ilTorinese

Record di traffico all’aeroporto di Torino A giugno oltre 400 mila passeggeri

MIGLIOR MESE IN ASSOLUTO PER LO SCALO

Nel mese di giugno 2022 Torino Airport registra 403.401 passeggeri,

superando il precedente primato risalente a luglio 2017

Crescono del +21,3% i volumi di traffico rispetto al mese di giugno 2019 pre-Covid

CUn nuovo record per il traffico di Torino Airport. Nel mese di giugno 2022 l’aeroporto segna il primato di traffico, registrando 403.401 passeggeri e battendo il record precedente registrato a luglio 2017, quando i volumi erano stati di 388.502 passeggeri.

Il mese di giugno 2022 si conferma così il miglior mese di sempre nella storia dell’aeroporto di Torino, superando in larga misura i dati registrati anche nello stesso mese pre-Covid: nel 2019 i volumi di traffico di giugno erano stati pari a 332.445 passeggeri, in aumento nel 2022 del +21,3%.

Rispetto al 2019, a giugno sono in tutto 23 le nuove rotte che nel periodo pre-Covid non erano operate: Agadir, Billund, Breslavia, Budapest, Copenhagen, Corfù, Cracovia, Creta, Dublino, Edimburgo, Lanzarote, Malaga, Parigi Beauvais, Pescara, Praga, Siviglia, Tel Aviv e Zara servite da Ryanair; Atene servita da Volotea; Gran Canaria servita da Binter; Iasi e Skopje servite da WizzAir; Parigi Orly servita da Vueling.

Aumenta anche il tasso di riempimento dei voli di linea a giugno 2022, pari all’80,9% (+4 punti percentuali sul maggio 2022), a dimostrazione del fatto che incrementando l’offerta il mercato risponde in maniera positiva: il traino è dovuto anche ai collegamenti avviati nel corso della stagione invernale 2021/2022 che si stanno via via consolidando. Tra questi, registrano un notevole trend di crescita le mete del Nord Europa come Billund, Copenhagen, Dublino ed Edimburgo.

Tra le destinazioni che guidano il traffico del mese di giugno 2022 spiccano Catania, Napoli, Bari, Palermo e Lamezia Terme sul fronte nazionale e Barcellona, Parigi CDG, Madrid, Francoforte e Londra Stansted sul fronte internazionale.

A giugno 2022 rispetto allo stesso mese del 2019 il traffico nazionale è aumentato del +28% grazie al deciso incremento di offerta messo in campo dalle compagnie aeree; anche il traffico internazionale è cresciuto del +16% grazie alle numerose nuove rotte.

Si amplia l’offerta delle compagnie low cost, che complessivamente arrivano ad una quota pari all’80% del traffico totale.

L’ampia scelta di voli disponibili da e per Torino a prezzi molto vantaggiosi consente ai passeggeri una estesa possibilità di combinazione di orari e tariffe e aumenta la connettività del territorio come mai prima.

L’ampliato network voli, che ora comprende 57 destinazioni di cui 43 internazionali, rappresenta infatti un’occasione di crescita per Torino e per il Piemonte, grazie alla possibilità di movimentare nuovi flussi di turisti incoming da mercati prima non serviti e ora raggiungibili a tariffe competitive.

Il network voli dell’Aeroporto di Torino è in continua espansione: a luglio 2022 si aggiungono i nuovi collegamenti low cost con Santorini e Mykonos di Volotea, e il Reggio Calabria di Blue Air; complessivamente il numero di voli settimanali offerti da Torino Airport durante la stagione estiva crescerà del +53% rispetto all’estate del 2021 e del +19% rispetto all’estate 2019.

La crescita dell’estate pone le basi per una stagione invernale promettente: infatti sono già aperti alle vendite 3 nuovi collegamenti internazionali operati da Ryanair, Stoccolma, in Svezia, Manchester, in Gran Bretagna e Vilnius, in Lituania.

