ilTorinese

Noi donne delicate, indipendenti e protagoniste

LIBERAMENTE di Monica Chiusano
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Noi…donne delicate,
…amabili esseri devote all’impegno della procreazione e all’infinita costruzione del tutto!
Noi…indipendenti creature che si arrampicano all’unisono perché in grado di difendere , di sacrificare , di perfezionare e di donare!
Noi…protagoniste di un assoluto virtuosismo capaci di dare un  senso al “finito”.
Non smentiamoci però…diamo sempre fede e potenza alla nostra dignità, al fine di poter sussurrare alla vita di essere veramente tali ….!
W le donne.

Ambiente, Rispetto e Salute: Una Zampa in Famiglia

UNA ZAMPA IN FAMIGLIA 3:

A LEZIONE DI ONE HEALTH CON GLI AMICI A 4 ZAMPE MIMÌ, LILLO E ZAMPA

Ambiente, Multiformità, Rispetto e Salute Unica: questi i temi al centro della nuova edizione del progetto educational promosso da ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) grazie al contributo non condizionato di MSD Animal Health

La Famiglia di Una Zampa racconterà ai più piccoli la centralità di un approccio One Health, che assicura la salute umana, animale e dell’ambiente

 Per il dodicesimo anno consecutivo, MSD Animal Health e ANMVI tornano nelle scuole di tutta Italia con Una Zampa in Famiglia 3 – Con Zampa a lezione di One Health. La nuova edizione del progetto veterinario didattico sensibilizzerà i più piccoli sull’importanza della circolarità del benessere tra mondo animale, umano e ambientale, in due parole: One Health. Nel 2023, da gennaio a giugno, saranno infatti più di 120 le scuole elementari e medie coinvolte nel progetto, che vedrà impegnati 125 medici veterinari in più di 60 città italiane.

Durante le edizioni precedenti i più piccoli hanno potuto conoscere e giocare con Zampa, il cane protagonista dell’iniziativa, e con tutta la sua famiglia – umana e a 4 zampe (Mimì la Micia e Lillo il Coniglio), scoprendo che accogliere un cucciolo in famiglia significa fare una scelta ponderata e condivisa, poiché un animale offre infinite possibilità di gioia e crescita, e per questo la famiglia ne è responsabile ogni giorno e in ogni momento.

Una Zampa in Famiglia 3 adatterà i contenuti di pet-relationship ai bisogni formativi dei bambini. Il pet affascina, coinvolge ed emoziona: questo permette agli insegnanti, affiancati dai Medici Veterinari ANMVI, di creare un forte centro di interesse e di fissare maggiormente nei bambini le informazioni trasmesse, aprendo anche a repertori relazionali cognitivi ed emozionali unici. I pet possono rappresentare un valore aggiuntivo nel percorso di crescita formativa dei più piccoli, permettendo loro di sviluppare nuove modalità comunicative e relazionali nonché apprendere l’importanza della multiformità e del rispetto dell’ambiente, temi centrali di questa edizione.

3 divertenti lezioni interattive e totalmente gratuite per le scuole in cui, per la prima volta, Zampa il Cane, Mimì la Micia e Lillo il Coniglio si presenteranno in classe nelle vesti di simpatici docenti per parlare di Salute Unica, “One Health”. Gli adulti di domani potranno imparare, divertendosi, l’importanza di vivere in un ambiente sano, in cui ogni elemento partecipa al gioco della vita e contribuisce alla salute di tutti nel pieno rispetto di tutte le forme di vita.

Nel tempo la cultura ha abituato l’essere umano ad agire come fruitore di animali, oggetti, piante, o come ospite in un ambiente da adattare e modificare in base alle sue esigenze, ma modificare l’ambiente significa modificare se stessi”. – sostiene Silvia Macelloni, coordinatrice del Gruppo di Studio di Metodologia Didattica di ANMVI – Le relazioni con persone, animali e natura sono sempre circolari e per avere un approccio One Health occorrono rispetto, conoscenza, curiosità e vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri. Per questo è indispensabile portare il concetto di One Health in classe: occorre introdurre i più piccoli a una cultura della One Health – continua Silvia Macelloni – e farlo con temi che siano piacevoli, divertenti e semplici da comprendere, perché l’emozione può giocare un ruolo determinante nel percorso di formazione dei bambini“.

