ilTorinese

Druento, audizione dei “No cava”

Contrarietà al progetto di una nuova cava per l’estrazione dell’argilla a Druento (Torino), prevista dal Piano regionale di attività estrattive della Regione Piemonte (Prae), è stata espressa dal Comitato “No Cava Misterletta-Cortese-Balmera” alle commissioni Terza e Quinta del Consiglio regionale, in seduta congiunta.

Il Comitato, presente con Nicoletta AlbyMauro IervolinoManuela SavinaLaura Bona e Marco D’Angeli, ha affermato che si tratta di un’area “non ancora compromessa, fra le più belle del territorio, vicina al Parco naturale La Mandria”.

“La cava sarebbe ubicata tra le cascine Misterletta, Cortese e Balmera, deturpando 66 mila metri quadrati di terreni agricoli. La sua presenza impatterebbe però anche sui territori confinanti, richiedendo la creazione di una viabilità ad hoc per l’accesso e il transito di mezzi pesanti. Là dove oggi è tutto verde e vediamo correre i caprioli, ci potrebbero essere solo cumuli di terra, escavatori e camion” hanno sostenuto gli attivisti del Comitato.

“Il Comune di Druento ha espresso con delibera un parere negativo, nell’ottica del diritto alla salute e alla tutela del territorio. Vogliamo che sia approvato il Prae ma con lo stralcio di questo progetto” ha sottolineato il sindaco della cittadina, che ha chiesto alla Regione Piemonte di recepire il parere contrario.

I rappresentanti dei Gruppi politici sono intervenuti per chiedere delucidazioni, manifestando una certa convergenza nell’esprimere dubbi e preoccupazioni.

 

La scuola che vorrei: convegno al Circolo dei Lettori

Convegno – LA SCUOLA CHE VORREI

Sabato 6 maggio 2023 – Il Circolo dei lettori, via Bogino 9 Torino

dalle ore 17  alle ore 20

 

Il giorno 6 maggio, al Circolo dei Lettori di Torino, dalle ore 17, su iniziativa di Antonella Accardi Benedettini, Dirigente Scolastico del Liceo Passoni di Torino, si terrà il convegno rivolto a tutta la comunità educante e alla cittadinanza attiva, incentrato su esperienze del territorio e nazionali, cui seguirà un dibattito sul tema dell’istruzione. Il filo conduttore delle esperienze che verranno presentate è il pensiero divergente che mette al centro dell’apprendimento lo sviluppo della creatività.

“Molti paesi del mondo – afferma Sir Ken Robinson – stanno riformando il sistema educativo, per due motivi. Il primo è di carattere economico: come facciamo a educare i nostri studenti nel trovare il proprio posto nell’economia del XXI Secolo, se non sappiamo nemmeno quale sarà l’economia nelle prossime due settimane? Il secondo motivo è di carattere culturale: come facciamo a educare i nostri studenti in modo che abbiano un senso di identità, che tengano viva la comunità e trasmettano il patrimonio culturale durante il processo di globalizzazione?”.

L’obiettivo è immaginare quale siano le risposte che la scuola e il mondo che le sta intorno sono in grado di dare al bisogno crescente, da parte delle giovani generazioni, di trovare modelli sempre più aderenti alle proprie inclinazioni. Il convegno proporrà una riflessione aperta al pluralismo, condotta da tutte le componenti della comunità educante.

Occorre migliorare la scuola odierna e, al tempo stesso, progettare quella di domani, affinché sia il più possibile motivante, inclusiva e attenta ai bisogni di tutti ragazzi, senza lasciarne indietro nessuno.

Verranno presentate esperienze significative, ascoltando anche la voce di bambini e ragazzi degli Istituti coinvolti.

PROGRAMMA

 

Apertura con performance del Teatro dell’Oppresso, Fondazione MAMRE;

Marco Pollarolo, antropologo;

Presentazione e video sul pensiero divergente;

Antonella Accardi Benedettini, Dirigente Scolastico Liceo Passoni, Torino;

Apertura Carlotta Salerno, Assessore Istruzione Comune Torino;

Scuola senza voti;

Vincenzo Arte, docente Liceo Morgagni, Roma;

Esperienza progetto nazionale di Mediazione dei Conflitti;

Giovanni Ghibaudi, mediatore;

Pensiero critico: debate e co-gestione;

