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Si sposa  in terapia intensiva in condizioni critiche. Ma ecco il più grande regalo di matrimonio: un cuore. Viene salvato con un trapianto 

 

All’ospedale Molinette di Torino

Si sposa intubato in terapia intensiva di cardiochirurgia in condizioni critiche, ma contestualmente arriva il più grande ed inaspettato regalo di matrimonio: un cuore compatibile da trapiantare. Viene salvato con un trapianto dopo la cerimonia in ospedale ed ora può ricominciare una nuova vita.
Un giovane uomo di 47 anni dopo poche ore dal suo matrimonio in ospedale è stato sottoposto con successo ad un trapianto di cuore in emergenza. E’ successo nei giorni scorsi nel reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretto dal professor Mauro Rinaldi.

Nel mese di giugno il giovane viene ricoverato in un ospedale della provincia di Cuneo per un infarto massivo del ventricolo sinistro, viene sottoposto alle prime cure e trasferito d’urgenza nel reparto di Terapia Intensiva post-cardiochirurgica, coordinato dalla dottoressa Anna Trompeo. Le condizioni cliniche peggiorano e si rende necessario l’impianto di un sistema di assistenza circolatoria meccanica (ECMO) che lo stabilizza. La strategia funziona bene, ma progressivamente si evidenziano problematiche legate alla terapia scoagulante, necessaria per l’ECMO, che impongono la richiesta urgente di un cuore nuovo. Il paziente viene quindi inserito in lista per un trapianto in urgenza nazionale attraverso il Centro Regionale Trapianti del Piemonte (diretto dal professor Antonio Amoroso). Non si può sapere quando e se verrà mai trapiantato. E’ da pochi mesi diventato papà: il paziente, temendo il peggio, chiede pertanto di potersi sposare con la propria compagna di 42 anni, proprio mentre è intubato in ECMO e ricoverato in terapia intensiva. Il matrimonio, definito “in fine vita”, viene celebrato dall’Ufficiale di Stato Civile del Comune di Torino il pomeriggio con palloncini e cuori rossi illuminati dalla luce del diafanoscopio, che si trova proprio a fianco del suo letto e che, dopo aver illuminato migliaia di radiografie di altrettante vicende umane, cerca di gettare un po’ di luce ad un destino incerto. In fondo al letto non ci sono i fiori ma le fotografie della piccola figlia di due mesi. Accanto a lui la sposa con un bouquet speciale fatto con i tappi colorati delle provette dei prelievi di sangue. Poche ore dopo una fantastica sorpresa. Un vero e proprio dono di nozze: la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di un donatore compatibile. Da lì iniziano i preparativi, non per il ricevimento nuziale ma per l’organizzazione del trapianto. Il donatore è a Napoli, lontano centinaia di chilometri. Parte un volo speciale per il prelievo del cuore, la sala operatoria a Torino viene allestita per il giovane sposo. Tutto è pronto e si può procedere. Fuori dalla sala la moglie attende con ansia notizie. Il cuore nuovo arriva a Torino dopo 12 ore dal matrimonio, il trapianto viene eseguito dal professor Massimo Boffini dell’équipe del professor Mauro Rinaldi, con l’aiuto della dottoressa Erika Simonato e del dottor Matteo Marro e degli anestesisti dottori Andrea Costamagna e Daniele Ferrero. Il cuore riparte perfettamente, l’ECMO non serve più: può essere rimosso. Dopo l’intervento durato oltre sette ore, il paziente ritorna nel suo letto della terapia intensiva. Adesso senza ECMO e con un cuore nuovo perfettamente funzionante. La moglie scoppia in un pianto di gioia liberatorio. Il decorso post-operatorio si svolge in modo regolare. Il paziente viene estubato e risvegliato. Dopo qualche giorno viene trasferito nell’Unità Coronarica della Cardiologia universitaria (diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari). Attualmente si trova nel reparto di degenza di cardiochirurgia per proseguire le cure.

