redazione il torinese

VIA VILLAR: LA CHIESA DI SCIENTOLOGY DI TORINO CELEBRA IL SUO TERZO ANNIVERSARIO

Dopo oltre 20 anni di attività nella precedente sede di via Bersezio, nel 2013 i fedeli hanno trasferito le loro attività religiose e sociali nella Circoscrizione Cinque in quella che un tempo è stata la casa di un famoso quotidiano sportivo torinese

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il 6 aprile 2016 la Chiesa di Scientology di Torino celebra il terzo anniversario dall’inaugurazione del suo luogo di culto di via Villar, 2 che raccoglie oltre 500 praticanti dal Piemonte occidentale, dalla Valle d’Aosta e dalla Liguria.

Dopo oltre 20 anni di attività nella precedente sede di via Bersezio, nel 2013 i fedeli hanno trasferito le loro attività religiose e sociali nella Circoscrizione Cinque in quella che un tempo è stata la casa di un famoso quotidiano sportivo torinese.

“Pur tra le mille difficoltà che tutti stiamo sperimentando di questi tempi – spiega il portavoce della comunità locale Giuseppe Cicogna – la nostra realtà si sta consolidando e sta sperimentando una fase di nuova crescita. Questo è un buon momento per darsi da fare ancora di più e creare con fiducia un futuro migliore per noi, per le nostra città, per le nostre regioni e per tutte le persone che hanno intenzioni costruttive.”

La religione di Scientology, fondata da L. Ron Hubbard negli anni ’50, è costituita dal più grande e dettagliato corpo di conoscenza sulla natura dell’uomo e sulle capacità di ogni individuo quale essere spirituale, attualmente disponibile. Le scritture per uno studio informale delle credenze, pratiche ed assiomi fondamentali di Scientology sono disponibili nelle principali biblioteche. E’ anche possibile consultare il sito ufficiale www.scientology.it.

Il parco del Po e collina torinese è riserva Unesco

Po alberi imbrunireUn patrimonio di storia, cultura e natura che anche grazie alla nuova investitura saremo in grado di valorizzare ancora più efficacemente

“Con la nomina del Parco del Po e collina torinese a riserva di biosfera Unesco per la prima volta in Italia ottiene il titolo un’area metropolitana, quella orientale della città di Torino. Questo ci rende orgogliosi e conferma la capacità del Piemonte di fare squadra, come è accaduto per i precedenti riconoscimenti internazionali alle colline di Langhe-Roero e Monferrato, ai Sacri Monti e alle residenze sabaude. Un patrimonio di storia, cultura e natura che anche grazie alla nuova investitura saremo in grado di valorizzare ancora più efficacemente”. Così ha affermato la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino,  durante la conferenza stampa di presentazione del riconoscimento Unesco attribuito al territorio Parco e collina del Po quale riserva della biosfera, nel programma Man and biosphere (Mab), svolta il 5 aprile a Palazzo Lascaris. La proclamazione ufficiale è avvenuta a Lima, in Perù, nel mese di marzo e il progetto coinvolge un’area di oltre 1.700 Kmq con oltre 80 Comuni. Si tratta di un comprensorio naturalistico fortemente antropizzato con circa un milione e mezzo di abitanti, appartenente a un’area geografica con interessanti biodiversità, ricca di colline, boschi e acque, in primis il Po.“Il riconoscimento non deve essere solo giudicato come strumento per migliorare la qualità di vita locale, bensì come stimolo per raggiungere nuovi obiettivi e per non perdere mai di vista l’obiettivo globale più importante, ovvero la sicurezza e la lotta alla povertà”, è intervenuto Philip Pypaert, rappresentante Unesco Venezia.“Continua ora la politica del “parco fuori dal parco”, ovvero coinvolgere sempre più il territorio per costruire un futuro il più possibile sostenibile e inclusivo, combattendo anche gli squilibri sociali”, ha dichiarato Valter Giuliano, presidente del Parco regionale del Po e collina torinese.“Il titolo appena acquisito ci dà nuova forza nel proseguire i progetti di tutela e valorizzazione già avviati e rafforza l’attrattività del paesaggio anche da un punto di vista economico. Ora il nostro impegno va verso formule innovative di gestione delle aree protette, con nuove competenze e professionalità per migliorare e ampliare gli spazi dove si concretizza l’equilibrio fra uomo e natura”, ha affermato Ippolito Ostellino, direttore del Parco del Po e collina torinese.Alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, il sindaco e l’assessore al Verde e ai Parchi del Comune di Torino, Giulio Mondini, direttore di SiTi, partner tecnico e Francesco Profumo, presidente di Iren, partner economico dell’iniziativa, insieme a Smat e Gtt.