Caso Tecnositaf: interrogazione della Lega

Dal Parlamento 

CASOLATI Marzia, BERGESIO, FERRERO Roberta, MONTANI, PIANASSO – Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili

Premesso che:

la SITAF S.p.A. (Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus) è stata costituita a Torino il 29 ottobre 1960 su impulso di enti quali Comune e Provincia di Torino, Camera di Commercio, Unione industriale, primarie compagnie di assicurazione e prestigiosi istituti bancari, con l’obiettivo di liberare la Regione Piemonte e Torino stessa dall’isolamento costituito dalla barriera delle Alpi e per consentire il migliore interscambio commerciale e sociale fra l’Italia e i Paesi dell’Europa nord-occidentale attraverso un Traforo e la relativa via di comunicazione più diretta, ovvero l’autostrada;

a sua volta la SITAF S.p.A., nel tempo, ha costituito 4 società al 100 per cento di proprietà della stessa, così descritte: 1) Sitalfa, società che opera nel settore edilizia, cura la gestione ordinaria e straordinari esclusivamente dell’A32; 2) TecnoSitaf, società tecnologica che opera per SITAF, ANAS ed ha commesse anche all’estero; 3) Musinet Engeenering, società di progettazione, direzione lavori, che opera esclusivamente per SITAF; 4) RO.SS, ex OK-GOL, società che opera nella cantieristica e antincendio Autostradale, per SITAF, ASTM ed ha ulteriori commesse in tutta Italia;

in particolare, la società TecnoSitaf, nel mese di aprile a chiusura del semestre a causa di una perdita presunta di circa 7milioni di euro, è stata messa in liquidazione a fronte di commesse per circa 50 milioni di euro;

nel mese di maggio 2022 commesse per circa 12 milioni di euro sono state dirottate su Sinelec società del gruppo ASTM;

si precisa che ASTM S.p.A. è un gruppo industriale attivo nella gestione di reti autostradali in concessione, nella progettazione e realizzazione di grandi opere infrastrutturali e nella tecnologia. Il gruppo è il secondo operatore autostradale al mondo con circa 4.547 km di rete in gestione in Italia, Brasile e Regno Unito;

si rileva, inoltre, che anche la società RO.SS, leader nel settore cantieristico e antincendio, dopo alcune rivendicazioni sindacali ha ricevuto una proposta di acquisto dalla GSA, Gruppo Servizi Associati, è una società multiservizi attiva in tutta Europa: leader a livello continentale nel campo della sicurezza, salute sul lavoro e vigilanza antincendio, specializzata in tutti gli anelli della safety chain, a protezione di infrastrutture critiche, edifici pubblici e impianti industriali;

a questo punto, ci si chiede se la stessa sorte spetterà anche a Sitalfa e Musinet;

grande preoccupazione destano gli oltre 550 lavoratori occupati nelle quattro società, della cui sorte non è dato sapere,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali misure intenda adottare al fine di accertare come sia possibile che sia stata avviata una procedura fallimentare nei confronti della società pubblica citata in premessa a fronte di numerose commesse aperte e, per giunta, come sia stato possibile dilapidare il patrimonio della stessa in così poco tempo;

se non ritenga opportuno avviare procedure per valutare l’operato degli organi di amministrazione della stessa SITAF S.p.A..

(4-07205)

Calciomercato Colpaccio Toro!

Nemanja Radonjic acquistato dall’Olympique Marsiglia: trequartista della nazionale Serba.Dopo i riscatti di Berisha,Ricci,Pellegri e l’acquisto di Bayeye,ecco il quinto colpo,dei dieci richiesti, di mercato per il tecnico granata Juric che così rinforza
la propria trequarti. Un vero e proprio colpo a sorpresa da parte del Torino e del DS Vagnati che ha trovato l’accordo con l’Olympique Marsiglia per l’arrivo del giocatore a titolo definitivo.Viste le difficoltà per il trequartista Luis Enrique,sempre dell’O.Marsiglia(il calciatore vuole tornare in Brasile) è stata imbastita questa trattativa lampo in mattinata.Avanti con altri 5 acquisti e, sicuramente,altre sorprese da parte del ds granata Vagnati!.

