ilTorinese

Ruffino (Az): si trovino risorse per Centro studi Paolo e Rita Borsellino

“Il Centro studi Paolo e Rita Borsellino a Palermo è un luogo dall’enorme valore simbolico, un presidio di cultura e di legalità democratica, un centro di incontro e di aggregazione che accoglie ogni anno centinaia di studenti. Il suo enorme valore non sta solo in quello che è, ma anche in quello che rappresenta, nella importantissima funzione sociale e civile che svolge. Sapere che è a rischio chiusura per problemi economici amareggia e non può certo lasciare indifferenti. Le Istituzioni a qualunque livello si uniscano per garantire le risorse economiche necessarie per continuare a tenere aperto il centro. Allo stesso tempo è necessario far sentire il massimo sostegno da tutta l’Italia, per questo esprimo il mio apprezzamento per la mozione di solidarietà deliberata dall’Istituto Superiore Statale “Enzo Ferrari” di Susa. E’ un segnale importante, occorre fare fronte comune. Aiutiamo tutti il Centro studi Paolo e Rita Borsellino perché non debba chiudere”. Così Daniela Ruffino, deputata piemontese di Azione

Gli strappano collanina d’oro: arrestati dalla polizia

Le Volanti dell’UGPSP hanno arrestato due ragazzi egiziani, di 17 e di 20 anni, gravemente indiziati del reato di furto con strappo ai danni di un loro coetaneo.

Sono quasi le tre del pomeriggio quando la Centrale Operativa della locale Questura riceve la segnalazione di un furto con strappo, consumato sulla linea 4 del tram, ad opera di due soggetti di origine nord africana ai danni di una giovane vittima, che da subito non nasconde il forte legame affettivo che ha con il bene sottratto appartenuto a suo nonno defunto.

La pattuglia della Polizia di Stato, attraverso le indicazioni fornite dalla vittima alla Centrale Operativa e dai passanti, ripercorre la via di fuga imboccata dai due egiziani e blocca l’autobus della linea 11 a bordo del quale gli stessi sono stati visti salire.

Seduti negli ultimi posti vengono immediatamente individuati due soggetti corrispondenti alle descrizioni fornite, che sin da subito mostrano un atteggiamento insofferente al controllo degli operatori di polizia.

Nelle immediate vicinanze dei due ragazzi egiziani, ossia nello spazio tra i due sedili dagli stessi occupati, viene rinvenuta la collana d’oro del valore di circa 1200 euro sottratta poco prima ad un loro coetaneo.

Entrambi i giovani vengono tratti in arresto e tradotti rispettivamente presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” e presso il centro di accoglienza per minori.

Il tema dello spreco alimentare: Simona Riccio visita “Cibus” a Matera

Il tema dello spreco alimentare è  molto caro alla rubrica di Parlami di Spreco by # Parla con me , di cui l’onorevole Maria Chiara Gadda è testimonial.

Grazie alla legge 166 si possono donare moltissimi oggetti e non solo cibo.

“ A Matera – spiega Simona Riccio, Social Media Marketing e Organic Specialist – ho avuto l’opportunità di andare a visitare con lei e con Luca Braia , Gianni Capalbi e Nicola Scocuzza, due realtà che si occupano di recupero e somministrazione di cibo alle persone meno abbienti. Per primo abbiamo visitato la sede di Cibus, dove viene recuperato  e donato cibo con un furgoncino di CIbus Matera. Abbiamo ovviamente avuto modo di ascoltare e apprezzare il lavoro dei volontari che si impegnano ogni giorno. Successivamente abbiamo potuto visitare, parlare e pranzare presso la mensa della Fraternità Don Giovanni Mele Ets. Abbiamo pranzato con persone che tutti i giorni tendenzialmente mangiano lì.  Si tratta di un luogo molto ben curato, tanto da non sembrare una mensa solidale, quanto un normale self service dove vengono serviti prodotti di qualità, dall’antipasto al dolce, in un luogo dove i volontari sono persone deliziose e gentili”.

“Ho raccolto alcune riflessioni personali – aggiunge Simona Riccio – Nella mensa non vanno solo persone bisognose di cibo, ma anche di compagnia; umiltà, riservatezza, sorrisi, famiglie, collaborazioni, condivisioni, dolcezze sono le basi di queste esperte.  Si tratta di realtà fatte di persone che apprezzano e stimano con affetto queste persone e hanno a cuore il tema del cibo solidale”.

MARA MARTELLOTTA

Inizia il servizio civile nelle associazioni Anpas

Per 161 giovani di età compresa fra i 18 e 28 anni di età è iniziato l’anno di servizio civile nelle associazioni Anpas del Piemonte. Attualmente le volontarie e i volontari in servizio civile sono impegnati nei corsi di formazione che li abiliteranno a svolgere le diverse attività previste dai progetti.

