ilTorinese

Jannik Sinner è cittadino onorario di Torino

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L’onorificenza a un simbolo sportivo assoluto – conferita per il contributo all’immagine nazionale e internazionale della Città – è stata votata oggi pomeriggio dal Consiglio comunale con l’approvazione unanime della proposta del sindaco Lo Russo sottoscritta da 24 consiglieri.

La mozione evidenzia il legame significativo tra il tennista e la Città; protagonista delle Atp Finals “ha saputo parlare con entusiasmo di Torino, valorizzando l’immagine e l’attrattività internazionale.”

E’ un atto – sottolinea il documento – che celebra il suo straordinario percorso umano e sportivo e consolida il rapporto speciale che lo unisce alla nostra comunità.

“Un modello virtuoso per i giovani nell’esempio comportamentale e uno stile dallo spirito sabaudo” ha evidenziato Lo Russo nel presentare l’iniziativa.

Operaio muore in via Genova cadendo dal cestello di una gru

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E’ morto l’ operaio di origine egiziana, di  68 anni, caduto questa mattina in via Genova 87, dal cestello di una gru. L’incidente si è verificato prima  delle 8. L’uomo stava allestendo un cartellone pubblicitario sulla facciata di un edificio  di cinque piani ed è precipitato da 12 metri di altezza. A nulla sono valsi  i soccorsi del 118.

Il Consiglio comunale di Torino in Sala Rossa oggi ha aperto i lavori odierni osservando un minuto di silenzio, in segno di cordoglio per la scomparsa di Yosif Gamal, l’operaio di origine egiziana, morto a causa del cedimento della gru sulla quale lavorava, in via Genova.

La presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, esprimendo le condoglianze e la vicinanza di tutta l’Assemblea alla famiglia, ha sottolineato come “l’operaio, ancora a 68 anni, svolgesse lavori impegnativi, in sospensione a decine di metri di altezza. Una realtà probabilmente dettata dal bisogno che insieme al tema mai risolto della sicurezza nei cantieri di lavoro, interroga le Istituzioni e le parti sociali sulla necessità di maggiori sforzi e maggiore consapevolezza per fermare questa continua strage”.

Riaperto lo storico Carrefour di corso Montecucco

INTERVENTO DI RINNOVAMENTO DA € 5 MILIONI

Il punto vendita è ancora più accogliente e vicino alle esigenze del quartiere e della città: spazi rinnovati, nuovi servizi e tanti prodotti locali

Torino, 8 settembre 2025 – Carrefour Italia ha inaugurato oggi la riapertura dello storico Ipermercato di Corso Monte Cucco, al termine di un mese di lavori di ristrutturazione. Alla cerimonia hanno partecipato l’Assessore al Commercio e ai Mercati del Comune di Torino, Paolo Chiavarino, il CEO di Carrefour Italia, Christophe Rabatel, e il Chief Operation Officer, Michele Stefanoni.

Grazie a un investimento di circa 5 milioni di euro, l’ipermercato – 7.500 metri quadrati complessivi – si presenta completamente rinnovato: spazi più moderni, reparti ripensati e nuovi servizi per la clientela. Il restyling ha coinvolto l’intera struttura interna, con il rinnovo della pescheria, l’apertura di un laboratorio di panetteria e pasticceria a marchio Carrefour e un reparto ortofrutta che ogni giorno offre frutta e verdura freschissime, insieme a soluzioni “ready to eat”.

Grande attenzione è stata dedicata anche alle eccellenze piemontesi: sugli scaffali non mancano Amaretti di Mombaruzzo, grissini Rubatà, Buon Riso Roma, torcetti e paste di meliga. La cantina vini è stata ampliata con etichette regionali, dai bianchi e rossi tipici fino alle bollicine Alta Langa, oltre alla linea “Terre d’Italia”.

