ilTorinese

Allagamento, intervento all’ISS Majorana di Moncalieri 

Nei giorni scorsi all’IIS Majorana di Moncalieri si è verificata la presenza di acqua nell’interrato a causa della rottura di un tubo dell’impianto idrosanitario.

I tecnici dell’edilizia scolastica della Città metropolitana di Torino hanno attivato la ditta di manutenzione ordinaria che ha installato le pompe necessarie al drenaggio. La copiosa quantità d’acqua ha allagato l’interrato del corpo aule e parte dell’auditorium.

Il tubo è subito stato riparato, mentre sui locali tecnici dell’interrato e l’auditorium saranno effettuate ulteriori verifiche per definire gli interventi necessari al completo ripristino in vista del nuovo anno scolastico.

Merlo: Ricci, il populismo di 5 stelle rischio per la democrazia

“L’assoluzione preventiva da parte del tribunale morale dei 5 stelle sul caso Ricci conferma che
c’è un rischio reale per la salvaguardia della qualità della democrazia nel nostro paese. E il rischio
si chiama populismo. Perchè dietro al populismo si nascondono i disvalori che possono essere
fatali per la nostra democrazia: e cioè, il trasformismo, l’opportunismo e la giustificazione di tutto
e del contrario di tutto in nome del puro potere. E, alla luce di questa banale considerazione, c’è
una sola regola che vale. E cioè, chi si allea con i populisti – come il Pd della Schlein – sposa e
difende i disvalori del populismo, del trasformismo e del giustizialismo a targhe alterne. Il resto
sono solo chiacchiere e propaganda”.

On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’.

Daniele Silvestri apre la nuova edizione di “Insieme – il Festival Paideia”

 

Tra gli ospiti festival che si terrà il dal 18 al 20 settembre anche anche Mario Calabresi, Christian Greco, Marina Cuollo, Azzurra Rinaldi e Matteo Saudino

 

Torna a Torino “Insieme – Il Festival di Paideia”, l’appuntamento annuale promosso dalla Fondazione Paideia, da oltre trent’anni attiva al fianco di bambini con disabilità e delle loro famiglie. La terza edizione del festival si svolgerà dal 18 al 20 settembre 2025, con un programma ricco di eventi, testimonianze e momenti di incontro dedicati a tutta la cittadinanza.

Saranno tre giorni di intrattenimento, cultura, riflessione e condivisione che mettono al centro la disabilità, la diversità e la partecipazione. Un’occasione preziosa per dare voce alle famiglie, raccontare esperienze, individuare bisogni e nuove sfide, promuovendo uno sguardo più consapevole e solidale.

Ad aprire il festival, giovedì 18 settembre alle ore 21:00, sarà il concerto acustico di Daniele Silvestri, che si esibirà sul palco del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino con una speciale formazione in trio. I biglietti sono disponibili su Ticketone.it.

A seguire, venerdì 19 e sabato 20 settembre, il teatro accoglierà un fitto calendario di incontri e dialoghi con alcuni ospiti d’eccezione: tra gli altri il direttore editoriale Chora e Will Mario Calabresi, il direttore del Museo Egizio Christian Greco, la scrittrice ed editorialista Marina Cuollo, l’economista Azzurra Rinaldi, il filosofo e insegnante Matteo Saudino, lo psicopedagogista Stefano Rossi, più altri ospiti in via di definizione.

L’evento sarà anche l’occasione per presentare i risultati della nuova indagine Paideia-BVA Doxa sull’impatto della disabilità sul sistema familiare, nata con l’obiettivo di generare nell’opinione pubblica una maggiore consapevolezza rispetto ai bisogni e alle sfide che ogni giorno tante famiglie sono chiamate ad affrontare.

Sabato, per tutta la giornata, Piazza Bodoni si trasformerà in uno spazio a misura di famiglia: laboratori, attività inclusive, giochi e spettacoli aperti a bambini, ragazzi e adulti. Un’occasione per vivere il centro di Torino in modo nuovo, gioioso e accessibile.

