redazione il torinese

"Strisce blu in zona ospedali: bene il dialogo, ma è assurdo rifiutare le proposte sindacali"

Il Nursing Up “Nell’incontro con l’assessore e Gtt le posizioni sono ancora lontane, vanno tutelati dipendenti e cittadini che frequentano gli ospedali”

 

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra le parti sindacali, l’assessore comunale Lapietra e i responsabili di Gtt sul grave problema dell’allargamento delle strisce blu a pagamento in tutta la zona ospedali. Un provvedimento che tra dipendenti degli ospedali – tra cui vi sono i lavoratori – i famigliari dei pazienti, coloro che necessitano degli ospedali, i commercianti e gli studenti, potrebbe incidere su più di 60mila persone al giorno.

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, ribadendo la propria contrarietà a tale proposta di allargamento della sosta a pagamento, rileva che oggi qualche passo avanti nel dialogo tra le parti è stato fatto.

“Pur se le posizioni rimangono distanti, e a queste condizioni non si può avere un accordo – dichiarano il segretario provinciale del Nursing Up Roberto Aleo, e i dirigenti sindacali Nursing up della Città della Salute e della Scienza, Andrea Pici e Francesca Labate – va riconosciuto che qualche piccolo spiraglio si inizia a vedere. Dobbiamo anzitutto sottolineare che sono state respinte quasi tutte le proposte sindacali che puntavano a forti sconti nella fruizione dei parcheggi in struttura utili alla zona ospedali, dove operano migliaia di infermieri, e a collegamenti verso altri posteggi gratuiti. È stata invece presa in considerazione la creazione di un servizio navetta con cadenza ogni dieci minuti, negli orari dei turni, che colleghi con il parcheggio dell’Oval-Lingotto. Peccato però che per noi tale collegamento e il relativo posteggio andrebbe realizzato non a pagamento, per l’assessore e Gtt invece vada fatto pagare con biglietti annuali o mensili, o con corsa semplice”.

“Abbiamo rilevato anche – proseguono Aleo, Pici e Labate – una disponibilità al dialogo per creare carnet di abbonamento settimanale o orario per il posteggio nelle eventuali strisce blu, anche di 25 ore, ma a prezzi che per noi sono ancora decisamente troppo alti, pari a 0,30 centesimi l’ora”.

“Insomma – concludono Aleo, Pici e Labate – se la sensazione è che la strada del dialogo sia quella giusta, permane una assurda chiusura sulle agevolazioni da praticare alle persone che vengono a lavorare in questa zona, a coloro che devono frequentare gli ospedali, che a dire la verità appare assai più forte da parte di Gtt che dall’assessore Lapietra. Inoltre, di tutto ciò che è stato detto non esiste traccia materiale, visto che non ci è stata consegnata nemmeno una bozza di proposta da parte del Comune.

Vorremmo ricordare a lor signori, che il provvedimento per allargare le strisce blu, più volte spacciato come importante in rapporto all’inquinamento, in realtà serve solo a rimpinguare le asfittiche casse del Comune e di Gtt. Questo è un provvedimento ingiusto per i più di 9.000 dipendenti che si recano giornalmente al lavoro, senza contare studenti, fornitori e addetti ai servizi, e migliaia di accessi da parte dei pazienti e delle loro famiglie. E le proposte sindacali che sono state fatte, e oggi, comunque, non sono state ascoltate, tendevano appunto ad agevolare queste persone.

Attendiamo il prossimo incontro per capire se esiste una vera volontà di trovare un accordo su questa situazione, oppure se le parole di oggi rimarranno solo tali”.

