redazione il torinese

Torna a Torino la Partita del cuore

L’ annuncio è stato dato nel corso dell’ incontro annuale con le 22 delegazioni piemontesi. Allegra Agnelli: ” Quello che avevamo promesso lo abbiamo realizzato e adesso possiamo con fierezza disegnare il futuro della Fondazione e dell’Istituto di Candiolo”

Il 2019 è un anno importante per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Momento culminante delle attività di raccolta fondi a favore dell’ Istituto di Candiolo sarà la 28/ma edizione della Partita del cuore, che il 27 maggio prossimo vedrà affrontarsi all’ Allianz Stadium di Torino la Nazionale Italiana Cantanti e i Campioni della Ricerca. E’ stato, inoltre, completamente ridisegnato il sito (www.fprconlus.it) per rendere più semplice la consultazione e le donazioni online, frutto di una strategia di rinnovamento che vede la Fondazione presente su tutti i canali di comunicazione. E’ il segno di un impegno che continua da oltre 30 anni con immutato slancio, come ha sottolineato il Presidente della Fondazione, Allegra Agnelli, accogliendo i rappresentanti delle 22 delegazioni piemontesi riuniti all’Istituto di Candiolo per l’ annuale incontro plenario.
“Curare sempre di più e sempre meglio è la nostra missione ha detto, parlando a delegati, volontari, medici e ricercatori – non possiamo fermarci perché dobbiamo, e vogliamo, fare ancora tanto. Quello che avevamo promesso lo abbiamo realizzato e adesso possiamo con fierezza disegnare il futuro della Fondazione e dell’Istituto. E’ un nuovo punto di partenza”. 
“Risorse indispensabili” sono le delegazioni e le migliaia di sostenitori che non hanno mai fatto mancare il loro aiuto, a testimonianza del forte legame tra l’ Istituto e il territorio. “Solo grazie a loro ha proseguito Allegra Agnelli – oggi riusciamo a mettere a disposizione di ricercatori e clinici le migliori armi disponibili per combattere il cancro. Quest’ anno abbiamo dotato l’Istituto di macchinari all’avanguardia per la chirurgia robotica e grazie ai fondi del 5X1000 è stato possibile dare l’avvio a importanti progetti di ricerca multidisciplinari”. Come FUTURO, che analizza le caratteristiche molecolari di un tumore fin dalla prima diagnosi, e ARDITE, che avrà la durata di 5 anni e che riguarda i tumori del colon retto e del distretto cervico-facciale”.
“Nel 2018 – ha detto il Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Gianmarco Sala – grazie all’impegno di delegati, volontari e grazie alla generosità di tanti sostenitori, la Fondazione ha potuto mettere a disposizione dell’Istituto di Candiolo IRCCS importanti risorse per attrezzature, strumentazioni e capitale umano, finalizzate alla Cura e alla Ricerca sul cancro. Ne è un esempio il Robot da Vinci, che ha ampliato la prospettiva in materia di chirurgia robotica. Per noi la centralità della persona è un valore, per questo nei prossimi anni ci impegneremo per continuare a garantire ai pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche disponibili”.
Andrea Bettarelli, responsabile Fundraising e Comunicazione, ha annunciato che la Partita del Cuore torna all’ Allianz Stadium dopo i successi delle edizioni 2013, 2015 e 2017, e ha ripercorso le tappe degli eventi organizzati: sportivi, culturali, gastronomici. Ha ricordato in particolare Life is Pink, “per la prima volta la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ha colorato di rosa il mese di ottobre, con campagne e iniziative dedicate alla lotta ai tumori femminili”
Il Direttore Scientifico, Anna Sapino, ha ricordato che a Candiolo nella ricerca sono impegnate 310 persone e che c’ è stata una costante crescita qualitativa: “Le pubblicazioni scientifiche sono cresciute del 32% in un anno e Candiolo è al secondo posto fra tutti gli istituti italiani per numero di pubblicazioni sulle 10 più importanti riviste del mondo”.
Alberto Bardelli, Direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare, ha riassunto i filoni di ricerca principali: “Uno riguarda l’ immunogenomica, studiamo come  fare in modo che le mutazioni del Dna che causano il cancro siano riconosciute e attaccate dal nostro sistema immunitario, il secondo l’ evoluzione della biopsia liquida con il monitoraggio dei pazienti reduci da un intervento chirurgico, il terzo lo studio delle tracce molecolari che l’ ambiente, gli stili di vita, i comportamenti lasciano nei tumori”.
“Nel corso del 2018 ha detto il Direttore Sanitario, Piero Fenu ci sono state due importanti novità: l’ attivazione di una evoluta piattaforma per la chirurgia robotica e la certificazione dell’ Istituto per gli studi sperimentali di fase 1 dei farmaci. La fase 1 è la più delicata in quanto è il primo step della sperimentazione sull’ uomo e per ottenere la certificazione bisogna avere specifici requisiti”. Per quanto riguarda l’ attività assistenziale, “nel 2018 i volumi sono ulteriormente cresciuti, con 7.812 ricoveri e 6.600 interventi chirurgici”.
Le delegazioni della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro sono ad Alba, Alessandria, Asti, Bra, Canelli, Casale Monferrato, Castellamonte e Cuorgnè, Chivasso, Ciriè, Cuneo, Fossano, Giaveno, Ivrea, Mondovì, Nizza Monferrato, Pianezza, Pinerolo, Rivoli, Saluzzo, San salvatore Monferrato, Santhià e Villafranca Piemonte
 

