ilTorinese

Appuntamenti e iniziative a Nichelino

 

Fino al 31 marzo 2023

 

Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Mercoledì 22 marzo 2023, per celebrare la Giornata, fiaccolata con partenza alle 20.30 dal Centro Polifunzionale Don Pier Giorgio Ferrero in via Santa Maria, 27 a Moncalieri e arrivo in piazza Di Vittorio a Nichelino.

 

“In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi”

La mostra di Massimiliano Ungarelli è allestita nel foyer del Teatro Superga (via Superga, 44 Nichelino) dal 17 gennaio 2023.

Venerdì 31 marzo alle 21.00, al Teatro Superga, serata di spettacolo/presentazione del progetto. Sarà lo stesso autore a raccontare la genesi delle opere. Accanto a Massimiliano Ungarelli video, musica, letture di poesie e il corpo di ballo Adonai della maestra Cristina Viotti.

Nata dal sogno di due fratelli della periferia di Torino: un artista e un frate cappuccino. “In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi” è la mostra pittorica che raccoglie l’urlo di denuncia sul dramma umanitario dei profughi chiamato a diventare grido di preghiera in un appello alla giustizia e alla speranza. 20 quadri frutto di un anno di lavoro. Opere tratte da foto di veri profughi che prestano il volto alla Sacra Famiglia di Nazareth.

La tecnica utilizza materiali semplici e poveri: terre, carboncini, acrilico, e pannelli in legno di recupero capaci di conferire alle opere un particolare tratto materico e una “ferita aperta” sui volti rappresentati. Quadri-non-quadri che partendo da un materiale di scarto, raccontano di una fuga per la vita e di un Dio che non fa scarti!

Il progetto è anche aiuto concreto: metà dei ricavati della vendita dei quadri e delle ristampe in scala degli stessi, contribuiranno alla raccolta di fondi da destinarsi a famiglie che stanno vivendo questo dramma. Attualmente si sta sostenendo una famiglia siriana, che la Parrocchia Maria Regina Mundi di Nichelino (TO) grazie alla comunità Sant’Egidio si è adoperata a far entrare nel nostro Paese attraverso l’apertura di un corridoio umanitario.

In fuga da Nazareth. Profughi di ieri e di oggi” è realizzata con l’Associazione Culturale Midrash dei frati francescani cappuccini.

“Ospitare la mostra di Massimiliano Ungarelli è stato un grande onore – raccontano il Sindaco 𝐆𝐢𝐚𝐦𝐩𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐓𝐨𝐥𝐚𝐫𝐝𝐨 e gli Assessori Fiodor Verzola e 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐚 𝐑𝐚𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨 -. Immagini che sanno toccare corde profonde dell’animo umano e scuotono le coscienze assopite. La serata del 31 marzo sarà un’occasione imperdibile per vedere ancora una volta questi magnifici dipinti, ascoltare la genesi del progetto dalla voce dell’autore e offrire il proprio contributo alla raccolta fondi”.

Città di Nichelino online:

Web www.comune.nichelino.to.it

Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Alice Helliot Dark “Fellowship Point” -NNE- euro 22,00

Questo splendido libro della scrittrice americana (nata a Filadelfia nel 1955) prende il titolo da un promontorio panoramico sulla costa del Maine. Un paradiso che è il buen retiro in cui sorgono le case di campagna delle famiglie discendenti dai primi coloni quaccheri.

La storia è ambientata a inizio anni Duemila e Fellowship è dove trascorrono da sempre le vacanze le due agiate protagoniste della Philadelphia bene: vispe ottantenni, vicine di cottage, amiche da una vita, nonostante le differenze caratteriali e le scelte esistenziali.

