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Ddl imprenditoria agricola ‘under 40’: “Segnale importante, ma serviva più coraggio”

Parla Sconfienza (Giovani di Confagricoltura Piemonte)

 

Da anni non si assisteva ad un concreto interesse sulla questione giovanile in agricoltura. Ringraziamo l’On. Mirco Carloni, primo firmatario della PdL, per aver risposto al nostro appello e aver imboccato la strada per la promozione dell’imprenditoria giovanile. Occorre ottenere risultati dalla norma proseguendo su questo percorso. Ricordiamo che ogni euro speso a sostegno dei giovani agricoltori restituisce un enorme valore aggiunto al sistema Paese”. Questo il commento di  Alessandro Sconfienza, presidente dell’associazione che riunisce gli ‘under 40’ della Federazione regionale piemontese al disegno di legge sul tema.

 

Come evidenzia il censimento generale dell’agricoltura italiana gli imprenditori agricoli under 40 sono diminuiti da 186.000 a 104.000 unità. Per contro, i giovani conducono aziende con una dimensione media doppia rispetto agli over 40 (18,3 ha contro 9,9 ha) e con redditività superiore del 30%, investono in innovazione, nella digitalizzazione dei processi e nella propria formazione.

Lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo fornirebbe opportunità a chi vuole impegnarsi in agricoltura. Pur consapevoli degli attuali vincoli di bilancio segnaliamo la forte riduzione della dotazione finanziaria, da 100 a 15 milioni di euro annui.

Positive, per i giovani di Confagricoltura , le misure introdotte sulle agevolazioni fiscali nella compravendita dei fondi rustici. “Come avevamo richiesto – prosegue Sconfienza – sono stati anche introdotti criteri preferenziali per i giovani nell’esercizio del diritto di prelazione. Per consentire un tempo congruo per l’accesso al credito, andrebbero estesi i termini per l’esercizio di tale diritto a 90 giorni”.

Restano le fasi più critiche, quelle di avviamento. Nella stesura iniziale si prevedevano esoneri da obblighi contributivi per i giovani al primo insediamento in agricoltura e misure per favorire l’accesso al credito, attraverso una convenzione tra MASAF e istituti di credito e intermediazione finanziaria.

Ci auguriamo – conclude Sconfienza – che il dibattito in aula al Senato prenda in considerazione gli emendamenti da noi ritenuti fondamentali, come la proroga dell’esenzione contributiva e la previsione sui crediti di imposta di aliquote di favore per i giovani agricoltori impegnati nella costruzione e ristrutturazione di fabbricati rurali e nell’acquisizione di beni strumentali”.

“Auspichiamo infine il puntuale coinvolgimento nella definizione delle politiche di settore, atteso che lo stesso DdL prevede l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per l’imprenditoria e il lavoro giovanile in agricoltura (ONILGA)” . 

700mila euro dall’Inail per la formazione sulla sicurezza sul lavoro

“In Regione Piemonte la formazione obbligatoria in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro è disciplinata e gestita dalla direzione Sanità, che si occupa anche delle procedure di vigilanza sulla formazione, esercitata dai servizi Spresal delle Asl. Il confronto tra le direzioni Sanità e Istruzione, Formazione e Lavoro è costante, con quest’ultima che si occupa dell’accreditamento degli enti che possono realizzare i corsi previsti dalla materia”. È quanto spiegato nella terza Commissione, presidente Claudio Leone, dall’assessore Elena Chiorino nella sua relazione sull’indagine conoscitiva richiesta dall’Ufficio di presidenza del Consiglio. L’obiettivo è elaborare una programmazione delle politiche regionali per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro.

La Conferenza delle Regioni, come è stato sottolineato, ha approvato un accordo quadro di collaborazione con l’Inail per la realizzazione di interventi formativi a cui ha aderito la Regione Piemonte. Entro l’estate sarà disponibile l’offerta di formazione per i lavoratori delle imprese interessate.

“Saranno finanziati programmi di formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a carattere aggiuntivo rispetto alla formazione obbligatoria, prevedendo specifici corsi da realizzarsi entro il 2025. Le risorse messe a disposizione da Inail sono pari complessivamente a 10.462.000 euro, di cui 717.043 per il Piemonte” ha annunciato Chiorino.