SuperAbile arriva in Piemonte

Il progetto  che  prevede  incontri di circa un’ora e mezza-due, durante i quali i protagonisti dell’iniziativa raccontano le loro personali esperienze, offrendo una testimonianza diretta di resilienza e di fede profonda nella vita, verrà presentato anche in Piemonte

SuperAbile Viterbo è un progetto scolastico ideato nel settembre del 2017 da Alfredo Boldorini, consigliere comunale di Bassano Romano (VT) e che si avvale fin dalla nascita del contributo di Alessandra Mosci presidente dell’Associazione Etruschi di tiro con l’arco di Sutri che da anni si batte per l’integrazione di ragazzi normo-dotati e disabili nello sport e attraverso lo sport.
Proposto agli istituiti scolastici della cittadina viterbese, ha ben presto oltrepassato l’alveo locale, invadendo naturalmente ed inaspettatamente le scuole di molti paesi della provincia di Viterbo con messaggi positivi tra i ragazzi delle Scuole Secondarie di Secondo grado prima, delle Scuole Secondarie di Primo Grado poi – con anche gli studenti dell’Università della Tuscia (VT) – e, dallo scorso anno, anche delle Scuole Primarie
 
Il progetto  che  prevede  incontri di circa un’ora e mezza-due, durante i quali i protagonisti dell’iniziativa raccontano le loro personali esperienze, offrendo una testimonianza diretta di resilienza e di fede profonda nella vita, verrà presentato anche in Piemonte. Dopo le 41 uscite, i 5630 studenti coinvolti, i 4700 chilometri percorsi, i 49 patrocini incassati, le 163 ore di lezioni somministrate, Lorenzo Costantini, con il valido supporto di Roberta Canensi, lo faranno conoscere martedì 12 e mercoledì 13 marzo anche nel capoluogo della Mole. Nel primo appuntamento il 27enne atleta di Vetralla sarà ospite degli studi di Radio Agorà 21, con speaker d’eccezione ragazzi disabili, dove racconterà la sua personale storia sia pre che post incidente che gli ha causato l’amputazione della gamba destra.
 
