Pioggia a Torino e prime nevicate a quote collinari sul basso Piemonte. È allerta gialla in Val Tanaro. Queste le previsioni meteo di sabato 3 dicembre. Le temperature sono in calo per l’aria fredda in arrivo da est-nordest. La quota neve inizialmente sui 6-700 metri scenderà a 4-500 metri in corrispondenza delle precipitazioni più intense. A nord del Po, neve sopra gli 800-1.000 metri, con precipitazioni deboli al mattino più intense nella seconda parte della giornata. Maltempo fino a domenica con precipitazioni più sparse e un progressivo innalzamento della quota neve.
Mondiali È finita la fase a gironi
Brasile e Portogallo agli ottavi, con la Svizzera e la Corea del Sud, fuori l’Uruguay!
Con un po’ di sorprese è finita ieri l’emozionante fase a gironi dei Mondiali, dopo le ultime quattro partite.Sono scesi in campo i Gruppi G e H:il Portogallo e la sorprendente Corea del Sud si sono qualificate agli ottavi nel gruppo H, mentre l’Uruguay è stato, clamorosamente, eliminato nonostante la vittoria contro il Ghana. Nel gruppo G invece passano il Brasile, nonostante la sconfitta contro il Camerun, e la sorpresa Svizzera che ha superato per 3 a 2 una deludente Serbia: alla vigilia del Mondiale era addirittura accreditata semifinalista,vista la qualità della squadra.Gli ottavi di finale sono in calendario per il 3, 4, 5 e 6 dicembre.
Ecco il calendario
Sabato 3 dicembre
16:00 – Olanda-Stati Uniti (Ottavo 1)
20:00 – Argentina-Australia (Ottavo 2)
Domenica 4 dicembre
16:00 – Francia-Polonia (Ottavo 3)
20:00 – Inghilterra-Senegal (Ottavo 4)
Lunedì 5 dicembre
16:00 – Giappone-Croazia (Ottavo 5)
20:00 – Brasile-Corea del Sud (Ottavo 6)
Martedì 6 dicembre
16:00 – Marocco-Spagna (Ottavo 7)
20:00 – Portogallo-Svizzera (Ottavo 8)
Enzo Grassano
La prima pizza circolare si mangia a Torino
La rivisitazione di un grande classico della cucina italiana secondo i principi dell’economia circolare applicata al cibo, all’interno del progetto europeo FUSILLI, si trova alla Locanda nel Parco a Mirafiori, grazie alla proposta dell’Università di Scienze Gastronomiche e del Pollenzo FoodLab.
La Pizza Circolare nasce all’interno del progetto europeo FUSILLI che, fino al 2024, mira a promuovere la transizione del sistema alimentare di 12 città europee attraverso Living Lab innovativi. A Torino grazie a FUSILLI si sperimentano innovazioni e azioni concrete all’interno del Turin Food Innovation Living Lab, un ecosistema di innovazione aperta condivisa e partecipata implementato principalmente nell’area di Mirafiori, che coinvolge gli abitanti e un’ampia gamma di portatori di interesse nello sviluppare e attuare politiche alimentari locali che soddisfino le quattro priorità FOOD 2030:
- alimentazione per diete sostenibili e sane
- sistemi alimentari intelligenti per il clima e sostenibili dal punto di vista ambientale
- circolarità e sistemi alimentari efficienti sotto il profilo delle risorse
- innovazione e responsabilizzazione delle comunità.
FUSILLI è l’acronimo di Fostering the Urban food System Transformation through Innovative Living Labs Implementation e a Torino è realizzato dalla Città di Torino e dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, l’Università di Torino, Orti Generali come terze parti e il coinvolgimento, in varie azioni, di stakeholder sul territorio di Mirafiori come, in questo caso, la Cooperativa Sociale Mirafiori che gestisce la Locanda nel Parco.
La Città di Torino, da tempo attenta a promuovere una transizione del sistema alimentare cittadino attraverso l’adozione di soluzioni maggiormente sostenibili da un punto di vista sociale, economico e ambientale, con la partecipazione al progetto FUSILLI ha rafforzato il proprio impegno in questa direzione definendo una strategia olistica, sinergica ed integrata.