www.cr.piemonte.it – foto: il Torinese

 

Cimitero Parco, nomadi accampati: degrado e disagi

La sporcizia nella quale ci si imbatte e lo scenario di degrado non possono passare inosservati. Panni stesi accanto al distributore di benzina, falo’ accesi per riscaldare , fumi tossici che si propagano nell’aria

rom1rom2Nonostante le numerose segnalazioni alle forze dell’ordine e l’intervento nei mesi passati del Nucleo Nomadi della Polizia Municipale per far allontanare gli accampati nel parcheggio del cimitero Parco, in via Pancalieri, ad oggi la situazione  è nettamente peggiorata . Le roulotte si sono moltiplicate in maniera esponenziale , con tutti i disagi che comporta il caso. Sì perché oltre ad occupare l’intera area del parcheggio laterale del cimitero dove ci sono gli ingressi secondari e quindi apportando evidenti disagi a chi ha la necessità di accedere alle entrate , sono anche motivo di timore e preoccupazione per coloro che si recano a far visita ai propri defunti . Larom3 sporcizia nella quale ci si imbatte e lo scenario di degrado non possono passare inosservati. Panni stesi accanto al distributore di benzina, falo’ accesi per riscaldare , fumi tossici che si propagano nell’aria, nomadi che vagano tra le auto in sosta dei visitatori del cimitero cercando di farsi consegnare del denaro, mentre altri stazionano sull’uscio delle porte di ingresso chiedendo insistentemente l’elemosina a chi entra e a chi esce . La problematica più preoccupante rimane comunque quella della sicurezza. I cittadini  hanno paura a recarsi al cimitero , sia con  rom4l’autobus che con la macchina , sopratutto i più indifesi ,donne e persone anziane , neanche più libere di andare a pregare sulla tomba dei propri cari. La soluzione a questa piaga sociale dovrebbe trovarla l’amministrazione cittadina, attraverso il controllo del territorio e con una presenza capillare degli agenti di Polizia Municipale , non concentrandoli unicamente nelle vie del centro della città, ma anche nelle periferie e in luoghi ad alto tasso di frequentazione , come il cimitero Parco appunto.  Tra fine maggio e giugno (data ancora da stabilire) i torinesi saranno chiamati alle urne per votare il futuro Sindaco e la sua amministrazione, con l’auspicio che il nuovo primo cittadino provveda a garantire e ridare sicurezza a Torino e a tutti i suoi abitanti .

 

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Da Torino a Panama? La procura apre un fascicolo su possibili fondi nei paradisi fiscali

La Procura  ha dato mandato alla Guardia di Finanza di acquisire eventuali elenchi dei soggetti coinvolti
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Dalla città della Mole ai paradisi fiscali? L”ipotesi è di riciclaggio ed è stato aperto dalla Procura di Torino un fascicolo  sul caso dei “Panama Papers”, quelle  persone e società che potrebbero avere depositato fondi in paradisi fiscali per dribblare le tasse. La Procura  ha dato mandato alla Guardia di Finanza di acquisire eventuali elenchi dei soggetti coinvolti nella vicenda. L’inchiesta prende in considerazione l’esistenza di 214 mila società fantasma seguite dallo studio legale Mossack & Fonseca di Panama. E’ un approfondimento delle indagini avviate dalla Gdf nel 2015.

I lettori: "Giardini reali? Belli ma spogli, c'è molto da fare"

Qual è l’opinione dei torinesi sui rinnovati Giardini Reali? Ecco alcuni dei commenti apparsi nel sondaggio sulla nostra pagina Facebook

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Giovanna Pistilli
Giovanna Pistilli Sicuramente c’è ancora molto da fare per restituirli nella loro bellezza , ma meno male che i lavori hanno avuto inizio e che quello spazio bellissimo sia ridato alla città. Chi si lamenta oggi non avrà sicuramente visto lo stato di abbandono e degrado in cui si trovavano prima della riapertura!! Che ci aiuti anche la primavera….