“E’ una doppia notizia bellissima a lieto fine per l’uomo e per la coppia. Complimenti alle nostre équipes ed al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza della Città della Salute. Ma ancor di più complimenti e congratulazioni ad un uomo e ad una coppia nati e poi rinati dopo il trapianto di cuore. Che sia per questo nuovo nucleo familiare un inizio di una nuova vita felice insieme” commenta il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino).

 

 

Scritte minacciose contro la consigliera Alessi

Scritta contro la Capogruppo di FdI della circoscrizione 7 Patrizia Alessi comparsa sulla fermata GTT in Corso Vercelli fronte la sede della Circoscrizione 7: “Alessi muori!”.

In passato erano già comparse scritte con minacce e insulti nei confronti della consigliera.

“Un ringraziamento particolare alle Forze dell’ordine  partendo dal Prefetto dott. Raffaele Ruberto, al Questore dott. Vincenzo Ciarambino, al Commissario del Dora Vanchiglia dott. ssa Semeraro, al personale della Digos e a tutti quanti mi hanno dimostrato la loro vicinanza. Proprio davanti la scritta c’è una telecamera, spero abbia ripreso la persona che ha scritto” dichiara la Capogruppo di Fdi Patrizia Alessi, che prosegue: “Liliana Segre è la Presidente della Commissione straordinaria per il contrasto all’odio e alla violenza, in questo caso dovrebbe intervenire per fare chiarezza davanti tutto questo odio che porta alle minacce di morte”.
Parole condivise da Domenico Giovannini, vice Capogruppo FdI Circoscrizione 7, che dichiara: “Mi sembra gravissimo quanto accaduto  alla collega Patrizia Alessi capogruppo di Fratelli d’Italia che è stata minacciata di morte probabilmente a seguito del Question Time “Sull’occupazione anarchica dell’ex Astanteria Martini di via Cigna” e della presentazione della mozione “La Circoscrizione 7 dice basta ad Askatasuna e ne chiede lo sgombero”, quest’ultima votata da tutto il centro destra ma non dalla maggioranza di sinistra. Ritengo che questo vile gesto sia grave ed esprimo alla collega la mia solidarietà e che non si faccia intimidire da questi atti volti a reprimere la democrazia che con la politica si esprime anche nelle aule della Circoscrizione 7. E’ ora che la componente anarchica di Torino sia riportata al rispetto delle leggi e non sia consentito loro di sentirsi autorizzati nel commettere atti come la minaccia di morte espressa verso la collega Alessi”.

Grazie a un rondone gli agenti sventano un tentato suicidio

Nella mattinata del 2 luglio scorso, gli agenti della Polizia Ferroviaria del Settore Operativo di Torino Porta Nuova  si sono resi protagonisti del salvataggio di una persona con intenti suicidi sul ponte di Corso Sommeiller, grazie ad una “particolare” coincidenza.

Verso le ore 10.00, gli operatori Polfer hanno recuperato, nei pressi della stazione di Torino Porta Nuova, un piccolo rondone (specie protetta) in difficoltà. Mentre si recavano presso il pronto soccorso veterinario, i poliziotti sono stati allertati da un cittadino che ha segnalato di aver visto una persona in procinto di gettarsi dal ponte che affaccia sulla sede ferroviaria.

Gli agenti sono riusciti ad afferrare l’uomo in tempo  e a metterlo in sicurezza per poi affidarlo alle cure dei sanitari del 118.

            L’uccellino, invece, senza il quale non si sarebbe potuta verificare la fortunata coincidenza, è stato affidato, al termine dell’intervento, ad una locale associazione di salvaguardia degli animali.