Sergio Selvaggi, docente Liceo Bobbio Carignano (Torino);

Voce degli studenti sulla “Scuola che vorrei “(testi di bambini e ragazzi dell’IC di Caselle, IC Nasi di Moncalieri e Liceo Bobbio di Carignano);

Esperienza di Educativa;

Vito Buda, Presidente Associazione Minollo;

Sanzioni alternative;

Anna Chenis, Janca Anselmo, Paola Ferrero, counsellors;

Inclusione e creatività;

Ex docente di storia dell’arte, Grazia Baroni;

Dibattito

Modera: Fabrizo Vespa, giornalista

Anpas Piemonte, simulazione di emergenza

Presso lo stabilimento della Synthomer di Sant’Albano Stura, nel cuneese, si è svolta, con il supporto di formatori di Anpas Piemonte, una realistica simulazione di emergenza con persona ferita nel reparto produzione, in concomitanza con la prova di evacuazione del personale presente nello stabilimento.

Come scenario dell’esercitazione è stata simulata l’esposizione di un lavoratore a schizzi di sostanza caustica durante una particolare attività in reparto che ha permesso anche di provare l’uso di un dispositivo specifico, quale mezzo di pronto intervento in caso di contatto con sostanze caustiche o nocive e l’intervento delle squadre di emergenza e di primo soccorso.

I formatori di Anpas Piemonte sono stati coinvolti come osservatori per testare le procedure di emergenza e soccorso previste nell’ipotesi in cui si verifichino simili situazioni e per fornire ai partecipanti, al momento del debriefing, valutazioni e rimandi.

Tali esercitazioni sono altamente formative e fondamentali per garantire il corretto coordinamento delle diverse figure coinvolte nell’emergenza e per assicurare la migliore risposta sanitaria.

L’attività dello stabilimento Synthomer di Sant’Albano Stura è soggetta a diversi tipi di rischio in quanto è finalizzata all’ottenimento di resine sintetiche per l’industria delle vernici. La Synthomer, molto attenta alla prevenzione, prevede in stabilimento la presenza oltre che del responsabile o reperibile dell’emergenza anche di una squadra gestione delle emergenze e di addetti al primo soccorso, adeguatamente formati e dotati di idonei dispositivi.

Mauro Peisino, Direttore dello stabilimento Synthomer Specialty Resins Srl: «Sono ormai alcuni anni che collaboriamo con Anpas nel campo della formazione sanitaria e abbiamo visto che questo genere di esercitazioni sono fondamentali per diversi aspetti, permettono alle persone di essere sempre addestrate, fanno comprendere l’importanza della tempestività in caso di emergenza e sono molto utili sia per gli addetti alla squadra di primo soccorso sia per gli addetti alla squadra di emergenza di primo intervento».

 

«Anpas e l’associata Croce Bianca Fossano credono molto nella formazione, che deve essere continua – spiega Luca Ortu, formatore Anpas Piemonte e vicepresidente di Croce Bianca Fossano – siamo stati coinvolti da Synthomer in questa esercitazione e abbiamo dato la nostra disponibilità con molto piacere. Abbiamo messo a disposizione un’ambulanza con equipaggio, un figurante e truccatore di lesioni e ferite per rendere lo scenario più verosimile».

Simone Besana, formatore Anpas Piemonte: «Nel debriefing dell’esercitazione, in qualità di osservatori, ci siamo confrontati con i partecipanti e ripercorso i diversi momenti della simulazione di emergenza, che nel complesso è andata bene. Siamo entrati inoltre nei dettagli delle mansioni e del coordinamento delle squadre. Dal punto di vista tecnico sanitario il personale Synthomer è stato molto bravo, gli addetti hanno anche simulato l’utilizzo di un particolare presidio per la decontaminazione chimica, una soluzione per il lavaggio di emergenza a seguito di contatto con sostanze chimiche pericolose limitando il più possibile i danni».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

La Città ricorda il Grande Torino

 

