ilTorinese

Uncem: “la rigenerazione urbana esclude il Piemonte”

“Nessun progetto per la ‘rigenerazione urbana’ verrà finanziato in Piemonte e nel nord Italia. Per effetto di criteri di scelta dei progetti che si basano sull’Indice di vulnerabilità sociale e materiale, assurdo e iniquo, siamo alle solite. Tutti tagliati fuori. Quell’indice Uncem dice da un po’ che è malfatto e divide al posto di unire. Non sana differenze e sperequazioni. Le aumenta. Ma quello che preoccupa è che i progetti di questo bando, la cui graduatoria è stata pubblicata ieri sera dal Ministero dell’Interno, vengano scelti senza valutazioni nel merito. Tutto il Piemonte e tutto il nord è escluso. Tagliato fuori. È la seconda volta che succede. Questa per il bando per i Comuni con meno di 15mila abitanti, e prima per le Città più grandi. In quel caso, erano stati trovati altri 900milioni per finanziare gli esclusi delle regioni del centro-nord. Ora non basta trovare qualche soldino in più. Il Ministero dell’Interno deve annullare le graduatorie. Intervenga il Parlamento per mettere un argine a questa deriva per la quale i progetti vengono scelti con criteri assurdi e dannosi”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.

Turi, Associazione Aglietta: lettera aperta all’Arcivescovo

 I TORINESI SON TUTTI ATEI MATERIALISTI?

C’è uno spettro che si aggira per Torino e per il Piemonte ed è il materialismo economico. Con queste parole inizio a scriverle una lettera aperta, S.E.R. Mons. Roberto Repole. Mi presento: sono Andrea Turi, Coordinatore dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta e cittadino piemontese non di origine ma di recente adozione. Questa città mi ha accolto quando cercavo lavoro e mi ha permesso di occuparmi della cosa pubblica nel modo in cui credo sia utile, ossia al servizio delle battaglie di libertà.

Con questo spirito e nella migliore tradizione Radicale le scrivo per tentare di aprire un dialogo con Lei su una situazione che trovo allarmante: la politica del Palazzo prova a risolvere problemi dei suoi cittadini solo come una mancanza di denaro, riducendoli a problemi meramente economici. È il caso del fondo vita nascente, un provvedimento voluto dall’amministrazione regionale che stanzia più di 400.000 euro per convincere tramite un’elargizione economica le donne che vorrebbero abortire a non farlo. E ancora: il disegno di legge cosidetto Allontanamento Zero che vuole eliminare l’intermediziazione sociale ai minori che vivono in contesti familiari problematici dando alla famiglia che ha creato questa situazione un’elargizione monetaria ed evitando che il minore venga allontanato da essa. Si pensa quindi di risolvere la situazione drammatica in questo modo, riducendolo ad un problema meramente economico.

Due esempi di come la teoria dell’homo oeconomicus sia permeata a tutti i livelli della decisione politica, anche locale. Il virus della politica dei bonus è uscito dall’alveo dei problemi economici ed è approdata a quelli sociali.

Ora lei si starà chiedendo perché scrivo a lei e non alla politica laica. Credo fermamente nella distinzione fra Civitas Terrena e Civitas Dei, fra Cesare e Dio, ma da agnostico quale mi ritengo essere non posso né ammettere ma tantomeno escludere l’esistenza dell’anima, oggetto della sua influenza e di quella del Magistero della Chiesa Cattolica. Io parlo ai cittadini, lei alle anime dei fedeli.

Non voglio nascondermi dietro un dito. Nei due esempi che le ho fatto ed in un almeno uno di essi, quello dell’aborto, abbiamo posizioni etiche differenti. Non me ne voglia se le dico che non ritengo che ciò sia di ostacolo per il mio ragionamento, anzi probabilmente lo avvalora.

Il nostro dialogo potrebbe riconoscere come terreno comune le parole di Aristotele che pensava l’uomo come “animale politico”. I miei studi di filosofia si fermano alla laurea magistrale presa nel 2017 ma non faccio torto allo Stagirita se provo a interpretare quell’animale politico come una una forma più evoluta, paradossalmente, della più recente teoria dell’homo oeconomicus. Quest’ultima visione del mondo vede l’uomo solo come razionalità intesa come calcolo e come cura degli interessi individuali. All’uomo animale politico di Aristoele aggiungerei anche le parole di Gesù quando disse: “Non di solo pane vive l’uomo” pronunciate in risposta all’invito del diavolo di trasformare in pane le pietre del deserto, per saziare la fame sopravvenutagli dopo 40 giorni e 40 notti di digiuno. Questi due ultimi approcci sono secondo me quelli ideali dove ricondurre i problemi dei cittadini, le cui soluzioni devono contemplare sia l’aspetto economico che quello psicologico e umano in senso ampio.