Parallelamente, l’implementazione del Turin Food Innovation Living Lab a Mirafiori ha offerto l’opportunità di creare uno spazio di sperimentazione condiviso volto a definire soluzioni co-progettate attraverso il coinvolgimento di un’ampia gamma di attori che agiscono nelle diverse dimensioni della filiera alimentare: produzione e trasformazione, distribuzione e logistica, consumo, gestione e riduzione dello spreco alimentare, nonché “governance”.
Il Living Lab implementato con il progetto FUSILLI insisterà su alcune tematiche di interesse strategico: promozione del modello di economia circolare, attività di educazione e sensibilizzazione sul rapporto cibo/salute, gestione dello spreco alimentare, recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari anche a fini solidaristici, tutela della biodiversità e promozione del cibo locale, rafforzamento dell’identità di quartiere e della capacità di resilienza degli abitanti. Benché caratterizzato come un banco di prova sperimentale a scala di quartiere (Mirafiori), il Turin Food Living Lab mira a replicare le soluzioni di successo in altre aree cittadine.
«La Pizza Circolare è un importante tassello della più ampia strategia alla quale la Città di Torino sta lavorando con impegno da tempo, volta ad accompagnare la transizione del sistema alimentare cittadino verso soluzioni in linea con le priorità Food 2030 dell’Unione Europea» sottolinea l’Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Chiara Foglietta «Non a caso la città ha inserito il tema dell’economia circolare come uno dei quattro pilastri su cui lavorerà il nuovo Gruppo Interdipartimentale, nato anche grazie agli spunti e alle sinergie con il progetto europeo FUSILLI, che ha l’obiettivo di realizzare politiche condivise e univoche in ambito alimentare».
Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus da oltre 10 anni si occupa di coinvolgere gli abitanti in attività e in eventi di divulgazione legati ai temi della rigenerazione urbana e sociale, anche attraverso il cibo come occasione di socialità e di sostenibilità ambientale. Da 4 anni con Mirafood (la comunità urbana Slow Food per la valorizzazione del territorio di Mirafiori), con il progetto Mirafiori Quartieri Solidali e oggi, grazie a FUSILLI, si possono consolidare le azioni di sistema sul recupero del cibo e sostegno alimentare, si avviano nuove sperimentazioni sul tema della circolarità del cibo e si sviluppano strategie condivise per la valorizzazione delle tipicità e artigianalità locali come MA.MI food – Made in Mirafiori, il paniere di prodotti tipici di Mirafiori.
La sinergia tra amministrazione, enti del Terzo Settore, mondo accademico e cittadini, anche in questo caso, rappresenta un’importante valore aggiunto al territorio.
«Con il progetto FUSILLI, la Fondazione della Comunità di Mirafiori ha la possibilità di incrementare ulteriormente le azioni di valorizzazione dell’identità del territorio attraverso la cultura del cibo, attivate da anni e promosse fin dal 2018 con Mirafood. La Pizza Circolare è un’ulteriore tappa nella costruzione del sostegno allo sviluppo economico locale e si inserisce nel neonato paniere di prodotti del quartiere, MA.MI food – Made in Mirafiori, rispettosi dei principi del “cibo buono pulito e giusto” e motore di un maggiore benessere delle persone e dell’ambiente.» Anna Rosaria Toma, Presidente di Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus.
La Pizza Circolare è una proposta gastronomica progettata dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e il Pollenzo FoodLab, laboratorio di sperimentazione e formazione per l’innovazione in cucina, in collaborazione con la Locanda nel Parco, il ristorante sociale della Casa nel Parco.
L’innovativo concept si fa portavoce dei principi della Circular Economy for Food (CEFF) che l’Ateneo ha promosso negli anni con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo dell’economia circolare applicata al food system.
