ilTorinese

Migliora il clima di fiducia delle imprese torinesi del terziario

L’ORIZZONTE ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI TORINO

Lo stato di salute delle imprese al IV trimestre 2022 e

le previsioni per il I trimestre 2023

IL TERZIARIO TORINESE TRA TENUTA E VOGLIA DI CAMBIAMENTO

IN DECISO MIGLIORAMENTO IL CLIMA DI FIDUCIA COMPLESSIVO DELLE IMPRESE DEL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI TORINO. CRESCONO LE ASPETTATIVE DELLE IMPRESE NELL’ANDAMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITÀ ECONOMICA NEI PRIMI TRE MESI DELL’ANNO. MIGLIORANO ANCHE LE ATTESE CON RIFERIMENTO AI RICAVI.

ALBERGHI E SERVIZI ALLE IMPRESE I SETTORI PIÙ PERFORMANTI. BOOM DEI PAGAMENTI DIGITALI, CRESCONO LE RATEIZZAZIONI. AUMENTANO LE CONSEGNE A DOMICILIO, GLI ACQUISTI ON LINE E ATTRAVERSO I SOCIAL.

TRA LE IMPRESE CHE CHIEDONO CREDITO AL SISTEMA BANCARIO, OLTRE IL 20% LO CHIEDE PER FARE INVESTIMENTI.

Migliora decisamente l’indicatore relativo alla fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino circa l’andamento dell’economia italiana: per il 50% resterà uguale e per il 17% migliorerà. La previsione a marzo 2023 mostra l’indicatore in leggera diminuzione.

Migliora l’indicatore dei ricavi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi di Torino. L’aspettativa delle imprese per i primi tre mesi dell’anno indica un ulteriore miglioramento.

Aumentano le imprese che hanno chiesto credito negli ultimi tre mesi; il 20% per investimenti.

Il 64% circa delle imprese dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio rilevano cambiamenti significativi nelle abitudini dei consumatori. Nello specifico, il 46,6% delle imprese ha notato una riduzione degli acquisti, il 39,9% una riduzione del volume di spesa e il 30,0% una riduzione della qualità dei prodotti acquistati.

I servizi più richiesti dai consumatori negli ultimi tre anni son state le consegne a domicilio, prenotazioni/acquisti online e l’utilizzo dei social come mezzo di contatto diretto con l’impresa.

Questi i principali risultati della ricerca sulle imprese del terziario della provincia di Torino, realizzata da Confcommercio Torino in collaborazione con Format Research.

«Il 2022 si è concluso con un trimestre finale moderatamente positivo e il 2023 sta confermando che le imprese hanno la volontà di superare le difficoltà attuali– sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa –. Nonostante le complessità, gli imprenditori stanno dimostrando una maggiore fiducia e alcuni tornano ad investire. Ascom è al loro fianco: siamo in prima linea nel decifrare lo scenario e nel proporre percorsi di sviluppo innovativi per supportare le imprese nella loro evoluzione, con un’attenzione particolare ai giovani imprenditori under 35, che spesso faticano ad accedere agli strumenti e ai progetti a loro dedicati. L’integrazione tra il patrimonio di esperienza delle attività storiche e le nuove proposte per affrontare con successo il mercato è la chiave per dare gambe solide alla corsa del ricambio generazionale in atto. Ma non possiamo essere da soli in questa impresa: è necessario che le istituzioni facciano la loro parte sburocratizzando, agevolando e sostenendo anche materialmente».

«I dati del nostro osservatorio evidenziano un tema che è tornato di attualità: l’accesso al credito, la cui domanda è aumentata rispetto al trimestre precedente, registra una nuova difficoltà di erogazione da parte degli Istituti bancari. Cresce infatti il numero delle richieste non accolte o accolte in misura inferiore. Segnaliamo questa criticità – afferma il direttore di Ascom Confcommercio Torino Carlo Alberto Carpignano– perché rischia di soffocare l’intenzione delle imprese di riprendere ad investire, se è vero che oltre un quinto delle richieste di credito sono finalizzate appunto ad investimenti. Si rischia di limitare una ripartenza vera».

IL TESSUTO IMPRENDITORIALE

Le imprese attive (extra agricole) nella provincia di Torino sono oltre 168 mila. Le imprese del terziario costituiscono il 70% del totale delle imprese della provincia.

