redazione il torinese

Allegri: “Col Genoa attenti a non cadere”

Dybala,  Bernardeschi , Rugani, Marchisio, il pressochè sicuro ritorno di Chiellini, e  Lichtsteiner in campo per la Juve contro il Genoa in Coppa Italia “La partita – ha dichiarato all’Ansa  Massimiliano Allegri – è fondamentale per il percorso che porta alla finale di Coppa Italia. E’ una gara pericolosa: se la prendi alla leggera, rischi di cadere. E non deve succedere, altrimenti usciremmo da una competizione che dobbiamo giocare per vincere. Di Francesco? Non ha bisogno dei miei complimenti, è stato bravo a dare equilibrio alla Roma, ha  fatto bene a Sassuolo e ora si sta ripetendo a Roma. E’ una piazza complicata e difficile che lui conosce perché ci ha giocato”.

 

(Foto: Claudio Benedetto: www.fotoegrafico.net)

Gariglio (PD) “Il Testo unico sui rifiuti sarà sarà frutto della maggiore condivisione possibile con tutti i soggetti coinvolti”

Si è tenuta nella pausa del Consiglio regionale, un’audizione dei Sindaci del Canavese, del Ciriacese e del Pinerolese che hanno avanzato proposte di emendamenti al Testo unico sui rifiuti, attualmente all’esame dell’Aula, chiedendo maggiori spazi decisionali all’interno delle siongole aree territoriali allo scopo di tutelare al meglio i bisogni della comunità.

A margine dell’audizione, l’Assessore Valmaggia e i rappresentanti della maggioranza consiliare hanno incontrato i Sindaci rappresentanti dei Consorzi e hanno recepito molte delle loro osservazioni che si tradurranno  in emendamenti al testo del disegno di legge.

“Sono soddisfatto dell’esito di questo confronto che porterà all’approvazione di un testo normativo molto atteso che sarà frutto della maggiore condivisione possibile con tutti i soggetti coinvolti“ ha commentato il Presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale Davide Gariglio

Torna il Festival del Giornalismo alimentare

22- 23 e 24 Febbraio 2018 Centro congressi “Torino Incontra” – via Nino Costa 8

Il mondo della comunicazione alimentare si dà nuovamente appuntamento a Torino per la terza edizione del Festival del Giornalismo Alimentare. Dal 22 al 24 Febbraio 2018, nella moderna cornice del Centro Congressi “Torino Incontra”, giornalisti e uffici stampa, blogger e influencer, aziende, enti e istituzioni, alimentaristi e scienziati si ritroveranno per un confronto sulla qualità dell’informazione alimentare e sulla responsabilità sociale di coloro che hanno il delicato compito di comunicare il cibo. Il Festival, che nell’edizione 2017 ha contato oltre 1.000 presenze, tra giornalisti, blogger e comunicatori, manterrà il format ormai collaudato: due giornate di convegni, seminari e momenti di formazione (giovedì e venerdì), e due serate dedicate agli eventi off, mentre il sabato sarà interamente dedicato alle esperienze dirette da far vivere a giornalisti e blogger attraverso press tour a Torino e in Piemonte. Per maggiori informazioni, per l’iscrizione ai panel di lavoro e per gli accrediti stampa si rimanda al sito del Festival, completamente rinnovato nella veste grafica e costantemente aggiornato nei contenuti (www.festivalgiornalismoalimentare.it). Riprendono anche le iscrizioni alla “Rete del Festival”, la community dedicata ai giornalisti, ai blogger e ai comunicatori interessati a promuovere il proprio lavoro e a partecipare attivamente alla costruzione del Festival. L’obiettivo della Rete – che attualmente conta già più di 300 iscritti – è di costituire una piazza “virtuale” dove i professionisti possano fare network e confrontarsi al tempo stesso. Per iscriversi alla Rete è sufficiente andare sull’apposita sezione del sito dove gli iscritti potranno scaricare un marchio di qualità da utilizzare per la loro comunicazione.

Natale, si illumina anche la scultura “Sintesi 59” di Armando Testa

A Torino Torino si illumina SINTESI 59, scultura di Armando Testa che fa mostra di sé in piazza XVIII Dicembre, adiacente alla storica stazione di Porta Nuova, uno dei nodi stradali a più alta viabilità -e quindi visibilità- della rete stradale torinese.

 

Quella di Armando Testa, si unisce ad altre 25 opere d’arte contemporanea di artisti di fama internazionale, della manifestazione Luci d’Artista, che celebra i suoi 20 anni, progetto della Città di Torino, realizzato da IREN Energia e dalla Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno oltre che di IREN anche della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo.

 

“Un grande onore che la città di Torino fa a mio padre e al suo lavoro, – commenta Marco Testa – e un modo per ricambiare l’amore che Armando ha avuto per la sua città alla quale è sempre stato profondamente legato.”