L’offerta si arricchisce inoltre di servizi innovativi: un corner per la clientela Horeca, con oltre 400 prodotti destinati alla ristorazione locale, e un Corner Disney, pensato per rendere la spesa più divertente per i più piccoli.

“Siamo particolarmente orgogliosi di poter vivere questo momento di riapertura dell’ipermercato di Monte Cucco insieme ai rappresentanti delle istituzioni e alla cittadinanza torinese. Abbiamo deciso di investire risorse importanti nel territorio di Torino per completare un percorso intrapreso da tempo che ha l’obiettivo di offrire ai nostri clienti locali un’esperienza di spesa di qualità, sostenibile e sempre più legata alle eccellenze del territorio” – ha dichiarato Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia. “Oggi rafforziamo con convinzione il nostro legame con Torino e confermiamo l’importanza che questa città ricopre per tutta l’azienda”.

L’Assessore Paolo Chiavarino ha aggiunto: “La riapertura del Carrefour Iper di Corso Montecucco restituisce ai cittadini uno spazio moderno e rinnovato, valorizzando l’intero quartiere. La nostra visione di sviluppo del territorio è quella di una città dinamica e inclusiva, dove ogni realtà commerciale, dalla grande alla piccola, contribuisce a creare un tessuto economico forte. Tale iniziativa rappresenta, insieme al prezioso servizio offerto dai negozi di vicinato, un importante sostegno per lo sviluppo economico e per l’innovazione, offrendo nel contempo un’ulteriore opportunità di scelta per i cittadini”.

Pompeo (PD): “La continuità didattica non può sacrificare trasparenza e diritti”

 “La scuola inclusiva non si costruisce con scorciatoie normative, ma con investimenti, stabilizzazioni e rispetto delle regole. La continuità didattica è un obiettivo fondamentale, ma non può essere perseguita a scapito della trasparenza e dell’equità nel reclutamento degli insegnanti di sostegno. A questo proposito ho presentato un’interrogazione per chiedere all’Assessore regionale competente chiarimenti sulle procedure di conferma degli insegnanti di sostegno nelle scuole piemontesi, alla luce delle recenti segnalazioni di assegnazioni non trasparenti e di pratiche che aggirano le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS)” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Da settimane, infatti, ricevo segnalazioni di docenti esclusi da incarichi nonostante punteggi più alti, mentre altri vengono confermati direttamente dalle scuole senza alcuna pubblicazione ufficiale. È inaccettabile. La cosiddetta ‘fase zero’ e il mancato accesso al bollettino tecnico da parte degli interessati stanno generando confusione, sfiducia e tensione tra i docenti. La scuola pubblica deve restare fondata su regole certe, trasparenti e uguali per tutti. Non possiamo permettere che il sostegno diventi terreno di sperimentazione per pratiche opache” prosegue la Consigliera regionale Pd.

“Mi aspetto dall’Assessore all’Istruzione risposte chiare, sostenute da dati aggiornati e precisi sulla carenza di insegnanti di sostegno nelle scuole piemontesi e voglio capire quali iniziative urgenti intenda intraprendere presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito per accelerare le procedure di assunzione e stabilizzazione del personale specializzato, con l’obiettivo di coprire integralmente le cattedre di sostegno in tempi rapidi. Inoltre, chiedo quali misure la Giunta intenda adottare per supportare le scuole e le famiglie nella gestione di questa emergenza, anche attraverso lo stanziamento di risorse aggiuntive per garantire la continuità educativa in attesa delle nomine ufficiali, e se non ritenga opportuno promuovere un tavolo di confronto permanente con l’Ufficio Scolastico Regionale, le associazioni delle famiglie e i sindacati, per monitorare la situazione, condividere le criticità e individuare percorsi comuni volti a superare la carenza di docenti di sostegno” aggiunge Laura Pompeo.

“Difendere la scuola inclusiva significa tutelare gli alunni con disabilità, le loro famiglie e gli insegnanti che ogni giorno garantiscono dignità e continuità” conclude Pompeo.