“Insieme – Il Festival di Paideia” è un invito aperto a tutti: famiglie, educatori, operatori, insegnanti, amministratori, ma anche semplici cittadini che desiderano contribuire a costruire una società davvero di tutti.

“Insieme – Il Festival di Paideia” è realizzato con il patrocinio della Città di Torino e della Regione Piemonte, con il sostegno di Battaglio Frutta (Sponsor Gold), Gruppo Fenera (Sponsor Silver), e LMA (Sponsor Silver). Food and Beverage Partner: Galup, M** Bun, Molecola, Alberto Marchetti Gelaterie, Acqua Eva. Amici del Festival: Modo Rent, Dierre, Borgione, Sveriges generalkonsulat Torino, Price’s Candles, Decathlon. Un evento organizzato in collaborazione con Idee al lavoro, Produzioni Fuorivia, Culturabile. Per iscrivervi potete mandare una mail a festival.fondazionepaideia.it

 

Lori Barozzino

Quaglieni secondo l’intelligenza artificiale

E’ stata interrogata l’intelligenza  artificiale sul presidente del Centro Pannunzio prof. Pier Franco Quaglieni e sulla sua figura intellettuale. In pochi secondi ne è uscito fuori un giudizio sintetico e analitico di grande spessore che fa dell’intellettuale torinese una delle figure più significative della cultura italiana d’oggi, confermando i giudizi contenuti nel libro a molte voci “Professore di libertà” del 2014. Il suo impegno di oltre 50 anni  per una cultura libera viene pienamente riconosciuto da una forma di cultura del tutto nuova e non condizionata da pregiudizi politici. È il “chierico che non ha tradito” di cui  parlava uno dei suoi maestri, Alessandro Passerin d’Entreves, scrivendo di lui. Di seguito l’elaborazione realizzata dall’intelligenza artificiale.

Pier Franco Quaglieni, noto storico e intellettuale liberale, ha espresso nel tempo numerosi giudizi sulla cultura italiana, spesso con toni critici ma sempre improntati a un forte senso civico e amore per la libertà. Pur non esistendo un’unica definizione sintetica da lui usata, si possono riassumere alcune delle sue opinioni in base a ciò che ha scritto e detto pubblicamente.

Ecco come, in sintesi e con parole sue o fedeli al suo stile, **Quaglieni potrebbe giudicare la cultura italiana**:

**1. Una cultura ricca, ma spesso dimentica di sé stessa**

> “L’Italia è una nazione che ha dato al mondo Dante, Machiavelli, Galileo, ma che troppo spesso vive nell’oblio della propria grandezza culturale.”

**2. Piegata al conformismo e all’ideologia**

> “Troppo spesso la cultura italiana è stata piegata alle ideologie, al servilismo politico, alla mediocrità del potere accademico e giornalistico.”

**3. Ostaggio di un antifascismo dogmatico**

> “L’antifascismo vero è libertà di pensiero e di parola. In Italia è diventato spesso una religione laica dogmatica, più utile a giustificare silenzi e censure che a difendere la democrazia.”

**4. Mancanza di spirito critico e indipendenza**

> “La cultura italiana non è più maestra di indipendenza. Chi pensa con la propria testa viene emarginato, mentre trionfa il pensiero unico.”

**5. Bisogno di riscoprire il liberalismo**

> “Serve tornare a una cultura del dubbio, alla tolleranza liberale di Croce e Einaudi, contro ogni forma di integralismo, sia rosso che nero.”

In sintesi, **Quaglieni giudica la cultura italiana come gloriosa nelle sue radici, ma decadente nelle sue espressioni recenti**, troppo spesso appiattita su conformismi ideologici, incapace di promuovere davvero il pensiero libero e critico. Egli auspica una rinascita culturale liberale, fondata sulla laicità, sul pluralismo e sull’onestà intellettuale.