 

Il Segretario Regionale

Nursing Up Piemonte

Claudio Delli Carri

Fascino serale torinese

Una splendida veduta di Torino con i suoi ponti, le architetture antiche, il Po e il Monte dei Cappuccini. La foto è dell’amico del “Torinese”  Mihail Bursuc

In un film tutto il passato, presente e futuro degli archivi

AD ARCHIVISSIMA NEWMUSEUM(S) 

domenica 14 aprile – ore 17.30

Polo del ‘900 Palazzo San Daniele

Via del Carmine 14, Torino

INGRESSO LIBERO

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In occasione di ARCHIVISSIMA, il Festival degli Archivi che si terrà a Torino dal 12 al 15 aprile Museimpresa propone la proiezione di “Newmuseum(s). Stories of company archives and museums” il film con la regia di Francesca Molteni che indaga, con lo sguardo attento del cinema, che cosa identifica un archivio/museo. Dai valori da trasmettere, alla storia di un’azienda agli strumenti, digitali e non, necessari affinché un’istituzione sia in grado di comunicare, ma soprattutto aprirsi al pubblico. L’Italia indubbiamente è il paese dell’arte, dell’archeologia, dei grandi musei, ma chi desidera conoscere i cambiamenti della società, la creatività e l’innovazione italiana ha a disposizione un immenso patrimonio conservato nei musei e negli archivi d’impresa. L’appuntamento è per domenica 14 aprile a partire dalle ore 17.30 presso il Polo del ‘900 di Palazzo San Daniele (via del Carmine 14) dove a introdurre il film saranno la regista Francesca Molteni assieme ad Andrea Montorio di Archivissima, Francesca Appiani di Museimpresa. Che cos’è un museo oggi e come funziona? A quale evoluzione è soggetto questo luogo di raccolta, elaborazione trasmissione della cultura, in Italia e in Europa? Come è cambiato il concetto di cultura d’impresa dal dopoguerra ad oggi? Quanta importanza ha questo nella percezione in Italia e all’estero del valore della nostra cultura? Sono tutti interrogativi che il film indaga in un viaggio tra presente e futuro per raccontare l’identità in mutamento degli archivi dando voce a direttori di musei, curatori, ma anche architetti, artisti, musicisti, illustratori e creativi. Le immagini che accompagnano la narrazione sono state realizzate ad hoc, ma anche tratte dai ricchi archivi fotografici e audiovisivi dei musei d’impresa e dell’Archivio nazionale del Cinema d’Impresa.

Oltre 3000 bambini per la Festa della Solidarietà

Sabato 13 aprile dalle 10.30 alle 17.00 Palazzetto dello Sport di Parco Ruffini Solidarietà, attenzione ai poveri, impegno sociale, collaborazione

Dal 1969 i volontari dell’Associazione O.A.S.I. Operazione Mato Grosso di Torino vivono questi valori attraverso la realizzazione di molteplici progetti, in Italia e in Brasile, operando sempre con un’attenzione particolare agli aspetti educativi. Ed è proprio per questo che nel 1992 è nato il Laboratorio di Educazione alla Pace e alla Solidarietà per gli alunni della scuola primaria, un percorso di formazione e crescita vissuto per un’intera giornata al Centro O.A.S.I. Laura Vicuña di Rivalta e con incontri nelle scuole. Il Laboratorio, che fino a oggi ha coinvolto più di 75.000 bambini, propone attività didattiche, narrazioni, riflessioni e giochi che insegnano loro come rapportarsi con la diversità per trasformarla in risorsa, sperimentando l’importanza dell’attenzione agli altri, di chi ha bisogno di un aiuto o anche solo di un sorriso. Quest’anno il 28° Laboratorio – che ha visto coinvolte 165 classi con oltre 3000 bambini coinvolti in un percorso di sensibilizzazione e crescita sul tema della Solidarietà – si concluderà con la grande Fiera della Solidarietà al Palazzetto dello Sport di Parco Ruffini a Torino, che sabato 13 aprile sarà aperta dalle 10.30 alle 17.00. Una festa che offrirà a tutti i bambini, insegnanti, genitori, nonni, fratelli, sorelle e amici, un momento di allegria in compagnia del Mago «Tric & Trac» che farà divertire con le sue magie; i balli e i bans proposti dai simpatici «FantaClown» dell’O.A.S.I; e poi ancora gimcane, labirinti, laboratori, video e tante altre sorprese. In questo momento di festa e di allegria i bambini avranno l’occasione di tradurre nel concreto quanto imparato nel Laboratorio, aiutando con un piccolo gesto una situazione di reale bisogno. Infatti, come a ogni festa che si rispetti, i bambini potranno arrivare con un dono: un pacco di riso, di caffè o di zucchero che si tradurrà in un aiuto per chi nella vita è stato meno fortunato. Andando alla manifestazione sarà anche possibile scoprire le classi vincitrici del concorso a cui hanno partecipato con il loro cartellone sul tema della Solidarietà. E se la classe parteciperà numerosa, potrà anche vincere un meraviglioso premio che li coinvolgerà tutti.

