redazione il torinese

Via Carlo Alberto in fiore con Flor Torino

flor2016lLa mostra mercato nel cuore della città Flor è un appuntamento consolidato nei calendari delle mostre mercato italiane: nel cuore di Torino, in Via Carlo Alberto – prestigiosa ed elegante vetrina del centro storico – Flor ha saputo negli anni costruire un rapporto di fiducia con i tanti appassionati di verde e i cittadini che da sempre affollano la via in quelle giornate, grazie alla presenza delle eccellenze vivaistiche piemontesi e nazionali. Oggi Flor rientra a pieno titolo tra le dieci manifestazioni floro – vivaistiche nazionali per quantità e qualità degli espositori presenti. Organizzata dall’Associazione Nuova Orticola del Piemonte, Flor invita più di un centinaio gli espositori, provenienti da tutta Italia: dagli agrumi siciliani alle piante alpine (genepy, stella alpina), dai profumi del mediterraneo con olivi, bouganville e gelsomini ad alberi e arbusti come aceri, camelie, azalee, rose, ortensie; piante rampicanti (glicini, clematis, rose rampicanti…) ideali per abbellire spazi urbani su terrazzi e balconi ma anche piante da appartamento come le classiche orchidee. Passeggiando tra gli espositori sarà possibile scoprire flor14piante rare e insolite, piante tropicali e piante acquatiche, ma anche oggettistica per il giardinaggio, libri, sementi e prodotti naturali, decorazioni e spezie. Durante i giorni di Flor16, lo splendido giardino di Palazzo Cisterna ospiterà diverse iniziative, aperte a tutti i visitatori:  la mostra fotografica “Primavera a Tunisi” a cura di Rosita Ferrato. Un percorso espositivo per cogliere, attraverso le immagini della natura, i mutamenti che avvengono nella realtà tunisina, forse l’unica che ancora oggi coltiva le speranze nate con la stagione delle Primavere arabe. Immagini di alberi, fiori e decorazioni che non solo rivelano la prepotente e rigogliosa bellezza del Paese dei gelsomini, ma che rimandano ad una riflessione più ampia e profonda: il grande albero che, ritratto in primo piano, accoglie i visitatori, custodisce il mosaico in ricordo delle vittime dell’attentato al Museo del Bardo, nel marzo 2015. L’autrice è la giornalista e fotografa Rosita Ferrato (coadiuvata dall’operatore e coautore Tarek Fourati) che sceglie l’immediatezza del linguaggio visivo per continuare a narrare un Paese che conosce profondamente, al quale ha dedicato numerosi reportage di viaggio, disponibili sul sito www.caffedeigiornalisti.it;  attraverso l’esposizione di numerosi esemplari e grazie alla collaborazione con l’Azienda Agricola Maurizio Feletig e Vivai Pozzo, sarà raccontata “La storia della rosa. Dalle botaniche alle moderne”. Dalla “botanica”, ritenuta la specie più antica, alle molteplici versioni ibride, create dalla natura o grazie all’intervento dell’uomo durante il ‘700 e l’800, per arrivare a “La France”, considerato il primo esemplare di rosa moderna, perché capace di unire la specie europea con quella cinese. Saranno naturalmente esposte anche alcune delle infinite varietà contemporanee; 

