redazione il torinese

Il Toro recupera e pareggia a San Siro. Belotti soddisfatto

INTER TORINO 2-2 Giudizio positivo di Andrea Belotti, bomber del Toro, per la condotta dei granata che ha portato al risultato di San Siro, un pari per 2-2 dopo essere stati sotto di due gol. “Qualche occasione  ce l’abbiamo anche avuta per vincere, però siamo sempre a San Siro contro una squadra come l’Inter. E quindi – così l’Ansa riporta le parole del giocatore – portiamo via questo pareggio sapendo che possiamo fare bene. Tutte le squadre che ci verranno ad affrontare sapranno che il Toro è quello che si è visto nel secondo tempo”. A proposito di un’ambizione granata per l’Europa, Belotti afferma: “È ancora presto per dirlo. Conosciamo le nostre qualità: sappiamo dove dobbiamo migliorare e dove siamo forti”.

 

(foto: Luca Tonatto)

La meravigliosa vita di Jovica Jovic

La meravigliosa vita di Jovica Jovic” (Feltrinelli) è un libro straordinario e divertente scritto da Marco Rovelli insieme a Moni Ovadia. E’ la storia di Jovica, fisarmonicista rom serbo, che, attraverso la sua vita intensa e straordinaria, dischiude un mondo ai più sconosciuto, quello della cultura rom. Storie, leggende, ricordi, lettere, fiabe e tanta musica: il racconto di una vita da usare come una chiave per spalancare l’ùscio sulle tradizioni dei rom. Jovica Jovic, musicista, oggi ha 64 anni. E’ nato il 24 luglio del 1953, vicino a Belgrado. Il padre faceva il caldaista, il nonno era partigiano con Tito. La sua è una famiglia di musicisti rom della Serbia.  Padre e nonno erano violinisti ma Jovic , all’età di 9 anni,  ha scelto la fisarmonica, strumento nuovo per quei tempi. Una “carriera” fulminante, la sua. All’età di 12 anni suonava ai matrimoni e alle feste. A diciotto ha deciso di cercare fortuna in altri paesi che potessero offrirgli maggiori possibilità della Serbia. Dal 1971 al 1996 ha fatto il musicista in vari paesi d’Europa. Da poco più di vent’anni vive stabilmente in Italia, a Parabiago,  e continua a esercitare la professione di musicista con la sua Balcan Orkestar. Il suo inseparabile strumento è una fisarmonica cromatica, uno di quei modelli introvabili con i bottoni al posto della tastiera, estremamente difficile da suonare. La sua storia è  come un’avventura della memoria che affonda le radici nel Novecento, in cui ciò che si è ascoltato si fonde a ciò che si è visto. “Mio bisnonno è morto a centosei anni con il violino in mano. Io ho cominciato a suonare da bambino. La musica tzigana si suona in maniera diversa: non con le note, ma con il cuore. Chi suona con il cuore quello che sente, piange. Prima piange quello che suona, poi piange quello che sente. E questo a noi ce l’ha lasciato Auschwitz”. Jovica ha suonato in tutta Europa, in teatri, balere, matrimoni, sagre, festival. Ha calcato tutti i palcoscenici possibili, al fianco di musicisti di cui non ci si ricorda il nome e di celebrità come  Moni Ovadia, Dario Fo, Goran Bregovic, Piero Pelù e tanti altri. Si legge nel libro: “Bisogna sempre attraversare terre sconosciute prima di capire e giudicare. Non è restando nel recinto che si cresce”. Queste storie compongono un coloratissimo disegno. E sotto gli occhi del lettore prende vita l’universo rom, al di fuori degli stereotipi ma ricco di personaggi, situazioni e avventure rocambolesche, calato nella storia del “secolo breve”– dalla deportazione del popolo rom ad Auschwitz ( dove morirono gli zii partigiani e vennero rinchiusi anche i genitori e il nonno) alle guerre balcaniche – ma anche immerso nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di una cultura millenaria. Un libro che narra una storia unica come lo sono tutte le storie ma soprattutto viva, orgogliosa e sorprendente.

