Si è da poco conclusa la missione istituzionale della delegazione italiana del progetto NUR (New Urban Resources), progetto di Cooperazione Internazionale cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo, avente come obiettivo l’incremento dell’autonomia energetica della Città di Betlemme tramite l’utilizzo di energie rinnovabili attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, in un’ottica e visione complessiva di sostenibilità ambientale. (Nur in arabo significa “Luce”). La missione si è svolta dal 29 novembre al 3 dicembre. Il partenariato italiano, composto dal Comune di Torino (capofila), dal Politecnico di Torino, dal Coordinamento Comuni per la Pace (Co.co.pa), dall’Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (SiTI), dall’azienda Ai Engineering S.r.l. e da En.A.I.P. Piemonte, è stato accolto dalla Municipalità di Betlemme e ha incontrato i partner palestinesi. Durante la conferenza stampa di apertura al Bethlehem Peace Center, presieduta dall’Avv. Salman (Sindaco di Betlemme), dalla Dott.ssa Natoli (Responsabile dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) e dal Dott. Montà (Sindaco di Grugliasco), sono stati illustrati gli obiettivi triennali di progetto. A seguire, durante il comitato di pilotaggio svoltosi presso l’Università di Betlemme, ciascun partner ha esposto il proprio ruolo nella pianificazione; in particolare per En.A.I.P. Piemonte, Claudio Daniele (Direttore di En.A.I.P. Rivoli e Responsabile della formazione tecnica superiore), ha presentato la mission dell’ente e il proprio ruolo nel progetto NUR, legato alla formazione dei giovani palestinesi e degli imprenditori locali, che sarà gestita in collaborazione con l’ONG Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS) e il Salesian Technical School (STS). In una cornice di estrema ospitalità da parte della Municipalità di Betlemme, la delegazione italiana è stata ospite d’onore durante la cerimonia di accensione dell’albero di Natale, svoltasi nella Piazza della Natività.
Luci e colori sul Po
Rinvio a giudizio per la banda dello spray
Dalla Procura di Torino è stato chiesto il rinvio a giudizio per i quattro giovani della banda dello spray al peperoncino accusati di aver provocato il panico durante la finale Champions proiettata su maxischermo in piazza San Carlo, il 3 giugno 2017. Il reato ipotizzato – confermato di recente dalla Cassazione – è omicidio preterintenzionale. Il 20 dicembre, nell’aula bunker delle Vallette, si terrà l’udienza preliminare per l’altro procedimento su piazza San Carlo, relativo alle responsabilità amministrative. E’ indagata anche la sindaca Chiara Appendino. Probabilmente i due procedimenti saranno riuniti e in caso di rinvio a giudizio, tutti gli imputati si dovranno presentare di fronte alla Corte d’Assise.
Il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale
“Non perdiamo tempo per eleggere il nuovo Segretario Regionale del Partito Democratico. L’esito delle Primarie per eleggere il nuovo Segretario Regionale del PD ci consegna una situazione nella quale i tre candidati, Mauro Marino (41,52%), Paolo Furia (35,97%) e Monica Canalis (22,51%) non hanno superato la soglia del 50% dei voti. Per regolamento, l’elezione avverrà in Assemblea Regionale con voto segreto. Il Partito non può attendere oltre il periodo natalizio. Non possiamo permetterci di rinviare l’Assemblea all’anno nuovo perché il rischio è quello di arrivare con grande ritardo rispetto all’organizzazione delle campagne elettorali per le Europee, per le Regionali e per le Amministrative 2019.Siamo stati per troppi mesi senza Segretario, non possiamo attendere ancora. Dal mio punto di vista di Capogruppo in Consiglio regionale ritengo necessario che questo vuoto venga colmato in tempi strettissimi”.
