Il tribunale di Torino dibatte sul termine dialettale piemontese “balengo”. La Procura – scrive l’Ansa – ha puntato a retrocedere la parola a “termine scherzoso”, e ha chiesto l’archiviazione di un fascicolo per diffamazione attraverso Facebook. Ma un gip non è d’accordo e ha ordinato di procedere al rinvio a giudizio dell’imputato, a gennaio. La causa vede come parte lesa un esponente dei No Tav – e riguarda anche altre espressioni utilizzate nel post, tipo “banda di briganti” e “imbrattacessi”. Ma nelle intenzioni dell’autore si sarebbe trattato di una poesia satirica. La procura nel presentare la proposta di archiviazione con lo sdoganamento di “balengo”, aveva condotto una ricerca sull’etimologia della parola, con riferimenti all’Accademia della Crusca, a dizionari storici, citazioni di Flaiano, Pavese e Luciana Littizzetto.
Rubavano le auto e dopo averle smontate ne riciclavano i pezzi. Arrestati dai carabinieri due uomini di 36 e 38 anni, a Leinì, per riciclaggio di autovetture e ricettazione in concorso. I due fermati hanno diversi complici ancora da identificare, smantellavano e ripulivano le auto rubate in un capannone della zona industriale di Leinì. Sono state trovate sul posto una Giulietta, due 500 e il motore di una Jeep Renegade. I pezzi stavano per essere riciclati.
Allegri: “Col Genoa attenti a non cadere”
Dybala, Bernardeschi , Rugani, Marchisio, il pressochè sicuro ritorno di Chiellini, e Lichtsteiner in campo per la Juve contro il Genoa in Coppa Italia “La partita – ha dichiarato all’Ansa Massimiliano Allegri – è fondamentale per il percorso che porta alla finale di Coppa Italia. E’ una gara pericolosa: se la prendi alla leggera, rischi di cadere. E non deve succedere, altrimenti usciremmo da una competizione che dobbiamo giocare per vincere. Di Francesco? Non ha bisogno dei miei complimenti, è stato bravo a dare equilibrio alla Roma, ha fatto bene a Sassuolo e ora si sta ripetendo a Roma. E’ una piazza complicata e difficile che lui conosce perché ci ha giocato”.
(Foto: Claudio Benedetto: www.fotoegrafico.net)
Si è tenuta nella pausa del Consiglio regionale, un’audizione dei Sindaci del Canavese, del Ciriacese e del Pinerolese che hanno avanzato proposte di emendamenti al Testo unico sui rifiuti, attualmente all’esame dell’Aula, chiedendo maggiori spazi decisionali all’interno delle siongole aree territoriali allo scopo di tutelare al meglio i bisogni della comunità.
A margine dell’audizione, l’Assessore Valmaggia e i rappresentanti della maggioranza consiliare hanno incontrato i Sindaci rappresentanti dei Consorzi e hanno recepito molte delle loro osservazioni che si tradurranno in emendamenti al testo del disegno di legge.
“Sono soddisfatto dell’esito di questo confronto che porterà all’approvazione di un testo normativo molto atteso che sarà frutto della maggiore condivisione possibile con tutti i soggetti coinvolti“ ha commentato il Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale Davide Gariglio
22- 23 e 24 Febbraio 2018 Centro congressi “Torino Incontra” – via Nino Costa 8
Il mondo della comunicazione alimentare si dà nuovamente appuntamento a Torino per la terza edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Dal 22 al 24 Febbraio 2018, nella moderna cornice del Centro Congressi “Torino Incontra”, giornalisti e uffici stampa, blogger e influencer, aziende, enti e istituzioni, alimentaristi e scienziati si ritroveranno per un confronto sulla qualità dell’informazione alimentare e sulla responsabilità sociale di coloro che hanno il delicato compito di comunicare il cibo. Il Festival, che nell’edizione 2017 ha contato oltre 1.000 presenze, tra giornalisti, blogger e comunicatori, manterrà il format ormai collaudato: due giornate di convegni, seminari e momenti di formazione (giovedì e venerdì), e due serate dedicate agli eventi off, mentre il sabato sarà interamente dedicato alle esperienze dirette da far vivere a giornalisti e blogger attraverso press tour a Torino e in Piemonte. Per maggiori informazioni, per l’iscrizione ai panel di lavoro e per gli accrediti stampa si rimanda al sito del Festival, completamente rinnovato nella veste grafica e costantemente aggiornato nei contenuti (www.festivalgiornalismoalimentare.it). Riprendono anche le iscrizioni alla “Rete del Festival”, la community dedicata ai giornalisti, ai blogger e ai comunicatori interessati a promuovere il proprio lavoro e a partecipare attivamente alla costruzione del Festival. L’obiettivo della Rete – che attualmente conta già più di 300 iscritti – è di costituire una piazza “virtuale” dove i professionisti possano fare network e confrontarsi al tempo stesso. Per iscriversi alla Rete è sufficiente andare sull’apposita sezione del sito dove gli iscritti potranno scaricare un marchio di qualità da utilizzare per la loro comunicazione.
A Torino Torino si illumina SINTESI 59, scultura di Armando Testa che fa mostra di sé in piazza XVIII Dicembre, adiacente alla storica stazione di Porta Nuova, uno dei nodi stradali a più alta viabilità -e quindi visibilità- della rete stradale torinese.
Quella di Armando Testa, si unisce ad altre 25 opere d’arte contemporanea di artisti di fama internazionale, della manifestazione Luci d’Artista, che celebra i suoi 20 anni, progetto della Città di Torino, realizzato da IREN Energia e dalla Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno oltre che di IREN anche della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo.
