A Palazzo Civico il Sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato Rasel Miya, il cittadino torinese di origini bengalesi che ha cercato di salvare la persona che, lo scorso sabato, è caduta nel Po e che, purtroppo, ha poi perso la vita.
“Quello di Rasel è stato un atto di puro e immediato altruismo, – ha detto il sindaco – per cui ho voluto ringraziarlo di persona.
Rasel ci ricorda come la volontà di aiutate gli altri possa spingerci ad agire quando vediamo qualcuno in difficoltà: un gesto che è esempio di attenzione al bene di tutta la comunità”.
A cura di lineaitaliapiemonte.it – In crescita l’export alimentare piemontese: boom di vendite in Francia, Germania e Usa. Da gennaio a settembre 2023 le imprese piemontesi dell’industria alimentare e delle bevande hanno esportato merci per oltre 6 miliardi di euro. Nell’intero anno 2022 le esportazioni piemontesi del settore alimentare e delle bevande avevano raggiunto gli 8 miliardi di euro (+14,4% sul 2021). I primi tre paesi di destinazione sono la Francia (il 16,1%), la Germania (il 15,2%) e gli Usa (l’8,2%), secondo i dati della Camera di Commercio di Torino.
2024 nuovo record per export cibo made in Italy
A livello nazionale, il 2024 fa segnare un nuovo record per le esportazioni di cibo Made in Italy, con una crescita del 14% a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante le tensioni internazionali, con guerre e blocchi che ostacolano i transiti commerciali. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat.
Necessario rimuovere ostacoli commerciali ma anche strutturali
“Questo trend di crescita deve però far sì che vengano incrementati gli accordi di filiera per sostenere le produzioni piemontesi dalla carne bovina alla frutta fino alle nocciole. Serve, quindi, un’attenzione che l’agroindustria virtuosa auspichiamo, ponga sempre di più dimostrando disponibilità ad attivare accordi che diano impulso all’economia alimentare piemontese. Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve rimuovere gli ostacoli commerciali – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -, ma anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. L’obiettivo è portare il valore annuale dell’export agroalimentare a 100 miliardi nel 2030”.
LO SCENARIO POLITICO di Giorgio Merlo
Verrebbe quasi da dire “c’era un tempo”… In effetti, quando la vita pubblica italiana non era
ancora stata infestata dal populismo demagogico, qualunquista e anti politico, la politica estera
era il crocevia decisivo e discriminante per la costruzione delle alleanze da un lato e per la stessa
definizione del profilo politico dei partiti dall’altro. E proprio attorno alla politica estera,
principalmente, si costruivano i governi e gli assetti. Erano altri tempi? Certamente sì, ma in ogni
fase storica l’orientamento politico di un partito sulla politica estera non è mai stato una variabile
indipendente ai fini del suo progetto e del sistema di alleanze che voleva costruire per concorrere
al governo del paese.
Non stupisce, pertanto, che anche oggi – seppur in un contesto politico ancora fortemente
caratterizzato dalla sub cultura populista di marca grillina e salviniana – sia proprio e ancora la
politica estera ad essere un fattore decisivo per misurare la credibilità di una ricetta politica e,
soprattutto, l’affidabilità democratica di un paese come il nostro. E, non a caso e con intelligenza
politica e strategica, la Premier Giorgia Meloni ha fortemente caratterizzato l’avvio del suo
governo su questo versante dando l’impressione, e non solo l’impressione, di ancorare il nostro
paese ad un quadro di alleanze chiare, nette e coerenti. Senza balbettamenti, reticenze ed
ambiguità. Dopodichè, le singole scelte di politica interna saranno discutibili, e certamente
opinabili, ma sulla collocazione del nostro paese nello scacchiere europeo e mondiale e,
soprattutto, sulle concrete prese di posizione, l’Italia in questi ultimi mesi ha centrato gli obiettivi
principali.
Altrochè il populismo giallo/verde. Se dovessimo avere come riferimento il populismo anti politico
del partito di Conte e di Grillo da un lato o lo strampalato sovranismo della Lega salviniana
dall’altro, il nostro paese sarebbe inesorabilmente esposto al vento dell’instabilità, del
pressappochismo, dell’improvvisazione e di un pericoloso ed inquietante discostamento dalle
storiche coordinate che hanno sempre caratterizzato la politica estera italiana. Ed è indubbio che
questo è anche, e soprattutto, merito della Premier Meloni.
