SPETTACOLI

Conto alla rovescia per il TODAYS Festival: un ricco programma di eventi diffusi

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(Torino Click) – Manca meno di un mese alla nuova edizione del Festival TODAYS, in scena dal 23 al 2 settembre e l’inizio del conto alla rovescia è stato l’occasione per presentare, all’interno del Le Roi Music Hall di via Stradella, la storica sala da ballo torinese nata dal genio di Carlo Mollino, i numerosi eventi diffusi nella Circoscrizione 6 della Città, che faranno da corollario al main stage dei concerti che si susseguiranno dal 25 agosto al 2 settembre al Parco della Confluenza.

“Sarà un Festival diffuso – ha rimarcato l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – sempre più inclusivo e aperto alla città. Lo aspettiamo con grande entusiasmo”.

TODAYS è un progetto della Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, in partnership con Iren, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, realizzato da Fondazione Reverse.

A inaugurare gli appuntamenti con i grandi concerti live al Parco della Confluenza, per una prima giornata ad accesso libero domenica 25 agosto, JEREMIAH FRAITES, Bab L’Bluz, Addict Ameba e Anthony Sasso, lunedì 26 agosto sul palco saliranno i LCD SOUNDSYSTEM con Nation of Language, Khompa feat. Akasha e Giulia’s Mother, martedì 27 agosto sarà la volta di ARLO PARKS che si esibirà dopo Tangerine Dream, English Teacher, Birthh e Giøve, per giovedì 29 agosto sono stati annunciati gli OVERMONO, Yellow Days, C’mon Tigre e Thru Collected, venerdì 30 agosto le performance di THE JESUS AND MARY CHAIN, Fast Animals and Slow Kids, Elephant Brain e Brucherò nei Pascoli. Il 31 agosto grande attesa per MAHMOOD, insieme a Jupiter & Okwess e A Toys Orchestra mentre chiuderanno in bellezza lunedì 2 settembre i MASSIVE ATTACK.

Ma TODAYS sarà un vero e proprio Festival diffuso in moltissimi altri luoghi e realtà della Città. Il via il 23 e 24 agosto con TOnights Spirit curated by JAZZ:RE:FOUND, ma ad essere coinvolti nelle giornate di Festival saranno anche SEEYOUSOUND INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL con proiezioni esclusive di film a tema musicale in scena al Teatro Monterosa il 26, 27, 29, 30 e 31 agosto e 2 settembre, la SCUOLA CIRCO FLIC con incursioni circensi e spettacoli il 27, 28 e 29 agosto, SOUNZONE, prima community di produttori musicali in Europa, con un contest, laboratori e panel il 25, 29 e 30 agosto, il collettivo DOJO con i suoi format Regio Freestyle, NAV Vol.11 e Verbal Jungle Show il 25, 28 e 30 agosto.

Per Fabio Boasi di Fondazione Reverse “l’inclusione di più voci e la valorizzazione della diversità culturale nella musica non è solo una necessità e un obiettivo da raggiungere, ma un valore che apporta qualità, ricchezza e contemporaneità alla scena musicale italiana. Per questo per il progetto TODAYS 2024 l’impegno è stato quello di costruire un’industria musicale più rappresentativa e più inclusiva”.

 