Marco Travaglini

Come nascono i pensieri? Se ne parla al Poli

Com’è organizzato il cervello dal punto di vista della struttura gerarchica e quanto è complesso il suo funzionamento? Qual è il nesso mente-cervello e come nascono i pensieri? Le moderne neuroscienze propongono per rispondere a queste domande un approccio multi-scala, che parte dagli aspetti molecolari e termina con aspetti psicologici, psichiatrici e farmacologici. La Summer School“Brain and Gut Neuroscience: From Molecules to Mood”, organizzata dal Research Institute for Quantitative and Quantum Dynamics of Living Organisms – Center for Medicine, Mathematics & Philosophy Studies insieme a Bromatech, Politecnico di Torino, Società Italiana di Biologia Sperimentale, intende presentare una visione integrata del cervello umano sia in termini di organizzazione strutturale gerarchica che di complessità funzionale.

Le ipotesi della neuroscienza cognitiva utilizzano le astrazioni teoriche della fisica del XIX secolo. Nello specifico, i modelli di rete neurale di “esperienza cosciente emergente” si basano su analogie con le relazioni tra molecole di cristalli, fluidi e gas e utilizzano ipotesi chimiche sull’emergenza di pensieri, stati d’animo e percezioni dalla modulazione chimica delle interazioni sinaptiche tra i neuroni. Tuttavia, la scienza del XX e XXI secolo offre prospettive probabilistiche da cui osservare il nesso mente-cervello. La meccanica quantistica e la teoria dei campi quantistici hanno dato ai fisici “gradi di libertà” in più. Derivazioni relativamente nuove della fisica quantistica sono poi la teoria dell’informazione quantistica, la crittografia quantistica e il calcolo quantico reale, che, insieme alla cosiddetta biologia quantistica, aprono la strada a nuovi paradigmi cognitivi  e a una nuova letteratura psicologica. Lo studio di queste teorie può offrire prospettive nuove per la ricerca relativa alla genesi e alla natura della malattia mentale.

Il corso sarà ospitato dal Politecnico, dal 26 al 31 prossimi e vedrà riunirsi a Torino 50 medici da tutta Italia e circa 15 studenti di discipline tecniche e fisiche, che discuteranno con 15 speaker di livello internazionale su questi argomenti, tra i quali i professori Ted Dinan (Ireland), Gustav Bernroider (Austria), Paavo Pylkkanen (Finlandia), Mark Rasenick (Chicago, USA) e i docenti italiani Massimo Cocchi, Francesco Cappello, Giuseppe Vitiello e Alessandro Vercelli.

Ermal Meta in tour a Carmagnola

“Non mi avete fatto niente” Area spettacoli “Il Foro”, Piazza Italia angolo via Gobetti

Biglietto acquistabile su ticketone.it anche con il bonus Cultura per diciottenni e Carta del Docente. Ingresso gratuito per bambini sino a sei anni di età. Evento del nuovo “Il Foro Festival” che va ad ampliare la grande proposta di eventi e spettacoli della Fiera Nazionale del Peperone in programma tra il 31 agosto ed il 9 settembre