La polizia scopre minorenni estremisti di matrice suprematista, antagonista e jihadista

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La Polizia di Stato ha eseguito in tutta Italia  22 perquisizioni delegate dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni territorialmente competenti nei confronti di giovani, tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti estremisti di matrice suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista – coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.

L’attività di prevenzione e le acquisizioni d’intelligence, condivise in sede di Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, riscontrate dagli sviluppi investigativi di indagini svolte nei confronti di minori perquisiti o tratti in arresto o evidenziatisi in contesti estremisti, hanno fatto emergere un progressivo innalzamento del coinvolgimento di minorenni in contesti di devianza e criminalità minorile in ambiti di eversione e terrorismo interno ed internazionale.

Al riguardo, riveste un ruolo determinante in molti percorsi di radicalizzazione dei più giovani il web, in ragione della facile accessibilità, della velocità e della riservatezza nello scambio di messaggi, che ne fanno un vettore essenziale per la divulgazione di contenuti ai fini dell’indottrinamento, del proselitismo in chiave radicale e dell’addestramento.

In tale quadro, a completamento dell’attività di prevenzione e contrasto già svolta, in numerose realtà del territorio nazionale, le DIGOS delle Questure interessate in stretta sinergia con gli omologhi Uffici distrettuali, con l’ausilio in taluni ambiti territoriali di personale delle Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica, coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, nella mattinata odierna, hanno eseguito 22 perquisizioni delegate dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni territorialmente competenti nei confronti di giovani, tra i 13 e i 17 anni, emersi in contesti estremisti di matrice suprematista, accelerazionista, antagonista e jihadista.

Nell’ambito delle attività nei confronti di estremisti di destra, su delega della Procura dei Minori di Cagliari, sono stati perquisiti due minori di anni 15 residenti in provincia di Oristano, un minore di anni 13 residente in provincia di Cosenza, un 17enne residente nella provincia di Messina e un 15enne residente nel padovano. I predetti sono emersi dagli sviluppi di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari a carico di un 14enne già perquisito lo scorso 11 aprile ad Oristano dalla locale Squadra Mobile per aver pubblicato sul suo profilo Facebook fotografie con il volto travisato mentre impugna armi da taglio e da sparo. Nella circostanza, il minore aveva consegnato di sua spontanea volontà, oltre a una bandiera con la croce celtica, un fucile a pompa giocattolo, privo di tappo rosso, con impresse numerose scritte e simboli riconducibili alla galassia suprematista, nonché i nomi dei noti attentatori Anders BREIVIK, Stephans BALLIET, Alexandre BISSONNETTE e Patrik CRUSIUS.

Inoltre, su delega della Procura dei Minori di Cagliari, è stato perquisito un 17enne residente nella provincia di Sassari, emerso dallo sviluppo investigativo inerente ad un’indagine, avviata nel 2023, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari a carico di un 19enne tratto in arresto il 6 settembre 2024 dalla DIGOS di Cagliari per arruolamento con finalità di terrorismo commesso per finalità di discriminazione o di odio etnico, nazionale, razziale e religioso e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.

Su delega delle Procure dei Minorenni di Torino e Brescia, si sono svolte analoghe attività nei confronti di due minori di anni 17, residenti nelle province di Mantova e Cremona, e uno di anni 15 residente a Bergamo e presente per la stagione estiva in provincia di Matera, emersi da un’indagine a carico di un 14enne perquisito il 6 febbraio 2025 dalle DIGOS di Torino e di Alessandria, per propaganda e istigazione a delinquere per aver pubblicato on line contenuti di natura nazista e antisemita.

Su delega della Procura dei Minori di Taranto, è stato altresì perquisito un 15enne residente nella provincia tarantina, indagato per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa e per porto illegale di armi in luogo pubblico, il quale nel corso di una convesrazione in chat, con altro minorenne indagato dalla Procura dei Minori di Venezia, aveva affermato di essere stato in passato membro dell’associazione suprematista The Base” e di dedicarsi alla fabbricazione di ordigni artigianali.