Il numero delle imprese del terziario nuove iscritte nella provincia di Torino nel 2022 è diminuito rispetto al 2021. Parallelamente sono aumentate le cessazioni di impresa.

CLIMA DI FIDUCIA

Migliora decisamente l’indicatore relativo alla fiducia delle imprese del terziario della provincia di Torino circa l’andamento dell’economia italiana: per l’ultimo trimestre del 2022 l’indicatore segna 42, contro 23 del trimestre precedente. Più fiduciosi il food, mentre il commercio no food segnala uno scostamento verso il basso. Le più fiduciose sono le realtà più piccole. La previsione a marzo 2023 mostra l’indicatore in leggera diminuzione, a 39.

Migliora la fiducia circa l’andamento economico della propria impresa nell’ultimo trimestre dell’anno: l’indicatore è pari a 47, superiore alla media italiana di 45. Il dato di previsione sembra destinato ad aumentare fino a 50 in vista di marzo.

CONGIUNTURA ECONOMICA

Migliora l’indicatore dei ricavi delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi di Torino, che raggiunge quota 46 contro 40 del trimestre precedente. L’aspettativa delle imprese per i primi tre mesi dell’anno indica un ulteriore miglioramento fino a 53, contro una media nazionale prevista di 48 Il traino è legato al commercio food, mentre il no food e la ristorazione presentano un andamento meno vivace.

OCCUPAZIONE

Resta stabile la situazione occupazionale delle imprese del terziario di Torino nel quarto trimestre dell’anno. La previsione in vista della fine dell’anno sembra confermare la stabilità dell’indicatore. Per l’86% degli intervistati l’occupazione è stabile rispetto al trimestre precedente e il 7% segnala un miglioramento. Trainano il commercio food, traporti e logistica e i servizi alle imprese.

LIQUIDITÀ E CREDITO

Aumentano le imprese che hanno chiesto credito negli ultimi tre mesi. È però in calo la percentuale delle imprese che riceve dal sistema bancario il credito del quale ha bisogno.

Il 67,0% delle imprese ha fatto richiesta di credito per esigenze di liquidità e cassa, il 22,0% per effettuare investimenti e l’11,0% per la ristrutturazione del debito. La richiesta di credito per «fare investimenti» è un segnale di fiducia verso il futuro.

I giudizi degli imprenditori del terziario della provincia di Torino circa i costi ai quali il credito viene concesso (tassi di interesse) sono peggiorati rispetto al trimestre precedente: il credito costa di più.

NUOVE TENDENZE DI CONSUMO

Il 64% circa delle imprese dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio rilevano cambiamenti significativi nelle abitudini dei consumatori.

Bar e ristoranti registrano più frequentemente un cambiamento nelle abitudini e nei comportamenti d’acquisto dei consumatori nell’ultimo periodo rispetto gli anni precedenti.

Anche la frequenza degli acquisti sta cambiando. In particolare il 23,5% delle imprese sostiene che questa sia diminuita negli ultimi tre anni. Solo l’8,3% afferma che è aumentata.

I metodi di pagamento preferiti dai consumatori negli ultimi tre anni sono stati i pagamenti digitali, è così per l’81% delle imprese intervistate. Pagamenti tradizionali e rateali sono intorno al 9%.

I servizi più richiesti dai consumatori negli ultimi tre anni son state le consegne a domicilio, prenotazioni/acquisti online e l’utilizzo dei social network come canale di comunicazione diretto tra consumatore e impresa.

Il sentiment delle imprese. Le imprese dei pubblici esercizi e del commercio al dettaglio di Torino guardano a questi cambiamenti con un certo ottimismo.