Los Van Van, il ritorno a Torino

GRANDE RITORNO DOPO DODICI ANNI

L’ultima esibizione a Torino de Los Van Van risale a dodici anni fa, nel 2010. Il loro ritorno sulla scena torinese li vedrà impegnati nella sera dedicata del 17 luglio durante la kermesse firmata Vertigo Spettacoli per il Festival Latino 2022, in Pianezza.
Los Van Van sono un gruppo musicale cubano, fondato nel dicembre 1969 a L’Avana da Juan Formell.
Il fantasista Formell, dalle contaminazioni jazz inserì il basso, la batteria, i violini ed i flauti, sostituendo il classico singolo cantante con un quartetto vocale. Queste idee “innovative” per l’epoca, diedero vita al gruppo Los Van Van, uno dei primi gruppi cubani a mescolare il Son cubano con contaminazioni Jazz e Rock, creando un disegno ritmico e armonico con le percussioni. La banda nel corso degli anni è andata evolvendosi, marcando negli anni ’80 un cambiamento di stile inequivocabile, inserendo i tromboni, tastiere e violini elettronici.
Il Festival Latino di Pianezza 2022 vedrà la partecipazione di numerosi artisti di fama e si alternerà tra stage di ballo e spettacoli:
14 luglio,
Maykel Fonts, stage di danza dalle ore 18.00 e a seguire il Carnival Cubano.
15 luglio,
Dani j in concerto, esibizione dalle ore 22.30.
16 luglio,
Jessica Patella, stage di danza dalle ore 19 alle ore 20
El Tren del Sabor in concerto alle ore 22.30
17 luglio,
Las Van Van in concerto inizio ore 22.30

Dal 14 al 17 luglio sarà possibile, previa prenotazione, gustare la cena a base dei sapori latini.
Per info e prenotazione: www.vertigospettacoli.it oppure 0112425792 / 339 3029173
Via Torino 29/B, Pianezza (To)

Cellula Coscioni: su OGM e Crispr la Regione dica sì

Di fronte alla crisi climatica e alla siccità la Regione Piemonte ha chiesto lo stato di emergenza per l’intero territorio e lo stato di calamità per l’agricoltura e nella giornata di ieri il governo ha approvato la richiesta. Il Presidente Cirio ha anche attivato un tavolo permanente per monitorare e combattere l’emergenza idrica.

“A causa della siccità e del cambiamento climatico da qui a pochi anni il nostro territorio rischia di perdere il suo patrimonio enogastronomico, è il momento di salvaguardare l’agricoltura e la viticoltura superando lo stigma nei confronti di OGM e CRISPR” commenta Lorenzo Cabulliese, segretario della Cellula Coscioni Torino che continua “il tavolo permanente che ha istituito la Regione serva anche ad un’apertura nei confronti delle biotecnologie. Inoltre la Commissione Europea ha avviato una consultazione sul tema dei NGT, chiediamo alla Regione di rispondere al questionario e inviare il suo contributo a favore, sarebbe un segnale importante nel nostro Paese.”

Secondo i dati del 2020 del CREA (Centro per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) in Piemonte la superficie agricola utilizzata sfiora i 960.500 ettari, in prevalenza rappresentati da seminativi e foraggere e per un 10% da fruttiferi e vite. Tutte materie prime che potrebbero resistere alla siccità, ai cambiamenti climatici e all’attacco di patogeni semplicemente con OGM e CRISPR. Il primo è organismo che ha ottenuto una manipolazione ingegneristica del suo DNA allo scopo di renderlo più resistente. La seconda è una tecnica che attraverso una proteina va a tagliare il DNA per modificarne il genoma per ottenere lo stesso risultato, un prodotto più resistente.

L’Associazione Luca Coscioni nasce con lo scopo di promuovere la libertà di ricerca scientifica e si batte da anni anche sulla questione delle biotecnologie, su questo tema è presente ancora una forte riluttanza nonostante gli studi della comunità scientifica, la Regione Piemonte con un suo piccolo gesto istituzionale può fare la differenza e coltivare un dibattito a livello nazionale, la Cellula si mette a disposizione per supportare l’invio del questionario alla Commissione Europea.

QUI IL LINK ALLA CONSULTAZIONE: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13119-Legislazione-per-le-piante-prodotte-con-alcune-nuove-tecniche-genomiche/public-consultation_it

 

Lorenzo Cabulliese

Segretario Cellula Coscioni Torino

5 luglio 1982 – 5 luglio 1984 Doppio appuntamento!