Agnes Lee è convintamente single ed eremitica, battagliera, intellettualmente brillante, scrittrice di successo di libri per bambini. Ma sotto pseudonimo è anche autrice di fortunati romanzi che, tra l’ironico e il trasgressivo, raccontano la vita delle ricche ragazze di Filadelfia. E’ insofferente verso gli stereotipi, si veste come le pare e combatte un tumore al seno facendosi forza con il suo cinismo.

La sua amica del cuore è Polly Wister, moglie e madre sottomessa ai doveri familiari, molto più affettiva che cerebrale. Dopo 60 anni di matrimonio e tre figli, all’inizio del romanzo è praticamente sprofondata nel ruolo di badante dell’anziano marito, un pomposo ex professore universitario. Poi le cose cambieranno, anche in modo drastico.

Pur essendo diverse la loro amicizia è di quelle che hanno retto tutta la vita ed ora si alleano per combattere le proposte di speculatori edilizi che vogliono comprare le loro proprietà e costruire un porticciolo turistico che stravolgerebbe del tutto Fellowship Point. Purtroppo non tutti gli altri residenti la pensano come loro, e persino i figli di Polly si schierano contro la madre, attratti dalla prospettiva del guadagno.

La trama alterna capitoli del passato a quelli del presente, ripercorre episodi importanti relativi al passato delle protagoniste.

Ma il romanzo va ben oltre. Perché quando Agnes in biblioteca trova dei documenti sul bisnonno William Lee, di fatto si trasforma in una saga che attraversa due secoli di storia del luogo. All’epoca del suo arrivo come colono si rivelò uomo illuminato e rispettoso degli indiani che vivevano lì dalla notte dei tempi; intendeva includerli nei nuovi insediamenti pacificamente e con pari diritti.

Gli antenati di Agnese e Polly e gli altri primi colonizzatori di questa parte di costa del Maine avevano creato un’Associazione che era un vincolo d’onore per impedire la vendita dei loro insediamenti ai forestieri. Patto che aveva resistito per oltre 150 anni….

Ora quell’accordo sta per saltare di fronte all’avanzare degli speculatori e questo finisce per creare dissapori nella comunità e persino tra Agnes e Polly.

Ma il romanzo abbraccia un orizzonte ben più ampio in cui si amalgamano altri personaggi, come l’editor Maud di cui scopriamo la vita, poi in ordine sparso: affetti, amicizia, editoria, affari, vantaggi ma anche magagne della terza età, e qualche mistero dei tempi passati.

 

 

Rebecca Kauffman “La famiglia Shaw” .BigSur- euro 17,50

L’ultimo romanzo della brillante scrittrice americana Rebecca Kauffman è ambientato nella Virginia rurale tra inizi Novecento e fine anni Cinquanta, e racconta la storia della famiglia Shaw. In scena c’è la complessa rete di rapporti affettivi di 7 tra fratelli e sorelle, cresciuti in una fattoria e accomunati dalla tragedia della morte precoce della madre.

In un alternarsi tra passato e presente la Kaufmann penetra nell’animo dei vari personaggi e porta a galla tutta una serie di incomprensioni, parole dette o taciute, ricordi, nostalgie, incomprensioni, segreti, diverbi e partenze.

Gli Shaw sono la coppia formata da Jim e Marie e i loro figli: Wendy, Sam, Jack, Maeve, Lane, Henry e Bette. Il capofamiglia Jim è profondamento legato alla sua fattoria, contadino gran lavoratore che non si sottrae alla fatica.

Marie combatte da tempo contro la depressione e nel 1933 viene trovata morta nel suo letto; forse suicida, oppure stroncata senza volere da un dosaggio sbagliato dei farmaci. All’epoca i figli sono ancora tutti troppo giovani, e a trovarla esangue è la maggiore Wendy; quella che poi resterà ancorata alla casa, alla famiglia e al padre, senza mai desiderare un futuro diverso e altrove.

Intorno al trauma di questa perdita la Kauffmann orchestra il romanzo che, sullo sfondo della Grande Depressione e della Seconda Guerra Mondiale, ripercorre i differenti modi dei fratelli di far fronte al dolore.