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“Il Foro Festival” è un nuovo grande evento della Città di Carmagnola, organizzato da Comune, Pro Loco e Consulta Giovanile nei giorni 2 e 3 settembre 2018 in contemporanea con la celebre Fiera Nazionale del Peperone [ www.fieradelpeperone.it ] che si svolge tra il 31 agosto e il 9 settembre con un ricco cartellone di eventi per tutti i sensi e per tutte le fasce di età. In un nuova area spettacoli, allestita all’interno del Foro Boario di Piazza Italia, Il Foro Festival propone due eventi:  una Silent Disco nella serata del 2 settembre ed il concerto di Ermal Meta il 3 settembre, unica data ancora in programma in Piemonte del suo tour “Non abbiamo armi – Live” per la quale è possibile acquistare i biglietti su ticketone.it, anche con il bonus Cultura per diciottenni e Carta del Docente. ERMAL META è un cantautore, compositore e polistrumentista albanese naturalizzato italiano, oggi tra i più importanti e stimati nel nostro Paese con 6 dischi di platino e 4 ori ottenuti solo negli ultimi due anni. Nato a Fier, all’età di 13 anni si è trasferito con la madre, il fratello e la sorella a Bari, troncando ogni rapporto con il padre, da lui definito violento. Cresciuto ascoltando musica classica, la madre è violinista professionista, ha cominciato a suonare a 16 anni pianoforte e chitarra e con il gruppo Ameba 4 ha partecipato al Festival di Sanremo 2006 nella sezione Giovani. Nel 2007 ha fondato il gruppo La Fame di Camilla, con il quale ha realizzato tre album e un’intensa attività dal vivo che li ha portati ad esibirsi nella sezione giovani del Festival di Sanremo 2010. In qualità autore ha scritto brani per molti interpreti italiani come Emma, Francesco Renga, Patty Pravo, Chiara, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Francesco Sarcina, Giusy Ferreri e Lorenzo Fragola. Il 5 febbraio 2016 è stato pubblicato il suo primo album in studio intitolato Umano e nel 2017 ha preso parte al Festival di Sanremo nella sezione Big con il brano Vietato morire, con il quale è giunto terzo, ha vinto il premio di miglior cover interpretando Amara terra mia di  Modugno ed il Premio della Critica Mia Martini. Ha vinto il Festival di Sanremo 2018 insieme a Fabrizio Moro con il brano Non mi avete fatto niente e si sta esibendo con grande successo in numerose date del suo tour Non Abbiamo Armi – Live

La gustosa peperonata carmagnolese

peperonata carmagnola

Delizia a bassissimo apporto calorico, di semplicissima preparazione, da servire sia calda che fredda

Molto diffuso nella gastronomia piemontese, il peperone e’ un ortaggio dai vivaci colori, dalla polpa spessa e carnosa, dal sapore inconfondibile. Estremamente versatile in cucina, il peperone si presta ad una scelta infinita di squisite ricette come la “peperonata”, un classico e gustoso contorno a bassissimo apporto calorico, di semplicissima preparazione, da servire sia calda che fredda. Per fare un’ottima peperonata si utilizzano i peperoni del tipo quadrato o rotondo dalla buccia spessa e dal sapore dolce quelli di Carmagnola, la “patria” del peperone.

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Ingredienti:

1kg. di peperoni gialli tondi di Carmagnola

1 cipolla bianca

1 spicchio di aglio

2 acciughe dissalate (facoltativo)

2 pomodori grandi maturi

olio evo, sale q.b.

origano fresco, basilico q.b.

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Lavare e tagliare i peperoni privandoli dei semi e delle coste bianche interne. Pelare e tagliare a dadolata i pomodori. In una larga padella versare l’olio, soffriggere l’aglio, la cipolla, le due acciughe e lasciar insaporire, aggiungere i peperoni tagliati, i pomodori, l’origano e le foglie di basilico fresche, aggiustare di sale, mescolare e cuocere a fuoco vivace per alcuni minuti poi, mettere il coperchio e proseguire la cottura a fuoco molto basso per 30 minuti circa rimestando sovente. Quando si sara’ formato un cremoso sughetto, la vostra peperonata sara’ pronta.

