ilTorinese

Poste, arriva a Torino il “Risparmio che fa scuola”

Il progetto di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che ha l’obiettivo di formare le nuove generazioni alla cittadinanza economica attraverso la promozione della cultura del risparmio, sia dal punto di vista strettamente finanziario, sia come salvaguardia dell’ambiente.

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si rivolge ai docenti di tutti e tre i gradi di istruzione, agli studenti e alle famiglie e prevede l’ideazione di percorsi didattici trasversali e multidisciplinari per aiutare i giovani ad agire come persone responsabili, consapevoli e impegnate in una società sempre più complessa e in costante mutamento. I contenuti del progetto sono quelli prescritti dalle Linee guida 2024 per l’insegnamento dell’educazione civica previste dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e riguardano la centralità dello studente, la trasversalità delle proposte, il riscontro delle attività nell’esperienza reale, il riferimento costante alla Costituzione come fondamento della convivenza e del patto sociale nel nostro Paese, l’attenzione al lavoro come diritto, il dovere e il valore, nel rispetto e in coerenza con i processi di crescita degli studenti nei diversi gradi di scuola.

Sui temi dell’educazione finanziaria e assicurativa e della pianificazione previdenziale l’attenzione è indirizzata anche verso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e la valorizzazione e tutela del patrimonio privato (finanza personale, risparmio, investimento). I giovani potranno così maturare comportamenti indipendenti, attivi e responsabili nei confronti del futuro individuale, sociale e del pianeta, in linea con quello che attualmente è anche un obiettivo strategico dell’Unione Europea.

Attraverso il portale online ilrisparmiochefascuola.com e i materiali didattici, anche digitali, messi a disposizione delle classi quali album di giochi e quiz rivolti anche alle famiglie, videogiochi e magazine per gli studenti, gli alunni della 2 E della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Antonelli-Casalegno” hanno portato avanti il progetto con grande determinazione e coinvolgimento con il coordinamento della Professoressa Adriana Anselmo.

Gli studenti portano a casa che il risparmio fa scuola – ha dichiarato la Professoressa Anselmo a margine dell’incontro- e la scuola deve trattare argomenti che siano pertinenti alla vita e alle difficoltà di un cittadino consapevole. Il risparmio è sempre stato un tema chiave nelle famiglie e lo è oggi più che mai, e per questo occorre riproporre sempre questo concetto e tradurlo anche sotto forma di investimento.”

Presente all’incontro anche la Dirigente Scolastica dell’Istituto Antonelli – Casalegno, Professoressa Silvia Solia, che ha testimoniato il ruolo attivo della scuola su questo tema e il valore per le giovani generazioni: “La nostra scuola ha deciso di partecipare al progetto perché il risparmio è il fulcro intorno al quale si costruisce la cittadinanza, l’autonomia dei ragazzi e delle ragazze, perché ci sia in loro piena consapevolezza che il risparmio è una tutela della propria libertà.”

In Piemonte gli studenti coinvolti sono oltre 18.000 di cui più di 8.000 nella sola provincia di Torino dove hanno aderito al progetto 216 scuole – ha dichiarato Silvia Mazzoleni, Direttrice della filiale Torino 1 di Poste Italiane. La risposta degli alunni è stata straordinaria per la profondità dei messaggi che sono emersi negli elaborati, per aver compreso appieno lo scopo del progetto.

Pont Saint Martin, riunione sulla frana di Quincinetto

Il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy, con il Capo di Gabinetto Paolo Di Nicuolo e il Direttore della Protezione civile regionale Valerio Segor, hanno partecipato  a Pont-Saint-Martin a una riunione sullo stato della frana di Quincinetto.

All’incontro erano presenti l’Assessore ai Trasporti e infrastrutture, Opere pubbliche e difesa del suolo, Protezione civile e gestione dell’emergenza profughi della Regione Piemonte, Marco Gabusi, il Dirigente del Settore Protezione Civile – Regione Piemonte – Francescantonio De Giglio, i Sindaci di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet, e di Quincinetto, Angelo Canale Clapetto, rappresentanti della SAV e delle Forze dell’Ordine.