Grazie a questa iniziativa, il Medico Veterinario è diventato un riferimento professionale consolidato in tante scuole italiane. Possiamo affermare che l’educazione dei più piccoli alla conoscenza e al rispetto dell’alterità animale sta alla base del principio costituzionale di “biodiversità”. In questa parola vanno comprese tutte le forme di vita, anche degli esseri umani. – dichiara Marco Melosi, Medico Veterinario e Presidente dell’Associazione Nazionale del Medici Veterinari Italiani (Anmvi). È sotto gli occhi di tutti come la relazione con gli animali sia sempre più intensa. Si è creato un ecosistema familiare e sociale che richiede accudimento, salute e benessere. Quando si parla di One Health – continua Marco Melosi – si parla di tutto questo: i Medici Veterinari sono al fianco degli insegnanti per diffondere questo approccio fin dall’età scolare. È un investimento sulle future generazioni”.

Una Zampa in Famiglia 3 conferma l’impegno di MSD Animal Health per una corretta informazione sul ruolo del Medico Veterinario come referente imprescindibile per la salute e il benessere degli animali. Infatti, MSD Animal Health sostiene e applica da sempre l’approccio One Health in ogni attività e iniziativa che realizza, impegnandosi a tutelare l’equilibrio uomo-animale-ambiente, affinché il benessere e la salute di tutti vengano garantiti ogni giorno.

Con questa iniziativa, grazie all’aiuto di Medici Veterinari e insegnanti, siamo felici di riuscire a raccontare agli adulti di domani e alle loro famiglie la centralità dell’approccio One Health, soprattutto in un mondo in cui la salute della comunità, quella degli animali e l’equilibrio del clima e degli ecosistemi sono sempre più a rischio. – afferma Paolo Sani, Amministratore delegato MSD Animal Health ItaliaEcco perchè risulta sempre più cruciale impegnarsi affinché bambini e ragazzi conoscano concetti come zoonosi e antibiotico-resistenza, per costruire insieme uno stile di vita sostenibile, in un mondo sano”.

Nel 2022 sono state più di 100 le scuole primarie coinvolte nel progetto, che ha visto impegnati oltre 110 Medici Veterinari in diverse città italiane. Nei precedenti progetti più di 13.000 bambini hanno potuto conoscere e giocare con Zampa, la star dell’iniziativa, e con tutta la sua famiglia – umana e a 4 zampe (Mimì la Micia e Lillo il Coniglio). Una Zampa in Famiglia, infatti, si è rivelata un’iniziativa efficace per sensibilizzare adulti e bambini verso tematiche importanti e quanto mai attuali, prima fra tutte l’abbandono degli animali: il progetto non solo insegna ai più piccoli ad accogliere un nuovo pet, ma spiega come questo rappresenti un vero atto di consapevolezza, ricordando che l’adozione è un impegno che non va in vacanza.

Il progetto promosso da ANMVI grazie al contributo non condizionato di MSD Animal Health, è svolto esclusivamente da Medici Veterinari, supportati nella preparazione e nello svolgimento dal Gruppo di Studio di Metodologia Didattica Veterinaria ANMVI.

È possibile scaricare materiali informativi su www.unazampainfamiglia.it, il sito web pensato per amplificare il progetto e raggiungere tutti i bambini d’Italia e le loro famiglie.

Ecco come saranno i Giardini Reali inferiori

Far dialogare l’innovazione con il parco storico: è il focus della riqualificazione dei giardini Reali Inferiori, il cui cantiere è in partenza in questi giorni. Si tratta di uno degli interventi di manutenzione straordinaria che riguardano otto aree verdi cittadine, una per circoscrizione, che saranno oggetto di un completo restyling grazie a fondi React Eu Pon Metro.

