ilTorinese

Gara stregata! Torino-Empoli 1-1

Nona giornata di campionato serie A

Destro(E)
Lukic(T)

È stata una gara stregata per il Toro di Juric,oggi squalificato e sostituito dal suo vice Matteo Paro.Nel primo tempo  l’Empoli è stato surclassato tecnicamente e fisicamente in ogni parte del campo ma ai granata è mancato il colpo del ko avendo sciupato 7 nitide palle goals tra cui 2 reti annullate a Miranchuk e Sanabria, entrambe per fuorigioco.Il
risultato si è concretizzato nella ripresa,  Al 4′, infatti, Destro ha battuto Milinkovic con una spettacolare mezza rovesciata. Lo stesso attaccante dell’Empoli si è visto annullare il possibile raddoppio sempre per offside. Nel forcing finale, i granata hanno pareggiato al 45′ con Lukic, abbastanza fortunato nel rimpallare un tentativo di rinvio di Luperto col pallone che finisce direttamente in rete.
Solo 1 punto per il Toro che ne avrebbe meritati 3 ma,visto come si è messa la gara e col pareggio raggiunto al 90esimo,lo porta a casa senza rimanere beffato.Sabato prossimo,ore 18,il derby Torino- Juventus.

Enzo Grassano

Rock Jazz e dintorni: Marco Mengoni e i Dream Syndacate

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al Magazzino di Gilgamesh blues con Max Altieri. Al Jazz Club si esibisce il cantautore Andrea Albano. All’Otium Pea Club suona il quartetto Arduobop.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suona il quartetto del sassofonista Federico Ponzano. Al Pala Alpitour arriva Marco Mengoni. Al Jazz Club si esibisce il chitarrista Max Arrigo. Al Blah Blah sono di scena gli Alchemist. Al Cap 10100 si esibisce Lorenzo Kruger.

Giovedì. Al Cafè Neruda suonano i Sympatheia. Al Blah Blah sono di scena i Demented Are Go. Al Jazz Club si esibisce il duo formato da Cristiano Da Ros e Gabriella D’Amico. Al Dash suona il trio di Giorgio Nieloud.

Venerdì. Al Jazz Club è di scena la Terry Blues Band. Allo Spazio 211 arrivano i Dream Syndicate.

Al Magazzino sul Po suonano: Euphonia, Foliage e Stomp Collision. Al Magazzino di Gilgamesh sono di scena i Melty Groove. Allo Juvarra Boosta dei Subsonica presenta il progetto “Post Piano Session”. Allo Ziggy si esibisce il duo San Leo. Al Cap 10100 è di scena la cantante Mara Sattei. Al Blah Blah si esibiscono i Sorry Heels. Al Bunker suonano i Voilaaa & Pat Kalla.

Sabato. Al Jazz Club sono di scena gli All You Can Beat. Allo Spazio 211 si esibiscono i Bunuel. All’Arteficio suona il quartetto Blues di Federica Gili. Alla Suoneria di Settimo è di scena il cantautore N.A.I.P.  Al Cafè Neruda suonano i Blue Screen. Al Magazzino sul Po sono di scena i Wicked Expectations con il duo femminile Glitch Project. Allo Ziggy suonano i Fucktotum.

Domenica. Al Jazz Club si esibiscono i Night Crooners. Al Folk Club blues con Otis Taylor.

Pier Luigi Fuggetta

SaluTO, due giorni per sfatare le fake news su scienza e salute

E’ iniziato ieri SaluTO 2022 e continuerà nel pomeriggio di questa domenica, a partire dalle ore 15.00. 