Il Prix Italia 2024 torna a Torino

Il Prix Italia 2024 torna a Torino, la città che più lo ha ospitato nei suoi 76 anni di storia, dove la voce della Rai e quella della Radio hanno mosso i primi passi. Quattro giornate dall’1 al 4 ottobre, nell’ambito delle celebrazioni per Rai 70/100, con oltre 250 programmi in concorso e più di 80 televisioni e radio provenienti da tutto il mondo. Torino, dunque, torna ad ospitare dopo 7 anni il Concorso internazionale che dal 1948 premia il meglio delle produzioni radio, tv e digital in una kermesse aperta ed accessibile al pubblico, in una veste completamente rinnovata. Fulcro del Prix sarà il Centro di Produzione Rai di via Verdi con uno studio allestito per l’occasione dove sarà possibile assistere a programmi come Unomattina e Paparazzi, due dei momenti centrali del fitto palinsesto live che proseguirà dal Museo della Radio e della Televisione con trasmissioni come Radio Anch’io, Caterpillar e Hollywood Party. Il Premio, presieduto dal direttore di France Culture Emelie de Jong, ha scelto per l’edizione 2024 uno slogan evocativo e dal grande valore simbolico: “Loud and Clear, Forte e Chiaro” Quando Guglielmo Marconi, premio Nobel per la Fisica nel 1909, lanciò il messaggio “Can you hear me” attraverso l’Oceano Atlantico, questo venne ricevuto da tutti in modo inequivocabile, “Forte e Chiaro”.

Igino Macagno

Una noche con Sergio Bernal

 Sergio Bernal, considerato il re del flamenco, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale del balletto classico e del classico spagnolo, sarà in scena sabato 27 luglio, alle ore 21.30, con Una noche con Sergio Bernal nell’ambito di Estate al Forte di Bard 2024.

Uno spettacolo affascinante ispirato alla cultura gitana, tra vertiginosi assolo e raffinati pas de deux e pas de trois, con la direzione artistica di Ricardo Cue.

Tra coreografie originali interpretate da Sergio Bernal, come El ultimo encuentro (sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias) e l’assolo El Cisne (le celebri note de La Morte del Cigno di Camille Saint-Saëns), entrambi di Ricardo Cue, ci sarà anche un’inedita versione del Boléro di Maurice Ravel (la coreografia è di Bernal). Una noche con Sergio Bernal è un visionario racconto per quadri in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano.

 

Per informazioni:

+39 0125833811/818

 

Tariffe:

Prima platea € 30,00 + prevendita
Seconda platea € 25,00 + prevendita
Terza platea € 20,00 + prevendita

La Mole sbarca a Taormina per il Nations Award

Dal 19 al 21 luglio Taormina ha ospitato la 18esima edizione del Nations Award, il Premio Cinematografico delle Nazioni promosso da Michel Curatolo. Una parata di stelle che anche quest’anno ha visto tra i premiati personaggi che confermano il prestigio di questo appuntamento estivo siciliano. L’evento ha portato per la prima volta in Sicilia il due volte premio Oscar Kevin Spacey, grazie alla preziosa consulenza artistica di Marco Fallanca. L’attore, premiato lo scorso anno al Museo Nazionale del Cinema di Torino, si è esibito domenica 21 luglio in unsuggestivo monologo di Shakespeare nello scenografico del Teatro Antico “costruito dagli dei”, così come lo ha definito lo stesso Spacey, che ha poi ricevuto il Nations Award alla carriera per la sua assoluta dedizione al mestiere di attore. Il premio è andato anche, tra gli altri, ad un esponente eccellente del cinema italiano Giancarlo Giannini, che ha portato la nostra cultura fino ad Hollywood ricevendo nel 2023 una stella nella celebre Walk of Fame.

Il Nations Award anche quest’anno ha dato ampio risalto alla sostenibilità ambientale con il Thinkingreen, un vero e propriosalotto dell’economia sostenibile con un alternarsi di convegni all’NH Hotel di Taormina in cui si sono confrontati esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti e personaggi dello spettacolo per promuovere lo sviluppo, tutelare l’ambiente e le generazioni che verranno.