Crollo gru di via Genova, udienza per l’omicidio dei tre operai

Dopo la prima udienza del 20 gennaio 2025, riprende mercoledì 14 maggio 2025, alle ore 9, nella maxi aula 3 del Tribunale di Torino, il processo penale per il crollo della gru di via Genova avvenuto il 18 dicembre 2021 nel capoluogo piemontese, in cui sono morti tre lavoratori: Filippo FaloticoRoberto Peretto e Marco Pozzetti.

È prevista l’audizione dei testimoni indicati dal pm Giorgio Nicola. Si inizierà con gli ufficiali di polizia giudiziaria che hanno svolto gli accertamenti tecnici nell’immediatezza del fatto, tra i quali quelli dello Spresal.

Sono cinque le persone imputate: Enrico CalabreseFederico FiammengoRoberta IandolinoStefano Sprocatti e Mirzad Svraka. Molte gravi le accuse: disastro, lesioni personali colpose e omicidio colposo, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e in cooperazione colposa tra loro.

«Il processo entra finalmente nel vivo – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, l’associazione ammessa come parte civile nel processo – e ci auguriamo possa procedere rapidamente. È una tragedia che ha colpito tutta la comunità torinese e che poteva avere ulteriori conseguenze se la gru avesse colpito il pullman passato poco prima. Ci auguriamo si faccia presto chiarezza: è doveroso per le vittime, ma anche per chi ogni giorno lotta contro l’insicurezza dei cantieri e per tutelare lavoratori e lavoratrici, che continuano a morire, in edilizia, ma non solo».

«Il drammatico caso della gru di via Genova – afferma Quirico – è esemplificativo delle difficili condizioni in cui si trovano spesso a operare i lavoratori edili, anche quando sono coinvolte importanti aziende del settore. Non possiamo lasciarli soli e dobbiamo intensificare le azioni a loro tutela, anche preventive, come i controlli nei cantieri, ancora insufficienti».

Nel processo sono stati ammesse come parti civili l’associazione Sicurezza e Lavoro, Inail e i sindacati edili Fenealuil e Fillea Cgil. Il Comune di Torino ha accettato la somma di 55 mila euro e ha deciso di uscire dal processo.

Il giudice Claudio Canavero ha anche fissato le prossime udienze, sempre nella maxi aula 3 del tribunal, indicativamente dalle ore 9 alla 17: lunedì 19 maggio, lunedì 9 giugno, lunedì 16 giugno, lunedì 7 luglio 2025.

 

(da Sicurezza e Lavoro)

Asproflor partecipa alla XXIII edizione di Coniolo Fiori

Un week end all’insegna dei colori, dei profumi e dell’impegno sociale

Asproflor, in un mondo in cui tutto è pensato per essere utilizzato e gettato via, parteciperà alla XXIII edizione di Coniolo Fiori facendosi portavoce  e promotore di un’iniziativa  ecosostenibile e solidale. L’Associazione Produttori Florovivaisti si è  impegnata, infatti, a donare tutti i Fiori e le piante utilizzati per il proprio allestimento all’interno di Euroflora 2025 ai Comuni del Monferrato Casalese, che hanno voluto credere nel Progetto Verde Comune Monferrato  fiorito. Si tratta di una riqualificazione florovivaistica degli spazi pubblici, un progetto di inclusione sociale, una nuova narrazione turistica dell’intera area.

Ecco il paradigma di Monferrato fiorito che prenderà le mosse durante Coniolo Fiori, da questo progetto di riutilizzo sostenibile delle molte meravigliose essenze usate nell’allestimento  Asproflor di Euroflora 2025.

Sabato 17 e domenica 18 maggio Asproflor sarà uno dei protagonisti di Coniolo Fiori, la storica mostra mercato dedicata a rose, fiori, piante, arredi ed oggetti green che anima ogni anno il borgo monferrino.

