redazione il torinese

Tentato assalto con bombe carta al cantiere Tav

no tav notteSono poi stati dispersi con l’impiego di lacrimogeni e idranti

 

Bombe carta e fuochi d’artificio per un nuovo tentato assalto  al cantiere della Torino-Lione, a Chiomonte,  respinto dalle forze dell’ordine ieri sera. Erano circa 40 gli attivisti No Tav che dopo un apericena vicino all’ingresso del cantiere hanno fatto partire il lancio di oggetti esplosivi. Sono poi stati dispersi con l’impiego di lacrimogeni e idranti prima che riuscissero a raggiungere le recinzioni.

Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra

Prosegue la mostra sul cinema neorealista alla Mole.  E ciò che accade impressiona, perché non solo sembra trascorso un giorno dalle riprese di Paisà e Roma città aperta di Rossellini, ma sembra perfino che queste foto di scena del passato possano rendersi grandi suggerimenti per il futuro. Quant’è concreto Umberto D?

 

cine neorealismo 36Quanto è attuale l’antico? Nella penombra del Museo del Cinema, la scalinata a chiocciola allestita per l’occasione ospiterà la Mostra sul Cinema Neorealista fino al 29 novembre 2015. Sospesi nella magica atmosfera dell’incanto, i visitatori hanno modo di farsi luce tra i nomi e i volti protagonisti di un cinema che muove i suoi primi Quattro passi tra le nuvole e che forse, al di là delle date convenzionali di inizio e fine, sembra non essere mai svanito del tutto nella memoria dei nostri sguardi italiani. E ciò che accade impressiona, perché non solo sembra trascorso un giorno dalle riprese di Paisà e Roma città aperta di Rossellini, ma sembra perfino che queste foto di scena del passato possano rendersi grandi suggerimenti per il futuro. Quant’è concreto Umberto D?

 

Dalle fotografie di scena e dalle locandine messe in rilievo nella mostra, scopriamo ancora che sono i volti a ribadire con vigore ciò checine neorealismo2 Spinazzola metteva in luce con la forza della parola: l’unificazione del pubblico cinematografico nazionale fu “l’obiettivo supremo” di un cinema indissolubilmente legato ai fenomeni divistici. Secondo la critica neorealista, infatti, questo periodo del cinema italiano fu in primo luogo caratterizzato dalla presenza di quei registi-interpreti che suscitarono la simpatia delle platee popolari e degli spettatori più esigenti conciliando la tradizione del dopoguerra con l’idea di spettacolo (come Alessandro Blasetti e Vittorio De Sica i cui visi ricorrono a ritmo incalzante sulla scaliunata allestita); in secondo luogo, ma non in secondo piano, brillavano poi quelle stelle femminili che tuttoggi elevano la commedia a idillio, come Sofia Loren: non è certo un caso se tra i suoi primi successi in coppia con Mastroianni c’è proprio un film che si intitola La fortuna di essere donna.

 

Divismo è presenza di concorsi di bellezza, è sensualità non invadente, è ritratto di un corpo sinuoso che rischia con ruoli drammatici ma si riconferma “involontariamente” bellissima: con Pizzicarella la Bersagliera, la Lollo di Pane amore e fantasia ritrova una naturale spontaneità con l’arte di Comencini, pareggiando i conti con le pin up hollywoodiane come fosse già La donna più bella del mondo. Poco importa allora, se il neo-divismo delle maggiorate fosse o non fosse in parte la conseguenza dell’affermazione di attori di teatro e di varietà nel cinema. Poco si riflette sul ritorno in scena dei divi nel periodo post-bellico a seguito dell’esaurimento dell’attore da strada: questa mostra non lascia spazio per questa la separazione.

 

cine neorealismo1Non c’è modo per farsi troppe domande sulle cause che hanno portato alla scelta famosa dei non professionisti (è il caso dei famosi Sciuscià e Ladri di biciclette che ricorrono con frequenza lungo il percorso dell’esposizione) e non serve più interrogarsi sulle cifre autoriali di un Visconti che firma La terra trema, Senso e Ossessione senza perdere il rango di autore d’eccellenza pur nella diversità delle sue cifre stilistiche. Ciò che davvero conta, in questa mostra, è dialogare con l’umanità del personaggio. Totò e Anna Magnani, la cui mimica espressiva regna sovrana, sembrano ancora comunicare con noi in una continua contaminazione tra ruolo (sociale, di maschera) e azione, tra pubblico e privato, simboleggiando al massimo grado l’idea profetica di spettacolo sottesa al cinema stesso.