È possibile per lei invertire la rotta e se sì come? Vogliamo fare un tratto di strada insieme pur nelle nostre rispettive diversità che sono ricchezza?

Grazie per quello che potrà e vorrà rispondermi

Andrea Turi
Animale Politico Radicale

Litigano per non essere accusati: nascondevano droga

Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato ha arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso un cittadino marocchino trentaseienne e un cittadino romeno di trentanove anni.

L’intervento è nato a seguito della segnalazione alla Centrale Operativa di un uomo che dichiarava al 112 N.U.E. di essere stato minacciato con un coltello nella sua abitazione da un conoscente che ospitava in Via Damiano Chiesa.

Gli agenti della Squadra Volante si sono portati sul posto ma l’autore delle minacce si era già allontanato. Era, però, presente un altro soggetto che il richiedente avrebbe voluto comunque far allontanare dall’abitazione. In questo frangente una busta posta sul tavolo ha innervosito uno dei due presenti i quali si sono incolpati a vicenda su chi fosse il proprietario. Insospettiti dalla situazione, gli agenti hanno controllato la busta di carta in questione, trovando al suo interno un panetto di hashish del peso di oltre 460 grammi.

Nell’appartamento trovato vario materiale utilizzato verosimilmente per il taglio e il confezionamento del materiale stupefacente ed un rivelatori di cimici.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Scontro fra quattro veicoli in autostrada, dieci feriti

Quattro le vetture che si sono scontrate sull’autostrada Asti-Cuneo al km 57. Sono rimaste coinvolte 10 persone: tra queste un ferito grave in codice rosso e un codice giallo, con altre quattro persone in codice verde, trasportate all’ospedale di Verduno. Altri quattro codici verdi sono stati portati all’ospedale di Asti per accertamenti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Gli 80 anni del Cardinale Ravasi

Il cardinale Gianfranco Ravasi , biblista di fama internazionale, ha compiuto ottant’anni. Non ho visto particolari articoli su di lui in occasione dell’importante compleanno perché il Cardinale è intramontabile e non dimostra affatto gli anni.

Con i suoi studi e con la sua divulgazione anche televisiva ha contribuito a formare una coscienza religiosa nuova ed antica nello stesso tempo. Con il Cortile dei Gentili ha avviato un dialogo fecondo con i non credenti senza voler convertire nessuno , ma aprendosi al dialogo con tutti. Il cardinale e’ il punto più alto a cui è giunto il post- concilio voluto da Papa Giovanni e concluso da Paolo VI. La sua e’ una cultura che sa parlare a tutti ,riuscendo ad avvicinare alla Sacra scrittura anche i lontani. Ho avuto occasione di conoscere il Cardinale e di collaborare con lui. E’ stata un’esperienza importante della mia vita. A lui devo anche il mio ritorno alla pratica religiosa come una mia liberissima scelta. Buon compleanno, Cardinale, con l’augurio di rivederci presto.

Pier Franco Quaglieni

Il Toro è tornato! Udinese -Torino 1-2

Undicesima giornata di campionato serie A

Aina(T)
Pellegri(T)
Deulofeu(U)

Il Torino espugna la Dacia Arena battendo 2-1 l’Udinese,che finora non ha mai perso in casa,nella gara delle ore 12.30.I ritmi sono subito alti e le  squadre non s risparmiano effettuando,in maniera speculare,un grande pressing a tutto campo.I granata passano in vantaggio dopo un quarto d’ora con Ola Aina, servito alla perfezione da Miranchuk: freddo il nigeriano, che  piazza la palla alle spalle di Silvestri con un sinistro molto preciso. Al 27′ il pareggio dei friulani, che sfruttano al meglio un clamoroso errore del difensore granata Zima: passaggio verticale di Milinkovic-Savic per il centrale, che lancia la sfera sulla sua destra non accorgendosi però della presenza di Udogie, svelto a rubare il pallone alla difesa granata ed a servire al centro Deulofeu che non fa altro che depositare il pallone alle spalle di Milinkovic. Al 69′ il Torino ha trovato il gol vittoria con il ritrovato bomber Pellegri: Radonjic appoggia sull’attaccante che vince il duello fisico con Bijol e calcia il pallone di potenza sul primo palo.Un gran gol
da vero attaccante di razza.