L’opera di Armando Testa, una sfera e una mezza sfera di acciaio nero di circa 5 metri di altezza, sarà illuminata con luci colorate, come a colori è il linguaggio della comunicazione attuale. Saranno luci sempre in movimento, curiose, si faranno vedere da tutti, proprio come insegna da sempre il meccanismo pubblicitario, del quale Armando era profondo conoscitore.

Fino al 14 gennaio la città di Torino si trasforma in una mostra a cielo aperto, che porta l’arte fuori dai luoghi istituzionali. Un po’ quello che ha sempre fatto Armando Testa in tutta la sua vita: portare le contaminazioni dell’arte nella comunicazione mainstream, in tv, sui grandi cartelloni pubblicitari.

“Armando Testa sapeva emozionare rielaborando vari linguaggi, dalla pubblicità, alla moda, al cinema, al design. In questo, anche e soprattutto oggi, – conclude Marco Testa -, il suo pensiero è sempre più contemporaneo e attuale.”

Ragazzina di 14 anni spacciava droga

DALLA CAMPANIA

Napoli , una 14enne era coinvolta in un giro di spaccio con una 17enne e un uomo di 34anni.  Gli agenti delle Volanti mentre stavano passando in via Ludovico Da Casoria quando hanno notato la giovane di 17 anni e il complice che si scambiavano denaro. I due sono fuggiti in  un appartamento dal quale la 14enne ha gettato  una scatola contenente  involucri di cocaina. E’ intervenuto un cane poliziotto, grazie al quale nell’androne del palazzo sono stati scoperti  30 grammi di polvere per il taglio della droga, un  bilancino di precisione e diversi proiettili calibro 9. I tre sono stati denunciati dalla polizia.

Radicali, piazza San Carlo e la catena di comando

“Se vale per sindaca e questore è giusto farla valere anche per prefetto. Appendino faccia un regalo di Natale a tutti i cittadini: pubblichi integralmente (non parzialmente come ora) atti commissione comunale d’indagine”

 

Le dichiarazioni di Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

 

Quando arrivarono gli avvisi di garanzia per i fatti di Piazza San Carlo del 3 giugno alla sindaca e al questore di Torino, penso di non essere stato l’unico a chiedermi: perché non al prefetto? Se il principio della catena di comando – per cui chi è al vertice ha responsabilità anche per gli atti di chi sta alla base della piramide – è stato fatto valere rispetto al Comune e alla Questura, deve essere fatto valere anche nei confronti della Prefettura, che ha come compito precipuo la tutela della sicurezza ed incolumità dei cittadini.

 

Sarebbe cosa buona e giusta se la sindaca di Torino facesse un bel regalo di Natale senza spesa (vista la situazione dei bilanci comunali), pubblicando finalmente integralmente sul sito del Comune gli atti della Commissione consiliare d’indagine sui fatti di Piazza San Carlo.

 

I pochi documenti che sono scaricabili dal sito del Comune sono stati scelti dall’amministrazione a suo piacimento, non sono gli atti integrali. Lo scorso giugno, dopo che tali atti erano stati pubblicati dalla stampa, noi radicali li pubblicammo sul sito dell’Associazione Aglietta e chiedemmo con una lettera aperta a sindaca, presidente del Consiglio Comunale e capigruppo di pubblicarli sul sito del Comune. Nessuna risposta.

 

Ad ottobre il Consiglio Comunale approvò una mozione presentata dalla consigliera PD Chiara Foglietta, che chiedeva la pubblicazione integrale degli atti. Abbiamo avuto la pubblicazione di quello che piace all’Appendino.

 

Almeno come regalo di Natale, visto che colei che chiedeva trasparenza dai banchi dell’opposizione si è presto trasformata in colei che nega trasparenza dalla poltrona del Palazzo, speriamo che la sindaca Appendino provveda a fare quello ora quello che gli avrebbe già imposto di fare prima la moralità dell’agire politico e poi una inequivocabile mozione consiliare.

 Atti commissione comunale d’indagine sui fatti di Piazza San Carlo

Quello che c’è sul sito del Comune di Torino:

http://www.comune.torino.it/amministrazionetrasparente/altri-contenuti/dati-ulteriori/atti-della-commissione-comunale-di-indagine-sui-fa.shtml

Quello che c’è sul sito dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta:

http://www.associazioneaglietta.it/i-protagonisti-della-notte-di-caos-in-piazza-san-carlo/

(foto: il Torinese)

Ai domiciliari usciva di casa per rapinare banche. La madre lo denuncia

L.G, 21 anni, e A.F, 35 anni, sono stati arrestati  dai carabinieri per rapine  in banche, supermercati e centri scommesse.  I due sarebbero responsabili di sedici assalti con arma da fuoco e coltelli, avvenuti tra febbraio e novembre a Torino e Venaria Reale. Il più giovane è stato denunciato dalla madre. Il ragazzo era ai domiciliari, ma usciva di casa per commettere i colpi. La donna  aveva garantito per lui e si è rivolta ai militari.