Anna Maria Patruno
Anna Maria Patruno Sono ancora da finire i lavori e penso che con un po di fiori e il sole tutto sara più bello

Laura Ferrero Merlino
Laura Ferrero Merlino Ciao ,propongo a tutti di portare un vaso con una piantina fiorita( esem. da 2 euro), come si fa di solito nei cimiteri
Marina Identi
Marina Identi Non mi sono piaciuti…mi aspettavo di più e comunque c’è ancora tanto da fare….

 
Alberta Vai
Alberta Vai Visitati oggi mi hanno deluso tanto sarà che non c’era il sole ma….. 

Lucetta Pollone Non ci sono stata … però mi fa male sentire solo critiche sarei più per valorizzare le nostre cose anche se alle volte forse non lo meritano impariamo ad amarle ugualmente dobbiamo essere noi torinesi a portarle in alto e darle importanza .. grazie

 
Lorenza Bracchi si,sono solo spogli,speriamo nella fioritura in primavera.

Mauro Giammanci
Mauro Giammanci Secondo me è sempre la stessa cazzata che sono stati more stati la città è allo sbando tracolma di marocchini fa veramente schifo Fassino se ne sbatte di Torino da quando è sindaco non ha organizzato nessun evento in città x portare soldi e non ha mai neanche bloccato mai il traffico ne alterne ne niente e infatti ti basta stare una giornata fuori città e al rientro ti ACCORGI DI COME PUZZA DI GAS DI scarico bye bye Turin Di 20 anni fa bye bye

Enrico Bertoglio
Enrico Bertoglio Incompleti e spogli

Caterina Lofaro
Caterina Lofaro Fanno proprio schifo una presa in giro a noi torinesi e non!!!!!!

Maria Taretto
Maria Taretto Delusione !!!

Tammy Esse
Tammy Esse Non piaciuti

Claudio Tizzone
Claudio Tizzone Nessuna parola. Solo turpiloqui.

Angela Pirosa
Angela Pirosa Bello!!

Anna Alvarez
Anna Alvarez Meravigliosa.

Noemi Nila Polacco
Noemi Nila Polacco stupendi

Tiziana Porta Ezio Munarin
Tiziana Porta Ezio Munarin Ma

Tiziana Porta Ezio Munarin
Tiziana Porta Ezio Munarin Giardini ?

Furti e rapine con l'auto di mammà: otto ragazzi in carcere

carabinieri bloccoMa anche truffe, ricettazioni e spaccio di droga

Commettevano furti e rapine con spaccata negli  esercizi commerciali, ma anche  truffe, ricettazioni e spacciavano di droga. Queste le accuse nei confronti di otto ragazzi  italiani arrestati dai carabinieri  di Rivoli, nel Torinese, su ordine di custodia cautelare del gip Ambra Cerabona. Erano divisi in due bande e utilizzavano l’auto della madre di uno dei giovani, che veniva parcheggiata lontano dal “luogo del delitto” per compiere gli assalti. Tra gli arrestati anche un ex dipendente della 3, la compagnia telefonica derubata.

 

Comprare e vendere, guida agli investimenti

La grancassa giornalistica cavalca l’’onda dei fenomeni borsistici estremi quando ormai è al termine della propria corsa ma, cosi facendo, diventa megafono di paure o euforie deleterie e motore di irrazionalità nei comportamenti degli investitori

zulianiIl Torinese con questo primo intervento di Paolo Zuliani, analista tecnico indipendente, intende  dare ai risparmiatori occasionali e poco esperti un nuovo modo di guardare gli investimenti, slegandoli dalle notizie spesso fuorvianti dei mass media e dalle contingenze del momento. La grancassa giornalistica cavalca l’’onda dei fenomeni borsistici estremi quando ormai è al termine della propria corsa ma, cosi facendo, diventa megafono di paure o euforie deleterie e motore di irrazionalità nei comportamenti degli investitori. “Il mio contributo – dice Zuliani – sarà quello di far evitare questi errori e di sgomberare il campo da acquisti e vendite perché il titolo è basso o è alto, costa poco o costa caro” o perché “l’’ha detto la tv o il giornale””. L’’analisi sarà fatta sull’Indice FTSEMIB, ovvero il paniere che raccoglie le aziende italiane a maggiore capitalizzazione e non sui singoli titoli.

