“Mozart e il gioco del comporre” Alla Reggia di Venaria, gioco-concerto di musica classica

Venerdì 2 settembre, ore 16

E’ un gioco antico quello proposto dalla Reggia di Venaria, venerdì prossimo 2 settembre (ore 16) nell’elegante contesto barocco della “Sala di Diana”, nell’ambito della rassegna “PLAY. Un anno tutto da giocare”. Titolo: “Mozart e il Gioco del Comporre”. Gioco-concerto di musica classica le cui origini, si diceva, si perdono nella notte dei tempi e che affonda le sue radici nel lontano Settecento. La cosa bella e curiosa è che a giocare e a “fare musica” non saranno solo Maestri d’alto blasone, ma gli stessi visitatori. Cioè noi – voi. Anche se completamente privi della benché minima nozione musicale.

Ideato ed eseguito dal torinese gruppo cameristico strumentale “L’Astrée” ( specializzato nel repertorio sei-settecentesco e formato da Giorgio Tabacco, clavicembalo e fortepiano nonché fondatore nel 1991 dell’ensemble, e da Francesco D’Orazio, violino), l’evento nasce dalla volontà di creare un collegamento fra “gioco” e “musica” rendendo, per l’appunto, il pubblico capace di farsi parte integrante di un processo musicale creativo. Idea non propriamente nuova ma intrigante. A cimentarsi, infatti, nell’ideazione di un gioco musicale furono già in Europa alcuni dei più celebri musicisti della seconda metà del Settecento (e fino all’inizio del secolo successivo), come Haydn, Bach, Stadler, Kirnberger o, per citare alcuni compositori italiani, Palmerini, Ricci, Calegari. Ampio successo ebbe quello che in tedesco veniva chiamato “Musikalisches Würfelspiel” (gioco di dadi musicale), costituito da due dadi da lanciare per ottenere una sequenza numerica casuale, cui far corrispondere delle battute musicali riportate secondo un numero d’ordine in apposite tabelle. Queste battute, per quanto venissero collocate dai singoli autori in ordine casuale, erano strutturate secondo uno schema armonico tale che, attraverso un qualsiasi lancio di dadi, erano in grado di produrre un brano musicale coerente, walzer, minuetto, marcia o contradanza. Il gioco musicale ideato con queste caratteristiche consentiva quindi a chiunque, anche se privo delle benché minime cognizioni nell’ambito delle sette note, di comporre -per così dire- dei brani originali e piacevoli. La disponibilità di un numero rilevante di battute utilizzabili, associata ai possibili risultati del lancio dei dadi, era in grado di garantire una serie di esiti sonori praticamente senza fine. Di “gioco” trattavasi. “Gioco di dadi musicale”, la cui prima pubblicazione avvenne contemporaneamente a Berlino e ad Amsterdam ad opera dall’editore J. J. Hummel nel 1793 e la sua invenzione è attribuita a Wolfgang Amadeus Mozart, che si ipotizza averlo scritto durante la sua infanzia per proprio divertimento, più o meno come fanno ancor oggi tanti bambini nel realizzare per sé dei giocattoli. Il “gioco musicale” dava la possibilità, attraverso il lancio di due dadi, di comporre in “maniera automatica” dei piacevolissimi minuetti, caratterizzati da una grande semplicità e regolarità nella struttura compositiva. Ebbene, alla “Venaria” si tornerà a cimentarsi in queste prove, ripercorrendo le tracce del genio salisburghese.

I musicisti de “L’Astrée” proporranno dunque un momento ludico a cui sarà invitato un certo numero di spettatori – estranei alla pratica compositiva musicale ed estratti a sorte – che, utilizzando i dadi, contribuiranno a creare un brano musicale eseguito seduta stante dai due musicisti. Al gioco farà seguito l’esecuzione di una sonata di Mozart (ideatore del gioco) e una di Haydn per violino e fortepiano; seguirà un secondo momento d’interazione tra pubblico e musicisti, con l’esecuzione dei brani che il pubblico avrà creato utilizzando i dadi. A chiudere l’evento, l’esecuzione della celebre “Sonata in do maggiore K296” di Mozart sempre per violino e fortepiano. Buon divertimento e buon ascolto!

L’evento è compreso nel biglietto d’ingresso alla Reggia. Per ulteriori info: www.lavenaria.it

g. m.

Nelle foto:

–       “L’Astrèe”

–       Francesco & Giorgio

–       Mozart “Musikalisches Wurfelspiel”

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