ilTorinese

La Regione Piemonte prevede di assumere oltre 500 persone nei prossimi cinque anni

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Ieri l’assessore al Personale Gian Luca Vignale ha presentato alla Prima Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Roberto Ravello, il nuovo piano di assunzioni per il futuro quinquennio 2025-2029.

Secondo il progressivo delle assunzioni nei cinque anni di mandato si prevede di assumere 606 addetti (suddivisi 36 dirigenti e 570 delle altre categorie) attraverso i meccanismi della mobilità, dello scorrimento di graduatorie di altri enti e di due nuovi concorsi che si terranno negli anni 2025 e 2027. Le assunzioni permetteranno di coprire i pensionamenti che sono stati stimati nel quinquennio di interesse (2025-2029) per la Regione di 570 dipendenti.

Grazie a questo piano di rotazione, con diversi orizzonti temporali a tre anni (per le immediate coperture) e a cinque anni (per un quadro più dettagliato dei pensionamenti/assunzioni vedere le tabelle allegate), la Regione potrà armonizzare le fuoriuscite con i nuovi ingressi di personale, senza privare l’apparato amministrativo di risorse o lasciare periodi di vuoto in attesa di concorsi e assunzioni.
Si tratta di un vasto piano di assunzioni che permetterà sia a personale amministrativo in servizio ad altri enti di trasferirsi alle dipendenze regionali attraverso la mobilità e le graduatorie concorsuali già espletate, sia attraverso i concorsi indetti direttamente dalla Regione di accedere all’assunzione per chi non lavora per il pubblico impiego. È utile sottolineare, infine, come nel primo triennio di assunzioni sarà anche garantita la quota di 65 posti riservata alle categorie protette individuata dalla legge n.68/99.

“Con il piano assunzionale presentato quest’oggi – dichiara l’assessore Vignale – noi progettiamo il futuro della gestione regionale. Il piano, così come concepito, ci permetterà di ricoprire gradualmente ed efficacemente i futuri pensionamenti. Con la mobilità e lo scorrimento delle graduatorie acquisiremo rapidamente parte delle nuove assunzioni attingendole da un bacino esistente nel settore pubblico locale, mentre per le nuove assunzioni abbiamo previsto due tranches di concorsi. Il primo si svolgerà presumibilmente nel corso del prossimo anno, il secondo nel 2027”.

“Quando ero assessore al Personale – prosegue Vignale – nel 2013 avevamo già effettuato 300 stabilizzazioni. Ad esse si aggiungono le assunzioni avvenute con i concorsi espletati nel 2021. Azioni che hanno posto rimedio a gravi lacune accumulate negli anni intermedi. In quel periodo non erano stati in grado di sostituire chi andava in quiescenza, perdendo così non solo il capitale umano ma, soprattutto, le competenze dei più esperti che non venivano trasmesse ai colleghi più giovani.
Considerando, infine, il quinquennio assunzionale tra il 2019 e il 2024 che ha visto l’assunzione di 853 nuovi dipendenti e quelli previsti nel Piano che ho presentato, possiamo affermare che i governi regionali che hanno visto il centrodestra alla guida della Regione hanno saputo garantire e garantiranno oltre 1400 assunzioni in dieci anni. I numeri permettono di apprezzare la capacità di garantire un netto e significativo ricambio generazionale con la trasmissione e il giusto mix di esperienza e competenze e gioventù e nuove risorse”.

Turismo Torino e Provincia propone le pedalate nella collina torinese

Primo appuntamento  a Marentino domenica 29 settembre prossimo

 

Domenica 29 settembre l’appuntamento è  a Marentino, in occasione  della Fiera del Miele, con una pedalata che avrà  come orario di partenza le 10 e un percorso di19 km. Su strade secondarie, strade bianche e sterrati con salite per brevi tratti impegnative. L’escursione si effettua con bici propria, consigliate le MTB, le Ebike e Gravel. Le pedalate sono gratuite con un fee di prenotazione pari a 5 euro devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Turismo Torino e Provincia,  nell’ambito dell’attività di promozione del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, con il supporto della città Metropolitana di Torino, ha coordinato l’organizzazione di un calendario di pedalate cicloescursionistichenell’Oltre collina torinese organizzate in occasione delle fiere agricole e sagre enogastronomiche in programma presso i Comuni aderenti.

