ilTorinese

Quasi ottomila gli studenti piemontesi che vogliono tutelare l’acqua

Oltre 7.900 gli studenti delle scuole piemontesi primarie e secondarie di primo grado che hanno aderito alla 9° edizione di Mi Curo di Te – Con la Scuola per l’Agenda 2030, il programma gratuito di educazione ambientale promosso da WWF Italia e Regina (Gruppo Sofidel).

C’è tempo fino al 28 aprile per iscriversi al programma di educazione ambientale “Mi Curo di Te” di WWF e Regina (Gruppo Sofidel), inserito nel piano “Rigenerazione Scuola” del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Porcari (Lucca) – La tutela dell’acqua si fa largo tra i banchi di scuola. Sono già più di 5.300 le classi (oltre 117 mila studenti in tutta Italia) che hanno deciso di partecipare alla 9° edizione di Mi Curo di Te – Con la Scuola per l’Agenda 2030, il programma gratuito di educazione ambientale promosso da WWF Italia e Regina (Gruppo Sofidel). Il progetto, che dal 2014 accompagna gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado alla scoperta del Pianeta e di come prendersene cura, da quest’anno è parte del Piano Nazionale “RiGenerazione Scuola” del Ministero dell’Istruzione e del Merito[1].

Per l’anno scolastico in corso, “Mi Curo di Te” ha come focus l’acqua: attraverso schede didattiche, giochi e quiz digitali introduce le giovani generazioni ai temi della scarsità e dell’inquinamento della risorsa idrica e racconta l’impatto di questi fenomeni sullo stato di salute di oceani, mari, fiumi e laghi della Terra. Il programma educativo dà così modo di conoscere e approfondire alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: l’Obiettivo 6, “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”, l’Obiettivo 12 “Consumo e produzione responsabili” e gli Obiettivi 14 e 15, rispettivamente, “Vita sott’acqua” e “Vita sulla Terra”.

C’è tempo fino al 28 aprile 2023 per partecipare: gli insegnanti possono scaricare il kit didattico e guidare i ragazzi nella produzione di elaborati utili a guadagnare punti e scalare la classifica delle scuole per aggiudicarsi i premi in palio. Tra questi, oltre a una fornitura di prodotti Regina (carta igienica e fazzoletti) e l’accesso al portale educativo OnePlanetSchool di WWF, le prime tre scuole classificate, sia primarie sia secondarie di primo grado, riceveranno buoni per l’acquisto di materiali didattici del valore di 1.000€, 600€ e 400€. Saranno premiate anche le scuole classificate dalla 4a alla 6a posizione di entrambi gli ordini. Ulteriori premi verranno assegnati mediante estrazione finale.

Per vincere vale anche l’aiuto delle famiglie da casa: parenti e amici possono partecipare ai quiz e ai sondaggi disponibili sul sito dell’iniziativa e contribuire ad accumulare punti.

I vincitori saranno comunicati entro il 12 maggio 2023 sul sito www.micurodite.it.

[1] “RiGenerazione Scuola” è il Piano Nazionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito per la transizione ecologica e culturale delle scuole italiane. “Mi Curo di Te” è entrato a far parte della Rete dei Rigeneratori, poiché si focalizza su due pilastri del Piano: la rigenerazione dei saperi e la rigenerazione dei comportamenti. Il Piano, che si ispira agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, mira a rige

Sulla cresta dell’onda con Giorgio Rava

Onde, Ondine, Onde anomale segna il ritorno di Giorgio Rava alle sillogi poetiche.