Tra i grandi nomi architetti di fama internazionale Doriana e Massimiliano Fuksas, premiati nel corso dell’iniziativa, che hanno dialogato con esperti ed esponenti istituzionali parlando degli interventi e dei progetti che mirino a valorizzare la bellezza del nostro Paese preservando il territorio. Molto interessanteanche l’intervento del presidente del Fc Internazionale, Giuseppe Marotta, in una tavola rotonda dedicata allo sport e alla sostenibilità. In rappresentanza di Torino il direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano che si è soffermato sulle qualità della città di Torino che già da un po’ di anni, da dopo le Olimpiadi del 2006, si è confermata una meta turistica molto ambita con un focus sui musei: “Torino ha un’offerta culturale di ampio respiro soprattutto di qualità molto alta e il Museo del Cinema lo scorso anno ha battuto il record di visitatori in un annocon 750.000 visitatori dal 2000, da quando esiste. Con il Museo Egizio che è il nostro grande competitor in città non c’è assolutamente competizione per il fatto che i turisti quando vengono solitamente vanno con l’intento di vedere questi musei, quindi vanno prima al Museo Egizio e poi a quello del Cinema o viceversa. Per cui, nel momento in cui il Museo Egizio ha chiuso per un mese per lavori di ristrutturazione noi non abbiamo visto un aumento delle presenze da noi, perché il turista va con l’intenzione di vedere proprio quei musei lì e tutta una serie di attrazioni. Recentemente ho fatto il giro del mondo per visitare gli altri musei del cinema e capire i loro punti di forza. Il nostro è molto particolare perché si trova all’interno della Mole antonelliana e quindi oltre ad avere delle collezioni molto ricche attira un certo tipo di pubblico. Ad esempio, mentre da noi, quando facciamo una mostra arrivano circa 400.000 persone, al museo del cinema di Parigi, la Cinématque française, arrivanoal massimo 100.000 persone, anche perché nella città più turistica al mondo l’offerta culturale è molto ampia e quindi la Cinémathèque che è un po’ più in periferia non ha così tanto appeal come lo ha invece il Museo del Cinema di Torino. Credo che una delle cose che devono fare i musei sia quella di attirare i giovani. Quando si va nei musei esteri soprattutto in estremo oriente, sarà che l’età media della popolazione è più bassa, si nota come siano stati creati a dimensione dei giovani.

E il fatto di costruire il pubblico del futuro è stata una delle nostre costanti, per cui abbiamo fatto la mostra di Tim Burton che ha avuto un successo eccezionale e poi ha attirato turisti da tutto il mondo e dall’Italia, ma soprattutto un pubblico giovane con un fenomeno piuttosto strano. Cioè erano i ragazzini dai 10 ai 13 anni che costringevano i genitori a venire a Torino per entrare in un museo, quando solitamente accade il contrario: sono i genitori ad obbligare i figli ad entrare in un museo. Adesso abbiamo aperto una saletta sui videogiochi visto che i ragazzi sono fruitori più di giochi che di cinema, un modo per attirare i giovani a Torino per far diventare il museo un luogo dove si respira cultura ma non quella classica che viene magari percepita noiosa. Torino è la città dei Savoia che sui libri di storia non vengono mai dipinti come tra i più simpatici, quindi l’idea è quella di creare uno storytelling che possa attirare un pubblico trasversale in futuro.

Ma in primo piano c’è stata anche la solidarietà. Partner dell’evento è infatti l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e sul palco del Teatro greco è stata rappresentata dall’attrice Ester Pantano, testimonial d’eccezione fin dall’inizio, della raccolta fondi per incentivare la ricerca contro questa grave patologia.

Nations Award-Thinkingreen gode dell’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Senato della Repubblica e dell’alto patrocinio e del supporto della Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana, Parco Archeologico di Naxos-Taormina e del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e inoltre del patrocinio del Comune di Taormina, Fondazione Taormina Arte, Città Metropolitana di Messina, Messina Tourism Bureau, Comune di Giardini Naxos, Università degli studi di Messina e degli Ordini professionali Architetti, Ingegneri e Medici di Messina.

