ilTorinese

Si chiude (con gusto) Scenario Montagna

Si chiude domenica 2 ottobre la 18ª edizione di Scenario Montagna, il festival che per tutta l’estate ha animato le montagne piemontesi con musica, spettacoli, visite guidate e passeggiate nella natura.

L’appuntamento con l’ultimo evento della rassegna è dalle ore 15al Centro Polivalente di Pinasca, con “Concerto di sapori”, un concerto-degustazione sulle le note di Elizabeth Lunghe Project – il duo acustico composto dal violino elettrico di Elisabetta Bosio ed il sequencer programmato da Cosimo De Nola – e i sapori dei Produttori di Pinasca e delle Terre del Dahu, che offronoun’autentica “sinfonia” di gusti e prodotti locali di un territorio in cui i produttori/trasformatori si sono impegnati nella ricerca della novità nella tradizione, proponendo prodotti di qualità legati al territorio e al Dahu (il leggendario animale che popola miti e racconti in varie zone dell’arco alpino).

Un pomeriggio di musica e gusto tra suoni antichi e moderni proposti con brani famosi del repertorio rock e pop, colonne sonore di film ed alcune tracce inedite che si mischiano con i profumi e gli aromi dei prodotti locali.

Evento gratuito

Per info e prenotazioni: info@scenariomontagna.it  – 375 7314882.

https://www.scenariomontagna.it/event/scenario-giovani-sconfini-guardando-al-futuro/

Sui Frecciarossa visite, consulenze ed ecografie gratuite

 Per tutto il mese di ottobre a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali e nei FrecciaLounge di Roma e Milano

  • Tappa a Torino il 20 ottobre
  • focus sul tumore del seno: 55 mila nuove diagnosi all’anno, ma la mortalità è diminuita del 7% negli ultimi sei anni

A ottobre torna ‘Frecciarosa’, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute che prevede per tutto il mese visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali e nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa quello di incentivare la cultura della prevenzione e favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella che, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha visto diminuire la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni.

Tutto questo, tra l’altro, a pochi giorni dalle nuove raccomandazioni europee sull’implementazione degli screening oncologici e a fronte dei 55mila nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti.

L’iniziativa è stata presentata oggi in una conferenza stampa all’Auditorium “Villa Patrizi” nella sede centrale di Ferrovie dello Stato Italiane a Roma. Il progetto, giunto alla dodicesima edizione, vede anche la collaborazione di AIOM (Società Italiana di Oncologia Medica), Farmindustria e ha il patrocinio di Agenas e Sport e Salute. Ottobre è il mese internazionale per la prevenzione del tumore del seno e ‘Frecciarosa’ porterà la consulenza oncologica e le visite con gli specialisti in tutta Italia, isole maggiori comprese, a bordo dei treni Alta velocità, Intercity e Regionali, nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale e anche online attraverso la piattaforma www.frecciarosa.it.

A Torino il Frecciarosa arriverà giovedì 20 ottobre: consulti e visite mediche a bordo del treno FR 9516 da Roma a Torino (08:10-13:00) e del FR 9325 Torino P.N. – Roma T.ni (15:40 – 20:35).

Le testimonial dell’edizione 2022 sono la cantante Tosca, la docente di ballo Carolyn Smith, icona della battaglia contro il tumore, e una delegazione della nazionale femminile di nuoto sincronizzato, campione d’Europa 2022. Laura di Mauro porterà un’ulteriore testimonianza in qualità di paziente.