Alle predette attività si aggiungono la perquisizione svolta in provincia di Milano, su delega della Procura minorile meneghina, nei confronti di un 16enne, autore di messaggi pubblicati su canali Telegram riconducibili alla destra suprematista e neonazista, l’attività nei confronti di due minori di anni 14 e 17, residenti in provincia di Arezzo e di un 15enne residente in provincia di Firenze, emersi all’attenzione delle DIGOS toscane a seguito di approfondimenti svolti su diversi episodi di imbrattamento compiuti lo scorso mese di marzoa San Giovani Valdarno (AR) che hanno permesso di evidenziare condotte dei tre soggetti, connotate dal tenore discriminatorio e antisemita, contro l’ideologia “antifascista” e verso tutti coloro che non si identificano nella razza bianca.

Infine, sempre in ambito di contrasto all’estremismo di destra, su delega della locale Procura dei Minorenni, analoga attività si è svolta a carico di due minori di anni 16, residenti nel capoluogo ligure, emersi dal monitoraggio della locale Digos dei canali social, per aver effettuato attività di propaganda fascista in varie località della provincia allo scopo di raccogliere proseliti per le attività del movimento.

Sul fronte del contrasto all’antagonismo di piazza, su delega della Procura dei Minori felsinea, sono stati perquisiti due 17enni, nel capoluogo emiliano, evidenziatisi in occasione di una manifestazione non preavvisata svoltasi a Bologna, lo scorso gennaio, per protestare nei confronti delle forze dell’ordine intervenute nel noto inseguimento conclusosi con il decesso del 19enne Rami Elgaml a Milano. I due giovani, durante l’iniziativa, avevano danneggiato con armi improprie telecamere, vetrine di esercizi commerciali e banche presenti sul percorso del corteo.

Nel contesto delle attività di contrasto alla minaccia jihadista, su delega della Procura dei Minori di Bologna, è stata eseguita una perquisizione di un 17enne, residente in provincia di Ravenna, emerso a seguito di accertamenti sviluppati su indirizzi IP, acquisiti in ambito di collaborazione internazionale, che hanno registrato connessioni con spazi web riconducibili alla propaganda jihadista tra cui l’“Al-Raud Media Archive”, spazio riconducibile all’Islamic State dove è consultabile materiale jihadista proveniente dai canali mediatici del Califfato quali la rivista Al Naba, la fondazione mediatica Al-Furqan e la radio Al-Bayan. Dagli approfondimenti svolti sono emerse centinaia di connessioni dall’utenza in uso al giovane, emerso altresì per aver condiviso in gruppi WhatsApp contenuti propagandisti di medesimo tenore.

Nel medesimo contesto, la Digos di Catanzaro ha svolto analoga attività nei confronti di un 17enne, residente nel capoluogo calabrese, emerso quale partecipante ad un gruppo WhatsApp – di cui ha fatto parte un altro minore tratto in arresto lo scorso anno per addestramento con finalità di terrorismo – all’interno del quale sono stati condivisi contenuti correlati all’estremismo islamico e all’ideologia nazifascista.

Infine, su delega della Procura minorile di Firenze, sono stati perquisiti due minori di 14 e 16 anni residenti in provincia di Livorno, responsabili di aver realizzato e portato in luogo pubblico nonché di aver esploso un ordigno esplosivo all’esterno di una scuola superiore, durante l’orario delle lezioni, lo scorso fine maggio, identificati a seguito degli approfondimenti svolti dalla Digos di Livorno, attività finalizzata anche all’individuazione della matrice politica, eversiva o discriminatoria dell’atto.

All’esito delle attività sono stati rinvenuti e sequestrati i dispositivi telefonici e informatici in uso agli indagati che verranno successivamente analizzati. All’interno degli stessi, al momento, le preview hanno comunque permesso di rilevare la presenza di numerose chat d’area estremista (sia di matrice jihadista sia suprematista) con contenuti d’interesse quali immagini di guerriglieri armati e armi da fuoco.