Enzo Grassano

La rassegna dei libri più commentati del mese

Consueto appuntamento con la rassegna dedicata al mondo dei libri a cura della redazione del sito ilpassaparoladeilibri.it – Notizie, appuntamenti e curiosità per ogni tipo di lettore!

In questo mese sul nostro fruppo FB Un libro tira l’altro, ovvero il passaparola dei libri hanno tenuto banco le discussioni sull’ultimo libro di Joel Dicker Il Caso Alaska Sanders e l’ultima pubblicazione a firma del compianto Andrea Camilleri, La Coscienza Di Montalbano; molto seguito anche il dibattito su un classico sempre molto amato, La Capanna Dello Zio Tom, di Harriet B. Stowe.

Andar per libri (e non solo)

L’agenda del mese di giugno ricorda che siete tutti invitati al Terzo Raduno Nazionale del gruppo FB Un Libro Tira L’Altro Ovvero Il Passaparola Dei Libri, che si terrà il giorno 28 giugno alle ore 21 presso il caffè letterario Le Murate a Firenze. Maggiori informazioni sul nostro sito ufficiale.

Sempre a Firenze, presso il circolo ARCI Isolotto in via Maccari 104, si terranno tra giugno e luglio gli “Aperitivi con gli autori”, rassegna di incontri e letture a cura del gruppo A Voce Alta: tra gli scrittori presenti Arthur Alexanian e David Basevi. Calendario completo e informazioni dettagliate sul sito del circolo.

Le Interviste del Passaparola

A giugno la nostra redazione ha incontrato Olivia Ninotti, scrittrice milanese che ha esordito con Sembrava Un British Invece Era Un Merdish , terzo classificato al “Premio Nabokov” 2021 per la narrativa inedita.

Carmelo De Marco torna in libreria con La Bussola E I Portici (Europa Edizioni, 2022), un romanzo di fantascienza “distopica” e Novità in Libreria lo ha intervistato.

Luigi Bruno, l’autore di Zitti Tutti (Europa Edizioni, 2021), romanzo di formazione che racconta la crescita di un giovane chiamato a confrontarsi con sfide difficili e decisioni importanti.

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Imprese e ricerca, la rivoluzione parte dal Politecnico. Il Pnrr finanzia le infrastrutture tecnologiche di innovazione

Confermato dal Ministero dell’Università e della Ricerca il finanziamento da oltre 145 milioni di euro per 4 progetti proposti dal Politecnico di Torino

Sono state selezionate tra le 39 proposte pervenute al Ministero dell’Università e della Ricerca le quattro nuove Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione proposte dal Politecnico di Torino e finanziate complessivamente con 145.596.192 euro, a valere per il 49% sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda la Missione 4 (Istruzione e Ricerca), nella sua componente dedicata all’accompagnamento delle tecnologie nel passaggio dalla ricerca all’impresa e per il 51% su fondi provenienti da un partenariato pubblico-privato da costituire

Per Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione si intendono quei centri di ricerca, costituiti spesso come nodi o network anche dislocati fisicamente in luoghi diversi, che essendo interconnessi creano nell’insieme una infrastruttura che ne amplifica l’impatto in termini di produzione di ricerca all’avanguardia e nuove tecnologie, di conoscenza e trasferimento tecnologico.

Queste infrastrutture hanno anche importanti ricadute socio-economiche sui territori in cui vengono insediate, e anche per le quattro Infrastrutture proposte dal Politecnico lo scopo è di creare un ecosistema in cui le imprese – sia le grandi aziende che le PMI – possano ricevere servizi per l’innovazione, formazione e supporto nella messa a terra delle nuove tecnologie.