L’edizione 2025 si inserisce nel circuito di Golosaria Monferrato e vedrà ancora una volta Asproflor – Comuni Fioriti protagonista con iniziative improntate alla natura, all’educazione, alla multisensorialità, inclusione e sostenibilità.

In particolare Asproflor curerà le attività esperienziali  “Verde sensoriale e nutriente”, una serie di attività coinvolgenti per tutti e in particolare per i bambini. Vi sarà un percorso multisensoriale a piedi nudi, per stimolare i sensi in contatto diretto con gli elementi naturali. Quindi seguirà il laboratorio “Piantiamo insieme”, un momento didattico per conoscere in modo divertente i cicli della natura, durante il quale ogni bambino pianterà e porterà via con sé una piantina, per coltivare un legame con il verde.

Infine seguirà un laboratorio ludico sensoriale dal titolo ”Cosa c’è sotto il coperchio?”, una cucina verde in omaggio alla cultura di Golosaria, dove si esploreranno le caratteristiche dei grani antichi, di fiori essiccati come camomilla, rose, lavanda e di profumatissime erbe aromatiche.

“Coniolo è  un piccolo borgo – spiega il sindaco Arles Garelli – di circa 440 abitanti  che adesso è conosciuto da molti, non solo in Italia. Praticamente tutte le case hanno un giardino o un piccolo spazio, curati personalmente dagli abitanti. Il concetto “fiorire è accogliere” rappresenta un investimento per il futuro dei nostri piccoli paesi”.

Mara Martellotta

Rivoli si tinge di verde con due eventi immersivi nella natura

Nel programma del Festival del Verde, focus su Forest Bathing e Collina Morenica

Ha preso il via il 5 maggio e proseguirà fino al 25, il Festival del Verde, la rassegna diffusa che porta a Torino e in oltre 10 comuni dell’area metropolitana oltre 150 eventi dedicati al verde urbano, al paesaggio e alla natura in città. L’edizione 2025, dal titolo “Il futuro con le piante”, mette in rete parchi, giardini, progetti di rigenerazione e nuovi modi di vivere il verde, con un format rinnovato e coinvolgente.

Rivoli, per la prima volta tra i comuni aderenti, propone due appuntamenti speciali organizzati da TurismOvest che invitano a vivere la natura in modo lento e consapevole.

Domenica 18 maggio – Passeggiata sulla Collina Morenica
Una camminata guidata attraverso uno degli habitat più suggestivi del territorio, tra sentieri, scorci panoramici, storia e biodiversità.Il percorso si concluderà con una degustazione gratuita presso la Fattoria Roggero, per unire movimento, scoperta del paesaggio e sapori locali. Ritrovo per partecipare alle ore 15,00 in Piazzale Mafalda di Savoia. La conclusione del percorso è prevista alle ore 18,30 circa.

Domenica 25 maggio – Forest Bathing al Parco di Villa Melano
Un’esperienza di benessere immersivo tra gli alberi, ispirata alla pratica giapponese dello shinrin-yoku. I partecipanti saranno accompagnati da esperti in una sessione di bagno di foresta per rallentare, riconnettersi con l’ambiente e ritrovare equilibrio psicofisico.

Ritrovo per partecipare alle ore 9,30 in Piazzale Mafalda di Savoia. La conclusione dell’esperienza è prevista alle ore 13 circa.

Entrambe le giornate sono gratuite.

Gradita la prenotazione all’e-mail info@turismovest.it

La Regione Piemonte al Salone del Libro per la promozione della lettura e della cultura

La Regione Piemonte conferma anche quest’anno il suo impegno per la promozione della lettura e della cultura partecipando con un ricco programma al Salone internazionale del Libro 2025 (dal 15 al 19 maggio a Torino).

Nei cinque giorni della manifestazione animerà sette spazi con oltre 160 incontri che vogliono celebrare il libro come motore di crescita individuale e collettiva oltre che strumento di benessere sociale, coesione territoriale e sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Istituzioni, biblioteche, editori e cittadini saranno protagonisti di un dialogo articolato che spazia dall’inclusione sociale alla valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione all’accessibilità per persone con disabilità e residenti in aree periferiche.