In ultimo, e non per ordine di importanza, va pur detto che il recupero di credibilità e di
autorevolezza della politica, dei partiti e dei rispettivi progetti di governo passa anche, e
soprattutto, attraverso la chiarezza sulle grandi scelte in politica estera. Non a caso, come
ricordano tutti coloro che hanno ancora frequentato i grandi partiti popolari e di massa del
passato, ogni riflessione locale e nazionale di un qualsiasi direttivo di partito partiva sempre da
una ricognizione sul contesto europeo ed internazionale. E questo per la semplice ragione che
quando ci sono incertezza ed ambiguità su questo fronte difficilmente si riesce poi a perseguire
un progetto politico e di governo credibili anche sul versante nazionale.
Ecco perchè c’è la speranza concreta che, dopo la sbornia populista grillina e leghista, forse si
intravedono all’orizzonte i segnali di una lenta, ma inarrestabile, ripartenza della politica e dei suoi
istituti principali.
Domenica 24 marzo, ore 19
Melodramma giocoso di Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore (Milano, Teatro della Cannobbiana, 1832) è un prelibato racconto d’ambientazione popolare, in cui l’onesto amore del giovane e sprovveduto Nemorino per la furba e ritrosa Adina è sottoposto alla prova del raggiro e delle armi, per trovare alla fine la sua piena realizzazione nella malinconica, ma pur sincera, “furtiva lagrima”, segno della vittoria del cuore sul cinismo e sull’inganno.
INTERPRETI
Anna Bordignon, Adina
Enrico Iviglia, Nemorino
Omar Kamata, Belcore
Dario Giorgelé, Dulcamara
Achille Lampo al pianoforte
Guida il concerto Roberto Tagliani
PROGRAMMA
Quanto è bella, quanto è cara… Della crudele Isotta… Come Paride vezzoso (Nemorino, Adina, Belcore)
Una parola, o Adina… Chiedi all’aura lusinghiera (Nemorino, Adina)
Udite, o rustici (Dulcamara)
Ardir! Ha forse il cielo… Voglio dire, lo stupendo (Nemorino, Dulcamara)
Caro elisir, sei mio!… Esulti pur la barbara… Tran tran, tran tran (Nemorino, Adina, Belcore)
Adina, credimi, te ne scongiuro (Nemorino, Adina, Belcore)
La nina Gondoliera e il senator Tredenti (Dulcamara, Adina)
Oh me infelice… Venti scudi? (Nemorino, Belcore)
Quanto amore! Ed io spietata (Adina, Dulcamara)
Una furtiva lagrima (Nemorino)
Ei corregge ogni difetto (Belcore, Adina, Dulcamara, Nemorino)
L’appuntamento è preceduto da un aperitivo di benvenuto, a partire dalle ore 18.30, incluso nel prezzo.
La rassegna Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.
INFO E BIGLIETTI
Palazzina di Caccia di Stupinigi, piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino
I biglietti dei concerti hanno prezzo unico con posto assegnato: 35 euro, con aperitivo
Info e prenotazioni: 011.6279789 biglietteria@teatrosuperga.it
Ufficio stampa Fondazione Reverse
Simona Savoldi
+ 39 339 6598721
A casa Fools , teatro Vanchiglia, domenica 24 marzo alle ore 17 andrà in scena “Le nuove avventure dei musicanti di Brema”, spettacolo d’attori con musica dal vivo per bambini dai 4 anni in su.
Un messaggio etico sul valore dell’accoglienza è alla base del riallestimento dello storico gruppo faentino della celebre fiaba dei fratelli Grimm, che sarà presentato a chiusura della rassegna Le domeniche spettacolari.
Se gli animali che i fratelli Grimm ci hanno fatto conoscere come i musicanti di Brema uscissero dalla loro favola o la continuassero fino ai nostri giorni, se si perdesse nelle nostre città, che storia racconterebbero?
Alberto Grilli, regista e direttore del Teatro Due mondi, introduce l’attualità de le nuove avventure dei musicanti di Brema, spettacolo che sarà preceduto da una merenda alle 16.
