Palazzo Lascaris, nuove leggi per un Piemonte moderno

Il Consiglio regionale, in tutta la legislatura e anche nell’ultimo anno, ha realizzato un deciso rinnovamento e una forte semplificazione del corpus giuridico subalpino

Lo ha fatto intervenendo su quasi tutte le materie, nell’ambito dell’esercizio della propria potestà normativa, anche grazie al lavoro assiduo dell’Aula e dei consiglieri di maggioranza e opposizione: sotto la guida oggi di Nino Boeti e prima di Mauro Laus, l’Assemblea ha registrato nei cinque anni percentuali di presenza in Aula molto alte da parte dei consiglieri. “Una legislatura contraddistinta da un’elevata produttività e da una significativa presenza da parte di tutti i consiglieri regionali, superiore all’85%. Mai si era registrato un così alto numero di presenze. Non solo, maggioranza e opposizione hanno lavorato nel reciproco rispetto e con senso di responsabilità, anche nei momenti di confronto più acceso”, dichiara il presidente Boeti. Che aggiunge: “Finalmente è finita l’epoca in cui si parlava solo di risparmi, di tagli, di scontrini. Il Consiglio regionale in questi anni ha lavorato all’insegna della sobrietà e della trasparenza e ora è una macchina efficiente che deve essere potenziata e valorizzata, a partire dalle risorse umane, dai funzionari e dipendenti che ogni giorno dimostrano di lavorare con passione e competenza”. Con oltre 1.200 sedute di Commissione (302 nel 2018) e 372 dell’Assemblea legislativa (82 nel 2018), il Consiglio regionale ha operato profonde riforme. Nella sintesi si trova un elenco più completo: qui ricordiamo la nuova legge per l’eccellenza artigiana e quella per le Comunità energetiche; la legge di contrasto all’usura e al sovraindebitamento e quella contro bullismo e cyberbullismo. Ma anche la nuova disciplina di bed and breakfast, case vacanze e ostelli, nonché il nuovo Piano paesaggistico regionale (Ppr). Rinnovati anche gli strumenti di contrasto all’inquinamento luminoso e il sistema integrato dei rifiuti e i relativi strumenti di pianificazione.
Da non dimenticare anche la norma di contrasto alla violenza di genere e per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti e ai Centri Antiviolenza con case rifugio.
Si sta lavorando a semplificare l’intera materia dell’agricoltura (abrogate 32 vecchie leggi) ed è conclusa quella della cultura, con l’eliminazione di 31 norme previgenti.
In tema di sanità nella legislatura sono stati approvati l’utilizzo di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche, la diffusione delle tecniche di rianimazione pediatrica e il contrasto e prevenzione dell’endometriosi. Dopo l’uscita dal piano di rientro, c’è stato il recepimento del piano nazionale cronicità e del piano di salute mentale, approvato in Commissione e in attesa di definitiva adozione.

I numeri di Aula e Commissioni

Grande produttività da parte dei consiglieri, si diceva, ma anche la Giunta, che chiaramente in media è meno tenuta a partecipare a tutte le sedute del Consiglio, ha messo a referto ottimi numeri nelle partecipazioni e il presidente Sergio Chiamparino si è distinto con un 77 per cento di presenze, vale a dire che sulle 372 sedute svolte, in 287 casi era in Aula.  
Una situazione che è stata confermata anche nell’ultimo anno, visto che ben 7 consiglieri hanno partecipato alla totalità delle sedute e nella maggioranza dei casi si supera il 90 per cento; si registrano percentuali un po’ più basse esclusivamente per quei consiglieri che sono stati eletti in Parlamento e che quindi hanno avuto un paio di mesi di interregno – in tutto 20 sedute – durante i quali hanno ridotto i propri numeri statistici. Una legislatura che si è distinta per l’ammodernamento del corpus giuridico, ma anche per i tanti provvedimenti economico-finanziari tesi alla messa in sicurezza dei conti. Un grande lavoro che ha visto riunirsi le sei Commissioni permanenti oltre 1.200 volte (la prima Commissione Bilancio ha registrato quasi 400 sedute) per preparare il lavoro d’Aula. Nell’ultimo anno le Commissioni si sono riunite per 302 sedute, delle quali 63 per audizione, 5 consultazione, 5 sopralluoghi e 6 volte in sede legislativa. Sono stati licenziati all’Aula complessivamente 114 provvedimenti, tra progetti e disegni di legge, pareri preventivi o consultivi e altro. Nella legislatura sono stati presentati 335 progetti di legge (114 disegni e 221 proposte): sono stati approvati 83 disegni di legge e 37 proposte. Gli atti di indirizzo presentati sono 1.512, quelli approvati 642. Le interrogazioni e le interpellanze sono state 982, i question time 1463. Nel 2018 le sedute d’aula sono state 85. L’attenzione al tema dei diritti umani e della loro difesa contro ogni discriminazione è stata amplificata con l’istituzione del Comitato regionale per i diritti umani, unico nel panorama regionale italiano. Tra i tanti appuntamenti organizzati, anche la partecipazione del medico congolese Denis Mukwege, insignito nell’ottobre scorso del premio Nobel per la pace. Ai concorsi organizzati durante la legislatura hanno partecipato oltre 18.000 ragazze e ragazzi, mentre sono state 38.853 le persone che hanno visitato Palazzo Lascaris nel quinquennio (di cui 1.432 classi); circa 500  allievi e allieve degli istituti superiori sono stati coinvolti nella prima edizione di “Ambasciatori e Ambasciatrici del Consiglio regionale”, innovativo progetto di alternanza scuola-lavoro.


Sono state 102 le mostre allestite durante la legislatura nella galleria Carla Spagnuolo, all’Urp e alla Biblioteca della Regione Piemonte, per un totale di circa 50mila visitatori, che confermano il ruolo dell’Ente quale promotore attivo di cultura, anche attraverso importanti collaborazioni con partner come ad esempio il Museo nazionale della montagna, il Polo del ‘900, il Mef (Museo Ettore Fico), l’associazione Culturando Insieme. Nel corso del 2018 sono poi state organizzate tre aperture straordinarie di Palazzo Lascaris, avvenute il 12 maggio in occasione della Notte bianca della fotografia, il 6 ottobre per Portici di carta e il 5 novembre per l’inaugurazione serale della mostra “Dalla guerra alla pace 1918-2018”. La razionalizzazione dell’organizzazione, nella legislatura, ha portato notevoli risparmi sul bilancio del Consiglio. La spesa corrente è infatti passata da 64,5 milioni di euro del 2014 a 42,5 del bilancio 2018. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 23 settembre 2016 ha apposto la medaglia d’oro sul gonfalone della Regione durante una cerimonia ufficiale a Palazzo Lascaris. Il conferimento al Merito civile – la cui candidatura era stata avanzata dai presidenti di Regione e Consiglio, su impulso del Comitato Resistenza e Costituzione – è stato motivato per gli esempi di solidarietà umana mostrati dalla popolazione piemontese durante la guerra di Liberazione.

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