SPETTACOLI

Dittico shakespeariano, ovvero serate di divertimento (estivo)

Prato inglese”, al Carignano, sino al 13 luglio

“Prato inglese” è una applaudita, divulgativa e refrigerante iniziativa dello Stabile torinese. Accade da anni in estate, portando al pubblico quei testi shakespeariani, divertenti e leggerissimi – vabbè, qualche incursione nei disgraziati amori di Romeo e Giulietta o nella resistibile ascesa di Riccardo III c’è stata, ma la voglia di leggerezza è sempre stata in complesso rispettata -, per la maggior parte banditi dai cartelloni che circolano nelle altre stagioni. A girarsi indietro, si leggono tra i tanti  i titoli del “Sogno” e della “Bisbetica domata” e di “Molto rumore” per giungere agli odierni “Pene d’amor perdute” (anno di scrittura tra il 1593 e il 1596, 85’) e “Racconto d’inverno” (1611, 105’) che s’alternano sera dopo sera sino al 13 luglio sul palcoscenico del Carignano. Due letture che saranno – necessariamente, dice il regista Ferrini nelle sue note di regia – guardate e votate alla contemporaneità, ma a una contemporaneità che vorremmo definire noi silenziosa, che non stride e non prevarica. Una bellezza da vedere e da ascoltare.

 

Una contemporaneità in cui ci troviamo felicemente catapultati, “queste due opere diranno di noi, diranno delle nostre passioni incontrollabili, delle nostre cialtronerie, dei nostri buoni propositi, del loro misero fallimento”. Etichetta poi, “Prato inglese”, che le deriva da quel tappeto erboso che si prolunga una volta più una volta meno verso la platea rubandole spazio e offre maggior spazio all’azione e iniziativa che, ricordiamolo già adesso, vedrà quello stesso luogo invaso nell’estate del ’26 dalle gesta delle “Allegre comari” e di “Come vi piace”, affidate allo sguardo femminile, nell’ordine, di Marta Cortellazzo Weil e di Giulia Odetto.

Entrambe le commedie hanno quel minimo comune denominatore che le lega nella scenografia di Anna Varaldo (suoi anche i costumi, un plauso a quelle trine color crema, mettiamo, di inizio secolo dentro cui sbarcano alla corte di Navarra la principessa di Francia e le tre damigelle con trolley valigie e borsoni di cuoio al seguito, nelle “Pene d’amor”), una parete sul fondo di porte piuttosto délabré e uno scheletro ligneo che ci vorrebbe far abitare per una serata l’antico Globe; e soprattutto nel lavoro di traduzione e adattamento di uno spigliato Diego Pleuteri, divertito e divertente, applaudito autore e riconosciuto enfant prodige della compagine dello Stabile: su cui ha intessuto la propria regia un Jurij Ferrini in smagliante forma, capace di riconsegnarci la freschezza e il divertimento al gran completo, il piacere del linguaggio con ogni sua invenzione e la sua effervescenza, la costruzione di personaggi a tutto tondo, di mostrarci l’allegria del bene e il buio della malvagità e del sospetto, di farci trascorrere dalla tragedia alla commedia che tutto risolve. Ottenendo il punto più alto nelle avventure dei quattro che sono il re Ferdinando e i suoi tre gentiluomini delle “Pene d’amor”, misogeni che inciampano presto e all’occorrenza pedanti, che hanno fatto voto di dedicarsi per qualche tempo soltanto allo studio più severo e si ritrovano a respingere quei pruriti che a quell’arrivo femminile vorrebbero imporsi.

È il piacere di una sera a teatro, è la consapevolezza di veder “recitare” senza che vada sprecato nulla, è un contaminarsi piacevolmente l’un l’altro: e riempire davvero il palcoscenico. I quattro sono Vittorio Camarota (Ferdinando), Raffaele Musella (Biron), Aron Tewelde (Longueville) e Samuele Finocchiaro (Dumaine); e il discorso va doverosamente ampliato al Don De Armado di Paolo Carenzo, felicemente incontrollabile, smargiasso con qualche vena di malinconia, un Don Chisciotte o una sorta di miles gloriosus, con quella sua vagonata di fuochi d’artificio, il suo linguaggio spagnolesco pronto a essere sfacciatamente declamato, un po’ uomo d’arme e un po’ meravigliosamente guitto, al suo paggio Motto che è Matteo Federici, giustamente recalcitrante a un certo punto, e allo Zucca di Francesco Gargiulo, perso nel suo inconsapevole innamorato, pronti ambedue a scivolare nella “storia pietosa” dei due amanti di Verona.