GIULIANA PRESTIPINO

“Florilegium” sotto le stelle nello storico Giardino di “Casa Lajolo”

A Piossasco, concerto di musica classica

Venerdì 26 luglio, ore 21,30

Piossasco (Torino)

Il titolo dell’evento vuole rendere omaggio al celebre primo libro del “Florilegium”, raccolta di composizioni (“suite” di danze in stile francese) realizzate nel 1695 dal compositore ed organista tedesco Georg Muffat e dedicate al Re di Passavia (Baviera). “Florilegium”, appunto. Come dire, “Antologia”, “Raccolta”di fiore in fiore, dal meglio al meglio. Così si presenta e vuole essere il concerto di musica da camera, ispirato ai gusti delle corti europee del Settecento, fatto rivivere a Piossasco nell’eclettico (dai sempre nuovi scenari) Giardino “a stanze” di “Casa Lajolo”, dimora storica di metà Settecento gestita oggi dalla “Fondazione” di “Casa Lajolo”, antica famiglia di origine astigiana che ebbe ad ereditarla a metà Ottocento. L’appuntamento è per venerdì 26 luglio, alle 21,30, con i violini barocchi di Maria Alejandra Peña Ramirez e Gabriele Cervia.


Sei gli interventi
proposti dai due musicisti, con musiche del compositore e organista tedesco Georg Philipp Telemann (1681-1767), del lucchese Ridolfo Luigi Boccherini (1743-1805) compositore e violoncellista e del violinista francese Jacques Féréol Mazas(1782-1849).

“Sarà un concerto itinerante – spiega Gabriele Cervia attraverso il giardino della dimora storica, un’occasione per ammirare quello spazio con gli occhi di un nobile cortigiano del Settecento e coglierne la varietà e bellezza. E continua Cervia: “In dialogo con il giardino, proponiamo un duo di violini storici dell’età Barocca. Insieme a Maria Alejandra, ripercorreremo pagine della musica europea di quegli anni per accompagnare il pubblico in un’atmosfera di colori, racconti e grandi insegnamenti”.

Il programma prevede dunque un viaggio suggestivo e variegato tra le musiche scritte per “duetto di violini”, dal racconto dei “viaggi di Gulliver” attraverso le pagine di Telemann, agli splendidi “divertimenti cameristici” di stile francese e piemontese di Mazas, ai “virtuosismi” italiani e spagnoli di Boccherini.

Gli strumenti utilizzati sono due copie di“strumenti barocchi”, con montature storiche e corde in budello animale, al fine di recuperare il suono e la prassi esecutiva dell’epoca.

Due brevi note sui protagonisti:

Nata a Caracas (Venezuela), Maria AlejandraPeña Ramirez  inizia gli studi musicali presso “El Sistema” delle orchestre venezuelane fondate dal Maestro José Antonio Abreu, dove poi diventa insegnante di violino.

In Italia, ottiene la laurea di “violino” presso il “Conservatorio Giuseppe Verdi” di Torino, con Enrico Groppo. Attualmente perfeziona i suoi studi presso il “Conservatorio Guido Cantelli” di Novara con Olivia Centurioninell’ambito della musica antica.

Dal 2014 ha lavorato presso il progetto “Crescere in Coro e Orchestra” presso l’“Istituto Comprensivo Leonardo Da Vinci-Frank” di Falchera a Torino, dove è stata direttrice dell’“Orchestra Florina” formata da bambini e ragazzi della primaria e secondaria di primo grado. Attualmente è docente nella scuola torinese “Intenzioni Sonore” che nasce per promuovere e diffondere l’educazione e la cultura musicale, con progetti didattici ed artistici destinati a bambini e ragazzi.

Gabriele Cervia inizia lo studio del “violino” e della “viola” al “Conservatorio Giuseppe Verdi” di Torino con Edoardo Oddone e successivamente prosegue gli studi con Enrico Groppo, diplomandosi in “violino” nel 2020. Si perfeziona con Roberto Ranfaldiall’Accademia “Lorenzo Perosi” di Biella, contemporaneamente si specializza negli studi di “musica antica” con Olivia Centurioni al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara.

