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A Torino il 9 marzo la tappa dei Volunteer Days di Rise Against Hunger Italia

Prosegue la campagna nazionale di reclutamento volontari promossa da Rise Against Hunger Italia, onlus che da oltre 10 anni si batte contro la fame nel mondo attraverso la preparazione e distribuzione di razioni e prodotti alimentari da destinare alle popolazioni in grave stato di emergenza o colpite da insicurezza alimentare.

Dopo aver raccolto adesioni nei più importanti stadi italiani al grido di “Tutti uniti contro fame e povertà” prosegue da Torino, il 9 marzo prossimo, alle ore 10.00 presso il Pala Ruffini in viale Bistolfi, 10, il secondo di una serie di eventi di confezionamento pasti, vere e proprie feste solidali che toccheranno le cittàdi Milano il 2 marzo, di Bologna il 16 marzo e di Verona il 23 marzo. L’iniziativa, per l’alto valore umanitario e benefico è patrocinata dalla Città di Torino.

Centinaia di persone scenderanno in campo con la squadra di Rise Against Hunger Italia per partecipare, in qualità di volontari, alle giornate di confezionamento pasti organizzate dalla onlus. Le iscrizioni sono ancora aperte per offrire la possibilità a tutti di prendere parte, il 2 marzo prossimo, ad una giornata di grande festa dove si richiede di donare unicamente il proprio divertimento ed entusiasmo. Chi volesse partecipare a una emozionante esperienza di solidarietà, inclusiva, divertente ed aperta a tutti può iscriversi al seguente link: https://bit.ly/49cB5k8

Parallelamente all’iniziativa di confezionamento, Rise Against Hunger Italia ha avviato anche una campagna di raccolta fondi specifica “Torino per i bambini in Africa”.

Dettagli al seguente link:  https://bit.ly/4bw16wm

“Siamo lieti di ospitare questa iniziativa a Torino. Con questa giornata – sottolinea la vicesindaca Michela Favaro– si può dare un segnale importante, per questo chiediamo alle cittadine e ai cittadini di partecipare mettendo a disposizione un po’ del proprio tempo perché ciascuno di noi può fare la differenza.
Un evento in cui si confezionano insieme i pasti e in cui si vede concretamente l’importanza di gesti concreti per raggiungere gli Obiettivi dell’Agenda 2030.”

Alberto Albieri, Presidente di Rise Against Hunger Italia dichiara: “Siamo orgogliosi e allo stesso tempo commossi da tanta partecipazione, c’è sempre un gran bisogno di persone che abbiano voglia di mettersi in gioco e rimboccarsi le maniche. Le nostre feste di solidarietà sono momenti unici di condivisione, di allegria, dove si gioisce facendo del bene. Le iscrizioni alla data di Milano sono ancora aperte, insieme daremo vita ad azioni in grado di cambiare la vita a migliaia di persone. Venite a donare il vostro entusiasmo!”.

I numeri: Nel 2023 Rise Against Hunger Italia ha tagliato il nastro dei dieci anni di attività nei quali la onlus ha distribuito 19 milioni di pasti a sostegno dei programmi di scolarizzazione, più di 55.000 kit contenenti generi di prima necessità aiutando altrettante famiglie, per un totale di oltre 335.000 vite raggiunte nel mondo. “Numeri che fanno riflettere sull’importanza del volontariato” afferma Roberta Baldazzi, Country Manager dell’associazione. “Nel mondo, come anche in Italia, il numero di persone in stato di indigenza aumenta giorno dopo giorno. Basta guardare un telegiornale per rendersi conto di quali siano gli effetti di guerre, pandemie e catastrofi naturali. Abbiamo un costante bisogno di volontari, di persone che ci aiutino nei tanti progetti umanitari”.

Sul sito www.riseagainsthunger.it è possibile ottenere maggiori informazioni e scoprire tutte le iniziative solidali della Onlus.

Disponibile anche il video di presentazione dell’iniziativa su YouTube

TORINO CLICK

Sciolze, Festa del Ringraziamento

Ieri a Sciolze, si è svolta la tradizionale festa del Ringraziamento del mondo agricolo della collina torinese che a turno ogni anno coinvolge i vari Comuni; l’agricoltura è una delle attività che tiene vivo e che, ancora oggi, rappresenta il nostro territorio, come dimostrato nonostante la forte pioggia, dalla sentita presenza di tanti operatori, mezzi agricoli ed Amministratori locali che hanno sfilato lungo le strade collinari e hanno partecipato alla cerimonia (Facebook)

Città Metropolitana contro le discriminazioni

Si avvicina la XX edizione della Settimana di azione contro il razzismo dal 18 al 24 marzo 2024 e la Città metropolitana di Torino prosegue il suo impegno nella formazione di enti e associazioni protagoniste nella prevenzione delle discriminazioni. Mercoledì 28 febbraio nella sede di corso Inghilterra, una partecipata riunione con la consigliera delegata alle politiche di parità Valentina Cera per valorizzare il lavoro di squadra su una tematica sempre più attuale e delicata.