L’assessore, nel suo documento, ha poi fatto cenno ai Piani mirati di prevenzione, che prevedono il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori e delle imprese, la diffusione di buone pratiche e lo svolgimento di attività di formazione sulla gestione e analisi di rischi specifici, come la caduta dall’alto in edilizia, presso le imprese e in particolare le micro imprese con meno di dieci dipendenti.

Altri ambiti di rischio considerati sono l’agricoltura (incidenti con i mezzi), la logistica (patologie dell’apparato muscolo-scheletrico), il settore delle saldature (rischio cancerogeno) e il comparto sanitario (stress da lavoro correlato al rischio di aggressioni agli operatori).

Per delucidazioni sono intervenuti Monica Canalis(Pd) e Valter Marin (Lega).

Lettera aperta all’Istat da 27 Comuni piemontesi

 “L’Istat non fa nulla per consentire l’interazione e lo scambio automatizzato dei dati con i Comuni” – sottolinea Giovanni Caggiano, Presidente ASMEL.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO –  ASMEL, Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli Enti Locali che rappresenta 4.368 Enti in tutta Italia, ha indirizzato una lettera aperta al Presidente ISTAT Francesco Maria Chelli per contestare le sanzioni comminate ai Comuni che non hanno trasmesso all’Istituto Nazionale di Statistica i dati sul censimento delle unità economiche.

La lettera, firmata da oltre 500 sindaci in tutta Italia, contesta la mancata attuazione dell’obbligo di scambio dati automatizzato tra Comuni e ISTAT imposto da oltre vent’anni dal TUEL – il Testo Unico Enti Locali – all’articolo 12.

27 i Comuni che hanno aderito in Piemonte: 12 nella provincia di Torino (Azeglio, Brozolo, Burolo, Cavour, Gassino Torinese, Gravere, Mattie, Palazzo Canavese, Pavarolo, Piverone, Sauze D’Oulx, Villareggia), 4 nella provincia di Alessandria (Arquata Scrivia, Cassano Spinola, Quattordio, Sardigliano), 3 nella provincia di Cuneo (Bergolo, Cavallermaggiore, Feisoglio), 3 nella provincia di Novara (Mezzomerico, San Nazzaro Sesia, Tornaco), 2 nella provincia di Vercelli (Buronzo, Santhià), 2 nella provincia di Asti (Castagnole Monferrato, Moncucco Torinese), 1 nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola (Valstrona).

Se l’ISTAT avesse rispettato la legge non vi sarebbero sanzioni da applicare. Ma la storia non finisce qui. Con ogni probabilità il prossimo 2 marzo graveranno sulle spalle dei Sindaci anche le sanzioni per le mancate rilevazioni statistiche nell’edilizia. Dalle nostre rilevazioni, dei circa 1.200 adempimenti di cui ogni Comune annualmente è chiamato a rispondere, circa 70 riguardano i fini statistici. L’invio dei dati statistici estratti dai software gestionali dei Comuni sarebbe superfluo se funzionasse lo scambio dati automatizzato tra gli Enti Pubblici e l’ISTAT. Invece i Comuni sono chiamati sempre e solo ad adempiere, mentre la vera chiave per la transizione amministrative risiede insieme nella sburocratizzazione procedurale e nella semplificazione legislativa” – conclude Caggiano.

Guido Rossa, operaio, ucciso dalle BR. Una piazzetta alla Falchera

La piazzetta di via delle Querce, alla Falchera, accanto al centro incontri “Salvatore Scavello” è dedicata a Guido Rossa, operaio, delegato sindacale CGIL, ucciso dalle Brigate Rosse il 24 marzo 1979 dopo aver segnalato un fiancheggiatore dell’organizzazione terroristica intento a distribuire volantini all’interno dell’Italsider di Cornigliano.

Fu il primo operaio sindacalista e militante del Partito Comunista ad essere ucciso dalle BR, segnando, con la sua morte, uno spartiacque nella storia del terrorismo italiano.

Nei giorni scorsi alla presenza del prefetto, del questore e di tante altre autorità civili e militari, in tanti hanno voluto ricordare Guido Rossa che, giunto a Torino a quattordici anni da Belluno dove era nato nel 1934, visse alcuni anni nel capoluogo piemontese, lavorando in una fabbrica di cuscinetti a sfera e poi in Fiat, prima di trasferirsi in Liguria.

La presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Toponomastica, Maria Grazia Grippo, ricordando tutte le sfaccettature attraverso le quali si racconta Guido Rossa, diviso tra l’impegno civile e l’alpinismo, ha evidenziato “la sua assunzione di responsabilità nella scelta di esserci per gli ultimi, la stessa responsabilità che lo spinse ad anteporre la giustizia, la legalità all’appartenenza di classe. Oggi vive in un ricordo unanime e per sempre vicrà come simbolo unanimemente riconosciuto come simbolo della lotta all’eversione. Il sedime individuato è un messaggio potente perché inserito in un territorio dove, nella seconda metà del secolo scorso, alla tradizione rurale si affaccia quella proletaria, con i residenti espressione di domanda di giustizia sociale che per Guido Rossa ha sempre rappresentato tutto”.

Gianna Pentenero, assessore al Lavoro del Comune di Torino, si è soffermata sulla coerenza e sintesi morale e intellettuale, di un italiano fuori del comune, che ha saputo testimoniare con la propria vita e con il proprio operato come sia necessario tracciare un percorso che va al di là delle stesse vie biografiche. Oggi ci ricorderebbe quanto sia importante la sicurezza all’interno dei luoghi di lavoro. La Città di Torino ha deciso di intitolare questa piazza perché questi simboli restino la testimonianza vera della storia di chi ha lottato per la democrazia e per la libertà”

Per Gabriella Semeraro, segretaria generale della CGIL Torino, dopo averne ripercorso l’esperienza professionale, ha sottolineato come Guido Rossa sia stato la rappresentazione di un trentennio durante il quale le tute blu rappresentavano il soggetto portante di una Repubblica costituzionalmente fondata sul Lavoro. Rossa visse il suo essere operaio in modo attivo e consapevole con la tensione di chi vuole difendere i diritti di tutti e, in particolare degli ultimi. Un uomo sempre dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori, con un grande senso di responsabilità. La sua morte segnò una rottura e creò la consapevolezza rispetto a dove stare, dalla parte della legalità. Era finito il tempo degli equilibrismi e delle ambiguità. Il nome delle vie e delle piazze sono uno strumento per fare un uso pubblico della storia, per comprendere come pagine del passato siano state scritte da persone comuni, anche a costo di mettere a repentaglio la propria vita”.

Durante la cerimonia, alla quale ha portato il saluto anche il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, sono intervenuti Paolo Rossa, nipote di Guido, Paolo Terrizzi responsabile della società di mutuo soccorso “Guido Rossa” e il giornalista e scrittore Enrico Camanni che hanno completato l’illustrazione del personaggio.

I libri più commentati del mese

RASSEGNA DI FEBBRAIO

Eccoci al consueto appuntamento con i libri più letti e commentati dalla  grande community di lettori “Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri”  nel mese di febbraio, dominato dalle discussioni su Il Colore Viola, grande classico contemporaneo di Alice Walker tornato alla ribalta grazie a una nuova versione cinematografica; secondo posto per Case Rosse, di Alberto Coco, un piccolo spaccato della società italiana negli anni Sessanta e Settanta; L’Età Fragile, di Donatella Di Pietrantonio, romanzo sull’incomunicabilità molto apprezzato dai lettori e dalle lettrici.


Incontri con gli autori

Abbiamo fatto due chiacchiere con Celestina Cielo e Agnese Urbano, scrittrici piemontesi autrici di Caracolito Hostal (Neos, 2021) un romanzo a metà tra l’inchiesta, la guida turistica, un taccuino di viaggi; Giorgio Guicciardi,  al suo esordio con Gli Inseparabili (auto-pubblicazione, 2023) la vera storia di un grande amore,  testimonianza di come la sofferenza e la malattia aprano il cuore all’essenza della vita; Briciolina, una scrittrice romana al suo esordio con  Commedia Femminile: Fotogrammi Di Una Relazione, (auto-pubblicazione, 2023), un’antologia di racconti brevi che fissano gli aspetti diversi di una relazione tra due persone.

Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Stellantis, Grimaldi e Ravinale: battaglia dei sindacati per il futuro dell’automotive

“Non c’è nessun alibi: la ricetta di Stellantis di promesse e delocalizzazioni è una scelta, fatta da una multinazionale che nel 2023 ha aumentato del 15% i propri utili grazie alla transizione all’elettrico, che rischia di avere effetti devastanti sull’Italia, a partire da Mirafiori.
Abbiamo ripercorso i 5 km di perimetro di quello stabilimento sabato scorso per la marcia clima lavoro insieme a lavoratrici e lavoratori, saremo al loro fianco e al fianco della battaglia finalmente unitaria dei sindacati nei prossimi mesi, per far sì che le istituzioni tornino seriamente ad occuparsi del settore automotive, fondamentale per la transizione ecologica” – lo dichiarano il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, e la Capogruppo di Sinistra Ecologista a Torino, Sinistra Ecologista.

Bosconero si prepara alla Mostra artigiana

La 17° Mostra dell’Artigianato si prepara a solcare le strade di Bosconero(To) domenica 12 maggio 2024, dopo la presentazione avvenuta al Lingotto Fiere di Torino lo scorso novembre. L’evento, organizzato con impegno dall’Assessorato all’Artigianato del Comune, le Associazioni locali e il sostegno della Regione Piemonte, si svolgerà nelle vie della cittadina dalle 9 alle 19.00, cercando di offrire un’esperienza unica e originale ai visitatori, naturalmente il tutto con ingresso gratuito. Questa edizione, ancora “battezzata” fin dall’origine “Tra aria, terra, fuoco e acqua”, rappresenta un traguardo significativo, quasi raggiungendo la “maggiore età”. E’ riconosciuta come Fiera Regionale dal 2009 e continua a crescere, diventando una delle manifestazioni più importanti non solo nel Canavese, ma in tutto il Piemonte e la vicina Valle d’Aosta. Il costante aumento di espositori e di visitatori curiosi ha contribuito a consolidare la reputazione di questa kermesse nel corso degli anni. Nell’edizione 2023 – oltre ventimila persone hanno invase il paese – attratte dai quasi 300 espositori che hanno dato vita a un’atmosfera unica e coinvolgente. Per coloro che desiderano partecipare a questa kermesse popolare come espositori, sono disponibili ulteriori informazioni contattando i numeri 011/9889616 – 011/9889372 o visitando il sito www.bosconero.to.it.

L’Assessorato all’Artigianato del Comune di Bosconero, insieme alla Confederazione Nazionale Artigianato, alle Associazioni locali e alla Regione Piemonte, sarà entusiasta di accogliere anche quest’anno visitatori e partecipanti per celebrare l’arte e la creatività artigianale di questa 17° Mostra dell’Artigianato.

Staff Comunicazione Mostra Artigianato Bosconero 2024

eventistampa@gmail.com – 3334309709

Nursing Up: “Incentivi fiscali ai medici ma anche agli infermieri”

“E agli altri professionisti sanitari che hanno lasciato il nostro Paese. Si tratta di un percorso obbligato, se l’obiettivo è quello di riportare in Italia le eccellenze della sanità fuggite all’estero”.  

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Nursing Up

Gli incentivi fiscali già previsti per i nostri ricercatori e per le nostre eccellenze della scienza e della medicina che lavorano all’estero, allo scopo di riportarli legittimamente nel nostro Paese, secondo Schillaci vanno doverosamente estesi ai medici italiani all’estero.

A tal proposito questo è ciò che ha dichiarato di recente il nostro Ministro della Salute rispondendo nei giorni scorsi in aula alla Camera all’interrogazione sul tema presentata dai parlamentari di Forza Italia.

“Non posso che concordare sull’opportunità che l’applicazione della disciplina degli incentivi prevista per i docenti e i ricercatori si estenda anche al personale medico. Questa circostanza, infatti, potrebbe costituire un possibile incentivo per il rientro dei medici nel nostro sistema sanitario in un momento particolarmente critico, dopo una valutazione da parte del Ministero dell’Economia e delle finanze”.

«Ora, senza nulla togliere al valore che le centinaia di valenti camici bianchi sparsi per il mondo possono apportare al nostro SSN, elevando indiscutibilmente anche i livelli qualitativi delle nostre equipe sanitarie, ancora una volta il Ministro dimentica di citare gli infermieri e tutti gli altri professionisti dell’assistenza.

Siamo di fronte a un copione già ampiamente letto, con Schillaci che da settimane non manca di sottolineare ai media e alla collettività che il deficit più urgente da risolvere è la carenza infermieristica. 