Racconta il loro sentire, i loro rapporti, le motivazioni delle loro scelte future, il loro diventare adulti dopo la morte anche del padre; la crescita e l’evoluzione verso l’età adulta, tra chi resta e chi invece spicca il volo verso altri lidi….tutti in qualche modo scandagliati a fondo nell’anima.

 

Andrea De Carlo “Io, Jack e Dio” -La nave di Teseo” -euro 20,00

E’ una storia di affetto, amicizia, fede, un legame che resiste alla lontananza e allo scivolare del tempo, per cui i due protagonisti non possono fare a meno l’uno dell’altra. Il romanzo è orchestrato intorno a un uomo e una donna che da giovani condividevano le estati dai nonni sulla costa adriatica a Lungamira. Un legame che alternava periodi di frequentazione a quelli della lontananza, durante i quali mantenevano una fitta corrispondenza; lei dall’Italia e lui dall’Inghilterra. Poi si erano allontanati, persi, ed ora si sono ritrovati.

A raccontare in prima persona è Mila, che dopo un black –out di 7 anni rivede Jack. Lei è smarrita, la vita l’ha ferita e si ritrova sola; Jack invece le sue piaghe le ha lenite incontrando la fede.

Ora vive in una comunità di frati che hanno fondato un ordine minore; 8 spiriti puri e radicali che vogliono instaurare un rapporto migliore con Dio.

Jack si era allontanato quando una profonda crisi esistenziale l’aveva portato a rompere i ponti con il resto del mondo, e una ricerca interiore l’aveva condotto su un cammino di fede al seguito di un frate. E quell’affetto per Mila, che poteva diventare storia di passione e amore, resta invece sospeso un passo prima.

Quando i due si rivedono -tra recriminazioni, riconciliazioni e dissertazioni religiose- tra loro ora c’è Dio, con tutto quello che ne consegue.

Ancora una volta De Carlo ci conduce nelle spire dei sentimenti complicati e contraddittori tra un uomo e una donna. Questa volta nelle sue pagine compare anche una ricerca spirituale con infinite riflessioni sulla Bibbia e i Vangeli, alla scoperta di come l’umanità cerchi da sempre di spiegarsi l’universo. Dunque un romanzo tra grande storia di amicizia e d’amore e fede.

 

 

Kavita Bedford “Amici e ombre” -Edizioni e/o- euro 18,00

Questo è il libro di esordio della giornalista e scrittrice indoaustraliana Kavita Bedford che vive e insegna a Sydney, ed è proprio in questa città che ambienta la storia di un gruppo di amici trentenni.

Sono coinquilini e dividono un appartamento a Sydney, ma anche una solida e quasi indefinibile alleanza nell’affrontare quanto la vita riserva loro, e quello che sognano. Sono un gruppo di amici assai diversi tra loro, che decidono di trasferirsi e affittare insieme un appartamento nel centro di Sydney, poi ognuno di loro si avventura all’esterno.

E’ il ritratto della vita urbana di un pool di millenial dall’altra parte del mondo, e alle prese con una realtà diversa da quelle che conosciamo. Si destreggiano tra ambizioni, ricerca di realizzazione e successo, ma anche con i limiti della precarietà in una realtà urbana dal futuro a tratti incerto e periglioso.

Voce narrante e protagonista è quella di una giovane donna che resta anonima, in lutto per la morte del padre, sospesa tra teneri e struggenti ricordi e il presente in cui si fa dolorosa la sua assenza.

Un romanzo breve in cui si racconta la battaglia di un pool di amici tra carriera, appuntamenti, famiglia e ricerca di una loro collocazione sullo scacchiere della vita. Anche un libro che ci apre un potente spiraglio sulla vita australiana che suscita sempre un notevole fascino su noi europei.