“Iniziammo male, ma finimmo pure peggio…”

MUSIC TALES LA RUBRICA MUSICALE

“Iniziammo male, ma finimmo pure peggio
Era lui il nemico, era l’oltraggio, ci prendeva e ci buttava
E lo dicevo sempre: “Guarda che qui, prima o poi, qualcuno muore”
È per colpa del
Sì, è per colpa del
Questa è una canzone, la più triste che ho scritto”
Tiziano Ferro ci ha abituati a racconti d’amore tormentati, a confessioni intime che sanno toccare corde profonde. Ma con Cuore rotto, pubblicata lo scorso 5 settembre, qualcosa cambia. Il dolore non è più sussurrato: è urlato.
È un pugno sul tavolo. È una dichiarazione di guerra interiore.
Questa canzone non è un addio malinconico, né un lamento silenzioso. È rabbia pura, è lo sfogo di chi ha amato fino allo stremo e ora raccoglie i cocci… con le mani insanguinate, forse, ma ancora vive.
“Ti ho dato tutto, anche quando non avevo niente.
E tu hai sputato su ogni gesto.”
Parole che colpiscono. Che fanno male, se ci si è passati.
Se l’avessi scritta io…
Ascoltandola, non ho potuto fare a meno di pensare: se avessi scritto io una canzone così carica di rancore verso mio marito, dopo una rottura del genere, non mi sarei limitata a cantarla. No. Avrei spaccato tutto. Ma nella mia casa vera, in quella pregna dei “nostri” ricordi, non in una metaforica, non  solo in una cornice narrativa, non in una villa messa su ad hoc per il video.
Perché quando il dolore è così reale, così viscerale, si fa fisico. Ti attraversa le ossa, ti morde lo stomaco. Non restano solo parole. Restano piatti rotti, porte sbattute, cuscini che non sanno più come contenere le urla. I nostri cossi non quelli di un set cinematrografico. Te lo devo far vedere come hai distrutto tutto e come io finisco il lavoro. Per intenderci.
Cuore rotto non è solo una canzone, non per me: è un grido che autorizza anche gli altri a sentirsi arrabbiati. A non dover sempre essere eleganti nel dolore. Tiziano, che spesso ha offerto un’immagine composta della sofferenza amorosa, stavolta si concede di “sporcarsi le mani”. E questa è la sua forza.
Chi ascolta, sente. E forse,  finalmente,  si permette di sentire anche ciò che aveva seppellito.
“Un cuore che si spezza fa il rumore di un vaso di cristallo che si schianta su un pavimento.”
Bravo Tiziano, ancora una volta.
CHIARA DE CARLO
scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!
Ecco a voi gli eventi da non perdere
Vi invito a seguire le pagine ed I link  sottostanti per far parte di una comunità che vuole cambiare il mondo radicalmente.
Che vuole più educazione al rispetto per le donne e lo fa con uno spettacolo chiamato “Respect” che, a breve, sarà nelle vostre città italiane.
Uno spettacolo intenso interamente cantato da uomini affinchè sia la voce maschile ad esortare al rispetto per le donne.
Oltre 30 artisti tra cantanti musicisti ballerini e performer, al lavoro per offrire un’esperienza immersiva che trasmette un grande senso di appartenenza e gruppo.
In aiuto ed  un sostegno concreto a chi, dall’inferno della violenza, è già passato ed è riuscito a fuggire.
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Sformatini di peperoni ricetta light

Contorno insolito o antipasto sfizioso, si preparano in poco tempo in tutta facilita’. Sono deliziosi, delicati, privi di grassi, cremosi e scenografici.