 

Entro l’estate questo importante spazio di aggregazione della Circoscrizione 1 verrà restituito ai cittadini completamente rinnovato, con interventi all’insegna dell’inclusione e attenti agli aspetti didattico-scientifici dell’area ludica, e con soluzioni progettuali all’insegna della resilienza ambientale, in un contesto ad alta valenza storica, culturale e artistica.

L’area oggetto dei lavori è la porzione dei Giardini Reali sottostante il giardino del Duca e il Bastion Verde – l’ultima traccia rimasta dell’antica fortificazione della città – e adiacente l’edificio dell’orangerie che ospita il Museo Archeologico. L’attuale assetto è il risultato di un complesso processo di stratificazione storica, avvenuto a seguito delle demolizioni delle fortificazioni nel periodo napoleonico e alla nascita dei viali alberati di circonvallazione. Adibita alle prime partite di pallone al bracciale nel XVIII secolo e in seguito (1864) anche giardino zoologico reale, a inizio novecento l’area fu destinata a parco pubblico, diventando un luogo di piacere e di svago per i torinesi, a ridosso dell’antico centro di potere della monarchia.

Per migliorarne la fruibilità, e nel contempo inserire pienamente i giardini Reali nei percorsi turistici, enfatizzandone il ruolo centrale, nel 2014 la Città ha presentato al Demanio un piano di valorizzazione dell’area verde, che con questo intervento giunge ora a compimento.

Il progetto prevede la totale riqualificazione dell’area giochi, con la sostituzione delle attrezzature obsolete e l’inserimento di nuova attrezzature, destinate in prevalenza alle fasce d’età prescolare e scolare, con un’ambientazione tematica che rievocherà le diverse fasi storiche dell’area: dalla vocazione di luogo di battaglia e di giostra medievale, alla presenza degli animali nello zoo voluto da Vittorio Emanuele II, fino al ruolo più recente di scambio sociale e culturale, cerniera tra città moderna e centro storico barocco.

La configurazione movimentata del terreno ai lati del giardino verrà valorizzata con l’inserimento di scivoli da pendio, e la dotazione ludica sarà arricchita da alcune installazioni di tipo didattico-scientifico (giochi di abilità, sonori e di illusione ottica) idonee anche a supportare l’attività all’aperto dei vicini istituti scolastici.

Completamente rinnovate anche le pavimentazioni esistenti, con l’utilizzo di sedime in stabilizzato nelle aree libere, per filtrare le acque meteoriche e ridurre il carico della rete di smaltimento, e una nuova pavimentazione antitrauma dai colori vivaci nelle aree dove sono presenti i giochi.

Per assicurare la fruizione in totale sicurezza dei piccoli ospiti del giardino verrà ampliata la siepe in Ligustrum che delimita l’area giochi, mentre sarà rinnovato il cancello che chiude il giardino.

Francesco Tamburello

Ambrogio (Fdi): “Su anarchici smentita narrazione della sinistra”

“PRESENZE DI ESPONENTI ASKATASUNA A CORTEO
ANARCHICO PER COSPITO. SMENTITA NARRAZIONE DELLA SINISTRA CHE
ESCLUDEVA PRESENZA. ANCORA PIÙ NECESSARIO ACCELERARE SGOMBERO”

“Come volevasi dimostrare, lo scorso 4 marzo, nel corteo in solidarietà ad Alfredo Cospito, era
presente un nutrito gruppo di militanti riconducibili al centro sociale Askatasuna. Ad aggravare la
situazione, sembrerebbe che gli antagonisti si trovassero proprio nei luoghi delle devastazioni a
vetrine di esercizi commerciali e imbrattamenti ai monumenti della nostra città. Non è bastata la
difesa della sinistra in Consiglio comunale, che a più riprese ha voluto sottolineare come Askatasuna
non c’entrasse nulla con il corteo. I fatti parlano chiaro: i militanti del centro sociale sono responsabili,
insieme agli anarchici, dei disordini della serata del 4 marzo scorso.
Questi riscontri, possibili solo grazie all’encomiabile lavoro delle Forze dell’Ordine, non fanno che
rafforzare la nostra volontà nel chiedere lo sgombero dei locali occupati dagli antagonisti e oggi, a
maggior ragione, rivolgiamo il nostro appello al Sindaco Lo Russo: si sgomberi Askatasuna e venga
ripristinata la legalità a Torino!”.

Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere comunale di Torino.

Scambio formativo con la polizia locale della Catalogna

Vigili torinesi a Barcellona per apprendere le procedure della Catalogna e, in parallelo, agenti della Guàrdia urbana sotto la mole a caccia di informazioni sui metodi di lavoro subalpini. Questo solo uno degli scenari che l’accordo tra il Piemonte e la regione spagnola potrà presentare: l’obiettivo, annunciato  in prima Commissione presieduta da Carlo Riva Vercellotti, da parte dell’assessore Fabrizio Ricca, è quello di un confronto attivo e didattico tra tutti i vigili urbani dei Comuni piemontesi e quelli della Catalogna.

La notizia è emersa nell’illustrazione dei capitoli del “Bilancio di previsione finanziario 2023-2025” relativi appunto a sicurezza e polizia locale. Su sollecitazione di Diego Sarno (Pd), la Giunta ha chiarito che è stata scelta la Catalogna “in quanto si è optato per una realtà territoriale non troppo lontana. Inoltre si tratta di una situazione istituzionale legislativa simile a quella italiana: la Spagna ha una struttura come la nostra, a differenza della Francia, che è più centralista o di Germania e Svizzera, che sono Stati federali”.

In generale, poi, “il contenuto della collaborazione è uno scambio. Mandiamo personale là per vedere come formano la polizia locale e loro lo mandano da noi, per fare altrettanto. Si tratta di una materia soggetta a frequenti aggiornamenti tecnici, quindi si tratta di esperienze utili“.

Per la formazione della Polizia locale, in ogni caso, il Piemonte destina i consueti 850mila euro, ha ricordato Ricca, ma in considerazione dell’aumentata richiesta di professionalità, si è deciso un incremento di 400mila euro l’anno per il prossimo biennio.

Disturbi alimentari, alla Città della Salute di Torino trattamenti innovativi

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I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) sono patologie che tendono a durare molti anni ed a peggiorare nel tempo, talvolta con esito letale: i morti nel mondo nel 2019 sono stati 318.300: in particolare giovani con meno di 40 anni. La pandemia da COVID-19 ha accelerato un aumento dell’incidenza dei casi è un recente studio del 2023, appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Journal of Clinical Medicine dal gruppo di ricerca del Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Giovanni Abbate Daga), ha inoltre evidenziato un peggioramento dei sintomi: dopo la pandemia, i ragazzi hanno preoccupazioni più elevate e svolgono di gran lunga molta più attività fisica al solo scopo di dimagrire, anche in condizioni di estrema emaciazione rispetto a prima del 2020.

Due innovativi trattamenti verranno affiancati da oggi  a quelli già esistenti presso il Centro Esperto Regionale per la cura dei Disturbi dell’Alimentazione della Città della Salute di Torino. Il primo, di tipo biologico e sperimentale – che partirà dal 15 aprile 2023 per i soggetti ricoverati – consiste nella somministrazione per 2-4 settimane di sedute quotidiane di 40 minuti di stimolazioni magnetiche di un’area specifica del cervello  che è deputata al controllo emotivo. Nella cura della depressione  ha già dato buoni risultati.

Il secondo trattamento è di tipo psicologico ed introduce nella cura dei disturbi dell’alimentazione uno strumento psicoterapico ben noto ed efficace per la cura dei traumi: il trattamento EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Tale psicoterapia ambulatoriale è stata attivata presso l’ospedale Molinette da ottobre 2022. Si tratta di una tecnica di rievocazione di ricordi traumatici mediante il movimento degli occhi. Questo  metodo attiva i ricordi emotivamente procurando un positivo effetto.