Domenico Ravetti
Capogruppo PD
Consiglio Regionale
Il Consiglio regionale, in tutta la legislatura e anche nell’ultimo anno, ha realizzato un deciso rinnovamento e una forte semplificazione del corpus giuridico subalpino
Lo ha fatto intervenendo su quasi tutte le materie, nell’ambito dell’esercizio della propria potestà normativa, anche grazie al lavoro assiduo dell’Aula e dei consiglieri di maggioranza e opposizione: sotto la guida oggi di Nino Boeti e prima di Mauro Laus, l’Assemblea ha registrato nei cinque anni percentuali di presenza in Aula molto alte da parte dei consiglieri. “Una legislatura contraddistinta da un’elevata produttività e da una significativa presenza da parte di tutti i consiglieri regionali, superiore all’85%. Mai si era registrato un così alto numero di presenze. Non solo, maggioranza e opposizione hanno lavorato nel reciproco rispetto e con senso di responsabilità, anche nei momenti di confronto più acceso”, dichiara il presidente Boeti. Che aggiunge: “Finalmente è finita l’epoca in cui si parlava solo di risparmi, di tagli, di scontrini. Il Consiglio regionale in questi anni ha lavorato all’insegna della sobrietà e della trasparenza e ora è una macchina efficiente che deve essere potenziata e valorizzata, a partire dalle risorse umane, dai funzionari e dipendenti che ogni giorno dimostrano di lavorare con passione e competenza”. Con oltre 1.200 sedute di Commissione (302 nel 2018) e 372 dell’Assemblea legislativa (82 nel 2018), il Consiglio regionale ha operato profonde riforme. Nella sintesi si trova un elenco più completo: qui ricordiamo la nuova legge per l’eccellenza artigiana e quella per le Comunità energetiche; la legge di contrasto all’usura e al sovraindebitamento e quella contro bullismo e cyberbullismo. Ma anche la nuova disciplina di bed and breakfast, case vacanze e ostelli, nonché il nuovo Piano paesaggistico regionale (Ppr). Rinnovati anche gli strumenti di contrasto all’inquinamento luminoso e il sistema integrato dei rifiuti e i relativi strumenti di pianificazione.
Da non dimenticare anche la norma di contrasto alla violenza di genere e per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti e ai Centri Antiviolenza con case rifugio.
Si sta lavorando a semplificare l’intera materia dell’agricoltura (abrogate 32 vecchie leggi) ed è conclusa quella della cultura, con l’eliminazione di 31 norme previgenti.
In tema di sanità nella legislatura sono stati approvati l’utilizzo di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche, la diffusione delle tecniche di rianimazione pediatrica e il contrasto e prevenzione dell’endometriosi. Dopo l’uscita dal piano di rientro, c’è stato il recepimento del piano nazionale cronicità e del piano di salute mentale, approvato in Commissione e in attesa di definitiva adozione.
I numeri di Aula e Commissioni
Grande produttività da parte dei consiglieri, si diceva, ma anche la Giunta, che chiaramente in media è meno tenuta a partecipare a tutte le sedute del Consiglio, ha messo a referto ottimi numeri nelle partecipazioni e il presidente Sergio Chiamparino si è distinto con un 77 per cento di presenze, vale a dire che sulle 372 sedute svolte, in 287 casi era in Aula.