Il giorno seguente, invece, la delegazione di SuperAbile Viterbo si sposterà a Rivalta di Torino dove, l’Associazione Don Bosco, con inizio alle ore 18, ha organizzato un incontro aperto alla cittadinanza sul tema “Quando la disabilità di trasforma in un SuperPotere”.“E’ un grande giorno per SuperAbile Viterbo – commenta Alfredo Boldorini. Avere la possibilità di proporre il nostro format a 650 chilometri di distanza da Bassano Romano, in una delle province più importanti d’Italia, addirittura in due appuntamenti, uno alla radio ed uno aperto alla popolazione, ci riempie di gioia e ci spinge a proseguire su questa strada. Un sentito grazie al capitano Lorenzo Costantini ed a Roberta Canensi per il grande aiuto organizzativo”. Al racconto orale si alternano proiezioni di brevi montaggi fotografici e video, che -utilizzando il canale visivo e la musica, più vicini agli interessi dei giovani- permettono di mantenere viva l’attenzione e di aumentare il coinvolgimento emotivo.Gli incontri terminano con le domande del pubblico e con una dimostrazione pratica dell’utilizzo delle protesi (come montarle e smontarle, spiegazione dei materiali e delle diverse tipologie di piede…).
 
Il progetto – nel corso di questi 17 mesi – ha evidenziato le esperienze di 13 testimonial: Lorenzo Costantini, 27enne di Vetralla che nel 2012 ha perso una gamba in un incidente sul lavoro, ex campione italiano paralimpico, appassionato di qualsiasi sfida sportiva possa porsi e superare, ha partecipato a due reality in cui ragazzi “normo-dotati” e altri con disabilità vivevano a stretto gomito sfide sportive e non solo, il suo motto è “I limiti sono solo mentali!”; Chiara Bordi, 18enne di Tarquinia che ha subito lo stesso trauma a dodici anni in un incidente in motorino e che quest’anno si è classificata 3^ al concorso di Miss Italia 2018; attualmente impegnata nel completamento degli studi presso il Liceo Classico e al centro dei riflettori nazionali (e non solo) per il messaggio di coraggio e di rottura degli stereotipi di bellezza che il suo percorso ha lanciato.
 
A loro due si è aggiunta – lo scorso agosto – l’insegnante 39enne di Montalto di Castro Marzia Viola: vittima di un gravissimo incidente ferroviario all’età di 22 anni, nonostante le terribili conseguenze politraumatiche subite, ha saputo trovare la strada della felicità, conseguendo due lauree, divenendo maestra di sostegno e realizzando il suo sogno di famiglia. Nessuna medaglia né riflettori, ma un esempio di “normalità nella diversità” che può comunque insegnare molto.
Altra affiliata al progetto è la bellissima modella e consulente d’immagine di Pisa Chantal Pistelli McClelland, 30enne, affetta dalla nascita da aplasia e testimone diretta della sofferenza causata dal fenomeno del bullismo nelle scuole.
 
Recentemente si sono aggiunte Brunella Roscetti, 51 enne di Formello (Roma), amputata, Flavia Alcibiade, 22enne di Santa Marinella (Roma), affetta da sindrome spastica, Anna Fusco 28enne di Roma, finalista regionale a Miss Italia Lazio (2014 e 2018). Anche Giulia Sarpero, 30enne ingegnere civile genovese, cantante nel gruppo Crisaore, impegnata nel sociale con l’associazione “Raggiungere” ha voluto portare la sua testimonianza raccontandosi nella 33esima tappa al Liceo Russoli di Pisa.

Ad Avezzano lo scorso 11 gennaio 2019 anche il fotografo e responsabile di Model of Diversity Alessandro Capoccetti (nato con malformazioni agli arti) ha portato la sua testimonianza nella 32esima uscita presso il Liceo Scientifico “Vitruvio Pollione”.Una delle ultime ad aggregarsi al gruppo è stata Lorena Ziccardi, 35enne di Lanciano, amputata, nazionale italiana di basket femminile in carrozzina ed amante della bicicletta e, notizia del 18 gennaio 2019, entrata a far parte del team Handbike di Alex Zanardi, ex campione di F1 amputato dopo un incidente in gara.
 