“Per il Politecnico l’ottenimento di ben quattro Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione rappresenta un risultato importantissimo. Finanziamenti così consistenti in infrastrutture rappresentano infatti un patrimonio che potrà, grazie a un proficuo rapporto tra pubblico e privato, garantire anche per gli anni a venire un notevole impatto sui territori sui quali insisteranno laboratori e centri finanziati grazie a questo bando. Il Politecnico potrà così dotarsi di nuove attrezzature e anche di una rete ancora più efficiente di strumenti per condurre le proprie ricerche e per accompagnare verso il mercato prodotti altamente innovativi nei settori più attuali della ricerca mondiale: energia, mobilità sostenibile e tecnologie del futuro nel settore automotive, aerospazio. Inoltre, come sottolineato in più occasioni dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, nel caso delle Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione sarà l’Italia a fare da modello all’Europa su come implementarle attraverso i partenariati pubblico privati”, commenta il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

LE INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE DI INNOVAZIONE PROPOSTE DAL POLITECNICO

 

  • INFUTURO – “Infrastruttura tecnologica di innovazione INFUTURO”

Il settore automobilistico si trova dinnanzi a sfide che cambieranno completamente la mobilità su strada così come la conosciamo oggi, nella direzione riassunta dall’acronimo ACES: Autonomous driving, Connected, Electrification, Sharing mobility.

Nel contesto italiano, al fine di mantenere una presenza nel business dell’automotive e acquisire competenze per la mobilità del futuro, è strategico creare nuove infrastrutture moderne ed efficienti che possano attrarre lo sviluppo e la validazione di attività di livello internazionale.

L’Infrastruttura INFUTURO si colloca in questo filone di ricerca e innovazione, con il coinvolgimento di due partner pubblici e la manifestazione di interesse di player internazionali del settore.

Le attività saranno distribuite in due siti nella regione Piemonte: Pista prove Trino (Trino Vercellese) e Laboratorio veicoli e powertrain connessi e autonomi (Torino).

“INFUTURO è fortemente integrato con il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile e con le altre iniziative del Politecnico in ambito automotive quali il centro CARS. Nasce dalla stretta collaborazione fra il Politecnico e le aziende del settore automotive per creare un’infrastruttura per la prova di veicoli a zero emissioni autonomi e connessi e delle infrastrutture per la “smart mobility”. INFUTURO sarà un’infrastruttura aperta alle aziende e ai centri di ricerca che renderà accessibili possibilità di sviluppo uniche a livello internazionale a beneficio delle imprese comprese le PMI”, commenta il professor Andrea Tonoli, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore dell’Infrastruttura tecnologica di innovazione INFUTURO.

Budget totale: 38.494.000 €

 

  • IRSME – “Infrastruttura di innovazione nazionale in rete per la simulazione e il monitoraggio del sistema energetico”

Esempio di Infrastruttura multi-sito che coinvolgerà tutte le Regioni italiane, IRSME rappresenterà un Laboratorio Nazionale Multidisciplinare basato su una piattaforma IT che collega, sulla rete nazionale GARR, laboratori nazionali già esistenti o creati appositamente per la simulazione, la prototipazione e il test di sistemi energetici.  La nuova infrastruttura IRSME risponde alle sfide poste dalla transizione energetica permettendo analisi e simulazioni di modelli di infrastrutture energetiche, tecnologie, componenti sia reali che virtuali e la loro interazione.

Lo scopo dell’Infrastruttura è di favorire l’integrazione nel sistema energetico delle fonti rinnovabili e l’uso ottimizzato delle risorse, sia dal punto di vista energetico-ambientale che da quello tecnico-economico, e contribuire alla transizione ecologica.

Hanno manifestato il proprio interesse ad aderire all’Infrastruttura 13 soggetti pubblici e 46 aziende private.

“Il progetto, rappresenta una grande opportunità di collaborazione e di trasferimento tecnologico tra aziende ed enti di ricerca; la manifestazione di interesse, a cui hanno aderito bene 46 aziende, ha evidenziato che non solo i grandi player energetici ma anche le piccole medie imprese hanno visto prospettive interessanti per la loro competitività nella partecipazione all’iniziativa. Abbiamo davanti una grande sfida che quando sarà vinta renderà disponibile al Paese uno strumento potente e innovativo di supporto ai decisori tecnici e politici”, commenta il professor Romano Borchiellini, del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” del Politecnico di Torino, Referente del Rettore per l’Energy Center del Politecnico e coordinatore di IRSME – Infrastruttura di innovazione nazionale in rete per la simulazione e il monitoraggio del sistema energetico.