Due giorni di divulgazione scientifica, ad ingresso libero e gratuito, rivolti ai cittadini torinesi, con l’intento di informare e dialogare sugli argomenti più diffusi nell’ambito della salute e di sfatare le fake news che ogni giorno circolano in rete portando cattiva informazione.
L’argomento di questa edizione “Salute, Ambiente e DNA: riprendiamoci la vita”, come sottolineato dal Professor Stefano Geuna, Rettore dell’Universita’ di Torino, vede il ritorno della possibilità di partecipare in presenza e ci ricorda l’importanza di ritrovare uno spazio di comunicazione efficace e di riprendere in mano le redini della nostra quotidianità.
Il Professor Ezio Ghigo, medico endocrinologo, ideatore nonchè coordinatore scientifico di SaluTO, è stato lungimirante quando, nel 2019, ha deciso di iniziare questo progetto insieme all’organizzatore di eventi YEG!, nella speranza di contrastare la diffusione di false notizie in ambito medico da parte del mondo del web: fake news che sono incrementate notevolmente proprio l’anno successivo, con l’avvento della pandemia da Covid-19.
E in questi due giorni di Talk insieme ai medici, nonchè professori universitari, di fake news circolanti nel web se ne scoprono e se ne smascherano molte.
Una di queste è stata sfatata ieri dal Professor Umberto Ricardi, Direttore della Scuola di Medicina di Torino e Professore di Radioterapia, ovvero la diffusa credenza che il tabagismo non favorisca l’insorgenza tumorale “perchè di tumore si ammala anche chi non fuma”: niente di più sbagliato. Sono ormai numerosi gli studi scientifici che contrastano questa diceria e, come ha affermato ieri il Professore durante il suo Talk “Tumori della mammella e del polmone: la genetica delle cellule per cure su misura”, il fumo di sigaretta rappresenta tuttora  la causa principale dell’insorgenza di carcinomi e adenocarcinomi polmonari.
Inoltre, recenti studi hanno scoperto l’incidenza di tumori a piccole cellule, i cosiddetti microcitomi cellulari, nei quali la variabilità genetica è talmente elevata da rendere estremamente difficile l’individuazione del bersaglio farmacologico e della cura adeguata per ciascun tipo di neoplasia maligna.
Il Professor Ricardi sottolinea che anche l’esposizione al fumo passivo predispone notevolmente al rischio di insorgenza tumorale e lancia un monito a tutti i sanitari fumatori affinchè, smettendo di fumare, parta da loro il buon esempio di preservare la propria salute e quella degli altri.
D’altronde, ritornando alle parole del Professor Ghigo, l’obiettivo di SaluTO è quello di far partire la divulgazione scientifica proprio dalle persone che studiano e lavorano nell’ambito sanitario: medici, studenti e tutti i professionisti che, grazie alla loro opera di contatto diretto con le persone e con i pazienti, possono aiutare a contrastare il diffondersi di false notizie.
Altro aspetto importante di SaluTO è la collaborazione con il Politecnico di Torino, rappresentato dal Rettore Guido Saracco e dalla Professoressa di Ingegneria Biomedica Chiara Tonda Turo, che ha permesso di trasmettere conoscenze in merito all’utilizzo di nuove tecnologie, molte delle quali stanno già riducendo la durata delle terapie, andando così ad abbattere i costi sanitari e a ridurre le lunghe liste d’attesa; ne è un esempio proprio l’applicazione delle nuove tecniche radioterapiche che il Professor Ricardi ha evidenziato parlando della cura dei tumori.
Come comunicato dal Dott. Giovanni La Valle, direttore della A.O.U. Città della Salute e della Scienza, il cui Ospedale Molinette è stato classificato tra i primi 50 ospedali migliori al mondo, l’obiettivo principale adesso è proprio quello di investire i fondi nello sviluppo tecnologico per poter semplificare l’esperienza dei pazienti e il lavoro del personale sanitario.
All’evento ha partecipato anche il Dott. Dario Gallina, Presidente della Camera di Commercio di Torino, il quale ha posto l’accento sulle risorse del nostro territorio che meritano di essere valorizzate e sviluppate ; per poter rendere fruibili ai cittadini tutte queste informazioni diventa quindi imprescindibile una comunicazione efficace, come sottolineato dal Dott. Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, ed è proprio questo l’obiettivo che SaluTO si pone.
Nei talk di oggi pomeriggio si parlerà di Endocrinologia, Pediatria, Genetica, Geriatria e molto altro ancora. E’ possibile partecipare in presenza all’evento presso la Cavallerizza Reale, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, oppure seguirlo in diretta streaming collegandosi al sito www.saluto.net.
Partecipare in presenza non è solo un modo per ritrovare le vecchie abitudini ma è anche un’opportunità per poter rivolgere domande, dubbi e perplessità direttamente ai medici presenti in sala, ritornando a quelle antiche tradizioni universitarie che vedevano i professori di medicina docenti e, al tempo stesso, medici della popolazione.
Inoltre, occuparsi della salute pubblica significa anche dedicarsi ad uno sviluppo urbano che migliori il benessere e la qualità della vita dei cittadini e, come affermato dal Dott. Jacopo Rosatelli, Assessore della Città di Torino, molto spesso sono proprio le fasce più deboli quelle che si ritrovano a dover affrontare una patologia e ad affidarsi a notizie ed informazioni di carattere sanitario che si rivelano essere errate e fuorvianti.
Ci auguriamo di trovarvi ad assistere numerosi all’evento affinchè possiate trovare risposte affidabili e scientifiche alle vostre domande, contribuendo così al diffondersi di una corretta informazione.