flor2016la carica delle 101 Mente, in collaborazione con il Vivaio Fratelli Gramaglia, guiderà il visitatore in un excursus plurisensoriale, alla scoperta di 101 tipi di menta provenienti da tutto il mondo, alcuni famosi, altri sconosciuti e sorprendenti. Dalla Piperita rossa di Pancalieri, giunta nella seconda metà dell’800 dall’Inghilterra e che nel territorio piemontese ha trovato il suo habitat ideale, diventando una delle specie più pregiate, alla Requenii, proveniente dalla Corsica, che con le sue minuscole foglie è la varietà di menta più piccola esistente in natura. Dalla Sua Veolens variegata, dal caratteristico profumo di mela, alla Menta Cervina, proveniente dal Marocco, che presenta una forma originale, totalmente diversa da tutte le altre specie. Senza dimenticare, naturalmente, la celebre e celebrata varietà di menta marocchina, con cui nei paesi del Nord Africa viene preparato l’ottimo Tè marocchino;  Sabato 21, dalle 10.30 alle 17.30, nell’ambito del Community School Garden, progetto del Laboratorio Città Sostenibile di Iter della Città di Torino, si svolgerà l’iniziativa Ortomobile, con l’esposizione di coltivazioni in cassetta prodotte dalle scuole di Torino, l’organizzazione di laboratori – giochi e di corsi di orto in cassetta, per promuovere l’educazione alimentare e ambientale;  Sabato 21 alle 11.30 e domenica 22 alle 15, presso lo Spazio Incontri Ethimo, all’interno del giardino, si terrà la presentazione al pubblico e alla stampa della Guida Paesaggi Landscapes a cura dell’AIAPP (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) sezione Piemonte. Attraverso la presentazione di una carrellata di progetti realizzati da soci, architetti e agronomi della Regione Piemonte, la Guida offre una mappa di magnifici giardini e paesaggi e di itinerari curiosi e interessanti presenti nel nostro territorio, con notizie e indicazioni su come raggiungerli e con la possibilità di ulteriori approfondimenti attraverso l’utilizzo di un QR code.  Sabato 21 alle 18, sempre all’interno del giardino, si terrà la presentazione del libro Il Vermouth di Torino, della casa editrice Graphot, a cura di Fulvio Piccinino. La storia di una delle eccellenze enogastronomiche storiche della città sabauda, attraverso la presentazione delle materie prime, del metodo produttivo, delle ricette tradizionali, ma anche dei produttori storici, dei marchi scomparsi e di quelli rinati, con una panoramica sui principali cocktail eseguiti con questo caposaldo della miscelazione tradizionale. Un’opera completa per chi si avvicina al vermouth per la prima volta e per chi vuole approfondire la FIORI FLORconoscenza di questo prodotto. Durante la presentazione sarà servita una degustazione, a base naturalmente di vermouth, e saranno mostrate alcune delle principali piante da cui si può ricavare questa gustosa bevanda. Per tutta la durata di Flor, Il Podere le Rocche organizzerà, presso il proprio stand, laboratori creativi di Flower Power. Gli amanti dei fiori di ogni età potranno imparare a creare coroncine fiorite, collane di fiori freschi, copricapi di carta e fiori e addirittura una piccola torta fiorita. Il costo di partecipazione è di 25 euro per gli adulti e 10 per i più piccoli. Inoltre sabato 21 alle ore ore 15:30, in occasione di Flor, Giardino forbito organizza, presso il gazebo dei Giardini Sambuy, la presentazione del libro “Il giardino svelato” di Blu Edizioni, con Edoardo Santoro, Laura Caratti, Valentina Forneris, Eddi Volpato e Anna Peyron. Un’interessante guida che aiuta a scoprire i segreti del mestiere di giardinieri esperti e appassionati per imparare a inventare il proprio giardino. Questa edizione di Flor sarà ancora più social grazie all’iniziativa della libreria Bodoni Spazio B, in collaborazione con Urbees, dal titolo “Tu ce l’hai un giardino d’infanzia?”. Chi vuole partecipare può pubblicare su facebook un breve racconto del proprio primo ricordo legato a un giardino, usando l’hashtag #GiardiniDiCarta. Oppure può raccontarlo direttamente allo stand della libreria Bodoni in via Carlo Alberto 41. Il racconto più bello riceverà un libro in regalo e tutti saranno raccolti e pubblicati per ricordare il weekend di FLOR. Spazio B e Urbees intratterranno anche i più piccoli. Per tutta la durata di Flor, presso lo stand di fronte alla Libreria Bodoni in Via Carlo Alberto 41, è stato allestito uno spazio relax dove colorare, ritagliare e costruire origami con immagini della natura e degli insetti impollinatori.

Visita gratuita al Castello di Miradolo

miradoloDomenica 22 maggio si svolge la sesta edizione delle “Giornate nazionali” a cura di Asdi – Associazione dimore storiche italiane. Sono oltre 20 le residenze private in Piemonte che, in questo contesto, apriranno al pubblico le loro porte. Tra queste c’è il Parco del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo che sarà visitabile gratuitamente dalle 10 alle 19. Si potrà passeggiare liberamente alla scoperta del giardino ottocentesco ma anche prenotare una visita introduttiva sulla storia dell’antica dimora e del suo Parco. Per l’occasione la tradizionale visita guidata si condensa e si ripete più volte nell’arco della giornata, per permettere a tutti di vivere il fascino del luogo. Appuntamenti alle ore: 11, 12, 15.30, 16.15, 17 al costo di 3 euro. La Fondazione Cosso celebrerà idealmente anche la Giornata Europea dei parchi, la cui ricorrenza cade il 24 maggio. La Caffetteria interna del Castello e il bookshop saranno a disposizione dei visitatori, dalle 10 alle 19.