Successo per il Campionato europeo di danza sportiva

IDO EUROPEAN CARIBBEAN CHAMPIONSHIP 2023 PIEMONTE DANCE STAR COMPETITION
Le finali e la cerimonia di chiusura hanno concluso nella tarda serata
di sabato la tre giorni della IDO European Caribbean Championship
2023, organizzata dalla Federazione Italiana Danza Sportiva Piemonte.
Un intenso weekend di gare di alto livello ha monopolizzato il
Palasport Gianni Asti del parco Ruffini e ancora una volta il gradino
più alto del podio, ha messo in luce la professionalità degli atleti
italiani.
Emozionante e ricca di colore, come sempre la cerimonia finale, che ha
preso l’avvio con l’inno di Mameli cantato dal tenore Andrea Sità, che
successivamente ha intonato Nessun dorma (Vincerò).
Tra una finale e l’altra è stata molto apprezzata l’esibizione di due
formazioni di cheerleader (la cheerdance e la cheerleading sono
discipline FIDS dal 2021) entrambe campioni italiani assoluti 2023, il
Centro Danza Pinerolo e la RDR di Priocca, che con acrobazie e
piramidi hanno messo in evidenza la spettacolarità di questo sport.
Alla premiazione è intervenuto l’Assessore regionale al Bilancio,
Andrea Tronzano che ha consegnato il riconoscimento “Regione
Piemonte”, assegnato in occasione dei grandi eventi, al presidente IDO
della Turchia, Alper Alakut, per esprimere la vicinanza al popolo di
questa nazione, che sta vivendo un momento drammatico.
Sono intervenuti, inoltre, la vice presidente IDO Fiona Johnson, il
vice presidente vicario FIDS Matteo Migliano, il presidente regionale
CONI, Stefano Mossino, il presidente MIDAS (maestri italiani di danza
sportiva) Piercarlo Pilani, il presidente nazionale CIDS
(coordinamento italiano danza sportiva), Angelo Tecchio, il presidente
regionale CIDS Alessandro Tecchio, Carlo Marostica socio d’onore FIDS
piemonte.
La premiazione finale è stata dominata da associazioni sportive
italiane. Nella salsa i campioni europei sono la coppia formata da
Matteo Ghigo e Aurora Bernardi, che hanno bissato il successo nella
bachata, mentre nel merengue la palma della vittoria è andata a Davide
Amico e Alessia Modini.
Al secondo e terzo posto nella salsa Fabio Boscolo e Giulia Casalegno,
Aurora Biscalchin e Stefano Aronica; nella bachata Davide Amico e
Alessia Modini, Matteo Amico e Alessandra Codraro; nel merengue Autora
Biscalchin e Stefano Aronica e Sofia Incerti e Tommaso Mancini.
L’evento internazionale di marzo che vede la FIDS Piemonte in
partnership con la Regione Piemonte per il progetto “Piemonte Dance
Star Competition 2023-2025” ha dato l’avvio a tre anni di grandi eventi.
Mentre si spengono i riflettori sulle danze caraibiche, la rodata
macchina organizzativa sta preparando un nuovo grande appuntamento
europeo. Dal 2 al 4 giugno a Leinì ci sarà l’IDO EUROPEAN ARGENTINE
TANGO CHAMPIONSHIP.

In Piemonte pochi terapisti occupazionali

La presenza di terapisti occupazionali in Europa è dieci volte superiore a quella italiana. Si tratta di 39 professionisti ogni 100.000 abitanti. In Italia è pari a 3,9: il Piemonte, che ne conta 174, ne ha 4,1 ogni 100.000 abitanti, sempre notevolmente al di sotto degli standard europei. Il dato è emerso nel corso dell’audizione della Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, con i rappresentanti delle Associazioni parkinsoniane e con il presidente della Commissione d’Albo Terapisti occupazionali dell’Ordine di Torino, Asti, Alessandria e Aosta svolta su richiesta di Diego Sarno (Pd).

Alessio Ferrari, terapista occupazionale, ha sottolineato come il proprio lavoro consista “nell’intervenire di fronte a un infortunio, una malattia, una disabilità per sviluppare, mantenere, incrementare o recuperare le azioni ritenute importanti per la vita quotidiana. Un impegno che non di rado significa la presa in carico non solo del malato ma del suo nucleo famigliare”.