Caselle, centinaia di pasticche di Viagra illegali nei bagagli

Aveva con sè quattrocento tra compresse e capsule, molte delle quali di Viagra, prive di documentazione autorizzativa. Valore complessivo diverse migliaia di euro.  Le ha trovate la guardia di finanza dell’aeroporto di Torino tra gli effetti personali di un cittadino egiziano di sessant’anni. L’uomo arrivava dal Cairo via Istanbul, ed è stato denunciato per importazione illegale di medicinal. Ora rischia l’arresto fino ad un anno e una multa di centomila euro.

Un futuro da MiTo

Sabato scorso al circolo della Stampa di Torino si è svolto un interessante convegno dal   titolo  MITO   (Milano-Torino)   la  metropoli   del   Nord.   Milano   e  Torino   sono   già   oggi un’unica grande area urbana che ricomprende anche le città di Novara e Vercelli. Con l’alta velocità i tempi di percorrenza per andare dal centro di Milano a quello di Torino e viceversa sono, infatti, inferiori a quelli normalmente necessari per attraversare una metropoli   di   medie   dimensioni.   Di   questo   argomento,   però,   nessuno   parla   ,almeno nella  politica   piemontese.   Si   affronta   la  polemica   del   giorno,   ma   di   strategie   per   il futuro nemmeno l’ombra. Ecco, allora, qualche spunto di riflessione: A)Torino non deve pensare di fare la guerra a Milano e di dover avere sistematicamente la sindrome da prestazione. Questa strategia è perdente. Occorre lavorare insieme e pensare ad una integrazione tra le due realtà. B)il referendum che si è svolto in Lombardia ha portato ad aprire una trattativa tra Milano e Roma per portare sul territorio nuove competenze. Torino   non   può   rimanere   indietro. C)   Occorre   pensare   da   subito   ad   un   sistema   di trasporti   integrato   perché   l’alta   velocità   ed   i   treni   regionali   già   oggi   sono   una metropolitana che collega le  due città. Questi, a mio avviso, sono spunti che devono trovare posto nella prossima agenda politica.

Roberto Cota

Si cerca giustizia per due morti d’amianto nel troncone torinese del processo Eternit bis

Stephan Schmidheiny non ha avuto il tempo di esultare per l’ennesima decisione favorevole della Corte di Cassazione, perché martedì, 19 dicembre, è di nuovo alla sbarra, imputato di omicidio colposo, con colpa cosciente, presso il Tribunale di Torino per il decesso di due persone, uccise dall’amianto dell’Eternit, in seguito a mesotelioma. La famiglia di Giulio Testore, dipendente Eternit Cavagnolo (il troncone di Eternit bis che è rimasto a Torino), è assistita e difesa dall’Avv. Ezio Bonanni che sarà presente e si costituirà parte civile in favore degli eredi danneggiati. “La Corte di Cassazione, lo scorso 13 dicembre, ha dichiarato l’inammissibilità dei ricorsi del Procuratore della Repubblica di Torino e del Procuratore Generale presso la Procura di Torino, che avevano impugnato le sentenze del GUP di Torino. Nell’udienza del 19 dicembre, formuleremo tutta una serie di richieste, e contesteremo la legittimità anche del provvedimento di rinvio a giudizio”, dichiara l’avvocato Ezio Bonanni, legale della famiglia Testore Giulio e Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto. Tra l’altro l’Ona, associazione che assiste e tutela le vittime e i familiari esposti ad amianto, è costituita parte civile, sia come ONA Nazionale (difesa dall’Avv. Andrea Ferrero Merlino), sia come ONA Casale Monferrato (difesa dall’Avv. Alberto Costanzo, legale che svolge la sua attività professionale proprio nella città di Monferrato). “L’impegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto continua a fianco delle vittime dell’Eternit dei cinque stabilimenti Eternit Italia, non dimenticando quello di Siracusa/Priolo Gargallo, finora tenuto staccato dai processi Eternit 1 ed Eternit bis. Infatti, l’impegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto è quello di rendere giustizia alle vittime, comprese quelle dello stabilimento di Siracusa, troppo, molto spesso, dimenticato nel corso delle indagini del processo Eternit. La condotta di Stephan Schmidheiny si è rivelata decisiva anche in Sicilia, ed in particolare a Siracusa/Priolo Gargallo. L’ONA ha fiducia nella giustizia ed è convinta che si arriverà ad ottenere il risarcimento di tutti i danni e l’accertamento di tutte le responsabilità”dichiarano congiuntamente gli avvocati Ezio Bonanni, Andrea Ferrero Merlino ed Alberto Costanzo.

Massimo Iaretti