Dei 161 giovani in servizio civile in Anpas 87, dopo la formazione e una volta conseguita la certificazione riconosciuta dalla Regione Piemonte, potranno svolgere servizi di trasporto sanitario di emergenza/urgenza 118 in ambulanza; altri 67 giovani saranno abilitati a compiere trasporti sanitari di accompagnamento per esami clinici, terapie continuative, dimissioni da ospedali e case di cura; infine sette ragazze e ragazzi, una volta completata la formazione, saranno impegnati nel settore dell’educazione e promozione della cultura del volontariato al fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.

I progetti di servizio civile in Anpas che riguardano l’ambito del socio sanitario in Piemonte prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze. In molti casi gli utenti possono essere persone con disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118. I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni riguardanti le attività di emergenza e primo soccorso.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.

Auto e camion si scontrano in città, traffico nel caos

Oggi un tir e un’automobile si sono scontrati in via Stradella a Torino.  Fortunatamente non ci sono feriti ma si sono verificati disagi al traffico per via della chiusura della strada. Sono state effettuate le operazioni di messa in sicurezza e spostamento dei mezzi. Sul posto è intervenuta la polizia locale per i rilievi e per verificare la dinamica del sinistro.

Addio a Mario Virano, “alfiere” della Tav

E’ morto a 79 anni Mario Virano, direttore generale di TELT ed ex presidente dell’osservatorio Torino-Lione.

TELT  in una nota, si stringe “intorno alla famiglia dell’architetto Virano, ricordando l’uomo e il professionista che ha dedicato la sua vita alla realizzazione della nuova ferrovia Torino-Lione, promuovendo il dialogo e il confronto all’interno e all’esterna della società.”

Nuovi controlli di polizia in zona Porta Nuova

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad alto impatto coordinati dal Commissariato di P.S. Barriera di Nizza e svolti in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza e con l’ausilio di Personale del Compartimento Polizia Ferroviaria, di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte e di unità cinofile.

I controlli che hanno avuto luogo ieri pomeriggio hanno interessato l’area antistante la stazione di Porta Nuova e le aree limitrofe.

Una cittadino straniero è stato denunciato in stato di libertà per la violazione delle norme in materia di immigrazione. Un cittadino italiano, invece, è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. Altra sostanza stupefacente rinvenuta dalle unità cinofile è stata sequestrata a carico di ignoti. Due contravvenzioni al codice della strada elevate da personale della Polizia Ferroviaria.

Onore a Sua Maestà, Re Peperone!

Fervono i preparativi a Carmagnola per la 74^ edizione della “Fiera Nazionale del Peperone”

Dal 1° al 10 settembre

Carmagnola (Torino)

Ci saranno come sempre il “quadrato”, la “trottola” (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o troncata), il “lungo” o “corno di bue” (dal cono molto allungato), il “tumaticot” (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il “quadrato allungato”. Sono le cinque tipologie che, anche quest’anno, faranno da abito sontuoso a Sua Maestàil Peperone di Carmagnola, cui la città si appresta a dedicare la 74^ edizione della “Fiera Nazionale del Peperone”, la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo, organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta, per la prima volta, da “Puro Stile Italiano” e “Fondazione Reverse”. L’appuntamento è da venerdì 1 a domenica 10 settembre prossimi: dieci giorni in cui la città, capitale italiana del peperone, ricca di storia e antiche tradizioni popolari, si trasformerà in un’unica grande area espositiva di oltre 10mila metri quadrati, con 8 piazze  dedicate (di cui 6 enogastronomiche), 2.500 posti a sedere ed oltre 200 espositori. Fra palazzi storici e musei da scoprire, il programma si presenta come sempre ricco ed allettante. Non solo fiera – mercato della preziosa “pianta orticola” dalle origini sud-americane esportata in Spagna da Cristoforo Colombo nel ‘500, ma anche mostreconcerti e spettacoli con artisti di indubbio richiamo. Per tradizione  nella prima domenica di fiera (quest’anno il 3 settembre) – sarà di scena il “Concorso Mostra/Mercato del Peperone”, riservato ai produttori locali. In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono, domenica 3 settembre, nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, oltre alle premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal “Consorzio del Peperone” e dal Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o nel proprio giardino. Ad essere premiati saranno i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola. Quali i luoghi della Città coinvolti? Nel suo complesso, tutto il “centro storico” che diventerà il cuore pulsante della Fiera. La grande piazza Mazzini si trasformerà nella “Piazza dei Sapori”, con il “Mercato dei Produttori del Consorzio del Peperone” e un enorme Ristorante all’aperto, frutto di un’idea geniale del compianto ristoratore Renato Dominici che la ideò, tra gli anni Novanta e i primi del Duemila, per portare alla manifestazione, accanto al peperone, i migliori prodotti tipici del territorio torinese. La storica via Valobra, sotto i suoi portici, ospiterà i produttori. Nei giardini Unità d’Italia, la novità della “cucina regionale pugliese e romana”. Nel Pala BTM, allestito all’interno del “Salone Fieristico”, in viale Garibaldi 29, torna il “Ristorante della Fiera”, dieci cene e due pranzi di qualità con piatti ricercati del Ristorante “La cucina piemontese” di Vigone. Sempre nella zona Salone Fieristico viene riproposto il “Villaggio del Territorio”, progetto di agricoltura da vivere a 360° con numerose aziende del territorio e street-food agricoli proposti in collaborazione con la “Società Orticola di Mutuo Soccorso – S.O.M.S. D. Ferrero”, con il “Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese” e con il “Consorzio del Peperone” di Carmagnola.