Il Nodo metropolitano contro le discriminazioni, istituito dalla Città metropolitana di Torino, è parte integrante della Rete regionale contro le discriminazioni in Piemonte, nell’ambito della quale svolge una serie di attività territoriali tra cui l’accoglienza, l’orientamento e la presa in carico delle persone segnalanti e gestione dei casi di discriminazione, la costruzione e il coordinamento della Rete territoriale contro le discriminazioni, costituita dai Punti informativi e da numerosi altri soggetti, il monitoraggio del fenomeno delle discriminazioni e – non ultima – l’attività di informazione, comunicazione e sensibilizzazione sulle tematiche antidiscriminatorie.
Il nodo con i suoi sportelli contro le discriminazioni offre attività di consulenza gratuita a tutte le persone che ritengono di essere vittime o testimoni di atti o episodi di discriminazione (diretta, indiretta, molestie) fondata su una o più delle condizioni previste dalla Legge regionale 5/2016: nazionalità, sesso, colore della pelle, ascendenza od origine nazionale, etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, orientamento sessuale e identità di genere, ogni altra condizione personale o sociale. Con Ufficio Antidiscriminazioni Razziali-Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ires Piemonte Regione Piemonte. (Facebook)

Riparte la stagione all’ippodromo di Vinovo

La stagione 2024 dell’ippodromo di Vinovo riparte con un calendario di 48 giornate di corse e vari gran premi. Nel mese di marzo, convegni ogni mercoledì: 6/13/20/27. Tante occasioni per vivere l’adrenalina delle corse e scoprire tante altre attività interessanti. Tris Quartè Quintè prevista il 20 marzo.

 

La nuova piazza San Marco a Buttigliera Alta

Importante taglio del nastro, sabato 2 marzo, per l’inaugurazione della nuova piazza San Marco: ultimo tassello del complesso progetto che ha portato, in un paio di decenni, alla completa riqualificazione dell’area municipale, cambiando il cuore civico del paese. Taglio del nastro alla presenza delle autorità comunali, con il Sindaco e la Giunta, ma anche del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del Consigliere Regionale Paolo Ruzzola, del Vicesindaco della Città Metropolitana e Sindaco di Rivoli Andrea Tragaioli, dei rappresentanti dell’Arma e della Polizia Locale e delle Associazioni cittadine, in primis il Comitato Festeggiamenti, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.
La nuova piazza San Marco, battezzata in omaggio al patrono di Capoluogo e della limitrofa chiesa parrocchiale, presenta un’avveniristica architettura, progettata dallo studio buttiglierese di Emanuele Andreone e Alberto Rigon, basata sull’elemento dell’acqua che guida i fruitori, accogliendoli con due fontane che fanno ala alla scalinata e al logo municipale scolpito sul selciato e accompagnandoli lungo la spina centrale, circondata da altri giochi d’acqua, verso il palazzo comunale. Giochi d’acqua impreziositi da una suggestiva illuminazione a led, che crea giochi di colore. La pavimentazione riprende, in continuità, quella del resto dell’ambito municipale, proseguendo la linea che attraversa la limitrofa piazza Donatori, in un continuum di spazi aggregativi. Il camminamento pedonale che divide piazza San Marco da via Reano prosegue quello già realizzato lungo il giardino di accesso principale del municipio. Il cantiere, affidato alla ditta valsusina Borgis, è iniziato lo scorsa estate, nel giugno del 2023, per chiudersi con l’inverno 2024 e i lavori sono stati seguiti dallo staff dell’Ufficio Tecnico, guidato dall’Ingegner Riccardo Bogetto. Opera finanziata da un contributo della Regione Piemonte, per 320mila€, e da altri 200mila€ di fondi propri comunali. (Facebook)

Non solo sciopero. Le proposte dei sindacati per Mirafiori

I sindacati dei metalmeccanici uniti sciopereranno per 8 ore entro metà aprile, per ravvivare l’attenzione sul settore dell’automotive a Torino, e sul futuro del gruppo Stellantis. Ma la triplice Fim Fiom e Uilm, ha anche proposte concrete per rilanciare il tessuto produttivo e sociale torinese. Secondo  i sindacati è innanzitutto fondamentale salvare lo stabilimento di Mirafiori. Per farlo servono secondo le organizzazioni sindacali quattro azioni: l’avvio della produzione di nuovi modelli di vetture, l’assunzione di giovani, l’integrazione della produzione di componenti per auto elettriche e idrogeno e rilanciare Torino come polo di progettazione, ricerca, sviluppo e progettazione.
Dal 31 marzo, intanto, alle Carrozzerie di Mirafiori, terminerà la produzione del suv Levante. Bisogna fare in fretta.