 

Massimo Iaretti

Quando "L’Esercito combatte"

E’ il Progetto commemorativo su scala nazionale con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR)

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Questa mattina, una settantina di studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli, accompagnati dai loro docenti e dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Lionella Favretto, ha partecipato, nell’ambito dell’iniziativa per commemorare il Centenario della 1^ Guerra mondiale “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), a due momenti di incontro per ricordare i caduti della Grande Guerra. Presso la Caserma “Montegrappa”, sede del Comando Brigata alpina Taurinense, gli studenti hanno partecipato alla cerimonia dell’alza bandiera e, a seguire, hanno visitato la Sala della Rimembranza, luogo ricco di cimeli degli Alpini del passato. Successivamente, con la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di un picchetto in armi del Reparto esercito rivoli 3Comando e Supporti tattici della Brigata, nel Piazzale Duca d’Aosta, sono state deposte due corone d’alloro al Monumento al Fante d’Italia. In quest’occasione, due studenti, a nome di tutti gli studenti delle scuole torinesi, hanno voluto deporre una corona d’alloro offerta dagli studenti stessi, in memoria dei caduti di tutte le guerre. L’evento, inoltre, è stato anche il momento per salutare la delegazione, composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta”, in partenza per il Sacrario di Caporetto (in territorio sloveno), che hanno aderito al progetto “L’Esercito combatte”. Con questo progetto (la denominazione nasce per ricordare le grandi battaglie che l’Esercito Italiano condusse nel 1916) si è inteso proseguire idealmente il percorso iniziato lo scorso anno con “L’Esercito marciava”, volto a ricordare il processo identitario e il ruolo svolto dall’Esercito nella creazione dello spirito di unità nazionale. Nello specifico “L’Esercito combatte” si svolgerà dal 21 al 25 maggio 2016 e si svilupperà su tutto il territorio nazionale, con particolare enfasi nel nord–est dell’Italia, area fortemente interessata dagli avvenimenti del Primo conflitto mondiale. Saranno 11 le delegazioni composte da militari e studenti esercito rivoliche partiranno da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Torino, Pordenone, Udine, Gorizia) per compiere un percorso condiviso, lungo tutta la penisola, che terminerà presso 10 Sacrari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno) – e 1 Cimitero Militare (Prosecco) eretti nelle località dalle quali vennero selezionate le salme di ignoti italiani caduti, una delle quali è stata successivamente tumulata a Roma al Monumento Nazionale del Vittoriano. Il 24 maggio, presso gli 11 Sacrari e i Cimiteri Militari, le delegazioni miste parteciperanno attivamente a cerimonie commemorative in occasione delle quali si darà corso ad approfondimenti storici curati attraverso una stretta collaborazione tra il MIUR e l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. Sarà questa l’occasione per gli studenti di raccontare gli eventi bellici riferiti al sacrari e cimiteri militari studiati nei mesi precedenti e sintetizzato in una tesina. Il 24 e 25 maggio 2016, in Piazza Prato della Valle a Padova, il progetto vedrà la sua conclusione.esercito rivoli 2

Il "Derby dell'Amicizia" per aiutare la piccola Bea

Alle ore 15 allo Stadio PrimoNebiolo (Corso Trapani, Parco Ruffini Torino). A scendere in campo la squadra dell’Associazione contro quella formata dalle Vecchie Glorie di Juventus e Torino

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L’ambizioso progetto nasce sulle ali del clamoroso successo dei PRIMI 2 DERBY DELL’AMICIZIA:

  • Uno giocato il 21 settembre 2013 allo stadio Don Mosso di Venaria che ha registrato il tutto esaurito con più di 1500 persone che hanno seguito la partita tra la Nazionale Italiana Dell’Amicizia (Onlus di Torino che segue e aiuta bambini in difficoltà, organizzatrice dell’evento dalla A alla Z) e la Nazionale Italiana Amici ( squadra composta dai ragazzi della famosa trasmissione di Canale 5 condotta da Maria De Filippi). Per quell’occasione sono stati raccolti quasi 10mila euro per la piccola BEA, bimba di Torino tristemente famosa in tutta Italia per la sua rarissima malattia (unico caso accertato al mondo) per cui le sue articolazioni molli si sono totalmente calcificate rendendola una statua.
  • Il secondo è stato organizzato l’11 ottobre 2015 allo stadio Primo Nebiolo con lo stesso format di quest’anno: una selezione di vecchie glorie del calcio italiano contro la Nazionale Italiana dell’Amicizia, che ha permesso di portare circa 3mila persone sugli spalti per una raccolta di circa 20mila euro, destinati in parte a Bea e in parte al reparto di ematologia dell’Ospedale Regina Margherita.