Accadde oggi

2 date indelebili ed emozionanti nel solo ricordarle

5 luglio 1982
Italia-Brasile 3-2,ad una settimana dal diventar campione del Mondo l’Italia di Bearzot gioca quella che doveva esser la vera finale.
Contro il Brasile,strafavorito per la vittoria del mondiale.Gli Azzurri arrivano quasi rassegnati,ma senza nulla da perdere,dopo aver battuto una forte Argentina.
La nazionale verdeoro è talmente forte e sicura di sé che accade l’incredibile!
Una tripletta di Paolo Rossi porta l’Italia in semifinale e poi in trionfo!

Tabellino
ITALIA – BRASILE 3-2

Barcellona – Estadio “Sarrià” – 5 luglio 1982 – ore 17.15

Italia: Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati (34’ Bergomi), Scirea, Conti, Tardelli (75’ Marini), Rossi, Antognoni, Graziani. CT: Enzo Bearzot

Brasile: Valdir Peres, Leandro, Oscar, Luizinho, Facao, Junior, Cerezo, Socrates, Serginho (69’ Paulo Isidoro), Zico, Eder. CT: Telè Santana

Arbitro: Abraham Klein (Israele)

Ammoniti: Gentile (Ita), Oriali (Ita)

Marcatori: 5’ Rossi (Ita), 12’ Socrates (Bra), 25’ Rossi (Ita), 68’ Falcao (Bra), 74’ Rossi (Ita)

5 luglio 1984
Maradona arriva in Italia,via Barcellona, acquistato dal Napoli dell’ingegner Corrado Ferlaino.
In uno stadio San Paolo pieno fino all’inverosimile,come in una finale di Coppa,migliaia e migliaia di napoletani
ancora increduli ai loro occhi vanno ad omaggiare il dio del calcio sceso in città per far vincere gli Azzurri
E così sarà!

Enzo Grassano

Taxi fermi per due giorni: “No al DDL Concorrenza”

Proclamato, in tutto il Piemonte e in Italia, per martedì 5 e mercoledì 6 luglio 2022 il fermo dei servizi taxi: 48 ore di stop a cui hanno aderito 15 sigle sindacali del comparto, quelle più rappresentative, ossia Confartigianato Taxi, Cna Fita Taxi e, Casartigiani ecc.

LA POSIZIONE DEGLI OPERATORI DEL SETTORE

Sul piatto la richiesta di stralcio, avviata già da novembre, dell’art.10 (ex art.8) sull’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti.

Il DDL “Concorrenza” interviene pesantemente sul settore trasporto pubblico non di linea, che è un settore dove coesistono piccole e micro imprese, localizzate territorialmente, in ragione del servizio di trasporto pubblico erogato a favore e nell’interesse di utenza locale in modo integrativo e complementare al servizio di Trasporto Pubblico Locale.

Ricordiamo che il regime delle licenze e delle autorizzazioni, di fatto, impedisce la formazione di monopoli in quanto vi è un limite oggettivo al cumulo, che è vietato nel servizio taxi e limitato nel servizio NCC. Le tariffe sono amministrate e vi sono obblighi minimi di servizio a tutela dell’utenza. Il servizio ha livelli di regolazione analoghi in tutta Europa e nel Mondo.

“Con questo provvedimento, commenta Carlo Baglione, Presidente per la categoria taxi di Confartigianato Imprese Piemonte, il Governo intende avere le mani libere, con l’unico obiettivo di consentire a piattaforme multinazionali di monopolizzare la domanda con una intermediazione sregolata, che verosimilmente costringerà i vettori ad accettare condizioni di erogazione del servizio in contrasto con la tutela del lavoro e lo sviluppo dell’artigianato, eludendo il principio di competenza esclusiva e sussidiaria delle Regioni e minando la responsabilità sociale a cui deve tendere la libera iniziativa privata.”