Gli itinerari sono ideati da Pista! La Blue way piemontese e le tracce dei percorsi sono disponibili sul portale Outdooractive.

Lungo l’itinerario in paese si potranno ammirare casa Zuccala, dimora storica del Seicento, i tipici rebus dipinti sui muri delle abitazioni, per poi dirigersi verso la pregevole chiesa romanica di Santa Maria dei Morti, l’Apiario sperimentale fino all’area a Nord del Lago di Arignano. Al termine della gita, della durata indicativa di sue ore, tappa gourmet allo stand del distretto del Cibo presso la fiera del Miele per assaggiare i prodotti locali.

Per chi ama pedalare vi sarà la possibilità di prolungare il percorso consultando le tracce presenti nell’area. Per chi desidera raggiungere il posto direttamente da Torino con un mezzo sostenibile oltre alla bicicletta è possibile approfittaredell’intermodalità offerta dalle linee dei treni SFM, servizio metropolitano di Torino.

www.turismotorino.org

 

Mara Martellotta

Torino over: essere utili fa bene a noi stessi

“Devo liberarmi del tempo e vivere il presente,giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante “. Cosi scriveva la poetessa Alda Merini, rammentandoci di sfruttare ogni minuto, anche adesso che possiamo rallentare i ritmi e quindi cercare di occupare il tempo per sentirsi utili .
Il Servizio Pari Opportunità, della Città di Torino propone attività di volontariato, generalmente continuativa ,di supporto in scuole, biblioteche, musei, enti che promuovono progetti d’interesse pubblico:peraderire a Senior Civic: i requisiti di partecipazione: essere in pensione, o avere più di 65 anni, non avere condanne penali;
Colloquio (valutazione competenze, aspirazioni, disponibilità).presso ufficio Senior del Comune di Torino .( info 01101123834 )
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UNI.VO.CA Unione Volontari Culturali raggruppamenti associazioni del terzo settore che si occupano di musica, antiquariato, beni culturali, egittologia, storia, e tanto altro per info 800590000
Ci sono poi i vari appelli che arrivano da gattili e canili che sono sempre alla ricerca di nuovi volontari per ampliare gli staff.
Per chi desidera svolgere la propria opera negli ospedali invece si può rivolgere associazione Abio o consultare sul sito di AOU Città della Salute e’ consultabile l’elenco delle associazioni di volontariato autorizzato.
Regalare il nostro tempo a chi ne ha bisogno e fare qualcosa di costruttivo ci aiuta a trasformare le nostre giornate in interessanti momenti di scambio e trasco
rrere il tempo in modo soddisfacente, vivendo nuove esperienze ed ampliare la cerchia di conoscenze.

GABRIELLA DAGHERO

Rubrica Torino Over

La Regione per lo sviluppo del territorio

Ammontano a oltre 34,5 milioni di euro le risorse stanziate per realizzare 47 progetti in altrettanti Comuni del Piemonte mediante il Programma operativo complementare (POC) di raccordo tra le programmazioni dei fondi strutturali 2014-20 e 2021-27.

La Regione interviene con più di 25 milioni, mentre gli enti coinvolti partecipano contribuiscono con un co-finanziamento che va dal 10 al 20% dell’importo di ogni progetto.

Gli interventi sono inseriti in otto accordi di area così suddivisi: Alessandrino (Capriata d’Orba, Castellazzo Bormida, Cella Monte, Grondona, Mirabello Monferrato, Murisengo, Quattordio, San Salvatore Monferrato), Astigiano (Antignano, Canelli, Moncucco Torinese, Montiglio Monferrato, San Paolo Sobrito), Canavese (Bollengo, Forno Canavese, Leini, Montanaro e Verolengo), Area Metromontana (Candiolo, Cavour, Cercenasco, Moncalieri, Moncenisio, Settimo Torinese, Usseglio), Langhe (Alba, Bossolasco, Magnano Alfieri, Montaldo Roero, Moretta, Neviglie, Priocca, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Belbo, Scarnafigi), Nord Est (Biella, Crescentino, Crevoladossola, Madonna del Sasso), Alpi Mediterranee (Bagnasco, Castelletto Uzzone, Ceva, Chiusa Pesio), Monviso (Cartignano, Montemale di Cuneo, Rittana e Robilante). Il dettaglio degli interventi

“Sono risorse importanti – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Programmazione economica e finanziaria Andrea Tronzano – che permettono a diversi Comuni di usufruire per lo sviluppo del territorio di finanziamenti che la Regione ha saputo intercettare per metterli a disposizione dei Sindaci. Un lavoro importante e un gioco di squadra quanto mai utile a favore della collettività e che dimostra ancora una volta con la buona amministrazione si ottengono risultati significativi”.