Budget totale: 34.708.000 €

  • ISM4Italy – “Infrastruttura di innovazione per la mobilità sostenibile in Italia”

L’Europa promuove con sempre maggiore forza una strategia di mobilità sostenibile e intelligente. In quest’ambito si colloca l’azione dell’Infrastruttura ISm4Italy, che rafforzerà i settori industriali della mobilità intelligente, elettrica e autonoma in ambito terrestre (automobilistico e ferroviario) e aerospaziale. Tali settori beneficeranno in particolare di soluzioni e metodi dalle aree della robotica e dell’intelligenza artificiale come “driver” per l’implementazione di veicoli e velivoli autonomi.

Hanno manifestato il proprio interesse ad aderire all’Infrastruttura 6 soggetti pubblici e 16 aziende private.

 

“Il progetto ISM4Italy rappresenta la naturale evoluzione del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, con l’intento di raccordare un’iniziativa di tipo industriale con un progetto di ricerca e sviluppo a TRL più basso. La coesione di intenti ad elevato TRL tra aziende e università e centri di ricerca rappresenta una novità assoluta per il panorama nazionale”, commenta il professor Giorgio Guglieri, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di ISM4Italy – Infrastruttura di innovazione per la mobilità sostenibile in Italia.

Regioni su cui è distribuita l’infrastruttura: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Puglia.

Budget totale: 39.994.192 €

  • IS4Aerospace – “Infrastruttura tecnologica di innovazione per il knowledge transfer nell’ambito delle nuove sfide dell’Aerospazio”

 

L’industria aerospaziale attraverserà un cambio di paradigma nei prossimi anni, a causa delle strategie “verdi” imposte dall’Unione Europea (velivoli elettrici e ibridi, nuovi materiali leggeri che permettono di risparmiare energia.

La nuova infrastruttura sarà dedicata allo sviluppo di attività di trasferimento tecnologico e servizio in campo aeronautico e spaziale, con laboratori integrati e test facilities per coprire tutte le fasi dallo sviluppo alla certificazione di materiali e componenti anche attraverso l’uso di elementi reali e simulati scambiabili tra loro in un processo che permetta il raggiungimento della performance desiderata.

In questo caso, l’infrastruttura si svilupperà in un unico sito: la Città dell’aerospazio a Torino, dove diventerà una componente essenziale del nascente ecosistema di ricerca e trasferimento tecnologico dedicato a questi temi nel capoluogo subalpino.

Si sono dimostrate interessate alle attività dell’Infrastruttura grandi aziende multinazionali del settore.

“IS4Aerospace è un progetto fortemente integrato fra il mondo industriale e l’università, in completo raccordo con altre misure del PNRR e con le linee strategiche del territorio. Aziende e Università hanno partecipato significativamente al suo concepimento, alla determinazione degli obiettivi e dei metodi per perseguirli. Questa infrastruttura rappresenta in definitiva una reale sfida nella realizzazione di una partnership pubblica privata in un comparto tecnologicamente avanzato quale è l’aerospazio, sottoposto a significative evoluzioni nei prossimi anni verso soluzioni  dirompenti che richiedono maturazioni tecnologiche testate e  certificate”, dichiara il professor Massimo Sorli, del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino e coordinatore di IS4Aerospace Infrastruttura tecnologica di innovazione per il knowledge transfer nell’ambito delle nuove sfide dell’Aerospazio.

Budget totale: 32.400.000 €

Mercato Juve e Toro: le trattative

Tante trattative per le squadre torinesi ma l’imperativo è sempre lo stesso,come per tutti i club di serie A:prima vendere e poi comprare, cedendo all’estero i calciatori che hanno più mercato e reinvestire i soldi guadagnati.