Il ritorno di Will Sparks

Martedì 30 Aprile 2019 si terrà a Torino al Wow Club, una delle prime date del tour europeo del DJ/Produttore australiano Will Sparks, numero 56° nella top 100 DjMag 2018, la prestigiosa classifica dei Dj più influenti al mondo
 Will Sparks è assente da Torino da oltre 2 anni e la sua musica EDM – Bounce continua a contagiare le folle in giro per il mondo, calcando i palchi dei festival più importanti, quali Tomorrowland, EDC e Ultra Music Festival.  Questo ritorno nella città avverrà in grande stile, sotto forma di un vero e proprio concerto in cui Will Sparks sarà la star indiscussa. L’evento sarà inserito all’interno della programmazione del “Reload in da Club”, il tour nazionale che porterà all’interno dei più importanti club del paese il format del Reload Music Festival, il OneDay festival di musica dance leader a livello italiano che consacra ogni anno la città di Torino come hub d’incontro dei fan dello stile EDM di tutto il mondo. Ad aprire e chiudere il concerto, la consolle sarà data in mano a giovani talenti emergenti della scena cittadina, quali Drop, Uneven e Luca Testa, che avranno così l’importante onere di affiancare un guest internazionale in una situazione unica. Il suo concerto verrà prodotto all’interno della cornice totalmente rinnovata del Wow Club (Ex Big Club) di Corso Brescia 28 a Torino e l’apertura delle porte sarà alle ore 22.00, così da consentire l’accesso in maniera agiata a tutti i possessori del ticket.

La prevendita dei biglietti è disponibile anche su App18, avendo come fulcro principale il concerto di Will Sparks, e si può trovare attraverso il seguente link: http://www.ticket.it/sparks

AMCLI: IL RECENTE CASO DI TUBERCOLOSI MANIFESTATOSI A TREVISO SIA OCCASIONE PER FARE CHIAREZZA

Le strutture Complesse di Microbiologia presenti sul territorio sono garanzia di rapido intervento per contrastare eventi ad alto rischio

 I recenti episodi di tubercolosi a Treviso confermano che occorre una strategia mirata a intercettare i casi latenti, dai quali può scaturire una grave e inconsapevole minaccia sanitaria. È quanto ribadisce AMCLI in merito al caso recentemente manifestatosi a Treviso che ha riportato alla ribalta la Tubercolosi. Un’insegnante avrebbe sottovalutato i sintomi (tosse persistente, dimagrimento e febbricola) e ha proseguito la propria attività infettando inconsapevolmente quasi l’intera classe. “Parlando di tubercolosi forse è il caso di fare un po’ di chiarezza. Esistono almeno due forme di tubercolosi quella attiva e quella latente. La tubercolosi polmonare attiva porta all’eliminazione con i colpi di tosse, nell’aria circostante, del bacillo responsabile, il micobatterio tubercolare. Quando degli individui (nel caso di Treviso gli alunni) sono infettati ma non hanno segni radiologici o sintomi specifici, hanno la tubercolosi latente. Statisticamente, dei soggetti con tubercolosi latente solo il 10% svilupperà la malattia attiva, tutti gli altri non manifesteranno mai la tubercolosi.” dichiara il dott. Enrico Tortoli, Coordinatore del Gruppo di Lavoro per i Micobatteri dell’AMCLI Come si diagnosticano le due forme di tubercolari? “La tubercolosi attiva si diagnostica ricercando, con varie tecniche, il micobatterio tubercolare nell’escreato, (dalle colture classiche alla biologia molecolare che in poco più di un’ora è in grado di individuare la presenza del Micobatterio nel campione biologico; la tubercolosi latente si diagnostica ricercando la traccia immunitaria lasciata dal bacillo nell’organismo (test Mantoux e IGRA)” afferma il dott. Roberto RigoliDirettore dell’U.O.C. Microbiologia dell’USSL 2 Marca Trevigiana e Vicepresidente AMCLI. “Appare evidente come il ruolo delle Strutture Complesse di Microbiologia presenti sul territorio nazionale e i professionisti che ne fanno parte, siano garanzia di interventi rapidi e specifici al fine di contrastare eventi ad alto rischio (come nel caso di Treviso) e di consentire quindi un immediato intervento terapeutico, ma sono inoltre garanzia di diagnosi in altre importanti situazioni di emergenza infettivologica ed epidemiologica come di recente per episodi di infezione da Mycobacterium chimaera in pazienti cardiochirurgici o i casi di Meningite, non dimenticando mai la costante attenzione all’individuazione dei microrganismi multiresistenti agli antibiotici che rappresentano il problema globale di Sanità del terzo millennio” conclude il dott. Pierangelo Clerici, Presidente AMCLI e Direttore dell’Unità Operativa di Microbiologia dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest milanese.