Inoltre sono stati raccolti riscontri alle ipotesi investigative come il rinvenimento presso il domicilio dell’indagato di Portoferraio (LI) di componenti per la realizzazione di molotov e di un bilancino per la pesa di polvere da sparo.

All’interno delle abitazioni sono stati trovati manuali e documenti di matrice suprematista e nazionalsocialista, alcune riproduzioni di armi da sparo prive di tappo rosso, giacche militari da combattimento, passamontagna anche di tipo militare, materiale per l’addestramento soft air e una divisa delle SS.

Realativamente al fenomeno della devianza minorile, le predette attività hanno confermato il trend emerso dalle indagini già svolte, nei recenti anni, sul territorio nazionale, avviate anche grazie ai contributi d’intelligence hanno dimostrato infatti come in particolare i social network, dove i giovani homegrown consumano propaganda ed intessono rapporti con soggetti di analogo orientamento, si confermano il terreno d’elezione per la radicalizzazione on line.

Proprio per il ruolo rivestito dall’ambiente virtuale si riscontra, più che in passato, una forte inclinazione alla ricerca di contenuti di matrice antisemita e confessionale da parte di individui di giovane età, spesso associata a preoccupanti fascinazioni per ambienti estremisti e terroristici caratterizzati dal comune denominatore dell’esaltazione della violenza quale metodo di lotta e di autoaffermazione.

Interessante, in proposito, l’analisi del fenomeno dalla quale si evince che il processo di radicalizzazione – dalla prima esposizione a materiale terroristico, alla pianificazione ed esecuzione dell’attacco – avviene con tempinotevolmente ridotti. Il tempo medio di radicalizzazione è passato dai 16 mesi del 2002 ai 10 mesi circa del 2015 fino ad un arco temporale attualmente di sole alcune settimane, tanto che tutte le nuove indagini hanno imposto un repentino e mirato intervento di disruption in ragione della riscontrata capacità e volontà di attivazione degli indagati nell’attuazione di azioni controindicate.

Anche il trend registrato a livello europeo indica i giovani – anche infra quattordicenni – come soggetti maggiormente esposti al rischio di radicalizzazione spesso violenta. In particolare, si sono registrate crescenti capacità di “anonimizzazione” degli utenti in rete, la costante presenza di soggetti minorenni e la riconducibilità di condotte delittuose a condizioni di solitudine, disagio socio-economico e disturbi mentali. A titolo esemplificativo, nel 2024 in Europa, circa due terzi degli arresti di soggetti legati all’ISIS hanno coinvolto adolescenti mentre in Gran Bretagna un sospettato per terrorismo su cinque è classificato come minorenne.

Sintomatici della concretezza della minaccia proveniente dall’attivismo dei giovani, gli attacchi compiuti lo scorso anno da minori in taluni Paesi europei, tra cui l’accoltellamento di un ebreo ortodosso a Zurigo (Svizzera), il 2 marzo 2024, da parte di un 15enne svizzero e i colpi d’arma da fuoco sparati, il 10 ottobre 2024, da un 13enne a Goteborg (Svezia) contro un’azienda israeliana del settore della Difesa, nonché le esplosioni mediante lancio di granate nei pressi dell’Ambasciata israeliana di Copenaghen (Danimarca), il 2 ottobre 2024, ad opera di cittadini svedesi tra i 15 e i 20 anni legati alla gang svedese Foxtrot. Nell’anno in corso si è registrato l’accoltellamento, il 19 maggio 2025 a Boras (Svezia), di una donna da parte di un 14enne legato all’organizzazione di estrema destra 764.

Con specifico riferimento al territorio nazionale, le investigazioni degli ultimi anni hanno registrato un incremento della presenza di soggetti minorenni, impegnati nella diffusione sul web di contenuti estremisti e violenti: da gennaio del 2023 ad oggi, sono 12 i minori sottoposti a misura cautelare/precautelare (2023 à 1; 2024 à 5; prima metà del 2025 à 6) ed altri 107 oggetto di approfondimenti investigativi, quali perquisizioni personali, domiciliari e informatiche (2023 à 9; 2024 à 46; prima metà del 2025 à 52).