È nel “Racconto d’inverno” che Shakespeare ci mostra il taglio netto tra tragedia e commedia, tra malinconia che sfocia nel terrore e nella pena e riconoscimenti e sposalizi che rimetteranno ogni cosa a posto, in un continuo passaggio della vicenda tra Messina e una Boemia da favola in cui l’azione è pronta a capovolgersi (in un clima che è stato definito di “purificazione”), là dove Leonte, re di Sicilia, in un mondo ordinato che va in frantumi, è preso da una improvvisa gelosia, con il sospetto che il figlio che la moglie Ermione porta in grembo sia il frutto del tradimento con il sovrano di quel lontano paese: in uno spazio di sedici anni si arriverà a scomodare l’oracolo di Delfi, si avrà un susseguirsi di sfide e di riconoscimenti, di morti e di resurrezioni, di ricerche e di miracoli, di statue che prenderanno vita. Troppo, anche per Shakespeare. Segnalate le musiche originali di Andrea Chenna, nel cambio di ruoli, nel passaggio da sera a sera, ancora gli attori riescono ad avere la meglio, qualche insicurezza o un troppo “recitare” (diverso da quell’eguale termine che s’è usato sopra) colpisce le attrici, eccezione fatta per Giordana Faggiano che speditamente continua il proprio percorso di crescita: l’aspettiamo nella prossima stagione (a marzo, al Carignano) nelle “Tre sorelle” rivisitate da Liv Ferracchiati.

Elio Rabbione

Nelle immagini, alcuni momenti degli spettacoli.

Cinema sulla Pista 500 del Lingotto

Tornano le proiezioni da martedì 1° a domenica 20 luglio

 

Torna, dopo la prima edizione dell’anno scorso che registrò tutti gli appuntamenti sold out, la rassegna di cinema all’aperto sulla Pista 500 del Lingotto di Torino, firmata da Distretto Cinema e Pinacoteca Agnelli. Da martedì 1° a domenica 20 luglio, 15 serate, sempre alle 21,30: i lungometraggi vengono proiettati sul maxischermo montato sulla Pista 500 che ospita un’arena da 170 posti. Si tratta di una proposta nel segno del cinema d’autore, con anteprime e grandi classici restaurati che hanno fatto la storia della settima arte.  Un viaggio attraverso generi, epoche e sguardi.

L’apertura

L’aperturamartedì 1° luglio è con un capolavoro senza tempo: “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders. Un’occasione unica per riscoprire in un restauro 4Krealizzato dalla Wim Wenders Foundation, a partire dal negativo originale e con la supervisione dello stesso Wim Wenders e di Donata Wenders, le poetiche atmosfere di questo cult, con le indimenticabili interpretazioni di Bruno Ganz e Peter Falk.

Seguirà, mercoledì 2 lugliol’anteprima nazionale de “La famiglia Leroy” di François Bernard, una commedia francese fresca e contemporanea con un cast d’eccezione, tra cui Charlotte Gainsbourg.

“Umano (dis)umano”

Il ciclo “Umano (dis)umano”, curato dal critico cinematografico Giampiero Frasca, è invece un percorso filosofico e visivo.

Si parte giovedì 3 luglio con l’iconico “BladeRunner” di Ridley Scott, un’immersione nelle profondità dell’intelligenza artificiale e dell’identità umana. Il viaggio prosegue sabato 5 luglio con l’esperienza trascendentale di “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick, un’opera che continua a interrogare il nostro rapporto con la tecnologia e l’ignoto. Conclude la sezione, domenica 6 luglio, “Her” di Spike Jonze, un film che esplora con delicatezza e profondità le relazioni nell’era digitale, dove l’amore può nascere anche tra un uomo e un sistema operativo.

Film made in Piemonte e restauri

Una cornice dedicata anche al cinema realizzato in Piemonte è la sezione Spazio Film Commission Torino Piemonte che proporrà titoli realizzati con il sostegno di Film Commission.

Martedì 8 luglio, “Canone effimero” dei fratelli De Serio, che dialogheranno con Paolo Manera. Seguirà, mercoledì 9 luglio, “The Lost Legacy of Tony Gaudio” di Alessandro Nucci, un documentario presentato da Steve Della Casa epreceduto dal cortometraggio vincitore del David di Donatello 2025, “Domenica sera” di Matteo Tortone, alla presenza dell’autore. E ancora, giovedì 10 luglio Davide Ferrario presenterà al pubblico il suo documentario”Italo Calvino nelle città”, un omaggio al grande scrittore italiano. Le tre serate sono organizzate con la collaborazione di Film Commission Torino Piemonte e Piemonte Movie.

Tre invece i restauri presentati dal Museo Nazionale del Cinema.

Santa Maradona” di Marco Ponti (sabato 12 luglio): il regista aviglianeseintrodurrà il film e proporrà un omaggio al mai dimenticato Libero De Rienzo.Quindi, “Mimì metallurgico ferito nell’onore” di Lina Wertmüller (domenica 13 luglio), introdotto da Stefano Boni, responsabile del Patrimonio del Museo del Cinema. Martedì 15 luglio, infine,”L’uomo dei cinque palloni” di Marco Ferreri, considerato da Morando Morandini come un sarcastico «apologo sulla solitudine e l’alienazione nella società moderna».