Ingredienti

2 peperoni gialli di Carmagnola
2 uova intere
200gr. di ricotta
Sale, pepe, prezzemolo
4 noci
Olio evo, una noce di burro

Lavare i peperoni, punzecchiarli con i rebbi di una forchetta e grigliarli su una piastra di ghisa calda. Lasciar raffreddare e pelare.
Nel mixer frullare le falde di peperone, la ricotta, le uova, il sale ed il pepe.
Imburrare 6 stampini in acciaio, versare la crema e cuocere a bagnomaria a fuoco bassissimo per circa 30 minuti.
Preparare la salsina mescolando il prezzemolo tritato con una noce tritata, sale e olio evo.
Togliere gli sformatini dagli stampi con l’aiuto della lama di un coltello, impiattare guarnendo con l’emulsione di olio ed un gheriglio di noce. Servire tiepido.

Paperita Patty

Biblioteche, in Piemonte al via il sistema integrato più grande d’Italia

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 L’assessore alla Cultura Chiarelli: «Il Piemonte è Torino confermano la loro vocazione culturale presentando un modello di inclusione unico nel panorama nazionale»

 

Dal 15 settembre 2025 prende ufficialmente avvio BI.TO – Biblioteche Integrate del Torinese, il nuovo sistema che unisce le Biblioteche Civiche Torinesi e le biblioteche associate al Sistema Bibliotecario Urbano con le strutture aderenti allo SBAM – Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana.

Attraverso il portale unico www.bi-to.it, i cittadini potranno cercare documenti, consultare e-book, accedere a banche dati e risorse digitali, informarsi su attività ed eventi, usufruendo di un catalogo condiviso e di una biblioteca digitale comune. L’iniziativa prevede inoltre attività capillari di alfabetizzazione informativa su tutto il territorio.

“Con l’arrivo di BI.TO, il Piemonte e Torino confermano la loro vocazione culturale, dando vita al più grande sistema bibliotecario italiano. Il nuovo servizio segna un passo decisivo verso una cultura più moderna e accessibile a tutti i cittadini. La semplificazione dei processi permetterà di rendere più rapide le ricerche e aprire nuove prospettive di approfondimento per studiosi e appassionati – dichiara l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Marina Chiarelli -. In un’epoca in cui la conoscenza si diffonde con crescente rapidità e i bisogni informativi si evolvono continuamente, è nostro dovere offrire strumenti all’altezza delle nuove sfide. In questo senso, il sistema delle Biblioteche Integrate del Torinese rappresenta un modello di inclusione unico nel panorama nazionale, pensato non solo per i lettori di oggi, ma anche come lascito per le generazioni a venire”.

“BI.TO non è solo un nuovo servizio, ma un progetto culturale che mette al centro i cittadini e il loro diritto alla conoscenza – dichiara l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia –. Con una sola tessera e un catalogo condiviso sarà possibile accedere, senza confini tra Torino e i comuni dell’area, al più grande sistema bibliotecario d’Italia. È il frutto di una collaborazione preziosa tra istituzioni e un investimento sul futuro: le risorse digitali e i servizi innovativi avvicineranno alla cultura nuove generazioni, facendo del torinese un modello nazionale e dimostrando come la cultura possa essere motore di crescita civile e sociale”.

“Il circuito Sbam ha una storia ventennale di collaborazione tra biblioteche dell’area metropolitana torinese e ha permesso di valorizzare anche quelle più piccole creando un’unica grande comunità di lettrici e di lettori – dichiara l’assessora della Città di Moncalieri e presidente dello SBAM Antonella Parigi -. Oggi si intraprende una nuova sfida che unisce il circuito Sbam al circuito bibliotecario della città di Torino grazie al progetto Bi.To. Nasce una comunità ancora più estesa, un esempio virtuoso e unico di coesione tra città e area metropolitana che pensiamo possa essere uno stimolo per una sempre maggiore integrazione”.

Con una sola tessera sarà possibile accedere a tutte le biblioteche della rete e ai servizi disponibili, entrando a far parte di una comunità diffusa della conoscenza. Attualmente il sistema conta oltre 143 sedi distribuite tra Torino e i Comuni della cintura, con un patrimonio di più di 3,8 milioni di volumi, numeri che ne fanno la più grande realtà bibliotecaria italiana.