L’agile libretto edito dalla novarese Segni e Parole propone trentasei composizioni di questo poeta, pittore, scultore, gastronomo e designer nato a Omegna, sulla punta settentrionale del lago d’Orta. Una miscela di sensazioni, ricordi, visioni che si inseguono secondo un ordine alfabetico che non offusca l’anarchica originalità, la fantasiosa irriverenza o la malinconia struggente, spaziando dai luoghi in cui è nato a lidi più lontani  anche se ,come una falena attratta dalla luce, ritorna sempre a specchiarsi nelle acque del lago d’Orta, rese cangianti dai riverberi delle luci delle albe, dei tramonti e delle notti di luna. Ci accompagna sul sentiero delle carline all’alpe Devero per poi scendere verso la sua casa di Crusinallo dove, nella notte di San Lorenzo, scruta il cielo alla ricerca delle stelle cadenti “dove la grande mano dell’universo sparge negli occhi di sognatori bambini illusioni di caramello”. Omaggia la memoria di Alda Merini che aveva un rapporto molto stretto e personale con Omegna (“Quando i poeti se ne vanno è come l’esaurirsi di una sorgente..”) e non manca di elogiare con i suoi versi in rigoroso dialetto la mitica moka, eccellente caffettiera nata nella città dove vide la luce anche Gianni Rodari, fedele compagna che elargisce il primo caffè del mattino (..”gh’è mia un ‘auta machineta…gnanca cula dal George Clooney c’la batt cula dal Bialett”). In Ode del suicidio lacustre riecheggia la stessa intensità dei versi cari del poeta ortese Augusto Mazzetti (“Oh, lago, lago, lago! Sciogliermi infine con te, per essere un giorno pescato come un antico luccio”) e il legame indissolubile con le acque del Cusio quando scrive “ come piatto ciottolo, esaurita l’energia del braccio, scenderò dondolando dolcemente nella profondità”. Cita sovente le onde, il profumo di quella terra tra lago e montagne, il fiato grigio delle brume che se ne stanno sospese a fior d’acqua in certe stagioni. Sotto l’antico tiglio ricorda riti antichi, musiche e baldorie popolari, scampoli d’infanzia mentre le primule, declinate anch’esse in dialetto omegnese, fanno ripensare al giallo del risotto alla milanese rievocandone profumo e sapore. Ogni poesia nasconde frammenti di storie, memorie vicine o lontane, narrate con parole essenziali e asciutte. Una poesia  ci ricorda che ci stiamo affacciando sulla soglia dell’inverno e s’intitola Al buio nell’aria della notte. Eccola: “Ho sentito il profumo della neve. Che non è il profumo del pane appena sfornato, delle rose di maggio, della pelle di una donna, del fieno appena tagliato, dell’uva della toppia, del mio lago, del calicantus d’inverno, dell’olea fragrans d’autunno, dei narcisi di primavera, della sigaretta e del caffè del mattino, del profumo del pelo delle mie cagne bagnato, della stufa che va a legna. E’ il profumo dell’innocenza”. In poche righe svela le sue radici. Ci sono tratti della personalità di questo artista eclettico, figlio di una tradizione popolare e dei  “poeti maledetti” del lago d’Orta, Ernesto Ragazzoni e Augusto Mazzetti. Onde, Ondine, Onde anomale regalano, centellinandolo come il buon vino, l’incanto delle  parole, il gusto dei versi. Privarsene equivarrebbe a commettere un imperdonabile errore.

Marco Travaglini

Agenzia della Mobilità conferma Bianco a Torino

Sabato 14 gennaio si è chiuso il rinnovo dei rappresentanti delle assemblee di bacino che compongono il CdA di Agenzia della Mobilità Piemontese. Per il bacino metropolitano di Torino l’Assemblea ha confermato come suo presidente Raffaele Bianco, assessore alla Mobilità del comune di Grugliasco. Il voto da parte dei rappresentanti dei 31 Comuni consorziati è stato unanime. Raffaele Bianco era stato eletto il 16 febbraio 2022.

«Sono felice ed orgoglioso di questa rielezione» ha detto Bianco «in particolar modo perché è arrivata all’unanimità. Ci aspettano delle sfide importanti e sarà importante lavorare sul trasporto pubblico per migliorare la qualità della vita di tutta la nostra comunità»

Confermato in forma unanime anche Giovanni Currado, architetto, esperto nella pianificazione dei trasporti, già AU di InfraTo: «Ringrazio gli Enti del Bacino di Asti ed Alessandria per la fiducia nuovamente accordatami per migliorare i trasporti della nostra Regione».

Resta alla guida del bacino nord-est con formula piena anche Federico Binatti, Presidente della Provincia di Novara e Sindaco di Trecate.

Per Binatti «ascolto e attenzione nei confronti degli enti locali e degli amministratori del territorio sono gli strumenti con i quali possiamo avvicinare il Tpl alle persone».

Cambio invece per il bacino di Cuneo: Erika Chiecchio, consigliera comunale ed ex assessore a Mondovì, non ricandidandosi lascia il posto a Daniele Demaria, attuale assessore alla Mobilità di Bra: «Ringrazio i colleghi con cui abbiamo lavorato in questi anni complicati e resi difficili dalla pandemia» ha detto Chiecchio «Auguro un buon lavoro a Demaria, saprà di certo interpretare al meglio questo ruolo».