Storie di resilienza e metamorfosi: tra guerra e incanto

La rassegna si arricchisce con la sezione “Storie di resilienza: donne e bambini in tempi di guerra”, che vede mercoledì 16 luglio il capolavoro neorealista “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, presentato nella versione restaurata da CSC-Cineteca Nazionale, Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna e Coproduction Office, introdotto da Ludovica Poli, docente di diritto internazionale al Dipartimento diGiurisprudenza dell’Università di Torino e dalla lettura di un testo di Anna Magnani con l’attrice Beatrice Modica. Un momento di profonda riflessione sulla storia e sull’umanità.

Poi l’omaggio a Maura Delpero con giovedì 17 luglio “Vermiglio“, introdotto da film Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini.

Infine, il ciclo “Metamorfosi”condurrà in mondi fantastici e interiori. Sabato 19 luglio, lasciatevi trasportare dalla magia de “La città incantata” di HayaoMiyazaki, preceduto dal cortometraggio animato vincitore del David di Donatello 2024, “The Meatseller”di Margherita Giusti, presente alla serata. E per chiudere in bellezza, domenica 20 luglio, l’emozionante e commovente “The Elephant Man” di David Lynch, presentato in un restauro di StudioCanal a partire dal negativo originale con la supervisione di David Lynch.

Il biglietto per l’accesso è di 7 euro, con riduzione a 5 per gli under 12 e per i caregiver; sarà possibile usufruire anche dei servizi del FIATCafé500 sino alle 21,30. L’accesso alle proiezioni avviene dalla biglietteria della Pinacoteca Agnelli all’interno del Centro Commerciale Lingotto.

PROGRAMMA

Apertura

martedì 1 luglio

Il cielo sopra Berlino di W. Wenders (RFT-Francia 1987, 128’) v.o. sott. it

Con Bruno Ganz, SolveigDommartin, Peter Falk, Otto Sander

Restauro 4K realizzato dalla Wim Wenders Foundation a partire dal negativo originale, con la supervisione di Wim Wenders e Donata Wenders

 

Anteprima Nazionale

mercoledì 2 luglio

La famiglia Leroy di F. Bernard (Fr. 2024, 102’) v.o. sott. it

Con Charlotte Gainsbourg, José Garcia, Lily Aubry

 

Umano (dis)umano

A cura di Giampiero Frasca

giovedì 3 luglio

BladeRunner di R. Scott (Usa 1982, 118’)

Con Harrison Ford, RutgerHauer, Sean Young

Introduce il film Giampiero Frasca

sabato 5 luglio

2001 Odissea nello spazio di S. Kubrick (Usa, 1968 148’) v.o. sott. it

Con KeirDullea, Gary Lockwood, William Sylvester

Introduce il film Giampiero Frasca

domenica 6 luglio

Herdi S. Jonze (Usa 2013, 126’)

Con Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara

Introduce il film Giampiero Frasca

 

Spazio Film Commission Torino Piemonte

martedì 8 luglio

Canone effimero di G. e M. De Serio (It. 2025, 105’)

Introducono il film Gianluca e Massimiliano De Serio in dialogo con Paolo Manera, direttore di Film Commission Torino Piemonte e Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie

Mercoledì 9 luglio

The Lost Legacy of Tony Gaudio di A. Nucci (It. 2024, 73’)

Introducono il film Steve Della Casa in dialogo con il regista Alessandro NucciPaolo Manera, direttore di Film Commission Torino Piemonte e Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie

Il  documentario è preceduto dalla proiezione del cortometraggio vincitore del David di Donatello 2025  Domenica sera di Matteo  Tortone (It. Fr. 2024, 16’) presentato dall’autore.

Giovedì 10 luglio

Italo Calvino nelle città di D. Ferrario (It. 2024, 80’)

Con Valerio Mastandrea, Violante Placido, Alessio Vassallo, Filippo Scotti
introduce il film Davide Ferrario in dialogo con Paolo Manera, direttore di Film Commission Torino Piemonte e Alessandro Gaido, presidente di Piemonte Movie

 

I restauri del Museo Nazionale del Cinema

Sabato 12 luglio

Santa Maradona di M. Ponti (It. 2001, 95’)

Con Stefano Accorsi, Libero De Rienzo, Anita Caprioli, Fabio Troiano

Introduce il film il regista Marco Ponti

Domenica 13 luglio

Mimì metallurgico ferito nell’onore di L. Wertmuller (It. 1972, 121’)

Con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Agostina Belli

Introduce il film Stefano Boni, Responsabile del Patrimonio del Museo del Cinema

Martedì 15 luglio

L’uomo dei cinque palloni di M. Ferreri  (It. 1965, 85’)