 

Dott.ssa Irene Cane, Psicologa Clinica e Psiconcologa

In Barriera “Last Supper” dell’artista e curatore di Opera Viva, Jòn Gnarr

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto

Settimo e penultimo appuntamento

Inaugurazione > Martedì 11 ottobre, alle ore 18.00

Torino, Barriera di Milano, Piazza Bottesini

Martedì 11 ottobre, alle ore 18.00 in piazza Bottesini a Torino, inaugura il settimo, e penultimo, appuntamento di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto, progetto ideato da Alessandro Bulgini e curato, per questa edizione dedicata all’arte islandese, dall’artista Jòn Gnarr.

Ed è proprio l’opera “Last Supper” (L’ultima cena, 2003) del curatore della rassegna Jòn Gnarr a essere esposta in piazza Bottesini in quest’inizio autunno. La fotografia ritrae 13 pupazzi, ispirati agli Action Man, serie televisiva a cartoni animati degli anni Novanta, seduti attorno ad un tavolo in posizioni che richiamano l’iconografia classica de “L’Ultima Cena” di Leonardo da Vinci. La fotografia deriva da una mostra intitolata INRI che l’artista ha tenuto in Islanda nel 2003, in omaggio alle stazioni della Via Crucis che si vedono nelle chiese cattoliche. Gnarr aveva allestito le immagini relative alle varie stazioni con figure di Action Man e con strutture in legno e, infine, le aveva fotografate.

Sono un cattolico non praticante – commenta Gnarr. A volte dico alle persone che sono un cattolico in recupero o un cristiano in recupero. Anche se non credo, ho un grande rispetto per il cristianesimo e per la sua influenza sulla storia, la filosofia e la civiltà occidentale.

“Non esistono pasti gratis” (tutto ha un costo) è un gioco di parole che uso spesso ispirandomi all’acronimo TANSTAAFL, dell’espressione inglese “There ain’t no such thing as a free lunch”.

A mio avviso, questo è assolutamente il caso del cristianesimo. La frase suggerisce che le cose che sembrano gratuite hanno sempre un costo nascosto o implicito per qualcuno, anche se non direttamente per l’individuo che riceve il “pasto gratis”. Penso al battesimo, un gesto importante ma molto semplice e che ci costa poca fatica, ma qualcuno per quel gesto ha pagato… Ed ecco che “L’Ultima Cena” diventa probabilmente la cena più costosa della storia del mondo.

Tutto ha un costo, il principio è lo stesso della termodinamica, qualsiasi esistenza, ogni vivente cede una parte di se stesso e si consuma, tutto ha un costo, niente in quanto esseri viventi ci è dato gratuitamente.

Dopo essere state esposte come manifesti, uno al mese, sulla cimasa 50530 di piazza Bottesini in Barriera di Milano, le opere degli artisti di Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto faranno parte di una mostra ospitata in una sezione dedicata della decima edizione di Flashback Art Fair. Durante la fiera, Jón Gnarr presenterà il suo libro Gnarr: How I Became the Mayor of a Large City in Iceland and Changed the World. Attore, scrittore e drammaturgo, autodefinitosi anarco-surrealista, Gnarr nel 2009 ha sentito la necessità di mettersi a disposizione degli altri creando un nuovo partito politico, Besti flokkurinn (in italiano Il Partito Migliore) nel quale ha coinvolto tantissimi artisti islandesi nella convinzione che solo l’arte possa, in determinate occasioni, fornire un reale spunto per il cambiamento.

Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto si chiuderà il 25 ottobre con un’opera di Alessandro Bulgini. Il progetto artistico ha portato, dal 2015, in Barriera di Milano a Torino più di 40 artisti, italiani e stranieri, interpreti dello spazio pubblico di 6×3 metri (Cimasa 50530) in piazza Bottesini.