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La Città di Torino ha accolto con grande entusiasmo il progetto, concedendo l’impianto sportivo e il patrocinio all’evento, nell’anno che celebra il decimo anniversario dei Giochi Olimpici disputati a Torino nel 2006. Proprio per questo motivo tra i vari ospiti avremo campioni olimpici e mondiali dello sport italiano.

L’OBIETTIVO È SEMPRE LO STESSO OVVERO BEA. La bimba nell’ultimo anno ha lottato come una leonessa contro la sua malattia, che più volte l’ha portata in pericolo di vita, ma la sua esemplare forza reattiva le ha permesso fino ad ora di superare tutte le crisi avute. Bea sta crescendo e con lei anche le sue necessità per avere una vita il più agiata e dignitosa possibile nei confronti della sua malattia. La casa giorno per giorno deve essere trasformata in base alle sue esigenze di crescita e salute. Ma l’evento è soprattutto la sua festa, il suo giorno, il momento che lei ogni anno aspetta per poter “abbracciare” anche solo con lo sguardo, tutta la gente che da sempre la ama e la aiuta nel suo percorso quotidiano.

In più questa manifestazione soddisfa un’altra esigenza prioritaria della bambina, cioè di fare conoscere il più possibile il suo caso – in Italia e nel mondo – nella speranza che qualcuno possa aiutare la famiglia a trovare una cura. Inoltre il 3° Derby dell’Amicizia vuole porre l’attenzione sullo sviluppo del progetto Cittadella per riuscire ad avvicinare al mondo dello sport – con l’appoggio entusiasta dell’ospedale Regina Margherita – tanti bambini reduci da malattie più o meno gravi, che una volta dimessi dai vari ospedali, vogliono tornare alla vita di tutti i giorni passando attraverso lo sport, educandoli fino da piccoli alla cultura sportiva e alla solidarietà verso altri bambini in difficoltà.

Per il 3° DERBY DELL’AMICIZIA a dimostrazione dello stretto legame collaborativo con gli ospedali, è stata data l’autorizzazione dai medici a portare  tutti i bimbi ricoverati alla partita un’opportunità per regalare loro qualche ora di gioia e spensieratezza.
Va sottolineata infine l’importanza della parola AMICIZIA. L’idea di far giocare assieme la storia del calcio contro l’associazione nasce dal desiderio di rivedere sventolare vicine sulle tribune, senza settori e senza barriere, le bandiere delle gloriose squadre di calcio italiane.

Vedere bimbi di squadre storicamente avversarie abbracciarsi con i colori diversi delle loro sciarpe e bandiere. Per una volta si potrà fare il tifo per la squadra avversaria di sempre oppure sostenere la Nazionale Italiana Dell’Amicizia.
Prima dell’inizio della partita, alle ore 15, si potrà assistere a uno spettacolo nello spettacolo: ‘N.I.D.A and FRIENDS’. Uno show di 2 ore con grandi artisti del mondo dello spettacolo e giovani artisti emergenti di Torino. Al termine insieme al corpo di ballo della Nazionale Italiana dell’Amicizia entrerà in scena, come protagonista, anche la piccola Bea.