 

Merlo: Questione sociale, in politica è di nuovo necessaria una ‘sinistra sociale’

Non abbandonare la ‘lezione’ di Donat-Cattin

“Al di là della propaganda spicciola e del ricorso continuo alla ‘piazza’ usata come grimaldello
politico e del tutto strumentale, la ‘questione sociale’ continua ad essere una priorità e un grave
problema politico, come giustamente hanno sottolineato l’Arcivescovo di Torino Repole e la
stessa Caritas. Se c’è un compito specifico dei cattolici impegnati in politica – anche e soprattutto
in una realtà come Torino e il Piemonte – senza dilungarsi nell’elencazione astratta di principi e di
dogmi, è proprio quello di saper declinare nella concreta azione politica ed amministrativa quella
esperienza della ‘sinistra sociale’ che, nel passato, hanno saputo fare leader autorevoli e
qualificati come Carlo Donat-Cattin e Guido Bodrato.

È, questo, uno dei modi concreti e tangibili per affrontare di petto la ‘questione sociale’ a livello
torinese e piemontese senza inseguite le sirene assistenzialiste, demagogiche e qualunquiste dei
partiti populisti.

Senza una ‘sinistra sociale’ che si faccia carico delle esigenze e delle domande di settori
crescenti della pubblica opinione e dei tradizionali ceti popolari sapendo, al contempo, tradurli in
un progetto politico e di governo realmente percorribile, il rischio è che questa crisi si aggravi
sempre di più e con risposte approssimative e del tutto episodiche se non addirittura casuali.

Una ‘sinistra sociale’ di ispirazione cristiana che, laicamente, sia in grado di farsi carico di questi
drammatici problemi senza limitarsi ad appaltarli al solo volontariato – seppur importante e
sempre più decisivo – e alle sole forze del mondo cattolico e della società civile. È la politica che
deve scendere in campo e, soprattutto, la storica tradizione del cattolicesimo sociale torinese e
piemontese”.

Giorgio Merlo, Presidente Popolari-in rete Piemonte.

A Volpiano la Festa dei Camminatori


Con numerosi percorsi e attività per promuovere l’attività fisica e conoscere il territorio

Domenica 26 marzo Volpiano si svolge la Festa dei Camminatori, iniziativa inserita nell’ambito dei «Gruppi di Cammino» e che coinvolge il Comune, l’Asl TO4, il Cai (Club Alpino Italiano), Asd New Nordic WalkingAsd Nordic Walking Volpiano e Terra di Guglielmo, con numerosi percorsi e attività durante la giornata, con l’obiettivo di promuovere l’attività fisica, come strumento per la prevenzione di numerose malattie, e contemporaneamente far conoscere il territorio, le attività sportive e il patrimonio storico-culturale locale. Le iscrizioni si raccolgono sul sito del Comune di Volpiano, informazioni al numero 371.6397971.

Il programma prevede il punto di ritrovo in piazza Cavour, alle 9.30 la partenza di «Viva il dì in Vauda» a cura del Cai (5 km), alle 9.45 «Linea verde», organizzato da Asd Nordic Walking Volpiano (12 km), alle 10 «In cammino tra le cascine» a cura del «Gruppo di Cammino» (7 km), alle 10.15 «Neurocamminata» a cura di Asd New Nordic Walking (5 km, massimo 30 partecipanti), alle 10.30 «Fate nel bosco» a cura del «Gruppo di Cammino» (5 km, massimo 30 partecipanti), dalle 15 «Scoprire Volpiano» organizzato dal «Terra di Guglielmo» (con cadenza ogni 20 minuti, su prenotazione e con gruppi da 20 persone), e alle 15.30 «Il sentiero degli Gnomi» a cura di Asd New Nordic Walking (3 km). I bambini e le maestre dell’Istituto comprensivo di Volpiano raccontano in una mostra il progetto «Un miglio al giorno intorno alla scuola»; è presente la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) per la «Settimana della Prevenzione».