Addirittura Schillaci ha proposto di recente di ampliare le responsabilità da affidare ai professionisti sanitari non medici, in linea con la loro crescente autonomia e le indubbie competenze, che nel nostro Paese camminano di pari passo con percorsi di specializzazione sempre più elevati offerti nel ricco panorama post-laurea.

L’unico problema è che il Ministro ancora una volta, quando si tratta di andare oltre le mere enunciazioni, riguardo alla indispensabile revisione delle retribuzioni, nella maggior parte delle circostanze cita solo i medici».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

«Pochi giorni or sono Schillaci ci aveva già negativamente sorpreso, parlando di soli 10mila infermieri mancanti all’appello in Italia. Era evidente che si riferisse a una prima necessità per i reparti di emergenza-urgenza, oppure, e meglio farebbe a chiarircelo,  si riferiva ai professionisti che sono andati a lavorare fuori dall’Italia negli ultimi anni, ma dimenticando di enunciare , contemporaneamente, le cifre complessive degli infermieri mancanti dalle strutture ospedaliere e territoriali del nostro SSN, che sono ben altre, ha rischiato di sminuire la portata del problema.

In secondo luogo ecco che il nostro Ministro della Salute innesta nuovamente il freno a mano quando si tratta di fare ipotesi concrete finalizzate alla valorizzazione economica degli infermieri, come avvenuto nel caso del suo discorso in relazione alla proposta degli incentivi fiscali per i professionisti sanitari italiani nel mondo partita da alcuni esponenti della maggioranza.

Ci fa piacere che, dalla stessa maggioranza, siano arrivati chiarimenti in merito alla proposta finalizzata a riportare le nostre eccellenze a casa, includendo apertamente, per fortuna loro si , nel discorso avvenuto durante la question time alla camera, il riferimento a tutti gli altri professionisti della sanità, e non soltanto ai medici come invece fa il Ministro.

Ora vorremmo vederci chiaro e capire se questa proposta nel concreto è davvero allargata a tutti i professionisti della sanità. Se dovessimo solo basarci sulle parole di Schillaci sembrerebbe infatti di no. Siamo certi si tratta della sua ennesima dimenticanza, che tuttavia  non ci fa piacere.

L’estensione degli incentivi fiscali, previsti per cervelli in fuga che ritornano a lavorare e a vivere in Italia, va quindi secondo noi allargata doverosamente anche agli infermieri ed agli altri professionisti sanitari che hanno deciso di lasciare il nostro Paese, e non sono certo pochi, con una media di 3000-3500 all’anno, lo dicono report autorevoli, sui quali basiamo le nostre denunce.

Questa è la strada giusta per affrontare la grave crisi della carenza di organici nella sanità, visto che, sia chiaro una volta per tutti, non sono certo i medici a mancare strutturalmente in Italia!.

L’attuale regime, applicabile a docenti e ricercatori che tornano in Italia, prevede uno sconto del 90% sull’imponibile Irpef e può essere certamente ampliato anche agli operatori sanitari che, nel tempo, hanno scelto di esercitare la professione in un Paese straniero, soprattutto in Medio Oriente, come accade di recente.

Riportare in Italia tutti i nostri professionisti sanitari, attraverso agevolazioni fiscali, peraltro già previste per altre categorie di lavoratori, significa non solo recuperare competenze scientifiche di altissimo profilo ma anche ricostruire gli organici delle strutture sanitarie e ospedaliere che negli anni si sono impoveriti migliorando così l’offerta sanitaria del nostro Paese», conclude De Palma.

A Porta Nuova ad ammirare i dinosauri!

“DINOSAURI: TERRA DEI GIGANTI” FA RIVIVERE L’ERA PREISTORICA

 

Fino al 30 giugno 2024 oltre 20 dinosauri in dimensioni originali animeranno la Sala degli Stemmi presso la stazione di Torino Porta Nuova, portandoci indietro nel tempo di oltre 230 milioni di anni.

 La stazione di Torino Porta Nuova sarà il palcoscenico di un’esperienza senza precedenti dove la storia prende vita in modo straordinario e ci riporta all’età dei dinosauri. L’esposizione Dinosauri: Terra dei Giganti, un vero e proprio cult in Italia, ospiterà infatti oltre 20 incredibili dinosauri, come il Tirannosauro, il Triceratops, il Velociraptor, il Dilofosauro, lo Spinosauro e l’Oviraptor, ciascuno con dettagli unici che sorprenderanno e incanteranno i visitatori.