A Pisa e Cascina, il 19 febbraio scorso – per la seconda tranche di incontri al Liceo Russoli – ha fatto il suo ingresso anche Daniela Pierri, 35enne atleta paralimpica, residente da pochissime settimane a Pontedera (PI), titolo italiano del salto in lungo (2,95) e argento nei 60mt (11,57) che si è detta entusiasta non solo di entrare in SuperAbile ma anche di proporre il progetto al Comune di Pontedera, nella figura dell’assessore allo sport Franconi ed ovviamente anche alle scuole del posto.
 
All’incontro ha dato la sua adesione anche Andrea Lanfri, 32enne di Lucca, atleta paralimpico di caratura internazionale (4 medaglie tra Olimpiadi e Campionati Europei) che racconterà la sua personalissima vittoria agli studenti di Pisa dopo aver contratto la meningite (gennaio 2015) e come è riuscito a rinascere.Da pochi giorni, dopo la 40esima tappa svolta al Liceo “Leonardo Da Vinci” di Acquapendente si è aggiunta al gruppo anche Marta Spigaglia, 17enne di San Lorenzo Nuovo che non solo ha scritto il libro “Il Rumore del Silenzio” dedicato al figlio Luigi disabile (quasi dalla nascita) ma che collabora attivamente con il centro diurno “Il Volo”, associazione che si prende cura di 35 ragazzi con disabilità. Marta si è già unita alla truppa dei testimonial e – come lei stessa ha detto – “darò voce alle persone che non possono parlare”
 
Anche Fabrizio Caselli, 51enne di Firenze, nazionale paralimpico di Canotaggio della Canottieri Firenze, nominato pochi giorni fa dal presidente del CIP Luca Pancalli “Ambasciatore dello Sport paralimpico” ha accettato il nostro invito di far parte della squadra. Sono attesi altri ingressi.Agli incontri presiedono di volta in volta almeno un paio dei ragazzi sopra citati, alternandosi a seconda delle disponibilità, visto che ognuno di loro offre la propria presenza in modo del tutto gratuito, incastrando questo impegno volontario con gli impegni familiari, di lavoro e di studio che riguardano ciascuno di loro.Ad accompagnarli ed introdurli sono generalmente Alfredo Boldorini, Alessandra Mosci e Fortunata Scarponi, appassionata sostenitrice dell’iniziativa che si occupa delle foto e che ha ideato un contest intitolato “Racconta la tua Vittoria” da proporre al termine degli incontri.
 
Le esperienze finora raccolte – con 41 incontri e più di 5630 studenti coinvolti, con 4700 km percorsi, con 164 ore di lezioni somministrate e 49 patrocini di istituzioni pubbliche, scolastiche ed enti di promozione sportiva – hanno dato conferma dell’importanza di questo tipo di iniziative: commenti sulle pagine FB non solo da parte dei ragazzi, ma persino dei genitori che ne hanno solo potuto ascoltare il resoconto dai propri figli, ci dicono che raccontare la DIVERSITÀ COME VALORE e dare esempi tangibili di riscatto rispetto ad un destino che sembra crudele, aiutano effettivamente i nostri giovani a riflettere sul valore della vita e a relativizzare ciò che a volte gli pare insormontabile e crudele; l’empatia diventa tangibile mentre i nostri testimoni parlano: il silenzio è totale, l’emozione è visibile, e le domande -a volte bizzarre, a volte molto intime, altre volte puramente tecniche- confermano sempre che bisogna abbattere il muro che finora ha tenuto separati il mondo della “normalità” da quello della “disabilità”.
 