 

Addio al tecnico di radiologia appassionato di sport

È morto Giancarlo Ravera, 81 anni, per molto tempo capotecnico sanitario di Radiologia all’ospedale «Santa Croce» di Cuneo. Nei mesi scorsi a causa del Covid aveva  contratto una polmonite batterica che ne aveva gravemente compromesso la salute. Originario di Busca, John – così lo chiamavano gli amici –  Ravera aveva preso  il diploma di tecnico della Radiologia ed era stato assunto a Cuneo. Oltre che per le sue doti professionali e umane viene ricordato come grande appassionato  di sport: aveva praticato varie discipline, dal tennis allo sci alpino, alla bicicletta e al windsurf ed era tifoso del Torino. I funerali domani.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Una pedalata di oltre 800 chilometri per aiutare le donne malate di tumore al seno

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Ottobre torna a tingersi di rosa e per Torino il mese della prevenzione sarà dinamico e itinerante. Mettiamoci le Tette – la onlus torinese che da dieci anni si occupa di sensibilizzazione, sostegno e accompagnamento alle donne malate di tumore al seno – salta in sella per una pedalata di oltre 800 chilometri da percorrere in bicicletta da Parigi a Gargas (cuore del Luberon), in 5 giorni, per un totale di 5 tappe a favore della ricerca.

Un’impresa organizzata dalla catena Relais & Châteaux che sarà sostenuta dal Team Triathlon Canal Plus e che vedrà come unica e sola partecipante italiana una onlus che da anni porta avanti la sua battaglia dedicata alla prevenzione al tumore al seno.

Dal 16 al 21 ottobre Torino e la Francia saranno alleate per compiere un’impresa sportiva che è nata in Francia nel 1994 per volontà dell’Associazione Ruban Rose (Fiocco Rosa) per la sensibilizzazione e la raccolta fondi per la ricerca contro il cancro al seno.

Quest’anno Coquillade Provence Resort & Spa ha voluto dare vita al Challenge Paris-Coquillade: un’impegnativa pedalata ciclistica che si colloca in una visione più ampia di impegno collettivo a sostegno di questa causa. Una sorta di “percorso benessere” che si svolgerà in presenza di ospiti d’eccezione:

Les Chevaliers du Fiel : celebre duo comico francese composto da Eric Carrière e Francis Ginibre
Cadel Evans : ciclista australiano e campione del Tour de France 2011 con l’équipe di BMC
Mauro Drogo : medico e senologo
Carla Diamanti, giornalista e Presidente dell’Associazione “Mettiamoci le Tette”
Emma Bilham e Guilhem Lacaze (membri emeriti del Team Alltricks X Mercedez-Benz)

Questa pedalata di 805 chilometri toccherà 5 fra le strutture più belle e suggestive della catena Relais & Châteaux presenti in Francia dove alcuni degli chef stellati delle strutture hanno scelto di prendere parte a questa sfida organizzando cene di gala, il cui ricavato sarà devoluto alla ricerca.

L’appuntamento è per il 16 ottobre alle ore 8,00 presso il Chateaux di Versailles per la grande partenza. L’arrivo è previsto il giorno 20 ottobre, giovedì, e sarà seguito dalla salita al Mont Ventoux venerdì 21 ottobre, sfida e meta agognata da tanti ciclisti professionisti e non solo.

Carla Diamanti, giornalista e Presidente della Onlus Mettiamoci Le Tette, pur non essendo una sportiva professionista né una ciclista allenata, ha accettato la sfida e pedalerà lungo tutto il percorso. La sua è una testimonianza forte e importante, in prima linea come figura in rappresentanza della onlus ma soprattutto come donna che ha dovuto combattere contro la malattia, vincendo la sua scommessa contro il cancro.

“Ci aspetta una nuova sfida. Questa volta uniamo il piacere della scoperta del territorio all’impegno fisico e morale. Nel senso che con questa nostra pedalata porteremo l’attenzione sull’importanza dell’attività fisica ma anche sull’importanza di raccogliere fondi per la ricerca – commenta Carla Diamanti – “Inoltre questa pedalata internazionale e fuori dal nostro territorio, testimonia il fatto che tutti dobbiamo coalizzarci e lavorare insieme per combattere una malattia che non conosce confini e proprio per questo io ho deciso di mettermi in gioco, pur non essendo una persona con una preparazione atletica di alto livello. Abbiamo con gioia accettato questo invito a partecipare a questa challenge come unica onlus italiana: vogliamo portare un messaggio che parli a più voci e che arrivi a tutte le persone”.