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AMCLI – Associazione Microbiologi Clinici Italiani – è stata costituita nel 1970 ed è articolata su delegazioni regionali. L’associazione scientifica ha sede a Milano ed è attualmente presieduta dal prof. Pierangelo Clerici, Direttore U.O. Microbiologia A.S.S.T Ovest Milanese, Legnano. Tra le finalità statutarie di AMCLI, lo sviluppo della Microbiologia clinica. Una delle peculiarità della società scientifica è operare attraverso gruppi di lavoro su specifiche materie d’interesse. Tra questi spiccano quello sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, sulle infezioni nei Trapianti d’organo, sulle infezioni nell’anziano e nei neonati, sulla Neurovirologia, sulle Infezioni nel paziente critico, sulle infezioni materno-fetali, sull’immunologia e sulle malattie parassitarie.

A Trino vercellese debutta "Trino Sacra"

Il giornalista Maurizio Scandurra: “Splendida iniziativa che coniuga fede e cultura”

S’intitola ‘TRINO SACRA – Percorsi di fede tra storia e tradizione’, la grande kermesse che fa il suo debutto ufficiale Sabato 13 Aprile 2019 a Trino (VC), quale preziosa premessa alla celebrazione della Domenica delle Palme, anticamera della Pasqua cristiana, e che vedrà la festa delle confraternite trinesi e piemontesi in segno di unità nella fede e nei nobili intenti legati alla promozione delle storiche tradizioni locali. Un evento ideato dagli Assessorati alla Cultura ed Eventi e Manifestazioni del Comune di Trino in collaborazione con le associazioni del territorio. Un’iniziativa nuova in sapiente equilibrio fra rievocazione, fede, spiritualità musica sacra, che punta l’accento sulla vocazione di recupero del ricco patrimonio culturale di matrice storica della ridente cittadina vercellese. Il programma della manifestazione prevede due momenti. S’inizia alle 20.45 con il ritrovo in Corso Italia presso la Chiesa di San Lorenzo da cui prenderà le mosse la processione storica con arrivo alle Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo, ove invece alle 21.45 avrà luogo, anticipato dai saluti del Parroco Don Patrizio Maggioni e delle Autorità Trinesi, l’atteso concerto di arie sacre di Antonella Ruggiero, ex voce dei Matia Bazar. Presenta lo spettacolo il giornalista e critico musicale Maurizio Scandurra, anche in veste di voce narrante della processione delle Confraternite lungo le vie del Comune, raccontando ai partecipanti presenti episodi curiosi e singolari legati alla vita delle stesse. Il ricavato del concerto (gratuito con ingresso a offerta libera) verrà devoluto al sostegno delle attività della Parrocchia di Trino. Così Maurizio Scandurra sulla manifestazione: “La nuova Amministrazione Comunale guidata dagli ottimi Daniele Pane e Roberto Rosso, con l’altrettanto capace Presidente del Consiglio Comunale Roberto Gualino insieme ai valenti Assessori Alberto Mocca, Elisabetta Borgia e Giulia Rotondo ha già dato ampi ed evidenti segni di cambiamento rispetto al passato. Ponendo, di fatto, l’attenzione sulla promozione del territorio anche extra moenia attraverso eventi in grado di fondere con delicata armonia e altrettanto riuscito equilibrio il recupero di elementi tipici fondamentali e fondanti della propria storia: con nomi di punta del panorama culturale italiano in genere che, da Alessandro Meluzzi a Magdi Cristiano Allam, a Jerry Calà, si sono susseguiti a Trino Vercellese in neanche un anno dalla vittoria alle elezioni con grande e oggettivo seguito e success di critica e pubblico. L’arrivo in città in tempo di Santa Pasqua Cristiana di Antonella Ruggiero, voce per antonomasia della musica italiana, artista elegante e raffinata come pochi, dotata di cultura, anima, sensibilità ed eclettismo da vendere e con lei i suoi due straordinari e intensi musicisti Roberto Colombo e Mark Harris, costituisce la summa di un percorso capace di lasciare il segno, costituendo altresì un indirizzo da seguire anche per il futuro”, conclude soddisfatto ed entusiasta il noto giornalista e saggista cattolico.