Dai maestosi artigli del Terizinosauro lunghi fino a 1 metro fino al misterioso Badajasauro con oltre venti corna sul collo, lo spettatore sarà trasportato in un mondo preistorico affascinante e coinvolgente. I dinosauri, sovrani incontrastati della Terra per oltre 172 milioni di anni, si sono trasformati nel corso del tempo per adattarsi al clima e alla terra, passando dall’essere pacifici erbivori dal collo lungo fino a diventare il formidabile T Rex. Attraverso la deriva dei continenti e i ponti terrestri, questi giganti hanno dominato ogni angolo del globo, lasciando dietro di sé un assortimento unico di rettili enormi. La mostra presenta gli esemplari in dimensioni originali accanto a fossili autentici, impronte, effetti sonori e video coinvolgenti, offrendo un’immersione totale nell’era preistorica.

Dinosauri: Terra dei Giganti non è solo un viaggio nel passato, ma un’opportunità per connettere il presente a un’epoca straordinaria, vivendo avventure indimenticabili e offrendo una panoramica completa sulla storia e l’evoluzione dei dinosauri, dalle loro prime apparizioni sulla Terra fino alla loro estinzione, grazie anche alla presenza di bacheche didattiche di approfondimento. I bambini rimarranno ad occhi aperti e avranno anche l’opportunità di cimentarsi nel ruolo di paleontologi, partecipare a scavi alla ricerca di fossili e apprendere segreti e curiosità dei giganti del passato.

Visita la mostra per entrare in un mondo sospeso nel tempo e vivere un’esperienza divertente e istruttiva per tutta la famiglia.

I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale della mostra www.dinosauriterradeigiganti.it o su www.happyticket.itwww.ticketone.it e  www.vivaticket.com.

Luogo

Stazione di Torino Porta Nuova

presso Sala degli Stemmi

Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino

Date e orari

Dal 22 febbraio al 30 giugno 2024

Da giovedì a domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)

IMPORTANTE: Sono previste numerose aperture straordinarie, sia in giornate festive sia infrasettimanali, si prega di consultare il calendario online sul sito ufficiale www.dinosauriterradeigiganti.it

Biglietti

Biglietto intero: 14.50€ giorni infrasettimanali / €16,50 weekend e festivi

Biglietto ridotto bambini 4-17 anni: €9 giorni infrasettimanali / €10 weekend e festivi

Info e prenotazioni

Email: info@dinosauriterradeigiganti.it

Telefono: +39 333 9969060

E’ tempo di festa con Pasqua è Reale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

E’ tempo di festa con Pasqua è Reale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi , evento ricco di attività per tutta la famiglia con una bellissima ed esclusiva Mostra di Dolci d’autore , mai così tante e particolari tutte insieme esposte per una nobile causa . PASQUA E’ REALE   23-24 Marzo dalle ore 10:00 alle ore 20:00

Le scuderie reali riscaldate e coperte della magnifica Residenza Sabauda, patrimonio dell’Unesco, vi sorprenderanno con un Villaggio Pasquale ricco di fantastiche attività per tutta la famiglia:

  • Mostra “Dolci pasquali d’autore” per beneficenza in collaborazione con il Comitato Gianduiotto Torino . Opere d’arte e pezzi unici artigianali, preziose, elaborate, bizzarre uova di cioccolato realizzate da prestigiosi Maestri del Gusto, cioccolatieri e pasticceri  saranno esposte e donate con un valore simbolico perché possano essere acquistate dai visitatori dell’evento , direttamente dalle associazioni solidali dell’ospedale infantile Regina Margherita Associazione Amici dei Bambini Cardiopatici e Associazione Forma, presenti in manifestazione.
  • Mercatino pasquale, Spettacoli teatrali e Degustazioni guidate, Laboratori creativi per adulti e piccini, Attività Ludiche e di intrattenimento, Museo della Palazzina di Caccia di Stupinigi, Street Food.

INGRESSO GRATUITO per Mercatino Pasquale e Street Food

INGRESSO A PAGAMENTO per Mostra “Dolci d’Autore” , Spettacoli teatrali e Degustazioni guidate, Laboratori creativi per adulti e piccini, Attività di intrattenimento, Museo della Palazzina di Caccia di Stupinigi    ACQUISTA I TUOI BIGLIETTI per vivere un week end dolcissimo.   www.pasquareale.it