“Il tumore della mammella è il più frequente in tutta la popolazione italiana – dichiara Adriana Bonifacino, presidente Fondazione IncontraDonna -. Da pochi giorni la Commissione dell’Unione Europea della Salute (Europe’s Beating Cancer Plan) ha stabilito, tramite nuove raccomandazioni, che lo screening mammografico dovrà essere previsto in tutta Europa per la fascia di età 45-74 anni. L’obiettivo dell’Europe Beating Cancer Plan non si ferma al raggiungimento del 90% di screening per il tumore mammario entro il 2025, ma mira a raggiungere le stesse percentuali per colon-retto e cervice, oltre ad estendere gli screening verso altre tipologie di neoplasie come prostata, polmoni e stomaco. ‘Frecciarosa’, in linea con le nuove indicazioni, è il progetto che per primo in Italia, già da 12 anni, ha aperto con il Vademecum della Salute a raccomandazioni per la prevenzione oncologica a più ambiti, compresi gli stili di vita che rimangono un’arma imprescindibile contro il cancro. Il Vademecum verrà distribuito a bordo treno contestualmente all’offerta di visite, consulenze ed ecografie gratuite, sarà scaricabile gratuitamente sul sito www.incontradonna.it, sulla piattaforma www.frecciarosa.it e sui siti dei partner dell’iniziativa. ‘Frecciarosa’ è un progetto inclusivo, che vuole accendere l’attenzione sull’importanza della prevenzione, sul mantenersi in forma e in salute, e che non trascura gli aspetti della cura e dei trattamenti innovativi – continua la prof.ssa Bonifacino -. Portare alla collettività il primo anello della prevenzione sui loro territori è di fondamentale importanza, stimolarla ad aderire agli screening regionali come modello di sanità pubblica, a rivolgersi al medico di fiducia e di riferimento ascoltando il proprio corpo e ponendo attenzione alla familiarità per alcune patologie. La presenza dei volontari con una specifica formazione, a bordo treno, ha lo scopo anche di promuovere le buone pratiche, trattandosi per lo più di pazienti oncologici, ex pazienti e caregivers”.

“Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, quest’anno la prevenzione torna a viaggiare in treno con una serie di iniziative a bordo che collegheranno il nord e il sud del Paese. Il claim scelto è ‘Riaccendiamo la prevenzione’ e lo faremo con un programma più capillare su tutto il territorio italiano rispetto all’ultima edizione – afferma Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane -. Abbiamo voluto rinnovare il nostro sostegno al progetto ‘Frecciarosa’ che, anno dopo anno, ha permesso a migliaia di persone di ricevere informazioni e visite mediche sui corretti stili di vita, migliorando la cultura della prevenzione, perché la tutela della salute e la salvaguardia del benessere fanno parte della nostra cultura d’impresa e sono principi fondanti dell’identità sociale e industriale di FS.  La sostenibilità sociale è un nostro valore imprescindibile e, con ‘Frecciarosa’, il viaggio in treno può diventare un’opportunità per dedicare tempo prezioso a sé stessi”.

“Come Ministero siamo orgogliosi di sostenere un progetto dedicato a una patologia così diffusa tra le donne – aggiunge Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute –. La pandemia purtroppo ha rallentato i percorsi di prevenzione in questi anni quindi dovremo impegnarci per recuperare gli screening persi. Dobbiamo educare alla cultura della prevenzione, in tutti i luoghi d’incontro, treni e stazioni comprese.”

“Oggi, in Italia, vivono circa 834.200 donne con alle spalle una diagnosi di tumore al seno – afferma Saverio Cinieri, presidente AIOM –. Se anche le grandi innovazioni terapeutiche degli ultimi anni ci permettono, oggi, di curare o cronicizzare queste neoplasie, non dobbiamo dimenticare che la diagnosi precoce è quella che ci permette di intervenire sulla malattia prima che sia tardi. Prima viene individuata la neoplasia, maggiori sono le possibilità di curarla.”

“I corretti stili di vita giocano un ruolo di fondamentale importanza nella vita delle persone, fin dall’infanzia – dichiara Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato Sport&Salute S.p.A. –. Sport e Salute, società dello Stato, sostiene ‘Frecciarosa’ per promuovere l’attività sportiva a tutti i livelli, con progetti dedicati, in tutta Italia, all’intera collettività. Promuovere lo Sport vuol dire promuovere il benessere fisico e di conseguenza la Salute, nostro bene primario”.

