redazione il torinese

Un altro caso di minaccia con ascia

Nel primo pomeriggio di sabato, militari  del NOR e delle Stazioni Carabinieri di Casale  e Ticineto Po (AL)  intervenivano presso una abitazione di Frassineto Po, dove era stata segnalata la presenza di un cittadino straniero che stava minacciando due persone che si trovavano all’interno di una abitazione. Giunti sul posto i militari trovavano un nigeriano 26enne, regolare sul territorio nazionale, armato di un martello e un’ascia, che stava effettivamente minacciando i richiedenti e successivamente i militari. A seguito di vari tentativi di calmare lo straniero e dopo che il medesimo aveva colpito con l’ascia la porta dell’abitazione dei richiedenti, si rendeva necessaria da parte dei militari l’uso dello “spray” in dotazione, che permetteva di immobilizzare il nigeriano e consentirne il trasporto presso l’Ospedale di Casale Monferrato, dove veniva ricoverato nel Reparto di Psichiatria, senza che nessuno rimanesse ferito. Lo straniero veniva denunciato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

Massimo Iaretti

Pirata della strada abbandona due ragazzine ferite e fugge

Viaggiava  in corso Toscana verso  via Borgaro, quando all’altezza di corso Potenza l’auto  si è schiantata contro una banchina. L’automobilista, dopo lo schianto, ha abbandonato in strada due ragazze 17enni che erano a bordo e sono rimaste ferite, ed è fuggito. Sono state trasportate al Maria Vittoria in ambulanza, e per una delle due la prognosi è riservata. La polizia municipale è impegnata ora a rintracciare l’uomo in fuga.

 

(foto archivio – il Torinese)

Maristella Perizzolo vince il premio “Coach of the year 2018” della FIBS

“Sono felicissima di aver vinto questo premio soprattutto contro un allenatore storico, preparatissimo e che lavora molto bene”
Maristella Perizzolo ha vinto il premio “Coach of the year 2018” nella sezione softball. L’importante riconoscimento è stato assegnato alla manager della Reale Mutua Jacks Torino e ritirato dalla mani del presidente del FIBS CNT Fabio Borselli durante CON3, l’annuale riunione organizzata dalla Federazione Italiana Baseball Softball che si sta svolgendo a Riccione. Nella votazione finale il tecnico granata ha preceduto (93 vs 90) Andrea Longagnani, manager dell’Old Parma squadra che milita nel campionato di serie A1. Queste le dichiarazioni rese a caldo da un’emozionatissima Maristella Perizzolo: “Sono felicissima di aver vinto questo premio soprattutto contro un allenatore storico, preparatissimo e che lavora molto bene. Per questo motivo ero sicura che lo vincesse lui, per me era già un eccellente risultato essere arrivata in finale e quindi fra i primi due. Così invece è una grande emozione, sono molto soddisfatta”. Premiato quindi il lavoro fatto dall’allenatrice sia alla guida della squadra torinese di A2, che con lo staff della nazionale italiana di softball U16. Presenti alla premiazione anche coach Fabrizio Cina e la mental coach delle Jacks Aurora Puccio.

Maristella Perizzolo vince il premio "Coach of the year 2018" della FIBS

“Sono felicissima di aver vinto questo premio soprattutto contro un allenatore storico, preparatissimo e che lavora molto bene”
Maristella Perizzolo ha vinto il premio “Coach of the year 2018” nella sezione softball. L’importante riconoscimento è stato assegnato alla manager della Reale Mutua Jacks Torino e ritirato dalla mani del presidente del FIBS CNT Fabio Borselli durante CON3, l’annuale riunione organizzata dalla Federazione Italiana Baseball Softball che si sta svolgendo a Riccione. Nella votazione finale il tecnico granata ha preceduto (93 vs 90) Andrea Longagnani, manager dell’Old Parma squadra che milita nel campionato di serie A1. Queste le dichiarazioni rese a caldo da un’emozionatissima Maristella Perizzolo: “Sono felicissima di aver vinto questo premio soprattutto contro un allenatore storico, preparatissimo e che lavora molto bene. Per questo motivo ero sicura che lo vincesse lui, per me era già un eccellente risultato essere arrivata in finale e quindi fra i primi due. Così invece è una grande emozione, sono molto soddisfatta”. Premiato quindi il lavoro fatto dall’allenatrice sia alla guida della squadra torinese di A2, che con lo staff della nazionale italiana di softball U16. Presenti alla premiazione anche coach Fabrizio Cina e la mental coach delle Jacks Aurora Puccio.