L’INDAGINE COMPLETA È DISPONIBILE SUL SITO ASCOM TORINO

WWW.ASCOMTORINO.IT

Nota metodologica – L’Osservatorio sull’andamento delle imprese del terziario della provincia di Torino è basato su un’indagine continuativa a cadenza trimestrale effettuata su un campione statisticamente rappresentativo dell’universo delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi della provincia (800 interviste in totale). Intervallo di confidenza 95% (Errore +3,5). L’indagine è stata effettuata dall’Istituto di ricerca Format Research, tramite interviste telefoniche (sistema Cati), nel periodo 26 settembre 2022 – 12 ottobre 2022. www.agcom.it www.formatresearch.com

Metropolitana, riaperta la fermata Paradiso

I lavori sono ancora in corso, ma lo stato di avanzamento consente la riapertura in sicurezza. Lungo le banchine sono posizionate tettoie temporanee a protezione della clientela. Il provvedimento si rende necessario fino al completo ripristino della infrastruttura.

Segnaliamo che le scale mobili che collegano atrio e banchina non saranno utilizzabili perché non è possibile posizionare le protezioni anche su questi impianti. Sono sempre disponibili gli ascensori.

Per le persone con disabilità visiva che devono scendere alla stazione Paradiso, consigliamo di salire in testa al treno se viaggiano in direzione Fermi e in coda al treno se viaggiano in direzione Bengasi.

Per Moncalieri è tempo di “Premi”

Sul palco del “Teatro Superga” di Nichelino, i vincitori del 43° Premio Letterario Internazionale “Città di Moncalieri”

Sabato 4 marzo, ore 20

Nichelino (Torino)

Due prestigiosi “Premi” in una serata. L’appuntamento è per sabato 4 marzo, ore 20, al “Teatro Superga” di via Superga 44, a Nichelino, dove il “Circolo Culturale Saturnio”di Moncalieri, organizzatore del 43° Premio Letterario Internazionale “Città di Moncalieri”, presenterà i poeti, vincitori della “Sezione Silloge Edita”, ed i cantautori finalisti della quarta edizione del “Premio Gianmaria Testa” per le canzoni inedite, realizzata in collaborazione con “Produzioni Fuorivia”. La serata, condotta da Girolamo Angione, avrà inizio con la premiazione dei vincitori della “Sezione Silloge Edita”, ovvero la pordenonese (residente a Trieste e a Milano) Mary Barbara Tolusso con “Apolide” (Mondadori) e il milanese, scrittore e poeta (dal ricco palmarès) Marco Balzano con “Nature Umane” (Einaudi). Leggerà i versi delle poesie l’attrice Patrizia Scianca.


Subito dopo, i poeti lasceranno il posto al quarto “Premio Gianmaria Testa”, dedicato al “più francese dei cantautori italiani” (nato a Cavallermaggiore – Cuneo, il 17 ottobre del ’58 e scomparso a Alba, il 30 marzo del 2016) ricordato a sette anni esatti dalla sua scomparsa, in un’edizione da record che ha contato più di 170 brani giunti da tutta Italia, fra cui sono stati selezionati i cinque finalisti che, durante la serata, oltre ad eseguire il proprio brano, offriranno una personale interpretazione di un brano del grande artista – ferroviere, mestiere che Gianmaria Testa ha continuato a svolgere fino al 2007, prima come capostazione allo scalo ferroviario principale di Cuneo, poi come coordinatore del traffico ferroviario della linea. Nomi di assoluto prestigio del panorama musicale italiano, quelli della giuria chiamata a giudicare i nuovi talenti: Eugenio Bennato, presidente, Paola Farinetti, produttrice e moglie di Gianmaria Testa, Stefano Senardi, ex discografico e tuttora consulente musicale, Enzo Vizzone, discografico, Paolo Lucà, direttore del “FolkClub”, Patrizio Trampetti, musicista e cantautore e Gloria Campaner, pianista concertista.

I nomi dei finalisti sono: Domenico Imperato da Milano col brano “Sorrida”, Valerio Sgarra da Forio d’Ischia (NA) col brano “Controtempo”, Corimè da Marsala (Tp) col brano “La scelta”, Cane Sulla Luna da Narni (Terni) col brano “Come gli altri” e Chiara Effe da Torino col brano “Undici”. Tra questi sarà proclamato il vincitore assoluto dell’edizione 2022/2023 e sarà anche riconosciuto un premio per la migliore esibizione live della serata. Ad impreziosire l’evento interverrà come ospite d’onore Neri Marcorè ( insieme a Domenico Mariorenzi al pianoforte e chitarra e a Stefano Chiabrera al violoncello) che in questi anni si è particolarmente distinto per aver portato molta parte del repertorio musicale di Gianmaria Testa sui palcoscenici italiani e internazionali oltre ad aver raccontato il grande musicista piemontese proprio portando in scena l’anno scorso i passi del suo ultimo libro “Da questa parte del mare”edito nel 2016 da “Einaudi”. Libro da cui sono tratti alcuni bellissimi versi, in bilico fra poesia e musica, riportati in calce al “Premio”: “Levigare le parole / fino alla trasparenza / fino al limite sottile /di fragilità e di rischio/ per sentirle finalmente suonare/ al tocco delle dita / o tagliarvisi le labbra /o raccoglierne i cocci muti / e riprovare”.