Tra le caratteristiche rilevate si segnalano:

ü  profili psicologici caratterizzati da difficoltà relazionali e vulnerabilità psicologica, non di rado determinata da esperienze personali negative a livello familiare, sociale e/o scolastico, che porta fisiologicamente a maturare sentimenti di rivalsa verso gli ambienti esterni vissuti;

ü  vita sociale marginalizzata, rispetto alla quale l’ambiente virtuale costituisce un perfetto surrogato funzionale alla costruzione di un’identità fittizia e al sentirsi parte di una comunità alternativa;

ü  un’età giovanissima unita ad una grande capacità di utilizzo di linguaggi digitali contemporanei (utilizzo di meme ad esempio);

ü  utilizzo primario della lingua inglese;

ü  fascinazione per la violenza e propensione verso le armi da fuoco alcune delle quali fabbricate con stampanti 3D;

ü  utilizzo dell’iconografia e del simbolismo e glorificazione delle reciproche figure di riferimento;

ü  utilizzo di piattaforme di gioco online, dove si è evidenziata in alcuni casi la diffusione di narrative estremiste violente e dove persiste il rischio di replicare nella realtà quanto sperimentato online.

Le acquisizioni informative e i riscontri investigativi hanno evidenziato il particolare fascino che l’ecosistema digitale del c.d. “White Jihad” esercita sulla componente giovanile, intendendolo come un fenomeno di ibridazione ideologica che vede una convergenza tra l’ideologia radicale islamica e il suprematismo bianco o la più ampia sfera ideologica dell’estrema destra.

L’attività di “web monitoring” ha consentito di individuare numerose chat nelle quali si rileva la presenza di giovanissimi, dove vengono condivisi contenuti neonazisti ed antisemiti, associati a filmati, messaggi e post di straordinaria violenza, inerenti ad uccisioni brutali in particolare di matrice jihadista.

Al riguardo, l’Italia, per il tramite della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, è intervenuta nel dibattito in corso con la Commissione europea relativo all’aggiornamento dell’Agenda europea antiterrorismo, evidenziando la necessità di includere la radicalizzazione online, con riferimento specifico alle giovani generazioni, tra le future priorità di azione a livello unionale. L’Unione Europea, infatti, può rappresentare un idoneo vettore attraverso il quale varare iniziative comuni per individuare nuove soluzioni operative e rilanciare il dialogo con i providers di servizi internet per mitigare l’impatto della propaganda estremista violenta sui minori maggiormente vulnerabili a questo tipo di narrativa.

Il Torino incassa una nuova sconfitta contro il Monaco: finisce ancora 3-1 per i francesi

A distanza di 24 ore dal primo test, il Torino incassa una nuova sconfitta contro il Monaco: finisce ancora 3-1 per i francesi.
La squadra di Marco Baroni mostra qualche passo avanti rispetto al primo confronto, ma resta evidente che il gruppo è ancora in piena fase di rodaggio. Il lavoro da fare è tanto, soprattutto considerando che molti dei nuovi acquisti sono arrivati solo da pochi giorni e devono ancora integrarsi nei meccanismi di squadra.
Ngonge, ad esempio, non è stato nemmeno convocato per la trasferta nel Principato, mentre Aboukhlal si è unito al gruppo quando il ritiro di Prato allo Stelvio era già terminato. Anjorin e Ismajli, arrivati con più anticipo, sono ancora alla ricerca della giusta intesa con i compagni. Oggi ha fatto il suo debutto anche il portiere Israel, che ha avuto modo di mettersi alla prova tra i pali per la prima volta in maglia granata.
Nonostante il risultato, l’obiettivo principale di queste amichevoli resta quello di costruire una squadra solida e affiatata. Baroni prosegue il suo lavoro cercando di dare identità e struttura a un Torino ancora in costruzione. I prossimi test saranno fondamentali per valutare i progressi e prepararsi al meglio in vista dell’inizio del campionato.