Un percorso seminato di stelle :

A ciascuna tappa saranno i grandi nomi della gastronomia e dell’hôtellerie francese che daranno il loro contributo accogliendo i ciclisti. Alcuni grandi chef organizzano un Charity Dinner e parte della ricavato sarà devoluto alla ricerca:

16 ottobre : Charity Dinner – Côte Saint-Jacques Relais & Châteaux (2* Michelin)
17 ottobre : Bernard Loiseau Relais & Châteaux (2* Michelin)
18 ottobre : Charity Dinner – Georges Blanc Relais & Châteaux (3* Michelin)
19 ottobre : Anne Sophie Pic Relais & Châteaux (3* Michelin)
20 ottobre : Coquillade Provence Relais & Châteaux Charity Dinner, prevista per il 21 ottobre. Durante a serata verrà venduto un pacchetto (soggiorno di 2 notti in pensione completa e un pacchetto benessere)

A pedalare con il team di Canal Plus sarà presente anche il Dottor Mauro Drogo, senologo ed esperto nello screening per le diagnosi precoci del tumore al seno. Ogni tappa rappresenterà anche un momento importante in questo percorso: Il Dottor Drogo terrà brevi seminari informativi sulle modalità di prevenzione e di follow up, e tutte le donne che lo desidereranno potranno avere un colloquio gratuito con il senologo per avere indicazioni e informazioni utili sul percorso da compiere.

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Mettiamoci le Tette è la onlus nata dal movimento spontaneo che nel 2012 si è battuto contro la chiusura dell’ospedale Valdese di Torino e del suo reparto di Senologia, fiore all’occhiello della sanità pubblica nazionale. Oltre 600 interventi all’anno di tumore mammario, 18.000 mammografie ed ecografie, uno staff all’avanguardia e specializzato nella diagnosi precoce.

Soprattutto, un modello unico, che metteva le pazienti al centro di un sistema perfettamente funzionante, senza tempi di attesa e con costi bassissimi. Mettiamoci le Tette ha raccolto l’eredità morale di quel modello, che accoglieva e “abbracciava” le donne dalla diagnosi al follow up.

Le sue attività, gratuite e finalizzate alla divulgazione della cultura della prevenzione e al supporto alle donne in terapia, sono organizzate e gestite da volontari e rientrano in un progetto denominato “PERCORSO FUCSIA”.

Oggi Mettiamoci le Tette Onlus è in grado di offrire servizi a supporto delle donne che si trovano a dover affrontare la malattia. A loro disposizione, oltre a corsi che vanno dall’attività fisica alla cucina e alle lingue, appuntamenti con esperti nel campo della psicologia e della bellezza che forniranno consigli per gestire le varie difficoltà, incontri con medici specialisti. Sono stati attivati sportelli per l’assistenza legale delle lavoratrici e servizi per la consegna della spesa a domicilio o per l’aiuto ai bambini nello svolgimento dei compiti scolastici.

www.mettiamociletette.it

Adinolfi chiede a Giorgia Meloni di fermare il sostegno italiano a Kiev

“Zelensky vuole portare la guerra in Russia e noi al disastro”. Il PdF Piemonte rilancia a FdI l’appello di Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia.

Adinolfi chiede a Giorgia Meloni, possibile futuro premier, di fermare il sostegno italiano a Kiev dopo i recenti sviluppi bellici: “Cara Giorgia Meloni, davvero vogliamo come Italia assecondare Zelensky noi suoi piani di guerra alla Russia su territorio russo concretizzati con la distruzione del ponte di Kerch, attentati omicidi in stile mafioso come quello alla figlia di Aleksandr Dugin, in una escalation bellica che non può che condurre al disastro facendone poi pagare il prezzo intero a famiglie e imprese italiane?

A me pare folle aggiungere alle postazioni missilistiche Himars americane ulteriori armi italiane inviate in Ucraina senza neanche il voto del Parlamento.