«La Circular Economy for Food è quel modo di pensare ed agire sistemico, che parte dal porre al centro di ogni processo decisionale la tutela e la rigenerazione del capitale naturale a cui è associato quello umano, culturale ed economico, rispettando i limiti planetari ed offrendo allo stesso tempo uno spazio equo alla società civile. Il primo passo è cercare di evitare di compromettere i rapporti con il migliore fornitore di materia prima che il genere umano conosca, ovvero la Natura, per poi ragionare sulla valorizzazione di ogni eccedenza, l’inclusione sociale, l’utilizzo intero degli ingredienti, il recupero del saper fare in cucina e così via» afferma il prof. Franco Fassio curatore dell’iniziativa insieme alla designer sistemica Alessandra Savina ed al gruppo di lavoro del Food Lab, composto da Carol Povigna, Nahuel Buracco e Matteo Bigi, gastronomi e formatori che con la loro esperienza e creatività sfornano quotidianamente nuovi paradigmi gastronomici in cucina.
Seguendo le 3C della CEFF (Capitale, Ciclicità e Coevoluzione), la pizza valorizza i suoi ingredienti nella loro interezza, evitando la generazione di sprechi, esaltando la biodiversità naturale e culturale tipica del territorio e coinvolgendo la comunità con un prodotto nutriente e salutare per l’umanità e il pianeta (One Health).
La prima ricetta di pizza rivisitata che viene proposta a Locanda nel Parco mette in discussione la famosa 4 Stagioni. I “classici” topping come mozzarella, pomodoro, carciofini, olive, funghetti, prosciutto cotto, nella nuova versione progettata da Pollenzo sono sostituiti da verdure di stagione, dal formaggio tipico piemontese Mortrett, o dal Seirass del Fen, una ricotta stagionata Presìdio Slow Food.
Con l’aggiunta di erbe aromatiche del kitchen garden nei cassoni a Spazio WOW, ex fabbrica del quartiere rigenerata con vocazione green, e l’impasto a lunga lievitazione cotto in un forno a risparmio energetico, realizzato con materiale refrattario, in grado di mantenere la temperatura e ridurre i consumi.
La ricetta, nella sua versione invernale, include come ingredienti vegetali il cavolo broccolo, zucca Butternut, cavolo viola e porro: verdure che sono espressione stagionale del territorio piemontese.
La proposta gastronomica è pensata per essere versatile e replicabile per ogni stagione e lì rientra in un ragionamento più ampio che l’Ateneo pollentino sta portando avanti, con l’ambizione di rivisitare alcuni grandi classici della cucina italiana, in chiave sostenibile e circolare. Non si tratta, infatti, di un mix unico nel suo genere, ma di un modus operandi applicato ad una pizza vegetariana, qualcosa che l’antropologo francese Claude Lévi-Strauss definirebbe come un’azione di “bricolage contadino” ovvero di quella capacità delle società tradizionali di operare sui saperi materiali e immateriali ricombinandoli creativamente, per valorizzarli al massimo ed evitare la generazione di sprechi.
“La Gastronoma” è il nome della nuova pizza, ideato dagli studenti della Laurea Magistrale in Food Innovation & Management di UNISG, coinvolti nei test sensoriali che hanno portato alla generazione della ricetta invernale. Una pizza che porta in tavola la biodiversità naturale e culturale tipica di ogni territorio, riducendo al minimo gli scarti derivanti dalla sua produzione in chiave di economia circolare.
«L’obiettivo del Food Lab, contribuendo alla creazione di nuovi prodotti come La Gastronoma, è quello di diffondere un nuovo modo di fare, che ha radici nel passato, ma che allo stesso tempo non vuole assumere un atteggiamento nostalgico, ma far propria la consapevolezza che in questo stato di crisi ecologica mondiale, è opportuno che la modernità e l’innovazione si siedano al tavolo della tradizione, specie quando quest’ultima diventa portavoce di valori attualizzabili in soluzioni per il futuro» afferma Carol Povigna, coordinatrice del Pollenzo Food Lab.
La Locanda nel Parco è il ristorante gestito dalla Cooperativa Sociale Mirafiori, realtà presente in quartiere dal 1988. Il locale, nella ristrutturazione del 2021, è stato pensato con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, attraverso l’applicazione dei principi dell’economia circolare. È un luogo di opportunità sia lavorative per chi è disposto a rimettersi in gioco con i propri talenti nonostante le profonde difficoltà vissute, che formative per i giovani: è un hub permanente della scuola di formazione professionale Engim San Luca.