“Con questi presupposti siamo costretti a confermare anche in Piemonte il fermo dei servizi taxi per 48 ore, commenta Claudio Bontempi, presidente regionale CNA Piemonte per i tassisti. Siamo contrari a  una riforma del settore che si basi solo su logiche economiche che nulla hanno a che fare con il servizio pubblico erogato, consegnando la gestione del settore a intermediari e relegando la funzione del tassista a quella di un fattorino su quattro ruote, sfruttato e senza diritti ma con tutti i rischi che sono a carico di un imprenditore”.

“L’unico modo per far sentire la voce di tutti i lavoratori del settore è portare avanti lo sciopero in forma decisaribadisce Angelo Simone, rappresentante del settore Taxi di SNA CASARTIGIANI – nel frattempo, auspichiamo che il Governo prenda seriamente in considerazione le motivazioni che ci portano a chiedere la richiesta di stralcio dell’art. 10”.

Nonostante le ripetute richieste delle Associazioni di categoria, negli ultimi sette mesi non è stato possibile un reale confronto con il Governo. La richiesta di stralcio dell’art. 10 (ex. art. 8 nelle precedenti versioni del testo) è mossa dalle seguentiragioni:

1. Non distingue nella necessaria regolazione delle piattaforme, la diversità tra chi fa intermediazione senza responsabilità nel trasporto e chi, attraverso forme organizzative costituzionalmente tutelate (art. 45), effettua interconnessione tra domanda e offerta;
2. Non assegna, anzi indica un obiettivo che ne riduce le competenze, alle Regioni e ai Comuni il ruolo che spetta a queste (art. 117 Cost.);
3. Non individua un percorso di raccordo e condivisione con la Conferenza Unificata prevedendo la formula “sentita” e non “previa”;
4. Non individua un percorso di adeguamento del livello professionale degli addetti. Indicando solo genericamente standard qualitativi più elevati, trascurando sicurezza, qualità e trasparenza, insiti nel concetto di servizio pubblico erogato;
5. Non pone obiettivi quali la transizione ecologica, individuando risorse che si potrebbero ottenere rimodulando la legge 12/2019 sulla base di principi che facciano riferimento all’utilizzo dei veicoli a basso o nullo impatto ambientale, individuando servizi innovativi che abbiano l’obbiettivo di ridurre i costi per l’utenza e con il fine di ridurre il carico inquinante, ottimizzando l’uso dei veicoli attraverso la condivisione per percorso con origine o destinazione uguale;
6. Non pone limiti alla libera iniziativa privata trascurando la responsabilità sociale che l’eccesso di intermediazione diminuisce a scapito del mero profitto;
7. Non istituisce il REN e le relative targhe professionali;
8. Infine, la riforma chiesta dal Governo appare più utile a risolvere un problema locale e territorialmente circoscritto, a discapito invece di esempi virtuosi che in tutto il territorio nazionale hanno consentito uno sviluppo ordinato e proficuo per l’utenza.

Le nuove frontiere Costruire il patrimonio culturale del futuro

STATI GENERALI DELLA CULTURA

Torino, Museo del Risorgimento e in diretta streaming

5 Luglio 2022 dalle ore 9.30

 

9.30 Apertura dei lavori

Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino                                                                                                        

Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

9.40 Industry privata e istituzioni pubbliche: come riparte l’Italia della cultura?
Dario Franceschini
, Ministro della Cultura
in conversazione con Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

L’INDUSTRIA CULTURALE: STRATEGIE PER IL SISTEMA-PAESE

 

10.00 Il ruolo dei privati nell’economia della cultura

Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo

Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa, Vice Presidente Unione Industriali di Torino

Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia

Alvise di Canossa, Presidente Art Defender

Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo

Francesco Micheli, Imprenditore

moderano Marilena Pirrelli, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

11.00 Il nuovo mondo dell’editoria, le trasformazioni del mercato audiovisivo: leggere i mestieri del futuro

Luca Barbareschi, Produttore indipendente

Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani

Giulia Cogoli, Ideatrice di eventi culturali, direttrice dei Dialoghi di Pistoia

Ricardo Franco Levi, Presidente AIE – Associazione Italiana Editori

Federica Manzon, Direttrice didattica Scuola Holden

Franco Siddi, Presidente Confindustria RadioTv

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.00 Le Capitali della Cultura: le legacy del domani

Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia

Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

Paolo Verri, Urban Practitioner

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

12.30 Tra pubblico e privato: lo stato dell’industria culturale italiana

Luigi Abete, Presidente Associazione Imprese Culturali e Creative

Massimo Osanna, Direttore Generale Musei

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.50 Arte e media: le voci della cultura

Stefano Aversa, Presidente Fondazione Bocelli

Piero Maranghi, Editore Classica TV

Federico Silvestri, Direttore Generale Radio 24

Massimiliano Tonelli, Direttore Artribune

moderano Marta Cagnola, Giornalista Radio 24, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

13.20 – 14.25 Break pranzo

COSTRUIRE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL DOMANI

14.30 I musei italiani tra conservazione e innovatività: le radici del futuro

Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Museo del Castello di Rivoli

Enzo Ghigo, Presidente del Museo del Cinema di Torino

Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI

Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici milanesi

moderano Lello Naso, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.20 Cultura urbana: le Città come centri di innovazione

Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Comune di Roma

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.50 Laboratorio-Italia: promuovere e diffondere cultura

Cristina Ambrosini, Dirigente Responsabile Settore Patrimonio Culturale Regione Emilia-Romagna

Andrea Ceffa, Sindaco del Comune di Vigevano

Carla Morogallo, Direttrice Generale Triennale di Milano

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

16.30 Il patrimonio del Mezzogiorno e la costruzione del “brand” Italia nel mondo

Anthony Muroni, Presidente Fondazione Mont’e Prama

Filippo La Rosa, Capo Ufficio Promozione Culturale e Istituti Italiani di Cultura, Ministero degli Affari Esteri

Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale Parco Archeologico di Pompei

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

17.00 Le nuove frontiere della cultura: tra arte e nuove tecnologie

Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT, CEO OGR Torino

Flavio Trione, Co-founder 3×1010 e Revibe

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

RITORNO IN SCENA

17.20 Live events: riaccendere la cultura

Francesco Astore, Responsabile Artistico Eurovillage

Cristian Della Chiara, Direttore Generale Rossini Opera Festival

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

17.40 Luci sul palco: la voce degli artisti

Andrea Bocelli, Artista

modera Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

 

18.00 Conclusioni e chiusura dei lavori a cura di

Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione Cultura Torino

Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Federico Silvestri, Amministratore Delegato 24 Ore Cultura e 24 Ore Eventi

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

 

Aperitivo al Turin Palace

Adiacente a Porta Nuova, la principale stazione della città, in un palazzo storico risalente al 1870, ricco di fascino ed eleganza, sorge il Turin Palace Hotel, prima tappa del nostro tour alla scoperta dei luoghi turistici più interessanti di Torino

L’ ingresso accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera glamour e ricercata, grazie all’ampio salone living illuminato dalla luce della vetrata che si erge al posto della parete.

Saliamo all’ultimo piano dove ha sede la terrazza panoramica dell’hotel, che circonda l’intero edifico e garantisce una visione della città a 360°.

La vista, da questa prospettiva, permette di osservare le principali attrazioni di Torino, edifici che ne raccontano il fascino e ne narrano la sua storia secolare: dalla stazione di Porta Nuova, ai campanili liberty fino ai grattacieli più moderni, segno di progresso e innovazione. Tutto ciò ne rende la visuale davvero mozzafiato.

Come tutto l’edificio, anche la location della terrazza è ospitale e accogliente, : divisa in due zone, quella dedicata all’ aperitivo con divanetti e tavolini bassi, e la zona ristorante più intima e nascosta.