 

Di fatto questa mostra, a cura di Alberto Barbera con la collaborazione di Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti Tonion, ricorda che, anche nel nostro cinema, non esiste nulla di vissuto e di privato che non si possa trasformare in resa pubblica e presente dei fatti: in questo senso è un esperimento di apertura alla conoscenza, una mostra referenziale incastrata nella cornice più idonea per suggerire come, tra dispositivi e comportamenti sociali, è solo il cuore che conta. 

 

Ilaria Abate

Humana second hand, lo store solidale e anticrisi dell'usato

HUMANANel negozio di Corso Vittorio Emanuele 41 sarà possibile fare shopping e contribuire allo sviluppo nel Sud del Mondo

 

Come coniugare le esigenze della crisi con quelle della solidarietà. Aperto da sabato 21 novembre a Torino, in Corso Vittorio Emanuele 41, a due passi da Porta NuovaHUMANA Second Hand, il primo negozio solidale interamente dedicato alla vendita di vestiti, scarpe e accessori usati, gestito dall’organizzazione umanitaria HUMANA People to People Italia. Il negozio, che si trova nel vivace quartiere di San Salvario, sostituisce la storica libreria Zanaboni e ne recupera, in parte, anche l’arredamento. All’interno del negozio, allestito con materiali di recupero come bancali e assi da ponte, saranno messi in vendita, a prezzi contenuti, oltre 5.000 capi e centinaia di accessori di qualità per tutta la famiglia.

 

Fare shopping qui significherà tutelare l’ambiente, contribuire a progetti solidali di HUMANA e risparmiare in un luogo innovativo e accogliente. Oltre allo stile infatti, ciò che contraddistingue HUMANA Second Hand da qualsiasi altro negozio di abiti usati è la possibilità di contribuire concretamente alla realizzazione di progetti di sviluppo in Africa, Asia e America Latina. I vestiti usati presso i negozi HUMANA provengono infatti dalla raccolta di abiti che HUMANA dal 1998, effettua in modo capillare in 47 provincie italiane, mediante i contenitori con la scritta HUMANA.

 

L’inaugurazione del primo negozio di HUMANA a Torino si inserisce nell’ambito delle attività dell’organizzazione umanitaria per la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), l’iniziativa europea volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti, in programma dal 21 al 29 novembre.

 

Per maggiori informazioni: humanashtorino@humanaitalia.org

Una giornata ricca di eventi per non dimenticare le donne vittime di violenza

Molteplici iniziative promosse dalle istituzioni locali

dora palloniIn occasione del 25 novembre, “Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne”, la Città di Torino, la Città Metropolitana, gli Enti e alle Associazioni del Coordinamento Cittadino e Provinciale contro la Violenza sulle Donne, organizzano una serie di iniziative. Ecco dal sito del Comune l’opuscolo con il programma dettagliato di tutti gli eventi  in città e sul territorio provinciale.

 

Anche quest’anno sono numerose le iniziative promosse dal Consiglio regionale, attraverso il Comitato Diritti Umani e le Consulte. In dodici sale cinematografiche sul territorio regionale per le classi terze quarte e quinte delle scuole superiori viene oggi  proiettato il film “HE NAMED ME MALALA”. E’ certamente un lungometraggio dal forte impatto emotivo, che induce alla riflessione sul rispetto della donna e sulla necessità di condurre una battaglia di civiltà per la tutela dei diritti di tutti.

 

La storia di questa ragazza pachistana di 15 anni vittima della follia integralista dei Talebani, (giovane che ha conseguito a pieno titolo il Nobel per la Pace 2014) è il simbolo di più pregnante attualità per proseguire in un  percorso di affermazione della libertà. 

 

E’ inoltre da sottolineare che, in occasione della Giornata con la Violenza sulle donne la Consulta delle Elette diffonde in tutte le istituzioni e gli ambulatori pubblici una locandina che riporta i numeri telefonici da utilizzare  per chiedere aiuto in caso di violenza fisica o psicologica: il 112  e 113 delle forze dell’ordine e il 1522, numero “Antiviolenza Donna”, oltre al numero 5 “Help donna”, del servizio di teleassistenza della Regione.