Oltre a essere spazio di aggregazione e socializzazione aperto a tutti senza distinzioni, con attenzione alle persone più fragili, si propone cibo di qualità, che rispetta la stagionalità dei prodotti e con una grande attenzione alla provenienza degli alimenti, prediligendo i prodotti locali. Il nostro vino è biologico certificato e offriamo birre di piccoli produttori piemontesi.
La Pizza Circolare rappresenterà il fiore all’occhiello della proposta di pizze di Locanda nel Parco, punto di riferimento per il territorio, orientato a un’alimentazione sana e sostenibile, sia per l’ambiente che, economicamente, per i clienti.
La Pizza Circolare è disponibile a Locanda nel Parco (via Modesto Panetti, 1 – Torino) dal 2 dicembre 2022 tutti i giorni dal martedì alla domenica.
Consigliata la prenotazione al 345 6878874.
“Indispensabili strategie e interventi legislativi ad hoc”
Quello delle “baby gang” è un fenomeno costantemente in crescita, di cui nel solo 2022 le cronache italiane si sono occupate in oltre 1900 occasioni, eppure ancora non definitivamente delineato, inquadrato, specificato nelle sue varie manifestazioni, e men che mai affrontato in maniera “sistemica”. Un fenomeno ormai endemico la cui serietà impone di procedere speditamente nello studio e nella definizione di contromisure adeguate e rispetto al quale l’Italia, a differenza di altri paesi, non ha ancora risposto con interventi ad hoc.
Di qui la necessità e l’importanza di confronto, sensibilizzazione e analisi sul tema, che ha mosso Fsp Polizia di Stato a organizzare a Torino il convegno “Baby gang, origine e analisi di un fenomeno in crescita”.
Moderato dall’avvocato Carlo Maiorino, amministratore unico della Saa School of management, l’incontro si è aperto con i saluti di Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, ed è proseguito con gli interventi di Massimo Peggio, giornalista de La Stampa; Stefano Scovazzo, Presidente emerito del Tribunali per i minorenni di Torino; Maali Atila Sarih, Vice presidente Conngi (Coordinamento nazionale nuove generazioni italiane); Gianna Pentenero, assessore alla Sicurezza di Torino; Luca Pantanella, Segretario provinciale Fsp Torino.
“Incontri come questo sono di enorme importanza – ha voluto rimarcare Mazzetti -, perché il fenomeno di cui parliamo incide moltissimo sulla sicurezza per così dire ‘attuale’ ma anche ‘futura’, proprio partendo dall’assunto della giovane età dei soggetti coinvolti, che in media è compresa fra 15 e 17 anni. Il problema, inoltre, riguarda in maniera quasi omogenea l’intero territorio nazionale, con un’incidenza lievemente maggiore nel nord Italia e, sia pur con caratteristiche diverse a seconda delle macro aree di riferimento, replica ovunque gli effetti gravemente deleteri di situazioni di devianza a partire da problemi sociali, culturali, economici che richiedono strategie specifiche, come accade ad esempio con alcuni progetti dedicati in paesi nord europei, e risposte normative adeguate a una realtà ormai radicata, come avviene in Spagna, Inghilterra o negli Stati Uniti”.
“L’Italia ha ormai preso atto di dover fare i conti con un fenomeno molto pericoloso – ha aggiunto Luca Pantanella -, rispetto al quale, da ultimo, lo studio elaborato da Transcrime, che si basa su dati rilevati con il supporto del Servizio analisi criminale della direzione centrale della Polizia criminale e con il dipartimento di Giustizia minorile del ministero della Giustizia, non lascia dubbi. La risposta del sistema al problema delle baby gang è ancora ‘fuori fuoco’ e priva di strategia, ma a noi che operiamo per garantire la sicurezza sta particolarmente a cuore. Ecco perché siamo grati ai nostri illustri relatori che, oggi, hanno fornito analisi e spunti di riflessione preziosi per svolgere anche in questo delicatissimo ambito il nostro lavoro in maniera sempre più efficace e adeguata”.