“se ai protagonisti della nostra storia, l’asino, il cane, il gatto e l’oca, che si unisce al gruppo dopo la morte del gallo, capitasse di incontrare una cicogna disorientata che sta facendo il suo lavoro nel distribuire bambini nel mondo, cosa accadrebbe? – si chiede il drammaturgo Gigi Bertoni in merito allo spettacolo che vede la direzione musicale di Antonella Talamonti e l’interpretazione di Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosi e Renato Valmori.
” Da qui parte il racconto di queste nuove avventure sulle strade d’Europa e dei nostri Paesi, alla ricerca di una città ospitale, un luogo che possa accogliere un bambino il cui colore della pelle racconta la provenienza da terre lontane. La storia di quel bambino è la storia di un’intera umanità a volte costretta ad allontanarsi o fuggire dalla propria terra alla ricerca di un luogo migliore in cui approdare e costruire il proprio futuro”.
Casa Fools, teatro Vanchiglia. Via Bava 39
Contatti 3923406259
prenotazioni@casafools.it
MARA MARTELLOTTA
È crollato lo storico ippocastano di San Mauro
L’improvvisa caduta dell’ippocastano di piazza “Gente di Lampedusa” avvenuta venerdì 22 marzo ha segnato tutta la comunità sanmaurese. Un albero dall’indiscusso valore affettivo e storico, vista la sua età e la moltitudine di iniziative e appuntamenti che hanno avuto luogo, negli anni, sotto le sue fronde. Un vero simbolo per tutta San Mauro.
Nei mesi passati, il patrimonio arboreo comunale è stato oggetto di analisi ed indagini da parte di professionisti per verificare lo stato di salute e l’eventuale pericolosità di alcuni esemplari. Successivamente si è proceduto con potature ed eventuali abbattimenti seguendo le indicazioni dei professionisti.
Anche per l’ippocastano in questione sono state fatte accurate indagini come dimostrano le relazione dei tecnici. Nello specifico, la relazione dell’agronomo suggeriva di mettere l’albero in sicurezza attraverso l’utilizzo di tiranti o, in alternativa, consigliava l’abbattimento.
Questa tematica aveva creato un acceso dibattito pubblico e si è scelto di proseguire con le indagini per trovare la soluzione più adatta.
In seguito ad ulteriori esami, VTA (Visual Tree Assestment) e tomografia, in alternativa all’abbattimento si era prospettata una potatura drastica. A causa delle perizie supplementari il calendario potature, inizialmente pianificato, è slittato e proprio in questi giorni si sarebbe dovuta effettuare la potatura concordata.
Alcune informazioni di servizio per ciò che riguarda l’approvvigionamento della corrente elettrica interrotta a causa del crollo: il collegamento per la scuola materna Campra è stato immediatamente ripristinato. Per via Moncanino il disservizio si è risolto attorno alle 13 tramite allacciamento ad un generatore. (Facebook Comune di San Mauro)
SESTRIERE – Nel caleidoscopio di colori riflessi dall’Albero della Vita, spicca il giallo che ricorda i 100 giorni alla Grand Départ da Firenze, il 29 giugno, del Tour de France 2024. Il Comune di Sestriere si è così unito all’iniziativa nazionale di promozione della Grande Boucle in Italia attraverso la scultura realizzata dell’artista Mario Ceroli, donata in occasione dell’inaugurazione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino nel 1997. Una scultura moderna decisamente affascinante per la sua forma a cono rovesciato che svetta e brilla luminosa nel cielo stellato. Per la sua realizzazione furono utilizzate 2000 lastre di vetro a figura triangolare che formano la spirale che, dal basamento, sale e si affusola a punta sino alla cima dell’albero ad un’altezza di 14 metri dal suolo. Il Piemonte è protagonista del Tour de France 2024 con due tappe: il 1° luglio con la Grande Partenza da Piacenza a Torino e, il 2 luglio, con quella da Pinerolo a Valloire attraverso Sestriere e le Valli Olimpiche prima di passare il confine e arrivare in Francia.
“Sestriere è pronta ad accogliere – ha commentato il Sindaco di Sestriere Gianni Poncet – il passaggio della tappa Pinerolo-Valloire del Tour de Fance 2024. L’ascesa al Colle del Sestriere sarà anche il primo Gran Premio della montagna che vorremmo dedicare a due grandi campioni di epoche diverse: Fausto Coppi e Claudio Chiappucci”. (Facebook Comune di Sestriere)
Sopralluogo Atc a Pianezza
Sopralluogo del presidente e vicepresidente dell’Atc Piemonte Centrale, Emilio Bolla e Fabio Tassone, ieri mattina a Pianezza, per verificare l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione di 3 alloggi di edilizia sociale recuperati con i fondi ex Gescal messi a disposizione dalla Regione Piemonte.