Il progetto non è solamente un valido strumento di crescita dell’integrazione e dell’inclusione, ma anche un deterrente al bullismo e ai sempre più frequenti episodi di depressione in età adolescenziale.Coltiviamo nei giovani la conoscenza delle tante forme che la diversità può assumere, e di cui l’invalidità non è che l’esempio più estremo: così facendo ci auguriamo che il cuore di ognuno di loro si apra all’accoglienza e alla comprensione, non solo dell’altro, ma anche di se stessi.Il progetto ha un costo per contributo spese/mantenimento variabile tra i 200/300 euro. Per approfondire la conoscenza del nostro percorso si può consultare la nostra pagina Facebook “SuperAbile Viterbo” (o quella del fondatore Alfredo Boldorini) dove è a disposizione la numerosa rassegna stampa che riguarda il progetto.
 

"Rosso (FdI): "Come le star Conte si ritrova al Roxy bar"

“Il Premier Giuseppe Conte si è ritrovato al Roxy Bar e ha accusato gli italiani di essere ossessionati dal Tav. Al contrario, lui sostiene di voler ripartire con i cantieri pubblici, ma intende però bloccarne soltanto uno: tra i più grandi e i più strategici, oltretutto finanziato in gran parte dall’Unione europea. Forse a essere ossessionato dal Tav è lui, ma soprattutto il partito che rappresenta”. Roberto Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune di Torino, interviene sulle ultime dichiarazioni rilasciate da Conte al Roxy Bar di Roma. “Certo, oggi lui è una star, però non può permettersi un discorso così contraddittorio – conclude Rosso – dice di volere i cantieri pubblici, tranne uno al quale è ideologicamente contrario. Stiamo assistendo alla politica dei cantieri pubblici tranne uno, ed è davvero bizzarra. Almeno i proto-grillini erano coerentemente contro ogni cantiere, oggi quello del Tav è soltanto un feticcio per tenere buona la base estremista”.

Duemila torinesi chiedono soluzioni per l'emergenza traffico in piazza Baldissera

Domani, martedì 12 marzo alle ore 11,30 nella Sala Capigruppo di Palazzo Civico, si svolgerà il Diritto di Tribuna per presentare la petizione al Consiglio comunale di iniziativa popolare, sottoscritta da 2038 torinesi: “Richiesta di interventi per il superamento dell’emergenza traffico in piazza Baldissera”. Introdurrà l’incontro il presidente del Consiglio comunale Francesco Sicari.

(foto: il Torinese)

Torino-Lione, pubblicati gli ''avis de marchés''

In videoconferenza tra Roma e Parigi il consiglio d’amministrazione di Telt, in la società che si occupa della Torino-Lione  ha dato l’ok all’unanimità alla pubblicazione degli ”avis de marchés” gli inviti a presentare candidatura sugli interventi dei lotti francesi del tunnel di base della Tav. I dieci consiglieri aventi diritto di voto hanno dato voto positivo, in  presenza del rappresentante dell’Unione Europea. La decisione di pubblicare gli avvisi  era stata anticipata dalla società italo-francese nella lettera  al premier Giuseppe Conte, per rientrare nel termine del 31 marzo per la presentazione alla Commissione europea del finanziamento per il 2019.

Atp Finals, uniti per vincere

Su richiesta del consigliere Stefano Lo Russo (PD), la Sala Rossa torna nuovamente a discutere delle Atp Finals, già oggetto di dibattito nel Consiglio Comunale dello scorso 25 febbraio

A fornire comunicazioni in merito, è intervenuto oggi l’assessore allo Sport, Roberto Finardi: Fortunatamente si è riaperta la porta. Ringrazio il Governo per aver garantito la copertura finanziaria. Siamo ora candidati a pieno titolo per ospitare questa prestigiosa manifestazione. Ringrazio tutte le forze politiche e gli enti del territorio che, insieme, si sono spesi per l’interesse della Città: è un’occasione importante sia dal punto di vista economico e sportivo che della visibilità. Credo ci sarà un responso definitivo entro una settimana.

IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

Stefano Lo Russo (PD): Come Partito Democratico abbiamo da sempre sostenuto la bontà di questo progetto, così come siamo sempre favorevoli a fare diventare Torino sede di grandi eventi. Speriamo che questo Governo, nonostante le difficoltà nell’individuare strategie, possa aiutare la nostra città a vincere, dopo la mancata occasione delle Olimpiadi. Facciamo tutti il tifo per Torino e speriamo che, dopo anni di buio, la nostra città possa vedere la luce.

Marco Chessa (M5S): Prendiamo atto del fatto che il Governo si sia fatto carico di garantire le coperture finanziarie. Siamo in gara e speriamo i ritardi non danneggino il buon esito della candidatura. Ringrazio il Coni, la Fit, l’assessore, la sindaca e tutte le forze del territorio che si sono dette disponibili a sostenere economicamente la candidatura.

Fabrizio Ricca (Lega Nord): Siamo tutti soddisfatti per l’obiettivo raggiunto, nonostante le difficoltà. Ringrazio soprattutto quattro persone: il sottosegretario Giorgetti, la sindaca Appendino e gli onorevoli Molinari e Maccanti, che hanno lavorato senza sosta per mettere Torino in grado di competere. Uniti, la nostra Città potrebbe avere riconoscimenti ancora maggiori.

Le “silenti domande” di Alessandro Marchetti

La mostra sarà fruibile al pubblico gratuitamente fino al 25 maggio negli orari di apertura della sede verbanese di Villa Caramora

Dal 23 marzo al 25 maggio il centro Auxologico Villa Caramora, in corso Mameli 199 a Verbania, ospiterà l’esposizione d’arte “Silenti Domande” di Alessandro Marchetti. Conosciuto da molti solo come attore, Marchetti è in realtà anche un artista capace di conciliare la sua attitudine a calcare le scene dei teatri con la pittura, la scultura e le opere di pittura digitale. Nelle sue opere la pittura e la rappresentazione teatrale si contaminano e i personaggi e le figure mostrano una chiara connessione con la Commedia dell’Arte. I suoi quadri sono un’immaginifica rappresentazione teatrale, in cui alla voce dei personaggi si sostituiscono le parole intime e silenziose degli spettatori che si interrogano e ritrovano se stessi: i personaggi che dipinge infatti sono un’occasione di meditazione su di noi, sulla vita e sulle odierne problematiche sociali. Per Marchetti l’arte rispecchia sempre i cambiamenti culturali e le tecnologie hanno un ruolo importante in questo cambiamento. Per questo l’artista ha iniziato a cimentarsi con la pittura digitale; attraverso questa tecnica infatti i protagonisti sono svuotati della loro consistenza fisica e sono immersi in non- luoghi/luoghi onirici con lo sguardo spesso rivolto all’indietro come a volerci dire che il futuro è nel passato al quale siamo inevitabilmente aggrappati. Marchetti utilizza il digitale consapevole del fondamentale legame con il disegno e la pittura, che rappresentano i punti di partenza. La mostra sarà fruibile al pubblico gratuitamente fino al 25 maggio negli orari di apertura della sede verbanese di Villa Caramora.

M.Tr.

L’uomo e il cosmo (parte seconda)

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Con l’ausilio di diapositive, il prof. Galeotti offrirà una visione a 360 gradi della storia delle scoperte sul cosmo, dall’antica Grecia fino ai nostri giorni, delineando le conoscenze e le credenze dell’uomo sulla volta celeste, a partire dalle varie teorie che si sono succedute nei secoli