Daniele Demaria, classe 1978, è insegnante di matematica e scienze a Bra, dove si occupa anche di tematiche legate all’ambiente. «Raccolgo con responsabilità il testimone della Presidente Chiecchio che ha svolto un grande lavoro in anni non facili e sono davvero onorato per la fiducia ricevuta all’unanimità» ha detto «che penso da un lato premi l’esperienza di Bra in tema di trasporti e dall’altro la disponibilità a lavorare in modo pragmatico e collaborativo sulla mobilità in provincia di Cuneo con l’obiettivo prioritario della sostenibilità ambientale oltre che del servizio ai cittadini».

«Per Agenzia e per i territori un rinnovo  del CdA così condiviso ed in continuità col precedente è un’ottima notizia» ha detto la Presidente di AMP Licia Nigrogno «Tutte le personalità elette sono figure di rilievo e sapranno certamente dare un contributo importante nel monitorare i territori e le tante necessità che ci arrivano dai Sindaci. Il Covid ha segnato fortemente il settore dei trasporti e sarà cruciale saper leggere le esigenze dell’utenza direttamente all’origine per disegnare la nuova offerta, pertanto auguro un buon lavoro a tutti i colleghi».

Hockey: Mondiali Femminili U18 1^ Divisione, l’Italia è d’argento

Si sono conclusi con un notevole risultato per l’Italia i Mondiali Femminili U18 1^ Divisione disputati a Renon, in Alto Adige. Le Azzurrine di coach Marco Fedrizzi hanno conquistato una storica medaglia d’argento (miglior risultato mai ottenuto da una Nazionale giovanile), chiudendo solo alle spalle della Germania il torneo e sfiorando la promozione alla Top Division, ovvero l’elite dell’hockey su ghiaccio internazionale.

Tra le protagoniste della spedizione anche le tre ragazze pinerolesi, il portiere Margherita Ostoni e gli attaccanti Eleonora Trombetta e Federica Boaglio, in un round robin che ha visto la nostra Nazionale battere Austria, Norvegia e Francia, prima delle due sconfitte incassate con Germania (ai rigori) e Ungheria nell’ultimo match.

Molestie verbali, come reagire senza violenza

A portare i saluti istituzionali è stato il consigliere dell’Udp Gianluca Gavazza, delegato alla Consulta femminile, che ha ricordato come “il cat-calling oggi non sia considerato un reato dalla nostra legislazione se non in parte ricompreso nell’articolo 660 del codice penale, ma soltanto quando la condotta del responsabile sia idonea non tanto a ledere la dignità della vittima, quanto a turbare l’ordine pubblico e nel caso in cui la condotta sia reiterata nel tempo. Il fenomeno però non può più essere sottovalutato ed è fondamentale puntare sul rispetto per la donna, per l’individuo, non solo in quanto sorella, fratello, madre o figlia di qualcuno, ma in quanto persona”.“Benché il legislatore abbia dimostrato di riconoscere nuove fattispecie in cui oggi prende forma la violenza verso le donne è necessaria anche un’innovazione culturale, un cambiamento di mentalità”, ha affermato Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile regionale. “Emerge poi il bisogno di garantire la sicurezza per strada, nei luoghi pubblici, un problema già in parte affrontato ma di cui le istituzioni dovranno sempre più farsi carico”.

Nata su impulso di un giovanissima socia del Centro Studi e Documentazione, l’iniziativa ha coinvolto un gruppo di studentesse e studenti delle classi terze dell’Istituto superiore Santorre di Santarosa di Torino, che in una prima fase di incontri con due formatrici hanno fatto emergere esperienze vissute ed episodi relativi al cat-calling. Da qui si è partiti per una riflessione sulle possibili frasi e risposte da rivolgere ai molestatori verbali e nella fase del vero e proprio allenamento in palestra una formatrice ha “lanciato” alcune molestie affinché, una alla volta, ogni ragazza reagisse con le risposte precedentemente preparate. La ripetizione del gesto “vocale”, la solidarietà del gruppo e la condivisione hanno reso particolarmente efficace l’esercizio, trasformandolo in un momento di apprendimento reciproco e di crescita del proprio senso di autoefficacia.

“Siamo convinti che la risposta al problema sia sempre l’educazione”, ha affermato Stefania Doglioli, direttrice del Centro Studi e Documentazione Pensiero femminile, ma se cambiare il contesto culturale è un processo lungo, che cosa può fare la vittima nell’immediato? “Innanzitutto mettersi in sicurezza e la difesa può anche consistere nell’ignorare la battuta che mi è stata rivolta”, commenta Norma de Piccoli, presidente Cirsde. “Non dire niente non è sottomissione ma significa sentirsi al di sopra di queste pochezze”.