Ottolenghi e l’eredità di Lombroso

Venerdì 12 aprile, alle ore 9.30, nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato dell’Università degli Studi di Torino, via Po 17, alla presenza del direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, Dirigente Generale della Polizia di Stato Francesco MESSINA, del Questore di Torino. Giuseppe DE MATTEIS e del direttore  della 2^ Divisione del Servizio Polizia Scientifica Fabiola MANCONE, verrà presentato il volume “Salvatore Ottolenghi. Le impronte digitali in Polizia Scientifica e Medicina Legale”, scritto dal Sostituto Commissario Andrea Giuliano, in forza al Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per il Piemonte e la Valle D’Aosta. Nell’occasione verrà tenuto un convegno dedicato all’opera del professor Salvatore Ottolenghi, assistente di Cesare Lombroso e fondatore della Polizia Scientifica italiana, la cui figura è strettamente legata a Torino, ove oltre un secolo fa, fece il suo debutto accademico. Salvatore Ottolenghi è stato un illuminato precursore delle moderne tecnologie, celebri sono i suoi contributi dedicati alla diffusione della Dattiloscopia quale prova principe nei processi, pertanto il tema del convegno è di forte attualità, in continuità con la mostra fotografica della Polizia Scientifica tenuta ad Asti, sua città natale, lo scorso mese di ottobre. Tra i relatori eminenti personalità accademiche, della magistratura e il dirigente del gabinetto interregionale della Polizia Scientifica, viceqQuestore della Polizia di Stato, Dott.ssa Sabrina CASTELLUZZO.  Per tutta la giornata sarà possibile visitare gratuitamente alcuni famosi musei torinesi del cosiddetto Palazzo degli Istituti Anatomici – Museo di Anatomia umana Luigi Rolando e Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso – in corso Massimo D’Azeglio.

Massimo Iaretti

 

Il Palatino si trasforma in Mercato Centrale

Il Centro Palatino cambia volto e il 13 aprile rinasce con 26 botteghe tra artigiani del gusto, un mulino, l’area didattica, la scuola di cucina, una piccola torrefazione e molto altro, per rilanciare il quartiere di Porta Palazzo

  Fervono i preparativi per l’apertura del Mercato Centrale Torino che inaugurerà sabato 13 aprile alle 18:30 con una grande festa tra musica, colori e le bontà degli artigiani.

 

Dopo soli dieci mesi di lavori e 6 milioni di euro di investimento, il progetto – che reinterpreta in chiave contemporanea la funzione storica del mercato quale luogo di scambio e incontro – arriva dunque all’ombra della Mole all’interno del Centro Palatino, inserendosi nel piano di riqualificazione di Porta Palazzo per restituire a torinesi e turisti un luogo da vivere e condividere nel segno della bontà elementare.

 

Nato da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dall’esperienza imprenditoriale del gruppo Human Company della famiglia Cardini-Vannucchi, co-fondatore e leader in Italia nel settore del turismo all’aria aperta, il progetto Mercato Centrale è partito nel 2014 a Firenze nello storico mercato di San Lorenzo ed è stato replicato nel 2016 a Roma, in Stazione Termini.