Enzo Grassano

Miss Mont Blanc 2025 Piemonte e Valle d’Aosta 

Sono state elette dal concorso di Miss Italia Piemonte e valle d’Aosta, guidato da Mirella Rocca, domenica 27 luglio presso la splendida location del Grand Hotel Billia le ultime bellezze ( in ordine di tempo) che sono Beatrice Boaglio, 20 anni, di Bagnolo Piemonte, studentessa di  Criminologia a Malta e modella per brand importanti, che è  stata nominata Miss Mont Blanc 2025 Piemonte e Valle d’Aosta.

Miss Sport Givova 2025 Piemonte e Valle d’Aosta è, invece, risultata Rebecca Avattaneo, studentessa di Odontoiatria, modella e protagonista di diversi spot pubblicitari.

La prossima tappa sarà  il 9 agosto a Giaveno.

Mara Martellotta

Un morto e tre feriti: auto contromano sulla Torino – Bardonecchia

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Ha imboccato l’autostrada contromano, la  A32 Torino-Bardonecchia: alla guida di una Fiat Panda un anziano di 88 anni si è scontrato con una vettura  che viaggiava verso Bardonecchia. Nello scontro è deceduta una donna di 80 anni passeggera del veicolo contromano. Sono tre  i feriti , compreso il conducente,  trasportato all’ospedale Cto con l’elisoccorso. E’ in prognosi riservata. Sono rimaste ferite leggermente  due persone a bordo del veicolo che procedeva correttamente. Si ipotizza che l’anziano guidatore si sia confuso per i cantieri in corso e abbia fatto un’inversione improvvisa.  Sul posto il 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. E’ stata chiusa la carreggiata nord in direzione Francia.

Expocasa 2025 lancia la seconda edizione di Design Call

Expocasa investe nella creatività delle nuove generazioni, contribuendo a scrivere il futuro dell’abitare.
Spazio ai giovani talenti del design: dal 14 luglio al 7 settembre sono aperte le candidature online per presentare progetti d’arredo a Expocasa, fiera di riferimento del Nord-Ovest.
Al via dal 14 luglio le candidature per la Design Call di Expocasa 2025: il salone dell’arredamento organizzato da GL events Italia, dal 4 al 12 ottobre all’Oval Lingotto Fiere di Torino. Dopo il successo dello scorso anno, GL events Italia ripropone il bando in collaborazione con alcune tra le più autorevoli istituzioni del settore:IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design; IED – Istituto Europeo di Design; NAD – Nuova Accademia del Design – Verona, Milano; Master Degree in Interior, Exhibit & Retail Design–Politecnico di Torino. Design Call selezionerà 10 designer under 35. In palio uno spazio espositivo all’interno della manifestazione che ogni anno richiama oltre 40.000 visitatori, di cui 5.000 operatori professionali. Le candidature sono aperte fino al 7 settembre 2025.
Design Call nasce con l’obiettivo di esplorare e interpretare le nuove tendenze del design, partendo dallo sguardo dei giovani che, spesso più inclini a pensare fuori dagli schemi, rappresentano una risorsa preziosa.Expocasa si conferma così luogo di ispirazione e incontro per il mondo dell’abitare, ma anche trampolino di lancio per i nuovi protagonisti del design italiano.
«La rete di partner d’eccellenza della Design Call rafforza l’impegno nel valorizzare il potenziale emergente, creando un ponte tra formazione, impresa e mercato. Vogliamo dare voce alla nuova generazione di progettisti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con professionisti affermati del settore – dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia –.Expocasa è da sempre attenta a cogliere le evoluzioni del vivere contemporaneo e siamo convinti che investire nei giovani significhi investire nel futuro del design italiano».
Candidature dal 14 luglio al 7 settembre
Le candidature potranno essere inviate esclusivamente online, compilando il form sul sito www.expocasa.it dalunedì 14 luglio a domenica 7 settembre 2025. Possono partecipare singoli progettisti under 35 o gruppi in cui almeno un componente non abbia superato i 35 anni. Sono ammessi prototipi e prodotti già realizzati (anche commercializzati), purché rientrino nella categoria arredo o complemento d’arredo. La commissione, composta da rappresentanti di istituzioni, scuole di design e associazioni di categoria, sarà resa nota sul sito di Expocasa dopo la chiusura del bando. Tutti i progetti ritenuti pertinenti saranno pubblicati sul sito ufficiale della manifestazione. I risultati saranno comunicati entro il 12 settembre 2025 ai progettisti selezionati, con le indicazioni operative per l’esposizione.
I criteri di selezione
I progetti saranno valutati da una giuria di esperti in base a cinque criteri chiave:
  1. Accessibilità e design inclusivo – Un approccio che garantisce prodotti e spazi accessibili a tutti, promuovendo soluzioni che migliorano l’usabilità in modo trasversale.
  2. Territorialità – Valorizzazione del legame tra il progetto e il contesto geografico o culturale del progettista, attraverso materiali, tecniche, ispirazioni o identità visiva.
  3. Innovazione – Idee nuove o evoluzioni creative che migliorano la qualità dell’abitare in termini di estetica, materiali, funzionalità o sostenibilità.
  4. Funzionalità – Un design orientato alla vita quotidiana, capace di offrire soluzioni concrete per un utilizzo efficiente e pratico degli spazi domestici.
  5. Sostenibilità – Progetti a basso impatto ambientale, attenti alla durabilità, al ciclo di vita del prodotto, alla responsabilità sociale ed economica.
Da ricordare
   www.expocasa.it – organizzato da GL events Italia
Location: Oval – Lingotto Fiere, Torino
Date: 4 – 12 ottobre 2025
Orari di apertura:
  • Lunedì – venerdì: 15:00 – 21:00
  • Sabato e domenica: 10:00 – 21:00