Concluderà la serata Eugenio Bennato, uno tra i massimi esponenti della scuola di cantautori napoletani, che si esibirà dal vivo, insieme a Ezio Lambiase alla chitarra.

L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Piemonte, della Città di Moncalieri e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, della Città Metropolitana di Torinoe della Città di Cavallermaggiore.

L’ingresso alla serata è gratuito, ma è obbligatorio prenotare, scrivendo una mail a staff@produzionifuorivia.it entro il venerdì 3 marzo.

Per info: tel. 389/8303466 o saturnio@saturnio.it

g. m.

Nelle foto:

–       Gianmaria Testa

–       Eugenio Bennato

–       Neri Marcoré

Gestione del sistema montano, il master

Master per Manager in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO
E DELLE AREE INTERNE – MANAGER SISTEMA TERRITORIALE: proroga iscrizioni al 10 marzo

Sono state prorogate al 10 Marzo 2023 le iscrizioni alla seconda edizione del Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE, attivato dalla SAA (School of Management), in partnership con UNCEM, ANCIM – Associazione Nazionale Comuni Isole Minori e gestito dal COREP.
Il Master Executive si rivolge a tecnici, funzionari e dirigenti di enti locali – ma anche di aziende con sedi o filiali collocate in sistemi montani o microinsulari – oltre a diplomati, laureandi, neolaureati e professionisti interessati ad una preparazione specifica per operare quali Manager dei Sistemi Territoriali ad ampio raggio, dal settore pubblico al settore privato ed il settore associativo e consortile, nella prospettiva di implementare, potenziare e gestire le strategie per la vivibilità e l’attrattività del sistema montano e delle aree interne, svolgendo un ruolo di attori dello sviluppo sostenibile.
PROGRAMMA DIDATTICO: Il Master interamente online (tramite la piattaforma Webex) prevede 120 ore, di cui 89 ore di lezione, 9 ore di conferenze tematiche e 22 ore di project work.
Il Master si articola su 11 Moduli, integrati da 2 conferenze tematiche di approfondimento.
MODULI: 1) Sistemi socioeconomici territoriali e modelli di sviluppo 2) Data management 3) Geologia montana e tutela d’ambiente 4) Sociologia e storia (economica) del territorio montano 5) Reti, infrastrutture e mobilità 6) La pianificazione del territorio montano: rigenerazione, innovazione, sostenibilità 7) Imprenditorialità, cooperazione, incubazione, accelerazione d’impresa 8) Fund raising (i.e. PNRR) & membership 9) Gestione turistica della destinazione 10) Marketing turistico & promozione del territorio (KPI & digital)  11) Turismo montano e sostenibilità
CONFERENZE TEMATICHE: 1) Apertura master + linee di indirizzo 2) Conferenza: Progettualità e fundraising per la montagna.
PERIODO E SEDE: Il Master Executive avrà inizio a Marzo 2023 e terminerà a Settembre 2023. Le lezioni, a cadenza quindicinale, si svolgeranno indicativamente nelle giornate di: giovedì (orario 18:00-21:00), venerdì (orario 18:00-21:00) e sabato mattina (orario 9:00-12:00). Le lezioni saranno interamente online (tramite la piattaforma Webex).
DOCENTI DEL MASTER: Le lezioni del Master Executive saranno tenute da Docenti dell’Università degli Studi di Torino e dell’Università della Valle D’Aosta e Esperti di elevati profilo professionale, competenza ed esperienza.
TITOLO: Al termine del corso verrà rilasciato dalla SAA School of Management il Certificato di Master Executive in GESTIONE E PROMOZIONE DEL SISTEMA MONTANO E DELLE AREE INTERNE-MANAGER SISTEMA TERRITORIALE.
SCADENZA ISCRIZIONE:  10 Marzo 2023.
INFO:
Web: http://www.formazione.corep.it/sistema-territoriale
E-mail: iscrizioni@corep.it
Tel. 011/63.99.254