“Un grande onore che la città di Torino fa a mio padre e al suo lavoro, – commenta Marco Testa – e un modo per ricambiare l’amore che Armando ha avuto per la sua città alla quale è sempre stato profondamente legato.”
L’opera di Armando Testa, una sfera e una mezza sfera di acciaio nero di circa 5 metri di altezza, sarà illuminata con luci colorate, come a colori è il linguaggio della comunicazione attuale. Saranno luci sempre in movimento, curiose, si faranno vedere da tutti, proprio come insegna da sempre il meccanismo pubblicitario, del quale Armando era profondo conoscitore.
Fino al 14 gennaio la città di Torino si trasforma in una mostra a cielo aperto, che porta l’arte fuori dai luoghi istituzionali. Un po’ quello che ha sempre fatto Armando Testa in tutta la sua vita: portare le contaminazioni dell’arte nella comunicazione mainstream, in tv, sui grandi cartelloni pubblicitari.
“Armando Testa sapeva emozionare rielaborando vari linguaggi, dalla pubblicità, alla moda, al cinema, al design. In questo, anche e soprattutto oggi, – conclude Marco Testa -, il suo pensiero è sempre più contemporaneo e attuale.”
Ragazzina di 14 anni spacciava droga
DALLA CAMPANIA
Napoli , una 14enne era coinvolta in un giro di spaccio con una 17enne e un uomo di 34anni. Gli agenti delle Volanti mentre stavano passando in via Ludovico Da Casoria quando hanno notato la giovane di 17 anni e il complice che si scambiavano denaro. I due sono fuggiti in un appartamento dal quale la 14enne ha gettato una scatola contenente involucri di cocaina. E’ intervenuto un cane poliziotto, grazie al quale nell’androne del palazzo sono stati scoperti 30 grammi di polvere per il taglio della droga, un bilancino di precisione e diversi proiettili calibro 9. I tre sono stati denunciati dalla polizia.
Radicali, piazza San Carlo e la catena di comando
“Se vale per sindaca e questore è giusto farla valere anche per prefetto. Appendino faccia un regalo di Natale a tutti i cittadini: pubblichi integralmente (non parzialmente come ora) atti commissione comunale d’indagine”
Le dichiarazioni di Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Quando arrivarono gli avvisi di garanzia per i fatti di Piazza San Carlo del 3 giugno alla sindaca e al questore di Torino, penso di non essere stato l’unico a chiedermi: perché non al prefetto? Se il principio della catena di comando – per cui chi è al vertice ha responsabilità anche per gli atti di chi sta alla base della piramide – è stato fatto valere rispetto al Comune e alla Questura, deve essere fatto valere anche nei confronti della Prefettura, che ha come compito precipuo la tutela della sicurezza ed incolumità dei cittadini.
Sarebbe cosa buona e giusta se la sindaca di Torino facesse un bel regalo di Natale senza spesa (vista la situazione dei bilanci comunali), pubblicando finalmente integralmente sul sito del Comune gli atti della Commissione consiliare d’indagine sui fatti di Piazza San Carlo.
I pochi documenti che sono scaricabili dal sito del Comune sono stati scelti dall’amministrazione a suo piacimento, non sono gli atti integrali. Lo scorso giugno, dopo che tali atti erano stati pubblicati dalla stampa, noi radicali li pubblicammo sul sito dell’Associazione Aglietta e chiedemmo con una lettera aperta a sindaca, presidente del Consiglio Comunale e capigruppo di pubblicarli sul sito del Comune. Nessuna risposta.
Ad ottobre il Consiglio Comunale approvò una mozione presentata dalla consigliera PD Chiara Foglietta, che chiedeva la pubblicazione integrale degli atti. Abbiamo avuto la pubblicazione di quello che piace all’Appendino.
Almeno come regalo di Natale, visto che colei che chiedeva trasparenza dai banchi dell’opposizione si è presto trasformata in colei che nega trasparenza dalla poltrona del Palazzo, speriamo che la sindaca Appendino provveda a fare quello ora quello che gli avrebbe già imposto di fare prima la moralità dell’agire politico e poi una inequivocabile mozione consiliare.
Atti commissione comunale d’indagine sui fatti di Piazza San Carlo
Quello che c’è sul sito del Comune di Torino:
Quello che c’è sul sito dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta:
http://www.associazioneaglietta.it/i-protagonisti-della-notte-di-caos-in-piazza-san-carlo/
(foto: il Torinese)
L.G, 21 anni, e A.F, 35 anni, sono stati arrestati dai carabinieri per rapine in banche, supermercati e centri scommesse. I due sarebbero responsabili di sedici assalti con arma da fuoco e coltelli, avvenuti tra febbraio e novembre a Torino e Venaria Reale. Il più giovane è stato denunciato dalla madre. Il ragazzo era ai domiciliari, ma usciva di casa per commettere i colpi. La donna aveva garantito per lui e si è rivolta ai militari.
Aveva con sè quattrocento tra compresse e capsule, molte delle quali di Viagra, prive di documentazione autorizzativa. Valore complessivo diverse migliaia di euro. Le ha trovate la guardia di finanza dell’aeroporto di Torino tra gli effetti personali di un cittadino egiziano di sessant’anni. L’uomo arrivava dal Cairo via Istanbul, ed è stato denunciato per importazione illegale di medicinal. Ora rischia l’arresto fino ad un anno e una multa di centomila euro.