“Dall’Arena Piemonte, cuore delle nostre attività istituzionali, alle aree riservate all’editoria indipendente e alla prima infanzia questo programma dimostra come la cultura possa essere volano di benessere collettivo – sostengono infatti il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli – Sosteniamo con convinzione la filiera del libro, dalle biblioteche di comunità ai piccoli editori, perché crediamo nel valore della conoscenza e nell’importanza di garantire a tutti il diritto alla lettura. Gli approfondimenti su legalità, diritti umani, transizione ecologica e digitale riflettono la nostra volontà di affrontare attraverso la cultura le grandi sfide del presente. Un ringraziamento speciale va a tutti gli operatori culturali che, con il loro lavoro quotidiano, rendono il Piemonte un laboratorio di innovazione e partecipazione attiva”.

Gli spazi della Regione

Ad ospitare incontri, eventi e attività saranno:

* l’Arena Piemonte (Padiglione 2 – M01L02), sede degli appuntamenti istituzionali della Regione e del Consiglio regionale su temi chiave come inclusione, accessibilità, legalità, contaminazione culturale, sport, enogastronomia e pari opportunità, e tanto altro. Tra gli argomenti trattati il linguaggio inclusivo, con particolare attenzione alla disabilità e agli stereotipi, la promozione della legalità economica, il contrasto al bullismo e il rispetto reciproco, i diritti umani e le politiche di inclusione, con focus sui diritti delle persone LGBT+, sulle violenze di genere e sul potere delle parole nella costruzione di una cultura rispettosa. Previsti anche interventi sulle sfide globali, dalla cultura europea alle problematiche ambientali, dalla transizione digitale alle nuove sfide economiche, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare i giovani cittadini europei. Infine, riflettori puntati su storia contemporanea, violenza nel web, patrimonio culturale piemontese, gastronomia locale e riflessione filosofica (il programma)

* lo Spazio Esperienza Biblioteca, dedicato alla rete delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari piemontesi con desk informativi e laboratori per il pubblico;

* lo Spazio Argento (Pad. 2 – L158), dove si racconta un Piemonte tra tradizione e innovazione con incontri su inclusione, sostenibilità e nuove frontiere culturali (il programma);

* lo Spazio Arancio (Pad. 2 – GV08), dove si esplora il potere trasformativo della cultura mediante incontri su inclusione sociale, innovazione editoriale, memoria storica e creatività letteraria con un’attenzione particolare alle esperienze comunitarie, alle sfide educative e al dialogo intergenerazionale (il programma);

* il Collettivo Editori del Piemonte (Pad. 2 – K2) e lo Spazio Editori del Piemonte (Pad. 2 – K28), vetrine dell’editoria indipendente che permette a 50 case editrici di esporre, raccontarsi e incontrare i lettori (il programma);

* l’area Nati per Leggere, nel Padiglione Bookstock, pensata per promuovere la lettura precoce tra i bambini da 0 a 6 anni con letture ad alta voce, laboratori e attività esperienziali.

Altri appuntamenti

Tra gli appuntamenti principali la cerimonia del Premio nazionale Nati per Leggere, che riconosce le migliori pubblicazioni per la prima infanzia e l’impegno degli operatori nella promozione della lettura.

Il progetto, sostenuto dalla Regione Piemonte, si inserisce in una strategia più ampia a favore della lettura, che comprende anche iniziative come Buono da Leggere (ai ragazzi e alle scuole in visita viene consegnato un buono da 10 euro da spendere negli stand degli editori aderenti) e Hangar del Libro, che valorizza l’editoria indipendente con formazione, incontri e strumenti digitali.

Saranno inoltre presenti il Museo regionale di Scienze Naturali e Piemonte Parchi, con proposte di divulgazione scientifica e ambientale.