Con Marcello Mastroianni, Catherine Spaak, Ugo Tognazzi

Storie di resilienza: donne e bambini in tempi di guerra

Mercoledì 16 luglio

Roma città aperta di R. Rossellini (It. 1945, 100’)

Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Marcello Pagliero

Versione restaurata da CSC-Cineteca Nazionale, Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna e Coproduction Office

Precede il film l’intervento di  Ludovica Poli, docente didirittointernazionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e la lettura di un testo di A. Magnani con l’attrice Beatrice Modica

Giovedì 17 luglio

Vermiglio di M. Delpero (It. 2024, 119’)

Con Martina Scrinzi, Giuseppe De Domenico, Tommaso Ragno, Roberta Rovelli

Introduce il film Marcella Filippa, direttrice della Fondazione Vera Nocentini

Metamorfosi

Sabato 19 luglio

La città incantata di H. Miyazaki (Giappone 2001, 125’)

Il film è preceduto dalla proiezione del cortometraggio di animazione vincitore del David di Donatello 2024

The Meatseller di Margherita  Giusti (It. 2023, 17’) presentato dall’autrice.

Domenica 20 luglio

The Elephant man di D. Lynch (GB/Usa 1980, 124’) v.o. sott. it

Restaurato  da StudioCanal a partire dal negativo originale con la supervisione di David Lynch

 

 

 

 

UTILITA’

Biglietto 7 euro. Ridotto under 12 e caregiver: 5 euro.

Biglietti in vendita alla cassa e online su webtic.it

L’accesso alle proiezioni avviene dalla biglietteria della Pinacoteca Agnelli all’interno del Centro Commerciale Lingotto.

CONTATTI PER LA STAMPA

Distretto Cinema

Chiara Priante | stampa@distrettocinema.com | T. +39 3281767403

Pinacoteca Agnelli

PCM Studio di Paola C. Manfredi

Via Farini, 71 | 20159 Milano | www.paolamanfredi.com

Francesca Ceriani | francesca@paolamanfredi.com | T. +39 340 9182004

 

Rock Jazz e dintorni: Afterhours e James Blake

/

Lunedì. Per il Flowers Festival alla Certosa di Collegno, si esibisce il rapper Guè.

Martedì. Al Vinile suona Simona Palumbo Latin Quartet. Al Flowers Festival è di scena Brunori Sas, preceduto dalla cantante Milla.

Mercoledì. Debutto del Festival Sonic Park con l’esibizione di James Blake alle OGR. Al Flowers di Collegno suonano gli Psicologi + Silent Bob & Sick Budd. All’Osteria Rabezzana sono di scena gli Svoboda. Al Vinile si esibiscono Only Pop / Tony Degruttola & Giulia Piccarelli.

Giovedì. Per Flowers suonano gli Afterhours +EmmaNolde. Prende il via Alba Jazz con la funambolica sassofonista Lakecia Benjamin all’Arena estiva del teatro Sociale.

Venerdì. Parte Collisioni ad Alba con Roberto Molinaro e Gigi D’Agostino. Al Forte di Bard arriva Gianna Nannini con il suo “Sei nell’anima tour”. Per Alba Jazz all’Arena estiva del Teatro Sociale, suona il quartetto di Mohini Dey.

Sabato. Al Flowers di Collegno suonano i Tre Allegri Ragazzi Morti preceduti dai Viagra Boys.

Al Vinile si esibiscono Lady&The Boomers. Per Borgate dal Vivo a Venaus è di scena il Raphael Gualazzi Trio. Per Alba Jazz all’Arena estiva del teatro Sociale, suona il The Trio formato da :Tullio De De Piscopo, Dado Moroni e Rosario Bonaccorso.

Domenica. Per Alba Jazz si esibisce Aymèe Nuviola “Bonche”.

Pier Luigi Fuggetta

Riparte Movie Tellers: la carovana del cinema

Riparte Movie Tellers – La carovana del cinema, rassegna di cinema & food che mette al centro le sale cinematografiche regionali e il loro pubblico, promuovendo la circuitazione di opere filmiche legate al territorio.

La 5a edizione, in programma dal 2 al 31 luglio, porterà in 25 città delle 8 province regionali, 25 film frutto della fervida produzione piemontese indipendente  4 lungometraggi, 4 documentari, 17 cortometraggi -, dando vita a una ricca rassegna composta da 27 appuntamenti con 123 proiezioni totali, grazie al sostegno del bando per la valorizzazione delle sale cinematografiche della Regione Piemonte e all’instancabile lavoro sul territorio di partner come Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, TorinoFilmLab, Torino Film Festival, Agis-Anec Piemonte e Valle d’Aosta e Distretto Cinema.