Presenterà l’evento Elena Galliano. Per tutti i bimbi presenti ci saranno maghi, trucca-bimbi, animatori, gonfiabili. Da soli non possiamo salvare il mondo, ma tutti assieme possiamo renderlo un posto migliore”…..e abbiamo il dovere di renderlo migliore per il nostro FUTURO, ovvero i bambini.
Biglietti offerta libera a partire da: Tribuna Vip Coperta 15€;  Distinti 10€; Curve 5€
Bambini fino a 13 anni gratis (ogni 2 bambini gratis deve esserci almeno un adulto pagante)
Ragazzi da 13 – Under 18 5€ qualsiasi settore
Persone disabili di qualsiasi età gratis

Punti vendita dei biglietti per il 3 Derby Dell’Amicizia :
Caffè De Florio – c.so Garibaldi 50 Venaria

Caffè Sale e pepe – Corso Novara 81/C Torino
Negozio Siapoesia – Via del Pino 19 Pinerolo
Robertplast – Via Fontanesi 10 Torino
Circolo paradiso 2000 – corso Antony 44 Collegno
Barbisio –  Piazza castello 31 Torino
Mille e un sogno –  Corso regina Margherita 256/d Torino
Papero Cafe –  Via San Francesco D’Assisi 1 angolo via Garibaldi – Torino
Farmacia Gallo – Via Sandro Pertini 2 10044 Givoletto
Bibblioteca Comune di Givoletto – Via Sandro Pertini 3 10044 Givoletto
Farmacia De Angeli – Via Bologna 21B Torino (chiamare Antonella 340 7984229 )
Bar Tony – Via Monginevro 85 Torino
Edicola dell’Ospedale Regina Margherita – Piazza Polonia Torino
Ricordiamo che sono anche acquistabili tramite bonifico bancario specificando quanti biglietti acquistate e il tipo di biglietto nella causale del bonifico (tribuna coperta 15 euro, distinti 10 euro, curva 5 euro ) – Con ritiro presso la biglietteria dello stadio il giorno dell’evento 
Banca Unicredit codice IBAN – IT 02 V 02008 31110 000102025366 – Intestato a Nazionale Italiana dell’Amicizia Onlus – Causale: (quantità) biglietto 3 derby dell’amicizia ( + settore acquistato)

OSPITI SHOW NIDA AND FRIENDS

Cantanti: Paolo Meneguzzi, Umby Maggi ( bassista storico dei nomadi ) accompagnato dalla cover band Sensazioni, Anonimo Italiano,
Silvia Pietrantonio – Valentina Tesio (Amici) – Francesco Trimani – Nickla – Nazario – Amnesia (Amici) – Savage – Serendip – Stefania Mancuso –
Barman acrobatico: Tarek Lotfit Flair Show
Fantasy: Salamino
Ballo: Nida Dancers
Centro danza Pinerolo (Cheerleader Olimpiadi TORINO 2006)
ASD Paradiso 2000 portano due gruppi: Le ragazze del Kangoo jumps – Hip Hop Lady Bugs
Aurora e Domenico club 
CATALINA ELENA CUCOS & LORIS AKSU
(SALSA IN COPPIA)
CHIARA CORAZZA & OMAR BARBETTA
(SALSA PORTORICANA IN COPPIA)
ALESSANDRA BUSCALDI, MARTINA LA BELLA, TIZIANA RUSSO, ERIKA AKSU
(MERENGUE IN GRUPPO)
Ladies Lonfie Burlesque 
Asd The Beat Passione Danza
Calciatori che hanno già confermato presenza per il Derby : Pasquale Bruno – Fabio Grosso – Gigi Orlandini – Claudio Sala – Marco Ferrante – Ciccio Grabbi – Roberto Galia – Giuseppe Furino – Roberto Tavola – Natalino Fossati – Giuseppe Pallavicini – Antonino Asta – Silvano Benedetti – Beniamino Vignola – Giancarlo Corradini
Vincenzo Maenza: oro olimpionico lotta greco romana:
 
Raffaello Balzo: attore di Cento Vetrine
Nicolò Centoni: attore Cesaroni
Siria De Fazio:  Grande Fratello
 

Il saluto del Piemonte a Marco Pannella

pannella“Era un irriducibile, pieno di passione politica, alfiere delle libertà individuali e dell’idea di una società più libera e inclusiva, una società dove ogni cittadino potesse trovare il maggior spazio possibile. Le sue battaglie hanno per decenni segnato il tempo alla politica, cercando di accorciarne le distanze dalla società. Marco Pannella ha sempre messo tutto se stesso, e molto spesso anche la sua salute, a disposizione di ideali a volte lontani e difficili da raggiungere – e che in parte lo sono ancora oggi. Lascia un grande vuoto, e faremo del nostro meglio perché la sua lezione non sia dimenticata.” 