 

Infine, la Consulta femminile regionale ha organizzato il convegno dal titolo: “Piemonte in rete contro la violenza di genere. Per creare insieme un sistema integrato di contrasto alla violenza e di difesa, tutela e supporto alle donne vittime di violenza”.

 

Si chiama “la stanza per te” ed è riservata alle donne vittime di violenza. Si trova nella sede centrale della questura di corso Vinzaglio e in quelle distaccate di Rivoli, Ivrea e Bardonecchia. Nell’ultimo anno i casi affrontati sono stati 516,  e per il 32% riguardano maltrattamenti. In 392 episodi si è arrivati alle denunce.

 

 

(Foto: il Torinese)

Ragazzo ferito da colpi di pistola in piazza Bengasi: "Era un commando di tre persone"

polizia volante

Trasportato al Cto è già stato dimesso

 

Un ragazzo mauritano di 28 anni è stato ferito la scorsa notte a colpi di arma da fuoco in piazza Bengasi. Il giovane è stato colpito con una pistola a una gamba e, solo di striscio, alla testa con due proiettili. Ha detto alla polizia che a sparare è stato un commando di tre persone poi scappate in auto. Trasportato al Cto è già stato dimesso.

 

(Foto: il Torinese)

Epique, Piano Recital di Red Radoja

albania pianotiranese23Le sue composizioni sono spesso ispirate alla musica popolare, in particolare quella della sua terra di origine. I suoi concerti sono stati presentati con grande successo in diverse città europee. Il concerto viene proposto in occasione della Festa Nazionale dell’Albania, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Albania in Italia

 

 La rubrica “il Tiranese” è il link del “Torinese” verso l’Albania e i Balcani. Leggi gli altri articoli cliccando su Vetrina 1, sopra il titolo di questo articolo

 

Il Centro di Cultura Albanese è lieto di presentare, per la prima volta in Italia, lo straordinario Piano Recital ‘Epique’ del brillante pianista e compositore Red Radoja, lunedì 23 novembre, ore 21.00, presso il Teatro Vittoria a Torino. L’autore accompagnerà il pubblico torinese alla scoperta del suo peculiare universo popolato da figure mitiche e leggendarie, le cui gesta vengono raccontate nel suo nuovo album ‘Epique’

 

Tra le opere proposte il nocturno ‘La forza del prode’ e la suite per pianoforte ‘Il canto di Garria’, entrambe ispirate alle misteriose leggende della terra natia dell’autore, l’Albania. E’ l’epica medievale, invece, a fare da sfondo alla ‘Rapsodia Scanderbeg’ e alla suite per pianoforte ‘A caccia nella terra dei Duchi di Lorena’, opera ispirata all’epopea dei mille cavalieri albanesi che si sono stabiliti nella Francia nord-orientale nel corso del XVI° secolo.L’autore introdurrà il concerto con un suo intervento per descrivere il particolare contesto storico e culturale che alimenta la sua arte e costituisce lo sfondo del suo universo creativo.

 

Red Radoja ha iniziato a studiare pianoforte all’età di soli 6 anni, nella sua natale Albania, dove si è laureato in Interpretazione Pianistica presso l’Università di Belle Arti di Tirana. La specializzazione in pianistica di concerto l’ha conseguita presso il Conservatorio di Strasburgo in Francia, città dove ha completato anche il Master in Ricerca Musicologica. Laureato Direttore dʼOrchestra al Conservatorio di Dijon e Professore di Pianoforte a Metz, dal 2005 conduce l’insegnamento del pianoforte classico allʼEcole de Musique di Lunéville (Francia).

 

Considerato dalla critica un’autore raffinato e originale di opere armoniose e dai contrappunti intelligenti, Radoja ha dedicato una particolare attenzione allo studio dei canti epici della tradizione orale. Le sue composizioni, che utilizzano con maestria ed ecclettismo una miscela di stili musicali sono spesso ispirate alla musica popolare, in particolare quella della sua terra di origine. I suoi concerti sono stati presentati con grande successo in diverse città europee, dove la sua opera è stata accolta molto calorosamente. Il concerto viene proposto in occasione della Festa Nazionale dell’Albania, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Albania in Italia.