Arturo Brachetti interprete d’eccezione dell’opera La figlia del reggimento

Il Sovrintendente Mathieu Jouvin (sinistra) con Arturo Brachetti (centro) e il Il Direttore artistico Cristiano Sandri (destra) – Credit Paolo Ranzani

Con una visita a sorpresa, ricca di aneddoti e risate, Arturo Brachetti, con il Sovrintendente Mathieu Jouvin e il Direttore artistico Cristiano Sandri, ha annunciato la sua partecipazione straordinaria ne La figlia del reggimento (La Fille du régiment), opéra-comique di Gaetano Donizetti, in scena dal 13 al 23 maggio al Teatro Regio.

La “Leggenda del quick change” (Guinness Book of Records) interpreterà il ruolo recitato della Duchessa di Krackentorp, personaggio cameo che saprà esaltare le doti dell’artista, vera e propria icona del trasformismo internazionale, dell’attore e dello showteller. Così commenta Arturo Brachetti: «Sono molto curioso di affrontare questa nuova esperienza in un teatro magnifico come il Regio. Proprio qui infatti ho avuto il mio primo incontro con l’opera, da adolescente, come comparsa: il torero nella Carmen. Ero già affascinato dal mondo dello spettacolo ma l’esperienza in scena, in mezzo alla musica, agli artisti, la grande macchina scenica, ha dato un contributo fondamentale a quella che è diventata poi la mia strada artistica. L’opera è tanto affascinante quanto impegnativa. La scorsa estate mi sono già cimentato nel Barbiere di Siviglia a Salisburgo e ora nel nuovo ruolo della Duchessa nella Figlia del reggimento. Ringrazio il Sovrintendente e il Direttore artistico della proposta. Mi ritengo fortunato di potermi mettere ancora in gioco dopo oltre 40 anni di vita artistica: ne ho viste tante, ma c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare… canterò anche una canzoncina con l’orchestra.  Ho lasciato il Regio da torero e ritorno da Duchessa. Spero che il gioco sia valsa la candela».

Il Sovrintendente Mathieu Jouvin dichiara: «La figlia del reggimento rappresenta l’inizio di un viaggio alla scoperta dei legami e degli scambi culturali tra Italia e Francia, che troverà sviluppo nelle prossime Stagioni. Sono estremamente contento che si realizzi, per l’occasione, questa collaborazione con un artista così poliedrico e sono molto curioso di vedere quali sfumature saprà regalare al personaggio e quante sorprese abbia in serbo per noi».

Il Direttore artistico Cristiano Sandri aggiunge: «Arturo Brachetti, con acclamata esperienza nel teatro di varietà e da appassionato d’opera, saprà attivamente partecipare a questa produzione del Regio, teatro a lui tanto caro, e darà allo spettacolo un apporto speciale e di grande impatto, grazie al suo umorismo, la sua cultura e la sue straordinarie abilità. Tutto ciò rimanendo all’interno di un personaggio che lo stesso Donizetti ha pensato in modo da essere interpretato da diverse tipologie di artisti».

 

Composta a Parigi nel 1840, La figlia del reggimento è la prima e più fortunata opera francese di Donizetti. I transalpini se ne innamorarono subito e, per anni, adottarono il coro Salut à la France come proprio inno non ufficiale, in alternativa alla Marsigliese. Umorismo esilarante, motivi e arie contagiose, e numeri vocali dal virtuosismo sbalorditivo, come l’aria di Tonio Ah! Mes amis con i suoi nove do di petto, rendono questo lavoro una delizia per il pubblico di tutte le età che saprà gioire del romantico trionfo dell’amore.