Sergio Chiamparino
Presidente della Regione

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“Sono certo di poter essere in questo tristissimo momento interprete del comune e forte cordoglio da parte dell’intera comunità penitenziaria piemontese per la scomparsa di Marco Pannella. Sono certo che il lutto per la sua morte in questa giornata sia unico e tenga abbracciati detenuti e agenti, direttori ed educatori, amministrativi e assistenti sociali, volontari e responsabili apicali dell’Amministrazione penitenziaria, sanitaria o formativa. In questi due anni da Garante dei Detenuti della Regione Piemonte non è mancata mai, in ogni visita alle 13 carceri piemontesi, qualche interlocutore recluso in forza di sentenza o di scelta lavorativa che mi abbia chiesto notizie di Marco o che a lui volesse mandare un saluto, un abbraccio”.

Bruno Mellano

Garante dei Detenuti

Già deputato e consigliere regionale radicale

La Taurinense rientra dal Libano dopo sei mesi di missione

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Nell’ampio piazzale della caserma Monte Grappa si è celebrato ufficialmente il rientro dei nostri alpini

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Partiti il 14 ottobre, i militari sono rientrati il 18 aprile dopo sei mesi di missione nel Libano del Sud, impegnati al Comando del Settore Ovest nella missione ONU denominata “Unifil”. La missione Unifil, una delle più vecchie dell’ONU, è nata nel 1978 per volontà del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’invasione del Libano da parte di Israele. Solo nel 2006, il Consiglio di Sicurezza ha sancito la cessazione delle ostilità disponendo il rinforzo dell’Unifil fino ad un massimo di 15mila militari.

Dopo quasi vent’anni dall’impegno in Mozambico, la Brigata Taurinense è tornata ad operare sotto l’egida dell’ONU indossando il consueto casco blu delle operazioni di pace. Sin dal 2006 il primo compito dei caschi blu è stato quello di monitorare il cessate il fuoco tra le parti. A distanza di anni, la Brigata Taurinense nel suo semestre ha mantenuto il controllo dell’area assegnata, con una presenza continua ma mai invasiva, nei villaggi a fianco dei civili e dei militari libanesi. Durante i sei mesi di missione, sono state oltre 34 mila le operazioni condotte nel settore, di cui il dieci per cento a fianco delle Forze armate libanesi.

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Gli alpini, dislocati principalmente nella base libanese di Al Mansouri, provengono dal Reggimento “Nizza Cavalleria” di stanza a Bellinzago novarese e dal Battaglione alpini “L’Aquila” del 9° Reggimento alpini. Oltre a questi, hanno partecipato anche il Reggimento logistico taurinense con il “Combat Service Support Battalion”, assicurando il supporto logistico a tutto il contingente italiano, mentre altre unità della Brigata, composte da unità fornite dal 32° Reggimento Genio Guastatori, dal Reparto Comando e Supporti tattici “Taurinense”, sono state impegnate nel Battaglione di supporto alle attività operative.

Gli Alpini hanno operato all’interno di un contingente multinazionale di circa 4 mila militari, svolgendo compiti di sicurezza, di assistenza ed addestramento alle Forze armate libanesi e sviluppando, nel contempo, importanti progetti di collaborazione civile e militare a favore della popolazione locale e a sostegno della pace.

Tra questi meritano un ricordo i progetti realizzati nell’area di responsabilità dei caschi blu italiani, a favore delle scuole di Burj Shamali e di Majda Zun, grazie all’iniziativa umanitaria della famiglia Dapoto che ha voluto ricordare, in questo modo, il figlio Antonio – primo caporal maggiore del reggimento Nizza Cavalleria – tragicamente scomparso pochi giorni prima della partenza per la missione nella terra dei cedri. E merita ricordare anche la collaborazione nel recupero dell’area archeologica della regione di Canaan, tra le più suggestive al mondo.

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Questa mattina, alla presenza di autorità civili e militari, di familiari e di ospiti, il generale Franco Federici, Comandante della Brigata alpina Taurinense, ha aperto i festeggiamenti ricordando le attività svolte dai militari italiani all’estero e ringraziando gli alpini che, per la prima volta in Libano, “hanno portato con orgoglio la loro penna sull’elmetto blu”.

Dal punto di vista militare, per la prima volta nella storia della Taurinense si è sperimentato un comando italofrancesi, frutto di un’intesa con la brigata alpina dell’esercito francese. “Due tradizioni alpine unite dalla stessa preparazione militare ed un battesimo operativo di un tandem militare creato dai due governi per affrontare i nuovi scenari mondiali sul fronte della sicurezza”, ha dichiarato il generale Alberto Primicerj, Comandante delle Forze operative terrestri italiane, nel suo intervento durante la cerimonia.