“Giovani adulti”, Grimaldi: I nostri soldi per promuovere il neofascismo 

“Conosciamo bene l’associazione Fiori di Ciliegio. Già lo scorso anno l’Assessore Marrone ha utilizzato soldi pubblici per un fantomatico video da questa realizzato sugli esuli istriani, in cui non appare nemmeno la testimonianza diretta di un esule. Ora, per il secondo anno di fila, l’Assessorato alle Politiche sociali dà un sostegno economico e il patrocinio della Regione a Fiori di Ciliegio per un festival, GiovaniAdulti, che si maschera dietro la locuzione ‘animare i quartieri’ ma è a tutti gli effetti la festa della destra neofascista. Il neofascismo più vetero che si possa immaginare, che va dal ‘corpo della nazione’ alla ‘scuola di cavalleria’, il cui animatore Francesco Borgonovo parla di ‘uno spazio per la carne, il sangue e ovviamente l’anima’. Uno spazio in cui si avrà modo di incontrare reduci di guerra, incursori dell’Esercito, il generale Pappalardo, oltre a Don Ambrogio Mazzai, Maurizio Belpietro, e ovviamente Giuseppe Cruciani. Sangue, nostalgia e tempeste d’acciaio non possono stare in un festival rivolto alle scuole e pagato con i soldi delle nostre tasse” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

“Silent Reading Party”. Nessun parli… e niente smartphone!

Dagli States arriva anche a Torino, protagonisti il silenzio e i libri

Giovedì 26 settembre, ore 20,30

Fenomeno nato (tanto per cambiare!) negli USA, da tempo ha varcato l’oceano e sta ormai spopolando anche in Europa. Come poteva non arrivare (ed è il benvenuto) anche sotto la Mole? Definito “la nuova frontiera della festa”, l’evento  “fa leva sul silenzio, sull’ascolto, sul piacere di stare insieme e leggere, trascorrendo un paio d’ore in un luogo dall’atmosfera rilassante, dove ci si può anche riempiere gli occhi di bellezza, dimenticandoci degli ‘smartphone’, assolutamente banditi, niente post, ‘selfie’o scatti”. A parlare sono le “Compagne di Banco”, alias Elena Forno e Chiara Avidano che, compagne di banco, lo sono state veramente, a settembre del 1990, al “Liceo Classico Alfieri” di Torino, e poi si sono ritrovate per scrivere un blog, un diario a due voci che, dal marzo scorso “racconta di cose, eventi, persone, usi che furono, partendo dalla scuola, ma arrivando all’attualità”. E proprio a loro, a Elena e a Chiara, si deve l’organizzazione del “Silent Reading Party” (all’italiana “Silenzio, ora si legge. Una festa silenziosa per leggere e ascoltare”) che andrà in scena giovedì 26 settembre (ore 20,30) in un luogo speciale, in centro città, già noto ad alcuni torinesi, poiché inserito nel circuito “Open House”, ovvero gli originalissimi spazi di “515”, agenzia creativa al civico 40 di via Mazzini.

Obiettivo: il recupero di “spazi calmi” in cui rigenerare il pensiero, celebrando il “piacere della lettura” e la “bellezza del silenzio”, riempito di “cose di senso”. “Per questo – dice Chiara – i cellulari vanno spenti. Bisogna riprendere in mano la propria mente e il proprio pensiero libero, dobbiamo imporci di allontanare uno strumento che ormai è vitale, ma è distraente e disturbante”. Ed Elena aggiunge: Il cellulare si spegne e si dimentica il mondo ‘social virtuale’ per abbracciare quello reale e, dopo la lettura, per condividere pensieri e impressioni.

Avvertenze per l’uso: Meglio portarsi un compagno di avventure e letture, “libro o persona”, spiegano le organizzatrici. Poi, occorre ritagliarsi un’ora di tempo dove parleranno parole scritte, lette e ascoltate: gli spazi di “515” saranno allestiti per ospitare una festa studiata ad hoc, con “tappeti” e “cuscini”. L’idea è rilassarsi, godere di uno spazio davvero originale e normalmente non accessibile al pubblico, leggere un libro o ascoltare una storia.