Il trasporto pubblico locale ha uno sviluppo, per certi versi inevitabile, a macchia di leopardo, anche se in alcuni, ancora troppi casi non esiste.
L’idea di ulteriori tagli è intollerabile: è uno dei pochi settori su cui bisogna, al pari della sanità, aggiungere risorse.
Inutile parlare di ambiente se il parco degli autobus in circolazione è fra i più vetusti d’Europa. Il ministro Salvini tenga bene a mente alcuni aspetti, come l’avvio di nuovi tratti di metropolitana necessari per servire le aree dove sorgono ospedali. Troppi proclami creano confusione. Sul cosa davvero farà Salvini è un mistero, parta dalle piccole cose, dal garantire i servizi essenziali. Se davvero il governo vuole contrastare il fenomeno dell’abbandono delle aree interne e dei piccoli Comuni come non considerare strategico un efficiente sistema di trasporto pubblico?
On Daniela Ruffino (Azione)
Mentre si attende la definizione delle nuove regole, gli attuali dehors si potrebbero prorogare anche per il 2023. Questa la proposta di Fiepet-Confesercenti, l’associazione dei pubblici esercizi, rivolta al Comune di Torino. In città i dehors sono 2000 e grazie alla loro presenza il Comune incassa circa sei milioni di euro l’anno: per due terzi grazie all’occupazione del suolo pubblico, la parte restante per la Tari. Si calcola che almeno 4000 camerieri siano operativi proprio per servire i clienti nei dehors. Si attende la risposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino.
Il think-tank di centro destra con i suoi vertici nazionali inaugurerà a Torino, giorno Sabato 3 dicembre 2022, alle ore 17:30 in Corso Giulio Cesare 338, “La Casa dei conservatori Piemontesi”. Presenzieranno all’evento, oltre al Presidente Francesco Giubilei, al Vicepresidente De Benedictis ed ai coordinatori territoriali, ospiti illustri e grandi amici di Nazione Futura, tra i quali spiccano i nomi del sottosegretario all’Università On. Augusta Montaruli e dell’assessore Regionale Maurizio Marrone.
Il percorso di crescita di Nazione Futura prosegue incessante. Dopo le numerose iniziative di cui è stato protagonista nel corso degli ultimi quattro anni, il circolo Torinese, sotto la guida del Vicepresidente Nazionale Ferrante De Benedictis, punta ad un sempre maggior radicamento sul territorio piemontese.
Il Vicepresidente Ferrante De Benedictis oltre a ringraziare tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo importante traguardo, dichiara: – ”La sede di Nazione Futura Piemonte nasce dall’esigenza di dare voce ad una politica matura e consapevole, offrendo così uno spazio di discussione attorno al quale coagulare idee e progetti”- e aggiunge inoltre : -”il nostro sarà un lavoro prepolitico che ci auguriamo possa essere utile al percorso che ci porterà alle prossime importanti elezioni regionali in Piemonte. Siamo certi di poter offrire un contributo di idee e di competenze utili al centro destra”-.
Amedeo Varese
Responsabile Comunicazione Nazione Futura Piemonte
“Body and Soul”
Dal 29 ottobre all’8 dicembre
Monforte d’Alba (Cuneo)
Arte e musica. Blues e Jazz, quelli delle radici, in particolare. La musica che trova voce nell’arte. E viceversa. Nel “Corpo” e nell’“Anima”. “Body and Soul”. Come recita il titolo della mostra di Bruno Zoppetti, artista di sopraffino mestiere e grande sensibilità, ospitata, da sabato 29 ottobre fino a giovedì 8 dicembre, con una buona trentina di ritratti a tecnica mista e acrilici, ma anche disegni (di quelli che t’appagono gli occhi ma sanno anche metterti in piacevole agitazione cuore mente e anima) negli spazi espositivi della “Fondazione Bottari Lattes” di Monforte d’Alba. Progetto inedito realizzato dall’artista bergamasco per la “Fondazione”, presieduta da Caterina Bottari Lattes, e l’Associazione “Giulia Falletti di Barolo”, la rassegna già nel titolo “Body and Soul” (esplicito omaggio al noto brano degli anni Trenta interpretato da voci e cantanti indimenticabili, da Ella Fitzgerald ad Amy Winehouse) racchiude, nel suo più profondo significato, tutta l’opera ritrattistica di Zoppetti. Esposte in parete troviamo una sapiente selezione di opere grafiche e pittoriche realizzate nell’arco di dodici anni: un ricco e suggestivo campionario di musicisti Blues e Jazz (ma anche grandi protagonisti della scena Soul, Folk, Country e Rock) del passato e contemporanei.