Una situazione che è stata confermata anche nell’ultimo anno, visto che ben 7 consiglieri hanno partecipato alla totalità delle sedute e nella maggioranza dei casi si supera il 90 per cento; si registrano percentuali un po’ più basse esclusivamente per quei consiglieri che sono stati eletti in Parlamento e che quindi hanno avuto un paio di mesi di interregno – in tutto 20 sedute – durante i quali hanno ridotto i propri numeri statistici. Una legislatura che si è distinta per l’ammodernamento del corpus giuridico, ma anche per i tanti provvedimenti economico-finanziari tesi alla messa in sicurezza dei conti. Un grande lavoro che ha visto riunirsi le sei Commissioni permanenti oltre 1.200 volte (la prima Commissione Bilancio ha registrato quasi 400 sedute) per preparare il lavoro d’Aula. Nell’ultimo anno le Commissioni si sono riunite per 302 sedute, delle quali 63 per audizione, 5 consultazione, 5 sopralluoghi e 6 volte in sede legislativa. Sono stati licenziati all’Aula complessivamente 114 provvedimenti, tra progetti e disegni di legge, pareri preventivi o consultivi e altro. Nella legislatura sono stati presentati 335 progetti di legge (114 disegni e 221 proposte): sono stati approvati 83 disegni di legge e 37 proposte. Gli atti di indirizzo presentati sono 1.512, quelli approvati 642. Le interrogazioni e le interpellanze sono state 982, i question time 1463. Nel 2018 le sedute d’aula sono state 85. L’attenzione al tema dei diritti umani e della loro difesa contro ogni discriminazione è stata amplificata con l’istituzione del Comitato regionale per i diritti umani, unico nel panorama regionale italiano. Tra i tanti appuntamenti organizzati, anche la partecipazione del medico congolese Denis Mukwege, insignito nell’ottobre scorso del premio Nobel per la pace. Ai concorsi organizzati durante la legislatura hanno partecipato oltre 18.000 ragazze e ragazzi, mentre sono state 38.853 le persone che hanno visitato Palazzo Lascaris nel quinquennio (di cui 1.432 classi); circa 500 allievi e allieve degli istituti superiori sono stati coinvolti nella prima edizione di “Ambasciatori e Ambasciatrici del Consiglio regionale”, innovativo progetto di alternanza scuola-lavoro.
Sono state 102 le mostre allestite durante la legislatura nella galleria Carla Spagnuolo, all’Urp e alla Biblioteca della Regione Piemonte, per un totale di circa 50mila visitatori, che confermano il ruolo dell’Ente quale promotore attivo di cultura, anche attraverso importanti collaborazioni con partner come ad esempio il Museo nazionale della montagna, il Polo del ‘900, il Mef (Museo Ettore Fico), l’associazione Culturando Insieme. Nel corso del 2018 sono poi state organizzate tre aperture straordinarie di Palazzo Lascaris, avvenute il 12 maggio in occasione della Notte bianca della fotografia, il 6 ottobre per Portici di carta e il 5 novembre per l’inaugurazione serale della mostra “Dalla guerra alla pace 1918-2018”. La razionalizzazione dell’organizzazione, nella legislatura, ha portato notevoli risparmi sul bilancio del Consiglio. La spesa corrente è infatti passata da 64,5 milioni di euro del 2014 a 42,5 del bilancio 2018. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 23 settembre 2016 ha apposto la medaglia d’oro sul gonfalone della Regione durante una cerimonia ufficiale a Palazzo Lascaris. Il conferimento al Merito civile – la cui candidatura era stata avanzata dai presidenti di Regione e Consiglio, su impulso del Comitato Resistenza e Costituzione – è stato motivato per gli esempi di solidarietà umana mostrati dalla popolazione piemontese durante la guerra di Liberazione.
Sony Music annuncia l’uscita, questa sera alle 21 su YouTube, del nuovo video ufficiale Hola (solo version) di Marco Mengoni.
Protagonista del progetto video, realizzato per la prima volta in partnership con YouTube Music, è la popstar italiana insieme a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino, già partner di Google Arts & Culture. Il nuovo video è stato girato la notte dello scorso 25 novembre tra le maestose sale del Museo, e sarà pubblicato sui canali ufficiali dei partner e della Fondazione Torino Musei. L’unico emozionante piano sequenza di Hola vede Marco Mengoni uscire dal Gran Salone dei Ricevimenti che affaccia su via Po, per attraversare la Sala del Senato di Palazzo Madama, mostrando i
meravigliosi affreschi del soffitto. Il video prosegue con l’incontro e il dialogo tra Mengoni e i musicisti che suonano live sul monumentale Scalone, capolavoro del barocco internazionale progettato da Filippo Juvarra, per poi scendere nell’atrio e uscire in Piazza Castello, cuore di una Torino che nel video appare in tutto il suo fascino, in una notte invernale bagnata dalla pioggia. Il video ufficiale sarà disponibile dalle 21 a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=go_1LiPnmBI&feature=share
Qualità della vita, Torino 78^
Torino si piazza nella 78esima posizione nella classifica della qualità della vita, secondo l’indagine realizzata e pubblicata dal quotidiano economico Italia Oggi. Al primo posto Bolzano, al 55esimo Milano e all’85esimo Roma. Il capoluogo piemontese ha perso una posizione rispetto al 2017, mentre nel 2016 era 70esima.