Così Marco Sciretti, assessore alla Promozione del territorio del Comune di Volpiano: «Con questa iniziativa vogliamo far avvicinare i cittadini, volpianesi e non, a quelle che sono le attività che le nostre associazioni svolgono sul territorio, creando una bella sinergia. Altro obiettivo che vogliamo perseguire è promuovere il progetto Mab Unesco, marchio di eccellenza di cui possiamo vantarci e di cui siamo parte integrante. Con questa iniziativa vorremmo creare l’inizio di un percorso sulla conoscenza del territorio nelle sue sfaccettature e sulla sostenibilità ma soprattutto nel rispetto dell’ambiente che ci circonda e che è la nostra casa».

Commenta Barbara Sapino, assessora alle Associazioni del Comune di Volpiano: «Una domenica per stare insieme all’aperto e godere dei numerosi percorsi in Vauda; un momento di incontro e condivisione grazie alla disponibilità delle associazioni del territorio che presentano passeggiate raccontate e animate».

 Sant’Agostino ricorda l’architetto Giorgio De Ferrari e il suo genio

Giovedì 23 marzo prossimo, alle 18, la Casa d’Aste Sant’Agostino ospiterà gli architetti Agostino De Ferrari, Paolo Maccarone e Massimo Rasero in occasione di un incontro che intende indagare la multiforme attività dell’architetto Giorgio De Ferrari, recentemente scomparso all’età di novantun anni.

Si parlerà dell’arredo urbano, del design, dell’architettura e dell’attività curatoriale di Giorgio De Ferrari. L’incontro sarà moderato da Vanessa Carioggia.

Il figlio Agostino ci racconterà da una prospettiva personale questo grande protagonista dell’architettura piemontese, di cui ha condiviso parte del cammino e la passione per l’architettura per ben 25 anni. Descriverà le tappe iniziali della carriera di De Ferrari, a partire dalla sua formazione con Carlo Mollino e Roberto Gabetti fino al pop design degli anni Sessanta.

Interverranno gli architetti Paolo Maccarone, che ha condiviso con Giorgio D Ferrari la Fondazione della Blu Italia, azienda di produzione di design e ha con lui progettato il mitico posacenere 4633 per Kartell, e poi Massimo Rasero, che ha approfondito insieme a De Ferrari il tema del design del mobile montano.

È previsto un focus sull’attività professionale svolta nel corso degli anni dallo studio De Ferrari Architetti, che si snoda incrociando discipline diverse, a partire dall’arredo urbano inteso come progetto per la città fino al design di componenti specifici, come il ben noto “cestino sabaudo”. Nel campo più particolare dell’architettura ricordiamo la ristrutturazione del collegio Einaudi, i progetti per le piste di ghiaccio per Torino 2006 e l’allestimento museale Scopriminiera in val Germanasca. Non mancano progetti di infrastrutture quali il ponte collegabile Domenico Carpanini sulla Dora a Torino.

L’incontro si concluderà con la mostra “Torino Design”, ideata nel 1995 da De Ferrari, allora presidente della SIAT ( Società degli Ingegneri e degli Architetti di Torino). Una mostra di cultura tecnologica, nata con l’obiettivo di raccontare al mondo il design regionale, che riscosse un notevole successo, con ben diciotto edizioni itineranti in tutto il mondo.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito https://www.santagostinoaste.it/

Mara Martellotta

A Chieri la festa dell’Albero

Martedì 21 marzo 2023 – ore 10.00

PATCH PARCO TESSILE CHIERESE – Via Tana – CHIERI

In occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno

in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

“FESTA DELL’ALBERO”

 

Martedì 21 marzo, alle ore 10,00, presso il nuovo PATCH-Parco Tessile Chierese di via Tana, in occasione della XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, Legambiente Piemonte Valle d’Aosta e il Comune di Chieri organizzano, in collaborazione con l’associazione TraMe e l’istituto Comprensivo Chieri I, la «Festa dell’Albero».