Enzo Grassano

Santa Giulia – Rossini: “Situazione malamovida insostenibile”

Riceviamo e pubblichiamo

ALESSI – GIOVANNINI (FDI): SITUAZIONE INACCETTABILE, NONOSTANTE TANTE PAROLE FATTI NESSUNO
Ieri sera, anzi la scorsa notte  Patrizia Alessi e Domenico Giovannini, capogruppo e vice capogruppo FDI in Circoscrizione 7 hanno fatto un sopralluogo in Santa Giulia e Rossini per vedere dal vivo la Malamovida. Afferma Alessi <<ho solo e sempre una parola “inaccettabile”>>. Continuano i due esponenti di FdI “I giovani hanno il diritto a divertirsi, ma i residenti hanno il diritto al sonno e alla decenza. Una Città ha l’obbligo di preservare i due diritti, cosa che Torino non sta facendo”. Io- conclude Alessi- e il mio collega ci siamo chiesti se quello che abbiamo visto è un “divertimento SANO” e la nostra conclusione è NO, non lo è. Alcool a gogò e droghe varie non possono essere un divertimento sano. La Città non deve essere complice di questa situazione.


A Santa Giulia e Rossini la Malamovida continua disturbare il sonno dei residenti e sporcare le vie con rifiuti vari, comprese bottiglie di vetro che poi nelle risse diventano armi. Ad Askatasuna musica all’interno.

In Rossini, in Via Catania l’ex fontana poi riqualificata come gioco per i bimbi piccoli con il Bilancio deliberativo era piena di ragazzi all’interno e intorno, con rifiuti tipo bottiglie bicchieri ecc. ovunque.
Su FB tanti post di residenti esasperati della situazione inaccettabile che continua oramai da troppi anni.

Volontariato straordinario a Torino per le famiglie bisognose

Caro direttore, stamane al termine della S. Messa partecipatissima della Madonna della Pace in Barriera di Milano il Parroco don Stefano e don Luca hanno benedetto il Muletto dono della famiglia Lavazza alla Caritas della parrocchia che ogni mese carica e scarica 83-85 quintali di generi alimentari per i pasti per le famiglie bisognose di una zona povera come La Barriera di Milano. Una azione di supplenza fondamentale perché in Parrocchia c’è sempre qualcuno che ascolta e risponde e non si gira dall’altra parte di fronte ai problemi. Anche il Parroco , il torinista don Stefano , ha fatto il corso per manovrare in sicurezza il Muletto. L’augurio è che si esca presto dalla crisi e che i provvedimenti governativi rilancino economia e lavoro.
Mino Giachino

“Dulan la sposa”, l’ossessione amorosa di un uomo

Al Gobetti, repliche sino al 30 ottobre

Melania Mazzucco è una delle voci eccellenti del panorama letterario contemporaneo, è la scrittrice che ha vinto lo Strega con “Vita”, storia di emigrazione familiare, nel 2003, che ha dato a Ferzan Özpetek materia per la storia corale di “Un giorno perfetto”, che ha rovistato tra le glorie e i peccati di Jacopo Tintoretto e che soprattutto, tre anni fa, ha dato alle stampe uno dei romanzi – tra cronaca e reinvenzione – più avvincenti degli ultimi anni, un carico di ricerche senza eguali durate una decina d’anni, “L’architettrice”, ovvero la vita e l’ascesa di Plautilla Bricci, donna e artista che volle sfidare il secolo di Bernini, di Borromini, di Pietro da Cortona. Tra il 1997 e il 2001 scrisse atti unici e radiodrammi per Radio Rai, Radio 2 e Radio 3, uno di questi fu “Dulan la sposa” (2000), con la regia di Wilma Labate e l’interpretazione di Valerio Binasco, vincitore del prestigioso Prix Italia per il miglior radiodramma europeo e diffuso in 7 paesi.