Ma alla “Fiera” si potrà anche ballareridere e cantare sotto l’imput di artisti “coi baffi”. Dove? Al “Salotto della Fiera” in piazza Sant’Agostino, da sempre fulcro della vita sociale carmagnolese o al “Foro Boario” di piazza Italia, dove si terrà il “Foro Festival”. Alcuni tra i protagonisti di quest’anno: il comico, attore e conduttore dai mille volti Enrico Brignano (sabato 2Il Foro Festival); Enrico Ruggeri, accompagnato dalla nuova band dei “Supersonics” (domenica 3Il Foro Festival); Marco Ligabue, fratello minore di Luciano, sul palco con le cover italiane rivisitate in chiave rock (martedì 5Il Foro Festival), fino – solo per citarne alcuni – agli indiscussi signori del liscio della “Mirko Casadei POPular Folk Orchestra”, terza generazione dell’Orchestra italiana da ballo più famosa al mondo (mercoledì 6Salotto della Fiera). Madrina della Fiera, l’attrice e conduttrice televisiva Manuela Arcuri. Conduttrice del “Salotto della Fiera”, l’attrice Elena Galliano. Sul palco anche Tinto, al secolo Nicola Prudente, conduttore radiofonico e televisivo, nonché presentatore delle ultime quattro edizioni della Fiera; Paolo Massobrio, giornalista ed esperto enogastronomico; Renata Cantamessa alias Fata Zucchina, giornalista e divulgatrice agroalimentare.

Per info: tel. 011/9724222/270 o www.fieradelpeperone.itOrari Fieradal lun. al ven. 18/24sab. e dom. 10/24

  1. m.

Nelle foto:

–       Fiera Peperone, ed. passata

–       Enrico Brignano, ph. Roberto Panucci

–       Tinto (Nicola Prudente)

–       Mirko Casadei “POPular Folk Orchestra”

Quale futuro per la Cavallerizza?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

La Cavallerizza e’ uno dei simboli di Torino, ma  era da anni  anche uno dei simboli più vistosi  del degrado di ogni genere, di illegalità, di occupazione degli spazi come abitazioni abusive, di commercio non autorizzato, di  allacci luce e gas con il fai da te  più sfacciato, di consumo e  di spaccio  di droghe di ogni tipo. Dopo le proteste di molti cittadini illustri o semplicemente  amanti di una Torino bella, curata ed ordinata, dopo che la giunta Appendino  ne  aveva fatto uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale del 2015, con assemblee permanenti di giovani “alternativi”, gli stessi che la occupavano, scese  per  un po’ il silenzio. La Appendino anche qui falli’ clamorosamente. Pochi mesi  fa, viceversa, tramite Urban file, un Ente del Comune, è stato presentato il progetto a firma di un architetto milanese. Non discuto  ne’ il nome, né  le molteplici destinazioni d’uso, ma quello che sorprende me, non addetto ai lavori ma amante del bello, della Torino che fu  e di un certo orgoglio “sabaudo” , è – almeno così mi sembra  – lo stravolgimento totale  della bella architettura barocca del Sei /Settecento insito nel progetto. La Cavallerizza si trova tra l’altro quasi frontale alla sede storica dell’Università,  a pochi passi dalla Prefettura, Palazzo  Reale, Cappella della Sindone, Chiesa di San Lorenzo e Palazzo Madama, tutti simbolo di una dinastia  che aveva creato una bella, austera, elegante, uniforme architettura che tanto piaceva ai viaggiatori dei Grand Tour. Dovrebbero spiegare ai torinesi che vorrebbero la loro città riappropriarsi delle sue caratteristiche di soffusa eleganza come mai si è scelta nel progetto  una mutazione che appare  così violenta rispetto a quello che avrebbe dovuto essere un restauro ed una esaltazione dell’architettura storica della città. Spero di sbagliarmi, ma anche se  autorevoli esperti da me consultati la pensano come me che vedo le cose  prevalentemente da storico.