Serie A: Napoli-Juventus 2-1

Alla fine vince il Napoli che batte la Juventus 2-1. È il posticipo domenicale della 27a giornata, quando i bianconeri nel primo tempo si avvicinano al vantaggio per ben tre volte con Vlahovic. Alla fine del primo tempo è il Napoli a segnare con Kvaratskhelia, poi Chiesa tira  da lontano ma un fallo su Osimehn lo manda a rigore. Szczesny para, poi Raspadori segna la rete decisiva.

Un ponte verso il futuro alla Mostra di san Giuseppe

La 75esima edizione della Mostra Regionale di San Giuseppe a Casale Monferrato, mette le basi, all’interno dell’evento, per costruire ‘Un ponte verso il futuro.

Dal 15 al 24 marzo prossimi, infatti, all’interno della Manifestazione, si svilupperanno alcune iniziative, comprese nel Progetto ‘Smart Living’ che propone un’area dedicata allo stile di vita del futuro nella prospettiva della sostenibilità, dell’interconnessione e della sicurezza.

Centro dell’iniziativa sarà la Domotica, scienza interdisciplinare che sta prendendo sempre più piede, passo dopo passo, nella vita quotidiana.

In Mostra saranno presenti, con il loro stand, alcuni primari operatori del settore: Wind Tre Store con ET Solutions, Lilitech SRL, Amc Italia Spa, B.T. One Solution che proporranno nei loro spazi espositivi momenti di divulgazione ed informazione delle loro attività e sugli ambiti di applicazione della stessa.

Dal canto suo, D&N Eventi società organizzatrice dell’evento in coordinamento con le imprese espositrici, proporrà in uno spazio adiacente alle stesse aziende della ‘Smart’ Living’ inserito nell’area del progetto, alcuni momenti, anch’essi di divulgazione ed approfondimento su un tema destinato a fare parlare in un futuro non tanto lontano, anzi nel tempo presente.

Il primo è previsto sabato 16 marzo alle ore 11.15 incentrato su ‘Domotica e scuola’ per approfondire la connessione esistente tra l’argomento, il mondo della scuola e le richieste del mondo dell’industria. Seguirà lunedì 18 marzo, alle ore 18.15 quello su ‘Domotica e Sociale’ nel quale verranno affrontati i temi relativi all’applicazione di questa disciplina nell’ambito sociale. Il 21 marzo, giovedì, alle 18.15 sarà la volta di ‘Domotica ed edilizia’ ovvero dell’introduzione delle nuove tecnologie al campo delle costruzioni. Il ciclo di conferenze si chiude sabato 23 marzo, con ‘La progettazione, la building automation, la domotica e il BIM”, evento con inizio alle ore 11.15

Gavazza (Lega): “Regione in prima linea per migliorare i trasporti”

Inaugurati due nuovi treni Pop e Rock

“La giornata di oggi è molto importante perché conferma l’impegno e la perseveranza della Regione Piemonte nel potenziare e migliorare i servizi del trasporto ferroviario per tutti i cittadini – commenta Gianluca Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte -. I treni Pop e Rock sono stati una vera e propria svolta nell’ambito del movimento su binari perché entrambi sono mezzi di ultima generazione che abbattono i costi e la produzione di agenti inquinanti, rendendo così il viaggio sostenibile oltre che confortevole. Il Pop infatti è riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti e si può fregiare di elevati livelli di affidabilità e sicurezza, grazie alle telecamere e ai monitor presenti a bordo. La sicurezza è anche una prerogativa del treno Rock, che si differenzia dal precedente principalmente per le dimensioni: è infatti un treno a due piani, con una capienza di circa 1000 persone, ed è anch’esso molto attento alla sostenibilità, riducendo i consumi più o meno allo stesso modo del Pop. La flotta ferroviaria piemontese ha subito grandi cambiamenti in positivo a partire dal 2021, con l’obiettivo di raggiungere la cifra importante di 71 nuove vetture, di cui 33 Pop e 38 Rock, a fronte di un investimento importante, pari a circa 1 miliardo di euro. Non posso che essere estremamente soddisfatto di questa inaugurazione, perché ci avvicina all’obiettivo che è stato fissato e porterà un miglioramento del servizio per tutti i pendolari che viaggiano ogni giorno”.

