere e dell’ambiente, dall’effetto dei cambiamenti climatici fino a sconfinare nei settori dell’energia, dell’intelligenza artificiale, della chimica.

“Organizzare questa conferenza è stata una sfida sopra le nostre aspettative a causa della pandemia che ci ha costretto a rimandare l’evento per ben due volte – spiega il professor Marco Barla, docente del Politecnico di Torino e chair della conferenza – Siamo passati dall’entusiasmo di Wuhan, dove ci siamo aggiudicati l’evento, al quasi panico di dover far fronte ad una situazione del tutto inusuale. Tuttavia abbiamo tenuto duro, pubblicato i proceedings in due fasi e organizzato alcuni eventi online di warming-up per tenere vivo l’interesse. E finalmente possiamo re-incontrarci di persona dopo questi difficili due anni”

“L’organizzazione di un evento internazionale richiede entusiasmo, disponibilità ma anche molte persone – aggiunge Alessandra Insana, docente del Dipartimento DISEG del Politecnico di Torino – Nell’organizzazione abbiamo coinvolto anche molti studenti dell’ultimo anno e laureandi di Ingegneria Civile. Per loro è sicuramente un’occasione unica per entrare in contatto con la comunità scientifica internazionale.”

La conferenza si svolgerà in lingua inglese. Tutte le informazioni di dettaglio e il programma dell’evento si possono trovare sul sito web: www.iacmag2022.org.