Il 4 maggio del 1949 l’aereo della squadra del Grande Torino di ritorno da una trasferta in Portogallo si è abbattuto tragicamente sulla Basilica di Superga. A distanza di 74 anni da quella fatale scomparsa la Città di Torino e la società granata ha voluto ricordare la squadra degli “Invincibili” con una serie di celebrazioni e intitolazioni. La giornata è cominciata con l’omaggio a Valentino Mazzola e ai suoi compagni al cimitero monumentale dove sono intervenuti il presidente Urbano Cairo, l’assessore allo Sport Domenico Carretta e Susanna Egri Erbstein, figlia di Erno che degli “Invincibili” era l’allenatore. “Quella del Grande Torino è una storia che nasce da una tragedia – ha sottolineato l’assessore Domenico Carretta. Superga e il 4 maggio 1949 sono diventati un luogo, una data, una forza collettiva e dei valori che cerchiamo di tenere vivi anche grazie all’impegno di tutti. La Città ha voluto partecipare alla giornata di oggi perché crede nel sodalizio che rende quasi imprescindibile il rapporto che c’è con il Torino Calcio, con la storia e con quello che verrà trasmesso alle nuove generazioni. Allora io non posso che unirmi ai ringraziamenti e invito i genitori di fede granata a portare i loro figli nei luoghi dove il Grande Torino ha vissuto”.

Prima di mezzogiorno, invece, i giardini di piazza Galimberti sono stati intitolati alla memoria del grande capitano Valentino Mazzola. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alle massime cariche societarie, il presidente della Circoscrizione 8 Massimiliano Miano, la nipote dell’ex numero 10 granata e il sindaco Stefano Lo Russo. Il primo cittadino ha voluto sottolineare quanto il Grande Torino abbia segnato la storia dello sport mondiale e quanto negli anni sia ricordato sempre con affetto.

Alle 13.30 è partita dallo stadio Filadelfia “La Invincibili”, pedalata amatoriale dedicata ai tifosi granata con arrivo sulla piazzale di Superga. La giornata si concluderà con la messa e ricordo dell’attuale capitano Alessandro Buongiorno alla lapide dei calciatori, dirigenti e giornalisti che malauguratamente erano seduti su quell’aereo il 4 maggio del 1949.

Marco Aceto

Il Napoli è campione d’Italia!

Serie A, Udinese-Napoli 1-1:gli azzurri di Spalletti sono campioni d’Italia per la terza volta a 5 giornate dalla fine del campionato!
Osimhen risponde al gol di Lovric: il pari contro l’Udinese alla Dacia Arena di Udine cuce il tricolore sulle maglie del Napoli.
Terzo Scudetto nella storia del Napoli, dopo quelli vinti nel 1986/87 e nel 1989/90.
Il Napoli ha vinto lo Scudetto dopo un’attesa di 33 anni dal suo precedente, il 29 aprile 1990:era il Napoli del mitico Maradona.
Era dal 2000/01 (vittoria della Roma) che lo Scudetto non veniva vinto da una squadra non proveniente dalle città di Milano o Torino con protagoniste Milan,Inter,Juventus.
Il presidente De Laurentiis prese il Napoli in serie C nel 2004.
In 19 anni ha compiuto un capolavoro vincendo 3 coppe Italia,una Supercoppa Italiana e lo scudetto.Per ben 4 volte ha sfiorato lo scudetto arrivando al secondo posto.

Schianto nella notte contro una ringhiera, muore motociclista

Un uomo di 44 anni è morto nella notte in un incidente sulla strada provinciale 2 a Caselle Torinese. Il centauro si stava recando in moto a Borgaro quando si è schiantato contro la ringhiera di confine della pista ciclabile. Sono intervenuti i carabinieri di Venaria e Caselle per ricostruire la dinamica, ma probabilmente si è  trattato di un incidente autonomo.

Qualità dell’aerospace, forum al Politecnico di Torino

 

Sistemi spaziali, operazioni, sottosistemi, payload, lanciatori e minisatelliti alcuni degli argomenti al centro della due giorni organizzata  da Aicq Aerospace e Politecnico di Torino con Thales Alenia Space

 

Dal design alle aerostrutture, dalla propulsione ai satelliti, dalla metrologia al testing, la qualità è l’essenza stessa del comparto aerospaziale. Per il Piemonte e l’Italia la New Space economy rappresenta una grande opportunità. Per mantenere la leadership è però oggi un cambio di paradigma anche della qualità, con il passaggio dai grandi e medi sistemi spaziali, ai piccoli satelliti ai Cube Sat e ai servizi forniti.