Volpiano dice NO al bullismo

Volpiano dice NO al bullismo: al via la mostra “Combattere il bullismo ogni giorno” dal 23 maggio al 6 giugno 2025

Volpiano, 12 maggio 2025 – Un’intera comunità si mobilita contro bullismo e cyberbullismo. Dal 23 maggio al 6 giugno 2025, presso la Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” di Volpiano, sarà allestita la mostra fotografica “Combattere il bullismo ogni giorno”, un’iniziativa ad alto impatto emotivo ed educativo promossa dal Comune di Volpiano, in collaborazione con Biblioteca Civica, Informagiovani e Istituto Comprensivo di Volpiano.

Realizzata dall’agenzia GC Studios con il supporto dell’Associazione Bullismo No Grazie e del comitato UISP Cirié-Settimo-Chivasso, la mostra offre un percorso visivo coinvolgente per sensibilizzare studenti, insegnanti e cittadini sull’importanza di riconoscere, prevenire e contrastare tutte le forme di prevaricazione tra pari.

In parallelo sarà esposta anche una selezione di fumetti realizzati dagli studenti nell’ambito del concorso creativo “Un fumetto per fermare il bullismo”, promosso dall’Informagiovani.

Gli eventi principali in programma:

Venerdì 23 maggio ore 17:00 – “Bulli di sapone”
Laboratorio narrativo per bambini e famiglie a cura dell’Associazione CRAB, presso l’Agorà della Scuola Dante Alighieri.

Martedì 3 giugno ore 11:00 – Giornata dell’educazione civica
Consegna dei “patentini per lo smartphone” e, a seguire (ore 12:10), inaugurazione della mostra fotografica e premiazione del concorso di fumetti.

Giovedì 5 giugno ore 17:00 – Incontro con l’autore
Presso la Piazzetta dell’Amicizia (fronte Municipio), Roberta Cattarello presenterà il suo libro “A troppi kg da te” con l’intervento della Prof.ssa F. Bellucci e l’introduzione al Centro Famiglia Diffuso, parte del progetto AMETISTA promosso dall’Unione NET.

L’iniziativa si inserisce nelle attività di prevenzione promosse sul territorio per contrastare bullismo e cyberbullismo, coinvolgendo scuole, famiglie, istituzioni ed educatori in un’alleanza educativa concreta e partecipata.

Per informazioni: infgiovani@comune.volpiano.to.it –  Telefono: 011 988 2344

L’estro di Bublik illumina la prima notte del Piemonte Open Intesa Sanpaolo: battuto Gigante. Fuori Cinà

Il kazako Alexander Bublik, numero 76 della classifica ATP e già top-20, ha debuttato a Torino con un successo (foto FITP)

Torino – Il nome di Alexander Bublik era uno dei più attesi fra i tanti big dell’entry list del Piemonte Open Intesa Sanpaolo e l’esordio del kazako al Circolo della Stampa Sporting di Torino ha ripagato le aspettative. In un duello iniziato oltre le 21, causa interruzione per la pioggia che in precedenza ha fermato il programma per quasi due ore, l’ex numero 17 del mondo ha impiegato un’ora esatta per battere sul Campo Stadio un giocatore in gran forma come Matteo Gigante, apparso in difficoltà a leggere il tennis imprevedibile del rivale, uno dei giocatori più estrosi del circuito. L’azzurro pareva in realtà perfettamente in partita nella prima fase, ma dal 3-3 del set d’apertura ha smarrito il contatto con l’ottava testa di serie, scappato via fino a chiudere col punteggio di 6-3 6-1 e guadagnarsi il secondo turno (giovedì) contro un altro italiano, Federico Arnaboldi. In precedenza, il torneo aveva perso anche Federico Cinà, battuto per 7-6 6-4 dall’argentino Juan Manuel Cerundolo, fratello minore del Francisco impegnato negli stessi minuti al Foro Italico contro Jannik Sinner. Il 18enne palermitano se l’è giocata alla pari in entrambi i set, separati dal lungo stop per pioggia, ma nelle fasi calde la maggiore esperienza del sudamericano si è fatta sentire.