Protagoniste saranno le straordinarie e impeccabili voci di John Osborn (Tonio), Giuliana Gianfaldoni (Marie), Manuela Custer (la marchesa di Berkenfield), Roberto de Candia (Sulpice) e Guillaume Andrieux (Hortensius). L’Orchestra e il Coro del Regio saranno diretti da Evelino Pidò, ambasciatore del belcanto e dell’opera romantica nel mondo. Il Coro sarà istruito da Andrea Secchi. Tutto nuovo l’allestimento: la regia immaginifica del duo Barbe & Doucet, che mescola con umorismo elementi reali e surreali, è ripresa da Florence Bas, le luci sono di Guy Simard e la regia video è di Guido Salsilli. Nel ruolo di Marie per alcune recite canterà Caterina Sala, in quello di Tonio Pablo Martínez. Il cast si completa con: Lorenzo Battagion e Riccardo Mattiotto nel ruolo del caporale; Alejandro Escobar e Andrea Antognetti in quello di un contadino.

Il nuovo allestimento del Teatro Regio – in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia – sarà in scena per sette recite dal 13 al 23 maggio a cui si aggiunge l’Anteprima Giovani di venerdì 12 maggio alle ore 20.

Mercoledì 10 maggio si terrà la conferenza-concerto condotta da Susanna Franchi. L’ingresso è libero.

 

BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI

 

Biglietteria Teatro Regio – Tel. 011.8815.241/242

Orario di apertura: da lunedì a sabato ore 11-19domenica ore 14-18

un’ora prima degli spettacoli

Info: Tel. 011.8815.557; da lunedì a venerdì ore 9-17:30

Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti: www.teatroregio.torino.it

 

I Giovani di Confagricoltura – Anga chiedono un progetto per il futuro dell’agricoltura

Dopo questi tre anni in cui la fiera dei nostri giovani non c’è stata a causa della pandemia, ci troviamo di fronte uno scenario radicalmente mutato. Noi imprenditori, però, pur tra innegabili difficoltà, non possiamo rimanere immobili aspettando il corso degli eventi”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti alla tavola rotonda “Il riso italiano tra siccità e importazioni”, che ha inaugurato a Vercelli la 44esima edizione della ‘Fiera in campo’, la più importante manifestazione europea dedicata al comparto.

Presenti all’evento anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, il vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, l’onorevole Fabrizio Comba, l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa e il presidente dell’Ente Risi, Paolo Carrà.

 

L’Italia è il primo Paese europeo per superfici coltivate e produzione di riso. Siamo gli unici produttori mondiali di Vialone Nano, Arborio e Carnaroli, pur coltivando diverse varietà. La siccità ha però colpito duramente il comparto: lo scorso anno 26 mila ettari sono andati persi di cui 3 mila nel Novarese” dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonteintervenuto alla tavola rotonda organizzata dai giovani imprenditori di ANGA Vercelli – Biella,coordinati dal presidente Giacomo Mezza.

La nuova stagione si presenta ancora più ardua. Confagricoltura porterà la questione sul tavolo del Consiglio e della Commissione Ue, perché la carenza idrica sta colpendo altri Stati membri” ha aggiunto Giansanti.

 

Occorre impegnarsi per restituire alla nostra risicoltura l’attenzione che merita – afferma il direttore Lella Bassignana, difendendo la terra in cui è nata e vive tutt’ora – Penso ad un piano d’azione su più fronti per far contrastare le emergenze, qualsiasi esse saranno, in modo da garantire futuro e lavoro alle prossime generazioni, continuando a preservare un territorio eccezionale per le sue caratteristiche uniche”.

Scuderia Efferre: Bene Sucato al Canavese, nel fine settimana Foligno e Motors Rally Show

Ottima prestazione di Alessio e Giuseppe Sucato alla Ronde del Canavese, disputata Domenica 26 Febbraio. Nonostante un tempo imposto, durante la prima prova speciale, interrotta per neve, Alessio si è classificato 16° assoluto e primo in classe A5 sulla propria Peugeot 106.

E’ davvero bello correre con la neve – ha dichiarato dopo l’arrivo – peccato per gli 8’44” presi di tempo imposto nella prova non disputata, un tempo decisamente alto ed anomalo che ha penalizzato tutti i concorrenti con non hanno potuto disputare la speciale”.

Presente nelle vesti di copilota anche Stefano Alessandro Bossuto. Con Stefano Blessent, su Peugeot 208 Rally4, hanno concluso in 15° posizione e terzi di classe.