Spero che il tuo governo, cara Meloni, faccia segnare un cambio di strategia complessiva dell’Italia che dichiari, per rispetto al proprio interesse nazionale, lo stop al sostegno all’Ucraina e all’escalation militare agognata e incitata da Kiev così come la costruzione di uno spazio diplomatico che possa condurre prima possibile alla pace”.

Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia

I luoghi dell’abitare. Potenzialità, vulnerabilità e cura

 

Giornate nazionali lunedì 10 e martedì 11 ottobre

 

Il progetto innovativo di Chiese a porte aperte, il  centro  di restauro della Venaria Reale, la visita alla cappella della Sindone sono alcune delle <eccellenze> piemontesi  che verranno presentate ai convegnisti giunti a Torino da tutti l’Italia per partecipare alla due giorni promossa dall’Ufficio nazionale dei beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto in collaborazione con la Consulta regionale della Regione Piemonte e Valle d’Aosta e con l’Arcidiocesi di Torino. Le Giornate nazionali  si terranno  lunedì 10 e martedì 11 ottobre sui temi:   “I luoghi dell’abitare: paesaggio, territorio e comunità” e “la conservazione del patrimonio: dalla conoscenza alla manutenzione”.

Due i luoghi d’incontro, entrambi emblematici della ricchezza storica e artistica del patrimonio piemontese. Nella prima giornata l’appuntamento sarà al salone degli Svizzeri a Palazzo Reale di Torino. La seconda giornata si svolgerà nell’aula magna del centro Conservazione e Restauro della Venaria Reale (via XX Settembre 18 a Venaria Reale).

(foto di Mario Alesina)

Racconigi, raduno di 400 volontari di primo intervento

FONDAZIONE CRT, ACQUISTATE 175 AMBULANZE E MEZZI PER IL 118 E LA PROTEZIONE CIVILE
Foto  Michele D’Ottavio
 
7 ottobre 2022 – 175 nuove ambulanze e mezzi della Protezione Civile sono a disposizione del sistema di emergenza-urgenza in Piemonte e Valle d’Aosta: i veicoli sono stati acquistati dalle associazioni di primo soccorso sanitario del 118 e della Protezione civile con 6,2 milioni di euro di contributi della Fondazione CRT.
Davanti a più di 400 volontari radunati al Castello di Racconigi, il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia ha premiato le associazioni vincitrici nell’ultimo triennio dei bandi Missione Soccorso” e “Mezzi per la Protezione civile” e gli enti che hanno ricevuto il contributo straordinario per la gestione dell’emergenza Covid.
Finalmente possiamo tornare a ‘festeggiare’ la formidabile comunità dei volontari del sistema del 118 e della Protezione civile, sempre in prima linea per la salute delle persone e la tutela del territorio – dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il sostegno della Fondazione al sistema regionale di emergenza e urgenza si è rafforzato durante la pandemia, con risposte tempestive e ‘su misura’ per garantire la piena operatività di un’eccellenza a livello nazionale”.
Mai come in questi anni di pandemia – sottolinea il presidente della Regione Alberto Cirio – abbiamo compreso quanto sia importante per il bene di una comunità il contributo di ogni persona e il Piemonte è grato con tutto il cuore a ogni volontario, donne e uomini straordinari, che quotidianamente scelgono di donare il proprio tempo a servizio della collettività. Un grazie speciale poi alla Fondazione CRT che da sempre è al nostro fianco in tante missioni, a cominciare da quella preziosa per la salute e il benessere di ognuno di noi”.
Alla “Giornata del Soccorso” nel Castello di Racconigi sono intervenuti l’Assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi, l’Assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e Francesco Enrichens di AGENAS, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Il sostegno della Fondazione CRT garantisce il ricambio delle ambulanze non più convenzionabili – circa un quinto del totale – che operano sul territorio 24 ore su 24. In vent’anni “Missione Soccorso” ha reso possibile l’acquisto di 584 ambulanze, per un investimento complessivo della Fondazione CRT superiore ai 29 milioni di euro.
Inoltre, 28 milioni di euro sono stati destinati dalla Fondazione CRT, dal 2003 a oggi, alle attività della Protezione civile in Piemonte e Valle d’Aosta, per la costituzione e il mantenimento della Colonna mobile regionale, l’acquisto di 653 nuovi mezzi e la realizzazione di 1.357 interventi in difesa del suolo da alluvioni e frane nei Comuni con meno di 3.000 abitanti.