Al termine dell’incontro, è previsto un brindisi.

Prenotazione consigliata: compagnedibanco90@gmail.com

Alla “festa silenziosa”, sarà anche presente la casa editrice indipendente “Buendia Books” che metterà a disposizione una selezione di “libri scontati” per chi desidera scoprire nuove storie anziché portare le proprie con sé.

Le due creative “Compagne di Banco” non sono alla prima esperienza del genere. Hanno già organizzato, infatti, degli incontri alla “Piola-libreria di Catia” in via Bibiana, presidio culturale di Barriera, da “Comala”, luogo di incontro e studio dei giovani sotto l’occhio attento del grattacielo San Paolo, e al “Cecchi Point Casa del quartiere di Aurora”, in via Cecchi 17. Negli appuntamenti dal vivo la formula è curiosa: prevede la lettura del tema della settimana postato sulle pagine di diario del blog, il dialogo con i presenti, la raccolta dei “bigliettini” che ognuno può scrivere sull’argomento dell’incontro o su un proprio pensiero legato al progetto, su un ricordo della scuola o del proprio compagno di banco o di quello che sente in quel momento.
Nell’autunno, saranno in programma nuove date e occasioni di incontro: a fine ottobre, invece, andrà in scena una “passeggiata letteraria” per raccogliere idee (e magari castagne!) lungo il fiume insieme alla scrittrice Cristina Converso.

g.m.

Nelle foto:

–       Le “Compagne di Banco”

–       Interni agenzia “515” – Nei suoi spazi, anche una rampa di “skate”

Fondazione Sandretto, le mostre a Guarene

Nel comune piemontese di Guarene, in provincia di Cuneo, che ospita la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, quella del 21 settembre è stata una giornata all’insegna dell’arte, con l’inaugurazione di due mostre, entrambe aperte fino al 10 novembre, e il disvelamento di una nuova opera per il Parco d’arte “Sulla collina di San Licerio”. Alle ore 17 del 21 settembre si è tenuto un laboratorio per famiglie al palazzo Re Rebaudengo curato dal dipartimento educativo della Fondazione e seguito dalla mostra collettiva “Truly rural”, curata da Bernardo Follini, che interroga gli immaginari connessi al mondo rurale da una prospettiva storica e contemporanea. Concepita a partire dalle ambientazioni di palazzo Re Rebaudengo, sulle colline del Roero, la mostra propone un dialogo tra opere della collezione Sandretto Re Rebaudengo e alcuni contributi di artisti e artiste di differenti generazioni. I protagonisti dell’esposizione sono Noor Abed, Massimo Bartolini, Sarah Ciraci, Mario Giacomelli, Helena Hladilová, Mauro Ledru, Marko Lehanka, Jumana Manna, Carol Rama, Athi-Pathra Ruga, Eoghan Ryan e Wilhelm von Gloeden.

Sono loro gli artisti selezionati da Bernardo Follini, che prende le mosse dall’idea romantica di paesaggio e dal concetto di autenticità per riflettere sull’idea di rurale nel senso comune e sulle sue origini. Il titolo della mostra nasce dalla videoinstallazione del 2019 ‘Truly rural” dell’artista irlandese Eoghan Ryan (1987). Posta all’inizio del percorso espositivo, è costituita da sedute in fieno e da un video che descrive la tradizione trasgressiva del carnevale in una località rurale tedesca. Esplorando i diversi fattori che costituiscono l’ecosistema agricolo (agricoltura, allevamento, vita comunitaria e turismo) , le opere si propongono di far luce sulle infrastrutture visibili e invisibili, sulle attività sociali e sui sistemi di produzione realizzati su determinati valori e economie. Attraverso i lavori esposti, la mostra offre un’analisi dei fenomeni sociopolitici che influenzano la campagna e il comportamento collettivo degli abitanti, indagando la relazione tra comunità, discendenza e appartenenza, e facendo anche emergere delle inquietudini private. Sempre a palazzo Re Rebaudengo è presente un secondo percorso espositivo, la personale di Tin Ayala (1998) dal titolo “There is no conquist without celebration”, a cura di Follini. Questa mostra segna il dodicesimo anno di collaborazione della Fondazione con Ensba Lion, l’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts della città francese. Tin Ayala é artista originario delle ande equatoriane, ha partecipato all’edizione nel 2023 del programma “Post diplôme”, aperto ogni anno a cinque artisti. Ayala prende come punto di partenza del suo lavoro l’identità Cholo, termine di origine indigena che designava, nel periodo della colonizzazione andina, i discendenti degli indigeni spagnoli. Per l’artista questa identità postcoloniale è in grado di ridefinire le nozioni di razza attraverso un potenziale generativo transculturale. Il suo lavoro è concepito come un collage scenografico che integra immagini precoloniali, rappresentazioni contemporanee, simboli indigeni e personaggi della cultura pop. Ayala, contemporaneamente, realizza azioni dirette in collaborazionorigini collettivi locali delle Ande intorno all’identità Cholo.