L’indice Ftse Mib dopo aver toccato la quota dei 19000 punti dai minimi di inzio febbraio si è avviato in una fase discendente che ad oggi sembra non avere trovato ancora un fondo. Come valuta l’’attuale fase di mercato?

 

Il nostro mercato è in fase correttiva da un mese circa dopo il forte rimbalzo iniziato il 9 febbraio scorso. Dai minimi l’’indice ha recuperato quasi il 20% per poi incominciare a flettere in un trend che, per adesso, non trova una conclusione. Tutto questo in controtendenza con le Borse americane che sono praticamente ritornate a testare i massimi di sempre. La debolezza tutta italiana dipenderebbe molto dalla difficile situazione del reparto bancario. Almeno, questo è quello che si sente raccontare nel disco incantato dei mass media. Sta di fatto, però, che non mancano puntualmente pressioni al ribasso anche per gli altri settori, industriale e energetico in primis.

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Cosa è cambiato allora rispetto ad un mese fa?

 

Assolutamente nulla. Le cose in economia non cambiano da un giorno all’altro. Cambia, invece, l’’atteggiamento degli investitori/speculatori che ritengono opportuno il momento di monetarizzare i guadagni dopo un + 20% in un mese, quando i titoli di Stato danno a mala pena l’’un per cento in un anno. È ’una questione di opportunità prettamente speculative e non di dinamiche macroeconomiche.

Quando potrebbe terminare questa fase discendente?

La sensazione è che una nuova spinta rialzista sia alle porte. I prezzi seguono modalità sganciate da valutazioni economiche. Sono, invece, figli di movimenti ciclici a loro volta collegati ad atteggiamenti psicologici di massa degli investitori. In questo momento siamo vicini alla conclusione di uno di questi movimenti. Il grafico previsionale verde che segue segna il percorso del nostro indice rosso. Non dovrebbe quindi mancare molto ad una inversione di tendenza.

 

Torino "capitale" dell'Egitto?

egizio xxLo storico settecentesco Thesauro  sosteneva che la città venne fondata dal fratello di Osiride e porterebbe con sé il marchio indelebile della Terra di Kemet.

C’è un altro legame tra Torino e l’Egitto dei Faraoni oltre al Museo che è il secondo al mondo in materia dopo quello de Il Cairo ? Parrebbe di si, almeno a sentire, lo storico settecentesco Thesauro che sosteneva come la città venne fondata dal fratello di Osiride e porterebbe con sé il marchio indelebile della Terra di Kemet. Il mitico re egizio si fermò, ovviamente sempre secondo questa lettura della storia, dove un fiume gli ricordava il Nilo e fondòegizio 22 una colonia. Di qui il titolo della conferenza “Torino capitale dell’Egitto ? “ che si terrà sabato 9 aprile, alle ore 21, nel salone comunale di Sciolze in via Roma 2. L’argomento sarà al centro dell’intervento di Libero Pierpaolo Manetti della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti la cui risposta affermativa non si baserà su improbabili miti ma su solide realtà, in particolare il ruolo che Torino ha ricoperto da sempre nella salvaguardia del patrimonio storico ed archeologico dell’Egitto. L’evento sarà a cura delle associazioni Montaldo Cultura e Sapori di Sciolze che vede la collaborazione tra i due sodalizi di paesi diversi con l’organizzazione di una prima conferenza cui seguiranno altri momenti in alternanza tra i due territori

Massimo Iaretti

(Foto: il Torinese)

 
 

Comune e Regione per Regeni, ma Lega e Fratelli d'Italia: "L'Egitto è nostro alleato"