“L’attività fisica è uno degli elementi essenziali per una vita in salute. Insieme ad una corretta alimentazione, mettersi in moto è considerato uno dei comportamenti più efficaci per prevenire l’insorgenza di numerose malattie nel corso della vita, tra cui il cancro – afferma Patrizia Giallombardo, CT della nazionale femminile di nuoto sincronizzato -. Noi siamo in prima linea come testimonial delle iniziative che promuovono il benessere fisico e il movimento dentro e fuori dall’acqua. Praticare qualunque tipo di attività fisica è meglio che non farne affatto, e i vantaggi sono tanto maggiori quanto più si riesce a protrarre nel tempo l’abitudine a muoversi. Lo sport è disciplina, impegno, determinazione, passione come quella degli scienziati che ogni giorno studiano per limitare la mortalità di queste malattie. La scienza ha fatto dei passi da gigante e bisogna alimentare la cultura della prevenzione, attraverso sia lo sport che lo screening, per combattere prematuramente malattie che ancora oggi fanno paura ma che possono essere arginate”.

“Da paziente riconosco la grande importanza degli screening – ribadisce Carolyn Smith, coreografa e testimonial dell’iniziativa –, per questo sono orgogliosa di rappresentare ‘Frecciarosa’ durante il mese dedicato al tumore al seno. Le sessioni sportive, novità di quest’anno, sottolineano l’importanza del movimento per la prevenzione primaria: un tema che sposo completamente. Muoviamoci, corriamo, balliamo ma soprattutto facciamo i controlli!”.

“Oggi nel mondo – sottolinea Marco Zibellini, a capo della Direzione Tecnico-Scientifico di Farmindustria – sono in sviluppo centinaia di farmaci per malattie che colpiscono esclusivamente o prevalentemente le donne, con un impegno nella Ricerca – in Italia in totale, si spendono 1,7 miliardi di euro all’anno, dei quali 700 milioni in studi clinici – che cresce sempre più anche nelle tematiche di genere.

Le nostre imprese sono in prima linea per diffondere la cultura della prevenzione, a partire dai propri collaboratori. Aziende leader nell’occupazione femminile che raggiunge quota 43% dei dipendenti (rispetto alla media dell’industria del 29%) e sale al 51% nella R&S.  Donne che ricoprono spesso ruoli di responsabilità: sono infatti il 43% di dirigenti e quadri (55% tra gli under 35): nella farmaceutica la parità di genere è da anni una realtà.”

Torino per l’Iran libero. Se non ora quando?

“Sabato 1 ottobre manifesteremo in Piazza Carignano dalle 16 alle 18 al fianco dell’Associazione Iran libero e democratico di Torino in sostegno alle rivolte in Iran nate dalla morte di Mahsa Amini e che vedono un incredibile protagonismo femminile” così in una nota Andrea Turi, Beatrice Pizzini e Igor Boni, rispettivamente coordinatore dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, coordinatrice di +Europa Torino e Presidente di Radicali Italiani. “Il nostro impegno non nasce oggi, solo un anno fa manifestavamo a sostegno della rivolta contro Raisi e per parecchi anni abbiamo tenuto viva la speranza di un Iran libero e democratico, epurato dal regime degli Ayatollah”. Concludono “notiamo come ci sia molta indifferenza da parte della politica nel prendere posizione a favore delle donne iraniane che stanno protestando da 15 giorni e si contano oramai centinaia di morti in Iran. Di contro e fortunatamente la società civile italiana si è da subito mossa senza remore, manifestando piena vicinanza e solidarietà. Le cause della disaffezione alla politica del Palazzo vengono anche da qui. Invitiamo le istituzioni, i partiti politici e la cittadinanza torinese ad unirsi alla causa”.

 

Associazione Adelaide Aglietta 

Due auto distrutte in un violento frontale

Un violento frontale tra due auto, oggi, all’ora di pranzo, a Nichelino. L’incidente è avvenuto all’altezza dell’innesto sulla tangenziale sud. I conducenti suono stati portati al  Cto di Torino, ma non sono in pericolo di vita. È giunta  la polizia locale per i rilievi e per accertare la dinamica dei fatti.

A Torino la mostra dedicata a Frida Kahlo al Mastio della Cittadella che riapre al pubblico

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  Frida Kahlo Il Caos Dentro al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria

 dal 1° ottobre al 26 febbraio 2023, per il progetto di riqualificazione di Difesa Servizi

 

Aprirà al pubblico domani, sabato 1° ottobre, al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria presso l’antico Mastio della Cittadella, la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro. L’esposizione dedicata alla grande pittrice messicana scomparsa 67 anni fa, prodotta da Navigare srl, rappresenta il primo Progetto di valorizzazione da parte di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, con lo scopo di rendere fruibile al cittadino l’importante patrimonio storico – culturale dei Musei Militari italiani. 