Americani soprattutto: dall’ “imperatrice del Blues” Bessie Smith, al cantautore – poeta canadese Leonard Cohen con cappello e volto ingrigito gravato dagli anni, fino a Billie Holiday (fra le prime cantanti di colore ad esibirsi con musicisti bianchi), a Georges Brassens con pipa fra le labbra e micio in braccio e al mitico pensieroso Miles Davis con la fedele tromba tenuta alta in primo piano. Ciò che più colpisce, in questi ritratti, è la capacità davvero grande di raccontare, attraverso una vigorosa e rapida grafia, l’eccellenza del talento nella fragilità di corpi spesso dolorosamente segnati dalla vita. Zoppetti scava nei cuori tormentati dei “suoi” musicisti, traccia rughe, volti maltrattati dal tempo, capelli scompigliati e sguardi vuoti su malcelati tormenti, per raccontare la persona prima dell’artista, l’anima (soul) attraverso una “resa pittorica” di forte fisicità (body). Con tratti di segno e colore che sembrano accompagnarsi perfettamente all’improvvisazione talentuosa delle afroamericane “blue note”. Un’esposizione, dunque, che cade a pennello (è proprio il caso di dirlo!) in un Comune come quello di Monforte d’Alba, dove si svolge uno dei Festival Jazz più importanti d’Europa: “Monfortinjazz”. “L’invito – afferma Marta Rinaldi, presidente dell’Associazione ‘Giulia Falletti di Barolo’ – in questo percorso fatto di magnifici ritratti è di cogliere e accogliere le sollecitazioni attive tra l’arte pittorica e quella musicale; questa chiave vi condurrà ad altri piaceri: collegare dei volti a nomi, cercare la storia di un album, di un musicista, la data di una registrazione, sino a prendervi cura dei dischi, cercare e istruirvi, bervi un bicchiere di Nebbiolo godendovi la familiare bellezza di un grande pezzo blues”.
L’inaugurazione della mostra sarà accompagnata da un momento musicale con il concerto di Boris Savoldelli, amico del pittore che riprodurrà una selezione di brani dei musicisti ritratti. E sono proprio di Zoppetti le cover di due dei dischi del musicista, che è inoltre docente di “Canto Jazz” al “Conservatorio Luca Marenzio” di Brescia.
Gianni Milani
“Bruno Zoppetti. Body and Soul”
Fondazione Bottari Lattes, via Guglielmo Marconi 16, Monforte d’Alba (Cuneo); tel. 0173/789282 o www.fondazionebottarilattes.it
Da sabato 29 ottobre a giovedì 8 dicembre
Orari: lun.-ven. 10,30/12,30, sab. e dom. 15,30-18,30
Nelle foto:
– “Leonard Cohen”
– “Bessie Smith”
– “Miles Davis”
Le Gru, il Natale sostenibile
I pacchi con materiali riciclati e il progetto per piantare alberi
dal 3 al 24 dicembre
tante occasioni per fare festa insieme con eventi per tutti
e XMAS VILLAGE, il mercatino di natale dalle 10 alle 20
Characters per accompagnare i più piccoli in occasione dello shopping di Natale, Babbo Natale per scattare una foto e suggerire una speciale lista dei desideri, concerti e cori con per una colonna sonora suggestiva e magica. La formula di Le Gru per festeggiare insieme il Natale è ricca di occasioni per tutti.