In Consiglio Comunale  quasi tutti i partiti dal  Pd, ai Moderati, a Sel, Ncd, Forza Italia e M5S hanno approvato  il documento di solidarietà
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Comune di Torino e Regione Piemonte aderiscono alla campagna di Amnesty International ‘Verità per Giulio Regeni’ e hanno appeso dai balconi di Palazzo Civico e di piazza Castello il relativo  striscione giallo. Il sindaco Piero Fassino e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, hanno firmato l’appello per “rappresentare e sostenere le iniziative di Amnesty affinché il Governo italiano utilizzi tutti gli strumenti consentiti dalla legislazione nazionale e dalla normativa internazionale per ottenere la verità sui motivi e sugli attori della morte del giovane ricercatore”. Nel frattempo in Consiglio Comunale  quasi tutti i partiti dal  Pd, ai Moderati, a Sel, Ncd, Forza Italia e M5S hanno approvato  il documento di solidarietà. Solo la Lega e Fratelli d’Italia hanno lasciato l’aula: «Ci sono molti elementi da chiarire. Regeni è  vittima del governo egiziano? O era legato all intelligence inglese? Non si può chiedere verità prima di approfondire fatti», ha detto  Maurizio Marrone (Fd’I)«l’Egitto di Al Sisi è – ha aggiunto – è il solo paese laico contro l’avanzata del Califfato”.

(foto: www.regione.piemonte.it)

Scuola, con Crt 76 città per 400 talenti neodiplomati

 ECCO LA MAPPA DEI TIROCINI ALL’ESTERO Della FONDAZIONE

 

 giovani crt

Da Barcellona a Londra, da Parigi a Berlino, da Copenaghen a San Pietroburgo: sono alcune delle 76 le città europee in cui 400 studenti piemontesi potranno fare quest’estate, subito dopo la maturità, un’esperienza di lavoro all’estero di tre mesi, grazie al bando “Talenti Neodiplomati” 2016 della Fondazione CRT, che ha investito 1,8 milioni di euro.

 

La mappa delle destinazioni dei Talenti Neodiplomati, “disegnata” in base ai progetti di attivazione dei tirocini oltreconfine da parte di 67 scuole selezionate, include ben 19 Stati: Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Malta, Russia, Slovenia, Spagna, Regno Unito, Ungheria, cui si aggiungono le “new entry” Bulgaria, Croazia, Estonia, Grecia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia.

 

Le città che accoglieranno i ragazzi salgono a 76 (erano 47 lo scorso anno), con un aumento del 65%: “resistono” le classiche mete irlandesi e britanniche come Dublino, Cork, Londra, ma si affacciano sullo scenario del progetto nuove destinazioni come Tallin, Cracovia, Praga, Budapest, oltre a località meno note della Germania, della Slovacchia, della Slovenia e molte altre. Un risultato dovuto alla positiva risposta delle scuole del Piemonte all’invito della Fondazione CRT a innovare la propria progettualità. Sono proprio gli istituti scolastici, infatti, a scegliere le mete e a programmare le esperienze per gli studenti, in linea con uno degli obiettivi del bando Talenti Neodiplomati: promuovere l’apertura internazionale delle scuole e valorizzare le proposte più innovative degli insegnanti.

 

I tirocini, della durata minima di 12 settimane, avranno luogo in enti e aziende che operano all’estero nei più svariati settori: alberghi e ristoranti, boutique, charity shop, aziende informatiche e del settore automotive, aziende ittiche, musei, attività amministrative e gestionali nelle scuole e nelle università. I 400 Talenti Neodiplomati 2016 si aggiungono agli oltre 2.500 “colleghi” che hanno già preso parte al progetto, per un investimento complessivo della Fondazione CRT di oltre 10 milioni di euro in 12 anni.

 

“Talenti Neodiplomati apre l’Europa ai giovani, ed è un motore di innovazione per il nostro territorio – spiega il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci –. Questo progetto, da un lato, favorisce la mobilità internazionale dei ragazzi subito dopo le superiori, attraverso un’esperienza di lavoro, di crescita personale e di interculturalità utile per il futuro; dall’altro lato, dà l’opportunità alle scuole di costruire solide reti di partnership europee con istituti, aziende e istituzioni di altri Paesi”.

A questo link è disponibile la mappa dei Talenti Neodiplomati 2016 in Europa:

 

https://www.google.com/maps/d/edit?mid=zafv13u5AoME.kaWheF1ftwEU&usp=sharing