Alcuni studenti e studentesse, guidate dalle formatrici Silvia e Maria hanno poi raccontato l’importanza della classe, dei propri amici come risorsa per rompere il silenzio, per condividere il vissuto, quello che si è provato.

L’esperienza della palestra di autodifesa verbale è stata poi tradotta in una campagna di sensibilizzazione contro il cat-calling, diffusa mediante 15 brevi videoclip. Due frasi particolarmente incisive “Se non rispondo al tuo cat-calling è perché ho di meglio da fare” e “Il cat-calling non ti rende più figo” sono state riprodotte su t-shirt che i ragazzi diffonderanno fra i propri coetanei.

“La questione non è solo insegnare alle donne a difendersi ma prima ancora insegnare agli uomini a non offendere, bisogna partire dalla prevenzione della violenza”, ha dichiarato Anna Ronfani, vicepresidente di Telefono Rosa, che ha sottolineato come in realtà la legislazione italiana sia giudicata all’avanguardia sulla violenza di genere anche da importanti organismi internazionali, ma che il problema risieda nella mancanza di sensibilità per attuarla.

All’incontro è intervenuta in collegamento online anche Irene Manca, dell’associazione Break the Silence, realtà nata per promuovere l’uguaglianza di genere e il contrasto alle molestie di strada, che ha parlato degli utili consigli forniti dalla piattaforma Stand Up, un programma di formazione e sensibilizzazione contro le molestie in luoghi pubblici promosso da L’Oréal Paris in collaborazione con la ong Right To Be.

 

Il nuovo romanzo di Gabriella Carmagnola “Non lo dire a nessuno”

TORINO, AL CIRCOLO DEI LETTORI

Un noir provocatorio e toccante sulle cicatrici infantili che ci cambiano la vita

Ne parla Vittorio Bo con l’autrice

 

E’ stato presentato per la prima volta da Giovanni Floris a Dimartedi’, su LA7, il nuovo romanzo di Gabriella Carmagnola “Non lo dire a nessuno”, poi a Roma alla Casa del Cinema, a Milano al Teatro Franco Parenti con le letture di Angela Finocchiaro, riscuotendo il favore del pubblico e della critica. E’ quindi arrivato il momento per Gabriella Carmagnola di fare tappa a Torino, città in cui è nata. “Non lo dire a nessuno” verrà presentato al Circolo dei Lettori, dove Vittorio Bo ne parlerà con l’autrice. Insieme dialogheranno con il pubblico e scopriranno aspetti inediti e nuove chiavi di lettura di questo sorprendente romanzo. L’appuntamento è martedì 17 gennaio al Circolo dei Lettori, Sala della Musica, alle ore 18, via Bogino 9.

Quali tracce lasciano i traumi di quando eravamo bambini, di cui abbiamo perso la memoria? Quanto pesano sulle persone che diventiamo e sul nostro futuro? Lo racconta senza filtri Lucia, la protagonista di “Non lo dire a nessuno”.

Lucia è nata negli anni ’60 da una famiglia dell’alta borghesia industriale lombarda. Nella sua primissima infanzia è vittima di una violenza di cui le restano flash precisi nella memoria.  “Non lo dire a nessuno” è la storia, in presa diretta, a tratti cruda, di un segreto inconfessabile e delle sue conseguenze. Ma è anche un percorso di formazione, in cui una bambina, che negli anni diventa donna, racconta il suo dolore e cosa comporta: dal desiderio di dimenticare e cancellare, alla volontà sempre più forte di rivalsa.

Il romanzo attraversa quarant’anni di vita e di storia italiana catturando come in una fotografia eventi decisivi per il nostro Paese: dal boom economico, ai fermenti studenteschi, agli anni di piombo, alle passerelle della moda made in Italy, fino all’irrompere delle inchieste della magistratura sulla scena politica.  Un’Italia in profonda trasformazione, in cui si stanno affermando temi oggi centrali: la parità di genere sul lavoro, la difesa dell’ambiente, la tutela dell’infanzia.