Alla presenza del Sindaco Alessandro Sicchiero, si procederà a nuove piantumazioni e verrà apposta una targa su uno degli alberi, un Liriodendron Tulipifera, ovvero un Albero dei Tulipani. Una rappresentanza degli allievi delle scuole chieresi presenterà un lavoro sulle parole della legalità collegate alle tematiche di educazione civica e gli operatori dell’associazione TraMe accompagneranno alcune famiglie dei richiedenti asilo.

Il «PATCH-PArcoTessileCHierese» è un progetto di riqualificazione e naturalizzazione dell’area urbana un tempo occupata dall’edificio della ex scuola “Angelo Mosso”, che sarà trasformata in parco urbano di 10mila metri quadrati, con spazi attrezzati per il gioco e lo sport, collegando il Parco dell’area Caselli con il Parco Tepice del Pellegrino. Un progetto reso possibile da un contributo della Compagnia di San Paolo.

Compravendita immobiliare, ecco il compromesso online

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Una notizia che certamente farà felici gli italiani è che dal 7 marzo, finalmente, è possibile registrare i preliminari di compravendita di una casa direttamente online.

Prima di comprare casa la regola d’oro è reperire quante più informazioni possibili sull’immobile e, soprattutto, accertarsi di effettuare l’acquisto dal legittimo proprietario.

Le verifiche sulla situazione catastale e ipotecaria dell’immobile vengono fatte dal notaio che redige l’atto di compravendita, ma non tutti sanno che anche noi cittadini possiamo fare tutta una serie di verifiche prima. L’Agenzia delle entrate mette infatti a disposizione dei cittadini alcuni strumenti pratici per conoscere la situazione dell’immobile che si intende acquistare o vendere.

Una volta controllato che sia tutto in ordine, è bene procedere al compromesso prima dell’acquisto finale e definitivo della casa.

Il contratto preliminare è un accordo tra venditore e compratore che si impegnano reciprocamente a stipulare un successivo e definitivo contratto di compravendita, con il quale avverrà il trasferimento del diritto di proprietà sulla proprietà in questione. Un atto durante la cui firma avviene di solito il pagamento di una caparra cosiddetta confirmatoria, che, nel caso (remoto) in cui il venditore si ritirasse dalla vendita, lo obbliga a restituire all’acquirente il doppio della cifra da lui ricevuta.

Il compromesso può essere stipulato, per esempio, quando non è possibile la vendita immediata, perché l’acquirente è in cerca di un mutuo oppure il venditore è in attesa che gli venga consegnata una nuova casa.

Il contratto preliminare deve essere redatto in forma scritta tramite scrittura privata, scrittura privata autenticata o atto pubblico e deve essere registrato entro 30 giorni dalla sottoscrizione. Se stipulato con atto notarile, ci pensa il notaio entro 30 giorni.

Per la registrazione del compromesso l’acquirente deve pagare: l’imposta di registro di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita; l’imposta di bollo, nella misura di 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe. Se il contratto è formato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata l’imposta di bollo è invece di 155 euro.

Quando il preliminare prevede un pagamento, è dovuta, inoltre, l’imposta di registro proporzionale pari: allo 0,50% delle somme previste a titolo di caparra confirmatoria; al 3% delle somme previste a titolo di acconto sul prezzo di vendita.

Per la trascrizione del preliminare è necessario che l’atto sia stipulato con l’intervento di un notaio. In questo caso, all’imposta di registro e all’imposta di bollo di 155 euro si aggiunge il versamento dell’imposta ipotecaria di 200 euro e delle tasse ipotecarie di 35 euro.