 

Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Gradite le prenotazioni.

 

Programma:

EPIQUE

“La forza del prode”
(nocturno)

“A caccia nelle terre dei duchi di Lorena”
(suite per pianoforte)

Vigilia

Fino Amor

La caccia al cervo

 

“Rapsodia Scanderbeg”

“Il canto di Garria”
(suite per pianoforte)

Lamentazione

Cavalcata

Festa

Ninnananna

Adii

Ritorno

Campane dell’alba

 

 

Rotary Club Torino Lagrange e Crescere Insieme al Sant’Anna

rotary l2sant'anna ospedali Attraverso l’iniziativa “CresciamoInsieme” il nuovo Club conferma sin da subito il proprio impegno al servizio del territorio, perseguendo il valore guida della tradizione rotariana del “Service above self” – “servire al di sopra dei propri interessi personali”

 

Il Rotary Club Torino Lagrange, la nuova realtà rotariana della zona torinese nata lo scorso luglio dalla volontà di 30 giovani Soci Fondatori, decide di impegnarsi in un importante progetto territoriale per supportare la Fondazione “Crescere Insieme al Sant’Anna Onlus”. Attraverso l’iniziativa “CresciamoInsieme” il nuovo Club conferma sin da subito il proprio impegno al servizio del territorio, perseguendo il valore guida della tradizione rotariana del “Service above self” – “servire al di sopra dei propri interessi personali”.

 

La Fondazione “Crescere Insieme al Sant’Anna” – Onlus fondata nel 2005, con il supporto della Juventus e la partecipazione dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. Sant’Anna di Torino – ha l’obiettivo di raccogliere fondi a favore del Reparto di Neonatologia e Terapia intensiva dell’ospedale, per la ristrutturazione e l’ampliamento del reparto, l’aggiornamento continuo delle attrezzature, la formazione e la ricerca scientifica nel campo della neonatologia. Jonathan Bessone, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange: “Il reparto di Neonatologia del Sant’Anna è un’eccellenza del nostro territorio.

 

Poter contribuire al suo sostegno ed alla sua crescita con le iniziative che andremo a promuovere ci rende felici ed orgogliosi e metteremo tutto il nostro impegno per concretizzare al meglio questo importantissimo progetto”. Daniele Farina, Presidente della Fondazione Crescere Insieme al Sant’Anna e Direttore del Dipartimento di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino: “Questa collaborazione riprende e continua quanto fatto negli anni passati con i giovani dei distretti Rotaract Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. L’entusiasmo che ci hanno trasmesso i Rotaractiani ed ora i giovani Rotariani del Rotary Club Torino Lagrange, ci spinge a continuare nel nostro lavoro con ancora più volontà e finalmente vediamo concretizzarsi il lavoro di questi anni. La nuova Terapia Intensiva Neonatale è pronta ad iniziare la sua attività con il nuovo anno”.

 

Per ulteriori informazioni: www.rotarytorinolagrange – www.fondazionesantanna.it

 

Partiti e democrazia, intreccio pericoloso?

montecitorio 22I partiti contemporanei, tutti i partiti, ormai ridotti a soggetti “post identitari”, “post politici” e forse anche post democratici. Una moda? Un fatto strutturale o un epilogo definitivo ed irreversibile?

 