I lavori procedono speditamente, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei Comuni, nel più breve tempo possibile, gli alloggi in modo che siano consegnati ai nuclei famigliari in graduatoria.
Nei prossimi giorni verranno consegnati altri 11 alloggi recuperati grazie ai fondi ex Gescal a Beinasco, Ciriè, Trofarello, Collegno, Rivoli, Moncalieri e a Torino.
E’ “LastanzadiGreta”, impegnata band torinese, a vincere il Concorso Arci Torino “Risuona la Resistenza”
Domenica 24 marzo la premiazione
Carmagnola (Torino)
“Riparare, ricucire, ricomporre – per salvare e ricordare. Il giorno dopo della guerra, in una Torino liberata dai partigiani che da piazza Statuto percorrono via Garibaldi verso il centro della città proprio questo si tratta di fare, non appena finita la festa. Di rimettere insieme, con cura e dedizione, i pezzi: delle bambole e dei giocattoli rotti come delle vite, dei ricordi come della verità storica. ‘Riparare bambole’ è un breve viaggio visionario in 4 minuti, con l’auspicio che dai frammenti della violenza passata si salvi la memoria del bene che è stato fatto”.
Questo il messaggio forte che ci lasciano, con parole ricche di speranza e sincerità, i componenti, tutti baffuti e barbuti, della band torinese (nata nel 2009) “LastanzadiGreta” (tutto attaccato) vincitrice della prima edizione del Concorso “Risuona la Resistenza” finanziato dalla “Regione Piemonte” e promosso da “Arci Torino” in collaborazione con le associazioni “Arci Gamma Music Institute”, “Circolo Margot e Dewrec” e la “Fondazione Istituto Piemontese Gramsci”. Il contest musicale, rivolto a musicisti under 40, era nato per celebrare con nuove canzoni e musiche il Sessantennale del “Concerto per la Resistenza” che si svolse al “Teatro Gobetti” di Torino il 14 novembre del 1964: “Risuona la Resistenza” chiedeva proprio ai musicisti di “comporre una canzone che riflettesse i valori della Resistenza e dell’antifascismo”, utilizzando almeno uno o più campioni musicali originali di quel celebre concerto disponibili sulla piattaforma risuonalaresistenza.it.
Titolo emblematico (e il perché ce l’hanno spiegato, più sopra, gli stessi musicisti) del brano vincitore “Riparare bambole”, realizzato ed eseguito da “LastanzadiGreta”, (già vincitrice nel 2017, con “Creature selvagge”, della “Targa Tenco” per la “Miglior Opera Prima”), a cui andrà il Premio di 500 Euro. Secondo – per pochi centesimi di voto – Galante con “Ho sognato, ho creduto, ho tanto amato”, terzo DaGo con “Ora e sempre”.
La giuria – composta da Elisa Salvalaggio, presidente, Giorgio Mirto, Andrea Maggiora, Edoardo Dadone, Francesco Salinas e Max Borella, nel valutare i brani, ha preso in considerazione la qualità dell’elaborazione dei campioni utilizzati, l’aderenza ai temi dell’antifascismo e della Resistenza e la qualità generale degli elaborati. “Graduatoria o meno, tutti e 15 i brani in concorso sono stati di grandissima qualità – spiegano i giurati – e molto vari nelle interpretazioni di quelle che erano le richieste del concorso; si va infatti dalla musica elettronica al folk, passando dal post rock al ‘rp’, fino al cantato pop”.
Molti i concorrenti piemontesi e di Torino, con altri arrivati da Roma, Pesaro-Urbino e Como.
Domenica 24 marzo, alle 19,30, al “Circolo Margot” di Carmagnola, in via Donizetti 23, ci sarà la premiazione: in programma, un talk di Elisa Salvalaggio, etnomusicologa e presidente di giuria, e Max Borella (Arci Torino), con aperitivo. Durante la serata verranno proposti i brani e si parlerà di “musica e Resistenza”.
g.m.
Nelle foto:
– La Band vincitrice “LastanzadiGreta”
– “Riparare bambole”