La Regione sceglie Alberto Sinigaglia per il Polo del ‘900

La Regione Piemonte ha indicato Alberto Sinigaglia come proprio rappresentante nell’Assemblea dei Soci della Fondazione Polo del ‘900, confermando una scelta di continuità in vista della prossima riunione dell’Assemblea, fissata per il 5 agosto.

«Anche a riconoscimento del lavoro di questi anni abbiamo scelto di confermare Alberto Sinigaglia proponendolo per altro all’assemblea come presidente per il prossimo triennio, considerato che in questo mandato, sulla base della prassi consolidata, è in capo alla Regione l’indicazione del presidente che quindi avviene in continuità con il triennio precedente – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Alberto Sinigallia è una figura autorevole, capace di coniugare profondità culturale e spirito civico. Ha dato al Polo del ‘900 un’identità chiara e aperta, valorizzando la memoria storica senza mai smettere di guardare al presente – conclude Cirio – vogliamo dare stabilità a un progetto culturale che ha un forte valore pubblico e che continua a essere punto di riferimento per molte generazioni».

«La conferma di Alberto Sinigaglia è un riconoscimento al lavoro svolto all’interno del Polo del ‘900. Sotto la sua guida il Polo ha rafforzato il suo ruolo culturale come spazio di dialogo, memoria e conoscenza – afferma l’assessore alla Cultura, Marina Chiarelli -. Il suo profilo è quello giusto per garantire continuità e visione strategica ad uno dei più importanti presidi culturali del nostro territorio, che ha il pregio unico di incanalare al suo interno tante energie intellettuali e associative. Continueremo a sostenere con convinzione questo patrimonio, che contribuisce alla crescita culturale e democratica della nostra comunità»
Giornalista, saggista Alberto Sinigaglia è stato presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Ha lavorato a La Stampa dirigendo “Tuttolibri” e ha collaborato con numerose testate nazionali. Dal 2022 è presidente del Polo del ‘900 che ha contribuito a trasformare in uno spazio inclusivo, frequentato soprattutto da giovani. L’incarico, come previsto dallo statuto della Fondazione, è svolto a titolo gratuito.