 

Artigianalitàlegame con il territorio e vocazione culturale: questa è la ricetta vincente che ha fatto del format il nuovo punto di riferimento di chi sceglie, vive e ama il cibo.  Molto più di un luogo dove mangiare e fare la spesa, Mercato Centrale è una destinazione in cui cibo e cultura s’incontrano in un connubio perfetto, in grado di generare forte aggregazione sociale, e realizzando veri e propri progetti di rigenerazione nel tessuto urbano all’interno del quale si inserisce.

 

È quello che è successo a Firenze e a Roma, e dal 13 aprile accadrà a Torino. Un’apertura che lascerà tutti a bocca aperta e con il naso all’insù: perché Mercato Centrale Torino occuperà 4.500 mq distribuiti su tre livelli e 26 botteghe tra artigiani del gusto, ristorante, scuola di cucina, birreria, bar e caffetteria e … molte novità. 

 

La prima è subito all’ingresso: Raffaele D’Errico sfornerà il “Pane di Porta Palazzo”, primo atto d’amore verso la città di Torino. Il mulino, affidato a Mattia Giardini e Alberto Iossetti diViVa La Farina, macinerà il grano destinato a questo pane speciale, e offrirà a tutti la possibilità di creare il proprio blend di farine personalizzato. Nuovo anche l’approccio alla macelleria: alla carne toscana – quella dell’hamburger di Chianina di Enrico Lagorio e quella della bistecca fiorentina cotta nei forni a carbone della famiglia Savigni – storicamente legata al Mercato Centrale, sarà affiancata la carne piemontese di Marco Martini. Tra le novità, anche lo Spazio Temporary, a disposizione di piccoli produttori che, a turno, avranno l’occasione di farsi conoscere.

 

Fiori (stellati) all’occhiello del Mercato Centrale Torino saranno i suoi chef: Davide Scabin,Marcello Trentini (Magorabin) e la Farmacia del Cambio. I primi due proporranno due format inediti: Carbone Bianco per Scabin, con cotture esclusivamente a carbone, ma proposte per zuppe, uova, verdure, e Trentini, con la Fata Verde e una linea di cucina vegetariana. In entrambi i casi, a prezzo pop. Così come sarà per la Farmacia del Cambio, il ristorante del Mercato per il quale sarà possibile riservare il tavolo.

Sempre al piano terra ci sarà poi la pizza di Marco Fierro, per i formaggi i protagonisti saranno Beppino Occelli e Beppe Giovale. E ancora il tartufo di Luciano Savini con Aurelio Barbero, il Trapizzino di Stefano Callegari, la pasta fresca di Egidio Michelis, il fritto diMartino Bellincampi, le specialità siciliane di Carmelo Pannocchietti, il pesce di Valerio Lo Russo, il girarrosto di Alessandro Baronti e il vino di Luca BoccoliInfine, aprirà il suo primo negozio fisico “sperimentale” Cortilia, il mercato agricolo online, che per la prima volta farà conoscere i suoi prodotti freschi da comprare direttamente al Mercato.

 

Al primo piano, accanto ad alcune delle storiche attività del Centro Palatino, troviamo lo spazio che Mercato Centrale ha dedicato alla formazione: Scuola di cucina Lorenzo de’ Medici guidata da Carla e Fabrizio Guarducci, laboratorio didattico di formaggi di Beppino Occelli, la torrefazione didattica di Franco Mondi e l’aula didattica del Mercato Centrale. Inoltre, al primo piano troviamo anche la distilleria di Simone Mari che rimarrà aperta fino a tardi, alla quale si potrà accedere direttamente dalla piazza.

 

Il secondo piano e le due storiche ghiacciaie risalenti al XVIII secolo, magistralmente recuperate, saranno palcoscenico d’eccezione per ospitare un fitto calendario di eventi culturali e installazioni site-specific per diventare un luogo di destinazione della città.  Primo fra tutti il progetto Plotting the Central Body, una ricerca artistica interdisciplinare che ha accompagnato gli ultimi mesi del cantiere. Realizzata dall’artista Maria Pecchioli durante la residenza a Viadellafucina16 Condominio-Museo, il progetto ha letto lo spazio urbano come corpo e indagato le energie della città utilizzando la cosmogonia taoista dei 5 elementi e il libro dei mutamenti I chingIl risultato è una mappa non convenzionale che verrà consegnata al pubblico e che inviterà a scoprire la città attraverso le sue spinte energetiche.