Gabriella Carmagnola tesse in questo nuovo romanzo una trama avvincente, toccante, a tratti provocatoria, che inchioderà il lettore fino all’ultima pagina. L’autrice attraverso le vicende personali di Lucia offre lo spunto a diversi piani di lettura: un racconto noir, che si svolge tra il lago di Como, le comunità monastiche, la Milano da bere, il jet set di New York e Londra; uno sguardo lucido e ancora attuale sulla condizione della donna anche in contesti sociali agiati; un atto di accusa contro l’omertà che circonda i crimini contro l’infanzia; una lotta incessante per uscire da un trauma attingendo alle proprie risorse interiori. Una lotta incessante che dura una vita.

 

“Non lo dire a nessuno” è acquistabile in tutte le librerie e sulle principali piattaforme online.

GABRIELLA CARMAGNOLA

Gabriella Carmagnola, nata a Torino, città in cui ha vissuto la prima parte della sua vita, è scrittrice, giornalista ed esperta di comunicazione. Si è laureata in Filosofia Teoretica con Gianni Vattimo, con una tesi sulla concezione della verità nella filosofia contemporanea. Ha poi sviluppato la sua esperienza professionale nelle importanti società americane Du Pont de Nemours Italiana e Dow Chemical Italia e, per più di vent’anni, è stata manager di spicco del settore assicurativo, come capo della comunicazione di ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Ha pubblicato in precedenza il romanzo “L’Inganno” (1999). Tiene una rubrica di invito alla lettura dei classici su TiscaliNews. Ha collaborato nelle pagine di cultura di vari giornali.

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Le vie del cibo: Global e local

Martedì 17 gennaio 2023, ore 18.00

Biblioteca civica Villa Amoretti – Corso Orbassano 200, Torino

I rapporti tra la globalizzazione e la sovranità alimentare

Il cibo è uno dei grandi temi di questi anni. Non solo per gli innumerevoli programmi di cucina che affollano gli schermi, ma anche per una rinnovata attenzione verso filiere corte, piccole produzioni, sostenibilità di ciò che mettiamo sulle nostre tavole, apertura della cucina tradizionale verso altre culture culinarie.

Alla base di tutto, forse, la globalizzazione, fenomeno iniziato a metà degli anni ’80, che a distanza di 40 anni si mostra ora in tutte le sue luci e ombre.

Dalle speranze di un mondo più equo alle multinazionali che si sono impossessate di terre e colture, imponendo omologazione di gusti, scelte e prodotti, qual è stato il percorso del cibo, industriale e artigianale, in questi anni? E come la globalizzazione ha influenzato, nel bene e nel male, le scelte e le tendenze nel mondo del food?

La globalizzazione del cibo sarà protagonista di un incontropromosso dalla collana editoriale OGzero, in collaborazione con il Consorzio della Robiola di Roccaverano e Biblioteche civiche torinesi:

 

LE VIE DEL CIBO
martedì 17 gennaio 2023, ore 18.00
Biblioteca civica Villa Amoretti, Corso Orbassano 200, Torino

Alfredo Somoza, giornalista e scrittore, animatore dei Movimenti di Porto Alegre del 1985, primo tentativo di comprendere e governare il fenomeno, allora all’inizio, della globalizzazione e Fabrizio Garbarino, Presidente del Consorzio della Robiola di Roccaverano, moderati da Paola Uberti, comunicatrice enogastronomica ed esperta di cibo e sostenibilità, racconteranno cosa si nasconde tra le pieghe del mondo globale.

Domande, tendenze, reazioni. La globalizzazione ha avuto e ancora ha un impatto sulle vite di tutti, dal ricco Occidente ai Paesi più poveri: esplorarne cause ed effetti può essere un modo per inquadrare, oltre il tema del food, il mondo in cui stiamo vivendo e le sue dinamiche.

La partecipazione a Le vie del cibo, il 17 gennaio 2023 alle ore 18.00, è gratuita.

Alfredo Somoza:

Storico e giornalista, è Presidente dell’Istituto Cooperazione Economica Internazionale e Direttore della rivista onlinedialoghi.info. Collabora con Radio Vaticana, Radio Inblu, Radio Capodistria, Popolare Network, Radio Svizzera Italiana. Cura un blog sull’“Huffington Post” ed è collaboratore di “East West–Rivista di Geopolitica”. È docente dell’Ispi (Milano) e di diversi Master universitari. I suoi ultimi libri sono Il viaggio e l’incontro: che cos’è il turismo responsabile (Altreconomia) e Un continente da favola (Rosenberg&Sellier).