Per la Juve i quattrini arriveranno, probabilmente,dal  Bayern Monaco per De Ligt: i bavaresi stanno preparando un’offerta da 70 milioni di euro per il centrale olandese, inferiore quindi a quella già presentata dal Chelsea (70 più 10 di bonus), ma soprattutto inferiore ai 100 milioni richiesti dalla Juve.Alla fine si farà con grande soddisfazione da parte di tutti. In entrata arriveranno, questo fine settimana,Di Maria e Pogba,2 ottimi acquisti voluti dal tecnico bianconero Allegri, entrambi svincolati.
In casa granata,dopo i riscatti di Berisha, Ricci e Pellegri, è stato acquistato Brian Bayeye,22 anni francese, dal Catanzaro in serie C. Terzino destro dotato di gran corsa, dinamismo e piede educato.
Visionato e voluto da Juric. Sarà il vice Singo.
Altri colpi in arrivo i trequartisti Djuricic,svincolato dal Sassuolo,Joao Pedro dal Cagliari per 6 milioni, impiegabile anche come centravanti, Praet dal Leicester con riscatto obbligatorio a 9 milioni di euro.
Bremer sarà ceduto all’Inter per 28 milioni di euro più il cartellino di Cesare Casadei, centrocampista centrale di grande avvenire, capitano della squadra primavera dell’Inter,neo campione d’Italia.

Enzo Grassano

Padre e figlio morti a distanza di poche ore: saranno sepolti insieme

Carlo, ex dipendente Inps, e Alessio Bologna, impiegato Gtt, avevano rispettivamente 74 e 39 anni, erano padre e figlio e abitavano a Collegno, in corso Francia. Sono deceduti entrambi  a poche ore di distanza l’uno dall’altro, prima è morto il padre che era affetto da diverse patologie  e dopo  il figlio, in coma per un aneurisma cerebrale. Carlo e Alessio saranno seppelliti insieme. Il funerale si terrà  giovedì  alla parrocchia San Massimo di via XX Settembre 10.

Atelier Firmato Tuttorosa: quattro chiacchiere in cortile…

Torino è famosa per i suoi cortili storici su cui si affacciano palazzi di grande pregio.

Ma ne esistono di diversi che val la pena di valorizzare e visitare. Cortili antichi anche loro dove c’è da anni il fermento della vita vera circondati alcuni dalle famose case a ringhiera e che al piano terra ospitano botteghe di artigiani impensabili ai più. Nel Quartiere Vanchiglia che abbiamo girato con molti di voi con grande entusiasmo qualche settimana fa ne abbiamo scoperti di davvero sorprendenti…

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https://www.fatto-a-mano.it/atelier-formato-tuttorosa-quattro-chiacchiere-in-cortile/

Furto di rame nella scuola

E’ stato sorpreso lo scorso mercoledì mattina dagli agenti del Comm.to Barriera Milano sul tetto di un edificio in via Tollegno, sede di una scuola. A chiamare il 112 NUE, un operaio che stava svolgendo dei lavori all’interno del comprensorio e che aveva udito alcuni rumori sospetti. In considerazione del fatto che nei giorni precedenti erano stati perpetrati altri furti nella parte dell’edificio attualmente chiusa alle attività scolastiche, l’uomo si è insospettito e da qui l’intervento della Polizia di Stato.

I poliziotti del Commissariato Barriera Milano, saliti sul tetto dell’edificio, hanno notato un cittadino nordafricano intento a divellere le tegole sul tetto; accanto a lui 6 pannelli di rame, per un peso complessivo di 15 kg.

L’uomo è stato arrestato per furto aggravato.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Ambiente: Ruffino “tragedia Marmolada insegna, proteggere il Mondo”

“Purtroppo serve sempre qualche tragedia per farci capire tardi che sul clima dobbiamo intervenire ora senza perderci in chiacchiere. Quanto successo sulla Marmolada, ma anche l’allarme lanciato ieri in Val d’Aosta e per ora fortunatamente rientrato, sono segnali che non possiamo continuare a sottovalutare a maggior ragione quando ci sono delle vittime”. Dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Noi abbiamo presentato un pacchetto energetico la settimana scorsa che non solo permette grandi risparmi a famiglie e imprese ma rispetta anche l’ambiente. Non perdiamo altro tempo e iniziamo quella transizione ecologica che serve a tutti. Il mondo è uno, se ci autodistruggiamo non possiamo considerarci intelligenti”, conclude.