L’avvio del 15 settembre rappresenta la prima tappa di un percorso di progressiva integrazione che porterà alla piena condivisione dei cataloghi e dei servizi di prestito. Per ora la circolazione libraria resta distinta, ma la fusione è già in preparazione grazie anche al supporto economico della Regione Piemonte.

Nella sola giornata di lunedì 15 settembre alcune biblioteche potrebbero rimodulare gli orari o ridurre i servizi: sarà garantita la restituzione e la lettura in sede, mentre prestiti e ritiro prenotazioni potrebbero subire limitazioni. Anche martedì 16 settembre sono possibili temporanei rallentamenti nei prestiti e nelle iscrizioni, in quanto l’avvio di BI.TO comporterà l’integrazione dell’OPAC e della piattaforma digitale MediaLibraryOnLine.

Per celebrare la nascita del nuovo sistema, dal 22 al 27 settembre si svolgerà la prima festa BI.TO, un evento diffuso in tutte le biblioteche aderenti, con letture, incontri e attività per i cittadini dell’intera area metropolitana.

Vent’anni da Toro: L’era Cairo dei Trionfi” (2005-2025 – L’ucronia di un Grande Torino rinato)

Nel luglio del 2005, Urbano Cairo prende le redini del Torino FC tra mille dubbi. Ma in questa realtà alternativa, fin dall’inizio qualcosa cambia. Cairo, più audace, decide di investire subito in un progetto ambizioso: ricostruire un “nuovo Grande Torino”. Affida la guida tecnica a Gian Piero Ventura ma con un piano a lungo termine, stile Ajax o Athletic Bilbao: valorizzare i giovani del vivaio, investire nello scouting, e riportare l’identità granata al centro.
2008 Ritorno in Serie A e la rinascita granata
Dopo due anni di assestamento, il Toro torna in Serie A nel 2008 con una squadra giovane, grintosa, e un gioco spettacolare. Nasce il trio delle meraviglie: Belotti, Ogbonna e Baselli, cresciuti nel vivaio e ormai colonne del club.
2012 Il Primo Trionfo: Coppa Italia
Contro ogni pronostico, il Torino vince la Coppa Italia 2012, battendo in finale la Juventus 2-1 grazie a una doppietta di Alessio Cerci. È un trionfo storico, il primo trofeo ufficiale dai tempi dell’ultima Coppa Italia del 1993. I tifosi invadono le strade, il Filadelfia viene ricostruito e diventa centro nevralgico del club.
2014 Lo Scudetto del Cuore
La stagione 2013-2014 è leggendaria. In un campionato incerto, il Torino approfitta del caos in casa Juve (in questa realtà, Conte si dimette a gennaio) e con una squadra compatta e brillante guidata da Immobile e Belotti in attacco, El Kaddouri a centrocampo e Padelli tra i pali, vince il suo 8° Scudetto. È festa in tutta Italia: il Toro torna campione dopo 68 anni, e lo fa con stile e umiltà.
2015 Europa League: una cavalcata epica
Da outsider, il Torino stupisce l’Europa. Batte l’Everton, poi lo Zenit, poi l’Ajax in semifinale. In finale a Varsavia contro il Siviglia, Belotti segna una doppietta da urlo e il Toro alza la sua prima coppa europea. È l’apoteosi.
2020 – Il nuovo Stadio Filadelfia
Grazie ai successi e agli introiti europei, Cairo finanzia la costruzione di un nuovo Stadio Filadelfia da 33.000 posti, tutto dedicato alla storia granata. Un impianto moderno ma con l’anima degli Invincibili.
2023 Seconda Coppa Italia e Supercoppa
Nel 2023 il Torino batte la Roma in finale di Coppa Italia, poi vince la Supercoppa Italiana contro il Milan con un rigore decisivo di Ricci. A 18 anni dalla prima coppa, il ciclo vincente continua.
2025 – Vent’anni di Cairo, il “Presidente del Rinascimento Granata”
In 20 anni, Urbano Cairo ha trasformato il Toro:
1 Scudetto (2014)
2 Coppe Italia (2012, 2023)
1 Europa League (2015)
1 Supercoppa Italiana (2023)
Ritorno stabile in Champions League
Un vivaio tra i migliori d’Europa
Un nuovo stadio e un Filadelfia pulsante
Non è tornato il Grande Torino, perché quello resta irripetibile. Ma è nato un “Toro Moderno”, degno erede di quella leggenda.