Tra gli ospiti di questo mese all’insegna del cinema local, i registi Gianluca e Massimiliano De Serio, Davide Ferrario, Matteo Tortone, Alessandro Negrini, Andrea Icardi, le registe Beatrice Surano e Miriam Muraca, i produttori Enrico Cerasuolo e Fabrizio Nucci, l’attore Emilio Scarpa, il musicista e compositore Cristiano Lo Mele.

Organizzata dall’Associazione Piemonte Movie, che festeggia così i propri 25 anni di vitaMovie Tellers fa tappa anche a Torino l’8, 9 e 10 luglio, intrecciandosi con ’Cinema sulla Pista 500’ per le proiezioni di tre documentari: Canone effimero di Gianluca e Massimiliano De Serio, The Lost Legacy of Tony Gaudio di Alessandro Nucci, Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario.

Nel corso di Movie Tellers, saranno proiettati anche i lunghi di fiction Onde di terra di Andrea Icardi, Sulla terra leggeri di Sara Fgaier, L’ultimo viaggio di Lorenzo Ceva Valla e Mario Garofalo e Zamora di Neri Marcorè; il doc La luna sott’acqua di Alessandro Negrini; e i film brevi Al termine della notte di Stefano Moscone, Choices&Changes di Miriam Muraca, Domenica sera di Matteo Tortone e Mefite di Beatrice Surano. 

Accompagnati dalle sonorizzazioni dal vivo di film muti dalla Cineteca del Museo del Cinema e un cortometraggio contemporaneo realizzato dall’archivio di Alfieri Canavero; i 9 corti del progetto TFF Sguardi Puri ad opera di giovani filmmaker local; e la nuova esibizione della mostra fotografica Ritratti Di Cinema a Verbania.

                     

A Torino si uniscono Asti, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli e 19 comuni sparsi per il Piemonte.

Qui, Movie Tellers porterà il classico format che unisce film e degustazioni, per valorizzare condivisione e convivialità: dalle 18 si susseguono le proiezioni di corti, doc, lunghi e sonorizzazioni, inframezzati da un aperitivo a base di prodotti enogastronomici locali, il tutto a un costo d’ingresso volutamente accessibile di 7€ (ridotto 5€).

A settembre ritorna Ritmika che compie 30 anni

 

Ritmika compie trent’anni e celebra il suo anniversario con un’edizione speciale e gratuita, dedicata alla scena pop italiana contemporanea e alle nuove voci. Saranno tre giorni di concerto al PalaExpo di Moncalieri.

La 30ª edizione si terrà dal 5 al 7 settembre 2025, confermando come sede il PalaExpo di Moncalieri, in Piazza del Mercato, che negli ultimi anni si è affermato come spazio versatile e accogliente per la musica e gli eventi culturali della città.

Quest’anno il festival si inserisce anche tra le iniziative che accompagnano il percorso della Città di Moncalieri verso la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028.

In cartellone: Clara (5 settembre), The Kolors (6 settembre), Chiamamifaro (7 settembre) – tre artisti capaci di intercettare pubblici diversi e raccontare, con linguaggi personali, le nuove traiettorie del pop italiano.

Dichiara Paolo Montagna, Sindaco della Città di Moncalieri: “Ritmika compie 30 anni e celebra questa importante ricorrenza con tre grandi concerti gratuiti per salutare insieme la fine dell’estate con la sua inconfondibile energia! Sarà anche un momento importante per festeggiare e sostenere la candidatura di Moncalieri a Capitale Italiana della Cultura 2028: un grande sogno condiviso, che ci fa guardare al futuro con entusiasmo e passione – la stessa che, da trent’anni, accompagna il festival musicale di Moncalieri!

Dichiara Davide Guida, Vice Sindaco della Città di Moncalieri: “Ritmika è molto di più di un festival musicale, è un progetto che da trent’anni valorizza il talento, promuove la partecipazione giovanile e rafforza l’identità della nostra Moncalieri. Celebrare questo traguardo significa guardare avanti: con artisti amati dal grande pubblico, con un team di giovani volontari che vivranno il festival da dietro le quinte e con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni della nostra comunità. Moncalieri crede nella musica, nei giovani e nella possibilità di costruire insieme bellezza e futuro.

Dichiarano Alessio e Fabio Boasi, Fondazione Reverse: “Ritmika è un progetto che continua a evolvere senza perdere la propria identità. Unisce attenzione alla qualità musicale, apertura verso le nuove voci e un forte legame con il territorio. La trentesima edizione rappresenta un momento importante, che celebriamo tornando alla gratuità e riaffermando l’idea del festival come spazio accessibile, condiviso e trasversale. È stato il primo festival che abbiamo avuto l’opportunità di curare: lo seguiamo dal 2010, e poter essere ancora oggi parte di questo percorso è per noi motivo di grande soddisfazione e orgoglio.”