Dal 2018 è docente di “violino” alla Scuola Civica Musicale “Carl Orff” di Piossasco (Torino) e dal 2019 è direttore artistico dell’associazione culturale “Archeia”. Collabora come violinista nell’Orchestra “Frau Musika” di Vicenza, negli ensemble “La Risonanza” di Milano, “Instrumentum Vocale” di Torino e  “Delirium Amoris” di Bologna. Con quest’ultimo ha in programma l’incisione di un album sulla musica del Settecento attorno alle figure di Arcangelo Corelli e Antonio Vivaldi.

Per info e prenotazioni: “Casa Lajolo”, via San Vito 23, Piossasco (Torino); tel. 333/3270586 o www.casalajolo.it

g.m.

Nelle foto:

–        “Casa Lajolo” in notturna

–       Maria Alejandra Peña Ramirez

–       Gabriele Cervia

Nasce Happy Hour, la prima Sitcom Live di Torino a OFF TOPIC

Nasce Happy Hour, la prima Sitcom Live di Torino a OFF TOPIC, il nuovo format teatrale inserito nella programmazione estiva di Palco Off, a cura di Cubo Teatro.

 

Happy Hour racconta le vicende di un gruppo di improbabili amiche e amici all’ora dell’aperitivo, mentre fuori il mondo cade a pezzi: le loro vicende affascinanti, le storie romantiche, versatili, alcoliche, analcoliche, distillate, alla frutta, forti, vivaci, mentolate, piperite, raffinate, per tutti i gusti e occasioni. Salveranno il mondo con un aperitivo? Spoiler: No.

 

Happy Hour è realizzato dagli attori e le attrici, gli artisti e le artiste che in questi anni hanno partecipato al format PALCO OFF di Off Topic, tra Contrasto e Cubo, tra il serio e il faceto.

 

A partire dal 25 di Luglio, assisteremo alla Stagione 0 della sit-com, in 8 puntate divise in 4 sere. In ogni appuntamento andranno in scena due episodi, in compagnia di birra, vino, cibo, un dj, ottima musica e notizie fresche di giornata.

 

Per ogni serata è prevista una guest star, un po’ come – vi ricordate? – Brad Pitt in Friends. Solo che sarà meglio, e sarà dal vivo.

 

 

PROGRAMMA DI HAPPY HOUR nel cortile di OFF TOPIC

 

Alle ore 19:30, ad OFF TOPIC:

 

Giovedì 25 luglio – episodio 0 e 1

Mercoledì 31 luglio – episodio 2 e 3

 

A settembre (date in aggiornamento) gli episodi successivi!

 

 

OFF TOPIC APS – Hub culturale, Via Giorgio Pallavicino 35

https://offtopictorino.it/

Ideare, valorizzare, educare, diffondere e connettere: questi i principi su cui si fonda OFF TOPIC APS, l’hub culturale della città di Torino, riconosciuto dal Comune di Torino come Centro di Protagonismo Giovanile il cui direttivo è formato da Goodness Ac, Klug APS, Cerchio di Gesso. OFF TOPIC APS è l’associazione di secondo livello che attraverso una progettualità di rete, coordina il funzionamento, le attività e gli spazi di Via Pallavicino 35, rendendo OFF TOPIC hub culturale e sede di attività formative (corsi, workshop, conferenze) e co-working, residenze artistiche, musica live, teatro, proiezioni, reading e eventi off di rassegne cittadine, attività sociali e di promozione del territorio.

Rock Jazz e dintorni a Torino. Max Gazzè e i Jungle Rot

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Al Comala suonano gli Indianizer.

Martedì. Al parco della Zizzola a Bra si esibisce Max Gazzè. Al Blah Blah è di scena Clarissa Del Santo.

Mercoledì. A Bardonecchia si esibisce Daniele Silvestri. All’Open canta Lepre. A Canale si esibisce Irene Grandi.

Giovedì. Allo Spazio Popolare OST Barriera, suona il Gianluca Gallucci Trio. A Canale Canta Ron. A Verbania si esibiscono gli Inti Illimani. Al Blah Blah suonano i Jungle Rot.

Venerdì. A Piea (AT) si esibisce Pino Scotto. A Rossana (CN) suonano i Modena City Ramblers.