 

 Questa mattina, alla presenza del Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi – Comandante della formazione e della scuola di applicazione dell’Esercito, di Luca Andreoli, Direttore Generale di Difesa Servizi Spa, del Console del Messico Alessandra Giani e di Gerardo Demo,  Direttore del Museo Mastio della Cittadella, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra che ha svelato i contenuti della rassegna disposta su oltre 3.000 metri quadri, occupando tre piani della fortezza sabauda.

 

  “La mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro che si inaugura al Mastio della Cittadella , un luogo magico per la città di Torino – ha spiegato il curatore dell’esposizione, Vincenzo Sanfo -, racconta tutto il percorso della vita di Frida Kahlo attraverso una serie di opere uniche, straordinarie, tra cui  il dipinto realizzato nel 1938: La ragazza con l’aeroplano, un’opera particolare e di grande significato nella storia di Frida Kahlo, per arrivare fino ai rapporti con Massimiliano d’Austria, alla rivoluzione messicana, gli abiti, la vita, la storia , gli amori di una delle icone del nostro tempo“.

 

Curata da Vincenzo Sanfo, Maria Rosso, Antonio Toribio Arévalo Villalba, Milagros Ancheita, Alejandra Matiz e Sergio Uribe, la mostra presenta per la prima volta una innovativa area multimediale divisa in 4 sezioni tematiche: La colonna spezzata, con installazione in 3D; Il viaggio infinito, con nature morte e ritratti; Querido doctorcito, proiezione olografica di Frida in scala reale; e Frida privata, selezione di fotografie stereoscopiche che vedono protagonista Frida negli aspetti più intimi della sua quotidianità, ritratta dal celebre gallerista d’arte americano Julien Lévy che conobbe Frida a New York, diventandone amante negli anni ’30.  

 

Frida Kahlo – Il Caos Dentro raccoglie riproduzioni di numerosi dipinti custoditi soprattutto nei musei di Città del Messico e di New York, ma anche un’opera originale di Frida: il delicato autoritratto Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate (1938). Preziosa è anche la sezione fotografica, nella quale si segnalano gli scatti del noto fotografo colombiano, Leo Matiz, intimo amico di Frida, ma anche quelli di altri celebri “sguardi” del suo tempo, tra i quali: Nickolas Muray, Carl Van Vechten, le fotografe Lucienne Bloch, Imogen Cunningham e Lola Álvarez Bravo, della quale si osserva una particolare immagine di Frida Kahlo sul letto di morte.

 

  La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte; Comune di Torino; Ambasciata del Messico in Italia; CCIAA di Torino; Consolato del Messico a Torino; Consolato del Messico a Milano; Camera di Commercio italiana in Messico, in collaborazione con il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino, Difesa Servizi. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì ore 9:30 -19:30 e sabato, domenica e festivi ore 9:30 – 21:00. Info, prenotazioni e costi biglietti: https://mostrafridakahlo.it/

 

Minori, Canalis (Pd): “Basta propaganda”

IN PIEMONTE IL 74% DEGLI AFFIDI A PARENTI O COL CONSENSO DEI GENITORI.

Sono soltanto 657 su un totale di 2.484 gli affidi giudiziali etero familiari.

 “Basta propaganda”, invoca la consigliera regionale e vice segretaria del Pd Piemonte Monica Canalis. “Da più di tre anni gli Assessori regionali Caucino e Marrone spargono menzogne e strumentalizzano le sofferenze dei bambini e delle loro famiglie. Adesso intervenga il Presidente Cirio per fermare il continuo attacco ai servizi sociali, alle famiglie affidatarie e alle autorità giudiziarie. Si ripristini il rispetto nei confronti del lavoro degli operatori, della generosità del volontariato e della professionalità della magistratura. In Piemonte la qualità dei servizi sociali, sanitari, educativi e giudiziari è di prim’ordine e quello che servirebbe non è un clima di discredito, ma un deciso incremento dei fondi per le assunzioni, per la psicologia delle ASL e la neuro psichiatria infantile e per i progetti di accompagnamento alle famiglie, oltre ad una maggiore omogeneità territoriale ed integrazione tra comparto sociale, educativo e sanitario. Se non si interviene in questa direzione gli allontanamenti rischiano di essere non eccessivi, ma piuttosto tardivi.