Solo 25 gli equipaggi classificati.

Si svolgerà a Foligno la seconda prova del Challenge Raceday ronde terra che vedrà al via Andrea Castagna e Luigi Bariani, su Peugeot 106 N2. Dopo la prestazione del Rally del Tevere, occorre concludere nuovamente la gara per rafforzare la classifica in ottica campionato. Il Rally di Foligno, giunto alla sua seconda edizione, si svolgerà Domenica 5 Marzo, con due prove speciali da ripetere per tre volte.

Infine in provincia di Pavia si disputerà la 7° edizione del Motors Rally Show, sul circuito di Castelletto di Branduzzo.

Presenti Matteo Belumè e Paolo Maggi su Peugeot 208 R2B della Racing Garage, Andrea “Tigo” Saviotti e Matteo Sanfilippo su Renault Clio Rally 5 della Lion Team, Gabriele Lovazzano e Sara Prazzoli su Citroen DS3 Racing Start ed infine Susy Ghisoni, a dettare le note a Enrico Peirone, sulla Skoda Fabia Rally2

Semaforo antismog, livello 0 (bianco). Fino al 3 marzo solo le misure strutturali

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 3 marzo 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Al Centro Pannunzio la storia del vino

VENERDÌ 3 MARZO ALLE ORE 17,30 presso la sede di Via Maria Vittoria 35h a Torino, Elda CASETTA parlerà sul tema “IL VINO! NE CONOSCIAMO LA STORIA?”.
Introdurrà Stefano MORELLI. L’esistenza della vite è confermata già nell’antichità nell’Asia Minore, ma la nostra cultura fa nascere il vino con Noè. Già gli antichi Egizi degustano il vino, che, grazie ai Fenici, grandi navigatori, si espande nel Mediterraneo. I Romani esportano il vino in mezza Europa e nei secoli seguenti emigranti e missionari ne propagano il gradimento in mezzo mondo. Mario Soldati fu un grande conoscitore del vino italiano che fece apprezzare nel mondo.
Ingresso libero.