Mercoledì al Circolo della Stampa Sporting le ultime sette partite del primo turno del singolare, con in campo numerosi giocatori di spessore. Ad aprire il programma del Campo Stadio c’è la sfida fra il qualificato Giovanni Fonio e il cinese Yunchaokete Bu (testa di serie numero 7), poi toccherà a Fabio Fognini, opposto all’ucraino Oleg Prihodko. Alle 17 il ritorno al Piemonte Open Intesa Sanpaolo del campione in carica Francesco Passaro, opposto all’argentino Federico Agustin Gomez, mentre in seguito – non prima delle 19 – toccherà a Luca Nardi affrontare Mariano Navone. Un azzurro anche sul Campo 4: si tratta di Andrea Pellegrino, che contro il tedesco Daniel Altmaier (numero 6 del tabellone) cercherà di dare continuità al bel tennis mostrato nelle qualificazioni. In programma anche le prime sfide del doppio. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.

RISULTATI
Singolare. Primo turno: Chun-Hsin Tseng (Tpe) b. Jacopo Vasamì (Ita) 6-3 6-2, Federico Arnaboldi (Ita) b. Ethan Quinn (Usa) 2-6 6-2 7-5, Andrea Collarini (Arg) b. Marc-Andrea Huesler (Sui) 6-4 6-3, Juan Manuel Cerundolo (Arg) b. Federico Cinà (Ita) 7-6 6-4, Alexander Bublik (Kaz) b. Matteo Gigante (Ita) 6-3 6-1.

Qualificazioni. Turno decisivo: Andrea Pellegrino (Ita) b. Stefano Napolitano (Ita) 6-4 7-6, Vitaliy Sachko (Ukr) b. Raul Brancaccio (Ita) 6-3 4-6 6-2, Giovanni Fonio (Ita) b. Carlos Sanchez Jover (Esp) 6-4 6-4, Oleg Prihodko (Ukr) b. Lorenzo Carboni (Ita) 7-6 6-1.

IL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO DAL VIVO – È ancora possibile acquistare i biglietti per il Piemonte Open Intesa Sanpaolo sulla piattaforma TicketOne (https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo), con uno sconto sia sull’acquisto dei singoli tagliandi (20% tesserati atleta, 10% tesserati socio) sia sull’acquisto dell’abbonamento per la settimana (10% tesserati atleta, 5% tesserati socio). I biglietti sono disponibili anche al Circolo della Stampa Sporting, presso la biglietteria all’ingresso di corso Agnelli 67/a.

IL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO IN TV – Gli incontri del Piemonte Open Intesa Sanpaolo saranno trasmessi in diretta e in esclusiva sul canale della FITP, SuperTennis Tv, su SuperTennis Plus (multichannel disponibile su digitale terrestre per i possessori di smart tv attraverso la tecnologia HbbTV) e sulla piattaforma digitale SuperTenniX.

Orchestra sinfonica nazionale Rai: le molte vite dell’auditorium

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TORINO CITTA’ DELLA RADIO E DELLA TELEVISIONE / 1

Sta volgendo al termine la stagione 2024/2025 dell’Auditorium di Torino, che è stata ricca di concerti sold out e grandi serate all’insegna della musica. Dal tradizionale concerto di Natale alle serate di Rai NuovaMusica, il programma variegato di Rai Orchestra ha conquistato, anche quest’anno, il pubblico nazionale e non solo.

Anche se la musica è considerata l’arte del tempo per antonomasia, ha comunque bisogno di uno spazio all’altezza che le permetta di essere composta e suonata.

L’Auditorium Arturo Toscanini è, da più di un secolo, il punto di riferimento dell’arte teatrale e musicale del capoluogo piemontese. Lo è stato durante gli anni della monarchia, durante e dopo le guerre mondiali, e continua ad esserlo tutt’oggi, sotto la linea guida di Rai Cultura.

Quando si varcano le porte dell’Auditorium di Torino, si percepisce immediatamente che si tratta di un luogo strabordante di storia e racconti dal passato.