IL PROGRAMMA

La line-up, come sempre in equilibrio tra nomi affermati e nuove voci.

Si apre il 5 settembre con Clara, tra le artiste più seguite del momento. Dopo la vittoria a Sanremo Giovani e il successo della sua partecipazione alla serie “Mare Fuori”, Clara si è imposta sulla scena pop con una scrittura personale e una presenza scenica matura, in grado di parlare direttamente alle nuove generazioni e non solo.

Il 6 settembre sarà il momento dei The Kolors, la band napoletana che con “Italodisco” ha conquistato l’estate italiana e che si è confermata con una serie di hit tra sonorità internazionali e identità radicata. Il gruppo, guidato da Stash, porterà sul palco un live energico e ricco di riferimenti alla cultura pop contemporanea.

Il festival si chiuderà il 7 settembre con il concerto di Chiamamifaro, giovane cantautrice torinese che sta emergendo per delicatezza, autenticità e capacità di raccontare con grazia il vissuto emotivo della sua generazione. Una presenza coerente con la vocazione di Ritmika a dare spazio alle voci nuove, in particolare a quelle legate al territorio.

Ritmika è un progetto promosso dalla Città di Moncalieri, prodotto da Fondazione Reverse. Con il patrocinio di Regione Piemonte e con il sostegno di Fondazione CRT e di Banca Territorio del Monviso, IREN è Sustainability partner.

Lori Barozzino

Torino Soul Night, “il battito della musica black tra leggende e nuove stelle”

A Torino la sesta edizione dell’evento ideato da Samuele Spallitta

Sabato 28 giugno, dal primo pomeriggio a notte fonda

Moncalieri (Torino)

Quest’anno, sarà “Notte Soul” più che mai – sotto il segno della “musica black” coniugata in tutte le sue più varie sfaccettature – la “Torino Soul Night” nata nel 2021 dall’idea del torinese Samuele Spallitta (direttore artistico) e che per la sua sesta edizione assume la veste di “Festival”, con più progetti musicali ad alternarsi on-stage dal primo pomeriggio di sabato 28 giugno (apertura porte stimata intorno alle 15,30) fino a notte fonda (chiusura evento intorno all’una). E cambio di location. Dopo essere stato realizzato prima al “Cap 10100” e poi al “Teatro Juvarra”, per questa sesta edizione, gli organizzatori hanno pensato bene di optare per il “Cacao Torino” (in via Regione Freylia Mezzi 47, a Moncalieri), un locale più grande, alle porte di Torino, dotato dei servizi fondamentali per uno spettacolo rivolto a un pubblico sicuramente numeroso, dall’ampio parcheggio all’area toilet & nursery. Sarà presente anche una food court con una sfiziosa offerta enogastronomica, gestita dal gruppo “To Be Company”.

Grazie ad un mix perfetto e ben studiato di innovazione, tradizione e maniacale attenzione al talento di ogni singolo performer, l’iniziativa è stata in grado di attirare negli anni una platea sempre più variegata e in costante ascesa. Un pregio che sicuramente le va riconosciuto e che di certo verrà riconfermato dalla “line up artisti” di quest’anno, contrassegnata dall’alta qualità e dal riconosciuto respiro internazionale.

Sul palco, otto i nomi “ufficiali” da dieci e lode e due star: “Soul Circus”James ScorseseStessy“The Funkin’ Machine”Ash MorganAwa FallBrownie e Nayana. A chiudere in super bellezza due “autentiche” star: la vincitrice dell’edizione 2024 di “X Factor” Mimì e l’icona Frankie hi-nrg.

Presenti anche KhamillaAgnese e “Guido in Stato di Ebbrezza” – tre promettenti artisti emergenti del panorama torinese – e il DJ set a cura di “Emile Omar by Roseaux”. Il concerto serale sarà presentato da Ginhoon-stage una band d’eccellenza di sette elementi composta da: Francesco Roletti alle tastiere, Davide Ballanti alla chitarra, Paul Zogno al basso, Stefano Petrini alla batteria, Tiziano Codoro alla tromba, Francesco Cangi al trombone e Mattia Primon al sax. Non mancherà l’accompagnamento del coro a cura di “Corde d’Accordo”, con Emanuele Faletra e IMA, che si esibiranno anche singolarmente durante la giornata.

Pier Rosito, CEO e Founder di “To Be Events” dichiara: “Con questa nuova formula la ‘Torino Soul Night’ non è solo un evento di intrattenimento in crescita, ma è diventato a tutti gli effetti un vero e proprio progetto culturale e musicale. Un’esperienza autentica che celebra la cultura musicale afroamericana combinando ritmi, energia positiva e atmosfera coinvolgente, con un’attenzione particolare alla qualità sonora e all’autenticità dell’esibizione. L’ambizione è di organizzare per i prossimi anni un Festival su più giornate, consolidando Torino come una delle capitali italiane della ‘musica black’”.