Il Tempio Guhõzan Renkõji di Cereseto

Sulle colline del Monferrato, nel caratteristico paese di Cereseto, che prende il nome dai boschi di ciliegi selvatici e coltivati che lo circondano, nel 2010 si è stabilito il Tempio Renkõji della Scuola Buddhista giapponese della Nichiren Shū. Basata sugli insegnamenti religioso-filosofici, la Scuola contempla una cultura interdisciplinare tra arte, letteratura, musica, medicina, scienza oltre ad una forte sensibilità verso il paesaggio.
Proprio perché non ne venga meno la coltivazione con la modernità e lo spopolamento delle colline, la bellezza della natura deve essere conservata, è quindi stata indetta una campagna per donare ogni anno molti ciliegi da trapiantare per continuare la tradizione paesaggistica.
La Nichiren Shū, fondata in Giappone il giorno 28-4-1253 dal Grande Maestro Nichiren Daishõnin, come in ogni Scuola Buddhista, ha scelto il fiore di loto a simbolo di fragilità, caducità dell’esistenza umana e rinascita avendo però una particolare predilezione per il fiore di ciliegio. Tutta la cultura giapponese è affascinata da questo fiore, soprattutto espresso nell’arte figurativa come vediamo nelle splendide opere di Hiroshige e Hokusai che lo scelsero come simbolo della bellezza effimera del mondo fluttuante che catturavano nel cuore per trasformarla in pittura e in incisioni su matrici di legno di ciliegio.
Non a caso il reverendo Shōryō, al secolo Tarabini, ha individuato Cereseto come luogo ad hoc per l’insegnamento del Buddhismo trasferendo qui il Tempio Renkõji dal territorio di Monza e Brianza dove era stato fondato nel 2005. Accolti all’interno del piccolo suggestivo Tempio ci si trova in un clima di bellezza, spiritualità e rispetto del prossimo, qualunque ne sia la credenza religiosa. Il reverendo Shōryō, con gentilezza e disponibilità, offre la sua saggezza senza imposizioni riuscendo a stabilire serenità d’animo ed empatia parlando della propria esperienza iniziata ancora molto giovane e svela i motivi che l’hanno spinto verso il percorso di meditazione e ricerca della sconfitta del dolore. Egli è riuscito a realizzare il proprio sogno in cui gli apparve il Venerabile Nichiren Daishõnin, inviato dal Buddha Sãkyamuni vissuto nell’India antica. La visione gli indicava una collina densa di ciliegi in fiore con un grande edificio sulla sommità rivelatasi in Cereseto, ottima posizione logistica situata tra Torino, Milano e Genova. Il Tempio Guhõzan Renkõji di Cereseto, dopo la fondazione a Londra e in Germania, rappresenta il fulcro in Europa meridionale della Scuola giapponese Nichiren Shū fondata da Nichiren stesso, con radici trasmesse dall’india alla Cina, dalla Corea al Giappone.
Tra le tante statue dei Buddha, provenienti da ogni parte del mondo, singolare è quella in resina dorata proveniente dalla Malaysia costruita e donata dai Buddhisti cinesi di Penang. Molto significativo il Buddha cinese in legno policromo in atto di insegnare e invitare con la mano destra alla calma poiché il cammino verso l’illuminazione non è frettoloso bensì meditativo osservando le quattro nobili virtù formulate dal Siddhãrtha Gautama, ossia la verità del dolore, la verità dell’origine del dolore, la verità della cessazione del dolore e la verità della via per il raggiungimento del Nirvãna. Al centro della sala, sull’altare insieme ai candelabri istoriati a fiori di loto e il braciere per l’incenso, é posta una particolare statua del Buddha Nichiren Daishõnin con il copricapo in cotone che gli viene posto il giorno 11 novembre, anniversario della sua persecuzione e tentativo di uccisione a Komatsubara e poi essere tolto prima del giorno 8 aprile, nascita del Buddha Sãkyamuni. Sulla parete una interessante pergamena Mandala Gohonzon, oggetto di concentrazione e meditativa venerazione in forma di Mandala calligrafica anziché pittoriale. Lo stemma del Tempio è raffigurato con tre fiori di ciliegio rappresentanti i tre tesori fondamentali del Buddhismo, ossia il Buddha, il Dharma, l’insegnamento del Buddha e il Sangha, comunità dei monaci e credenti laici giapponesi che seguono la pratica e gli insegnamenti osservati da Nichiren. I tre fiori di ciliegio sono inseriti in gusci esagonali di tartaruga che rappresentano la terra del Giappone e il loro fondatore.
La nascita di Nichiren risale al giorno 16-2-1222, mentre il trapasso e l’entrata in Nirvãna il giorno 13-10-1282. L’imponente statua del fondatore Nichiren Daishõnin donata dai monaci, sarà eretta nel giardino del Tempio di Cereseto per il suo ingresso sul monte Minõbu edificando il Tempio principale Kuõnji il giorno 17-5-1274, situato nella prefettura di Yamanashi in Giappone. La statua sarà inviata dall’arcivescovo reverendo Nichiyū Mochida, amministratore del Tempio Kuõnji. Secondo le tradizioni dell’Asia orientale, la nascita del Buddha Sãkyamuni risale al giorno 8 aprile e l’entrata in Nirvãna il giorno 15 aprile di 3000 anni fa, ricorrenze celebrate con la Vesak, festa che riunisce le varie tradizioni e che ripercorre l’intera vita del Buddha.
Il Sūtra del Loto, ovvero l’illuminazione del Buddha, è stato tradotto per la prima volta in lingua non indiana nel 286 d.C. in Cina e due secoli dopo introdotto in sanscrito cinese antico in sette opuscoli. Oggi è tradotto in diverse lingue, asiatica, cinese, giapponese, coreana, tibetana, mongola, cingalese, vietnamita, francese (1852) e inglese (1884). L’insegnamento si è sviluppato anche in Africa centrale, Nord America e in Estremo Oriente. Il giorno 15-2-2023, nella sala Zuccari del Senato della Repubblica Italiana con la presenza del reverendo Shōryō Tarabini, è stata conferita all’Unione Buddhista Italiana la piena libertà di svolgere la propria missione spirituale, educativa e umanitaria a dieci anni dell’intesa con lo Stato Italiano.
Armano Luigi Gozzano 
Giuliana Romano Bussola