Manuela Savini

 

Ecco gli obiettivi per i direttori della Sanità. Se non li raggiungono salta il contratto

molinetteSono 11 gli obiettivi obiettivi,  monitorati con cadenza trimestrale e ognuno ha un peso e un’importanza ben definite. La Regione Piemonte ha approvato infatti  una delibera che li assegna ai direttori delle aziende sanitarie e ospedaliere per il 2016. Se non saranno realizzati completamente è prevista la rescissione dei loro contratti. Il peso maggiore viene assegnato alla riduzione delle liste d’attesa, all’assistenza territoriale e domiciliare e a quella farmaceutica. Dice il presidente Sergio Chiamparino: “Lassegnazione ha un grande rilievo. È la prima volta che vengono differenziati gli obiettivi sulla base delle linee programmatiche della Regione e abbiamo fatto un grande passo avanti nel superare la logica che voleva che tutti gli obiettivi avessero lo stesso peso. E questo ha un grande valore innovativo nel funzionamento della pubblica amministrazione”.

"Effetto Venaria" e 5 Stelle: spinta propulsiva cercasi

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze

Viene definito l’effetto Venaria. Era dal 1975 che la sinistra , a vario titolo ed in diverso modo, governava la città. Ora il Sindaco è dei 5 stelle, aspetto importante per questo movimento che ha sperato e spera d’essere un viatico per la nostra Torino. Dopo un anno siamo andati a vedere cosa sta succedendo. Parlo con Umberto Radin responsabile della zona Ovest della Cgil per chiedergli lumi su cosa sta succedendo. Situazione disastrosa, dice. “Hanno poche idee e molto confuse. Abbiamo fatto alcuni incontri sul Contratto Sociale, nulla di fatto. Ti faccio l’esempio delle tariffe dei servizi e degli anziani. Venaria ha 38000 abitanti e ai sindacati sono iscritti circa 12000 venariapensionati. Non volendo riconoscerci, nonostante l’evidente rappresentanza sociale , favoleggiano di assemblee con incontri diretti. Risultato finale il nulla, non fanno e non decidono. Analoga sorte con tutto il mondo dell’associazionismo sportivo e culturale”. Amici che ci abitano mi fanno vedere foro dell’incuria dei giardini , manutenzione zero. La curiosità aumenta . Uno dei “gioielli ” della città è la società Vera. A socio unico , il comune, gestisce parcheggi, farmacie, manutenzione verde, cimitero. Appunto, m’informo: tutto fermo in attesa delle decisioni. Sicuramente l’indagine che ho fatto non ha elementi “scientifici”, il metodo fai da te, è decisamente empirico. Ma come si dice, il meno sta nel più. E ciò che mi è stato raccontato è decisamente rappresentativo di ciò che sta accadendo, anzi di cosa non sta accadendo. Ho l’impressione che l’effetto Venaria, con la sua possibile “spinta propulsiva” si stia esaurendo con le sue stesse speranze.