La prevendita biglietti è aperta con il circuito di “To Be Company” con acquisto al link: https://tobevents.anyticket.it/

G.m.

Nelle foto: “Soul Circus”; Awa Fall; Frankie hi-nrg, credits Damiano Andreotti

Andiamo al cinema: combattiamo la pirateria!

Guardare un film sul grande schermo è un’emozione unica: suono avvolgente, immagini spettacolari e l’atmosfera condivisa della sala creano un’esperienza che nessuno streaming illegale potrà mai offrire.

Scegliere il cinema significa anche dire no alla pirateria. Ogni biglietto è un sostegno concreto per registi, attori, tecnici e lavoratori del settore. Rubare un film equivale a togliere valore al loro lavoro.
A Torino, il Cinema Massaua è sempre al fianco del pubblico con grandi offerte, proiezioni di qualità e comfort. Vieni a scoprire le novità in sala e goditi il cinema come si deve.
Spegni lo streaming illegale. Accendi la magia del cinema!

Enzo Grassano

Torino Spettacoli a Bene Vagienna per il 20° festival “Ferie di Augusto”

 

La comicità di ieri e di oggi nelle commedie di Plauto

Saranno i Germana Erba’s Talents ad aprire il 4 luglio prossimo, alle 21,15, il 20mo ciclo di “Ferie di Augusto 2025”, nella cornice suggestiva dell’antico teatro romano posto nel sito archeologico di Bene Vagienna, un gruppo di oltre cento cantanti-danzatori-attori-performer di musical che si esibiranno in una serata di sicuro successo, tra titoli collaudatissimi, che già in altre occasioni hanno strappato l’applauso, e le tante nuove creazioni: una squadra di artisti ormai molto seguita nei vari palcoscenici italiani e non soltanto, davvero giovani talenti, ragazze e ragazzi catturati in molti casting e coinvolti in numerose produzioni teatrali e cinematografiche, radiofoniche e televisive. Una serata che sarà piena d’emozioni, collaudata dalla passione e dalla maestria dei tanti insegnanti che operano nelle differenti discipline e che nomineremo al completo: Niurka Naranjo De Saà, Laura Boltri e Laura Fonte, da Silvia Iannoli a Gianni Mancini a Simone Gullì, da Luciano Caratto a Elia Tedesco ad Andrea Beltramo, da Stefano Fiorillo a Gabriele Bolletta per terminare con Girolamo Angione. Un grande evento ad aprire il festival, una eccellente vetrina sulle arti performative del futuro, una messa in scena che s’articola in un susseguirsi di quadri capaci di spaziare, con invidiabile ritmo, dal grande repertorio del balletto classico a divertenti brani di prosa, da spezzoni di alta coreografia e canori tratti da celebri musical alla danza contemporanea. Il pubblico sarà così messo di fronte al “divertimento” dei virtuosismi di “Coppelia” e della “Fille mal gardée” e di uno strepitoso “Concerto danzante” che riunisce musiche di Paganini, Mozart e Mendelssohn; mentre il contemporaneo vedrà gli omaggi a Phil Collins (“Take a Look at Me now”), a René Aubry (“Nuances”) e ai Queen. Le pagine dedicate ai musical sono tratte da “Il mago di Oz”, “Il giornalino di Gian Burrasca”, “Il piccolo principe”, “Seize the Day” e “Flashdance”.

L’incasso della serata sarà devoluto alla creazione di borse di studio che verranno date agli allievi meritevoli in modo da sostenere concretamente il loro immediato futuro. Momento non ultimo certamente è la nascita e la consegna del Premio Gian Mesturino, tra i fondatori del Festival “Ferie  di Augusto”, un riconoscimento speciale destinato ai protagonisti dello spettacolo nel ricordo sempre vivo di una straordinaria figura che ha dedicato al teatro l’intera vita, sotto diversissimi ruoli, sulla scena, nell’organizzazione, nella scrittura e nella regia, nell’insegnamento, nella formazione quotidiana dei tanti ragazzi che lo hanno seguito e che, in una unica parola, gli si sono affidati.

Sabato 5 luglio sarà la volta del “Soldato fanfarone”, riaggiornato in passato da Mesturino e da Girolamo Angione, che oggi ne cura anche la regia con il protagonista Elia Tedesco: una modernità che è facile scoprire nella comicità della situazione, nell’invenzione linguistica, nel contributo della musica, nella modernissima lezione della “contaminatio”. Tra gli altri interpreti Stefano Fiorillo, Valentina Massafra ed Enzo Montesano. Sabato 12, sempre con i componenti di Torino Spettacoli, andrà in scena “La commedia delle 3 dracme”, dal “Trinummus” plautino, storia di un giovane scialacquatore che è salvato, grazie a un benevolo raggiro, da un vecchio amico del padre e dall’immancabile servo parassita. Ancora Elia Tedesco protagonista, in compagnia di Massafra e Montesano.