Via Maria Vittoria 12 – Torino
Martedì 12 marzo 2019, ore 18
L’uomo e il cosmo (parte seconda)
Struttura e costituenti dell’universo
Piero Galeotti, astrofisico e docente universitario
L’associazione Cromie – Vivere a Colori, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizza un incontro-conferenza del Prof. Piero Galeotti, noto astrofisico e docente universitario su “L’uomo e il cosmo“, seconda parte. Con l’ausilio di diapositive, il prof. Galeotti offrirà una visione a 360 gradi della storia delle scoperte sul cosmo, dall’antica Grecia fino ai nostri giorni, delineando le conoscenze e le credenze dell’uomo sulla volta celeste, a partire dalle varie teorie che si sono succedute nei secoli. “In principio era il … la Voragine, un vuoto oscuro, un abisso cieco, notturno, sconfinato dove nulla può essere distinto …” Al termine, dibattito con il pubblico e, a seguire, brindisi conviviale. I posti sono limitati, occorre prenotare al 338/2539740. I soci di Cromie hanno la priorità. Piero Galeotti, Professore di Fisica Sperimentale all’Università di Torino, svolge attività scientifica nel campo della fisica astroparticellare. E’ famoso per le ricerche di astrofisica neutrinica effettuate nel laboratorio del Monte Bianco e in quello del Gran Sasso per studiare le fasi evolutive finali di stelle che possono esplodere come Supernove. Altre ricerche riguardano lo studio dei raggi cosmici di altissima energia dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). E’ autore di libri e pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali. Associato al CERN e Vice Presidente del Planetario di Torino. Ha partecipato e partecipa tuttora come relatore di conferenze e incontri in diversi Paesi del mondo. In riconoscimento della sua attività di ricerca, didattica e divulgativa l’Unione Astronomica Internazionale ha attribuito il suo nome al pianetino JR134 (20461) scoperto nel maggio 1999.
MOMENTO CONVIVIALE OFFERTO DAL RISTORANTE IMBARCO DEL RE DA PEROSINO VIALE VIRGILIO 53 
 
 

Basket, situazione difficile

Fiat Torino basket terzultima a soli due punti dall’ultima. Torna a riaffacciarsi lo spettro della retrocessione. E forse non è il pericolo maggiore. Sconfitta sul campo del Brindisi ai tempi supplementari. A pochi secondi dalla fine regolamentare, su di 2. I ragazzi in campo hanno dato il meglio. Hanno recuperato di 16 punti dopo aver subito un parziale di 14 a zero. In campo una squadra  con carattere e (forse) morale altalenante. Magari ci si mette anche la sfortuna che come si dice è tutt’altro che cieca. Sta di fatto che l’orlo del burrone è molto ma molto vicino. Se il 13 Leonis non acquista, il pericolo che salti tutto diventerà concreto.  Sono spariti quelli che criticavano l’attuale gestione e non erano convinti fino in fondo della vittoria in Coppa Italia.  Del resto si sa, le vittorie hanno mille padri e le sconfitte sono sempre di altri. Qui sconfitta è tutta la città di Torino.  In particolare la città che ci ha creduto in buona fede. Personalmente ho grande rispetto per chi ci ha creduto per passione e per convinzione.  Ma c’ é forse anche chi, pur sapendo le condizioni della società, ha volutamente taciuto ed appoggiato il tutto solo per compiacenza e anche per mero calcolo personale. Mi sembra chiaro che i  problemi economici vengono da lontano. Come viene da lontano l’incapacità di gestione sportiva. E’ una sconfitta per la città  un eventuale passaggio proprietario?  Francamente non so. Mi sembrano inverosimili le cifre in ballo: 2 milioni di euro per finire la stagione e 4 per la prossima. Fonti bene informate mi dicono che se non vende, Forni mollerebbe tutto. Molti tifosi nelle stanze informali parlano chiaramente di situazione difficilissima. Vedremo il 14 di questo mese, ma  mi sa che il cerino in mano torna a Forni, dove è sempre stato, del resto. Il fallimento è  un po’ di tutti coloro che hanno creduto in questa nostra bella e martoriata città.
Patrizio Tosetto