S’è ricordato oggi di questa sua esperienza Valerio Binasco, volendo riproporre per la stagione dello Stabile torinese, al Gobetti, in versione regista/interprete, quel testo. Un dramma iniziale, il suicidio, presunto, di una ragazza nella piscina di un condominio in cui due promessi sposi stanno per prendere dimora. Nell’ampio sviluppo che si aprirà, la confessione dell’uomo di non averla mai conosciuta, come lui nessuno se ne ricorda, una ragazza venuta da chissà dove, certo straniera, senza documenti, sola. Al contrario l’uomo l’aveva incontrata, nell’androne di casa, durante i lavori di ristrutturazione dell’alloggio, l’aveva ospitata imponendole una presenza segreta al limite della clausura, se ne era innamorato in maniera selvaggia e forte senza nasconderle il proprio futuro matrimonio. Aggiungendosi, un giorno, la visita della futura moglie, in un generale imbarazzo e in un emblematico silenzio: senza alcun seguito, quella specie di convivenza era continuata, eguale e ossessiva.

Un’ossessione che sulle tavole del Gobetti si traduce in un continuo, esasperante e alla fine banalmente ripetitivo esercizio di contorsioni erotiche – lunghe pressoché 80’, quanto la lunghezza dell’intero spettacolo, calcolando anche gli approcci tra marito e consorte -, di sfacciato possesso, specchio di una carnalità estrema, di una ginnastica amatoria oltre ogni limite consentito (salvo poi mimare rigorosamente il nudo), dove ogni atto sfocia nel sopruso, nella violenza, nella rabbia, nel soffocato attimo finale. Nella banalità della situazione, nella drammaticità del femminicidio qui esplorata con dialoghi certo non incisivi, forse mentre ci domandiamo perché il testo, questo testo, abbia trovato posto nella programmazione annuale, giocano i loro virtuosismi ginnici Valerio Binasco, Mariangela Granelli e Cristina Parku, forse la più convincente, in quel misto di giovinezza senza pudori, di innamoramento e di bugiarderie da cui non è certamente esente. Bella l’essenzialità della scena firmata da Maria Spazzi, due riquadri, un divano e una poltrona, una porta sul fondo. Repliche sino a domenica 30 ottobre.

 

Elio Rabbione

 

Le immagini dello spettacolo sono di Luigi De Palma

Rock Jazz e dintorni. I Lou Dalfin e Moncalieri Jazz

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Alla bocciofila Vanchiglietta si esibisce il chitarrista e cantante Calum Graham.

Martedì. All’Otium Pea club suona il trio del sassofonista Claudio Chiara. Al Jazz Club tributo a Chick Corea da parte del pianista Emanuele Francesconi. Al Concordia di Venaria si esibisce il rapper Bresh.

Mercoledì. Al Magazzino sul Po sono di scena i Fine Before You Came. Al Blah Blah suona la band Punk rock californiana Zodiac Killerts.

Giovedì. Al Q77 si esibisce Fabrizio Voghera. Al Concordia di Venaria arriva Annalisa. Allo Ziggy Giovanni Succi dei Bachi da Pietra, presenta in versione teatrale “L’arte del selfie nel Medioevo”. Al Maffei si esibisce il cantautore australiano Phillip Braken.

Venerdì. A Saluzzo comincia l’”Uvernada” con l’esibizione di Lou Pitakass. All’Hiroshima Mon Amour suonano i giamaicani Mellow Mood. Al Concordia di Venaria viene presentato il progetto “Earthphonia” con Max Casacci e Mario Tozzi. Allo Spazio 211 si esibiscono i Blou Daville. Al Blah Blah suonano gli Arrows Of Time affiancati dal quartetto femminile Dune Aurora. Allo Ziggy sono di scena Julinko e Gasparotti. Da Askatasuna si esibiscono i Mellow Mood.

Sabato. Vernissage per “Moncalieri Jazz” nel centro storico con la “Notte Nera”, che prevede ben 25 concerti. Fra i tanti suonano: Fulvio Chiara, Valerio Signetto, Luigi Tessarollo, Gianni Denitto la “marching band” Funk Off . Allo Spazio 211 per “Volcano Rock Fest” suonano Water Crisis, Less Than a Cube e Hangarvain. Allo Ziggy si esibiscono i Je T’aime. Per “Uvernada” suonano i Barbalucu e il trio di Manuel Lerda. A El Paso sono di scena Stiglitz , Liguria e Klasse Kriminale. Al Magazzino sul Po si esibisce Nervi.

Domenica. Al Jazz Club è di scena Pier Adduce. “Moncalieri Jazz” nel pomeriggio a Borgo San Pietro, presenta lo spettacolo itinerante della Fantomatik Orchestra. Anniversario dei 40 anni di carriera per i Lou Dalfin in piazza Cavour a Saluzzo per “Uvernada”.

Pier Luigi Fuggetta