La mostra a Guarene rappresenta un’ulteriore tappa del progetto di ricerca Cholonizacion, con cui da due anni l’artista vuole definire il potenziale delle produzioni Cholo-Andine, creando uno spazio ibrido in cui possono coesistere elementi di una cultura egemonica internazionale e sopravvivere dinamiche culturali locali legate a gruppi sociali storicamente oppressi. Il Parco d’Arte della Fondazione Re Rebaudengo è stato il secondo scenario della giornata di inaugurazioni, con un attraversamento della città dal palazzo della Fondazione, insieme a un concerto itinerante di Bandakadraba. È stato presentato nel Parco d’Arte il mosaico rurale dell’artista statunitense Tauba Auerbach, che si aggiungerà alle sculture presenti sul luogo. Si tratta di un mosaico che nasce da una serie di dipinti con lo stesso titolo e si basa su fotografie microscopiche della schiuma, rappresentate da migliaia di puntini dipinti a mano. La schiuma, ingrandita nei punti d’incontro con le bolle, si rivela una rete, un intreccio che emerge da un campo di particelle. Collaborando con un team di artigiani con sede in Italia e un programmatore per creare software, Auerbach ha adattato la serie dipinta a un mosaico murale all’aperto in un’opera lunga undici metri, dal titolo “Foam”.

 

Mara Martellotta

A Torino la Giornata Internazionale dei Fiumi 

Insieme a CISV e il progetto The Water Code per imparare la gestione sostenibile delle risorse idriche

 

Martedì 24 settembre, ore 18

Parco del Valentino, fronte Imbarchino

 

Che cosa possiamo fare per migliorare lo stato delle acque? E come possiamo aumentare la consapevolezza sul tema della salute dei fiumi, dei mari, dei laghi e di tutte le risorse idriche?

 

CISV ETS, all’interno del progetto “The Water Code”, in occasione della Giornata Internazionale dei fiumi, martedì 24 settembre, invita le cittadine e i cittadini di Torino al Parco del Valentino per cercare delle risposte a queste domande.

 

Un kit di adesivi, un set fotografico “acquatico” e dei quiz per renderci più consapevoli rispetto all’utilizzo e la difesa delle acque. Un modo per portare il progetto dalle scuole alla città, dopo i laboratori di citizen journalism e di coding in alcuni istituti torinesi e della provincia, condividiamo alcuni risultati e spunti intergenerazionali.

 

L’appuntamento è dalle ore 18 al Parco del Valentino, di fronte all’Imbarchino, con le sorprese di The Water Code per celebrare insieme i fiumi.

 

“The Water Code” è un progetto di Helpcode, CISV, Mare Vivo, Fondazione Acquario di Genova, Fondazione Feltrinelli, Annulliamo la distanza, New Horizons, Step4, Tamat, CNR sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

 

Per informazioni

https://cisvto.org/

https://thewatercode.it/

Al liceo Volta stop ai cellulari in classe

Dopo l’approvazione del Consiglio docenti, il voto unanime del Consiglio d’istituto e i cellulari in classe per gli alunni delle classi prime e seconde al liceo scientifico Volta di Torino sono stati banditi.

Niente smartphone in aula durante le lezioni, e neanche durante la ricreazione, quando gli studenti invece di socializzare chattavano con i telefoni.

La  circolare del ministro Valditara ha vietato l’uso degli smartphone fino alle medie, e ora alcuni istituti adottano  misure per limitarne l’uso in classe.