Sabato. A Guarene (CN) è di scena Michael Rosen. A Guarene (CN) suona il Sofia Trio.

Domenica. A Piea (AT) canta Edoardo Bennato.

Pier Luigi Fuggetta

Attesa a Torino per la nuova edizione di Job Films Days

Si avvicina la quinta edizione del festival cinematografico internazionale sui temi del lavoro Job Film Days, attesa a Torino dall’1 al 6 ottobre. Come ormai di consueto, il festival assegna ogni anno a un artista la realizzazione dell’immagine guida. Per il 2024, la scelta è ricaduta su Mara Cerri, illustratrice e autrice di film di animazione, considerata una delle più talentuose artiste del nostro Paese. Il suo segno poetico ha attraversato i libri delle principali case editrici italiane e, nel 2020, l’artista ha realizzato il manifesto del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il festival, inoltre, dedicherà all’illustratrice un’esposizione al Cinema Massimo, dove nel foyer saranno allestiti 15 suoi lavori. Di questi, 13 sono opere che Mara Cerri ha realizzato per La rivista del cinematografo. La mostra sarà visitabile gratuitamente nei giorni del festival, dal 1° al 6 ottobre, negli orari di apertura del cinema.

L’immagine guida: illustrazione in live action

Un’insegnante, uno chef, un’infermiera, un manager e un operaio: semplici figure intente ad affrontare la normale quotidianità di tutti i giorni. Un rito che si ripete puntualmente e che configura le identità dei personaggi, ma a “spezzare” questa consolidata routine subentrano ai lati dell’immagine due oggetti: un microfono e una cinepresa, elementi in grado di ribaltare e quasi “disturbare” completamente la scena.

Con questa operazione, l’autrice trasforma i lavoratori in veri e propri attori e la metro nella location di un set cinematografico, facendo convivere sullo stesso piano funzione e rappresentazione, realtà e fiction, mestiere e ruolo. In questa contrapposizione di significanti, solo un aspetto resta inalterato: il lavoro, da sempre elemento connotativo di identità e diritto sociale, ultimo vero terreno di incontro (e scontro) delle cosiddette democrazie liberali.

Se da un lato l’illustrazione gioca con l’ambiguità della scena, dall’altro assistiamo all’inizio di una giornata comune a tutti, vera o finta che sia, che porterà i protagonisti del «live action disegnato» ad altrettante situazioni e finali. Al fruitore quindi, la possibilità di essere protagonista o semplice spettatore.

L’artista

I lavori di Mara Cerri sono stati pubblicati in Italia da diverse case editrici. L’artista ha collaborato con riviste e giornali come Lo Straniero, Il Manifesto, Internazionale e Il Cinematografo, illustrando anche testi di Andrea Bajani, Paolo Cognetti, Elena Ferrante, Nadia Terranova e Alice Rohrwacher. In particolare, per la regista, ha curato il manifesto del film Lazzaro felice. Nel cinema è stata anche co-autrice di due corti, Via Curiel 8 (con Magda Guidi, primo premio Corto Italia al Torino Film Festival nel 2011) e Sogni al campo (alla Biennale Cinema di Venezia nel 2020 per la sezione Orizzonti).

Ha lavorato su Elena Ferrante: è autrice dei disegni della graphic novel L’amica geniale su sceneggiatura di Chiara Lagani (Coconino Press) e ha realizzato le animazioni del doc Ferrante Fever di Giacomo Durzi. Insegna corto animato all’ISIA di Urbino e con Il segreto, di cui è co-autrice con Nadia Terranova (Mondadori Ragazzi), ha vinto nel 2022 il Premio Andersen e il Premio Strega Ragazzi categoria 8+.