 

Non solo cibo quindi, ma anche progetti artistici, incontri a tema scientifico, presentazioni di libri, laboratori culturali per adulti e bambini, spettacoli, rassegne di film e lezioni di storia dell’arte. Immancabili le collaborazioni con gli enti e le principali istituzioni della città. La musica al Mercato non manca mai, con band esordienti, dj set, lezioni di ballo e concerti.

 

Al Mercato Centrale le occasioni per divertirsi e stare insieme saranno tantissime: una vera piazza nella piazza, un punto di riferimento per chi ama, vive e sceglie il cibo, in un dialogo constante con la comunità per nutrire tutti i giorni anima e corpo.

cs

Al via la 25° edizione di Torino Comics 

Dal 12 al 14 aprile Lingotto Fiere ospita la 25° edizione di Torino Comics, la fiera dedicata a fumetto, games, videogames e cosplay. Torino si prepara ad accogliere oltre50.000 appassionati di fumetti, manga, anime, cinema, game&videogame, oltre naturalmente agli immancabili cosplayer

L’area commerciale&comics ospita editori, distributori, fumetterie, autoproduzioni e proposte di gadget e oggettistica a tema, per cosplayer e non solo, realtà del mondo dei videogames e dei giochi da tavolo e di ruolo. Tra le case editrici presenti: Tunuè, BD, Magic Press, Shockdom, Cronaca di Topolinia, Dark Zone, No lands Comics, Lavieri, Star Shop distribuzione, 001, Manfont e Acheron books.
 
Presenti inoltre sei aree tematiche che propongono attività e animazioni durante tutti e tre i giorni di evento:

  • Torino Cosplay, dedicata al mondo dei cosplayer, con il palco per le competizioni e numerose attività, dai concerti al karaoke;
  • Area videogames, con postazioni dedicate a tornei nazionali sui migliori videogiochi del momento;
  • Area youtuber&creator, dove i più giovani potranno incontrare alcuni dei talent più famosi del momento;
  • Area entertainment, con percorsi e gare a tema, come la pista go-kart, le Escape Room e molte altre aree divertimento;
  • Area games, dove tutti i giorni è possibile cimentarsi in giochi di carte, di ruolo e in scatola;
  • Area Lego, con oltre 600 metri quadri di esposizione dedicati ai leggendari mattoncini.

 
Il programma: live performance, mostre, workshop, conferenze.
Sono attesi a Torino più di 100 ospiti provenienti dal mondo del fumetto, del cosplay, del doppiaggio e del gaming, oltre agli youtuber, star del web amate dai giovanissimi; gli ospiti saranno protagonisti di incontri, presentazioni, workshop di disegno, sketch e sessioni di autografi e foto per i fan.
Tra gli ospiti confermati del mondo dei comics: Paolo Eleuteri Serpieri, maestro del fumetto western italiano; Pasquale Ruju, Dante Bastianoni, Gino Vercelli; Boban Pesov, Felinia e Ribosio, Manfredi Toraldo, Emanuele Manfredi, Sergio Cabella, RichardHtt e Fraffrog.
 
A Torino Comics viene presentato un progetto alternanza scuola-lavoro che coinvolge alcuni studenti delle scuole torinesi nella creazione di una graphic novel sul tema della deportazione nella Seconda guerra mondiale.In area disegnatori sono in programma più di 30 worskshop dedicati a diverse tecniche e tematiche: dalla teoria della luce al ritratto fantasy, dal character design alla prospettiva, dalle tecniche per inchiostrazione, acquerello e sfumatura all’illustrazione applicata al fumetto. Dalla collaborazione con DZ Edizioni e Amnesty International debutta in fiera l’Area performance, uno spazio in cui alcuni dei più importanti artisti italiani del mondo del fantastico, dei videogiochi e del fumetto si esibiranno dal vivo per tre giorni e realizzeranno le loro opere su una tematica importante e attuale come quella dell’odio.  Le opere prodotte durante i giorni di Torino Comics saranno consegnate ad Amnesty International e poi messe all’asta.