Enzo Grassano

Consiglio regionale: i giovanissimi e la guerra di liberazione

45° EDIZIONE DEL “PROGETTO DI STORIA CONTEMPORANEA”

Il progetto, promosso dal Comitato Resistenza e Costituzione

del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con Istoreto,

si rivolge alle scuole secondarie e agli Enti di formazione professionale

Cinque categorie (elaborato scritto, cortometraggio, foto, podcast, dibattito)

I vincitori premiati con viaggi a Ventotene, Trieste e nei luoghi della Memoria del Piemonte

 

La partecipazione di ragazze e ragazzi molto giovani alla guerra di Liberazione in Italia: questo il tema scelto per la 45° edizione del “Progetto di Storiacontemporanea” per l’anno scolastico 2025-2026, bandito dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte (USRPiemonte), i sei Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea, Camera-Centro Italiano per la Fotografia, Intesa Sanpaolo On Air e l’Ordine degli Avvocati di Torino.

Cinque le categorie di partecipazione:

  • un elaborato scritto;
  • tre foto;
  • un podcast;
  • un soggetto per la realizzazione di un cortometraggio. Verrà scelto 1 cortometraggio per ogni quadrante del Piemonte – ovvero Cittàmetropolitana di Torino; Nord-Est (Province diBiella, Novara, V.C.O, Vercelli); Sud-Est(Province di Alessandria e Asti) e Sud-Ovest(Provincia di Cuneo) – al fine di comporre un film sulla Resistenza in Piemonte;
  • un Torneo di Dibattito.

Al progetto possono partecipare gli studenti delle classidegli Istituti di istruzione secondaria di II grado e degli Enti di formazione professionale del Piemonte.

Per partecipare, i docenti devono effettuare l’iscrizione entro e non oltre martedì 11 novembre 2025 alle ore 12:00. Info su: www.cr.piemonte.it/storia

Gli Istituti scolastici, nell’ambito della loro autonomia scolastica, possono riconoscere le attività progettuali per i PCTO, per i Percorsi di educazione civica e per l’attribuzione di crediti formativi agli studenti partecipanti.

I vincitori parteciperanno entro la fine dell’anno scolastico 2025/2026 ad uno dei viaggi studio nei luoghi della memoria (a Ventotene e a Trieste, prevedendo anche una tappa piemontese).

Le prime classi classificate nella categoriacortometraggio, parteciperanno a un percorso formativo e di accompagnamento alla realizzazione del soggettoproposto e ad una giornata formativa in uno dei luoghi della Resistenza piemontese.

I vincitori saranno invitati dal Consiglio regionale del Piemonte nell’ambito della XXXVIII edizione del Salone internazionale del Libro di Torino.

 