I dati aggiornati al 31.12.2021 smentiscono la tesi della destra secondo cui in Piemonte ci sarebbe un numero eccessivo di allontanamenti dalla famiglia d’origine, per di più fatti con troppa facilità e per ragioni esclusivamente economiche.

Gli allontanamenti in Piemonte riguardano fortunatamente una porzione molto piccola della popolazione minorile della regione, circa lo 0,23% (2020) e 0,24% (2021). Tra i minori in difficoltà il 98% viene seguito in famiglia o nella cerchia parentale. A differenza del trend nazionale che vede la ripresa degli inserimenti in struttura (che superano gli affidi familiari), in Piemonte continua a prevalere l’accoglienza in famiglia affidataria (56%).

Sui 623.114 minori residenti in Piemonte a fine dicembre, erano circa 53.000 quelli seguiti in famiglia e 2.484 quelli seguiti fuori dalla famiglia d’origine (Fonte Direzione Coesione Sociale della Regione).

  • Tra questi ultimi, 1.399 erano in famiglia affidataria (808 in affido etero familiare e 591 in affido intra familiare, cioè presso parenti) e 1.085 in comunità residenziale (1.027 in Piemonte e 58 fuori Regione)
  • 514 erano i Minori stranieri non accompagnati (quindi non allontanati con provvedimento giudiziario)
  • 512 i minori in comunità mamma-bambino
  • 287 gli affidi consensuali cioè avvenuti col consenso dei genitori
  • 1.112 gli affidi giudiziali

Il 74% degli affidi avviene all’interno della famiglia o con il consenso dei genitori. Caucino e Marrone vorrebbero impedire anche questi affidi?!?

Ricordiamo che il Ddl Allontanamento zero non mette nel bilancio regionale un euro in più per la tutela dei minori, è pieno di prescrizioni non attuabili, con l’imposizione di un PEF (Piano educativo Familiare) molto rigido e non soggettivo, che porterebbe in alcuni casi ad un ritardo negli interventi, con effetti molto gravi sul benessere dei minori, ed è fondato su convinzioni che ci portano indietro di almeno cinquant’anni nel dibattito culturale sulla tutela dei minori (prevalenza dei legami di sangue, prevalenza del diritto dell’adulto su quello del minore, attacco all’istituto dell’affido). Per non parlare del sostegno al provvedimento dato da realtà come Scientology, a fronte della ferma contrarietà di ordini professionali, sindacati, consorzi socio assistenziali, docenti universitari, associazioni, 45 comuni e città metropolitana di Torino.

Dietro i numeri ci sono i volti di bambini che soffrono. Il disagio minorile esiste, non va ignorato nè liquidato con l’offerta di un contributo economico. Occorrono più servizi a servizio delle famiglie e occorre il ritiro del Ddl Allontanamento zero.

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Bardonecchia in cammino per la pace

L’Amministrazione Comunale di Bardonecchia, in occasione della Giornata Internazionale della Pace, promuove, in collaborazione con le Scuole di ogni ordine e grado, l’iniziativa “In Cammino per la pace”, in programma il prossimo 4 ottobre in concomitanza con la marcia Perugia/Assisi.

Alla prima edizione dell’iniziativa, organizzata con l’Associazione L’Alveare, parteciperanno gli allievi della scuola per l’Infanzia e primaria, e della Secondaria di primo grado. E’ attesa anche una rappresentanza dell’Istituto Frejus e del Des Ambrois con i Capi di Istituto.

L’appuntamento è alle 10 davanti al Comprensorio scolastico di Viale Bramafan, il cammino proseguirà poi verso il Palazzo Comunale, dove confluiranno i ragazzi delle scuole superiori e poi lungo via Medail fino in Piazza Statuto. Qui è prevista, dopo il saluto delle Istituzioni, la lettura dei messaggi di pace preparati dai piu’ piccoli ed un laboratorio di manualità, nel quale i bambini, su appositi pannelli, potranno lasciare le impronte colorate delle mani, frasi e disegni inneggianti alla pace.
“L’idea di ‘camminare insieme per la pace’  – sottolinea l’assessore alla Scuola Maria Teresa Vivino – nasce dalla volontà di avvicinare sempre più, e sempre da piu’ piccoli, alla cittadinanza attiva, intesa come possibilità di presa di coscienza del potenziale che una comunità ha per e con i giovani”.