Proprio qui potrete gustare un aperitivo in grado di assecondare i gusti più disparati grazie alla sua ampia selezione di vini e drink. Alla lista si è poi aggiunto il Joyfull, ultimissima novità estiva. Infatti, per celebrare il re-opening, il Turin Palace hotel ha firmato una collaborazione con Casa Martini, dando vita alJoyful- drink estivo dal sapore accattivante- che vuol essere un vero e proprio inno alla positività e alla spensieratezza. Gabriel Orbeanu, bar tender del Turin Palace Hotel, ci spiega che “per preparare il drink, ribattezzato Joyfull proprio per dare un segnale tangibile del nostro entusiasmo nell’iniziare la nuova stagione estiva – abbiamo utilizzato degli ingredienti che raccontano del nostro territorio, ma che hanno saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel mondo come Fiero e Bitter Martini, St.Germain Bacardi e la birra Isaac di Baladin. Il risultato è un cocktail estivo a partire dal colore e dal coinvolgimento del palato, grazie al suo ingrediente principe: il Martini Fiero“. Il vero tocco di classe è l’aggiunta della birra Isaac di Baladin, altro marchio storico della città, una blanche di color giallo paglierino, leggermente velata ed opalescente e schiuma fine e moderata che al naso esprime note bagrumate e una delicata speziatura.

Grazie ai suoi accoglienti spazi, all’estrema gentilezza del personale e alle esperienze culinarie innovative, il Turin Palace Hotel è in grado di farvi vivere, con la sua vista mozzafiato e i suoi cocktail innovativi, un’esperienza di leggerezza e spensieratezza, che è ancor più apprezzata dopo le lunghe chiusure pandemiche.

Valeria Rombolà

Bicchieri di Birra: dal 7 al 10 luglio a Chieri

Il 7, 8, 9 e 10 luglio l’Area ex-Tabasso (via Vittorio Emanuele II, 1, orario 18,30-24), a Chieri, ospita la seconda edizione del festival di birra di qualità “BICCHIERI DI BIRRA”, organizzato in collaborazione con Pro Chieri.

L’evento mira ad unire un’offerta di birra ampia e di qualità a street food locale, il tutto accompagnato da ottima musica. (segnaliamo tra gli eventi musicali il concerto della MOM ORCHESTRA  “OLTRE IL CONFINE – VOCI E VOLTI” e i DRUM THEATER)

Cibo e birra saranno acquistabili esclusivamente attraverso l’utilizzo dei gettoni ufficiali della manifestazione, che si potranno comprare presso l’apposita cassa all’ingresso del festival.

I Birrifici presenti offriranno al pubblico oltre 30 birre di diverse tipologie, spaziando dagli stili classici tedeschi, belgi ed inglesi, fino a quelli luppolati tipici degli USA, passando per prodotti più creativi a base di frutta, con spezie, affinamenti e lavorazioni particolari. I formati proposti daranno la piccola (20 cl) e la media (40 cl).

Ingresso Libero. Info: 333/2651149.

I Birrifici presenti:

GRADO PLATO, Montaldo T.se

Il Birrificio Grado Plato nasce nel 2003 a Chieri per opera di Sergio Ormea e suo figlio Gabriele, che trasformano la loro passione di prodursi le birre in casa in una attività professionale. Alle origini era un brewpub, quindi con l’impianto di produzione all’interno del locale. Le prime due ricette sono la SVEVA e la SPOON RIVER rispettivamente la ‘chiara’ e la ‘ambrata’. Quasi subito la fantasia e la voglia di mettersi in gioco fanno nascere altre ricette, arrivano i primi complimenti e riconoscimenti, partono le prime esportazioni ed iniziano ad interessarsi alcuni distributori che già vedevano nel prodotto di alta qualità una opportunità per il futuro. Sono gli anni ‘ruggenti’ per il fenomeno delle birre di qualità italiane, e Grado Plato fa la sua parte per mettere in luce questa nuova eccellenza anche organizzando, all’interno del locale, meeting a tema birrario che vedevano coinvolti i colleghi a livello nazionale.

 

FILODILANA, Avigliana

Nasce come beer-firm nel 2016. Dal 2018 “fa il salto” tra i produttori, prima a Carmagnola e poi nella sede definita, ad Avigliana, in bassa Val di Susa.