Venerdì mattina alla Stazione di Torino Porta Nuova si è tenuta l’inaugurazione di due nuovi treni del tipo Pop e Rock, i quali vanno a potenziare la flotta di mezzi su rotaie delle linee ferroviarie metropolitane. I treni Pop compiranno la loro corsa sulla SFM1 Chieri-Rivarolo e SFM6 Torino-Asti, mentre i treni Rock circoleranno sulle linee Milano-Torino, SFM2 Pinerolo-Chivasso e Asti-Milano. All’inaugurazione erano presenti Marco Gabusi, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Gianluca Gavazza, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della Mobilità Piemontese, Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia, e Luca Zuccalà, direttore regionale Piemonte di Trenitalia.

Per la prima volta in italia ‘Manon Manon Manon’: tre compositori diversi al teatro Regio nell’autunno 2024

 

 

Dal primo al 29 ottobre prossimo il teatro Regio di Torino condurrà lo spettatore attraverso un viaggio affascinante che, per la prima volta, avviene in Italia. Darà vita a una lunga soggettiva dedicata a Manon Lescaut, la giovane protagonista del romanzo dell’abate Prévost che, a partire dal successo riscosso nella metà del Settecento, ha ispirato ben tre compositori: Daniel Auber, che ha dato vita a Manon Lescaut nel 1856, Jules Massenet, che compose la sua Manon nel 1884, e Giacomo Puccini, che raggiunse il suo primo grande trionfo con Manon Lescaut nel 1893. Si tratta di tre opere autonome, e al tempo stesso completamentari, tre direttori d’orchestra, tre interpreti per una protagonista unica, tre diversi cast per un inedito trittico: 21 recite in un mese, una vera sfida artistica e produttiva che mette in luce la forza del teatro Regio. Centro di questo progetto è il compositore Giacomo Puccini, di cui nel 2024 si celebrerà il centenario della morte. Il teatro Regio vuole dedicare all’inizio della Stagione 2024/2025 uno spazio speciale alla sua Manon Lescaut, che presentò in prima assoluta il primo febbraio 1893 proprio al teatro Regio, proseguendo l’omaggio iniziato nella stagione in corso, in cui vengono presentati ben sette titoli del compositore lucchese.

“Abbiamo voluto programmare le tre opere – dichiara il Sovrintendente del teatro Regio Mathieu Jouvin – in modo da permettere al pubblico di assistere ogni sera a un titolo diverso, oltre alla possibilità di seguire il trittico Manon anche nell’arco di un unico weekend, lo spazio ideale per chi visita Torino e vuole aggiungere una preziosa offerta al già ricco carnet culturale sabaudo. Abbiamo reso ancora più accessibile l’offerta attraverso una politica dei prezzi che rende estremamente conveniente l’abbonamento ai tre titoli, in modo da assaporare lo spettacolo in tre serate, come il regista lo ha concepito. Questa occasione unica e affascinante, per me ha il sapore di una ‘degustazione di vini’. Così come ogni annata e ogni vigneto mettono in luce le diverse caratteristiche di uno stesso vitigno, così ogni allestimento saprà esaltare le differenze di un’unica protagonista: a volte frivola, a volte torturata o ribelle. Un’esperienza sensoriale che saprà sorprendere e far innamorare”.

“Manon Manon Manon – sottolinea Jouvin – sarà al centro dell’interesse europeo, in quanto il teatro Regio ospiterà dal 24 al 26 ottobre 2024 la conferenza d’autunno di Opera Europa, la principale organizzazione europea che riunisce teatri e festival lirici, e che conta oltre 233 membri provenienti da 44 Paesi. La riunione rappresenta un’importante opportunità per tutti i soci di confrontarsi e sviluppare collaborazioni e progetti innovativi”.

“Abbiamo affidato al regista Arnaud Bernard – spiega il direttore artistico del teatro Regio Cristiano Sandri -la messa in scena di tre spettacoli. Un unico deus ex machina che ha scelto di raccontare le tre opere attraverso la lente d’ingrandimento del cinema, e per la precisione attraverso tre epoche iconiche della cinematografia francese legata strettamente a Torino, città del Cinema”.

Punto di partenza del regista Arnaud Bernard è innanzitutto una domanda: “ Chi sono le tre Manon?”

La Manon di Prévost è piuttosto avventurosa, ma è anche una donna libera che scopre tardi il vero amore. La Manon, per Aubert, sarà un uccello in trappola; per Massenet, invece, una donna alla ricerca di se stessa, per Puccini una donna libera e ribelle.

È l’unione di tutte le Manon che fa Manon, e rappresentare le tre Manon insieme è il punto centrale di questa impresa colossale. Tutte le Manon si allontanano e si avvicinano alla loro sorella maggiore letteraria, creata dall’ampia opera dell’abate Prévost, nessuna le è fedele e nessuna la tradisce. Le tre opere sono autonome, si reggono nella loro indipendenza, ma sono le differenze ad alimentarsi a vicenda, e occorre un prisma comune attraverso il quale guardarle tutte e tre.

MARA MARTELLOTTA