Gli spettacoli, in caso di pioggia, si terranno al coperto nel Palazzetto dello Sport. Costo posto unico Euro 13, abbonamento a 2 spettacoli a scelta del Festival Euro 18. Informazioni e prevendite sul sito www.torinospettacoli.it, presso il teatro Erba di corso Moncalieri 241, tel. 011.6615447 e al numero 320 9050142.

e. rb.

Nelle immagini: Gian Mesturino (foto di Elena Colla), storico fondatore con Germana Erba delle “Ferie di Augusto”; un momento del Galà dei Germana Erba’s Talents e una scena della “Commedia delle 3 dracme”, tratto da Plauto.

“JAZZARÌA”, serate musicali nei Giardini della Reggia

In collaborazione con “Blue Note Milano”, torna la grande musica jazz internazionale

Sabato 28 e domenica 29 giugno

Venaria Reale (Torino)

Per tutti i “jazzofili”, da quelli più accaniti ai semplici cultori e appassionati, l’appuntamento è davvero di quelli imperdibili. Parliamo di grande, ma davvero “grande grande” musica jazz internazionale che farà da “anteprima” alle ricche “Sere d’estate”, programmate nell’incantevole scenario architettonico e paesaggistico, nonché all’immaginifico lume di candela che non guasta mai, della “Reggia di Venaria”.

L’appuntamento è, per le serate di sabato 28 e domenica 29 giugno prossimi, con la seconda edizione di “JAZZARÌA”, i concerti jazzrealizzati (a partire dalle 21,45, con ingresso già dalle 18,30) in collaborazione con “Blue Note Milano”, e con il supporto di “Scalo Milano Outlet & More” come event sponsor, “Radio Monte Carlo” radio ufficiale e “Rolling Stone Italia” media partner dell’evento.

 I nomi degli artisti attesi sono davvero “da brividi”. Ad animare la prima serata sarà la grande musica di “Ray Gelato & The Giants”accompagnati dalla cantante londinese Emma Smith (fra le voci internazionalmente più entusiasmanti del jazz odierno). Sul palco, nella seconda serata, nientemeno che la mitica Dee Dee Bridgewater con il suo quartetto e con la presenza del trombettista Fabrizio Bosso.

Cantante, sassofonista, autore e leader dai molteplici talenti (amatissimo per la sua simpatia e la sua verve) il 63enne inglese Ray Gelato è considerato in tutto il mondo il “Padrino dello Swing”; star acclamata in Europa, si è esibito davanti a sua Maestà, la Regina Elisabetta, e al matrimonio di Paul McCarthney. Ogni anno registra intere settimane di sold out in Club iconici come il “Ronnie Scott” di Londra e il “Blue Note” di Milano. Il suo Gruppo, “The Gyants”, trascina la folla e si esibisce ai massimi livelli di abilità musicale: la sezione di “fiati” è stata acclamata come una delle migliori del settore e Ray è stato paragonato a grandi come Cab Callowaye Louis Prima e definito “uno degli ultimi grandi intrattenitori jazz!”.

Domenica 29 giugno, all’interno dei “Giardini della Reggia” sarà la volta della “leggenda del jazz” Dee Dee Bridgewater che si esibirà con il suo “quartetto”. Vincitrice di “Grammy” e “Tony Awards”, lungo il corso della sua poliedrica carriera che attraversa quattro decenni, la cantante ha raggiunto i più alti livelli musicali, regalandoci la sua interpretazione unica di standards del jazz e del soul. Special guest della serata sarà il torinese Fabrizio Bosso, trombettista e compositore 51enne di fama internazionale; costante la sua presenza all’“Umbria Jazz Festival” di Perugia, nel 1999 è stato nominato “Miglior nuovo talento jazz italiano” dalla Rivista “Musica Jazz”.

Gli spettatori di entrambi i concerti di “JAZZARÌA” non avranno solo l’occasione di ascoltare ottima musica, ma potranno anche visitare una delle “Residenze Sabaude” più imponenti d’Italia, “Patrimonio Unesco” e di godersi un aperitivo nei suoi splendidi “Giardini” in attesa dell’inizio dei concerti: il biglietto infatti include anche l’ingresso e la visita alla “Reggia”, ai “Giardini” e alle mostre in corso.

In caso di maltempo, gli spettacoli si terranno presso il “Teatro Concordia” , in corso Puccini, a Venaria Reale.

Per info: “Reggia di Venaria”, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

g.m.

Nelle foto: “JAZZARÌA” Antepima “Sere d’Estate”; “Ray Gelato & The Giants”; Dee Dee Bridgewater e Fabrizio Bosso