Filodilana è il nostro birrificio artigianale. Vogliamo farlo andare a tutta velocità, sperando di spuntarla, come nelle gare di corsa, sul filo di lana. Abbiamo una sola finalità: fare buona birra, senza scorciatoie e compromessi.

 

EDIT, Torino

EDIT Brewing nasce nel 2017 con l’intento di diffondere qualcosa che a Torino stava scomparendo: la cultura della birra artigianale. Oggi siamo il birrificio craft più grande della città e vendiamo in tutta Italia. I nostri Italian Pub sono locali in stile industrial in cui la birra scorre a fiumi, insieme ad una pregiata selezione cocktail e una cucina adatta ad ogni palato.

La storia di EDIT Brewing è in continua evoluzione: siamo partiti come polo gastronomico fine dining, spazio per eventi, Bakery Cafè, Cocktail Bar e micro-birrificio. Poi è arrivato il 2020 e abbiamo deciso di focalizzarci su un’unica missione: produrre birra craft italiana e portarla nel mondo. Abbiamo investito in macchinari e tecnologia, aumentato la rete dei nostri collaboratori e ingrandito il birrificio. Ed eccoci qui.

Drinkability è la filosofia con cui produciamo le birre, ovvero la caratteristica di essere dalla facile bevuta unita alla complessità per i palati più attenti al tempo stesso. La nostra gamma prevede birre core, stagionali e special edition.

Il design futuristico che caratterizza le lattine si ispira proprio allo stile industrial del birrificio: metalliche, dinamiche e in 3D, con effetti tattili e giochi di luce. Scoprile nella sezione BIRRA!

 

MUTTNIK, Pavia

Muttnik nasce in un garage, attorno ad un agglomerato di pentolame, tubi e tanta ostinazione. Per anni siamo rimasti in quell’angusto laboratorio alle porte di Milano, senza badare al freddo gelido o al caldo torrido, arricchendo coi fumi delle nostre cotte il quartiere popolare Satellite di Pioltello, come fosse un suq dai colori e dai profumi più disparati.

Da homebrewer a beerfirmer, il passo è stato breve e fulmineo: pur non essendo proprietari degli impianti, in ogni birrificio in cui abbiamo operato abbiamo sempre prestato la massima attenzione ad ogni fase del processo produttivo.

egli stessi anni, pur essendo una beerfirm, apriamo il nostro pub Mir a Sesto San Giovanni, ottenendo anche diversi riconoscimenti e premi per le nostre prime birre.

A inizio 2019 inizia l’avventura che ci ha portato all’acquisizione integrale del Birrificio Opera di Pavia, dove già operavamo come beerfirmer prima e dipendenti in seguito.

Stiamo vivendo ora una nuova fase, ricca di stimoli e di responsabilità da non sottovalutare, da affrontare con la stessa sfrontata semplicità che è possibile trovare nelle nostre birre.

 

50&50, Varese

Dopo anni di ricerca e sperimentazione “casalinga” spinti dalla passione nel 2014 diamo vita al nostro sogno, nasce così il birrificio 50&50.

Grazie ad un impianto a fiamma ed una cantina in continua espansione produciamo birre ad alta e bassa fermentazione, ispirate ai più svariati stili birrari internazionali.

La nostra filosofia è quella di selezionare materie prime di qualità, in modo da proporre un prodotto genuino e fruibile a tutti.

Tutte le nostre birre sono riconoscibili grazie alla facilità di bevuta ed equilibrio, partendo dalla chiara in stile pils fino ad una double ipa super luppolata.

Questo è quello che ci contraddistingue.

 

Food: Prochieri, Chieri (Agnolotti e menù bambini); La Nave dei Folli, Chieri (American BBQ, sfizi da passeggio); Panzerotti on the Road, Chieri (Panzerotti fritti al momento); Cascina Capello, Villanova d’Asti(Cruda di Fassone, carne alla griglia); Van Ver Burger (Burger e piatti a base vegetale/vegani)