 

Gran Paradiso dal vivo: “Carillon di fiabe”

La magia della Reggia: “Sere d’Estate” alla Venaria

Aperture prolungate, al venerdì e al sabato, alla “Reggia”, con eventi e spettacoli a biglietto speciale

Dal 26 luglio al 31 agosto

Venaria Reale (Torino)

E’ una buona consuetudine estiva. Così, come prassi ormai da tempo consolidata, con l’arrivo dell’estate, anche quest’anno la “Reggia di Venaria” – fra le “Residenze Sabaude Patrimonio Unesco” dal ’97 –  con i suoi “Giardini” e le “mostre” in corso prolungherà ogni venerdì e sabato (e mercoledì 14 agosto, vigilia di Ferragosto e “Festa di Venaria”), l’orario di apertura al pubblico fino alle 23, con biglietto speciale.

Il grandioso complesso monumentale alle porte di Torino (progettato, a partire dal 1658, dall’architetto Amedeo di Castellamonte su incarico del duca Carlo Emanuele II come base per le battute di caccia e successivamente ingrandito con numerosi corpi edilizi, alla cui progettazione lavorò anche il più celebre architetto di Casa Savoia, Filippo Juvarra) ospiterà infatti da venerdì 26 luglio a sabato 31 agosto, “Sere d’Estate alla Reggia”, rassegna, organizzata in collaborazione con “Piemonte dal Vivo”, che porta la musica e lo spettacolo dal vivo nei “Giardini” con concerti, serate dedicate al ballo e dj set immersi nella bellezza del luogo.

Se gli spazi di “Cascina Medici del Vascello”propongono tra gli altri “La Paranza del Geco”, “The Sweet Life Society” e “Afrodream” in concerto, la selezione musicale al “Giardino delle Rose” sarà curata da “Jazz Re:Found”.

E non solo musica. Le serate prevedono, infatti, anche spazi ad hoc per gli appassionati di danza, alle prime armi e non.  L’appuntamento è alle 18 con lezioni specifiche per imparare i passi più “iconici” del tango, del flamenco, dello swing e non solo.

Il tutto legato alla possibilità di visitare in orario serale la “Galleria Grande”, la “Sala di Diana”, la “Cappella di Sant’Uberto” insieme agli altri magnifici ambienti della “Reggia” e alle grandi mostre attualmente in corso, da “Capodimonte da Reggia a Museo” (nella “Sala delle Arti”) alle  installazioni d’arte contemporanea “Venaria Green Art” e “Mainolfi/Sculture. Bestiario” nei “Giardini”. In occasione di “Sere d’Estate alla Reggia”, la programmazione si allunga anche al sabato pomeriggio e alla domenica ancora con spettacoli di danza e, perfino, spettacoli di “circo contemporaneo” diffusi nei “Giardini” della “Reggia” con Compagnie del territorio e ospiti internazionali. Tra gli artisti da non perdere Parini Secondo (con le danzatrici Camilla Neri e Francesca Pizzagalli), la Compagnia francese “Cie Didier Théron”, “EgriBiancoDanza” e “Balletto Teatro di Torino”.

In agenda, anche appuntamenti fissi, quali:

Al calare della sera i “Giardini” si illuminano della magica luce di 5mila candele per creare un’atmosfera davvero unica; dalle 18, in “Cascina Medici del Vascello”, “Musica dal vivo” con Flamenco, Tango, Pizzica, Swing, Afro… per rilassarsi, ballare e gustare un aperitivo al tramonto nel bel mezzo dei “Giardini” della Reggia; dalle 21,30, nel “Giardino delle Rose” le serate proseguono sotto le pergole del roseto dove si può ammirare il “Giardino” illuminato dalle candele sorseggiando un cocktail al “Chiosco delle Rose” con selezione musicale a cura di “Jazz Re:Found Selectors”; alle 23, infine, nella “Corte d’onore”, “Teatro d’Acqua” della “Fontana del Cervo” spettacolo di luci, suoni e movimenti d’acqua. In un intreccio spettacolare di magia e fantastica creatività.

Per info: “Reggia di Venaria”, piazza della Repubblica 4, Venaria Reale (Torino); tel. 011/4992300

Programma dettagliato: www.lavenaria.it

g. m.