L’imposta pagata con il preliminare sarà poi detratta da quella dovuta per la registrazione del contratto definitivo di compravendita.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Nozze d’oro per 185 coppie di torinesi

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Il Sindaco festeggia gli sposi 

 

Sono 185 le coppie di torinesi che hanno festeggiato le nozze d’oro nel 2021. Il Sindaco Stefano Lo Russo le ha incontrate e festeggiate questa mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi. Ad accoglierle, in sala, un video che ripercorre i ricordi di quel 1971 che li vedeva diventare marito e moglie.

Riprende così la tradizione di celebrare chi ha percorso 50 anni di vita insieme nella nostra città, interrotte per le limitazioni della pandemia. Dal mese di aprile si passerà alle celebrazioni per i matrimoni celebrati nel 1972 arrivando, man mano, a circa mille coppie che hanno raggiunto questo importante traguardo. (cq)

Chiude con successo la Mostra regionale di San Giuseppe

 10/19 MARZO 2023

Il sole della San Giuseppe scaccia 3 anni di tenebra

Alle 22 di domenica 19 marzo, giornata nella quale cade il festeggiamento del Santo, che dà il nome alla manifestazione, è terminata la 74esima Mostra regionale di San Giuseppe a Casale Monferrato, organizzata da D&N Eventi.

I dieci giorni di fiera, con un ricco programma di eventi collaterali e una presenza di espositori provenienti da tutta Italia, hanno visto un afflusso di pubblico che, a una prima stima, appare superiore a quello dell’edizione 2019, l’ultima prima della fermata di tre anni dovuta all’emergenza sanitaria.

Le giornate con la maggior presenza di visitatori sono stati i due fine settimana, soprattutto le domeniche 12 e 19 dove l’afflusso al Polo Fieristico Riccardo Coppo è stato decisamente molto alto come è sempre avvenuto nelle precedenti edizioni, ma si è registrato un crescendo di presenze particolarmente significativo tutte le sere della settimana, a partire dal lunedì unica serata senza eventi collaterali, con una punta il mercoledì non per niente denominato ‘Mercoledì da leoni’. In ogni caso tutte le sere si è registrata una presenza di visitatori più alta rispetto al passato, a dimostrazione della ‘voglia di San Giuseppe’ dei casalesi, dei monferrini e non solo.

Il primo bilancio quindi è ampiamente positivo, sia per quanto riguarda le presenze dei visitatori , sia per quanto riguarda le presenze degli espositori entrambi ‘anima’ della Mostra, sia per quanto concerne gli eventi collaterali, sia per Arteinfiera al suo venticinquesimo anno, sia per i numerosi eventi dello spazio Monferrato Green Farm.

Chiude così quella che quest’anno è stata contraddistinta dallo slogan di ‘Fiera Ducale’ per la prima volta della presenza della Provincia di Mantova con uno stand, con il suo presidente Carlo Bottani all’inaugurazione ed al partecipato tavolo di lavoro organizzato da Confartigianato Imprese Alessandria (presente in Mostra con un proprio stand a sottolineare il Valore Artigiano) in collaborazione con D&N Eventi.

La Mostra di San Giuseppe ha avuto il patrocinio del Comune di Casale, della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e della Provincia di Mantova.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Qualità dell’aria in Piemonte: trend in miglioramento

Anche grazie alle misure regionali e agli investimenti strutturali in corso che superano i 352 milioni di euro

L’assessore Marnati: “Gli investimenti stanno portando a risultati importanti. Continueremo a lavorare per raggiungere obiettivi più sfidanti”

In premessa, per quanto riguarda le polveri sottili (PM10) i valori misurati nel 2022, nonostante le condizioni meteorologiche che non hanno favorito la dispersione degli inquinanti, si evidenzia che nella media annua il valore limite non è stato superato in nessuna stazione delle reti di monitoraggio regionale e si tratta del quinto anno consecutivo nel quale questo limite è rispettato su tutto il territorio regionale.