Mutui e detrazioni, cosa c’è da sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tra le agevolazioni a cui i contribuenti possono accedere, c’è quella relativa agli interessi passivi legati al mutuo sottoscritto per acquistare la prima casa. I mutuatari hanno, infatti, diritto ad una detrazione pari al 19% nel limite massimo di 4.000 euro.

A disciplinare la detraibilità del mutuo sulla prima casa è l’articolo 15 del TUIR, che si sofferma proprio sugli interessi passivi che vengono pagati sui finanziamenti ipotecari sottoscritti per acquistare l’abitazione principale.

Possono accedere a questa agevolazione i contribuenti che hanno effettivamente sostenuto la spesa, anche per la quota degli eventuali familiari a carico (che in genere è il coniuge). Questa particolare detrazione è fruibile direttamente all’interno del Modello 730 che nel Modello Persone Fisiche. Per poter beneficiare di questa detrazione è necessario rispettare alcune condizioni. Scopriamo quali sono.

Possono accedere alle detrazioni sugli interessi passivi i contribuenti che hanno sottoscritto un contratto di mutuo per acquistare l’abitazione principale. Entrando un po’ più nel dettaglio, il contratto di mutuo deve: essere stato sottoscritto nel corso dei 12 mesi precedenti o successivi rispetto all’acquisto dell’immobile. Viene esplicitamente escluso il caso in cui il contratto originario sia estinto e che ne venga stipulato uno nuovo di importo non superiore alla residua quota di capitale che deve essere rimborsata, maggiorata delle spese e di eventuali oneri correlati;

il finanziamento deve essere erogato da un soggetto residente in Italia o in uno Stato membro della Comunità europea.

Una delle condizioni necessarie per accedere alle detrazioni è che l’immobile venga destinato, dal mutuatario, ad abitazione principale. Questa opzione deve essere esercitata entro un anno dalla data di acquisto. Ricordiamo che come abitazione principale si intende la dimora abituale che il contribuente ha scelto per sé stesso e per la propria famiglia. Nel caso in cui l’immobile non venga scelto come abitazione principale, il contribuente decade da tutti i benefici previsti dalla normativa.

Non viene applicata la decadenza nel caso in cui il contribuente venga ricoverato in maniera permanente in un istituto di ricovero o sanitario, purché l’immobile non venga dato in affitto. Non può beneficiare della detrazione l’usufruttuario, perché non acquista l’immobile, ma acquisisce unicamente un diritto reale di godimento.

La detrazione spetta, inoltre, nel caso in cui: nel momento in cui l’immobile viene adibito ad abitazione principale, nel caso in cui sia stato oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia, comprovati dalla relativa concessione edilizia o da un qualsivoglia altro atto equivalente. L’immobile deve diventare abitazione principale entro e non oltre due anni dalla data di acquisto; nel caso in cui l’immobile sia locato, purché l’acquirente – entro tre mesi dall’acquisto – provvede a notificare al locatario l’atto di sfratto per finita locazione; nel caso in cui il contribuente debba trasferire la propria dimora per motivi di lavoro oppure sia stato ricoverato. L’immobile non deve essere affittato.

Nel momento in cui si presenta il Modello 730, il limite massimo di spesa agevolabile è pari a 4.000 euro ogni anno. Il bonus massimo, che si può ottenere in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi, è quindi pari a 760 euro, che corrisponde al 19% del limite massimo di 4.000 euro. Questo limite massimo si riferisce: agli interessi passivi; agli oneri accessori relativi al contratto di mutuo per il capitale che è stato preso in prestito; alle eventuali quote di rivalutazione che sono relative alle clausole di indicizzazione.

Nel caso in cui il mutuo sia cointestato tra due soggetti diversi, entrambi potranno detrarre gli interessi passivi per la quota di loro competenza.

Quando un immobile viene cointestato ad una coppia di coniugi, entrambi hanno la possibilità di beneficiare della detrazione per la propria quota di interessi. Nel caso in cui uno dei due coniugi sia fiscalmente a carico dell’altro, la detrazione spetterà solo e soltanto a quest’ultimo per la quota di entrambi.

Per poter accedere alla detrazione risulta completamente ininfluente la ripartizione della proprietà dell’immobile: non è detto che debba necessariamente esserci un’identica ripartizione del costo dell’acquisto.

Per poter beneficiare della detrazione Irpef al 19% nel Modello 730 è necessario che il pagamento delle rate del Mutuo sia effettuato con un bonifico bancario o attraverso degli altri sistemi di pagamento tracciabili.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.