Gran parte della struttura attuale è risultato della grande opera di Carlo Mollino, architetto torinese che ha progettato anche il palazzo della Camera di Commercio in via San Francesco da Paola ed ha partecipato alla realizzazione del nuovo Teatro Regio, inaugurato nel 1973.

Quando si entra nel foyer si è accolti da uno spazio ampio, che mescola materiali e geometrie in teoria in contrasto tra loro, ma che, in realtà, sono perfettamente armonizzate. Il marmo di Carrara marrone scuro del pavimento riprende quello del parapetto della scala che collega il piano terra con la balconata del piano superiore, molto più chiaro, con tonalità del bianco. Oltre al marmo, il lato esterno del parapetto è arricchito da un mosaico delicato color panna e oro, lo stesso delle colonne che scandiscono lo spazio del foyer. Un dettaglio che a molti può sfuggire è la quasi totale assenza di angoli acuti: Mollino ha, infatti, cercato l’armonia e la morbidezza in ogni spigolo. Dalle colonne al design della balconata, ogni possibile incontro tra i vettori è stato smussato, riprendendo la sinuosità del marmo e, ovviamente, della musica.

Non c’è dubbio che gli ossimori visivi e percettivi siano ciò che rende questa architettura così interessante nel suo genere: la durezza del marmo si confronta con la fragilità del vetro di Murano del lampadario imperiale, così come la completezza delle colonne si compone dei frammenti del mosaico.

Nel 2006 si conclude l’ultima restaurazione ad opera dell’architetto Camerana, necessaria in quanto l’Auditorium di Via Toscanini non risultava adatto per accogliere la neo-nata orchestra nazionale, frutto dell’unione di quelle di Torino, Milano, Roma e Napoli nel 1993. Durante gli anni del restauro l’Orchestra fu momentaneamente spostata all’Auditorium Giovanni Agnelli al Lingotto. E’ proprio nel 2007 che l’Auditorium viene intitolato ad Arturo Toscanini, direttore d’orchestra di fama internazionale scomparso nel 1957.

LE TANTE VITE DELL’AUDITORIUM

Prima di diventare la casa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale, l’Auditorium è stato un teatro lirico, ed addirittura un circo equestre.

La sua storia risale al 1856, durante la sovranità di Vittorio Emanuele II, re del Regno di Sardegna. Durante quegli anni, sorgevano in Europa i circhi stabili, che accoglievano spettacoli equestri a cui assisteva l’alta borghesia. Tali circhi erano costituiti da un’arena circolare di circa 14 metri di diametro circondata da gradinate, dalle scuderie e dai locali destinati al pubblico come i vestiboli, i palchi e le gallerie.

Il circo dell’attuale Via Rossini nasce in seguito alla scadenza della privativa che il sovrano aveva concesso al circo Sales, il primo della città, che però dopo vent’anni risultava inadatto ad accogliere una popolazione che da inizio secolo era salita dai sessantaseimila ai centottantamila abitanti.

Questo spiega anche come mai il foyer che è oggi il nostro ingresso per il teatro fosse in origine l’entrata per le carrozze del re. Quello che è oggi il parcheggio, un tempo era l’entrata che comodamente collegava i giardini del Re – e quindi la residenza di Piazza Castello – al circo stabile. Solitamente, infatti, la corretta entrata del pubblico dovrebbe avvenire dal lato opposto a quello del parco, come avveniva in origine, da Via Rossini, e non lateralmente, come facciamo noi oggi quando andiamo ad assistere ad uno dei concerti della stagione.

Tuttavia, il ruolo di circo equestre è stato presto scavalcato da quello di teatro di opere in musica e balli già nel 1869.

Come è ben noto, questi furono degli anni di profonda trasformazione per l’Italia, che nel 1861 si unisce in un unico Regno.