«La Regione Piemonte – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – sta investendo più di 352 milioni di euro in misure, ancora in essere o appena chiuse, destinate al miglioramento della qualità dell’aria e della decarbonizzazione. Tra queste la rottamazione dei veicoli vecchi e più inquinanti, la riduzione, destinata all’agricoltura, dell’ammoniaca in atmosfera, l’efficientamento energetico e l’utilizzo delle energie da fonte rinnovabile nelle imprese, l’incentivazione dell’utilizzo del trasporto pubblico locale per i lavoratori. E ancora un programma di interventi negli ambiti urbani con nuove forme di mobilità sostenibile e la sostituzione delle caldaie a biomassa legnosa, senza dimenticare la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse.  A queste misure se ne aggiungeranno molte nel corso dell’anno». «Questi interventi strutturali – ha concluso Marnati – hanno portato un netto miglioramento del quadro generale rispetto agli ultimi diciannove anni».

In sintesi, per quanto riguarda le concentrazioni medie annue di PM10, PM2,5 e biossido di azoto, il confronto con la serie storica evidenzia sul lungo periodo, nell’arco di tempo dal 2003 al 2022, conferma il trend di miglioramento che ha accompagnato le politiche di riduzione delle emissioni messe in atto dalla Regione e dai Comuni.

Tuttavia, continuano ad essere evidenti, per il PM10, le criticità rappresentate dai superamenti giornalieri «con superamenti del valore limite per la concentrazione media giornaliera in diverse aree urbane localizzate prevalentemente nella Città Metropolitana di Torino, ad Alessandria e Asti – sottolinea il direttore generale di Arpa Piemonte Secondo Barbero – viene invece rispettato il valore limite annuale sia per il PM10 che per il PM2.5. Per il biossido d’azoto in una sola stazione non si è rispettato il valore limite su base annuale previsto dalla normativa, quella di Torino – Rebaudengo, mentre non vi sono criticità per il rispetto del valore limite su base oraria».

Nel dettaglio, per quanto riguarda il PM10, il valore limite della concentrazione media annuale (40 microgrammi per metro cubo) nel 2022 non è stato superato in nessuna stazione della rete regionale. Solo nella stazione di Torino Grassi è stato raggiunto, ma non superato, il valore limite di 40 microgrammi al metro cubo mostrando un andamento decrescente.

Per il PM2,5, nel 2022, come nei quattro anni precedenti, non sono stati registrati superamenti del valore limite e le concentrazioni sono, in generale, di poco superiori a quelle del 2021 ma in linea con il 2020. Nel confronto con la serie storica, che prende in considerazione il periodo 2010 – 2022 si osserva un trend decrescente che appare stabilizzato a partire dal 2018, anno dal quale ogni stazione ha rispettato il valore limite, nonostante gli anni sfavorevoli per il numero di piogge cadute.

Per quanto riguarda la concentrazione media annua del biossido di azoto, inquinante che deriva principalmente dal traffico veicolare, il valore limite, fissato in 40 microgrammi per metro cubo, è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale ad eccezione di quella di Torino Rebaudengo. Ma si evidenzia un’importante novità: la stazione di Torino-Consolata, per la prima volta dal 2011, ha registrato nel 2022 un valore di concentrazione media annua inferiore al valore limite. In generale, nel 2022, si ha una lieve riduzione delle concentrazioni delle medie annue rispetto al biennio precedente.

Per quanto riguarda l’ozono, tipico inquinante presente in atmosfera soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, i valori sono stati superati su quasi tutto il territorio piemontese in quanto è un inquinante legato alle temperature elevate, come quelle registrate la scorsa estate.

Per quanto riguarda i primi mesi del 2023, se si raffronta il periodo che va dal 1° gennaio al 13 marzo, ovvero quello statisticamente più critico, si registra, rispetto allo stesso periodo del 2022, una diminuzione di tutti e tre gli inquinanti (PM10, PM2,5 e Biossido d’azoto).