redazione il torinese

La condizione dell’homeless

Tra servizi sociali e politiche per l’housing: una riflessione sul fenomeno delle persone senza fissa dimora

Secondo gli ultimi dati, Torino vede attualmente la presenza di 2.200 persone senza fissa dimora. L’incontro ha l’obiettivo di favorire una riflessione sul fenomeno dei senza fissa dimora, sulle attuali politiche e sulle azioni che potrebbero essere realisticamente attuate per contrastarlo efficacemente a livello di città metropolitana.

Intervengono:

– Silvia Stefani (Università di Torino),

– Cesare Bianciardi (MSSc, Università di Torino),

– Stefano Turi (fio.PSD – Consigliere Direttivo Nazionale)

– Elena Virano (Coordinatrice Avvocati di Strada Onlus),

– Massimo D’Albertis (Servizio Adulti in Difficoltà del Comune di Torino)

– Cecilia Blengino (Università di Torino, Clinica legale Carcere e Diritti)

 

Lista Civica La Piazza

Aurora Petronio in partenza per l’Open de France

 

Martedì 18 e mercoledì 19 giugno una selezione di atleti azzurri sarà in gara nell’Open de France di nuoto, ospitato dalla città francese di Chartres. Tra loro c’è Aurora Petronio, classe 1998, tesserata per le Fiamme Gialle e per la Rari Nantes Torino, impegnata nelle tre specialità del delfino (50, 100 e 200), lo stile che nelle ultime stagioni le ha regalato le maggiori soddisfazioni, comprese medaglie assolute e la maglia azzurra alle Universiadi del 2017. Insieme ad Aurora volerà all’Open de France anche Andrea Grassini, suo allenatore e tecnico della Rari Nantes Torino, chiamato a guidare la spedizione azzurra. Di questa fanno parte anche Zaccaria Casna (Uisp Bologna), Davide Casarin (N Venezia), Fabio Lombini (In Sport Rane Rosse), Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/VV FF Modena), Giovanni Sorriso e Giulia Spaziani (CC Aniene).

Morti nel Po: tracce di alcol nel sangue

Tracce di alcool nel sangue di Ramsey Alrae Keiron e John Blair Rashad Randy: sono state trovate nei corpi dei due amici delle Bahamas recuperati nel fiume Po la scorsa settimana a Torino. Questo rivela l’analisi tossicologica comunicata da un medico legale agli inquirenti. Pare esclusa l’assunzione di sostanze stupefacenti e di farmaci da parte dei due giovani. L’autopsia ha  individuato la causa della morte nell’annegamento. L’inchiesta  è condotta dalla Squadra mobile della questura.

Lungo Dora di sera

Roberto Barranca ci ha inviato questo suggestivo scatto serale realizzato in Lungo Dora. E dietro i tetti spunta la Mole.

I nuovi “punto Poste” per la rete e-commerce

Per il ritiro e la consegna dei pacchi acquistati su internet a Torino sono disponibili 119 nuovi punti che affiancano 420 Uffici Postali formando la più capillare rete distributiva d’Italia

 

 Nella provincia di Torino cresce “Punto Poste”, la rete di Poste Italiane per il ritiro degli acquisti online e la consegna di eventuali resi

 

Grazie all’accordo quadro firmato con la Federazione Italiana Tabaccai, accanto ai 420 Uffici Postali di Torino] – 381 dei quali con servizio di Fermoposta – sono infatti già operativi 120 nuovi “Punto Poste”: si tratta di 94 tabaccai, 1 KiPoint (punti di ritiro presso bar, edicole, cartolerie e centri commerciali), oltre a 25 lockers, gli armadietti per il ritiro e la spedizione automatica di pacchi che offrono un servizio no-stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7.

 

E’ dunque sempre più diffusa e capillare la rete di Poste Italiane in tutto il Paese al servizio dei nuovi bisogni degli italiani nell’era del digitale e del commercio elettronico a conferma dell’attenzione che da sempre l’azienda riserva al territorio e alle sue comunità.

 

Con l’obiettivo di rispondere alle mutate esigenze dei cittadini e delle imprese, Poste Italiane sta completando consistenti investimenti sullo sviluppo della logistica legata all’e-Commerce in tutta Italia, un mercato che grazie alla semplicità, alla velocità e facilità dei servizi di accesso, offre un potenziale di crescita consistente ed ancora in parte inesplorato.

 

La rete “Punto Poste” sul territorio italiano conta oggi su 1438 punti di consegna, che saliranno ad oltre 3.500 entro fine anno, affiancando ed integrando la più grande e capillare rete distributiva d’Italia formata da oltre 12.800 Uffici Postali, più di 11.800 dei quali con servizio di Fermoposta.