A Le Gru arrivano i personaggi più amati dei cartoni animati e delle favole: Alvin (3 dicembre) e Pinocchio della serie “Il Villaggio incantato di Pinocchio” (4 dicembre), Topo Gigio (8 dicembre) e Paddington (9 dicembre) che passeggeranno per la galleria del mall incontrando i piu piccoli e non solo, in uno spirito di festa e magia – orari: 11.30, 12.30, 16.30, 17.30, 18.30.
Il 10 e il 17 dicembre l’atmosfera sarà ancora più suggestiva con Xmas Unplugged, momenti musicali strumentali suonati dal vivo capaci di rendere indimenticabile la ricerca dei regali di Natale.
L’11 e il 18 dicembre Babbo Natale arriva a Le Gru e si mette a disposizione di tutti i bambini per una bella fotografia e per raccogliere le ultime letterine dei desideri.
Il ricco programma del Natale di Le Gru si chiude, come da tradizione, con un imperdibile concerto gospel. Sarà il Sunshine Gospel Choir, fondato e diretto da Alex Negro e da 20 anni il più rappresentativo e uno dei migliori cori di musica gospel in Italia, a portare al massimo l’atmosfera delle feste di Natale e fine anno con due straordinari concerti il 22 e il 23 dicembre.
L’atmosfera delle feste, è ancora più speciale. Perché quest’anno il Natale del grande mall di Grugliasco è all’insegna della sostenibilità: a Le Gru sono stati infatti adottati tutti gli accorgimenti possibili per un Natale a basso impatto energetico, perché essere sostenibili è l’unica via per un futuro davvero condiviso.
Fino alla fine delle vacanze natalizie, come da tradizione, Le Gru si è vestita del più entusiasta spirito delle feste, ma con tanta attenzione alla sostenibilità adattandosi ai tempi.Al centro degli allestimenti non più migliaia di luci, ma allegri schiaccianoci alti tre o cinque metri come nelle più preziose favole del passato e grandi palle colorate dagli alberi di Natale della tradizione. Per scattare fotografie e selfie natalizi sarà diponibile per tutti un’area dedicata con al centro il grande trono di Babbo Natale e non possono mancare i classici mega alberi di Le Gru. Uno nella nuova Piazza Nord illuminato a led a basso consumo e quello enorme di oltre 11 metri nel piazzale esterno alimentato da pannelli solari in collaborazione con Arpex energia rinnovabile: punti perfetti per scambiarsi gli auguri! Anche le colonne della facciata esterna del secondo edificio di Le Gru saranno illuminati a partire da dicembre con tubolari luminosi a basso consumo.
Fino al 24 dicembre nell’area esterna al primo piano ritorna dalle 10 alle 20 il Xmas Village con tanti produttori e artigiani, idee regalo nel mondo dell’abbigliamento e accessori alternativi, naturali ed ecologici, in lana d’alpaca, prodotti dall’ Indonesia, presepi dal Perù, sciarpe in bamboo, decorazioni per la casa e la persona nel mondo fantasy e magico, fate e gnomi, ma anche prodotti artigianali in metallo e sculture personalizzate. Non mancheranno scelte sostenibili per la cura e benessere della persona e della casa e dell’ambiente, profumazioni per l’ambiente, cosmetici naturali e detersivi ecologici. E per scaldarsi, un delizioso corner con pretzel fatti sul momento e bibite calde!
A partire dall’8 dicembre, in tema con un Natale davvero sostenibile anche il tradizionale banco per impacchettare i regali quest’anno sarà ecosostenibile! Non solo la struttura sarà interamente realizzata in materiale di recupero, ma tutte le carte e i nastri saranno rigorosamente in materiale riciclato.
Inoltre sul retro dello stand sarà attivata la postazione Green Christmas Shopping: in collaborazione con il Comune di Grugliasco, Le Gru contribuisce a piantumare gli alberi del Bosco della Memoria fra Corso Torino e Strada del Gerbido. A tutti coloro che scaricheranno l’APP Io&LeGru verrà regalata la shopper di tela per fare shopping senza sacchetti di plastica o carta e per ogni shopper consegnata Le Gru devolverà 1€ al Comune di Grugliasco per piantare tanti nuovi alberi!
Al via l’ottava edizione di Xmas Comics
|
|