Paperita Patty  

MiTo rilancia l’intesa tra Torino e Milano

La storica rivalità tra Torino e Milano, di questi tempi dovrebbe piuttosto lasciare il posto a una proficua collaborazione. E’ l’era delle vacche magre e sul piano turistico e culturale, per incominciare, i capoluoghi di Piemonte e Lombardia dovrebbero trovare un’intesa più organica per fare massa critica contro una crisi economica ancora ben presente. Se una prova di sinergia potrebbe venire dalle Olimpiadi invernali grazie alla candidatura multipla, un buon segnale lo si vede già dalla ormai rodata rassegna culturale MiTo, il festival che torna dal 3 al 19 settembre e che offrirà 125 appuntamenti fra Milano e Torino. Saranno di scena concerti a prezzi ridottissimi in luoghi anche insoliticome le Officine Grandi Riparazioni, così da far meglio conoscere il patrimonio urbano, con un’introduzione di alcuni minuti per accogliere e coinvolgere il pubblico. Quest’anno sono molte le prime esecuzioni assolute o italiane e tutti gli appuntamenti saranno legati da un filo conduttore: la danza. E, notiziona, è arrivato anche un finanziamento statale di 195 mila euro.

E’ scomparso Giovanni Ramella, vicepresidente del “Pannunzio”

Foto Daniele Solavaggione  I 50 ANNI DEL CENTRO PANNUNZIO NELL’AULA MAGNA DEL RETTORATO

E’ morto il vicepresidente vicario emerito del Centro Pannunzio, Giovanni Ramella. Ne dà notizia il fondatore e direttore dell’istituzione culturale torinese, Pier Franco Quaglieni, ricordando colui che è stato “Maestro ed amico di una vita”. Aggiunge Quaglieni: “Il suo ultimo pensiero lo ha rivolto al nostro Centro. Un grave lutto per tutti noi. Una perdita davvero irreparabile che impoverirà noi tutti e il Centro. La sua vita di docente di raro fascino intellettuale,di preside del Liceo d’Azeglio,di studioso di rango, di conferenziere di successo è davvero esemplare.  La sua cultura, la sua umiltà, la sua mitezza, il suo eloquio coltissimo, e pur comprensibile, ci mancheranno moltissimo”. Martedì 28 agosto si terranno i funerali alle 10 alla Crocetta.

I LIBERALI PIEMONTESI DEL PLI CON SALVINI

Il Segretario Regionale piemontese del Partito Liberale Italiano, Luca  D’Alessio, esprime la più viva soddisfazione per la soluzione adottata  dal ministro Salvini e dal Governo italiano per la vicenda delicata  della nave Diciotti, grazie anche alla collaborazione di paesi inaspettati, quali Albania e Irlanda, e all’importante intervento della  Chiesa Italiana. Con rammarico e delusione apprendiamo che  l’Europa ha perso un’altra  occasione per essere Unione Europa. Nello stesso tempo i liberali piemontesi del PLI rimangono sconcertati,  come tanti italiani, che proprio nel momento tanto auspicato della  soluzione della vicenda, lo stesso Ministro Salvini e il capo gabinetto  del ministero vengano indagati dalla magistratura. Siamo solidali con il Ministro dell’Interno e, anche in Piemonte come in  Parlamento, facciamo nostro il motto del non mollare, avanti con il cambiamento.



Luca D’Alessio
Segretario Regionale PLI Piemonte

Il messaggio di papa Francesco al Sinodo valdese

Papa Francesco, che nel 2015 aveva visitato il tempio valdese di Torino, ha inviato un messaggio al Sinodo Valdese che apre oggi a Torre Pellice: “Vi esprimo la vicinanza fraterna della Chiesa cattolica e mia personale. Vi assicuro il ricordo nella preghiera, rendendo innanzitutto grazie al Signore per il dono della fede in lui e per la comprensione reciproca che sta crescendo tra noi”.

Ubriaco “brucia” quattro semafori a bordo di un suv

Un Suv  che percorreva a forte velocità  corso Regina Margherita ha passato quattro semafori rossi. E’ stato bloccato da una pattuglia della polizia municipale, il conducente, è un italiano di 30 anni, denunciato per guida in stato di ebbrezza poiché  risultato positivo all’alcoltest. Gli sono state fatte contravvenzioni per  totale di 1.400 euro, con la decurtazione di 54 punti dalla patente. Nelle scorse ore  gli agenti del reparto radiomobile hanno controllato 402 conducenti ed elevato 61 contravvenzioni.

(foto: il Torinese)