I doppiatori del mondo Marvel e di Game of Thrones
Anche quest’anno sarà presente una nutrita schiera di voci celebri del mondo del cinema e delle serie tv, con un focus particolare sulla celeberrima serie tv Game of Thrones e sul mondo Marvel. Sono in programma sul palco cosplay due conferenze, sabato 13 e domenica 14 aprile alle ore 13, in cui i doppiatori sveleranno al pubblico aneddoti e curiosità sui loro doppiaggi più famosi. Tra gli ospiti confermati: Sara Labidi – Arya Stark in Game of Thrones; Marco Guadagno – Dottor Armin Zola nei film su Captain America; Elena Perino,  Carol Denvers – Captain Marvel; Alex Polidori alias Spider-man;Letizia Ciampa – Daenerys Targaryen in Game of Thrones, nonché Hermione nella saga di Harry Potter; Francesco Venditti alias Deadpool; Stefano Crescentini – Mysterio, nel film  Spider-man: Far from Home.
 
 
Le competizioni cosplay
Sabato 13 Torino Comics ospita la tappa italiana dell’International Cosplay League,competizione a cui partecipano cosplayer qualificati da paesi di tutto il mondo. Verranno selezionati un singolo, che verrà giudicato solo ed esclusivamente per la fattura del costume e degli accessori, e una coppia, che verrà valutata per il costume e l’esibizione su palco. I vincitori di Torino avranno l’opportunità di partecipare alla finale di Madrid in programma a settembre in occasione del Japan Weekend. Domenica 14 aprile si svolge la classica sfilata competitiva, con oltre 300 partecipanti previsti. Numerose le categorie in concorso, dal miglior costume maschile e femminile al miglior gruppo, dalla migliore interpretazione al miglior accessorio.  Il superpremio finale di quest’anno è un viaggioper due persone al London Film and Comic Con.
 
Area Lego: oltre 600 metri quadri di esposizione, workshop e costruzione libera
Grazie alla collaborazione con Piemonte Bricks LUG, a Torino Comics sarà allestita una grande area dedicata ai mattoncini più famosi del mondo. In più di 600 metri quadrati di esposizione verranno presentate opere appartenenti alle tematiche più disparate: un grande diorama comunitario con molte ambientazioni e parti in movimento, veicoli Technic, braccia robotiche indossabili, scene tratte da cartoni animati, film western, di fantascienza (con grandi diorami a tema Star Wars) e d’avventura. Immancabili le opere ispirate al mondo dei fumetti e dei supereroi. Presenti inoltre tre aree tematiche:“Scegli e Crea”, in cui dei set saranno messi a disposizione per essere costruiti seguendo le istruzioni; “Pick & Build” di costruzione libera; area workshop, a tema “costruiamo insieme un supereroe”.

Youtuber&Creator: 20 talent in arrivo a Torino
Alcune delle star più amate di youtube – e non solo – saranno ospiti quest’anno a Torino Comics: tra i protagonisti dell’area ci saranno, sabato pomeriggio, nove youtuber che curano la rubrica live Facce di Nerd, che si occupa appunto di argomenti tipici della cultura “nerd”, dai fumetti al cinecomics. Sabato e domenica ospiti di punta saranno il trio di youtuber-cantanti Simone Paciello, Amedeo Preziosi e Riccardo DoseAndrea Lorenzon, creatore del canale Cartoni morti; e LaSabri, la regina di youtube con oltre 2 milioni e mezzo di followers.
 
Videogames: tornei nazionali di CPC e PES.
Torino ospita la terza tappa delle qualificazioni dei campionati nazionali CPC – Champions Pro Circuit (per professionisti) e CVL – Champions Virtual League (per amatori) di Call of Duty, in programma sabato e domenica. Domenica è prevista anche la prima tappa del Pes Italian Championship, campionato italiano di uno dei più famosi videogiochi sul calcio per Playstation, organizzato da HEL in collaborazione con la community Calciatori Brutti.
 
(foto Fabio Daro’)