“L’Amministrazione – prosegue l’assessore Vivino – ha coltivato la nascita del Consiglio Comunale dei Ragazzi  ed, in quest’ottica, vuole ampliare la partecipazione giovanile nella vita comunitaria. Bardonecchia ha tanti giovani e tanti volontari che, nel corso della vita, hanno prestato, a vario
titolo, un contributo inestimabile per la Pace ed il benessere della Comunità”.

“Sull’esempio della Marcia Perugia- Assisi – conclude – anche la Perla delle Alpi si incammina con i suoi giovani e gli enti volontari benefici per la pace e la crescita comunitaria, grazie alla partecipazione di un nucleo giovanile dei paesi limitrofi. Grazie alle scuole ed agli enti che hanno accettato di partecipare!”.

 

Crolla la fiducia dei piccoli imprenditori torinesi. Ma all’Unione industriale ci si limita a mugugnare contro il presidente

Il presidente dell’Api Torino, Fabrizio Cellino, avverte il nuovo governo che le scelte europee sul fronte dell’energia potrebbero danneggiare ulteriormente le imprese italiane che già pagano l’energia più dei concorrenti esteri…

 

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Sanità, unità spinali verso il rilancio

Incontro ieri tra la Regione Piemonte, l’Azienda ospedaliera universitaria Città della Salute di Torino e i rappresentanti delle associazioni dei disabili sulla situazione delle Unità spinali, in particolare di quella del CTO.

I rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità e mielolesione (Coordinamento Paratetraplegici del Piemonte, I-do onlus, A.N.C.O.R.A onlus, Idea onlus), con il sostegno di CPD (Consulta persone disabili), FISH onlus Piemonte (Federazione italiana superamento handicap) e FAIP (Federazione associazioni italiane paratetraplegici) sono state ricevuti dall’Assessore regionale al Welfare Maurizio Marrone, dal Direttore regionale Sanità e Welfare Mario Minola, con il vicario Franco Ripa, dal direttore generale della Città della Salute Giovanni Lavalle e dal Capo Gabinetto del Presidente della Giunta Gianluca Vignale.

Le richieste delle associazioni sono state ascoltate da parte della Regione. L’assessore al welfare Maurizio Marrone ha dichiarato: “Il confronto quotidiano per noi è fondamentale al fine di avere il polso della situazione. Per questo abbiamo proposto un’interlocuzione periodica costante con le associazioni al fine di affrontare insieme i problemi che la pandemia Covid ha purtroppo amplificato. Come già anticipato martedì in Consiglio regionale dall’assessore alla sanità, alcuni di questi problemi sono in via di soluzione: la piscina dell’Unità spinale è stata riaperta e lunedì 3 ottobre riapre il reparto del secondo piano. Massima disponibilità anche ad approfondire insieme i progetti per rafforzare la vita indipendente delle persone con disabilità.”

Rassicurazioni e impegno di collaborazione concreta anche da parte del direttore della Città della Salute, Giovanni La Valle: “Ieri abbiamo avuto un incontro proficuo con le associazioni, nel quale molte questioni sono state poste sul tavolo. Abbiamo in programma un nuovo incontro il 10 novembre, nel quale confido di dare risposte dettagliate. Ho dato disposizioni precise ai responsabili della struttura per risolvere le situazioni più critiche. Sono convinto che con il dialogo e lo scambio di informazioni in tempo reale possiamo affrontare i problemi in modo costruttivo.”

Concetti ribaditi dal direttore Mario Minola che ha assicurato l’impegno della Direzione Sanità soprattutto nell’estendere il concetto di rete coinvolgendo non solo l’unità spinale di Torino, ma anche le analoghe strutture di Alessandria e Novara che rappresentano da sempre una risposta efficace a livello regionale per quanto riguarda le cure di malattie complesse come quelle legate alle lesioni del midollo spinale.