La prima restaurazione del Teatro Vittorio avviene solo nel 1901, quando il conte ingegnere Vandone di Cortemilia rinnova architettonicamente l’intero edificio. L’Auditorium inizia ad assumere le sembianze del teatro che conosciamo noi oggi: furono eliminate le entrate per i cavalli, si sostituì la luce a gas con quella elettrica, si inserirono la biglietteria e il guardaroba, così come i locali di servizio e la zona ristoro, il cui bancone è ancora visibile sulla balconata. I lavori di restaurazione terminarono definitivamente nel 1926: il teatro era stato rinnovato completamente nel suo aspetto e nella sua struttura. Ora è più moderno, ottimizzato negli spazi e nei servizi, con un’estetica più pulita e funzionale.

Infine, nel 1952, il Teatro Vittorio diventa una delle sedi di registrazione radiofonica della RAI e acquista il ruolo che ha oggi.

Come si è dimostrato da questo breve viaggio nella storia del tanto amato Auditorium Rai di Torino, questo teatro ha un passato invidiabile che traspare ancora vividamente dalle sue mura. L’edificio di Via Rossini è una testimonianza viva del passato del nostro Paese, che ha affrontato monarchie, Guerre Mondiali, rivoluzioni tecnico-industriali ed ora cerca di stare al passo con il futuro, che è già qui.

Da più di trent’anni l’Auditorium Rai è la casa dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai che, da ottobre a giugno, porta sul palco numeri musicali internazionali suonati dai migliori musicisti.

A pochissimi appuntamenti dalla conclusione della stagione, potete scoprire gli imperdibili concerti sul programma ufficiale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale.

Beatrice Pezzella

Foto: PiùLuce Orchestra Rai

“Tutta l’Italia” per Gabry Ponte: il dj torinese in finale a Eurovision

Il torinese Gabry Ponte con “Tutta L’Italia” passa alla finale dell’Eurovision Song Contest 2025 in rappresentanza della Repubblica di San Marino. Ieri sera, in Svizzera, alla St.Jakobshalle di Basilea si è svolta la prima semifinale della oramai seguitissima manifestazione europea, ovvero il vecchio Eurofestival, una volta lo chiamavamo così, che ha visto sul podio ben tre volte l’Italia nel corso delle sue 68 edizioni (con Gigliola Cinquetti nel 1964, Toto Cutugno nel 1990 e con i Maneskin nel 2021). L’Italia quest’anno è rappresentata da Lucio Corsi che ieri sera si è esibito con il brano “Volevo essere un duro”, e pure con i sottotitoli in inglese, ma non ancora in gara perché il nostro paese come altre quattro nazioni, la Francia, la Germania, la Gran Bretagna e la Spagna accedono da anni direttamente alla finale, essendo le “Top five”, ovvero le nazioni fondatrici dell’Ebu, l’Unione Europea di Radiodiffusione che sovraintende dal 1956 la manifestazione.

Oltre a San Marino hanno passato il turno e si sono aggiudicate il passaggio alla finale di sabato sera: l’Albania, l’Estonia con l’ “Espresso macchiato” di Tommy Cash che non ha però portato sul palco come promesso le “nonnine di Ostuni”, le quali sempre ieri comunque si sono esibite nella “Città bianca” nel corso della tappa del Giro d’Italia”. E poi ancora: l’Ucraina, la Norvegia, la Polonia, la Svezia, il Portogallo e l’Olanda che per la prima volta ha presentato all’Eurovision un brano in lingua francese.

La finale di sabato 17 maggio, sempre in diretta da Basilea, per la terza volta in Svizzera dopo la prima edizione del 1956 e quella del 1989 svoltasi nella Confederazione Elvetica, perché l’anno prima aveva vinto il concorso eurovisivo con la canadese Céline Dion che ieri sera è stata omaggiata e l’abbiamo potuta vedere ed ascoltare nel corso di un videomessaggio, sarà presentata da Michelle Hunziker. Affiancherà le due presentatrici delle due semifinali, la prossima giovedì, Hazel Brugger e Sandra Studer che partecipò all’edizione italiana del 1990 svoltasi a Roma a Cinecittà cantando in gara nella nostra lingua.

Igino Macagno