CORDOGLIO UNCEM E ANPAS PER LA MORTE DI GIUSEPPE ZAMBERLETTI, PADRE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Il Presidente Marco Bussone , a nome di tutta l’Uncem e dei Comuni montani italiani,  ha espresso stamani al Dott. Angelo Borrelli il cordoglio per la scomparsa del fondatore della Protezione Civile, on. Giuseppe Zamberletti. Un politico, uomo delle Istituzioni, che ha avuto il senso del presente e  del futuro, nell’intuire, costruire, alimentare il sistema di protezione civile del Paese, modello in tutto il mondo. Il Sistema della Protezione civile nazionale perde il suo padre fondatore, la guida e il maestro, come ha scritto il Capo Dipartimento Borrelli nelle scorse ore. Zamberletti ha saputo comprendere una profonda necessità del Paese, l’ha plasmata e incoraggiata, sostenuta anche negli ultimi anni di malattia. Nell’Udienza in Aula Paolo IV, il 22 dicembre, alla quale era presente anche Uncem, un grande applauso ha accolto le parole del fondatore della Protezione Civile in un videomessaggio particolarmente emozionante. Un uomo delle Istituzioni l’on. Zamberletti, che mancherà molto e che trasmette a tante donne e a tante uomini dei nostri territori il suo esempio di professionalità, senso dello Stato, impegno per la collettività.

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ANPAS: CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DEL PADRE FONDATORE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Luciano Dematteis, Cavaliere della Repubblica, componente della Consulta nazionale di protezione civile presso il Dipartimento Nazionale e consigliere Anpas Piemonte: “La scomparsa dell’onorevole Zamberletti è una grave perdita per il sistema di Protezione civile nazionale. Zamberletti, pur non essendo più operativo, continuava a essere un faro di riferimento per il sistema. Meritatamente era ed è il padre della Protezione Civile italiana. Ho avuto l’onore di conoscerlo, non solo, ma anche di scambiarci idee in occasione di alcune emergenze a cominciare dall’Irpinia e l’ultima volta all’Aquila. Era un personaggio, grande conoscitore delle debolezze del territorio italiano, grazie di tutto e riposi in pace”. L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 81 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.379 volontari (di cui 3.447 donne), 6.259 soci, 407 dipendenti, di cui 55 amministrativi che, con 404 autoambulanze, 191 automezzi per il trasporto disabili, 224 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 5 imbarcazioni, svolgono annualmente 462.864 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 15 milioni di chilometri.

 

Calenda, torna il fronte popolare

Di Giorgio Merlo

Dunque, l’alto borghese Calenda ha riproposto un progetto che periodicamente si affaccia nella politica italiana dal secondo dopoguerra. Ovvero, Il cosiddetto “fronte popolare”

Cambiano le fasi storiche, cambiano gli attori politici, cioè i partiti, cambiano – come ovvio – le classi dirigenti ma le proposte sono sempre quelle. Adesso, per tornare all’oggi, l’ex braccio destro di Montezemolo ha lanciato un appello. In sintesi, per difendere i ceti popolari, gli ultimi, i ceti disagiati, l’Occidente,
l’Europa e forse anche le radici cristiane, parte la proposta di un listone per le ormai prossime
elezioni europee. Proposta legittima, come ovvio, ma che richiede qualche precisazione.


Mi limito a farne tre. Innanzitutto i fronti popolari in Italia non hanno mai avuto una grande fortuna. E questo per un motivo molto semplice. Nascono e decollano sempre “contro” qualcuno e quasi mai “per” qualche progetto specifico. Non a caso il fronte, o l’ammucchiata o il cartello elettorale, non possono essere portatori di un disegno politico proprio perché si deve assommare tutto e il contrario di tutto pur di battere i “barbari” di turno. Ci vuol poco a capire che proposte di questo genere sono perfettamente funzionali a chi si vuol distruggere. Nel caso specifico, la Lega di Salvini che cresce esponenzialmente in tutti i sondaggi e gli indici di gradimento personale. In secondo luogo e’ francamente curioso, molto curioso, che un partito come il Pd, in preda ad una crisi di identità politica e di consensi sempre più forti, il giorno dopo la celebrazione del suo
congresso sia tutto sommato – stando alle dichiarazioni dei due candidati alla segreteria più
accreditati – d’accordo a dar vita ad un listone. Cioè, di fatto, a cancellare il logo e il simbolo del partito dalla scheda elettorale per le elezioni europee. Un fatto curioso e singolare perché il tutto avverrebbe a poche settimane dalla celebrazione del congresso per rilanciare il progetto e il ruolo del Pd dopo il disastro – da quasi tutti condiviso – della gestione renziana. Valli a capire… In ultimo, e’ del tutto evidente che le ammucchiate elettorali sono destinate ad offuscare il progetto politico e la prospettiva politica di quel listone se non quello di esaltare lo scontro violento e senza esclusione di colpi contro il “nemico da abbattere”. Che, nello specifico e’ sempre e solo la Lega. Forse sarebbe opportuno, per contrastare seriamente il sovranismo e la deriva nazionalista, mettere in campo le culture politiche, i partiti, le varie sensibilità democratiche funzionali a creare un arco di forze, e quindi una coalizione, capace di essere realmente alternativa a chi si vuol democraticamente combattere. Il progetto dell’ex braccio destro di Montezemolo forse sarebbe opportuno lasciarlo ancora un po’ nell’ assetto. Sempreche’ il Pd non pensi di chiudere anticipatamente la sua esperienza politica,
elettorale e anche di governo

Il folk rock di Steve Forbert e Ermal Meta

GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA

Lunedì. Al Milk suonano i 4Strings Family del contrabbassista Marco Piccirillo. Per “Seeyousound”, in anteprima nazionale, il documentario “Where Are You Joao Gilberto” di Georges Gachot.