Di tutti questi temi si discute oggi e domani alla seconda edizione del convegno d’interesse nazionale “Qualità dell’Aerospace” organizzato da Aicq Piemontese, Aicq Aerospace, Politecnico di Torino, Thales Alenia Space con il patrocinio di Confindustria Piemonte, Unione Industriali Torino e il sostegno e la partecipazione dei maggiori player italiani e internazionali quali: Esa, Asi, Iaass, Altec, Avio, Leonardo, Atla, Sitael, Rina, Sella, Lma, Protocube Reply, Premek, Aviotec, Italian Identity Group, Titan4, Sistel. Dopo la prima edizione del 2019, l’evento si conferma come un momento di riflessione e scambio di informazioni e idee su questi temi. L’evento, che si svolge al Politecnico di Torino fino a domani, farà inoltre il punto sulle sfide del prossimo futuro e i risultati raggiunti negli ultimi quattro anni dal comparto regionale e nazionali. Il forum affronta temi quali sicurezza, qualità, product assurance, tecnologie emergenti con relatori eccellenti di aziende aerospaziali, agenzie spaziali, associazioni internazionali e università.

Le sessioni riguarderanno i sistemi spaziali, operazioni, sottosistemi, payload, lanciatori, minisatelliti, cube sat. Il workshop indirizzato alle industrie coinvolge anche comunità scientifica e studenti. Ad organizzare l’evento l’Aicq che rappresenta un polo culturale in materia di qualità per le organizzazioni del Piemonte e della Val d’Aosta che si occupa dell’individuazione delle tendenze e la diffusione di metodologie innovative, insieme alla promozione dell’analisi e misura di coerenza tra i prodotti e servizi delle organizzazioni, e le aspettative dei clienti e altre parti.

Zio spara in faccia al nipote per una vicenda di eredità

Una  sparatoria è avvenuta ieri  sera a Pinerolo, in provincia di Torino, con un tentato omicidio  ai danni di  C.R., 60 anni, colpito in faccia da un proiettile da suo zio, Luigi Serafini, 84 anni. L’anziano sembra abbia sparato a causa di una questione di eredità. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e gli operatori sanitari del 118, che hanno soccorso la vittima trasportandola in elicottero all’ospedale. Pare che il proiettile abbia colpito l’uomo all’altezza della mascella.

A Bardonecchia la mostra fotografica di Marcello Chifari

Segreti, curiosità, bellezza della natura negli scatti di Marcello Chifari alla mostra fotografica dal titolo “A due passi dal suolo” a Bardonecchia, presso il Palazzo delle Feste dal 6 al 28 Maggio.
L’inaugurazione si terrà Sabato 6  alle ore 17 alla presenza dell’autore che racconterà il suo progetto e le curiose similitudini tra le macchine volanti dell’uomo nella storia ed i piccoli volatili.  Questa mostra di Chifari concretizza il suo percorso di anni di ricerche, di studi, di scatti in cui solo il tempo dedicato, la grande passione e la perfetta conoscenza del mezzo fotografico hanno portato a questo importante risultato.
PF

4 maggio 1949: la leggenda del Grande Torino

 

Sono passati 74 anni ma il ricordo di quella squadra meravigliosa è sempre vivo nel cuore di tutti gli sportivi che amano il calcio.

 

Il 4 maggio del 1949,alle ore 17.03, avvenne l’incidente che segnò la fine degli “Invincibili”, una delle più grandi squadre della storia del calcio italiano:5 scudetti consecutivi ed 1 coppa Italia. L’aereo che trasportava i giocatori si schiantò contro la basilica di Superga,posta sul colle torinese. Le vittime furono 31.
La stagione 1948/49 fu portata a termine dalla formazione giovanile del Torino. I Granata vinsero le 4 partite rimanenti contro le giovanili delle altre squadre, chiudendo il campionato al primo posto davanti all’Inter.
Lo scudetto venne assegnato egualmente prima della disputa delle gare.
Tra i tanti record del Grande Torino ricordiamo la presenza,contemporanea ,di 10 giocatori su 11 nella Nazionale Italiana:italia-Ungheria 3-2 dell’ 11 maggio 1947. Ai funerali del Grande Torino parteciparono
500mila persone:era il 6 maggio del 1949 a Palazzo Madama a Torino. Il 10 aprile del 2018 è morto Sauro Tomà, l’ultimo superstite del Grande Torino, all’età di 92 anni:non partì perché infortunato.
A detta di tutti i grandi studiosi del calcio quella squadra meravigliosa era avanti di 20 anni.

Enzo Grassano