“La sabbia nella mente” di Antonio Migliorisi
“La sabbia nella mente” è un thriller con un particolarissimo filo conduttore che sfocia, man mano che ci si addentra nella lettura, in una serie di considerazioni che spingono il lettore ad interrogarsi su temi di assoluta attualità. Non è un libro, però, che vuole trasmettere un messaggio, da condividere o rifiutare, ma contiene molti spunti che ognuno può raccogliere per una riflessione. L’intreccio è originale e si snoda intorno a un tema di fantasia sulle capacità di manipolare la mente al fine di affermare la supremazia di un sapere elitario. Il romanzo racconta una storia surreale, dove un’inspiegabile e sconosciuta anomalia al cervello è motivo per imporre con protervia una dottrina assoluta e contorta. E un interrogativo inquietante sorge quando la lesione cerebrale colpisce, stranamente e in maniera improvvisa, soltanto personalità illustri, che vedono aggredite le loro menti e le facoltà cognitive fatalmente compromesse: può una disfunzione cerebrale invalidare la mente fino al punto di condizionare un’intera società e costringerla a una regressione? Il professor Murray, un accademico molto noto e considerato uno dei massimi esperti in neurologia, viene incaricato di scoprirne le cause e trovare i possibili rimedi, prima che il fenomeno possa espandersi. Il tentativo di Murray di cercare una terapia efficace si incrocia con un omicidio,
che ben presto si rivela un caso equivoco per le modalità di esecuzione e per una serie di stranezze riscontrate nella vittima. Un cocciuto e scorbutico capitano di polizia si ritrova a districare, tra mille avversità, un complesso groviglio che lo porterà ad una verità sconvolgente. L’autore, fin dalle prime pagine, accompagna il lettore nell’impervio cammino verso la ricerca di una verità, dove la mente diventa il vero teatro di conflitti. La realtà dei personaggi è un’identità di cui dubitano essi stessi, incapaci di determinare cosa sia reale o frutto della loro mente: ragione, emozione, memoria e intelletto. Ma davvero nessuno può cambiare ciò che gli accade intorno? Con uno stile raffinato ed un linguaggio appropriato, l’autore regala una lettura carica di tensione e trepidazione. Con “La sabbia nella mente” Antonio Migliorisi è al suo primo romanzo ed è risultato tra i finalisti nella sezione narrativa “Il mio esordio” edizione 2018. Disponibile nelle librerie e su Ibs, La Feltrinelli, Amazon e nella pagina dedicata de “Il mio libro”.
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Diverse le truffe messe in atto fingendosi vigile del fuoco. Faceva sopralluoghi per compiere furti. Si tratta di pregiudicato 50enne che è stato denunciato dai carabinieri di Susa dopo avere perquisito la sua abitazione in seguito a un furto in un appartamento di Condove. Con la refurtiva, in casa sono state trovate casacche, tute e un distintivo di riconoscimento dei vigili del fuoco.
Durante la recita di Natale dei bambini di una scuola elementare a Gela, è scoppiata una rissa tra due mamme che cercavano di accaparrarsi il posto migliore per girare il video dello spettacolo in cui recitavano i rispettivi figli. Gli scolari sul palco vestiti da angioletti piangevano spaventati mentre Le due donne si prendevano a pugni, calci e schiaffi. Coinvolti nella rissa anche alcuni loro familiari, mentre molte altre mamme hanno lasciato la scuola portandosi via i bambini. E’ dovuta intervenire la polizia per riportare la calma.