Ilvio Diamanti, come sempre, ci regala commenti politici che non possono essere sottovalutati o sorvolati. In uno degli ultimi articoli su Repubblica parla dei partiti contemporanei, tutti i partiti, ormai ridotti a soggetti “post identitari”, “post politici” e forse anche post democratici. Una moda? Un fatto strutturale o un epilogo definitivo ed irreversibile? Certo, sono domande che, per chi continua a credere nei partiti come strumenti democratici che concorrono “a determinare la politica nazionale”, non puo’ non farsi. E sono domande che richiedono anche risposte precise e atteggiamenti conseguenti. Soprattutto nell’attuale fase politica italiana dove, purtroppo, si riducono sempre piu’ le storiche distinzioni che hanno contribuito a caratterizzare per molti anni il dibattito politico nel nostro paese. E cioe’ la storica differenza tra la destra e la sinistra, tra il centro destra e il centro sinistra. Ora, non credo che la deriva personalistica, verticistica e culturalmente indifferente che sta dominando l’orizzonte politico nel nostro paese, debba diventare un esito scolpito nella pietra e per giunta immodificabile. Chi pensa che il partito, tutti i partiti, continuano ad essere comunita’ di persone di uomini e donne e che sono utili nella misura in cui perseguono la partecipazione popolare, il radicamento territoriale e promuovono decisioni pubbliche, non puo’ che contrastare una deriva oligarchica e verticistica dei partiti stessi. Se, invece, per motivi di convinzione o di convenienza, ci si rassegna ad appaltare il tutto al “salvatore della patria” di turno, allora la sostanziale cancellazione dei partiti e la loro trasformazione in semplici cartelli elettorali e’ una buona e salutare notizia. Personalmente arrivo da una scuola dove mi hanno insegnato che per misurare il tasso di democrazia in un paese e’ sufficiente verificare sempre il tasso di democrazia presente nei partiti. Mai definizione piu’ attuale e pertinente. Ecco perche’ la “battaglia” – storica definizione delle lotte nei partiti della prima repubblica – all’interno dei partiti per riaffermare con forza e convinzione i principi democratici non puo’ essere un fatto virtuale o di pura testimonianza. Ne’, tantomeno, un fatto di pura retroguardia. Certo, nessuno pensa di remare contro i mulini a vento. Ma attorno al ruolo, alla funzione e alla stessa “mission” dei partiti si gioca una partita che non e’ soltanto un affare per gli addetti ai lavori. No, salvaguardare e rafforzare il profilo democratico e partecipativo dei partiti italiani significa anche, e soprattutto, salvaguardare e rafforzare la democrazia nel nostro paese.

 

Giorgio Merlo

Posti di blocco forzati, due gli arresti

polizia e carabinieriIn carcere i due conducenti, giovani di 23 e 27 anni

 

Sono due i  nomadi sono stati arrestati e altri due sono stati denunciati dopo un rocambolesco  inseguimento nella notte a Torino e in provincia. Si è trattato di due occasioni diverse in cui erano stati forzati posti di blocco. A bordo di una prima auto c’erano tre persone  soggette a ordini di carcerazione, sulla seconda un uomo che guidava senza patente. In carcere i due conducenti, giovani di 23 e 27 anni. Le operazioni sono state condotte da polizia e carabinieri. Uno di questi ultimi ha subito la frattura di una mano.

 

(Foto: il Torinese)

Psico-oncologia per il supporto a malati e familiari

Fondamentali l’approccio multidisciplinare e l’attenzione agli aspetti biologici

 

 

medico sanitaÈ in corso fino al 21 novembre prossimo al Centro Congressi della Regione Piemonte il XIV Congresso Nazionale Sipo, della Società italiana di psico-oncologia, rivolto principalmente agli psicologi e dedicato al supporto psicologico al malato oncologico e cronico e ai loro familiari. Sabato mattina saranno ammessi anche i volontari delle associazioni di supporto. In un momento di ristrettezze di risorse da parte del Sistema Sanitario Nazionale, questo congresso diventa l’occasione preziosa per festeggiare il trentennale della Società e analizzare la dicotomia presente tra la necessità di queste cure psicologiche per il malato e i suoi familiari e la scarsità di risorse messe a disposizione. Lo spirito del congresso è quello di avallare e confermare l’importanza della multidisciplinarieta’ della psico-oncologia, attraverso incontri di confronto e dialogo. Nel congresso vengono discussi lo stato dell’arte dell’assistenza psico-oncologica in Italia, con una particolare attenzione rivolta al problema della strutturazione degli psicologi all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, la valutazione degli outcome dei trattamenti psicologici nel contesto oncologico, l’integrazione tra psico-oncologia e cure palliative, l’impatto della spending review che la psico-oncologia sta subendo nella gestione delle risorse oncologiche e ospedaliere. Un’intera mattinata sarà poi dedicata alla tematica delle terapie complementari. Un altro tema che verrà affrontato riguarda la sempre più impellente necessità da parte della psico-oncologia di interfacciarsi con gli aspetti biologici che sono in rapporto con gli ambiti emozionali, nella valutazione dei rapporti con lo stress, la psiche e l’immunità.  Verranno inoltre approfonditi gli aspetti cognitivi e psichici del dolore, che devono necessariamente integrarsi con quelli antalgici. 

 

Mara Martellotta