Dichiara Domenico Ravetti, vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione: «Il Comitato Resistenza e Costituzione, sin dalla sua nascita nel 1976, porta avanti un impegno non solo istituzionale ma culturale ed educativo. Un ruolo centrale è svolto dal “Progetto di Storia contemporanea” che da ben 45 anni vede protagonisti gli studenti delle nostre scuole secondarie e degli enti di formazione, insieme ai loro docenti. Un’occasione di studio e di riflessione critica sulla storia del Novecento. Quest’anno, insieme agli Istituti storici, abbiamo scelto come tema il ruolo dei giovanissimi nella guerra di Liberazione. Chi parteciperà a questo progetto, scoprirà come 80 anni fa ragazzi e ragazze loro coetanei hanno contribuito alla lotta contro il nazifascismo. Potranno immedesimarsi in quelle microstorie, comprendere meglio il dramma della guerra e come l’essere partigiani e partigiane sia stata una scelta morale. Riscoprendo così le ragioni della contemporaneità e dando più forza alla libertà e alla democrazia, che dopo 80 anni sono di nuovo messe in pericolo. Nella categoria dedicata al cortometraggio l’obiettivo è quello di sviluppare in un unico film una “storia piemontese”, così da consentire ai giovani di Fondotoce di riconoscersi nelle storie dei giovani del Colle del Lys, e a quelli dell’Appennino alessandrino di riconoscersi nelle storie dei giovani di Borgo San Dalmazzo o di Vesime. E sarà un’occasione, anche attraverso i viaggi e i momenti formativi, per visitare i luoghi della Memoria del nostro Piemonte».

Commentano Paolo Borgna e Barbara Berruti,Presidente e Direttrice di Istoreto-Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”: «Il progetto di Storia contemporanea che arriva ora alla 45° edizione, promosso fin dalle sue origini dal Consiglio regionale del Piemonte, nel prossimo anno scolastico 2025-2026 si sofferma su un tema che può essere di grande interesse per gli studenti, dal momento che è al centro la partecipazione dei giovanissimi alla Resistenza. Un momento cruciale della storia d’Italia, nel quale più generazioni hanno dovuto confrontarsi con le devastazioni provocate dalla guerra voluta dal fascismo e prendere decisioni difficili, e spesso pagate a caro prezzo, che riguardavano il loro futuro e il futuro del Paese. In Piemonte i ragazzi non interessati dai bandi di leva della Rsi e quindi non condizionati sotto questo aspetto nella loro scelta di combattere contro l’occupazione e contro il fascismo sono molti. Nella banca dati del partigianato piemontese, che raggruppa i nominativi di coloro che alla fine del conflitto hanno ottenuto riconoscimento come combattenti o come patrioti, risultano oltre 8000 ragazzi nati tra il 1927 e il 1930. Nella stessa fascia di età e allora non soggette agli obblighi di leva ci sono anche le ragazze. Un esercito di volontari e volontarie dunque che, cresciuti avendo il fascismo come unico orizzonte, si impegnano in città e in montagna, fornendo un apporto significativo alla lotta in corso. Questa scelta cambierà la loro vita per sempre e li traghetterà con una consapevolezza nell’Italia democratica e repubblicana. L’Istituto piemontese per la storia della Resistenza della società contemporanea “Giorgio Agosti” ritiene che lavorare su questo tema, con questa prospettiva, con i documenti e con gli strumenti della ricerca possa offrire un percorso formativo utile, non solo in chiave storica, ma anche per la costruzione della cittadinanza.».

Il bando è scaricabile ai seguenti links:

www.cr.piemonte.it/storia

https://www.cr.piemonte.it/cms/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-costituzione

Contatti:

Istoreto-Istituto        Piemontese    per      lastoria          della    Resistenza e della      società contemporanea “Giorgio Agosti”:

formazione.corsi@istoreto.it

La Festa di Via torna in Borgata Lesna: appuntamento domenica 14 settembre

 

Domenica 14 settembre Borgata Lesna si anima con la tradizionale Festa di Via, un evento atteso da residenti e visitatori. Le strade del quartiere si trasformeranno in un grande spazio di festa, con negozi aperti, bancarelle, musica e intrattenimento per tutte le età.

Sarà un’occasione per riscoprire il quartiere, sostenere il commercio locale e trascorrere una giornata all’insegna della convivialità. Tra le attività previste: giochi per bambini, spettacoli dal vivo e stand gastronomici.

Un’intera domenica dedicata alla comunità, tra tradizione e divertimento.

Enzo Grassano