Martedì. Sempre per “Seeyousound” viene sonorizzato il classico di Walter Ruttmanm “Berlino-Sinfonia di una grande città” a cura di Domenico Sciajno e Giovanni Corgiat, l’evento comprende anche uno showcase di Massimo Fusaro. Al Blah Blah si esibiscono i Sex Slaves.

Mercoledì. Al Jazz Club suona il trio del chitarrista Pino Russo. Per la rassegna “Seeyousound”, viene proiettato il film di Nicolas Jack Davies “Rude Boy” storia dell’etichetta reggae Trojan Records. Ermal Meta (foto),vincitore del Festival di Sanremo dello scorso anno è di scena al Comunale di Nizza Monferrato accompagnato dal Gnu Quartet. Al Blah Blah suonano i Sisters Of Your Sunshine Vapour. All’Osteria Rabezzana si festeggiano i vent’anni della Big Band di Gianpaolo Petrini.

Giovedì. Per “Novara Jazz” all’Opificio Cucina e Bottega, si esibisce il Satomi Trio. Per “Seeyousound” è in programma “Ehiopiques di Maciej Bochniak.

Venerdì. All’Hiroshima Mon Amour suonano i palermitani La Rappresentante di Lista (foto). Il cantante statunitense Steve Forbert (foto), è di scena al Folk Club. Allo Ziggy si esibiscono i Clan Of Xymox. “Seeyousound propone Franti, in occasione del cortometraggio di Claudio Paletto “Acqua passata” il progetto “Torso Virile Colossale” di Alessandro Grazian e una performance dei Giulia’s Mother.

Sabato. Per “Rivolimusica” all’Istituto Musicale, suona il quintetto dei fratelli tunisini Amin e Hamza M’raihi. Per “Seeyousound” si esibisce Emanuele Via con un quartetto d’archi mentre Valentina Gaia propone il lungometraggio a soggetto di Paolo Santamaria “Ex-Otago- Siamo come Genova”.

Domenica. Chiusura di “Seeyousound” con l’esibizione dei Truzzi Broders e il documentario “Una canzone senza finale”.

 

Pier Luigi Fuggetta

Sgominata la banda dei ladri di carte di credito

I Carabinieri della Stazione di Gattinara hanno arrestato, in Lozzolo (Vercelli), A.D., 38enne, anagraficamente residente a Broni (Pavia), pregiudicato per reati contro il patrimonio, perché ritenuto responsabile di concorso in furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito. L’arresto è avvenuto ieri pomeriggio, in esecuzione di un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania nei confronti dell’uomo e di due donne S.B., 47enne di Fidenza (Parma) e J.B., 32enne di Lucca, anch’esse con precedenti per reati contro il patrimonio, complici nella commissione di numerosi furti commessi tra luglio ed agosto scorsi in più negozi di comuni della Costa Smeralda: Palau, Porto Cervo, Baja Sardinia, Cannigione, Abbiadori, San Pantaleo e Porto San Paolo.  I tre, tutti appartenenti a famiglie di nomadi, agivano all’interno di esercizi commerciali dove, secondo un copione consolidato, uno dei tre fingeva interesse per un prodotto (dall’abbigliamento, alle calzature o a borse di valore) distraendo l’attenzione della commessa di turno dall’azione furtiva dei complici che, nel frattempo, mettevano a segno il colpo, sottraendo portafogli, denaro, bancomat, carte di credito o borse griffate. Attraverso le indagini, condotte in collaborazione tra i Carabinieri di Porto Cervo, Arzachena, Palau, Porto Rotondo, Golfo Aranci e Porto San Paolo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, i tre sono stati identificati e colpiti da provvedimenti restrittivi. Il coordinamento tra i Reparti dell’Arma dei Carabinieri ha consentito, in sole poche ore, di individuare i destinatari delle misure in territori lontani dall’isola. In particolare, i Carabinieri di Gattinara si sono attivati sul territorio, dove era stata segnalata la presenza dell’uomo e, dopo un paziente servizio di ricerca ed osservazione, sono riusciti ad individuare il 38enne a Lozzolo, non lontano dal domicilio di alcuni parenti, pur non essendovi mai stato residente e sconosciuto ai militari che potevano solo contare su una sua immagine.  In contemporaneità con i Carabinieri di Lucca, che nel frattempo avevano individuato le due donne in località Nozzano San Pietro, i tre complici sono stati bloccati ed arrestati. Il 38enne, è stato associato alla Casa Circondariale di Vercelli, mentre le due donne sono state rispettivamente associate alla Casa Circondariale di Firenze e agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

Massimo Iaretti