“Dei 174 terapisti occupazionali che operano in Piemonte – ha spiegato il presidente della Commissione d’Albo Dario Ellena – 95 operano su Torino, Alessandria e Asti e sono esterni alle Asl; 46, di cui 1 interno alle Asl, su Vercelli e Biella; 21, di cui 5 interni alle Asl, su Novara e il Vco e 12, di cui 1 interno alle Asl, su Cuneo”.

“Quello che chiediamo alla Regione – ha continuato – è di prestare attenzione alla nostra figura professionale per garantire un servizio qualitativamente migliore alla popolazione che ne ha bisogno”.

Il presidente Stecco ha osservato, a questo proposito, che “forse c’è un problema a monte, dal momento che non sono previsti, per il prossimo anno, corsi di laurea attivi per terapisti occupazionali in Piemonte. Le Università italiane non paiono puntare sull’attivazione di corsi di laurea specifici o dedicati, che sono solo 7 in tutta Italia”.

Massimiliano Iachini dell’Associazione italiana giovani parkinsoniani e Bruna Detachetis dell’Associazione I tremolini hanno illustrato le difficoltà cui va incontro chi è colpito dal Parkinson, “una delle malattie meno conosciute al mondo e che, a differenza di quanto si creda, non colpisce solo le persone adulte ma anche i giovani, che non di rado tendono a nasconderla per paura dello stigma”.

“Movimento, attività fisica e occasioni di socializzazione sono ‘ricette’ per combattere la malattia – ha sottolineato Iachini – e i rieducatori e i terapisti occupazionali sono fondamentale per contribuire a preservare e conservare le capacità di svolgere una vita il più possibile autonoma”.

“È fondamentale lavorare in rete – ha aggiunto Detachetis – auspichiamo che, anche grazie ai fondi del Pnrr, i collegamenti tra specialisti, medici di base e gli altri servizi a disposizione dei malati sul territorio possano diventare sempre più dinamici”.

Sono intervenuti, per richiesta di chiarimenti, Silvio Magliano (Moderati), Sarno, Monica Canalis (Pd) e lo stesso presidente Stecco.

Special Olympics al via

Sono 250 atleti con e senza disabilità intellettive, sono arrivati da ogni parte d’Italia, sono loro i protagonisti dei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in corso a Bardonecchia fino a giovedì 16 Marzo.  Prendono il via le gare ufficiali nelle seguenti discipline sportive: sci alpino, snowboard e per la prima volta, danza sportiva.

 

Ieri   si è svolta la Cerimonia di Apertura, nel Palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta. La sfilata dei 35 team ha preceduto l’ingresso delle bandiere e il momento protocollare più atteso, l’arrivo della torcia che, partita da Torino, lo scorso 9 Marzo, ha attraversato i comuni di Pragelato e Sestriere terminando la sua corsa con l’accensione del tripode per mano dell’atleta Special Olympics Giorgio Schiavone. Alla presenza di istituzioni quali il Consigliere Federale FISI, Pietro Marocco, il membro del Board Lella Ambrosetti e il Vicepresidente di Special Olympics Italia, Alessandro Palazzotti e una festosa folla di giovani e giovanissimi provenienti dalle scuole del territorio, il Sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti ha proclamato il via alle gare ufficiali. Il fuoco olimpico, in chiusura, ha messo poi in luce il Giuramento dell’atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze” recitato dall’atleta Fabiana Contin.

Ieri  mattina si sono svolte le Divisioning,  gare preliminari che rappresentano un momento fondamentale in ogni evento Special Olympics: lo staff tecnico sportivo valuta le potenzialità di ogni atleta che si troverà poi a competere con altri che, a prescindere dall’età, hanno capacità sportive omogenee. Ciascun atleta ha così la possibilità di gareggiare nelle condizioni ottimali ed ha altresì l’opportunità di vincere con tutte le sue forze.

Ogni singolo atleta mette idealmente in pista già un traguardo: una strada in salita, un percorso di autonomia, una storia di rivalsa contro ogni stereotipo e pregiudizio. Si tratta di 250 storie.