Sherlock, l'antifurto GPS per bici alla conquista del mondo

E’ un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team

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Al via la campagna di Sherlock su Indiegogo. L’antifurto GPS per bici inizia così la sua conquista del mercato globale. IL 20 maggio, la start-up Sherlock lancia la sua raccolta fondi su Indiegogo per finanziare l’ultima fase di sviluppo dell’innovativo antifurto e la produzione del primo lotto di dispositivi. Per 30 giorni, sarà possibile partecipare attivamente sostenendo il progetto con un contributo e diventare così cofinanziatori di Sherlock. Ciascun donatore ha la possibilità di sostenere la campagna di crowdfunding con una libera donazione accompagnata da una ricompensa proporzionale: con 10€ diventa un supporter, con 25€ riceve la maglietta di Sherlock e con 99€ si assicura uno dei primi Sherlock con due anni di traffico SIM inclusi oltre a interessanti sconti per chi acquista 2 o 5 dispositivi con un unico ordine. Dovranno essere raggiunti e superati 80.000 euro, quota ambiziosa ma necessaria per ultimare il prodotto. Il team di Sherlock ha optato per una campagna “all or nothing”: un atto di fiducia nei confronti dei suoi sostenitori, e potrà accedere ai contributi solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo, altrimenti le somme verranno restituite. I ladri di biciclette di tutto il mondo hanno le ore contate: “Sherlock è l’antifurto invisibile per biciclette dotato di GPS che in caso di furto è in grado di tracciare gli spostamenti in tempo reale e comunicare al proprietario la posizione del mezzo tramite una app mobile”, spiega il fondatore Pierluigi Freni. “Presenteremo il prototipo e daremo il via alla campagna di crowdfunding susherlock1 Indiegogo allo Spin Cycling Festival questo weekend.” Sherlock è un dispositivo molto compatto, piccolo e facile da installare. Può essere nascosto nel manubrio della bici senza alterarne il design rimanendo invisibile dall’esterno e quindi non identificabile dal ladro. Sherlock è collegato in modo univoco alla propria bici: in caso di furto il ciclista riceve una notifica sul telefono, può seguire lo spostamento della bici e ottiene un codice da comunicare alle forze dell’ordine che coadiuveranno il recupero del mezzo. Sherlock è made in Italy, progettato da un team di giovani laureati torinesi con la passione per l’innovazione e la valigia piena di esperienze all’estero. Sherlock è un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team. È stato poi sviluppato all’interno di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, supportato per l’internazionalizzazione da SETsquared nel Regno Unito, e finanziato dal programma di accelerazione europeo frontierCities. Sherlock ha partecipato a Innovate UK 2015 con altre 100 aziende selezionate per il carattere innovativo e a febbraio il team ha presentato Sherlock alla Camera dei Comuni (House of Commons) presso il Parlamento inglese (Westminster) durante l’evento organizzato da SETsquared

Supereroi e Fondazione CRT per il 5Xmille all'Università

Più di trenta supereroi e un team di urban roller pronti a “invadere” Torino e il territorio metropolitano. Sono alcune delle novità che caratterizzeranno la prima giornata di sensibilizzazione per la donazione del 5xmille a favore dell’Università degli Studi di Torino, in programma sabato 21 maggio

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Con lo slogan “Diventa un supereroe, salva la ricerca”, decine di volontari animeranno la città e non solo, con l’obiettivo di promuovere la campagna Super5xmille sostenuta dalla Fondazione CRT con la Fondazione Fondo Ricerca e Talenti.

 

L’evento, primo nel suo genere in Piemonte e in Italia, porta in piazza la passione di una rete di volontari che credono nel valore della ricerca realizzata dall’Ateneo torinese. I volontari saranno in via Lagrange a Torino e alle porte dello ShopVille Le Gru di Grugliasco, pronti per regalare un abbraccio o invitare i cittadini a lasciare un segno sulla gigante ruota di Super5xmille, il supereroe ispirato ad alcuni celebri fumetti a stelle e strisce. Sarà possibile incontrare i volontari anche agli incroci sotto forma di danzatori e, addirittura, di pattinatori.

 

La campagna Super5xmille prevede anche la realizzazione di 20 green graffiti stradali, 4.000 locandineuniversità affisse in 200 postazionie persino 30.000 buste del pane dedicate, da ritirare presso le panetterie torinesi di fiducia. La rete di diffusione della campagna non si ferma ai confini di Torino: 40.000 cartoline e materiali informativi digitali raggiungeranno infatti il più ampio bacino d’interesse dell’Università in tutto il Piemonte. E ancora: la web series online con protagonista Super5xmille.

 

Fin dal 2012 la campagna per la destinazione del 5 per mille a favore dell’Ateneo torinese è co-progettata e gestita dalla Fondazione CRT – che ne garantisce anche la copertura economica – e dalla Fondazione Fondo Ricerca e Talenti, in partnership con l’Università degli Studi: quest’ultima ha iniziato così a beneficiare di una crescita delle entrate da 5 per mille (che ammontano a circa 150 mila euro all’anno), in controtendenza rispetto ad altri grandi Atenei. Insieme ad Alma Mater Studiorum di Bologna, quella di Torino è l’unica tra le prime 20 università italiane a registrare performance positive sia sul valore dell’entrate (+4%) sia sul numero di contribuenti (+14,7%).

 

Per devolvere la propria quota del 5 per mille a sostegno dell’Ateneo di Torino è sufficiente firmare il riquadro della dichiarazione dei redditi “Finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università”, indicando il codice fiscale 80088230018.

(foto: il Torinese)