PATRIZIA POLLIOTTO (UNC): “MERCATONE UNO: ECCO COME IL CONSUMATORE PUO’ ESSERE TUTELATO”

A seguito della clamorosa notizia del fallimento di Mercatone Uno, nota come la catena italiana di distribuzione di mobili, più precisamente della società Shernon Holding Srl che nel 2018 aveva acquistato l’azienda, molti sono i consumatori che si sono rivolti alla nostra associazione per richiedere informazioni ed essere tutelati.Per coloro i quali avessero acquistato mobili e beni presso i punti vendita Mercatone uno e che non avessero ancora ricevuto la merce possono richiedere di essere inseriti nel fallimento presentando una domanda al Curatore fallimentare entro e non oltre il 20 settembre 2019, anche se si tratta di una strada difficoltosa in quanto il diritto al risarcimento dei consumatori sarà preso in considerazione dopo quello dei lavoratori, fornitori e Stato ecc., c.d. in linguaggio tecnico, creditori privilegiati.Nulla però è perduto per i consumatori che avessero effettuato i pagamenti con carta di credito o finanziamento.Se l’acquisto è stato effettuato online con la carta di credito c’è la possibilità di recedere dal contratto a seguito della mancata consegna della merce attivando la c.d. procedura di charge-back inviando una richiesta di rimborso della somma all’operatore della carta di credito. Per gli acquisti effettuati nel negozio si consiglia di chiedere alla banca che ha emesso la carta di credito se è possibile attivare la medesima procedura contestando il pagamento e richiedendo il rimborso al circuito di appartenenza della carta di credito. Per chi avesse aperto un finanziamento il T.U Bancario (d.lgs. n. 385/93) ci viene in aiuto prevedendo che in caso di grave inadempimento del fornitore il consumatore avrà diritto alla risoluzione del contratto di credito con obbligo della società finanziaria di rimborsare le rate già pagate ed il consumatore non dovrà pagare le ulteriori rate. Per attivare questa procedura prima è necessario mettere in mora il venditore e poi chiedere alla finanziaria il rimborso delle rate pagate e la chiusura del contratto.Tutte le sedi dell’Unione Nazionale Consumatori sono a Vs. disposizione per fornirvi assistenza. Per contattare gli esperti di UNC: www.consumatori.it.

 

SERAFINO DI LORETO: “COME AIUTARE GLI ITALIANI IN CRISI”

C’è stato un tempo, che perdura ahinoi tuttora, in cui i cosiddetti ‘poteri forti’ tiranneggiavano indisturbati cittadini e consumatori. Vessandoli con atti pubblici e privati ingiusti, fatte di cartelle esattoriali pazze o impazzite, e di esosi e repentini piani di rientro che, nei casi più gravi, hanno condotto anche in anni recenti molti italiani alla scelta ultima: quella di togliersi la vita. Di pagare il prezzo più caro. Un’escalation di violenza da colletti bianchi alla quale, dal 2010 a oggi, qualcuno ha deciso di opporre una ferma, efficace e duratura resistenza. In quell’anno, infatti, è nata ‘SDL CENTROSTUDI SPA’, primo polo aziendale italiano frutto di un’idea geniale di Serafino Di Loreto, già brillante avvocato e affermato docente universitario, e ora anche imprenditore di successo. Il quale ha ben pensato, dopo aver tragicamente perso un carissimo amico, suicida per via di quello che la giustizia ordinaria ha dimostrato essere stato un clamoroso errore (con tanto di rovesciamento delle parti) di una banca partita in quarta a chiedere la restituzione di denaro non dovuto, e invece ritrovatasi a sborsare ingentissime cifre: che, per quanto importanti, non ridaranno mai una vita ormai persa. Serafino Di Loreto ha avuto il pregio, per primo in Italia, di intuire che la sconfitta degli istituti di credito, rei di ingiusti comportamenti verso i correntisti, sta proprio nell’analisi precisa, fine e puntuale di dati, numeri e analisi: gli stessi con cui banche & Co. spillano, spesso, illecitamente e indirettamente, sotto gli occhi ignari e inconsapevoli dei propri clienti, cifre indebite che, a una successiva analisi peritale accurata suffragata da tanto di sentenza favorevole al cittadino, si trovano poi spesso a dover versare con tanto di interessi e danni. In circa 8 anni di attività, ‘SDL CENTROTUDI SPA’ ha restituito, tra cause vinte, aste e pignoramenti bloccati, cartelle esattoriali impazzite e non dovute (invalidate in tutto o in parte), ben oltre 250 milioni di euro a chi con fiducia l’ha scelta quale partner di giustizia. E, recentemente, l’Azienda fondata da Serafino Di Loreto, ha ottenuto una importantissima pronuncia all’Arbitro Bancario e Finanziario di Bari destinata a far scuola in materia, che ha persino consentito a un correntista di recuperare oltre 12mila euro, a causa di una malversazione subita per un errore di una banca nel computo e nella determinazione, anche a livello contrattuale, del TAEG. Segno che gli strumenti, per avere risposte certe e batter cassa anche a chi, solitamente, lo fa per mestiere, ci sono. In Italia, infatti, non si capisce per quale motivo, se a sbagliare è un cittadino, la banca gli porta via tutto, Fisco idem: se, invece, gli autori e attori dell’errore sono invece questi ultimi, c’è sempre una legge o lo Stato pronto a salvarli e a insabbiare tutto. Con denari pubblici, di tutti, certo, e altrettanta disonesta buona pace degli italiani. Altro punto di forza di ‘SDL CENTROSTUDI SPA’ è il pool di preparati professionisti che le ruotano attorno, circa 700 tra avvocati, commercialisti, fiscalisti, tributaristi, esperti e periti dell’economia e del diritto che cooperano in équipe per l’analisi e la soluzione virtuosa delle controversie contro banche e tassazione iniqua. Senza alcun rischio per il cliente, che può contare su due importantissimi vantaggi: pre-analisi gratuita della propria posizione correntistica, e polizza assicurativa che rifonde integralmente le spese legali, in caso di soccombenza. Con in più, dato il momento di crisi dilagante in atto, di affidarsi a ‘SDL CENTROSTUDI SPA’, anche per risolvere pendenze stringenti dovute a debiti non più gestibili, grazie all’applicazione virtuosa della cosiddetta ‘LEGGE SALVASUICIDI N° 3/2012’, sulla quale la nota azienda bresciana ha ottenuto importanti pronunce presso numerosi Tribunali italiani: salvando vite, famiglie e posti di lavoro. Restituendo dignità, futuro e pace a centinaia di italiani.