 

I Giochi Nazionali Invernali rappresentano per tutti gli atleti, in primo luogo, una sfida con se stessi; l’opportunità  di una nuova conquista da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano. La sfida si allarga poi alla comunità intera. Notevole importanza, d’altra parte, riveste il contesto, l’ambiente, già ampiamente sensibilizzato, al fine di creare le condizioni ideali per far vivere, in particolare a giovani volontari opportunamente formati e ai ragazzi delle scuole sul territorio, un’esperienza unica che apra all’accoglienza e all’inclusione.

 

Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, in questo senso, lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Ed è per questo che, anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra, in particolare nello sci alpino e nella danza sportiva.

 

Presso il villaggio olimpico il 14 ed il 15 sarà allestita l’area salute: all’interno della quale verranno effettuati da odontoiatri e podologi screening gratuiti agli atleti nelle relative aree Special Smiles e Fit Feet.

La festa di chiusura saluterà atleti, coach, volontari e familiari il 15 marzo alle 21 presso il Campo Smith.

 

Performer Italian Cup, le iscrizioni al primo campionato delle arti scenico-sportive della FIPASS

per gli atleti-performer dell’area di Torino doppia modalità (online e in presenza) per partecipare alle selezioni provinciali della Performer Italian Cup, il primo campionato delle arti scenico-sportive della FIPASS (Federazione Internazionale Performer Arti Scenico-Sportive), che in Italia co-organizza la competizione assieme allo CSAIn, ente di promozione sportiva del Coni. Entro il 20 marzo la partecipazione online con l’invio di video delle esibizioni, mentre per chi vuole partecipare in presenza l’appuntamento è per giorno  26 marzo nella sede dell’ASD Dancing School di Orbassano (via Alberto Nota 21).

Possono partecipare singoli performer (assoli), che possono presentarsi come performer completi (con capacità tecniche e interpretative in almeno due discipline) o come performer di canto, danza, recitazione, arti circensi e acrobatiche, coppie di artisti (duo), compagnie piccole (con massimo cinque componenti) e compagnie grandi (da sei componenti in su), divisi per fascia di età e per livello (livello C principianti, livello B intermedio e livello A avanzato). Gli atleti-performer che saranno giudicati idonei potranno partecipare alla fase regionale di selezioni, prevista a metà maggio, per proseguire con la fase nazionale, che si terrà dal 2 al 13 luglio a Roma (Camping Village Roma Capitol), in contemporanea agli Europei ai quali parteciperanno i vincitori delle precedenti edizioni nazionali dei Paesi affiliati, Italia compresa. All’interno della fase nazionale e di quella europea – che si concluderanno con l’assegnazione dei medaglieri – verranno date borse di studio internazionali e possibilità di contratti di lavoro, da sempre tratto distintivo del Campionato FIPASS.

Per informazioni e supporto ci si può rivolgere alla segreteria (tel. 3298346593 e mail infometodopasspiemonte@gmail.com) oppure alle coach Alessandra Colucci (specialista di danza modern e contemporanea, presidente del team, tel. 340 690 1372), Angela Costabile (cantante e cantautrice, direttrice del Festival “Arte e bellezza”, consigliera, tel. 340 677 9174), Aurora Piazzolla (insegnante di danza classica e moderna, consigliera, tel. 392 206 6778).

«Il Piemonte – sottolinea la presidente nazionale Metodo Pass Ketty Capra, attrice, regista e drammaturga milanese– si sta rivelando una vera e propria fucina di talenti, che meritano tutta la nostra attenzione e che fanno grande il nome del nostro Paese». «Dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia, il 2023 – ricorda Valentina Spampinato, catanese, performer e conduttrice televisiva, ideatrice e presidente internazionale Metodo Pass – registra una vera e propria rinascita del campionato, non solo grazie all’appuntamento con gli Europei ma anche grazie all’adesione di 36 Paesi nel mondo, tutti in gara in contemporanea per far confluire i vincitori nei Mondiali del 2024».

Alla Performer Italian Cup è dedicato l’omonimo Format Tv che già da due stagioni è in onda su Rai 2 con la conduzione di Valentina Spampinato, Presidente Internazionale Metodo Pass e ideatrice del Campionato, e Garrison Rochelle (https://www.raiplay.it/programmi/performeritaliancup).