Fabrizio Garbarino:

Presidente e amministratore delegato della cooperativa agricola La Masca di Roccaverano, dal 2025 è Presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Robiola di Roccaverano DOP. In ARI Associazione Rurale Italiana e Via Campesina per l’Agricoltura Contadina Agroecologica Solidale. Laureato in Scienze Forestali ed Ambientali all’Università di Torino, si definisce “allevatore, contadino, casaro cooperativo”.

Paola Uberti:

Torinese, classe 1975, una laurea all’Accademia delle Belle Arti e un passato professionale nel settore delle energie rinnovabili, in campo enogastronomico ha iniziato come food blogger nel 2011. Nel 2016 ha fondato LIBRICETTE.eu, trasformando le esperienze maturate negli anni in un’attività imprenditoriale in crescita, che diffonde contenuti culturali legati all’enogastronomia e un core business dedicato alle aziende produttrici, alle Associazioni e i Consorzi di Tutela.

Oggi Paola è comunicatrice gastronomica, autrice di ricettari che fondono cultura e cucina, brand ambassador, social media creator e manager, creative & digital manager, creatrice di progetti di comunicazione e graphic designer per le aziende del settore cibo e bevande.

I grandi artisti del musical del West End di Londra e di Broadway ospiti della Gypsy Musical Academy

I grandi artisti del musical del West End di Londra e di Broadway sono ospiti della Gypsy Musical Academy di Torino.

Ancora una volta gennaio si conferma il mese del musical, con grandi artisti che provengono da Broadway, New York e dal West End di Londra, i due centri nevralgici mondiali.

Tra i primi grandi musical performer a essere ospitati a Torino, il 22 gennaio prossimo, presso la Gypsy Musical Academy, in via Pagliani 35, ci sarà Millie O’Connell, una delle protagoniste del musical londinese “Six”, nonché  la nota Maureen del musical “Rent” e la Jeanie del musical “Hair”.

Il 5 febbraio prossimo sarà presente alla Gypsy Musical Academy il newyorkese Gregory Haney, capo balletto del musical Hamilton Broadway e West End, performer di musical inglesi quali “Wicked”, Tarzan”, “Grease” e diversi altri.

Sono solo alcuni degli artisti che quest’anno porteranno il vero musical nella nostra città, merito di una delle più grandi Accademie italiane, diretta da Neva Belli, che ha raggiunto un’alta qualità nei suoi 18 anni di esperienza sul campo e che sta registrando un boom di iscrizioni non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero. In questi giorni si tengono le audizioni per il Percorso Accademico Intensivo di Musical e Spettacolo 2023 –2024, prese d’assalto dagli aspiranti ballerini.

Sono stati diciotto anni di successi per la Gypsy, che ha formato e accompagnato sul lavoro molti ragazzi oggi protagonisti sui palcoscenici di tutto il mondo. Si tratta di una vera e propria Accademia in grado di preparare gli allievi a 360 gradi attraverso programmi di studio sperimentati nel tempo. Nell’ambito dello staff didattico sono presenti collaboratori d’eccezione come Claudio Insegno, uno dei più importanti registi italiani di musical, che ha diretto titoli quali “La famiglia Addams”, “ Jersey Boys”, “Hairspray” e “Kinky Boots”; Stefania Fratepietro, protagonista di numerosi musical e vincitrice di Musical Awards per il suo ruolo di Mary Poppins; Sergio Moses, noto cantante pop e performer, conosciuto nel mondo del musical per il suo ruolo di Mosé ne “I dieci comandamenti”. Tra gli altri collaboratori si annoverano Marco Stabile, protagonista di musical quali “Flashdance” e Vittorio Matteucci, protagonista in “Dracula” e “Romeo e Giulietta- ama e cambia il mondo”.

Gli allievi della Gypsy saranno in scena al Teatro Agnelli di Torino il 14 gennaio prossimo con lo spettacolo “On Broadway”, in attesa del nuovo allestimento di Claudio Insegno con gli accademici e la collaborazione di Londra.

MARA MARTELLOTTA

 

Per info: 011/0968343

info@gypsymusical.com

Per i corsi: https://gypsymusical.com/corsi/workshop-master/

Donna trovata morta in casa

La donna non rispondeva al telefono, così nel pomeriggio di ieri  intorno alle 16,30, dopo una chiamata al 118 i vigili del fuoco  sono entrati in casa a Biella nel quartiere del Vandorno. L’anziana, di 88 anni è stata trovata priva di vita. È intervenuta sul posto anche la Polizia Locale.

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