Italia Bosnia – Erzegovina, 4 Daspo

 

Si è disputato ieri l’incontro di calcio Italia-Bosnia Erzegovina, valevole per la qualificazione al campionato europeo 2020, alla presenza di circa 30.000 spettatori, di cui oltre 5.000 tifosi ospiti

Dopo i due provvedimenti DASPO, già emessi dal Questore di Torino nel primo pomeriggio, nella fase di afflusso all’Allianz Stadium sono stati individuati altri due tifosi bosniaci in possesso di fumogeni e bengala. Si tratta di un ragazzo svizzero di 25 anni e di un bosniaco di 28. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive. Nei loro confronti, il Questore di Torino ha emesso due provvedimenti di divieto di accedere alle manifestazioni sportive, in questo caso della durata di 3 anni, per un totale di quattro provvedimenti DASPO in occasione del match Italia – Bosnia Erzegovina. Sempre nelle fasi di filtraggio, è stata arrestata per detenzione di sostanza stupefacente una donna Svizzera di 26 anni che deteneva 30 g di eroina. Da ultimo, due bosniaci sono stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Ballerine “in nero”

Addetti alla sicurezza, camerieri, ma anche giovanissime intrattenitrici, tutti rigorosamente “in nero”

 

È quello che ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino che, unitamente ai Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato del Lavoro, ha controllato uno storico locale di intrattenimento torinese che, fin dagli anni 70, organizza spettacoli e feste private.

 

I Finanzieri del Gruppo Torino e i colleghi dell’Arma dei Carabinieri hanno constatato che almeno la metà dello staff aziendale, 11 lavoratori, prestava la propria opera totalmente “in nero”, esposto, in tal modo, ad elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali. Tra di essi, anche giovanissime ragazze dedite all’intrattenimento dei clienti. È bene ricordare che la tutela dei lavoratori, in particolare quelli molto giovani, viene perseguita con costanza anche al fine di evitare sfruttamenti da parte di esercenti poco lungimiranti e senza scrupoli.

 

Il locale, viste le gravi irregolarità appurate dagli inquirenti, ha rischiato l’immediata sospensione dell’attività, evitata dal gestore del locale, un imprenditore quarantenne, che ha, immediatamente, pagato una sanzione di diverse migliaia di euro che andrà a sommarsi agli ulteriori 20.000 euro di sanzioni comminate per le violazioni amministrative accertate.   

 

L’intervento della Guardia di Finanza e dei Carabinieri del N.I.L. ha indotto, infine, il titolare, alla regolarizzazione dei dipendenti i quali hanno quindi potuto beneficiare, così come previsto dalla legge, di una regolare assunzione e di un’adeguata copertura assicurativa.

 

Le attività della Guardia di Finanza, attraverso la prevenzione e la repressione di ogni forma di concorrenza sleale, come quella dell’utilizzo di lavoratori “in nero”, che spesso vengono esposti a elevati rischi in termini di sicurezza e di garanzie assistenziali, vogliono tutelare tutti quegli imprenditori che operano nel pieno rispetto delle regole.

I consiglieri Pd ringraziano Chiamparino

“I Consiglieri regionali del Gruppo del Partito Democratico desiderano ringraziare Sergio Chiamparino per avere dato la disponibilità a restare in Consiglio regionale aderendo al Gruppo del Pd per una fase di accompagnamento della quale verrà definita, in seguito, la durata e contribuendo con la sua grande esperienza all’opposizione che sarà costruttiva, ma ferma”.